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Ridensificare con la Biocannula e i fili in PDO
from Numero 67
Dr. Andrea Marangon Medico Chirurgo – Cardano al Campo (VA) Master Universitario II Livello in Medicina Estetica - Parma
Effetto naturale di stimolazione del meccanismo d’azione biologico di autoproduzione di collagene per un “refill” senza aggiungere volume
La rivitalizzazione con fili è un innovativo concetto di rivitalizzazione e ridensificazione dei tessuti che comporta il riempimento autologo dell’area da trattare, attraverso lo stimolo che avviene sulla produzione di proprio collagene, senza l’utilizzo di prodotti che apportino volume all’area. Si ottiene così un ringiovanimento della zona senza il rischio di volumi in eccesso e con un risultato estremamente naturale. Questi fili incrementano la sintesi di collagene autologo nel tessuto in circa due-tre mesi, permettendo così di avere un risultato duraturo nel tempo.
IL POLIDIOSSANONE Questi fili sono costituiti da polidiossanone (PDO), un materiale anallergico e antibatterico che viene impiegato da più di trent’anni in cardiochirurgia pediatrica e oftalmologica come filo di sutura. Le sue proprietà vengono sfruttate da tempo nel campo della Medicina Estetica proprio perché una volta impiantati nei tessuti permettono lo stimolo sulla sintesi di collagene autologo. I fili impiegati possono essere lisci con alto potere stimolante oppure di trazione con un leggero potere liftante immediato.
LA BIOCANNULA V Lift PRO Biocannula è un prodotto composto da una cannula di tipo L, calibro 23G, che viene introdotta nel tessuto in modo atraumatico, previa esecuzione di un foro d’ingresso con ago. Non avendo una punta tagliente, la cannula scorre nel sottocute, che rappresenta il corretto piano di impianto (Fig. 1), senza incontrare particolari ostacoli e riducendo al minimo il rischio di causare lividi. Al suo interno sono presenti 14 fili MONO di biostimolazione 5-0 USP (Fig. 2). I fili inseriti generano una grande quantità di collagene di tipo l e III, così che in modo assolutamente naturale e per meccanismo d’azione biologico si produca un “refill” senza la necessità di introdurre volume. La procedura è compatibile con l’integrazione del trattamento con acido ialuronico, se necessario, già un mese dopo l’inserzione. LE AREE TRATTABILI Pur potendo impiegare questo dispositivo in ogni area del viso, le principali aree per le quali il trattamento con la biocannula è maggiormente indicato sono la regione delle tempie, la zona perioculare (anche per ottenere un leggero effetto distensivo-liftante sul sopracciglio), la zona geniena e la piega della marionetta, dove è sempre difficile ottenerne una ridensificazione armonica senza eccessi volumetrici legati a depositi di filler (Fig. 3).
Fig. 1: immagine ecografica, piano corretto d’impianto della biocannula
Fig. 2: V Lift PRO Biocannula
Fig. 3: schemi di trattamento LA TECNICA Dopo detersione e disinfezione accurata dell’area da trattare, si pratica un foro d’ingresso con ago almeno 21G. In base all’esperienza personale, pinzando saldamente la cute tra le dita per ridurre la sensazione di puntura e il rischio di sanguinamento, preferisco impiegare un ago da 18G per praticare il foro. Questo perché la sensazione dolorifica tra i due diametri è simile, ma il foro leggermente maggiore permette un’introduzione più agevole della biocannula e un conseguente minor traumatismo. L’inserzione della cannula avviene nel tessuto sottocutaneo facilmente. È possibile introdurre una singola biocannula o combinarne in quantità maggiori a seconda della strategia di trattamento e della fisionomia del paziente. Nell’immediato post trattamento può essere evidente un lieve rossore, che però scompare rapidamente. Non vi sono effetti avversi degni di nota, a eccezione di eventuale comparsa di ematomi nel punto d’ingresso (che comunque sono rari e scompaiono spontaneamente).
I RISULTATI Questi fili sono stati introdotti nel mercato italiano da pochissimo tempo, pertanto i risultati qui presentati sono preliminari e saranno parte di un lavoro più completo che necessita di un periodo di osservazione di almeno due-tre mesi, in quanto oltre al risultato che si vede nell’immediato post trattamento (Fig. 4), i risultati più significativi sono visibili a partire da uno-due mesi di distanza. Nella casistica personale, le pazienti trattate nell’area della piega della marionetta sono molto soddisfatte nell’immediato post trattamento e rifarebbero il trattamento o lo consiglierebbero alle amiche. Il dolore percepito è sempre stato lieve o assente. A distanza di almeno una settimana, quando l’edema transitorio legato al passaggio della cannula si è totalmente riassorbito, le pazienti riferiscono una correzione naturale della piega. ◼︎
Fig. 4: pre e immediato post trattamento con 1 V Lift PRO Biocannula per lato
Modulo VISO base
Inizio 10 MARZO 2023
Per maggiori informazioni
Provider Standard ECM n° 1328
Stand 104