Numero 36 by L'Ambulatorio Medico

LA DOMUS MEDICA DEL TERZO MILLENNIO periodico di informazione scientifica a diffusione mirata

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MEDICO n u m e r o

T R E N T A S E I

Massaggiatore e Capo Bagnino degli stabilimenti idroterapici BIO-RIVOLUMETRIA: La quarta dimensione in Medicina Estetica AFI DAYS 2012: la Flebologia si fa in… quattro UMA JEUNESSE: un nuovo concetto di filler a base di acido ialuronico

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1 MEDICO n. 36 maggio-agosto 2012, anno XII - Aut. Tribunale Bologna n. 7071 del 05/12/2000 - Sped. a.p. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 Poste Italiane Dir. Comm. Imprese E/R - Spedizione riservata ai soli abbonati - non acquistabile in edicola. In caso di mancata consegna, restituire all’editore che si impegna a pagare la relativa tassa c/o CMP di Bologna - Contiene I.P.

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LA DOMUS MEDICA DEL TERZO MILLENNIO periodico di informazione scientifica a diffusione mirata

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Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 7071 del 05/12/2000 Direttore responsabile: Marco Montanari Coordinamento scientifico: Bitelli Piera, Carrari Bruno Giacomo, Cavezzi Attilio, Ceccarelli Maurizio, De Padova Maria Pia, Di Donato Crescenzo, Frullini Alessandro, Fundarò Piero, Gennai Alessandro, Izzo Giuseppe Maria, Lucchini Giacomo, Paolini Franco, Pelliccia Roberto, Priori Maurizio, Rigo Clara, Russo Rosalba, Tessari Lorenzo, Tomasoni Andrea.

SOMMARIO

NUMERO 36 MAGGIO - AGOSTO 12 ANNO XII ARTICOLI

PAGINA

Il ringiovanimento della pelle: alla ricerca delle strumento ideale

Bio-rivolumetria: la quarta dimensione in Medicina Estetica

Il Resurfacing di IV generazione

i-Lipo™, l’alternativa intelligente alla liposuzione

Uma Jeunesse: un nuovo concetto di filler a base di acido ialuronico

Onde d’urto extracorporee nella ridefinizione del profilo corporeo

Immagine & comunicazione: Elisa Fantini - elisa@valet.it

Acupulse™ Multimode™: la rivoluzione nel campo dei laser CO2 frazionati

Realizzazione grafica: Matteo Nuti - immagine@valet.it

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Stampa: Litoservice S.r.l.

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È vietata la riproduzione, totale o parziale, di ogni contenuto di questa pubblicazione senza esplicita autorizzazione dell’editore. Tutti i punti di vista espressi in questo periodico sono quelli dei rispettivi autori e non riflettono necessariamente quelli delle imprese alle quali appartengono, dell’editore e delle istituzioni. Nulla intende rappresentare un consiglio o una raccomandazione su cure e metodiche; l’editore non da garanzie sui protocolli terapeutici citati e non riconosce alcuna responsabilità su eventuali danneggiamenti causati da nozioni riportate sulla rivista. La rivista è spedita in abbonamento postale. I dati anagrafici dei soggetti interessati alla spedizione della presente rivista provengono da elenchi pubblici e vengono trattati in conformità a quanto previsto dal “Codice Privacy” (Digs. 196/2003). Le finalità del trattamento riguardano la spedizione in abbonamento postale della presente rivista, di altre pubblicazioni, invio di cataloghi ed eventuali altre comunicazioni inerenti le attività promosse dal titolare del trattamento. L’interessato può in qualsiasi momento richiedere informazione sul trattamento dei propri dati, ottenere modifiche od opporsi in tutto o in parte, facendone richiesta via fax, lettera o e-mail, al titolare del trattamento. II titolare del trattamento è VALET S.r.l. - Via dei Fomaciai, 29/b 40129 Bologna (BO). Alla data della presente pubblicazione, il Responsabile del trattamento è il Sig. Daniele Morini. L’informativa integrale, completa di finalità, modalità del trattamento, diritti dell’interessato e soggetti a cui potrebbero essere comunicati i dati, è consultabile sul sito www.valet.it alla sezione Privacy.

Nuova vita alla pelle. Tecniche Anti-age

eTwo: ringiovanimento completo e trattamento degli inestetismi della pelle con Sublime e Sublative

Axovital, l’innovazione in tema di dieta proteica

Hanno collaborato: Alessandrini Andrea, Belmontesi Magda, Bona Cristina, Cavallini Maurizio, Cerulli Giulio, De Angelis Francesca, De Pasquale Antonio, Di Donato Crescenzo, Fasola Elena, Forzanini Mario, Frullini Alessandro, Fundarò Salvatore, Greco Raffaele, Lauro Franco, Lerro Federica, Loparco Oronzo Walter, Marini Fabio, Matano Patrizia, Mazzi Luigi, Miori Lucio, Molinari Paola, Paradiso Sabino, Pasini Lisa, Priori Maurizio, Rendace Michele Segreteria di redazione: VALET S.r.l. Via dei Fornaciai 29/b - 40129 Bologna Tel. 051.63.88.334 - Fax 051.32.68.40 - edizioni@valet.it - www.valet.it

RUBRICHE e SPECIALI

PAGINA

Sclerotherapy 2012

Massaggiatore Capo Bagnino

AFI Days 2012: la Flebologia si fa in... quattro

Congresso Internazionale SIES 2012

Diffusione Nazionale:

Medici specialisti in: anestesia e rianimazione, Angiologia e Flebologia, chirurgia generale, chirurgia plastica, dermatologia, dietologia, endocrinologia, fisiatria, malattie reumatiche, medicina sportiva e patologia vascolare, centri di medicina e Chirurgia Estetica, estetica medica, medici di base, studi privati di agopuntura e mesoterapia, infermieri professionali, ambulatori di chiroterapia, fisioterapia, fisiokinesiterapia e massaggi, poliambulatori, case di cura e cliniche private, direttori sanitari: A.S.L., ospedali, stabilimenti termali, associazioni e istituzioni sanitarie, istituti scientifici e di ricerca, docenti e corsisti Divisione Didattica VALET: CPMA e C.E.D.A.

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MEDICINA ESTETICA

di Franco Lauro e Cristina Bona Specialisti in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica - Bologna

a ricerca del ringiovanimento cuL taneo ha introdotto nell’utilizzo clinico decine di macchinari e tecnologie che si sono alternate con successi altalenanti. Laser, luce pulsata, radiofrequenza, ultrasuoni e infrarossi sono invalsi nell’uso, ma poiché la tecnologia si è riversata nel mercato come un’onda in cui è difficile fare ordine vorrei chiarire alcuni concetti base per capire le reali indicazioni di ciascuna tecnologia. Il principio per ottenere il ringiovanimento della cute è la stimolazione dermica che porta a rimodellamento collagenico e stimolazione fibroblastica con deposizione di neocollagene. L’importante è che tale stimolazione venga ottenuta mantenendo inalterata la fisiologia dermica, senza rischiare danni cicatriziali che renderebbero successivamente la pelle insensibile a ulteriori trattamenti. Il macchinario ideale, quindi, dovrebbe promuovere l’effetto levigante e di contrazione in tutti i distretti corporei, senza limitazioni sul fototipo, limitando gli effetti collaterali, cioè con breve tempo di recupero e rischi di discromie ridotti, oltre che, ovviamente, senza controindicazioni alla riesposizione solare. Il laser CO2 è stato il capostipite della tecnologia applicata al ringiovanimento

Il ringiovanimento della pelle: alla ricerca dello strumento ideale INFINI™: la radiofrequenza bipolare frazionata per il migliore risultato volumetrico e una rapida guarigione

cutaneo. Dai primi laser ultrapulsati datati 1995 ai laser frazionati attuali, l’evoluzione è stata improntata più sul cercare di ridurre le complicanze, eritemi prolungati, iperpigmentazioni reattive e rischi cicatriziali, che sul miglioramento dei risultati. Ricordiamo che un frazionato CO2 non raggiunge neanche lontanamente i risultati degli ultrapulsati, neanche dopo piu sedute. E se l’effetto levigante del CO2 è comprovato e indiscutibile, il limite risiede nell’applicazione esclusiva al volto, con divieto dal collo in giù. La generazione degli Erbium-Glass, cioè degli infrarossi non ablativi, ha permesso il trattamento di tutti i distretti corporei, ma con moderati risultati sul miglioramento della testura cutanea e nulli sull’effetto di contrazione. La luce pulsata è una tecnologia che ha avuto miglioramenti indiscutibili negli anni, ma non ha alcuna reale utilità nel ringiovanimento cutaneo, molteplici sedute e blandissimi risultati sulla tessitura cutanea e assolutamente nulli sulla contrazione. Gli infrarossi si sono dimostrati abbastanza efficaci nell’effetto contrazione e sulla possibilità di trattare tutti i distretti corporei con un tempo di recupero nullo, permettendo al paziente di ripresentarsi immediatamente alla vita di relazione, ma l’ effetto levigante è minimo o nullo. Le applicazioni degli ultra-

Il manipolo e i due puntali del sistema INFINI™

suoni sul ringiovanimento cutaneo hanno evidenziato scarsi risultati, in quanto scarso è l’effetto termico sul derma, principio sul quale si basa la stimolazione fibroblastica per la deposizione di neocollagene. I macchinari basati su ultrasuoni hanno azione profonda, addirittura sul tessuto fasciale, ma attraverso un meccanismo di contrazione causano danno cicatriziale e con risultati comunque modesti sulla contrazione e nulli come effetto levigante. La radiofrequenza pare essere allo stato attuale la tecnologia più adatta per ottenere questo tipo di risultato: contrazione, effetto levigante e diminuzione del tempo di recupero post trattamento. Introdotta circa sette anni fa col Thermage, oggi è la tecnologia più presente in campo medico ed estetico. Monopolare, bipolare, tripolare, esapolare e chi più elettrodi ha più ne metta, è un’onda elettromagnetica che scalda il derma per determinarne il suo rimodellamento. Finora tutte le ra-

Il sistema INFINI™ 5

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Paziente donna, prima e dopo

diofrequenze venivano emesse da manipoli appoggiati sulla pelle; le apparecchiature più attuali prevedono l’immissione dell’onda attraverso microaghi inseriti direttamente nel derma per aumentarne l’efficacia. La Lutronic, azienda coreana da anni presente sul mercato estetico medico, ha prodotto INFINI™, una radiofrequenza bipolare con queste caratteristiche. Attraverso un manipolo di 1 cm quadrato, ad ogni singolo impulso inserisce nella cute 49 aghi di 200 micron l’uno, schermati da una guaina in silicone e oro tranne la punta, dalla quale viene emessa la radiofrequenza (sono disponibili su richiesta anche manipoli più piccoli a 14 aghi o più grandi a 64 aghi). Gli aghi vengono inseriti simultaneamente ma secondo uno schema “a onda” chiamato Flow

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Needling Technology che limita al massimo ogni effetto traumatico. La profondità può essere decisa dall’ operatore e varia da 0,1 mm fino a 3,5mm. Quindi abbiamo un doppio effetto: stimolazione meccanica da microaghi sommata alla stimolazione coagulativa da radiofrequenza. Il trattamento, moderatamente fastidioso soprattutto nella regione periorale e periorbitale, prevede ovviamente la preparazione con crema anestetica e un decorso post con eritema e lieve edema di 1-2 giorni. Saltuariamente qualche micro ecchimosi più frequente nella regione periorbitale. Gli effetti clinici danno ragione ai coreani: in 1520 giorni si assiste al cambiamento della tessitura cutanea e subentra l’effetto contrazione. Si è dimostrato efficace nel viso e nel collo, con rimodellamento dei contorni mandibolari e riduzione dei solchi nasogenieni e labiomentonieri, riduzione delle bande platismatiche cervicali e diminuzione delle rugosità in tutti i distretti del volto e del collo ed è in valutazione nei distretti corporei tipo braccia, addome e interno cosce. Il protocollo attuale prevede tre sedute da eseguire a scadenze mensili anche se in realtà, vista la scarsa invasività del trattamento, nulla vieta di estendere a un numero maggiore di sedute il trattamento. Non vi sono controindicazioni assolute all’esposizione solare essendo un non ablativo, ma consigliamo al paziente una fotoprotezione per almeno un mese post-trattamento. Il distributore ha comunicato che al momento questa tecnologia è disponibile a Milano, Brescia, Genova, Bologna, Roma e Catania ed esiste un sito internet dedicato dove è possibile trovare il centro di riferimento più vicino (www.infini.it). Di recente, abbiniamo alla radiofrequenza sedute di una nuova lampada LED, l’Healite II, sempre prodotto da Lutronic. L’Healite ha emissione a 590 nm e 830 nm e straordinaria efficacia antinfiammatoria e fotobiomodulante, attiva dalla cute fino all’apparato

Uno degli aghi del sistema INFINI™

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muscolo-scheletrico. Si inserisce come riequilibratore e modulatore in tutte le situazioni di alterazione dei metabolismi cellulari, soprattutto negli stati infiammatori a carico della cute, come l’acne attiva e la psoriasi, come durante la guarigione delle ferite chirurgiche,delle aree ustionate e delle ulcere, favorendone la guarigione in tempi più rapidi e riducendone gli esiti e negli interventi chirurgici a carico dei tessuti molli sia in fase pre-operatoria sia in fase postoperatoria, riducendo soprattutto gli edemi (facelift, blefaroplastiche, lipoaspirazioni ecc..). Attualmente è in valutazione nel trattamento dei cheloidi e dei granulomi da corpo estraneo. I Led sono una tecnologia relativamente nuova; i risultati ottenuti sono molto interessanti, con ulteriori potenzialità da scoprire. ✘

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Radiofrequenza con micro aghi

il sistema a radiofrequenza bipolare frazionato più sofisticato al mondo per risultati volumetrici superiori.

INFINI™ è il nuovo sistema a radiofrequenza bipolare, tridimensionale e frazionato prodotto da LUTRONIC che crea micro fori nell’epidermide tramite un manipolo a micro aghi dedicato inducendo una successiva coagulazione del derma. La stimolazione termica del derma profondo unita al trattamento frazionato dell’epidermide porta ad un potente rimodellamento del collagene che non solo migliora le cicatrici e le rughe ma induce anche un effetto di skin tightening a lungo termine.

INFINI è distribuito da: Bioskin Italia S.r.l. www.bioskin.it

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MEDICINA ESTETICA

di Andrea Alessandrini Specialista in Chirurgia Vascolare Chirurgia e Medicina Dermo Estetica - Roma

n questi periodi in cui si cerca afIsempre fannosamente di elaborare filler più cross-linkati nella speranza di prolungarne il tempo della correzione, noi abbiamo intrapreso una via completamente opposta, mettendo in primo piano non solo la naturalezza del risultato, ma anche la prevenzione e la cura del processo di invecchiamento cutaneo del viso. In realtà sappiamo ormai tutti che più si manomette e si cross-linka il filler, più si rischia la visibilità della correzione compromettendo il buon risultato che quindi non necessariamente dipenderà da una tecnica errata, ma dalla mancata integrazione tissutale della sostanza che, rimanendo estranea, resta rigida e quindi maggiormente visibile nei movimenti espressivi del viso. Per non parlare poi della possibilità che, essendo talmente modificata la molecola, l’organismo tende a isolarla considerandola un corpo estraneo. Da queste osservazioni, dalle esigenze riscontrate negli ormai diversi anni di esperienza professionale e, grazie alla disponibilità di nuovi iniettivi particolari e unici, nasce un evolutivo concetto in medicina estetica che prende il nome di “Bio-Rivolumetria”. Questa parola racchiude i tre obbiettivi fondamentali: “Bio” riferito all’utilizzo di sostanze assolutamente biocompatibili e bioriassorbibili, “Ri” sintetizza l’effetto di rigenerazione, ristruttura-

BIO-RIVOLUMETRIA: La quarta dimensione in Medicina Estetica

zione e “Volumetria” chiaramente indica la formazione e il ripristino di un nuovo volume. Quindi il termine di “Filler”, quale sostanza funzionalmente inerte capace solo di occupare e riempire spazi vuoti, viene sostituito dal termine “Bio-Rivolumetrici” identificati come sostanze che non solo creano volume ma, allo stesso tempo, interagendo con le funzioni del tessuto ospite esplicano una contemporanea azione vitale di reintegrazione osmolare e di stimolo per una neo-ristrutturazione tissutale. Dunque volumizziamo e allo stesso tempo curiamo le aree trattate per cui la cute risulterà più turgida, idratata, elastica, giovane e i contorni del viso miglioreranno nella loro globalità. Ma come è stato possibile raggiungere tale obbiettivo? Ottimizzando il materiale e il processo di lavorazione nel rispetto del paziente e dell’ambiente dove noi tutti viviamo. Il paziente viene salvaguardato utilizzando acido ialuronico puro di altissima qualità e, grazie a un particolare processo chimico brevettato si riesce, con bassissime quantità di cross-linkante quale il BDDE, a ottenere un’alta efficacia terapeutica. Questo aspetto è molto importante poiché, comunque, si tratta di trattamenti che debbono essere ripetuti nel tempo e meno dosi di BDDE vengono utilizzate, meglio è. Tutto ciò ci ha portato a parlare anche di “Iniezioni Ver-

Il Bio-expander nelle destrutturazioni Ipovolumetriche - Foto gentilmente concesse dal Prof. Andrea Alessandrini

di”; infatti il tutto viene effettuato senza trascurare l’ambiente, utilizzando apparecchiature a basso consumo energetico, materiali riciclabili e sofisticati sistemi di depurazione delle acque. Attualmente, per poter raggiungere tale scopo abbiamo a disposizione due materiali a dir poco innovativi che appartengono alla categoria dei Bio-rivolumetrici, ma che trovano una differente indicazione legata principalmente alla loro diversità formulativa, al diverso modo di interagire con la cute e quindi alle diverse caratteristiche ipovolumetriche: il Bio-expander della “Regenyal Laboratories”, distribuito in Italia da “For Dermal”, e lo Ial-System DUO della “Fidia Farmaceutici”, distribuito dalla “Phitogen Holding”. In realtà, nell’ambito delle alterazioni volumetriche del viso possiamo fare una distinzione tra le Ipovolumetrie Localizzate, caratterizzate fondamentalmente da una scarsa rappresentazione del pannicolo adiposo profondo e/o superficiale, e le Destrutturazioni Ipovolumetriche, presenti fondamentalmente in pazienti di età medio-avanzata, dove sull’aspetto ipovolumetrico prevale una più o meno marcata alterazione strutturale dell’impalcatura dermo-epidermica associata a una ridotta capacità contenitiva del liquido negli spazi giunzionali e intracellulari. Il Regenyal Bio-Expander, con la sua peculiare formulazione a rete di HA a pesi molecolari differenziati a lento cross-linkaggio che intrappola HA libero, una volta iniettato, ha un’alta capacità di diffusione (da qui il nome Bio-Expander) riuscendo a compenetrare negli spazi interfibrillari e

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Il Bio-expander nelle destrutturazioni Ipovolumetriche - Foto gentilmente concesse dal Prof. Andrea Alessandrini

intercellulari più impervi. La quota di HA libera permette di ottenere nella fase iniziale una notevole idratazione tissutale e dell’impianto stesso. Il Regenyal Bio-Expander sarà quindi indicato laddove la riduzione del cuscinetto ipodermico sarà più diffusa e si associa a un’avanzata compromissione della struttura del derma e a una ridotta concentrazione di liquido nel comparto extracellulare con perdita dell’osmolarità, in poche parole nelle destrutturazioni ipovolumetriche. La sua capacità riempitiva si associa a una costante e prolungata stimolazione recettoriale che man mano che passa il tempo si rende visibile con un netto miglioramento della struttura cutanea, la quale risulterà più elastica, luminosa e turgida. È lecito pensare che, in tali casi, la scarsa rappresentazione dell’ipoderma e la diffusibilità del problema renderebbero difficile l’utilizzo di un comune filler, che comunque sarebbe facilmente visibile. Pensate alle lassità cutanee che possiamo riscontrare a carico di aree estese delle guance, dell’angolo buccale e che determinano apparenti dislocazioni tissutali con perdita dei contorni del viso. Per non parlare dell’area peribuccale e in particolare del bar-code nelle sue varie evoluzioni di destrutturazione. È proprio in questi casi che il Re-

genyal Bio-expander ci viene in aiuto. Per poter esplicare al massimo la sua azione, il prodotto deve essere iniettato negli strati superficiali dell’ipoderma in modo da formare un cuscinetto di supporto e poter interagire bilateralmente (derma-ipoderma). Il Regenyal Bio-expander è stato sin dall’inizio programmato per essere utilizzato con micro cannule, ma può e deve essere utilizzato anche con piccoli aghi per un impianto parcellare di ristrutturazione totale. Le cose cambiano quando il problema è rivolto principalmente a una ipovolumetria accompagnata da una scarsa compromissione strutturale. In genere ci troviamo di fronte a delle aree più o meno circoscritte come l’area temporale, l’area malare nella sua porzione anteriore, il sottozigomo, il mento. In questo caso utilizziamo lo Ial-System DUO. Che cosa ha di caratteristico che lo rende unico? Ci troviamo di fronte a un particolare processo di lavorazione chimica che unisce HA cross-linkato, con BDDE, ad HA autocross-linkato attraverso un brevettato processo di esterificazione che avviene tra i gruppi carbossilici e idrossilici dell’HA. Lo Ial-System Duo è un prodotto che combina la sua alta plasticità ed elasticità a dunagiusta compattezza e resistenza, trovando la sua principale indicazio-

Ial-System DUO nelle Ipovolumetrie Localizzate - Foto gentilmente concesse dal Prof. Andrea Alessandrini

ne nella correzione delle ipovolumetrie dove prevale maggiormente l’aspetto riduttivo ipodermico rispetto alla destrutturazione la quale si trova in una fase embrionale o poco più. Il prodotto deve essere posizionato nelle aree ipodermiche profonde, anche in questo caso con l’ausilio di cannule o aghi. Cosa accade quando si inietta nella cute? Accanto a un immediato ripristino volumetrico, la quota di HA autocross-linkata va incontro a un processo di idrolisi da parte del liquido interstiziale, rilasciando nei mesi successivi frazioni di HA interattivo a vari pesi molecolari: si compie così il processo di ristrutturazione che dona un aspetto unico e naturale al viso. Spesso si riscontrano dei casi in cui i problemi coesistono e si intersecano attraverso confini sfumati; dunque troviamo nello stesso viso aree che necessitano di un’azione volumetrica localizzata accanto a zone in cui prevale un aspetto destrutturato. In questi casi è possibile utilizzare la combinazione dei due bio-rivolumetrici, diversificando l’impianto nella profondità e nella localizzazione. Nella Bio-Rivolumetria, quindi, combattiamo il volume, ma anche il tempo; tutto ciò rappresenta la fase attiva di questa nuova categoria di trattamenti medico-estetici. Sono fermamente convinto che questo percorso, ormai iniziato da qualche tempo, sia quello giusto, in grado di porre fine all’esasperazione dei risultati a cui abbiamo assistito spesso e di puntare sulla sicurezza, sulla naturalezza, sulla prevenzione e sulla cura del processo di invecchiamento cutaneo. ✘ PER INFORMAZIONI:

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IL RESURFACING DI IV GENERAZIONE

MEDICINA ESTETICA

di Raffaele Greco Medico Chirurgo - Caltagirone (CT)

Il Resurfacing cutaneo è ancora oggi metodica Gold Standard per il ringiovanimento del volto in pazienti affetti da patologie croniche quali rugosità da cronoaging, esiti cicatriziali post acneici, cicatrici post traumatiche, tutte patologie ad alta incidenza sulla popolazione e per le quali il numero di trattamenti eseguiti in Italia è in continuo aumento

di IV generazione” Ita,lè“Resurfacing una nuova procedura combinaablativa-non ablativa per il rin-

giovanimento della cute del voto che utilizza un dispositivo Laser chiamato SmartXide2 (DEKA, Firenze), una novità presente sul mercato della tecnologia dedicato alla dermatologia e alla chirurgia della pelle. Esso utilizza una doppia tecnologia: sorgente Laser a CO2 e corrente a Radiofrequenza Bipolare (RF). Erogando un raggio laser a CO2 frazionato contemporaneamente a emissione di RF bipolare, lo SmartXide2 permette di somministrare al tessuto una quota di energia totale che risulta essere la somma delle singole energie erogate dalle differenti sorgenti: ablativa (CO2) e non ablativa (RF), potendo quindi bilanciare l’emissione di energia in favore dell’una o dell’altra sorgente. Si è visto che anche a bassi livelli di energia Laser CO2 ablativa contemporaneamente a emissione di 10-30w di RF per circa 2 secondi, lo SmartXide2 è capace di produrre risultati sorprendenti in termini di shrinkage e miglioramento della texture, con tempi di guarigione nell’ordine di qualche giorno. La RF è indipendente dal colore della pelle, per cui può essere utilizzata su qualsiasi tipo di cute, non pone limiti applicativi ai vari fototipi e ritengo che lo SmartXide2 sia l’unico dispositivo capace di eseguire anche un “Resurfacing Estivo”.

Materiali e metodi

Da marzo del 2011 a febbraio del 2012, 48 pazienti (di cui 44 femmine e 4 maschi) sono stati arruolati in uno studio clinico chiamato HRST1 (High Resolution Skin Texture 1) e sottoposti a Resurfacing Full Face con SmartXide2. 24 pazienti erano affetti da cicatrici atrofiche post acneiche, di cui 20 femmine e 4 maschi; 24 pazienti affetti da rugosità del volto dovuto a cronoaging erano tutte femmine. Il range d’età variava dai 21 ai 74 anni con una media 48,5 anni, il fototipo variava da II a IV secondo Fitzpatrick. Il totale dei trattamenti eseguiti è stato di 86 procedure, in quanto il 50% dei pazienti ha eseguito due trattamenti a distanza di 2 mesi e il 25% dei pazienti tre trattamenti a distanza di 2 mesi l’uno dall’altro. Sono state valutate tre variabili di invecchiamento cutaneo: Fine lines, Tactileroughness e Corse wrinkles. I pazienti con cicatrici post acneiche sono stati selezionati in base alla presenza di lesioni “atrofiche” a carico delle guance e della regione laterale del mento, contestualmente presenti nei vari sottogruppi classificativi: Icepick, Boxcar e Rollingscar. Scelta dei parametri e settings

Si è sfruttata la variazione delle seguenti funzioni dello SmartXide2: Modalità (D-Pulse, H-Pulse e S-Pulse), Energia per impulso (15, 30, 45 e 60 mJ) ed Energia della RF

T0, T1, T2 e T4. Downtime 3 giorni. Pz. con rughe perioculari, fototipo II, Solo Laser CO2: Dwell Time 1000 μs, Spacing 500 μm, Pulse Energy 45 mJ, Stack 3, S-Pulse.

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lenza di lesioni “icepick” (profonde) e sono stati trattati somministrando una energia di impulso laser pari a 60 mJ (con energia RF di 90, 40, 10 J e RF Off). Si è notato che a parità di energia del laser, potenza e durata della RF (< 30 W - 3 sec) erano indirettamente proporzionali all’eritema postoperatorio. I pazienti con cicatrici meno profonde e con rugosità del volto sono stati trattati con modalità di impulso S-Pulse e assegnati ai vari setting in modo randomizzato. Si è testata poi la modalità di emissione H-pulse, che determina una vaporizzazione fredda capace di abbassare ulteriormente il down-time post trattamento. Risultati

T0, T1 e T4. Pz. di 34 anni, fototipo III, cicatrici tipo “ice pick”. Laser CO2: Dwell Time 1000 μs, Spacing 500 μm, Pulse Energy 60 mJ, Stack 2, D-Pulse. RF: Power 30 W, 3 sec. Downtime 5 giorni

(90, 40, 10 J e RF Off). Con questi parametri sono state realizzate varie combinazioni, garantendo la possibilità di variare l’energia totale somministrata in diverse modalità a favore del laser piuttosto che della RF. Si può notare che il sistema SmartXide2 introduce un’innovazione importante che permette di adeguare minuziosamente il valore di energia per impulso DOT alla condizione clinica del paziente e in base alla patologia da trattare. I pazienti affetti da cicatrici atrofiche post acneiche profonde sono stati trattati in modalità D-Pulse, in quanto tale modalità d’impulso consente una distribuzione dell’energia più in profondità nel derma rispetto alla modalità S-Pulse, sede del processo cicatriziale. Otto pazienti (16,6%) presentavano una preva14

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Un totale di 48 pazienti ha completato lo studio. Su tutti i pazienti trattati, il numero di complicanze permanenti a trenta giorni è stato 0%. Per i risultati clinici sui pazienti affetti da cicatrici atrofiche post acneiche le valutazioni dei medici sono state riportate su una scala percentuale divisa in quattro classi che vanno da “nessun miglioramento” a “risultato eccellente”: 0-25% assente o minimo miglioramento; 26-50% lieve miglioramento; 5175% buon miglioramento; 76-100% eccellente miglioramento, su un’area test che era la zona delle guance o del mento. Di questi, 8 pazienti (33,3%) riportavano un eccellente miglioramento, 14 pazienti (58,3%) riportavano un buon miglioramento, 2 pazienti (8,3%) un lieve miglioramento. Nessun paziente ha riferito nessun miglioramento (0%). Discussione

Le attuali concezioni mediche e la letteratura scientifica, oltre a rendere note le virtù del Laser Resurfacing Frazionato, consigliano di utilizzare la RF per la distensione non ablativa della pelle attraverso il riscaldamento volumetrico del derma profondo. Il sistema SmartXide2 con il manipolo HiScanDOT/RF è in grado di causare ablazione, coagulazione, necrosi e riscaldamento

volumetrico del derma durante una singola l’emissione. Il dispositivo è regolabile non solo in termini di bilanciamento tra le due sorgenti, ma permette di controllare la profondità di tessuto asportato mediante ablazione e il volume di tessuto coagulato che circonda ogni singola frazione. Clinicamente, gli effetti ottenuti contribuiscono al ringiovanimento della pelle che comporta dei minimi effetti collaterali tra cui un lieve o moderato gonfiore, rossore e sensazione di calore, tutte causa di un minimo disagio. Questa tecnica risulta essere un’evoluzione ulteriore rispetto ad altre tecnologie ablative e non (Laser, RF, Luci Pulsate) dove tutto il tessuto cutaneo è coinvolto. Clinicamente, le valutazioni dei medici che hanno condotto lo studio e le riflessioni dei 48 pazienti che hanno eseguito il trattamento approvano chiaramente l’applicazione e la sicurezza dello SmartXide2 per il Resurfacing della pelle, sia per le rughe sia per gli esiti cicatriziali. Conclusioni

L’introduzione dello SmartXide2 come metodica di ringiovanimento del volto, secondo la mia opinione, rappresenta una svolta “rivoluzionaria” che grazie alla doppia metodica ablativa - non ablativa permette di eseguire un Laser Resurfacing Frazionato di tipo combinato il quale sicuramente può essere definito come Resurfacing di IV generazione. Avere un sistema simile penso sia molto utile nella pratica clinica, in quanto permette di eseguire un ampio spettro di trattamenti che vanno dal Laser Resurfacing tradizionale (II generazione) al photoringiovanimento non ablativo tramite l’uso esclusivo di RF (III generazione) alla nuova metodica mista. Dalle prime impressioni appare che, grazie al sistema HiScan DOT/RF e alle sue molteplici varietà di setting, SmartXide2, associ i risultati soddisfacenti ottenuti con il Laser Frazionato Ablativo ai brevi tempi di recupero delle metodiche non ablative. ✘

Emanuela Tittocchia

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i-Lipo™, prodotta da Chromogenex Technologies, Ltd., in Gran Bretagna, si basa sulla già collaudata LLLT (low level laser technology) in grado di stimolare il rilascio graduale delle sostanze contenute all’interno delle cellule adipose. Le riduzioni di volume sono misurabili già dopo la prima applicazione. Benché non sia un trattamento mirato alla perdita di peso, dopo un mese di sedute bi-settimanali con il dispositivo laser a 658 nm, accompagnate da esercizio fisico e da un’appropriata alimentazione, si ottengono risultati che possono essere mantenuti nel tempo

-Lipo™ utilizza diodi laser rosid’onda si visibili 650nm, una lunghezza che si è dimostrata efficace

nel lavoro LLLT indirizzato ai mitocondri delle cellule adipose. La luce compresa tra i 630-660nm assorbe nella Citocromo-c-ossidasi, unità della catena di trasporto di protoni all’interno dei mitocondri, intensificando i processi biologici per aumentare gli ioni d’idrogeno e di calcio (H+ e Ca2+) in uscita. Questa situazione modifica l’equilibrio chimico all’interno delle cellule. L’aumento del PH all’interno della cellula provoca cambiamenti nella distribuzione di carica nelle pareti cellulari aprendo i pori attraverso i quali il contenuto cellulare può passare. La variazione di ioni Ca2+ nella cellula stimola la produzione di un enzima lipasi, che scinde i trigliceridi in glicerolo e acidi grassi. Rispetto alla grande struttura delle molecole di trigliceridi che il corpo immagazzina nei casi di surplus alimentare, il glicerolo, molecola più piccola e gli acidi grassi liberi, sono ora in grado di essere trasportati attraverso i pori nella parete cellulare, grazie all’aiuto di particolari proteine.

Prima e dopo 8 trattamenti

Una volta nello spazio interstiziale sono assorbiti dal sistema linfatico e trasportati presso i tessuti appropriati per essere poi trasformati in energia. i-Lipo™ utilizza anche sonde singole di diodi laser, che vengono posizionate sui nodi linfatici più vicini alla zona di applicazione del trattamento, ottimizzando così l’azione di trasporto del contenuto cellulare. Una volta terminato il trattamento e cessata l’irradiazione del laser, la stimolazione dei processi biologici sui mitocondri termina e tutto torna alla velocità di reazione naturale. Questo meccanismo di mobilizzazione del contenuto delle cellule adipose è esattamente ciò che il corpo s’impegna a fare quando la domanda di energia deve essere soddisfatta. In questi casi, gli ormoni attivano nuovamente la stimolazione mitocondriale e degli enzimi,

come risposta a un ridotto apporto calorico giornaliero o a un incremento dell’attività fisica. i-Lipo™ mobilita l’energia prima che il corpo si renda conto di averne necessità e, con il susseguente esercizio post trattamento si eliminano questi metaboliti liberati. Questo meccanismo permette di scegliere la zona del corpo da trattare, in cui sono depositati i grassi più ostinati. Studio Multi-paziente circa gli effetti ottenibili con una singola seduta di i-Lipo™

Precedenti ricerche hanno dimostrato l’evacuazione di quasi il 100% del contenuto della cellula adiposa nello spazio interstiziale dopo 6-8 minuti d’irradiazione laser. Grazie al rapido movimento del sistema linfatico, questo contenuto può essere rimosso dalla zona trattata in pochi minuti, lasciando dietro

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strutture cellulari, che occuperanno un minor volume sottocutaneo. Per questa ragione, le misurazioni della circonferenza del paziente prima e subito dopo il trattamento, possono in genere evidenziare una riduzione della stessa. Questa riduzione si mantiene attraverso un’appropriata domanda di energia, dovuta all’esercizio fisico, che permette di bruciare i metaboliti liberati e di rimuoverli dal corpo permanentemente. Se questi metaboliti non sono bruciati con l’attività fisica, gli stessi possono essere ripristinati dal corpo con i naturali meccanismi e quindi ci si può aspettare che il paziente riguadagni la perdita generata dopo la seduta di trattamento. Questa sezione presenta i dati di 20 pazienti che hanno effettuato una singola seduta della procedura laser i-Lipo™ nella zona addominale. Prima di sottoporsi alla seduta tutti i pazienti hanno ricevuto un’anamnesi medica completa e hanno fornito il consenso scritto al trattamento. METODO DI TRATTAMENTO

Le dimensioni degli applicatori iLipo™ sono di 130 millimetri per 84 millimetri, il che genera una superficie globale di applicazione di 109.2 cm2. Ogni applicatore contiene 9 diodi laser (650nm) da 40mW che vengono distribuiti per coprire un’area di 72 cm2, in considerazione del fatto che la luce laser mantiene la forza adatta all’attività molecolare con uno spread di 10 mm nel tessuto, come studi precedenti hanno dimostrato. Punti di misurazione della circonferenza sono stati scelti nelle aree più critiche. Tre misurazioni separate sono state effettuate a distanza di quattro centimetri per coprire lo spettro d’azione di i-Lipo™ e il livello esatto di ciascuna di queste tre misurazioni è stato registrato in abbinamento con l’altezza da terra e con i punti di ancoraggio anteriori e posteriori. Una volta raccolti i dati di misura-

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zione il paziente è stato fatto accomodare sul lettino di trattamento, in una posizione semi-sdraiata. Il trattamento è stato eseguito ponendo quattro applicatori in sequenza, partendo dall’ombelico e lungo l’asse medio-laterale dell’addome nei punti di guida orizzontali. Gli applicatori sono stati fissati a contatto con la superficie addominale con cinture elastiche. Le sonde laser a singolo diodo sono state fissate sui nodi linfatici inguinali. Il trattamento è iniziato con irradiazione laser del lato sinistro del corpo per 10 minuti. Dopo 10 minuti i-Lipo™ automaticamente tornato in standby e gli applicatori sono stati riposizionati all’altro lato dell’addome, iniziando sempre dalla zona adiacente all’ombelico estendendosi lungo il lato destro dell’addome all’interno dei punti guida. Questo lato del corpo è stato sottoposto a 10 minuti di irradiazione laser. Risultati

La perdita minima totale registrata sulle 3 misurazioni è stata di 2,25 centimetri. La più importante è stata di 12,75 centimetri. Il 50% dei pazienti ha raggiunto una perdita totale di misurazione tra 3-5 centimetri, mentre 9 dei 20 pazienti hanno registrato una perdita di più 5 cm con questo singolo trattamento. i-Lipo™ ha recentemente ottenuto la certificazione FDA (USA) con approvazione che permette di definire i-Lipo™ come efficace per la riduzione della circonferenza della zona addominale. i-Lipo™ é il primo dispositivo laser a contatto a ricevere questa approvazione per la riduzione della conferenza in questa zona del corpo. I risultati di un recente studio in doppio cieco, controllato con studio placebo randomizzato su 34 volontari, sono stati esaminati dalla FDA. Dei 34 maschi e femmine reclutati per lo studio, 19 sono stati randomizzati nel gruppo di trattamento e 15 nel gruppo di controllo. Il gruppo

Analisi istologica prima e dopo 4 trattamenti

di trattamento ha ricevuto 8 trattamenti da 20 minuti, programmati per un periodo di 3-4 settimane, con abbinato un periodo di esercizi post trattamento. Il gruppo di controllo ha intrapreso un identico percorso, con pianificazione e programma di esercizi, ma utilizzando un diodo luminoso reso inefficace. I partecipanti non erano a conoscenza della loro situazione e collocamento nel gruppo fino a dopo la fine dello studio. Il criterio di successo per i partecipanti allo studio era quello di ottenere una riduzione minima di 4,0 centimetri di circonferenza dopo 8 sedute di trattamenti i-Lipo™. Il 79% (15 su 19 partecipanti) del gruppo di prova ha raggiunto e superato questa riduzione, mentre solo il 6,7% (1 partecipante su 15) del gruppo di controllo ha raggiunto l’obiettivo. Questa differenza del 72% tra i due gruppi è più del doppio della percentuale definita dalla FDA come dimostrativa dei risultati del trattamento. Il confronto tra il gruppo sperimentale e il gruppo di controllo ha evidenziato una differenza nella riduzione media della circonferenza tra i due gruppi di 3,8 cm. Questo risultato è estremamente significativo e fornisce un’attendibilità maggiore del 99,99% sul fatto che una persona che effettua i-Lipo™ in abbinamento ad una attività fisica, otterrà una riduzione della circonferenza più grande rispetto a colui che effettuerà solo attività fisica. Questo studio supporta i dati degli studi precedentemente effettuati in Francia e nel Regno Unito. Sono oltre 1000 in tutto il mondo le cliniche che utilizzano con successo i-Lipo™. ✘

L'alternativa intelligente alla liposuzione. i-Lipo™ è l’innovativo sistema laser a 36 diodi in grado di generare un’importante riduzione delle adiposità localizzate, rimodellando il corpo, senza dolore, senza aghi e senza complicazioni. i-Lipo™ è prodotto in Gran Bretagna. È clinicamente testato, sicuro ed in grado di offrire risultati in tempi rapidissimi.

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di Lucio Miori Dermatologo - Pavia Giulio Cerulli Chirurgo Maxillo-Facciale - Roma Antonio De Pasquale Chirurgo Plastico - Catania e Lisa Pasini Dermatologa - Forlimpopoli

iene analizzato il comportaV mento di un nuovo filler a base di acido ialuronico (HA) caratterizzato da una nuova architettura sintetica con strategia di doppio cross-linkaggio, tale da garantire un vero sistema iniettivo monofasico. Il prodotto è caratterizzato dalla presenza di un network in grado di legare tra di loro le particelle di idrogel a base di HA, garantendo una viscoelasticità capace di adattarsi in modo fisiologico alla struttura cutanea. La viscosità di 30,000 mPas, simile a quella della matrice extracellulare ( ECM ), la rigidità del gel pari a 150-170 Pas ( 160 Pas per ECM ), il livello di endotossine di 0,1 EU/mL, il residuo di BDDE < 0,1ppm e la presenza di meno del 4% di HA non cross-linkato nella formulazione, garantiscono al filler caratteristiche tali da affrontare i diversi distretti cutanei per scopi e linee di inserimento differenti. Per ottimizzare le conoscenze di utilizzo, di efficacia e di sicurezza del prodotto, è stato intrapreso nell’a-

UMA JEUNESSE: un nuovo concetto di filler a base di acido ialuronico Indicazioni e valutazioni cliniche. Dati preliminari di uno studio multicentrico

prile del 2011 uno studio multicentrico di 100 casi, intento a valutare eventuali eventi avversi e il grado di soddisfazione dei soggetti trattati, immediatamente dopo il trattamento e nel corso di un anno dallo stesso. I risultati ottenuti confermano il livello di sicurezza del prodotto. Le considerazioni sulle impressioni immediatamente post-trattamento riportano solo 2 casi di indurimento localizzato del prodotto nelle zone trattate, risoltisi spontaneamente entro 72 ore, nessun caso di dolore permanente dopo le 24 ore e solo occasionali segnalazioni di prurito e arrossamento modesto durato da pochi minuti a 1-2 ore. Tutti i soggetti trattati sono stati valutati dopo 2, 6 e 12 mesi. La valutazione soggettiva del trattamento a distanza di un anno riguarda 93 casi su 100, in quanto 4 soggetti non si sono presentati al controllo e 3 soggetti non sono ancora arrivati a un anno dal trattamento. I risultati prodotti sono riportati in Grafico. Nel corso dello Grafico: valutazione soggettiva (93 casi a 12 mesi)

Fig. 1: aree del volto potenzialmente trattabili

studio sono state trattate, a discrezione dello sperimentatore, tutte le aree accessibili del volto, come riportato in Fig. 1. Per ogni soggetto è stata utilizzata una sola fiala da 1 ml e quindi i risultati ottenuti, in termini di aumento volumetrico, sono da considerare in funzione del quantitativo impiegato. Questo aspetto avvalora ancora di più le caratteristiche del prodotto, soprattutto nel suo utilizzo con micro cannula da 27G, per il riempimento dell’area geniena. Il riempimento che si ottiene è visualizzabile e apprezzabile immediatamente dopo il trattamento come riportato in Fig. 2 e permane a distanza di 8 mesi come riportato in Fig. 3. Accanto al tradizionale trattamento delle pieghe naso-

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Fig. 2: prima e dopo, risultato apprezzabile immediatamente

al volto un aspetto giovanile, creando un continuum naturale fra la guancia, la palpebra inferiore e le tempie. Il trattamento, eseguito con tecnica a colonne, garantisce un risultato più stabile e un risparmio di prodotto, ha garantito una modesta invasività con immediata disponibilità del prodotto e con rapidi tempi di ripresa (Fig. 5 e 6). Il filler è stato sempre impiegato con aghi da 27G o con micro cannule sempre da 27G. CONCLUSIONI

Fig. 5-6: prima e dopo, trattamento nella regione orbitale inferiore

In definitiva, alla luce dei risultati ottenuti nell’immediato e a distanza di un anno, delle aree trattate e dell’assenza di effetti collaterali degni di considerazione, il filler si propone per il trattamento del volto a 360°. Particolare attenzione va sempre ricercata per l’area gabellare dove, per caratteristiche anatomiche, la quantità del prodotto da iniettare deve sempre essere attentamente valutata e controllata. La caratteristica peculiare nel post trattamento è il riscontro immediato del risultato prodotto, in quanto la scarsa presenza di HA libero e la monofasicità reale del filler garantiscono una modificazione evidente e duratura dell’area cutanea trattata. In termini di durata, il prodotto risulta essere in linea con le aspettative e superiore a prodotti leader di mercato [1], con tempi di permanenza nella cute variabile tra gli 8 e 10 mesi. Lo scopo degli sperimentatori, oltre ad analizzare i risultati finora ottenuti, sarà quello di acquisire nel tempo maggiori considerazioni e impressioni, in modo da poter disporre di una valutazione globale sempre più completa, necessaria per una corretta definizione delle potenzialità del prodotto. ✘

labiali, dell’aumento volumetrico delle labbra e della regione zigomatica, del terzo inferiore del viso (Fig. 4), il prodotto è stato utilizza-

BIBLIOGRAFIA: 1) Peeyush Sharma, et al.: Comparative study of a new dermal filler UMA JEUNESSE® and JUVEDERM®; Journal of Cosmetic Dermatology, 10,118-125;2011.

Fig. 3: prima e dopo, risultato apprezzabile a distanza di 8 mesi

Fig. 4: prima e dopo, trattamento delle nasogeniene e ridefinizione del terzo inferiore del viso

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to nella regione periorbitale inferiore per rendere meno evidente o eliminare il canale lacrimale e scolpire le guance per restituire

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SCLEROTHERAPY 2012

Resoconto del Congresso 23-24 Marzo 2012 - Firenze

Per chi si occupa, come me, dell’Associazione e organizza congressi da molto tempo, non c’è soddisfazione più grande di vedere tanti colleghi riuniti a discutere del loro argomento preferito, la flebologia. L’edizione 2012 di Sclerotherapy è stata proprio questo, un appuntamento ormai irrinunciabile per chi si occupa di flebologia e in particolare della scleroterapia. Quasi 500 medici da tutto il mondo (per la prima volta abbiamo avuto anche una delegazione di medici dalla Cina) a rappresentare tante culture flebologiche diverse si sono ritrovati nella splendida cornice di Villa Castelletti, un’imponente villa medicea alle porte di Firenze. Due giorni veramente intensi e ricchi di contenuti, con nuove proposte terapeutiche che hanno suscitato molto interesse. Proebstle ha presentato una nuova colla per l’ablazione safenica che ha incuriosito moltissimo ma, nel contempo, ha generato molti dubbi nella platea. La LAFOS (scleroterapia laser olmio assistita), invece, è stata accolta con molto interesse e promette di essere un vero

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progresso per la terapia sclerosante. Il francese Creton ha parlato della sclerosi con schiuma nelle recidive e D. Hill dal Canada ha fatto una bellissima presentazione sui disturbi neurologici nel trattamento dell’insufficienza venosa. E poi ancora Hamel Desnos dalla Francia, Malay Patel dall’India, G.Gacher dalla

Francia, K. Moser dalla Germania, N.Morrison , R. Bush e J. Mauriello dagli Usa, E. Pietravallo dall’Argentina, A. Scuderi e S. Ceratti dal Brasile, insomma una lista lunghissima di ospiti stranieri che non è possibile elencare per intero in questo resoconto. Sicuramente tutta la flebologia internazionale che conta era presente a Firenze, insieme alla grande tradizione flebologica italiana. Il ricchissimo programma ha offerto spunti su tutti gli argomenti più attuali della flebologia, senza dimenticare naturalmente la parte dedicata alla flebologia legale, con una seguitissima sessione. Sclerotherapy 2012 si è anche caratterizzato per alcuni workshop organizzati dalle aziende. Il successo di questi è stato completo, letteralmente “posti in piedi” in tutti i workshop. Questo Congresso ha quindi confermato il ruolo di assoluto primo piano che l’AFI ha saputo

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conquistare nella flebologia italiana e in quella internazionale. La nostra associazione ha infatti annunciato la sua candidatura per organizzare a Firenze il Congresso Mondiale 2017 dell’Unione Internazionale di Flebologia (UIP) e speriamo di avere il supporto di tutti in questa impresa. Da parte nostra possiamo solo assicurare un costante e continuo impegno per i nostri associati e un arrivederci a Sclerotherapy 2014. ✘ MODULO DI ANGIOLOGIA E FLEBOLOGIA

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Le malattie vascolari richiedono una significativa competenza e completezza formativa da parte del medico; in particolare le flebopatie, frequenti e prevalentemente gestibili su base ambulatoriale, necessitano una conoscenza specifica delle principali metodiche diagnostiche, in principal modo dell’eco color doppler, e delle molteplici terapie applicabili. Il Centro Postuniversitario della Medicina Ambulatoriale si propone, attraverso il Modulo e i corsi di aggiornamento, di fornire al Medico le necessarie nozioni teoriche e pratiche per la corretta gestione del paziente affetto da vasculopatia, mediante un percorso di preparazione qualificato.

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MEDICINA ESTETICA

ONDE D’URTO EXTRACORPOREE NELLA RIDEFINIZIONE DEL PROFILO CORPOREO

di Patrizia Matano Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Responsabile Centro di Chirurgia e Medicina - Albenga (SV)

’attenzione sempre maggiore L che negli ultimi anni viene riservata all’aspetto corporeo, spinge il

medico alla ricerca di nuovi trattamenti che consentano di raggiungere ottimi risultati nel rimodellamento corporeo, anche senza l’ausilio della chirurgia. In quest’ottica, le onde d’urto extracorporee hanno portato un contributo molto importante. L’allungamento dell’età media ha posto un’attenzione particolare alla qualità della vita, che prende in considerazione anche l’aspetto estetico non solo del volto, oggetto ormai da lungo tempo di cure e trattamenti, ma anche del corpo. Statistiche ormai condivise sottolineano che su 100 pazienti che potrebbero beneficiare di un intervento chirurgico estetico per rimodellare il proprio corpo, solo 10 si sottopongono alla chirurgia. Ne deriva che gli altri 90 potrebbero sottoporsi a trattamenti non invasivi per migliorare il proprio aspetto. Negli ultimi anni sono state proposte nuove tecnologie e tra queste ho scelto, per trattare i miei pazienti che non volevano sottoporsi alla chirurgia, le onde d’urto extracorporee (AWT® STORZ). La motivazione principale è che la Storz Medical,

azienda leader nel settore, ha sviluppato un’apparecchiatura, nata dalle onde d’urto tradizionalmente utilizzate in ambito urologico per la frammentazione dei calcoli e in campo ortopedico per il trattamento delle pseudoartrosi e delle tendinopatie, che - defocalizzando il fascio d’onde - consente di agire nel tessuto sottocutaneo e più in profondità, sino nel tessuto adiposo. Da studi pubblicati, l’attività delle onde d’urto a una particolare energia si manifesta con l’attivazione del metabolismo nei tessuti in cui si propaga. In particolare, vi è un effetto meccanico diretto sulla cellula adiposa modificando la permeabilità della membrana cellulare, che induce un miglioramento dello scambio tra cellule e l’attivazione delle lipasi, enzimi che agiscono sulla scissione dei grassi. A questo si associa un effetto sul potenziamento della circolazione sanguigna in tutti i tessuti colpiti dalle onde, che si manifesta con l’aumento della produzione di elastina e collagene. L’insieme di questi effetti si evidenzia a livello clinico con una riduzione dello spessore del tessuto adiposo sottocutaneo e con un rassodamento dermoepidermico, effetti che si protraggono nel tempo. Il Cellactor SC1 è fornito di due manipoli, da usare in successione nell’ambito della stessa seduta di trattamento. Il primo manipolo, CActor II, emette onde acustiche in modo planare: utilizzato con energie variabili da 0,09 a 0,38 mj/ mm2, è in grado di agire sull’adipocita con conseguente riduzione

Paziente donna, 36 anni - Prima e dopo trattamento con AWT® STORZ

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Paziente uomo, 60 anni - Prima, dopo 1 anno e dopo 2 anni dal trattamento con AWT® STORZ

del pannicolo adiposo; il secondo applicatore, chiamato D-Actor, è un generatore di tipo balistico che produce onde di pressione radiali che vengono introdotte nell’organismo sotto forma di oscillazioni ad alta frequenza (10-15 colpi/sec): favorisce il drenaggio linfatico e migliora il microcircolo. La mia esperienza personale, suffragata da questi dati clinici e dalle caratteristiche tecniche della macchina, inizia nel febbraio 2009. In questi tre anni, nel mio Centro sono stati trattati 100 pazienti, 80 donne e

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20 uomini, di età compresa tra i 18 e i 60 anni, affetti da adiposità localizzate in vari distretti corporei e da cellulite in vari stadi. Criteri di esclusione al trattamento sono stati gravidanza, neoplasie, disturbi circolatori gravi, trombosi superficiale e profonda, presenza di pacemaker. I pazienti di sesso maschile sono stati trattati su addome e fianchi, mentre nelle pazienti di sesso femminile sono stati trattati trocanteri, addome, fianchi e interno cosce. Tutti i pazienti sono stati fotografati all’inizio e alla fine del trattamento: questo prevede 8 sedute per ogni distretto anatomico, le prime 6 sedute, intervallate da 48 ore l’una dall’altra, seguite da una pausa di 2 settimane, e le due ultime sedute sempre distanziate da 48 ore. I parametri utilizzati per ogni singolo paziente sono stati valutati in base alle caratteristiche delle aree da trattare e del risultato che si voleva ottenere, cioè maggior riduzione o maggiore tonificazione della cute, e modificati periodicamente in base alla risposta del paziente. Tutti i pazienti sono stati trattati sia con il manipolo planare sia con il manipolo radiale, usati in successione. I pazienti sono stati controllati periodicamente a 6 mesi e a un anno, alcuni anche a due e tre anni. Il trattamento è stato ottimamente tollerato da tutti i pazienti ed è stato riferito un aumento della diuresi nell’immediato post trattamento. I risultati sono stati decisamente soddisfacenti, seppur con variabilità individuale da paziente a paziente. Il Cellactor SC1 è stato utilizzato sia per le adiposità localizzate sia per la cellulite, con risultati molto incoraggianti: l’ottima tollerabilità e la scarsa invasività delle onde d’urto hanno consentito il loro utilizzo in pazienti che non avrebbero mai accettato un trattamento chirurgico. La terapia AWT® STORZ, quindi, si pone come tecnologia non invasiva di scelta nella ridefinizione del profilo corporeo. ✘

Paziente donna, 53 anni - Prima e dopo trattamento con AWT® STORZ

BIBLIOGRAFIA: 1. Siems W et al. “Anti-fibrosclerotic effects of shock wave therapy in linphedema and cellulite” Biofactors, 24 (1-4), 275-282, 2005. 2. Schaden W et al. “Shock wave therapy for acute and chronic soft tissue wounds: a feasibility study” J Surg Res, 143 (1), 1-12, 2007. 3. Knobloch K et al. “Cellulite and extracorporeal Shockwave therapy” (CellShock-2009) a Randomized Trial” BMC Women’s Heallth, 10 (29), 2010. 4. Adatto M et al. “Controlled, randomized study evaluating the effects of treating cellulite AWT/ EPAT”, J Cosmet Laser Ther, 12 (4), 176-82, 2010.

PER INFORMAZIONI SCIENTIFICHE Dr.ssa Patrizia Matano Tel: 0182 58.60.31 Cell: 339 50.08.937 segreteria@chiruplasticmed.com

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Massaggiatore e Capo Bagnino degli stabilimenti idroterapici

TECNICA 2000 e VALET PROSEGUE L’ importante collaborazione Il Massaggiatore e Capo Bagnino degli stabilimenti idroterapici (Massoterapista Idroterapista) è l’operatore sanitario in grado di effettuare assistenza fisico-manuale sotto controllo medico e di svolgere, nell’ambito delle proprie conoscenze, la prevenzione, cura, recupero funzionale mediante massoterapia, idroterapia e balneoterapia sia nel libero esercizio sia nell’impiego presso enti pubblici e privati. n anno fa, proprio su queste pagine, annunciavamo l’avvio di un’importante collaboraU zione tra la Scuola Tecnica 2000 e il polo didattico Valet per lo svolgimento delle lezioni della Scuola per Massaggiatore e capo bagnino degli stabilimenti idroterapici. Al fine di agevolare gli studenti fuori sede le lezioni teorico-pratiche del biennio si svolgono sia nella sede della Valet di Bologna sia nella sede della Scuola di Avezzano, mentre gli esami vengono effettuati unicamente presso l’Istituto Tecnica 2000 ad Avezzano. La proposta era nuova ed è stata accolta con grande entusiasmo e partecipazione. Forti dei risultati ottenuti e con l’auspicio di offrire una seconda chance a quanti non sono riusciti ad iscriversi nell’anno passato a causa del raggiungimento del numero massimo di adesioni possibili, per l’anno 2012/2013 la Scuola Tecnica 2000 e il polo didattico Valet hanno il piacere di annunciare l’avvio di nuove lezioni teorico pratiche per il corso che avrà inizio dal prossimo mese di novembre. La figura del Massaggiatore e capo bagnino degli stabilimenti idroterapici è riconosciuta dal Ministero della Salute e rientra tra le Arti ausiliarie delle professioni sanitarie insieme all’Ottico, all’Odontotecnico e alla Puericultrice. Il Massaggiatore e capo bagnino degli stabilimenti idroterapici (Massoterapista Idroterapista) è

l’operatore sanitario in grado di effettuare assistenza fisico-manuale sotto controllo medico e di svolgere, nell’ambito delle proprie conoscenze, la prevenzione, cura, recupero funzionale mediante massoterapia, idroterapia e balneoterapia sia nel libero esercizio sia nell’impiego presso enti pubblici e privati. Il Diploma, che si consegue al termine del biennio teorico-pratico, abilità all’esercizio dell’arte ausiliaria delle professioni sanitarie di M.C.B. Il corso è rivolto a tutti coloro che vogliono specializzarsi nel settore sanitario operando attraverso tecniche massoterapiche, idroterapiche e balneoterapiche. Gli operatori delle Discipline Bionaturali, i laureati in scienze motorie e coloro che non rientrano nel settore sanitario, grazie a questo percorso formativo e dopo aver conseguito il Diploma abilitante potranno operare nel settore sanitario. Per informazioni contattare:

VALET - Divisione Didattica Via dei Fornaciai 29/b - 40129 Bologna Tel. 051 63.88.334 - Fax 051 32.68.40 info@valet.it - www.valet.it Tecnica 2000 Scuole per Arti Sanitarie Scuola per Massaggiatori e c.b. Scuola per Puericultrici Via Corradini, 243 Avezzano (AQ) Tel. 0863 202.17 - 0863 441.623 www.nuovatecnica2000.it Links siti di interesse:

A.I.A.A.P.S. Associazione Italiana Arti Ausiliarie Professioni Sanitarie - www.aiaaps.it Elenco professioni e arti ausiliarie riconosciute dal Ministero della Salute www.salute.gov.it

OPEN DAYS

GIUGNO 2012 e OTTOBRE 2012

Per conoscere la figura del Massaggiatore e Capo Bagnino degli Stabilimenti Idroterapici, e tutte le varie possibilità di impiego, per informazioni dettagliate sulle modalità di svolgimento delle lezioni. La Scuola Tecnica 2000 in collaborazione con la Valet organizza organizza 2 Open Days completamente gratuiti. Chiunque voglia partecipare a queste giornate è pregato di consultare i nostri siti internet: www.nuovatecnica2000.it e www.valet.it

LE LEZIONI INIZIERANNO A

NOVEMBRE 2012

MEDICINA ESTETICA

di Francesca De Angelis Specialista in Chirurgia Plastica, Primario Chirurgia Plastica Clinica Mediterranea - Napoli

ACUPULSE™ MULTIMODE™: LA RIVOLUZIONE NEL CAMPO DEI LASER CO2 FRAZIONATI

a tecnologia frazionale applicaL ta ai laser si è affermata negli ultimi anni quale terapia elettiva

per svariate patologie cutanee fra cui l’invecchiamento, le cicatrici da acne e post traumatiche, la perdita di tono ed elasticità. I laser frazionati non ablativi, capaci di raggiungere il derma reticolare fino a oltre 1200 micron di profondità, caratterizzati da una convalescenza ridotta, con eritema ed edema spiccati nei primi tre giorni, seguiti da una sorta di effetto “abbronzatura” nei successivi tre giorni, si sono affermati nel 2004. Il numero elevato di sedute necessarie, da quattro a sei, oltre all’impossibilità di trattare efficacemente le lesioni più superficiali, hanno presto posto le basi, negli anni successivi, per una nuova tecnologia frazionale applicata ai laser ablativi CO2. Le sorgenti CO2 combinano l’effetto ablativo con la capacità di depositare calore nel derma. Grazie al potere ablativo eliminano le cellule epidermiche e i depositi superficiali di melanina, inducendo rimodellamento delle fibre di collagene attraverso stimolazione di neocollagenesi a livello del derma papillare e reticolare superficiale. Acupulse™ MultiMode™ 34

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Versatilità, semplicità di utilizzo ed elevatissima efficacia: tutto in un sistema

Il sistema

Il laser Lumenis AcuPulse™ MultiMode™ è uno fra i più sofisticati laser CO2 frazionati introdotti recentemente sul mercato e di certo rappresenta una nuova rivoluzione nel campo dei laser ablativi. Pur mantenendo tutte le qualità di un laser di dimensioni ridotte (compatto, versatile, maneggevole e trasportabile), AcuPulse™ MultiMode™ permette di lavorare in modalità superficiale e/o profonda, con un unico scanner dedicato (AcuScan 120), consentendo una maggiore rapidità di trattamento e garantendo selettività e precisione di distribuzione dell’energia; selettività e precisione riducono al minimo la possibilità di effetti collaterali e i tempi di guarigione e garantiscono l’efficacia anche di una singola seduta. Estrema precisione e accuratezza sono state raggiunte grazie a un’innovazione tecnologica brillante: lo spot di 0,12 mm utilizzato nella modalità profonda (onda superpulsata) viene trasformato via software (brevetto MultiMode™) in uno spot di 1,3 mm, utilizzato nella modalità superficiale (onda continua), attraverso una scansione a spirale,

Fig.1: Spot dello scanner Acuscan™ 120. Modalità “Deep” (spot 0,12mm), Modalità “Superficial” (spot 1,3 mm)

come mostrato nella Fig.1. Il brevetto MultiMode™ evita di dover cambiare laboriosamente manipolo e ottiche nel passaggio da modalità profonda a superficiale o viceversa, senza compromettere efficacia e sicurezza del sistema. Superpulsato vs Onda Continua

Passando da un’onda superpulsata a un’onda continua cambia l’interazione con la materia e il suo effetto di vaporizzazione. L’onda superpulsata genera un picco di potenza in un intervallo temporale estremamente breve (0,2-0,3 ms). Questo effetto permette di ablare tessuto fino a profondità elevate (ca. 2 mm) e di contenere il danno termico limitrofo. L’onda superpulsata è ideale per tutti i trattamenti

che richiedono deposito di calore in profondità e stimolazione di neocollagenesi nel derma (rughe profonde, cicatrici acneiche e posttraumatiche). L’onda continua, a potenze più basse, produce un minore effetto ablativo e maggiore coagulazione (infatti è ideale per tutta la chirurgia incisionale). L’onda continua viene utilizzata per tutti i trattamenti che non necessitano di una vaporizzazione tessutale profonda (discromie più o meno importanti, rughe sottili, resurfacing totale). Applicazioni non frazionate

Fig. 2: Skin Resurfacing prima e dopo 6 mesi - Foto concesse dalla Dr.ssa Francesca De Angelis

Per tutta la chirurgia incisionaleescissionale, AcuPulse™ MultiMode™ consente di utilizzare lo scanner SurgiTouch™ con manipoli dedicati per le applicazioni più svariate, dalla ginecologia alla neurochirurgia, dalla chirurgia generale alla otorinolaringologia. Nell’ambito della chirurgia estetica il sistema mette a disposizione tre manipoli con altrettante differenti distanze focali, rendendo i trattamenti ablativi non frazionali ancora più sicuri, omogenei e semplici. Casi clinici

Fig. 3: Acne prima ed esiti dopo 3 mesi

Nel nostro studio abbiamo evidenziato come in una singola seduta di appena venti minuti sia possibile trattare pazienti con esiti cicatriziali da acne severa, così come pazienti affetti da foto aging di grado elevato, senza bisogno di anestesia, applicando per un’ora prima di eseguire la seduta una crema topica a base di xilocaina al 20% + prilocaina e tetracaina al 5%. Abbiamo selezionato 20 pazienti affetti da esiti di acne da lieve a severa, che abbiamo trattato con una singola seduta combinando le due modalità: “deep” per trattare selettivamente il fondo delle cicatrici e “superficial” per assicurare un effetto di rimodellamento omogeneo su tutto il viso. Pazienti e osservatori indipendenti hanno testimoniato già a un mese

e mezzo un miglioramento del 50% che riguarda soprattutto l’effetto di Skin Tightening e Texture rispetto alla condizione iniziale. A sei mesi di distanza dal trattamento il miglioramento è cresciuto fino al 70 e l’80% (momento in cui si raggiunge il massimo effetto sulle lesioni cicatriziali). È evidente quindi che i pazienti debbano essere correttamente educati circa i tempi necessari all’apprezzamento dei risultati, oltre che alla necessità di eseguire la terapia post trattamento in maniera esemplare. Nella nostra esperienza non si sono presentati effetti collaterali di alcun tipo, anche, probabilmente, per l’accuratezza della terapia eseguita domiciliarmente dai pazienti, oltre alla corretta selezione delle patologie da trattare. I risultati (Fig. 2 e 3) sono strabilianti e di sicuro i pochi giorni di recupero (in media 5/6) necessari per un pieno ritorno alle normali attività sociali sono assolutamente ricompensati dalla soddisfazione di operatore e paziente. Conclusioni

È evidente quindi che AcuPulse™ MultiMode™ rappresenta una vera rivoluzione nel campo dei CO2: da un lato versatile, leggero e semplice da usare, dall’altro un laser in grado di competere con le tecnologie più nuove in materia di laser frazionati, potendo avvalersi in un’unica seduta, con un solo manipolo, di una modalità superficiale “classica” abbinata alla nuova modalità profonda, incredibilmente innovativa ed efficace, che sicuramente aggiungerà nuovi campi di applicazione per il CO2 frazionale. ✘ PER INFORMAZIONI:

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di Luigi Mazzi Chirurgo Plastico - Verona

MESOHYAL™: MESOTERAPIA CERTIFICATA, GARANZIA DI UN RISULTATO NATURALE Il passare del tempo e i fattori estrinseci come l’esposizione solare, il fumo, le diete ristrette e lo stress comportano la carenza di sostanze fondamentali per la salute della pelle. Attualmente, la mesoterapia sembra essere una delle migliori alternative per contrastare questi meccanismi e garantire un risultato naturale

a mesoterapia antiaging è una L tecnica medica che consiste nell’introduzione di piccole quantità

di sostanze attive attraverso microiniezioni multiple molto superficiali, con l’obiettivo di trattare la zona colpita. Questa tecnica garantisce la massima penetrazione delle sostanze attive nel derma, migliorando così l’aspetto della pelle in modo immediato, cumulativo e duraturo. Le zone sottoposte solitamente al trattamento mesoterapico sono il viso, il collo, il decolleté, il cuoio capelluto, le braccia, il dorso delle mani, le cosce, l’addome.

PRIMA E DOPO

Nelle foto di Fig. 1 e 2 sono mostrati i risultati di: •3 sessioni di carattere biorivitalizzante e antiossidante (con mesohyal™ Hyaluronic, mesohyal™ Nctc109 e mesohyal™ Vitamina C) •2 sessioni di carattere idratante e rassodante (con mesohyal™ Hyaluronic e mesohyal™ Dmae). Funzione

mesohyalTM, la mesoterapia efficace al 100%. mesoesthetic®, laboratorio farmaceutico specializzato in cosmesi medica, propone con il nome commerciale mesohyal™ , un’ampia linea di prodotti di mesoterapia antiaging viso. Si tratta di soluzioni intradermiche, con qualità e sicurezza con certificazione CE.

mesohyal™ non agisce come un filler tradizionale delle rughe, che esercita un’azione precisa sul solco della pelle, bensì nutre, idrata e rivitalizza la pelle della zona trattata, riattivando i suoi meccanismi di rigenerazione e restituendole un aspetto salutare e giovane. I risultati

La sua azione ringiovanente garantisce risultati duraturi: • Azione idratante, nutritiva e antiossidante. • Trattamenti di solchi e rughe. • Aumento della luminosità. •E ffetto tonificante. •R idefinizione dell’ovale facciale. •E ffetto lifting immediato e molto naturale. mesohyal™ è la prima soluzione mesoterapia adattabile al 100%. Si tratta di una gamma completa di sostanze attive che permette la realizzazione di cocktail personalizzati in grado di ridurre le carenze cutanee di ogni persona e adattarsi ai singoli casi. Con mesohyal™ il medico ha a disposizione una vasta gamma di principi attivi che permette di correggere in maniera efficace ogni caratteristica dell’invecchiamento cutaneo di ogni paziente: disidratazione, mancanza di luminosità, diminuzione dello spessore del derma, rilassamento dei tessuti, rughe, etc. mesoesthetic® è l’unico laboratorio farmaceutico spagnolo

Fig. 1: un trattamento di 5 sessioni di trattamento con mesohyal™, realizzate in settimana 1,2,3,5 e 7

che propone una linea di soluzioni di mesoterapia antiaging con marcatura CE.

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correggere in modo efficace gli aspetti dell’invecchiamento cutaneo di ogni persona: disidratazione, mancanza di luminosità, diminuzione dello spessore del derma, rilassamento dei tessuti, rughe. Inoltre mesohyal™ si adatta perfettamente come complemento di qualsiasi trattamento con i filler attualmente in uso. INDICAZIONI

Fig. 2: un trattamento di 5 sessioni di trattamento con mesohyal™, realizzate in settimana 1,2,3,5 e 7 Step by Step

1) Il trattamento viene realizzato in 20 minuti circa e il paziente può tornare subito alla sua vita quotidiana. Sebbene il protocollo terapeutico dipenda dall’età del paziente e dalle particolarità della sua pelle, generalmente sono necessarie 5 sessioni applicate all’inizio con intervalli settimanali e successivamente quindicinali. Sebbene l’azione riparatrice di mesohyal™ sia immediata e duratura, non arresta gli effetti dell’invecchiamento ed è pertanto consigliabile realizzare trattamenti periodici di mantenimento ogni 4/6 mesi, se si desidera conservare l’aspetto sano della pelle. 2) Il grande vantaggio di mesohyal™ è che permette di ottenere miscele personalizzate, per

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• Idratazione intensiva del derma. • Ringiovanimento cutaneo. • Correzione delle rughe sottili. • Tonificazione del tessuto cutaneo. •B iorivitalizzazione delle pelli senescenti. • Azione antiossidante: protezione di fronte ai danni causati dai radicali liberi. • Alopecia. La linea per reidratare e ringiovanire la pelle

mesohyal™ HYALURONIC L’acido ialuronico è un componente fondamentale della pelle. Con il passare del tempo, i suoi livelli si abbassano comportando disidratazione della pelle, formazione di rughe e segni visibili dell’invecchiamento facciale. L’acido ialuronico è capace di conservare i livelli di acqua nella pelle, incrementando la compattezza e l’elasticità cutanea attraverso la formazione di nuove fibre che sostengono il tessuto cutaneo.

mesohyal™ BIOTIN La biotina (o vitamina B) è una sostanza rivitalizzante capace di restituire luminosità alla pelle del viso e di compensare la carenza nutrizionale del cuoio capelluto, responsabile della debolezza e della caduta prematura dei capelli. mesohyal™ NCTC109 Vitamine, aminoacidi, sali minerali e coenzimi che favoriscono la rigenerazione del tessuto cutaneo, stimolano i processi riparatori del derma ed esercitano un’attività antiossidante. mesohyal™ VITAMINA C La vitamina C ha proprietà antiossidanti, fotoprotettrici, schiarenti, illuminanti e stimolanti per la sintesi del collagene. mesohyal™ DMAE Il DMAE è un neurotrasmettitore capace di restituire la compattezza ai tessuti, contrastandone il rilassamento in modo efficace. ✘ PER INFORMAZIONI:

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Anni di ricerca nel campo delle iperpigmentazioni e delle imperfezioni di origine melanica hanno portato allo sviluppo della linea Dermamelan®, l’unico trattamento professionale schiarente, ad uso topico, che garantisce la scomparsa di tutti i tipi di macchia di origine melanica, ovunque sul corpo, in meno di 20 giorni. Dermamelan®, totalmente sicuro, risulta compatibile con tutti i tipi di pelle ed è utilizzabile in qualsiasi periodo dell’anno, permette l’abbronzatura senza che ricompaia la macchia. Dermamelan®: il trattamento unico, per tutti i tipi di iperpigmentazioni di origine melanica.

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Ricerca e Sviluppo GENERAL PROJECT

i medici estetici che Sdi econdo usano il sistema Med Contour General Project s.r.l. (Monte2

spertoli, Fi), questa tecnologia ha colmato un’esigenza finora disattesa nel campo del body contouring, specialmente in relazione al comfort e alla soddisfazione del paziente. Questo trattamento non chirurgico utilizza la diatermia e il massaggio ultrasonico per trattare il tessuto adiposo, ridurre la presenza della cellulite, migliorare la circolazione sanguigna locale e soprattutto per scolpire il contorno del corpo e ridurre la circonferenza di specifiche aree in maniera sicura, non invasiva e immediatamente visibile. Med2 Contour è dotato di un manipolo zonale per il massaggio linfatico e di un manipolo ultrasonico, con due trasduttori, che emette un doppio fascio di energia ultrasonica controllata e combinata, che leviga e modella il corpo, riscaldando gli strati di tessuto adiposo. Può essere utilizzato sull’addome, la schiena, le maniglie dell’amore, le braccia, i fianchi, i glutei, le cosce e le ginocchia, in pratica su tutto il corpo ad eccezione del volto. “Esercito da 18 anni e fino a poco tempo fa mi sembrava che mancasse una valida e utile alternativa non chirurgica per il body contouring” dice Julene Samuels, M.D., F.A.C.S., chirurgo plastico a Louisville, Ky. La dottoressa Samuels, insieme a medici di altre undici cliniche, ha reso noti i dati raccolti studiando i trattamenti Med2 Contour L’analisi dei risultati (n=741) mostra che i

Risultati di Med2 Contour per il Body Contouring pazienti hanno perso in media da 2 a 4 inches nell’area sottoposta al trattamento dopo quattro sessioni. Secondo la dottoressa, il risultato migliore dai trattamenti di bodycontouring non invasivi si ottiene se si osservano sia la riduzione della massa grassa sia il rassodamento cutaneo. “Ho registrato entrambi con questo trattamento. Sulla base della mia conoscenza professionale di tutte le apparecchiature sul mercato, della mia ricerca e della mia esperienza clinica, Med2 Contour tratta la pelle e gli strati di grasso in modo più completo e confortevole di qualsiasi altro strumento non invasivo”. Un effetto secondario del trattamento è proprio un miglioramento del tono dei tessuti delle aree trattate causato dal calore degli ultrasuoni. “Dal momento che l’energia ultrasonica è modulata a livello cutaneo, il trattamento con Med2 Contour è estremamente confortevole per il paziente” spiega la dottoressa Samuels. “Non c’è dolore e non ci sono tempi di recupero. I pazienti provano una sensazione simile a quella del massaggio con pietre calde, godendo di un trattamento che può colpire il tessuto adiposo a 1-5 cm di profondità”. La dottoressa Samuels ha utilizzato Med2 Contour come trattamento indipendente e come complemento di altre procedure di body contouring e di liposuzione per ridurre il dolore e gonfiore postoperatorio, facilitare guarigioni più

Prima e dopo 1 trattamento

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Prima

dopo 1 trattamento

dopo 2 trattamenti

rapide e levigare e modellare le aree trattate. La dottoressa ha notato inoltre che un grande vantaggio di Med2 Contour è la facilità con cui il manipolo si muove sulla pelle. “Ciò rende il trattamento adatto a scolpire un’intera zona”. Anche Robert Troell, M.D., F.A.C.S., chirurgo estetico-plastico a Laguna Beach, California, e Las Vegas, Nevada, usa Med2 Contour per trattare la cellulite e levigare i tessuti dopo la liposuzione. Il dottor Troell, nel tentativo di valutare oggettivamente l’efficacia del sistema per la riduzione della profondità degli strati adiposi e per il rassodamento cutaneo, sta conducendo uno studio random incro-

ciato, comparando Med2 Contour ad altre importanti tecnologie. La sua ricerca si concentra sulla zona dei fianchi. Il dottore ha usato il TouchView System per misurare gli strati di tessuto adiposo molle e il Triangular UV Tattoos per misurare la ritrazione cutanea. Inoltre ha registrato il livello di comfort e soddisfazione dei pazienti partecipanti allo studio. Secondo i risultati preliminari, Med2 Contour surclassa significativamente tutte le altre tecnologie nell’ambito della riduzione della circonferenza delle aree trattate, del rassodamento della pelle e del comfort del paziente. “Nel mio interesse e nell’interesse

di tutti i medici estetici, ho voluto stabilire quale fosse la migliore apparecchiatura per il body-contouring non invasivo disponibile oggi sul mercato” dice il dottor Troell. “Ciò che ho riscontrato è che Med2 Contour è molto efficace per parecchie applicazioni”. Il dottor Troell ha vinto L’Aesthetic Awards nel 2011 a Las Vegas proprio grazie ai risultati ottenuti con Med2 Contour nella categoria Body shaping con procedure non invasive. L’Aesthetic Awards premia i medici che hanno ottenuto la miglior performance in termini di miglioramento del paziente in sette diverse categorie, che comprendono procedure sia chirurgiche sia non invasive e premia le eccellenze in campo medico estetico. I vincitori sono selezionati dagli stessi dottori, competenti in materia. L’apparecchiatura ha raddoppiato il successo del 2011 ed è stata premiata nella stessa categoria anche il 14 aprile 2012 grazie ai risultati del Dott. Bloch (IL) Un successo confermato dalla soddisfazione dei pazienti, aspetto d’importanza più che rilevante: il fatto che si tratti di una tecnologia non invasiva e senza rischi, che da risultati immediati con un trattamento non doloroso, è un dato assolutamente non trascurabile. ✘ RIFERIMENTI: • Julene Samuels, M.D., F.A.C.S. Chirurgo Plastico - Louisville, KY

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medical Un moderno sistema ultrasonico per il trattamento di adiposità localizzata e cellulite in totale sicurezza.

Il trattamento effettuato con Med2 Contour assicura un’azione profonda ma controllata grazie al doppio ultrasuono, alla elevata potenza e allo speciale manipolo brevettato. Per un risultato sicuro e visibile fin dalla prima applicazione.

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Ricerca e Sviluppo GALDERMA Consulenza di Magda Belmontesi Specialista in Dermatologia, International Dermatologist Trainer in Dermatologia Estetica - Pavia

i qualunque tipo sia, secca, D grassa, sensibile o… normale, la pelle ha bisogno dell’apporto

continuo della matrice primordiale: l’acqua. Per la sua bellezza e la sua salute, la funzione dell’acido ialuronico è quindi essenziale: naturalmente presente nel corpo umano, è la sostanza funzionale in grado di attirare acqua nelle cellule e mantenere in perfetto equilibrio l’apporto idrico necessario a conservare la pelle giovane e vitale. “Con il tempo però il processo di rigenerazione cellulare rallenta e anche la quantità di acido ialuronico che il corpo è in grado di produrre diminuisce fisiologicamente. Ciò provoca una diminuzione della capacità “cementante” e idratante della componente amorfa del derma, e favorisce, insieme ad altri fattori, la comparsa di cedimenti cutanei, pieghe, rughe e la perdita di idratazione in profondità: l’ovale perde la sua naturale definizione, la pelle avvizzisce, diminuisce il turgore e la luminosità”, dice Magda Belmontesi, specialista in dermatologia. li skinbooster Restylane® (Vital, Vital Light e Lip Refresh) compensano questa perdita ristabilendo l’equilibrio idrico che il tempo ha compromesso. A base di un gel di acido ialuronico NASHA (NonAnimal Stabilized Hyaluronic Acid) gli skinbooster intervengono sulle cause dell’invecchiamento cutaneo e non solo sui suoi effetti. “Non correggono un singolo inestetismo (la ruga), ma lavorano in profondità

NUOVA VITA ALLA PELLE. TECNICHE ANTI-AGE Non sono filler e nemmeno biostimolanti cutanei, gli “skinbooster” Restylane® rendono possibile un trattamento unico nel suo genere: Hydrobalance, capace di ristabilire l’ottimale equilibrio idrico nel derma con effetto “long lasting”. Ora anche in una nuova versione specifica per la cura delle labbra

nel derma dell’area trattata, stimolando la pelle a ritrovare turgore, idratazione, elasticità e luminosità”. Una volta iniettato, l’acido ialuronico NASHA, viene rilasciato gradualmente e gradualmente richiama altra acqua nel derma. Ciò consente il recupero del giusto equilibrio idrico, grazie al quale la pelle riacquista luce e tono e anche un leggero effetto lifting. La tecnologia di stabilizzazione del NASHA concepita in Svezia da QMed, ha dotato il prodotto di una rete molecolare tridimensionale in grado di prolungare il tempo di permanenza nei tessuti, integrandosi naturalmente. Tutto senza comprometterne le caratteristiche di biocompatibilità. Un’altra peculiarità del NASHA - che lo rende unico rispetto a tutte le altre sostanze simili - è la degradazione isovolemica, cioè la capacità di mantenere il volume iniziale anche durante la fase di degradazione. In pratica, via via che l’acido ialuronico diminuisce, aumenta proporzionalmente la quantità d’acqua che ogni molecola è in grado di “richiamare” nel derma. L’azione va oltre l’idratazione, aiuta la pelle a mantenersi a lungo in questa condizione ideale. Con l’inserimento nel derma di acido ialuronico naturale supplementare, aumentano infatti anche le capacità di difesa della pelle dall’attacco dei radicali liberi, che possono danneggiare le cellule e contribuire a un invecchiamento precoce. “La meto-

dica di impianto prevede una tecnica di inoculazione lineare a livello del derma medio profondo. Il gel deve essere iniettato a microgocce in fase di estrazione dell’ago, tangenzialmente al piano cutaneo, profondamente nel derma, nelle zone colpite da aging. Viso, collo, décolleté, piega intermammaria, mani e pieghe “a braccialetto” dei polsi sono le sedi indicate per questa metodica, che funziona molto bene anche per le guance colpite da elastosi solare, i cedimenti del contorno del viso, le cicatrici fibrotiche, e in tutti quegli stati di forte disidratazione della cute come dopo un’intensa esposizione al sole o dopo peeling e laser. Il protocollo di utilizzo prevede uno short program con una seduta ogni quattro settimane per tre volte, e una fase di mantenimento a seconda della risposta individuale al trattamento, che può essere, indicativamente una somministrazione ogni 5/6 mesi. I tempi brevi di trattamento permettono la completa adesione del paziente al completamento

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NUOVA VITA ALLA PELLE TECNICHE ANTI-AGE

del ciclo. I risultati migliorano già nel giro di una settimana e sono visibili dal paziente oltre che dal medico. Gli effetti collaterali temporanei sono sovrapponibili a qualsiasi altro trattamento iniettivo (eritema, dolenzia, ecchimosi)”, continua la dottoressa Belmontesi. La novità specifica per le labbra

Non è però corretto pensare che i prodotti iniettivi possano essere utilizzati indistintamente in tutti i distretti cutanei, labbra comprese. “Il derma cutaneo è costituito prevalentemente da un tessuto connettivale a componente fibrosa (collagene, elastina), dove le fibre collagene sono molto più numerose di quelle elastiche e formano uno spessore molto denso. Le labbra invece sono costituite da una struttura molle, flessibile, scorrevole, estensibile e facilmente spostabile. Nel trattamento delle labbra viene interessata la superficie interna (la mucosa) e il margine libero (vermiglio o semimucosa). Il vermiglio, come la mucosa, è rivestito da un involucro simile a quello dell’epidermide, ma con uno strato corneo molto più sottile. La lamina propria, che corrisponde al derma della cute, si trova al di sotto dell’epitelio di rivestimento ed è piuttosto lassa con fibre che si incrociano in varie direzioni formando reti a maglie larghe. La lamina propria e la tela sottomucosa nell’insieme costituiscono una struttura molle, flessibile, estensibile e facilmente spostabile. Dunque le differenze sono notevoli”. I riempitivi destinati alle labbra, devono dunque offrire una serie di caratteristiche che li rendano adatti ad essere infiltrati in una struttura flessibile come quella labiale. Restylane® Refresh Lip, il nuovo skinbooster della linea Restylane®, possiede queste caratteristiche perché è stato formulato proprio per la cura delle labbra e della cito-struttura della mucosa, assai meno densa degli strati cuta46

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nei della pelle in generale. Studiato per le specificità della zona in cui deve essere iniettato, rallenta l’aging labiale facilitando gli scambi di ossigeno e nutrienti e difendendo il vermiglio dai radicali liberi. “Il numero di donne che non desidera assolutamente modificare la forma delle proprie labbra o aumentarne il volume è in crescita. Se la richiesta non è aumentare il volume, ma solo rendere più liscio e tonico l’aspetto delle labbra è sufficiente curarle in profondità stimolando i meccanismi che possono conservarle sane e vitali nel tempo. Mantenere a livelli ottimali l’idratazione nei tessuti cutanei è il processo fondamentale per mantenere giovane anche e soprattutto la bocca: le labbra sono infatti le prime a registrare il passaggio del tempo a causa della mancanza dello strato corneo del vermiglio che ne accelera la disidratazione e la perdita di elasticità. Se le labbra non vengono curate compaiono presto le prime rughette, poi le labbra si assottigliano, diventando avvizzite e grinzose”, afferma la specialista. “Il nuovo trattamento è una terapia mirata a recuperare e mantenere

nel tempo la bellezza delle labbra che tiene conto delle loro peculiarità e, grazie alla presenza dell’anestetico, anche della sensibilità specifica della zona. Il risultato non è l’aumento volumetrico, ma solo un leggero turgore”, conclude Belmontesi. Idratate in profondità, le labbra si ridensificano, si riducono grinze e rugosità superficiali, diventano più lisce e sode, acquistano insomma uno speciale effetto refreshing. L’aspetto è quello di labbra più morbide e giovani e il risultato migliora nei mesi successivi. Restylane® Refresh Lip, che contiene al suo interno una leggera dose di anestetico, può essere infiltrato sia con l’ago 30G a parete sottile, sia con l’utilizzo di microcannule flessibili: questo permette di trattare le labbra con un unico microforo d’ingresso per lato. Ciò significa ridurre al massimo il fastidio in una zona particolarmente sensibile come questa. Grazie alla peculiarità della formulazione di Restylane ® Refresh Lip, per ottenere il risultato è sufficiente un’unica seduta di trattamento da ripetere un paio di volte l’anno. ✘

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E-TWO: Ringiovanimento Completo e Trattamento degli inestetismi della Pelle con Sublime e Sublative

Il recente lancio del nuovo sistema eTwo (Syneron Medical Ltd) permetterà ai medici di offrire ai propri pazienti trattamenti di ringiovanimento del viso e degli inestetismi cutanei più comuni in modo sicuro ed efficace anche in estate e tecnologie avanzate presenti L nel nuovo dispositivo, e in particolare la combinazione di queste

tecnologie, lo rendono unico ed esclusivo, aprendo una nuova era nelle procedure di ringiovanimento. Il dottor Cesar Arroyo Romo, Unidad Laser di Madrid, conferma: “Nella mia esperienza, eTwo rappresenta un approccio di prima classe e completo nel ringiovanimento della pelle in quanto siamo in grado di sfruttare i vantaggi che le tecnologie avanzate in esso incorporate offrono, senza i tipici problemi legati ai dispositivi laser ablativi e non ablativi. I risultati ottenuti con eTwo sono buoni come quelli ottenuti con un trattamento laser , ma con meno tempo di inattività per il paziente”. eTwo combina due distinte applicazioni: Sublime™ e Sublative™. Approvato dalla FDA e marcato CE (MDD) per le procedure dermatologiche che richiedono un trattamento di ablazione, resurfacing e trattamento delle rughe,

la combinazione unica di eTwo di Sublime - riscaldamento controllato - e Sublative – trattamenti cutanei frazionali – permette ai medici e ai pazienti di osservare miglioramenti significativi nella struttura della pelle e nella lassità, sia immediatamente sia a lungo termine, in quanto il processo di ringiovanimento può durare diverse settimane dopo il trattamento. Secondo Michael H. Gold, direttore del Gold Skin Center, Tennessee Clinical Research Center e The Laser and Rejuvenation Center, Nashville (USA), “il dispositivo eTwo si distingue dagli altri in quanto permette un resurfacing, un trattamento della texture e uno skin tightening con un solo apparecchio. Il downtime è minimo e questo beneficio è fondamentale per il paziente moderno”. L’applicatore Sublime, alimentato dalla tecnologia elōs, offre una combinazione sicura ed efficace di Luce a Infrarossi (IR) e Radiofrequenza Bipolare (RF) per

Lassità cutanea del collo dopo 1 trattamento con eTwo - Dr. Cesar Arroyo, M.D.

rimodellare lo strato profondo del derma, innescando la crescita di nuovo collagene. La tecnologia elōs fornisce un riscaldamento dermico controllato e prevedibile, stimolando e accorciando le fibre di collagene invecchiato, con conseguente miglioramento immediato e a lungo temine su rughe e contorno viso. L’applicatore esclusivo ed ergonomico Sublative eroga energia RF bipolare frazionata tramite una matrice di elettrodi presenti sulla punta “usa e getta” Sublative iD. L’energia viene trasmessa in modo efficace nel derma superiore, con un conseguente aumento significativo di elastina e di produzione di collagene, con un minimo danno epidermico. Entrambi i trattamenti Sublime e Sublative presentano un eccellente profilo di sicurezza grazie al sistema brevettato IFS Intelligent Feedback System. Questa funzione fornisce al medico, in tempo reale, informazioni sulla condizione della pelle, impedenza ed energia erogata per ogni impulso per garantire efficacia e precisione. Durante i trattamenti Sublime, il nuovo IFS permette un riscaldamento controllato e prevedibile dei tessuti target, offrendo un’opzione ideale di trattamenti di skin tightening e contorno viso per la maggior parte dei tipi di pelle. Per quanto riguarda i trattamenti Subla-

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Smagliature dopo 2 trattamenti eTwo (Sublative 64 pin) - Dr. Tal Nahneli, M.D.

tive, eTwo è l’unico dispositivo a radiofrequenza frazionata controllato dal sistema IFS a “circuito chiuso” che fornisce una reale lesione di tipo sublativo. L’innovativa funzione IFS permette trattamenti sicuri per tutti i pazienti, indipendentemente dallo spessore o dal tipo di pelle, anche utilizzando i più alti livelli di energia e densità. eTwo può essere utilizzato con successo durante tutto l’anno, anche in estate, per un’ampia gamma di indicazioni cliniche e miglioramenti a livello estetico, incluso trattamento frazionale della pelle sub-ablativo, contorno del viso con sublime, resurfacing, cicatrici e smagliature, cicatrici da acne, texture, lassità cutanea, come pure rughe sottili e profonde. “Utilizzo l’applicatore Sublative da oltre tre anni e lo trovo incredibilmente utile nel trattare le cicatrici da acne e il ringiovanimento cutaneo”, riporta il dottor Gold. “Ho valutato la tecnologia Sublime (con la Sublative) per circa 6 mesi. La utilizziamo per ottimizzare i trattamenti di skin tightening. Con l’applicatore Sublime trovo che i trattamenti di ringiovanimento siano ulteriormente e di gran lunga migliorati”. Dopo la prima generazione di apparecchiature con RF frazionata (applicatore Matrix RF e dispositivo eMatrix) , il sistema eTwo, con l’aggiunta dell’applicatore Sublime, rappresenta ora uno strumento completo, portatile e di facile utilizzo per lo studio medico. Tra le migliorie apportate al sistema, ricordiamo le nuove testine Sublative iD da 64 e 44 pin. Queste nuove punte sono riconnettibili durante il trattamento e offrono una maggiore versatilità e più opzioni di trattamenti personalizzati per il paziente, con conseguente massimizzazione di ri-

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sultati. La testina da 64 pin (da 100 e 400 impulsi con diverse configurazioni) consente al medico di eseguire trattamenti di ringiovanimento full-face, con un miglioramento della texture e del tono delle pelle. La testina da 44 pin (con 200 impulsi) presenta una geometria ottimizzata della punta e degli elettrodi, ideale per le aree piccole o per quelle difficili da raggiungere, con trattamenti focalizzati su rughe periorbitali e periorali, cicatrici da acne, lassità sotto gli occhi e rughe della fronte. Dal momento che l’energia emessa da eTwo non è laser, il dottor Arroyo ha spiegato: “I trattamenti con eTwo sono molto sicuri, anche su tipi di pelle più scura, che precedentemente non potevano essere trattati con terapie a base di luce, a causa di effetti indesiderati, come iperpigmentazione post-infiammatoria. eTwo offre un grande vantaggio quando si tratta di aumentare la gamma di trattamenti e di accogliere una popolazione diversificata”. A seconda dell’indicazione estetica, i protocolli utilizzati con eTwo possono variare, come riportato dal dottor Gold: “La maggior parte dei pazienti necessita da due a quattro trattamenti a distanza di 4/6 settimane l’uno, dall’altro; ciò che è stato interessante è che alcuni dei miei pazienti hanno avuto un’incredibile risposta dopo un solo trattamento. Pertanto ogni paziente deve essere trattato con un approccio individualizzato, non si tratta di una chirurgia laser uguale per tutti. Nella maggior parte dei pazienti i risultati durano per un lungo periodo di tempo”. Quando i risultati estetici sono raggiunti, il dottor Gold generalmente chiede ai suoi pazienti di ritornare per una visita di controllo dopo circa

un anno per rivalutare ed eseguire un eventuale ri-trattamento. Il dottor Arroyo ha sottolineato l’importanza della selezione dei pazienti, per poter offrire risultati estetici ragionevoli e realistici: “Più la pelle è giovane e meglio evolve, in quanto si tratta di un processo di rimodellamento sub epidermico che coinvolge le proteine quali collagene ed elastina. Per questo motivo i pazienti con cicatrici da acne vedono prima risultati di rilievo. Nel complesso il numero di sedute necessarie per ottenere buoni risultati estetici può variare da tre a sei trattamenti. Con altre modalità di trattamento, molti pazienti non potevano permettersi un lungo down-time - in media 10-15 giorni - troppo problematico per la vita sociale e professionale del paziente. Questo concetto è cambiato da quando è stata introdotta la terapia con eTwo”. “In passato” conclude il dottor Gold “anche se le indicazioni erano abbastanza simili con altre terapie, quali i laser, la selezione dei pazienti era molto più ridotta. Inoltre non era consigliabile trattare tipi di pelle più scura durante i mesi di prolungata esposizione al sole, in quanto soggetti a effetti indesiderati relativi alla pigmentazione. Il sistema eTwo ci offre la possibilità di trattare più pazienti in minor tempo. In conclusione, non ci sono molti dispositivi che fanno ciò che questa macchina, attualmente disponibile negli Stati Uniti, fa e di cui sono a conoscenza. Inoltre con la scienza clinica che sta dietro tale dispositivo, i medici possono essere sicuri che stanno acquistando un prodotto sicuro, efficace e utile per il proprio studio”. ✘ PER INFORMAZIONI: PER INFORMAZIONI: 800 812 017 SMEI Via F. Negri, n.15 15033 Casale Monferrato (AL) www.smei.it

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l problema sovrappeso-obesità Iintero è in continua crescita nel mondo e coinvolge sempre più, ol-

tre i Paesi industrializzati, anche i Paesi in via di sviluppo. Gli ultimi dati indicano che il 35% della popolazione italiana è in sovrappeso e si contano ben il 10% di obesi. L’invecchiamento della popolazione da un lato, i disturbi del comportamento alimentare, le diete “fai da te” e la sedentarietà dall’altro, sta portando nei nostri ambulatori una crescente percentuale di pazienti che presentano un’obesità accompagnata da forme più o meno marcate di sarcopenia. Diventa quindi sempre più importante avere a nostra disposizione strumenti che ci permettano di trattare il problema in modo globale e con protocolli di facile esecuzione per i pazienti. Il Protocollo Axovital si propone di affrontare il problema sovrappesoobesità “a tutto tondo” abbinando una dieta proteica a integratori alimentari specifici, frutto di ricerca e basati su solidi prove scientifiche e un programma di esercizio fisico mirato. Il Programma Axovital si basa su 4 punti cardine che andiamo a sviscerare. La giusta dieta

La dieta per affrontare il problema obesità deve sicuramente essere ipocalorica, ipolipidica, ipoglucidica. Numerosi studi hanno dimostrato che le quote proteiche raccomandate sono insufficienti al mantenimento di un’adeguata sintesi proteica muscolare in soggetti a rischio e deve invece attestarsi su un apporto di proteine di 1,21,5 g/ kg/die. ¹¯² Sempre nella letteratura si evidenzia l’importanza

AXOVITAL, l’innovazione in tema di dieta proteica di suddividere tale apporto proteico in tre pasti per massimizzare la sintesi proteica³. È evidente che tutto questo è facilitato dall’uso di integratori proteici composti da proteine con indice chimico superiore a 100, integrati con sali minerali, vitamine, oligoelementi e acidi grassi essenziali. I prodotti Axodiet, di buona palatabilità, con un’ampia scelta di gusti e forme, ben ottemperano a questi requisiti. Organovital

Per ridurre lo stress ossidativo, supportare gli organi di detossificazione ed eliminazione e migliorare la termogenesi, si utilizza un complemento alimentare a base di tè verde e melograno: ORGANOVITAL. Oggi numerosi studi pre-clinici e clinici s’interessano al potenziale “salute” di alcuni estratti di piante e in particolare di alcuni principi attivi vegetali come i polifenoli. Il tè verde è indiscutibilmente una delle piante più consumate e il suo uso tradizionale gli attribuisce numerose virtù. I polifenoli di tè verde più studiati dalla comunità scientifica sono le catechine e in particolare l’epigallocatechingallato. Diversi studi clinici, randomizzati, in doppio cieco contro placebo, realizzati su diverse centinaia d’individui con sovraccarico ponderale, hanno dimostrato che la somministrazione di una combinazione

ben specifica di principi attivi di tè verde, a determinate dosi, sostiene e rinforza l’efficacia delle diete ipocaloriche e dell’esercizio fisico sulla perdita di peso. Tutti i meccanismi d’azione non sono ancora stati messi in evidenza, ma diversi studi scientifici, in vitro, su modello animale e umano, mostrano che la combinazione dei principi attivi in esame aumenterebbero la spesa energetica stimolando la termogenesi e modulerebbero l’azione delle lipasi, responsabili dell’assorbimento dei grassi da parte del sistema digestivo. Il melograno è una delle piante di cui si parla molto oggi. Il consumo del melograno si avvale anche di un uso tradizionale. Tra i principi attivi presenti nel frutto, l’acido ellagico (polifenolo) e la punicalagina (un tannino che libera l’acido ellagico durante la sua digestione) sono stati oggetto di diversi pubblicazioni molto interessanti e molto promettenti. Diversi studi, su umani in particolare, hanno dimostrato che il consumo continuo di polifenoli di melograno e/o di succo di melograno permetteva di sostenere l’attività di diversi organi; i più studiati sono la prostata, il fegato e i reni. Altre ricerche hanno attribuito ai polifenoli di melograno anche la capacità di proteggere il sistema cardiovascolare e circolatorio. Sareb-

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AXOVITAL, l’innovazione in tema di dieta proteica be molto probabile che le attività di sostegno e di protezione messe in rilievo siano dovuti a nuovi principi attivi derivati dalla trasformazione dei polifenoli di partenza da parte del sistema digestivo. Una delle ipotesi che sembra fin da ora confermarsi è quella secondo cui i principi attivi di melograno permetterebbero di attenuare lo stess ossidativo negli organi la cui attività è alterata. La composizione di Organovital è data dalla combinazione ben specifica di principi attivi di tè verde, alle dosi testate con successo nella letteratura scientifica, e di un estratto altamente concentrato di polifenoli di melograno4¯5. Cerniera di Leucina

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Myovital

Il problema sarcopenia viene affrontato andando a stimolare la sintesi proteica muscolare con un complemento alimentare specifico: Myovital. Myovital apporta in particolare, in quantità ottimale, l’aminoacido essenziale più studiato per la sua attività positiva sul metabolismo muscolare, la Leucina. La Leucina si è dimostrata efficace come segnale d’inizio della sintesi proteica muscolare esercitando il suo effetto sulla via di segnale mTOR. Myovital è ugualmente arricchito di vitamina D, che ha un ruolo essenziale nel mantenimento della massa muscolare e che presenta una deficienza in più dell’80% della popolazione e in selenio, per controllare lo stress ossidativo croni-

co deleterio sul metabolismo del muscolo. Uno studio pubblicato dalla rivista “The Lancet” dimostra ugualmente che le persone che consumano in modo regolare inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina II (farmaci antipertensivi) conservano facoltà motorie superiori a quelli che non ne consumano. In recenti studi su roditori e su umani, è stato dimostrato che il consumo di polifenoli di melograno provocava una riduzione del suddetto enzima di conversione. Ecco il motivo per cui la composizione di Myovital è stata complementata con i polifenoli di melograno alle dosi valutate nella letteratura scientifica. Attività fisica

La proteina mTOR, nella regolazione della sintesi proteica muscolare, è attivata - oltre che dalla Leucina - dall’esercizio fisico contro resistenza. Oltre alle strategie

alimentari, è evidente che la ripresa dell’attività fisica, anche con moderazione, nelle persone più sedentarie è una misura essenziale che deve essere assolutamente implementata per sviluppare o mantenere la massa muscolare. Infine, oggi è stato ampiamento dimostrato e acquisito che la combinazione delle strategie alimentari e dell’esercizio fisico amplifica i loro effetti positivi individuali sulla massa muscolare. Tra i nostri pazienti, l’esercizio fisico è sempre un tasto dolente per la mancanza di tempo, la difficoltà psicologica ad affrontare la palestra, la difficoltà fisica a compiere movimenti… Il protocollo Axovital viene incontro al medico e ai pazienti proponendo un programma di esercizi contro resistenza, volti a rinforzare i principali gruppi muscolari, sotto forma di una guida illustrata che aiuta il paziente nel praticare gli esercizi a casa propria. ✘

corso teorico pratico LA TERAPIA ENTERO NUTRIZIONALE PROTEICA PER L’OBESITÀ (TENPO) Obiettivo del corso Il corso si pone l’obiettivo di far comprendere il corretto utilizzo della metodica che, opportunamente inserita nel contesto di una terapia alimentare più completa, consenta al medico e al paziente di ottenere risultati rapidi e duraturi. Saranno quindi prese in esame le varie fasi che determinano la selezione del paziente, l’uso e le indicazioni della terapia nutrizionale TENPO e tutte le indicazioni necessarie per il proseguimento del trattamento. DOCENTI: Dr. Camillo E. Di Flaviano Dr. Amedeo Giorgetti DATA DEL CORSO: 22/9/2012 DURATA: 1 stage di 8 ore ECM: 8 crediti RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna Tel: 051 63.88.334 - www.valet.it - info@valet.it

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Associazione Flebologica Italiana interviste a: Alessandro Frullini Presidente AFI Docente CPMA - VALET - Bologna Michele Rendace Rappresentante AFI regione Calabria Mario Forzanini Membro AFI Sabino Paradiso Rappresentante AFI regione Puglia Oronzo Walter Loparco Rappresentante AFI regione Abruzzo

AFI DAYS 2012: la Flebologia si fa in… quattro

e c’è una caratteristica che tutti riconoscono all’AFI (Associazione Flebologica Italiana) è la sua dinamicità. Infatti noi ci candidiamo a rappresentare non solo un punto di riferimento scientifico per chi si occupa di flebologia, ma ci sforziamo di essere presenti a tutti i livelli. Questo significa promozione di ricerca scientifica (partirà tra poco lo studio PRO.COM.ET sulla prevenzione delle complicanze della scleroterapia), attenzione all’informazione rivolta verso il grande pubblico (con le giornate d’informazione flebologica del mese di maggio 2012) e supporto alle iniziative volte a migliorare la normativa esistente (vedi il supporto dell’Associazione alla registrazione presso l’AIFA della schiuma sclerosante). Per fare tutto questo e per tutte le altre iniziative dell’AFI, è essen-

ziale un rapporto diretto con il territorio e i nostri coordinatori regionali rappresentano l’anello di congiunzione ideale tra l’AFI e coloro che praticano effettivamente la flebologia e i loro pazienti. Vorrei quindi ringraziare pubblicamente i nostri coordinatori regionali per i loro sforzi e in particolare vorrei complimentarmi con quanti stanno per dare vita ai prossimi AFI DAYS. In queste pagine troverete una descrizione degli incontri in programma. Vi invito a partecipare numerosi, perché saranno tutti eventi in pieno “stile AFI”: pratici e senza troppi orpelli. Saranno ottime occasioni per incontrarci nuovamente e fare nuovi amici tra coloro che sono appassionati, come noi, di flebologia. ✘ Dr. Alessandro Frullini

Medicina negli ultimi anni. Per capire meglio come sono strutturati questi AFI Day… gemellari, abbiamo contattato i quattro referenti locali: Walter Loparco

’Associazione Flebologica Italiana rappresenta una realtà splendida e ormai consolidata. Dopo aver archiviato il grande successo di Sclerotherapy 2012, AFI propone ai propri associati un’altra “chicca”, l’AFI Day, ovvero una giornata interamente dedicata alle problematiche flebologiche durante la quale eminenti specialisti metteranno a disposizione dei colleghi tutto il loro sapere. Per venire incontro alle esigenze dei medici e coprire l’intero territorio nazionale, AFI Day si è fatta in… quattro: si comincia il 16 giugno a Cosenza, dopodiché sarà la volta di Brescia (22 settembre) e Trani (27 ottobre), prima del gran finale a Francavilla al Mare (CH) il 24 novembre. Quattro appuntamenti, un unico comune denominatore: portare all’attenzione generale i passi avanti compiuti da questo settore della

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(Abruzzo), Michele Rendace (Calabria), Mario Forzanini (Lombardia) e Sabino Paradiso (Puglia). L’AFI Day è aperto a tutti gli specialisti del settore, ma in sede d’iscrizione verrà ovviamente data la precedenza ai soci AFI in regola con la quota d’iscrizione 2012. Per ulteriori informazioni, consultate il sito www.associazioneflebologicaitaliana.it. Dottor Rendace, quale sarà il “piatto forte” dell’edizione calabrese dell’AFI Day? “Il piatto forte dell’AFi Day di Calabria è quello di essere riusciti a organizzare a Cosenza un evento che riunisce i migliori esperti di flebologia d’Italia e del mondo per parlare di ciò che di più attuale esiste per quanto riguarda la flebologia moderna. Dalla terapia mini-invasiva endo-vascolare della IVC

con schiuma, Laser, RF, al trattamento indolore delle varici emorroidarie con scleromousse, fino al trattamento con angioplastica della CCVIS (patologia spesso associata alla Sclerosi Multipla). Come vedete, di prelibato e piccante in Calabria, a giugno, non avremo solo il peperoncino!”. Dottor Forzanini, quale sarà il “piatto forte” dell’edizione lombarda dell’AFI Day, che richiamerà tutti gli specialisti che hanno sede nel nord Italia? “L’AFI Day lombardo, in programma per sabato 22 settembre 2012 presso l’Istituto Clinico S. Anna di Brescia, oltre alle nuove frontiere dell’applicazione FRANCAVILLA AL MARE

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della schiuma sclerosante (varicocele pelvico e patologia emorroidaria), avrà un occhio di riguardo alla relazione tra postura e flebologia. Il Convegno vedrà infatti la partecipazione anche di figure professionali che si affiancano ai Flebologi nella cura globale delle patologie venose, quali Tecnici Ortopedici e Posturologi che si occupano della progettazione e produzione di plantari flebolinfodinamici e di correzione posturale. La relazione tra postura e implicazioni flebologiche è un promettente campo di studio e applicazione nella terapia delle patologie di interesse dell’AFI. Infine verranno divulgati i dati di un sondaggio condotto fra gli Associati, in confronto con dati di altri Paesi tra cui gli Usa, per valutare le percentuali di applicazione delle varie tecniche terapeutiche (sclero-foam,

chirurgia, procedure endovascolari, tecniche miste). In una serie di opzioni sempre più vasta, è infatti indubbio che l’approccio terapeutico della patologia vaAssociazione ricosa stia rapidamente evolvendo verso Flebologica forme con indicazioni selettive adattate ai singoli casi”. Dottor Paradiso, quale sarà il “piatto forte” dell’edizione pugliese dell’AFI Day? “A mio avviso, la constatazione che la terapia interventistica in campo flebologico sta diventando sempre meno aggressiva e si sta passando sempre più frequentemente dalla terapia chirurgica a quella endovascolare, in un primo tempo solo con laser e radiofrequenza e adesso anche con sclero-mousse, con risultati pressoché sovrapponibili. L’auspicio è che si possa trattare in futuro la totalità dei casi solo con la sclero-mousse eco guidata, trattamento molto semplice e facilmente ripetibile”. Dottor Loparco, quale sarà il “piatto forte” dell’edizione abruzzese dell’AFI Day, che chiuderà di fatto il circuito 2012? “Sarà una giornata dedicata ai vari aspetti della Flebologia, dalla diagnostica alla terapia, con maggiori attenzioni alla sclero-mousse, laser terapia e con una relazione sulla insufficienza venosa cronica cerebrospinale”.

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Il fascino discreto della tossina botulinica

di Maurizio Priori

Il quindicesimo Congresso Internazionale di Medicina e Chirurgia Estetica, organizzato nel febbraio scorso a Bologna dalla SIES, si è concluso facendo registrare l’ennesimo, grande successo: ancora una volta è stato superato il record dei medici iscritti e delle aziende che hanno scelto la tre giorni congressuale per presentare tutte le novità del settore. Chiediamo al professor Maurizio Priori, presidente della SIES, di stilare il bilancio dell’edizione 2012. Professor Priori, l’ultimo Congresso ha risposto alle sue attese dal punto di vista quantitativo (presenze in aula e negli spazi espositivi) e qualitativo (relazioni presentate)? “Certo, se non fossi soddisfatto sarei da… rinchiudere, ma lo spirito della SIES e del comitato scientifico è quello di volere sempre di più e per questo siamo già tutti al lavoro per il 2013”. Quali sono state, dal suo punto d’osservazione, le grandi novità di quest’anno? “Il botulino. Sì, dico il grande interesse per la tossina botulinica perché – pur non essendo una novità – rappresenta ormai un’onda irrefrenabile, che entusiasma i pazienti e i medici stessi che la praticano in ambulatorio”. Dopo il grande successo dell’edizione scorsa, anche quest’anno i suoi colleghi hanno apprezzato le live sessions in diretta dal poliambulatorio Multimed? “”Sì, e non poteva essere diversamente. Anzi, l’interesse suscitato ci porterà a potenziare questo metodo didattico che calamita l’attenzione dei medici in aula”. La lingua batte dove il dente duole: a che punto è la vostra richiesta di riconoscere ufficialmente la professione di medico estetico? “Stiamo costruendo una nuova strada che speriamo ci porti dritti verso questo traguardo, ma dove la costruiremo ancora non lo posso dire: ne riparleremo quando saremo a… metà cantiere”. Medicina e Chirurgia Estetica sono ormai considerati argomenti “popolari”, i mezzi di informazione se ne occupano sempre più frequentemente: l’informazione, a suo avviso, è corretta e tempestiva? “Tempestiva sì, corretta purtroppo no, basta vedere coloro che cercano di guadagnare dalla medicina estetica solo parlandone e non praticandola. Niente nomi per carità di patria, ma i colleghi sanno di chi sto parlando”. Uno sguardo al futuro: quali potrebbero essere le “chicche” dell’edizione 2013? Ovvero: quali sono i prossimi traguardi alla portata di Chirurgia e Medicina Estetica? “Ci sono all’orizzonte nuove metodiche di ricerca che pensiamo in tempi brevi di applicare alla Medicina e alla Chirurgia Estetica: se è vero che è nei momenti di crisi che occorre investire e sperimentare di più per uscirne con nuovo slancio, noi ci stiamo già pensando…”.

Serve la specializzazione in Medicina Estetica di Crescenzo Di Donato Dottor Di Donato, in qualità di direttore della Scuola di Bologna, come giudica l’evoluzione della Medicina Estetica alla luce di quanto emerso durante l’ultimo Congresso SIES? “Quello di quest’anno è stato senza dubbio il Congresso che definirei il più meritevole per contenuti e novità, e non solo in ambito medico e chirurgico. La Medicina Estetica rappresenta per molti aspetti un’attività che riguarda un consistente numero di medici e che necessita di regole nuove per poter essere considerata una branca specialistica. Ben venga quindi la convergenza delle tre scuole più rappresentative in Italia nel trovare una linea comune per programmi formativi in tale ambito. È ora che si faccia chiarezza tra chi può e chi non può svolgere tale attività. Personalmente penso che il cardiologo, il pediatra, l’odontoiatra medico, l’anestesista, il medico generico e tutti gli altri possano svolgere l’attività di medico estetico solo dopo un iter formativo adeguato. Attualmente le uniche specializzazioni che ritengo diano una competenza specifica sono la chirurgia plastica e la dermatologia”. Durante il Congresso, lei ha partecipato a una sessione molto interessante, intitolata “Off-On label, profili medico legali della prescrizione”: quali novità sono emerse? “L’utilizzo di farmaci in sedi o con modalità off label non è auspicabile in ambulatorio, salvo casi particolari, comunque con la necessità di documentazione adeguata”. Lei è il presidente del board scientifico che organizza il Congresso SIES: può anticiparci che cosa possiamo aspettarci dall’edizione 2013? “La nuova frontiera non solo del nostro Congresso, ma di tutto il settore, non può che essere la specializzazione in medicina estetica”.

Rinforzare l’oncologia con i trattamenti medico estetici di Paola Molinari Dottoressa Molinari, durante il Congresso lei ha coordinato una tavola rotonda dedicata all’Oncologia in Medicina Estetica: qual è la sua esperienza personale? “L’argomento mi è molto caro, quasi storicamente caro. A Modena è ormai diventata una tradizione il progetto annuale anche bella, che viene organizzato con l’onlus modenese Il cesto di ciliegie. I volontari del Cesto, associazione nata nel 2000, offrono alle donne, durante e dopo le terapie oncologiche, un aiuto pratico, insieme a un sostegno psicologico e fisico, per cercare di donare loro una buona qualità di vita durante la terapia. Il ruolo che è stato ritagliato per il medico e chirurgo estetico, con l’aiuto delle collaboratrici di studio, è quello di organizzare una giornata di sano ottimismo all’insegna della bellezza. Come? Nel corso delle sedute viene insegnato loro come correggere i segni che la malattia e le cure lasciano sul viso. Della tavola rotonda vorrei aggiungere che abbiamo cercato, la dottoressa Russo e io, di avvicinare specialisti che si occupano di oncologia - oncologo, radioterapista, psicologo - al mondo della Medicina Estetica. L’obbiettivo comune è quello di stendere un protocollo definito e condiviso, che includa i trattamenti medico estetici nel percorso terapeutico, per aiutarli a raggiungere un benessere psicofisico. Vedersi meglio aiuta, e non poco, ad affrontare il percorso. Un’ultima notazione: non avrei mai immaginato quanto fosse impegnativo il ruolo di coordinatore! È stata un’esperienza sicuramente entusiasmante, che mi aiuterà ad apprezzare di più il lavoro degli altri che spesso ho dato per scontato”. Qual è la cosa che l’ha colpita maggiormente, del 15° Congresso SIES? “Di Congressi e Seminari in Italia se ne fanno tanti, e pur non essendo una habituée cerco di partecipare al maggior numero possibile nella ricerca di costante aggiornamento e innovazione (o almeno conferme!). Eppure molto spesso si torna a casa, se non proprio delusi, perlomeno con poco più di quello che si conosceva prima di partecipare. Ecco, questo non è il caso dei Congressi SIES, e il 15° ne è stata un’ulteriore conferma. Il profilo internazionale di livello elevatissimo è quasi ovvio indicarlo, meno scontata invece la presenza di sessioni di aggiornamento – se non di formazione ex novo- su temi che apparentemente non sfiorano la nostra attività quotidiana, mentre a ben guardare sono essenziali per la difesa del nostro ruolo e della nostra professione. Mi riferisco alla sessione Medici Estetici e Odontoiatri a confronto: Unicuique suum”. I pazienti, secondo lei, provano ancora diffidenza nei confronti di Medicina e Chirurgia Estetica? “Parlare di vera e propria diffidenza oggi forse è esagerato, ma indubbiamente molti sono combattuti se avvicinarsi o meno. Si potrebbe parlare di paziente più informato che non accetta bovinamente le parole espresse in modo oracolare dal medico? Magari! I professionisti seri non desiderano altro. Più il paziente è messo a conoscenza delle caratteristiche del trattamento o dell’intervento, più consapevole e convinta sarà la scelta di ricorrervi o meno. Dedico e investo molto tempo nel colloquio preliminare per rispondere a ogni domanda, per cercare di chiarire tutti i dubbi, o solo curiosità, mettendo in luce anche (o forse soprattutto) tutte le possibili limitazioni e complicanze che potrebbero insorgere. Ecco la parola chiave per sconfiggere la diffidenza è questa: consapevolezza. Certo, poi c’è l’atavica paura di andare sotto i ferri. Ma posso rassicurare che oggi la Chirurgia Estetica è diventata una disciplina a bassa invasività; gli interventi sono più rapidi, il ricorso all’anestesia generale è sempre meno frequente e vengono effettuati spesso in day-hospital. La medicina estetica, infine, si avvale sempre più di trattamenti e piccoli ritocchi non aggressivi, tesi al mantenimento dello stato di salute e bellezza biologica”.

L’AMBULATORIO

MEDICO

Combattiamo un disagio psico-fisico

di Elena Fasola

Dottoressa Fasola, durante il Congresso si è parlato di Ginecologia Estetica: a che punto sono le tecniche, in questo settore? “Siamo a un ottimo punto, direi. Oltre all’acido ialuronico specificatamente prodotto per essere utilizzato in questa delicata area anatomica, nato dalla sperimentazione e da una ricerca durata circa 4 anni, è stato messo a punto anche un kit per la biorigenerazione autologa mediante il plasma ricco in piastrine associato a una terapia topica domiciliare”. Qual è la domanda che le viene posta più frequentemente dalle pazienti che frequentano il suo ambulatorio? “La domanda più frequente è senza dubbio quella che riguarda il cambiamento morfologico dell’area genitale. Le pazienti mi chiedono specificatamente se è normale che i loro genitali abbiano un aspetto meno turgido di prima e con un colorito diverso; la maggior parte di loro percepisce come sgradevole l’aumento della dimensione delle piccole labbra, la lassità e lo svuotamento delle grandi labbra e il colore grigiastro della cute vulvare. Le domande che seguono sono invece di carattere funzionale: questo dimostra quanto il cambiamento morfologico in questa sede celi sempre un disagio psico-fisico”. Più bellezza, meno sofferenza: siamo a buon punto, in questa delicata “ricerca della felicità”? “Indubbiamente, l’aspetto è sempre correlato alla funzione. Un organo invecchiato modifica la sua funzione: nel caso specifico del ringiovanimento degli organi genitali femminili, molti dei trattamenti messi a punto migliorano notevolmente anche i sintomi correlati, ad esempio, alla menopausa. Più bellezza, inoltre, significa meno sofferenza anche psicologica. Il sostegno da parte della medicina estetica rende più accettabile il tempo che passa; la nostra disciplina, in generale, ha un ruolo sociale importante, accompagna e cura le persone in un momento delicato della loro vita: l’invecchiamento”.

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Un aiuto agli Odontoiatri

di Federica Lerro

Avvocato Lerro, lei ha presenziato a una sessione dedicata a Medicina Estetica e Odontoiatria: gli odontoiatri che intendono allargare i loro orizzonti devono superare molti ostacoli legali? “La questione è ancora aperta. Negli ultimi anni, molti professionisti si sono rivolti alla SIES per orientarsi nella materia e per comprendere se, e con quali limiti, gli Odontoiatri possono eseguire trattamenti di medicina estetica. Come noto a tutti la SIES, per buona pratica, non esprime pareri solo per mezzo dei propri esperti, ma quando le questioni coinvolgono la professionalità degli operatori e la sicurezza dei pazienti si premura sempre di investire le Istituzioni delle questioni prospettate e già nel 2007 è stata inviata una richiesta ufficiale di parere al Ministero della Salute. Negli anni è stata sollecitata una risposta e lo scorso gennaio, insieme al Collegio delle Società Italiane di Medicina Estetica, è stata riproposta la questione, ottenendo un primo sommario orientamento. L’attenzione è molto alta e la questione, come detto, coinvolge l’interesse dei professionisti e la sicurezza dei pazienti, pertanto attendiamo il parere definitivo prima di diffondere le conclusioni che abbiamo ritenuto di proporre al Ministero della Salute in questi anni”. Uno dei suoi cavalli di battaglia è ovviamente la sicurezza in Medicina Estetica: siamo a buon punto? “I trattamenti, come noto, vengono eseguiti mediante l’impiego di farmaci e dispositivi medici. La sicurezza dei farmaci impiegati è valutata più puntualmente durante gli iter di sperimentazione clinica che precedono la loro autorizzazione all’immissione in commercio; sui dispositivi medici la condizione è differente, poiché non vengono propriamente sperimentati prima di trovare il loro ingresso in commercio, tuttavia recenti novelle legislative hanno imposto studi clinici ai dispositivi di classe III in commercio e ci è sembrato un ottimo segnale. I medici hanno l’onere di valutare attentamente l’impiego dei dispositivi, anche mediante review della letteratura scientifica e condivisione, in campo scientifico, degli esiti ottenuti con i trattamenti. Il Congresso SIES dedica sempre ampio spazio alla sicurezza, organizzando sessioni dedicate alla disamina della normativa, agli adempimenti da osservarsi in caso di incidente e a ogni altro aspetto utile alla sicurezza degli operatori e dei pazienti. La realizzazione di tavole rotonde sulle complicanze, sempre presenti nel programma del Congresso, hanno il grande pregio di favorire il confronto e l’individuazione di percorsi di cure per la gestione delle complicanze in Medicina Estetica, bagaglio culturale che ogni medico dovrebbe possedere perché non dimentichiamo che si è responsabili, dal punto di vista legale e medico-legale, non solo dell’esito infausto del trattamento, ma anche della gestione, a volte errata, delle complicanze secondarie al trattamento stesso, che possono non dipendere solo dalla tecnica impiegata”. Da donna, e non da avvocato, se dovesse scegliere un argomento più interessante tra quelli trattati durante il Congresso, dove cadrebbe la sua scelta? “La Sessione dedicata alla Medicina Estetica in Oncologia è stata, a mio avviso, davvero interessante e innovativa. Il percorso di riabilitazione del malato oncologico, soprattutto quando il paziente è di sesso femminile, non dovrebbe prescindere dai trattamenti di Medicina Estetica. È un tema molto delicato, poiché l’indicazione al trattamento di Medicina Estetica in oncologia muove da premesse cliniche molto diverse rispetto a quelle che si trattano generalmente, ma meriterebbe la grande attenzione che la dottoressa Russo e la dottoressa Molinari hanno, con molta cura, dedicato all’ultimo Congresso. È stato un vero successo, soprattutto per il grande rilievo sociale che la riabilitazione, anche esterica, del paziente oncologico deve rivestire. Sono certa che la SIES, con la consueta attenzione che il Presidente e il Comitato Scientifico dedicano ogni anno alla ricerca, presto si interesserà concretamente a questo argomento.

Tutti pazzi per le live sessions

di Salvatore Fundarò

Dottor Fundarò, anche quest’anno lei è stato un protagonista del Congresso SIES grazie agli interventi in live session dall’ambulatorio Multimed di cui è direttore sanitario: quali riscontri ha avuto, parlando con i colleghi presenti all’Hotel Centergross? “Posso affermare senza remore che le live sessions rappresentano un momento fondamentale del Congresso, visto che permettono il confronto con colleghi di rinomata esperienza e consentono una valutazione dell’approccio ai trattamenti da parte di chi si assiste”. Lei ha moderato una sessione del Congresso dedicata alla cosmetologia nell’ambito dell’ambulatorio di Medicina Estetica: ci può riassumere il concetto? “Dal mio punto di vista, il medico estetico deve riuscire ad abbinare alle terapie mediche che propone anche un consiglio mirato, basato su conoscenze cosmetologiche approfondite, per il proseguimento dei trattamenti a domicilio. Il tutto con l’obbiettivo di ottimizzare il lavoro svolto in ambulatorio”. Qual è stata, a suo avviso, la novità più importante presentata durante il 15° Congresso SIES? “Tante le sessioni degne di nota, ma in questa sede mi preme sottolineare l’importanza di aver finalmente affrontato il tema della sicurezza in Medicina Estetica, gettando le basi per stabilire le linee guida per la scelta dei prodotti, delle tecniche e degli strumenti che quotidianamente utilizziamo nei nostri ambulatori”.

Addio, tatuaggi indelebili!

di Fabio Marini

Dottor Marini, i Laser hanno aumentato di molto le possibilità in Medicina Estetica: qual è, a suo avviso, il prossimo passo di questa straordinaria tecnologia? “Le aziende produttrici dei sistemi Laser presentano sistemi sempre più sofisticati ed evoluti per la cura di patologie che sino a poco tempo fa non avevano soluzioni terapeutiche efficaci, come ad esempio le lesioni vascolari superficiali, gli irsutismi, le ipercromie, la relaxatio cutis etc etc. Le Università, le Scuole di Specializzazione in Chirurgia Plastica o Dermatologia non seguono di pari passo tale evoluzione tecnologica, per cui a mio avviso sono tali strutture deputate alla divulgazione del sapere che devono adeguarsi ed evolversi se vogliono stare al passo con i tempi”. Lei è stato relatore, durante il Congresso SIES, di una sessione dedicata al trattamento meccanico-clinico per la rimozione dei tatuaggi anche multicolor: possiamo dire che ormai non c’è più niente di incancellabile dalla nostra pelle? “Con T.E.S. abbiamo messo a punto una tecnologia innovativa per la rimozione dei tatuaggi. Il laser Q-Swiched è ancora una soluzione valida, ma presenta limiti oggettivi: il numero delle sedute elevate, gli esiti a volte imprevedibili e la difficoltà nell’affrontare i tattoo multicolor. Se pensiamo a tutti coloro che si avvicinavano ai nostri studi per eliminare tatuaggi, in prossimità di concorsi pubblici nelle forze armate o in Polizia, ai quali oggettivamente non riuscivamo a dare una soluzione a breve scadenza, con la metodica Tattoo Eraser System diamo loro una risposta certa e sicura per il loro futuro lavorativo”. Il 15° Congresso SIES è risultato all’altezza delle sue attese? “Come al solito il Congresso SIES si è dimostrato un appuntamento internazionale imperdibile per i colleghi cultori della Medicina e Chirurgia Estetica. Per il numero degli iscritti, per la presenza delle aziende più importanti del settore, per l’innovativo “Live” dalle sale operatorie del Multimed commentate in diretta dalle sale congressuali, per l’atmosfera di entusiasmo che si respirava per qualche giorno e la perfetta organizzazione, il Congresso SIES ci ha fatto dimenticare la crisi in cui versa il sistema Italia”.

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Grasso è bello (e soprattutto utile) di Maurizio Cavallini Dottor Cavallini, lei durante l’ultimo Congresso SIES ha presieduto una sessione intitolata “Il grasso, questo conosciuto”: sappiamo ormai tutto, del grasso? “Il grasso, tanto detestato per le imperfezioni che fornisce nei suoi accumuli, in realtà è un tessuto con caratteristiche biologiche sorprendenti. Infatti, come è emerso dalla letteratura recente e dalle relazioni presentate al Congresso, la cellula adiposa è altamente rigenerativa, capace di effetti benefici molteplici: nel campo estetico, tanto per citarne alcuni fra i molti, è particolarmente utile da iniettare nelle cicatrici, dove non solo riempie infossature e depressioni, ma è altresì in grado di migliorare la qualità delle cicatrici stesse e renderle più morbide. Inoltre è un tessuto utilissimo per ridisegnare i volumi facciali laddove i processi di invecchiamento creano infossature e scavature del viso. Inoltre è molto utile da iniettare per depressioni del seno o, come recentemente proposto nel corso dei lavori congressuali, per rimodellare i glutei. D’altra parte, durante la sessione da me presieduta sono emerse molteplici novità nelle possibilità di eliminazione del grasso, che spaziano dalle metodiche meno invasive (mesoterapia, intralipoterapia, carbossiterapia, ecc.) a quelle chirurgiche, dotate ormai di affinamenti tecnici che migliorano le performance di risultato, come nel caso ad esempio della RFAL (liposuzione radiofrequenza assistita) che, oltre a rimuovere il grasso e modellare la linea, è in grado di dare anche tonificazione e stiramento alla pelle grazie all’emissione mirata di energia termica data dalla radiofrequenza. Il grasso quindi non è esattamente “questo conosciuto”, perché lascia aperti grandi orizzonti di prospettiva nel suo utilizzo in Medicina e Chirurgia Estetica”. Che cosa è lecito aspettarsi dal 16° Congresso SIES, in programma l’anno prossimo? “L’incontro annuale del SIES riserva sempre grandi spunti di aggiornamento e riflessione, non solo per l’autorevolezza degli esperti nazionali ed esteri che intervengono, ma anche per la ricerca sempre più studiata di argomenti di grande interesse scientifico e innovazione di ricerca. Credo che le aspettative per l’anno prossimo siano alte in relazione anche all’impegno che SIES produce in merito alle iniziative di collaborazione e intesa con le altre società scientifiche, nonché sotto il punto di vista medico-legale che nella nostra attività riveste un ruolo sempre crescente. Personalmente sarà mia intenzione proporre di avere a disposizione sempre più live sessions, in cui il collega partecipante possa vedere in diretta e intervenire con domande e quesiti pratici, e poter quindi accrescere le proprie conoscenze in modo più diretto e interattivo con i docenti. In particolare mi piacerebbe che il prossimo anno ci fosse un’area dedicata alle relazioni e alle esperienze dei giovani colleghi (under 30 ), che così potrebbero portare le loro esperienze e confrontarsi senza timore con colleghi più esperti che li aiutino a capire meglio e a crescere professionalmente. Mi candido sin d’ora come coordinatore di questa sessione…”.

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