Numero 57

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LA DOMUS

MEDICA

DEL TERZO MILLENNIO A N N O XI X - pe rio d i co d i i nfo r ma z i o n e s c i enti fi c a a d i ffu s i o n e mi rata

I N

Q U E S T O

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N U M E R O

Borse sotto gli occhi I nemici della pelle sana Novità: Nanosoft™ Viscoderm® Hydrobooster

Le preparazioni galeniche

Cosa dire, come comunicare

n. 57 maggio-agosto 2019, anno XIX - Aut. Tribunale Bologna n. 7071 del 05/12/2000 - Sped. a.p. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Poste Italiane Dir. Comm. Imprese E/R Spedizione riservata ai soli abbonati non acquistabile in edicola. In caso di mancata consegna, restituire all’editore che si impegna a pagare la relativa tassa c/o CMP di Bologna - Contiene I.P.



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LA DOMUS MEDICA DEL TERZO MILLENNIO

periodico di informazione scientifica a diffusione mirata

ANNO XIX - MAGGIO-AGOSTO 2019

SOMMARIO

Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 7071 del 05/12/2000 Direttore responsabile: Marco Montanari

ARTICOLI

Coordinamento scientifico: Bruno Giacomo Carrari, Maurzio Cavallini, Domenico D’Angelo, Maria Pia De Padova, Alessandro Frullini, Salvatore Fundarò, Federica Lerro, Fabio Marini, Giorgio Maullu, Paola Molinari, Antonio Monti, Isabella Pia Palmieri, Franco Paolini, Maurizio Priori, Paola Rosalba Russo. Hanno collaborato: Francesco Paolo Alberico, Clelia Barini, Annalisa Beatini, Piero Boriolo, Filippo Brighetti, Mauro Castiglioni, Maurizio Cavallini, Domenico D’Angelo, Alessandro Frullini, Salvatore Fundarò, Dora Intagliata, Andrea Marangon, Giorgio Maullu, Paola Molinari, Zein Obagi, Franco Paolini, Alessio Pirino, Maurizio Priori, Elena Ricci Barbini, Francesco Romeo, Stefano Zecchi. Segreteria di redazione: VALET s.r.l. Via dei Fornaciai 29/b - 40129 Bologna Tel. 051.63.88.334 - Fax 051.32.68.40 - segreteria@valet.it - www.valet.it Immagine & comunicazione: Elisa Fantini - comunicazione@valet.it Realizzazione grafica: Matteo Nuti - immagine@valet.it Stampa: Nuova Cantelli s.r.l. - Castel Maggiore, Bologna È vietata la riproduzione, totale o parziale, di ogni contenuto di questa pubblicazione senza esplicita autorizzazione dell’editore. Tutti i punti di vista espressi in questo periodico sono quelli dei rispettivi autori e non riflettono necessariamente quelli delle imprese alle quali appartengono, dell’editore e delle istituzioni. Nulla intende rappresentare un consiglio o una raccomandazione su cure e metodiche; l’editore non da garanzie sui protocolli terapeutici citati e non riconosce alcuna responsabilità su eventuali danneggiamenti causati da nozioni riportate sulla rivista. La rivista è spedita in abbonamento postale. I dati anagrafici dei soggetti interessati alla spedizione della presente rivista provengono da elenchi pubblici e vengono trattati in conformità a quanto previsto dal “Codice Privacy” (Digs. 196/2003). Le finalità del trattamento riguardano la spedizione in abbonamento postale della presente rivista, di altre pubblicazioni, invio di cataloghi ed eventuali altre comunicazioni inerenti le attività promosse dal titolare del trattamento. L’interessato può in qualsiasi momento richiedere informazione sul trattamento dei propri dati, ottenere modifiche od opporsi in tutto o in parte, facendone richiesta via fax, lettera o e-mail, al titolare del trattamento. II titolare del trattamento è VALET S.r.l. - Via dei Fomaciai, 29/b 40129 Bologna (BO). Alla data della presente pubblicazione, il Responsabile del trattamento è il Sig. Daniele Morini. L’informativa integrale, completa di finalità, modalità del trattamento, diritti dell’interessato e soggetti a cui potrebbero essere comunicati i dati, è consultabile sul sito www.valet.it alla sezione Privacy. Diffusione Nazionale: Medici specialisti in: anestesia e rianimazione, angiologia e flebologia, chirurgia generale, chirurgia plastica, dermatologia, dietologia, endocrinologia, fisiatria, malattie reumatiche, medicina sportiva e patologia vascolare, centri di medicina e chirurgia estetica, estetica medica, medici di base, studi privati di agopuntura e mesoterapia, infermieri professionali, ambulatori di chiroterapia, fisioterapia, fisiokinesiterapia e massaggi, centri estetici, poliambulatori, case di cura e cliniche private, direttori sanitari: A.S.L., ospedali, stabilimenti termali, associazioni e istituzioni sanitarie, istituti scientifici e di ricerca, docenti e corsisti Divisione Didattica VALET: CPMA e C.E.D.A.

PAGINA

Borse sotto gli occhi

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I-Pix tecnologia d’avanguardia per il trattamento delle aree “difficili” del corpo

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Novità: Nanosoft™

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Intraject : Il dispositivo medicale più utilizzato nel mio ambulatorio medico

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La ProfiloPlastica facciale in un unico tempo

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Casi disparati e... disperati

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I nemici della pelle sana

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Impiego della CO2 iniettiva in Medicina Estetica

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VISCODERM® Hydrobooster

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Lifting del viso senza cicatrici e tightening corporeo con RF bipolare

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Le preparazioni galeniche

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®

Il moderno trattamento dell’insufficienza venosa

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5 anni di Attiva S.I.H. Technology

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®

Non solo PEFS

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Vi abbiamo stupito con effetti speciali…

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RUBRICHE e SPECIALI

PAGINA

Professione Fisioterapista

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LIVE Stage CPMA - VALET - 11 maggio

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Cosa dire, come comunicare - Stefano Zecchi

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CPMA VALET - La Scuola di Bologna

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L’isola del tesoro - Master di Sassari

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2° SIES Itinerant Edition - Bari, 5 Ottobre

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XV Sclerotherapy & Venous Ablation - Pisa, 13-14 Settembre

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Anatomia di un successo. Resoconto sul 22° Congresso Internazionale di Medicina e Chirurgia Estetica SIES 2019

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Distribuzione: 140.000 copie

Cover photo by Jens Lindner on Unsplash

www.valet.it www.valet.it

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S I E S DA Y 2 0 1 9 La giornata fondamentale della Medicina Estetica

SIMPOSIO TEORICO PRATICO SU RINOFILLER - MENTO - JAWLINE

l'estetica 23 Novembre VALET - Bologna E T A D E H T E SAV

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Segreteria Scientifica

SIES - Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica www.sies.net • informazioni@sies.net

Segreteria Organizzativa CPMA - VALET Via dei Fornaciai, 29/b - 40129 Bologna Tel. 051 63.88.334 | 051 02.16.405 www.valet.it • congresso@valet.it

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Andrea Marangon Medico Chirurgo – Cardano al Campo (VA) Master Universitario II Livello in Medicina Estetica - Parma

causare le borse sotto gli occhi A non è solo l’età, ma anche una predisposizione individuale al decadi-

mento del tessuto intorno agli occhi con la conseguente raccolta di grasso nell’orbita. In particolare, la lassità del setto palpebrale inferiore causa la protrusione del grasso sottobulbare e determina le borse di grasso differenti dalle borse edematose, legate soprattutto alla ritenzione idrica generata da scorrette abitudini di vita o alla presenza di altri fattori clinici predisponenti come ad esempio un’allergia. Nel primo caso le borse sono fisse e non variano a seconda della stanchezza o di altri agenti esterni, nel secondo la loro entità è legata a fattori stressogeni. Un buon metodo per distinguere le borse di grasso dall’edema è la pinzatura della borsa. In caso di borse di grasso, la pinzatura determina la comparsa di ectropion (rotazione della palpebra all’esterno) a causa dell’erniazione del tessuto causata dalla digitopressione. Anche la cute sovrastante la borsa è discriminante. Nel caso di borse causate da ritenzione, la cute appare congestionata e spesso dal colorito violaceo. Diverse sono le opzioni di trattamento per questo inestetismo e spaziano dalla chirurgia (Blefaroplastica inferiore e/o transcongiuntivale) a interventi meno invasivi come per esempio i filler, che rendono meno visibile la borsa andando a colmare il vuoto che si crea tra la borsa e lo zigomo. Iniettabili a base di Acido Ialuronico e peptidi biomimetici aprono nuovi orizzonti per la Medicina Estetica. I PEPTIDI BIOMIMETICI I peptidi sono molecole costituite da catene di due o più aminoacidi con un peso molecolare molto basso (sotto i 5000 Dalton), quando il numero di aminoacidi è inferiore a circa 50

BORSE SOTTO GLI OCCHI Equilibrio tra pieni e vuoti per l’armonizzazione dell’area perioculare con PROSTROLANE Inner-BSE e Natural-B a base di Acido Ialuronico non crosslinkato e Peptidi Biomimetici con tecnologia a rilascio prolungato

queste strutture sono chiamate peptidi, mentre le grandi sequenze sono indicate come proteine. I peptidi biomimetici sono molecole bioattive che hanno la capacità di comunicare con le cellule legandosi a recettori specifici fino a modularne alcune importanti funzioni fisiologiche, sono sequenze di aminoacidi che funzionano come ricambi sulle membrane cellulari, con l’obiettivo di migliorarne il funzionamento. Mimano e quindi si sostituiscono a quelle sequenze di aminoacidi presenti nei tessuti che, con gli anni, tendono a vedere rallentati il loro funzionamento e la loro presenza. Ogni peptide ha una missione da compiere e agisce in modi diversi sulla pelle. Può essere stimolante, ridensificante, riparatore, miorilassante, schiarente, rimodellante, lipolitico. Questi peptidi biomimetici possono fornire benefici clinici simili ai fattori di crescita. SUSTAINED RELEASE TECHNOLOGY La Sustained Release Technology, sviluppata dalla Caregen, consiste in una particolare formulazione in cui Acido Ialuronico e Peptidi Biomimetici formano legami stabili in assenza di agenti crosslinkanti. Questa innovativa tecnologia con esclusiva formulazione consente all’Acido Ialuronico, che lavora come carrier, e ai Peptidi Biomimetici specifici legati ad esso, di essere assorbiti e metabolizzati in modo graduale e controllato per un periodo minimo di 14 giorni, garantendo il rilascio controllato dei principi attivi. Risultati apprezzabili sono stati raggiunti anche per l’armonizzazione dell’area perioculare, con il ripristino dell’equilibrio naturale tra pieni e vuoti, coniugando prodotti a base di acido ialuronico e peptidi biomimetici ad azioni contrapposte ma complementari.

AZIONE LIPORIDUCENTE PROSTROLANE INNER-B SE (Special Eye) è un prodotto iniettabile a base di acido ialuronico e peptidi biomimetici, formulato specificatamente per le irregolarità della pelle, conseguenza di accumulo di grasso sotto gli occhi. Non provoca la distruzione degli adipociti, ma la riduzione dell’accumulo di lipidi negli stessi anche grazie a una downregulation della lipogenesi. Di fatto, grazie all’azione dei peptidi biomimetici contenuti nel prodotto, che avviene tramite interazione selettiva con la cellula adiposa, si attiva la via delle chinasi deputate alla promozione della lipolisi e contestualmente si inibisce la via della lipogenesi, che abitualmente avviene sotto lo stimolo di glucosio e insulina. In tal modo, quindi, i trigliceridi vengono scissi in glicerolo e 3 molecole di acidi grassi liberi per essere escreti dalla cellula adiposa. Tale meccanismo, in virtù della tecnologia a rilascio prolungato e controllato, avviene gradualmente e costantemente in un tempo continuativo di circa 2-3 settimane, determinando di fatto la riduzione progressiva della borsa adiposa. Il trattamento, che avviene con un protocollo di 2 sedute successive distanziate di 2 settimane l’una dall’altra, è assolutamente privo di effetti collaterali significativi, a eccezione di un leggero edema che abitualmente perdura per circa 48 ore e solo raramente si protrae per qualche giorno. L’esecuzione dell’inoculo del prodotto può essere effettuata tramite impiego di microaghi da 30 o 31 Gauge per 6 mm con i quali vengono effettuati circa 10-12 microinoculi nel contesto della borsa adiposa sottopalpebrale. Il trattamento può essere eseguito anche tramite microcannula e in questo caso è preferibile quella da 25 Gauge per 50 mm. In base all’esperienza maturata, i risultati ottenuti sui pazienti 5


che si sono sottoposti al trattamento, da giugno dello scorso anno a oggi, si sono rivelati estremamente positivi. La riduzione della borsa adiposa è avvenuta in ogni paziente con un buon grado di soddisfazione. I risultati migliori si cominciano a vedere a circa un mese dopo il secondo trattamento. Due trattamenti si sono rivelati spesso sufficienti a determinare un efficace miglioramento dello sguardo e un ringiovanimento dell’area perioculare del paziente. AZIONE RIEMPITIVA PROSTROLANE NATURAL-B è un biofiller, ovvero un prodotto iniettabile a base di Acido Ialuronico e peptidi biomimetici, dotato di tecnologia a rilascio prolungato e controllato, formulato specificatamente per determinare un incremento volumetrico naturale dell’area trattata anche grazie allo stimolo importante sulla sintesi di collagene. Dagli studi in vitro si evince che i peptidi biomimetici contenuti nella fiala sono in grado di determinare la regolazione dell’espressione genica di Aquaporina3 (AQP3), con conseguente aumento del trasporto di glicerolo e acqua nell’epidermide e della sintesi del collagene, regolandola, con un incremento del 169%. Il concetto di biofiller è estremamente innovativo: il prodotto garantisce un effetto riempitivo immediato e molto naturale di un solco o di una ruga e, al tempo stesso, nelle fasi successive al trattamento, un effetto ristrutturante dell’area trattata con conseguente bio-ringiovanimento. Il protocollo di azione del biofiller Natural-B, nella regione orbitaria, prevede risultati ottimali e duraturi per almeno 6 mesi con 2 sessioni distanziate 3-4 settimane l’una dall’altra. Secondo uno studio iniziato a novembre dello scorso anno, i risultati ottenuti con Natural-B sono estremamente interessanti. Monitorando i pazienti nel tempo si è visto come la correzione del tear trough sia stata ottimale nell’immediato post, con effetti collaterali (edema, rossore, lividi) pressoché nulli nella quasi totalità dei casi, permettendo al paziente di tornare subito alle normali attività. Occasionalmente un leggero edema si è protratto per 12-24 ore, pur risultando assolutamente mascherabile tramite apposito make-up. In un’unica 6

paziente, ad oggi, su circa 40 trattamenti eseguiti, l’edema si è gradualmente risolto nell’arco di 4 settimane senza impiego di terapia specifica, verosimilmente per fattori predisponenti della paziente stessa. A un mese, momento in cui il paziente affronta la seconda sessione, nel controllo pre-trattamento, si evidenzia, in base allo studio condotto, un miglioramento della trama cutanea del 17%, della dimensione del tear trough del 45% e una riduzione della sua profondità di circa il 35%. Per quanto riguarda il secondo trattamento, che viene abitualmente eseguito a 3-4 settimane dal primo, i risultati dimostrano un lieve incremento del risultato ottenuto ma principalmente la sua stabilizzazione nel tempo (Fig. 1). Ai controlli successivi si evidenzia il consolidamento dei risultati raggiunti fino a circa 6 mesi. Alcuni pazienti hanno ricevuto un singolo trattamento con un buon esito immediato e, analizzando il risultato a distanza di due mesi, la correzione è risultata ancora bella e naturale, con conseguente piena soddisfazione del paziente.

Fig. 2: “blefaroplastica medica”

BLEFAROPLASTICA MEDICA Con un trattamento che si pone non in competizione con la chirurgia, ma come ausilio ed eventuale complemento, alla luce dei casi finora trattati, si può parlare di “blefaroplastica medica”. Grazie alle caratteristiche peculiari di questi prodotti, si riducono inizialmente gli accumuli adiposi delle borse sotto-palpebrali e successivamente, se necessario, si ridefinisce l’area riempiendo e bioristrutturando il solco eventualmente rimasto (Fig. 2). Il risultato è un bioringiovanimento dell’area periocula-

re assolutamente naturale e pressoché privo di effetti collaterali degni di nota. Il profilo di sicurezza dei prodotti impiegati dal medico, a oggi, si è dimostrato molto elevato. Il grado di soddisfazione dei pazienti trattati è risultato sempre molto alto. Il trattamento può essere proposto anche a un target di pazienti più giovani. Dato che l’Acido Ialuronico contenuto non è crosslinkato, l’effetto bioristrutturante dei peptidi garantisce la possibilità di ottenere un effetto preventivo e/o correttivo in assoluta sicurezza. ✘

Fig. 1: lieve incremento del risultato

corso teorico-pratico

FILLER CORSO BASE DIDATTICA: DATA: ECM:

Dr.ssa Paola Rosalba Russo Dr. Salvatore Fundarò 20 Settembre 2019 8 crediti

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MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Clelia Barini Medico Estetico - Modena e La Spezia Membro Comitato Scientifico Sies Perfezionata Scienza dell’Alimentazione e Nutrizione Clinica Diploma Medicina Estetica Scuola internazionale Fatebenefratelli - Roma

iPix TECNOLOGIA D’AVANGUARDIA PER IL TRATTAMENTO DELLE AREE “DIFFICILI” DEL CORPO L’articolo si prepone di descrivere indicazioni terapeutiche e meccanismo d’azione di uno strumento a sorgente di radiofrequenza frazionata, munita di micro elettrodi ad ago, con alcune considerazioni ed applicazioni personali

a Radiofrequenza è una energia L elettromagnetica utilizzata in Medicina Estetica da anni ma, re-

centemente è stato messo a punto in Italia uno strumento che sfrutta la radiofrequenza frazionata come principio di funzionamento. Studi approfonditi hanno infatti ottimizzato la performance delle radiofrequenze ampliando inoltre la gamma degli inestetismi che possono trarre beneficio dal trattamento. Da un punto di vista meramente tecnico si parla di una piattaforma trasportabile in grado di sfruttare sinergicamente il microneedling e la radiofrequenza multipolare. La radiofrequenza multipolare non avrebbe la capacità di scendere ad una profondità superiore ad 1 mm dal piano cutaneo ma, la peculiarità di i-Pix è quella di veicolare la radiofrequenza da 0,5 a 3mm (grazie a degli aghi retrattili sottilissimi ed opportunamente affilati (Fig. 1). Gli aghi assolvono così ad una duplice funzione: 1) interrompono l’integrità della barriera cutanea frazionando la cute con 64 microfori (MICRONEEDLING STRUMENTALE) 2) consentono di veicolare la radiofrequenza ad una profondità che non sarebbe in grado di raggiungere per sue caratteristiche fisiche. L’intensità di erogazione, la profondità alla quale gli aghi possono penetrare e la modulazione dell’impulso di radiofrequenza erogato, sono regolati dall’operatore in virtù della zona da trattare e ciò consente sempre di effettuare un trattamento efficace, sicuro e personalizzato. 8

ANALIZZIAMO PIÙ IN DETTAGLIO PERCHÉ iPix FUNZIONA frazionare la pelle significa provocare un danno meccanico, una noxa controllata che è in grado di evocare una risposta difensiva da parte delle cellule deputate alla difesa ed al mantenimento dell’omeostasi tissutale: i fibroblasti. A seguito dell’attivazione, i fibroblasti vengono indotti ad incrementare l’attività proteosintetica con conseguente neocollagenogenesi. Altro significativo contributo è fornito dall’azione termica nel derma medioprofondo della radiofrequenza. Gli aghi rilasciano ad una profondità compresa tra i 0,5 ed i 3 mm l’energia elettromagnetica che, convertita in energia termica molto elevata (55°C -72°C), rompe i ponti H che tengono uniti i tre filamenti che costituiscono la molecola di collagene che, in conseguenza di ciò, coarta diventando più corta, si ottiene così una retrazione tridimensionale dell’area trattata grazie all’accorciamento di una parte delle fibre collagene tissutali. iPix è quindi in grado di attivare i fibroblasti favorendo una ridensificazione dermica e indurre una retrazione cutanea tridimensionale. Queste azioni meccaniche e fisiche consentono di impiegare iPix per il trattamento

Fig. 1: manipolo monouso di 2x2 cm che presenta 64 microaghi non schermati in acciaio chirurgico, utilizzato nella metodica della radiofrequenza frazionata

di numerosi inestetismi, soprattutto quelli delle cosiddette aree difficili, quelle per le quali, prima dell’avvento di iPix, si poteva fare poco. Le indicazioni terapeutiche principali sono: • la lassità cutanea • la riduzione del tono cutaneo dovuta al depauperamento della componente proteica del derma • le cicatricei (post-acneiche e chirurgiche) • l’acne attiva e le strie elastoressiche. Il trattamento con iPix risulta quindi particolarmente efficace in quei distretti corporei che, nel periodo perimenopausale e a seguito di forte dimagrimento, presentano una cute sottile, grinzosa ed anelastica.


Collo pre e post trattamento dopo una sola seduta. Photo Courtesy Dr.ssa Clelia Barini

La visita medica dovrà fornire dettagliate informazioni circa il trattamento ed il meccanismo d’azione informando il paziente circa le concrete (realistiche) prospettive migliorative ed il timing per conseguirle visto che il risultato è incrementale e progressivo e che ogni seduta terapeutica fornisce un contributo migliorativo. Il numero delle sedute dipende dal grado di compromissione e dalla capacità responsiva del paziente ma, già 3-4 sedute consentono di offrire un notevole risultato. Tra un sitting terapeutico ed il successivo devono trascorrere 20-30 giorni per consentire ai tessu-

ti di stabilizzare la retrazione tridimensionale ed avviare il processo di ridensificazione dermica. Nel periodo di intervallo possono essere utili pratiche iniettive biorivitalizzanti che forniscono i precursori per consentire ai fibroblasti attivati da iPix di disporre di tutto ciò che necessita loro per l’attività proteosintetica. Nel caso delle cicatrici post-acneiche si ottengono risultati eccellenti sinergizzando la radiofrequenza frazionata con lo scollamento meccanico di un biorivitalizzante iniettivo, buoni, anche se inferiori, i miglioramenti con cicatrici chirurgiche non cheloidee.

Nella foto sono decisamente apprezzabili gli effetti di iPix nelle strie elastoressiche sia rosse che bianche: il microneedling riattiva i fibroblasti e riduce la differente pigmentazione tra cute integra e stria mentre la radiofrequenza aumenta il tono cutaneo sottostante e riduce la larghezza delle strie elastoressiche. L’indicazione principe di iPix è la lassità cutanea pertanto riusciamo a trattare brillantemente: • collo • porzione supero-mediale della coscia • porzione tricipitale del braccio. Queste sono tre aree difficili e problematiche che sempre più frequentemente i pazienti ci chiedono di trattare. iPix è quindi uno strumento versatile e performante che consente di ottenere risultati decisamente soddisfacenti, in aree “difficili” in modo naturale e, se usato correttamente, con una grande sicurezza operativa. Tutte queste prerogative fanno di iPix un prezioso strumento, interamente MADE in ITALY, a disposizione della Medicina Estetica. ✘

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CORSI DI LAUREA

Professione Fisioterapista Una figura professionale emergente, la possibilità di ottenere la Laurea dell’Università Statale di Ostrava (Rep. Ceca) studiando a Bologna

B

ellezza e benessere, oggi più che mai, viaggiano a braccetto. Tra le figure professionali emergenti, negli ultimi anni, ha assunto un’importanza sempre maggiore quella del fisioterapista. Ma chi è e in quale ambito si muove il fisioterapista? Cominciamo col dire che si occupa della prevenzione, della diagnosi funzionale, della cura e della riabilitazione dei disturbi conseguenti a eventi patologici di varia natura, e la sua attività può essere svolta autonomamente o in collaborazione con altre figure sanitarie. Il fisioterapista valuta e individua il bisogno di salute del paziente, pratica autonomamente attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie, psicomotorie e cognitive, utilizzando terapie fisiche, manuali e occupazionali, propone l’adozione di ausili, addestra il paziente al loro uso e ne verifica l’efficacia, verifica le rispondenze della metodologia riabilitativa attuata agli obiettivi di recupero funzionale.

A questo punto, scatta la madre di tutte le domande: vuoi diventare fisioterapista, ma vorresti provare a conseguire la laurea estera frequentando in Italia? Abbiamo una buona notizia: il 26 ottobre puoi sostenere, in Italia, l’esame di ammissione per accedere al corso di Fisioterapia dell’Università Statale di Ostrava e frequentare le lezioni e sostenere gli esami a Bologna. Docet Formazione, infatti, in collaborazione con Physiolife, ente accreditato presso il Ministero della Salute per i corsi ECM (Educazione Continua in Medicina), ha stipulato una convenzione esclusiva con l’Università Statale di Ostrava (Rep. Ceca) per la gestione del Corso di Laurea in Fisioterapia in Italia. In altre parole: Laurea conseguita in Repubblica Ceca, ma con lezioni ed esami da sostenere in Italia. Proprio così: sarai immatricolato presso l’Università di Ostrava e quindi al termine del percorso di studi conseguirai il titolo di Laurea all’Università di Ostrava, ma le lezioni si svolgeranno nella Sede regionale Emilia Romagna, ovvero a Bologna.

In base alla Direttiva Comunitaria 2005/36/CE (recepita con il D. Lgs. 206/2007), che disciplina il riconoscimento delle qualifiche professionali acquisite in uno Stato membro dell’Unione Europea, i laureati abilitati presso l’Università di Ostrava e altri atenei europei possono esercitare la propria professione in qualsiasi Stato Europeo.

REGOLAMENTO DIDATTICO

Se ritieni che questa potrebbe essere la tua strada, prima di iniziare, vogliamo comunicarti alcune informazioni importanti e utili per il percorso di formazione che hai deciso di intraprendere. La frequenza delle lezioni è obbligatoria e le attività didattiche previste sono le seguenti: • l ezioni teoriche frontali in aula; • lezioni pratiche presso strutture convenzionate; • t irocinio presso strutture fisioterapiche pubbliche o private e convenzionate. La presenza costante a tutte le attività è funzionale al raggiungimento dell’idoneità di profitto. Per maggiori dettagli sul corso, contattaci, ricordando che il test di ammissione si svolgerà il 26 ottobre!

INFORMAZIONI

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Via dei Fornaciai 29/B - Bologna Tel: 051 41 87 653 info@docetformazione.it www.docetformazione.com


MEDICINA ESTETICA

NOVITÀ: NANOSOFT™

Dr. Maurizio Cavallini Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva Specialista in Microchirurgia e Chirurgia Sperimentale - Milano Direzione Area Formazione del Comitato Scientifico SIES Coordinatore Scientifico CPMA VALET - Bologna

Una vera innovazione, senza dolore e senza ecchimosi per le zone più delicate

dell’età spesso preoccupano Itesegni le donne ed appaiono specialmenin alcune zone: contorno occhi*

area periorale e collo. La pelle, in queste zone, è molto sottile e si segna facilmente, quindi, necessita un trattamento più accurato. Nanosoft™, ispirato, alle tecniche per i vaccini, è una vera rivoluzione nella Medicina Estetica. Questo nuovo dispositivo offre una soluzione unica per trattare il viso, ma specialmente le zone più delicate: infatti le iniezioni sono così precise che rendono il trattamento sia più facile per il medico che più confortevole per la paziente perché, senza dolore durante il trattamento e senza rischi di piccole ecchimosi. INIEZIONI PRECISE PER RISULTATI OTTIMALI Per rivitalizzare la pelle è fondamentale trattare lo strato intradermico dove ci sono i fibroblasti e dove occorre stimolare la produzione di nuovo collagene ed elastina. Pertanto è fondamentale la precisione dell’iniezione che non deve essere né troppo profonda né troppo superficiale. Nanosoft™ con 3 microaghi da 0.6 mm, garantisce la corretta iniezione nel derma con risultati ottimali. IL DISPOSITIVO PER MINIMIZZARE IL DOLORE E I RISCHI COLLEGATI A UN’INIEZIONE Nanosoft™ è costituito da 3 micro aghi di puro silicone microcristallizato. È monouso ed è applicabile a qualsiasi siringa. Permette: un’accurata iniezione nel derma standardizzata e di coprire un’area estesa e delicata in forma

omogenea. Nanosoft™ è circa 3 volte più piccolo di un normale ago e permette il massimo confort alla paziente minimizzando i rischi collegati ad un iniezione (ecchimosi) rendendo il trattamento estetico più pratico e facile: piccole papule che rilasciano immediatamente il prodotto intorno al derma. Le papule non permangono per più di 24 ore. NANOSOFT™ AND NCTF® 135 HA PER LE ZONE DELICATE L’NCTF® 135 HA, prodotto da FILLMED Laboratoires, è il prodotto ideale da iniettare con il Nanosoft™ per le zone più delicate. NCTF® 135 HA è un booster di idratazione che apporta gli elementi essenziali per una corretta funzione della pelle. Riportiamo qui il commento diretto del Dottor Maurizio Cavallini, che ha provato in anteprima il Nanosoft™, che sarà disponibile da maggio 2019: “Ho utilizzato l’NCTF® 135 HA per il miglioramento della qualità

della pelle. Diversi studi hanno confermato la validità del prodotto che ridensifica la pelle e leviga le rughe più superficiali. L’NCTF® 135 HA, a base di acido ialuronico ed attivi rivitalizzanti, è un booster di idratazione che conferisce gli elementi essenziali per la pelle. Il Nanosoft™ con NCTF® 135 HA diventa un tool innovativo del trattamento di aree molto delicate come la zona perioculare (dove permette il trattamento anche delle palpebre superiori ed inferiori, fino quasi alla rima cigliare). Indicato anche per la zona del labbro superiore a livello del codice a barre dove, Nanosoft™, per le sue uniche caratteristiche tecnologiche permette un’efficace correzione e pavimentazione delle fastidiose rughe verticali del labbro superiore. Le iniezioni con Nanosoft™ sono intradermiche e la loro efficacia è ottimale. Il trattamento delle palpebre è sempre una sfida: la procedura deve essere efficace ma non aggressiva 11


perché può causare dolore. Con Nanosoft™ posso lavorare con più sicurezza, perchè la procedura è più confortevole e la paziente rassicurata. Ottengo buoni risultati nel contorno occhi ed anche sulle occhiaie scure ridensificando la pelle in quella zona. Nanosoft™ si è rivelato molto utile sia per ridurre il fastidio legato alla tecnica iniettiva che per minimizzare la visibilità dei ponfi post-trattamento. Questo facilita sia il recupero molto più rapido della normale vita sociale e lavorativa (il rossore e i ponfi scompaiono molto più rapidamente), che l’ottimizzazione del deposito del prodotto nel giusto livello della cute per consentire il massimo risultato. I risultati sono visibili anche nelle seguenti immagini digitali. Personalmente è anche una nuova alternativa per trattare il collo e il contorno

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periorale; queste aree soffrono più spesso di ecchimosi e possono scoraggiare le pazienti dal trattamento con le iniezioni.

Nanosoft™ riduce i rischi tipici delle iniezioni conferendo dei risultati più veloci e le mie pazienti sono più predisposte nel continuare questi trattamenti”. Nonostante l’NCTF® 135 HA non sia un nuovo prodotto, utilizzandolo con Nanosoft™, diventa innovativo garantendo: efficacia, sicurezza e soddisfazione della paziente. Solitamente, i risultati di un trattamento di rivitalizzazione necessitano 4-5 sessioni; invece con Nanosoft™, possiamo già notare buoni risultati già dopo un numero inferiore di sedute rispetto ad altri trattamenti. Nanosoft™ sarà distribuito esclusivamente da FILLMED Laboratories a partire da maggio 2019. ✘ *studio Arcane 2018 – 8,646 donne (aged 18-75)


APPROCCIO ANTI-ETÀ A 360°: BIORIVITALIZZANTI E FILLERS ALL’ACIDO IALURONICO RIMODELLARE - RINGIOVANIRE - RIGENERARE

LA BELLEZZA È UN’ARTE, NOI NE ABBIAMO FATTO UNA SCIENZA Laboratoires FILLMED Italia srl - Via Giovanni Battista Pergolesi 2/A - 20124 Milano

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Piero Boriolo Medico e Chirurgo Estetico - Novara

INTRAJECT®: IL DISPOSITIVO MEDICALE PIÙ UTILIZZATO NEL MIO AMBULATORIO MEDICO Versatilità, semplicità d’uso e sicurezza: tutto questo in un’unica apparecchiatura dall’efficacia garantita

ell’ambulatorio medico che diriN go, la crescente domanda di soluzioni minimamente invasive e con

sempre minor down time ha trovato risposte in Intraject®. Tale elettromedicale si è affiancato con estrema soddisfazione mia e dei miei pazienti agli altri dispositivi quotidianamente utilizzati per la piccola chirurgia ambulatoriale e il trattamento di macchie, rughe, cicatrici e strie, riuscendo a garantire risultati estremamente positivi con tempi di recupero brevissimi o nulli. L’idea rivoluzionaria e allo stesso tempo geniale della Biotec Italia, azienda interamente Made in Italy, è stata quella di unire in Intraject® le tecnologie più sicure ed efficaci già presenti sul mercato e farle agire in sinergia, ottenendo così risultati eccellenti con una restitutio ad integrum rapidissima. Nel dettaglio, l’energia al Plasma ha visto il suo avvicendamento con il needling, come anche la radiofrequenza e l’elettroporazione, rendendo possibili trattamenti nuovi dai risultati mai visti prima con le stesse tecnologie utilizzate in tempi successivi e non in combinazione tra loro. PLASMAPEEL Nella modalità peeling freddo o Plasmapeel, con l’emissione di energia al plasma attraverso un rullo composto da numerosi microaghi, si trattano ampie zone di tessuto

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rapidamente, determinando l’alternanza di microaree di cute trattate e di tessuto indenne che funziona da “riserva biologica” per un recupero rapido e in assenza di effetti indesiderati. Il danneggiamento controllato dell’epidermide tipico del Plasma si ottiene mediante scariche ad alta energia e durata brevissima che creano “micro colonne” di ablazione sulla pelle. Rispetto alla tecnica tradizionale, le ridotte dimensioni degli aghi del rullo di Intraject® e la rapidità della scarica data dal movimento veloce dello stesso, fanno sì che le micro ablazioni date da plasmapeel siano minime; tale ridottissima dimensione di danno termico rende possibile una fitta copertura del tessuto trattato, e quindi ottimi risultati, con una guarigione del tessuto rapidissima. A questi effetti si sommano i benefici dati dallo stimolo meccanico tipico del needling, ovvero maggiore tensione e compattezza cutanea. Plasmapeel rappresenta la vera alternativa al laser resurfacing, infatti, operando a temperature di gran lunga inferiori al laser frazionale, permette di

ottenere nel tempo risultati sovrapponibili, ma con applicazioni molto meno invasive. L’apparecchiatura consente di utilizzare ampi range di potenza e di frequenza, a seconda della patologia e della severità di quest’ultima. RADIOWAVE: RASSODAMENTO DELLA PELLE EFFICACE E NATURALE La radiofrequenza continua a essere una delle procedure più richieste dai pazienti, così come il mio più prezioso supporto per la preparazione a nuovi trattamenti o come loro seguito per il mantenimento o potenziamento dei risultati. Alla stregua delle precedenti due metodiche, anche Radiowave trova nell’associazione al microneedling un eccellente plus. Possono essere utilizzati microaghi che vanno da 0,5mm fino a 3mm, sui quali la


maggior parte degli studi di Medicina Estetica. Trovo Radiowave nella funzione monopolare particolarmente utile ed efficace per il trattamento del viso e di piccole aree del corpo.

radiofrequenza viene trasmessa per tutta la loro lunghezza; la radiofrequenza frazionata capacitiva, questo è il suo nome tecnico, consente di raggiungere le profondità desiderate senza necessità di utilizzare elevate potenze, e può essere utilizzata nel trattamento delle rughe superficiali e in zone delicate, come quelle del contorno occhi, fino al trattamento delle cicatrici da acne o delle striae rubrae. Il manipolo può essere utilizzato anche nella funzione monopolare tradizionale, senza micro aghi, per il riscaldamento degli strati più profondi della pelle e conseguente ristrutturazione delle fibre di collagene. Il suo utilizzo è ampiamente descritto in letteratura ed è presente nella

MESOWAVE, LA SIRINGA VIRTUALE. SUPERAMENTO DELLA BARRIERA CUTANEA La fase dell’assorbimento percutaneo dei preparati per uso topico è un processo estremamente complesso, in quanto numerosi fattori influenzano l’assorbimento. La principale funzione di “barriera” della cute risiede quasi interamente nello strato corneo. Le sostanze possono attraversare il corneo per via intercellulare, attraverso l’apparato pilosebaceo e le ghiandole eccrine. Anche Mesowave, come plasmapeel, offre la possibilità di utilizzare il needling in azione combinata con l’elettroporazione, riuscendo a facilitare la penetrazione dei principi attivi a profondità maggiori senza necessità di utilizzare intensità importanti e a volte anche fastidiosie,

associando inoltre i benefici terapeutici dati dallo stimolo meccanico. La prerogativa principale è quella di offrire sempre un trattamento confortevole ma estremamente efficace, cosa che si è sempre verificata da quando utilizzo questo dispositivo. PLASMAWAVE Nella procedura di micro-chirurgia (Plasmawave), viene utilizzato un ago sterile che attraverso un generatore di corrente emette una scarica voltaica direttamente sulla cute e ha la caratteristica di operare a temperature di circa 60° C detanurando le cellule e stimolandole a produrre collagene, al fine di ottenere una guarigione molto più veloce. Risulta inoltre ridotto il dolore del paziente e limitata, in modo sostanziale, la formazione di cheloidi, con evidenti vantaggi cicatriziali e quindi estetici. La funzione con caratteristiche di tipo no-contact trova la sua applicazione in interventi di specie in Dermatologia, Ginecologia, Odontoiatria, Otorinolaringoiatria e Chirurgia Estetica. ✘

La soluzione vincente per il mio ambulatorio medico! Dottor Piero Boriolo, Medico Chirurgo Estetico

PlasmaPeel Consente di veicolare la radiofrequenza e l’elettroporazione nel derma profondo nel punto di penetrazione dell’ago. prima (PlasmaPeel)

30 giorni dopo 4 sedute

prima (PlasmaPeel)

60 giorni dopo 4 sedute

prima (MesoWave)

20 giorni dopo 8 sedute

MesoWave Correnti modulate che creano percorsi extracellulari aumentando transitoriamente la permeabilità dei tessuti.

PlasmaWave Energia prodotta sotto forma di Plasma che genera vaporizzazione/ sublimazione tissutale.

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Contorno occhi

Rughe profonde

Lifting del collo

Cicatrici da acne

Pori dilatati

Iperpigmentazione

Caduta dei capelli

Definizione dei contorni facciali

15 Biotec Italia S.r.l.

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LIVE STAGE 11 MAGGIO 2019 E voluzione della Carbossiterapia = Utilizzo di strumentazione brevettata con alti flussi Prof. Cesare Brandi I l modellamento globale del corpo: Come distruggere la cellula adiposa in modo permanente, su piccole, medie e grandi adiposità senza danneggiare le strutture vitali adiacenti tonificare e sviluppare la massa magra e retrarre la cute, per garantire, non solo un risultato estetico ottimale, ma migliorare anche la psiche e la salute delle pazienti senza invasività, dolore e down-time Dr.ssa Maria Lisset Garcia Aportela olinucleotidi nella biostimolazione dermica: dall’utilizzo nei tessuti cicatriziali all’evoluzione P in Medicina Estetica Dr.ssa Mariantonella Simone C rioliposculpt: la criolipolisi con active vacuum technology e stilmolazione simultanea con millicorrenti. Aspetti clinici e istologici in vivo nell’uomo Dr. Fabrizio Melfa Enerjet, il metodo rivoluzionario per combinare nano-traumi di energia cinetica con veicolazione di farmaci. Particolarmente indicato per la restitutio ad integrum di smagliature, cicatrici da acne e cheloidi Prof. Giuseppe Maria Izzo Supported by:

Innovative Devices INFORMAZIONI GENERALI L’iscrizione allo stage è a numero chiuso. Criterio discriminante per l’accettazione delle domande è l’ordine di arrivo delle stesse. Durata: dalle 9:00 alle 17:00 Quota di iscrizione: Soci SIES e iscritti a un modulo CPMA € 50,00 + IVA 16 Non soci € 148,00 + IVA

La quota comprende: - accesso alla sala plenaria - lunch Per questo evento non è previsto l’accreditamento ECM Sede e per informazioni: VALET - Provider ECM 1328 Via dei Fornaciai 29/B - Bologna Tel: 051 63.88.334 | 051 32.01.70 | 051 02.16.405 - info@valet.it

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Francesco Romeo Specialista in Chirurgia Generale - Roma

LA PROFILOPLASTICA FACCIALE IN UN UNICO TEMPO Il Rimodellamento Nasale con il MesoRhinoFiller (MRF), la Proiezione del Mento, la Riarmonizzazione consensuale della Proiezione delle Labbra, l’Equilibrio della Convessità Frontale

’armonizzazione del profilo del L viso prevede il rispetto di canoni estetici teorici ben precisi, diffi-

cilmente raggiungibili appieno, ma spesso significativamente migliorabili. Talvolta riflettiamo sul perché un profilo sia più congeniale al nostro gusto piuttosto che un altro; alla fine, facendo un’attenta disamina, ci ricolleghiamo sempre ai princìpi convenzionali di armonia a noi tutti noti. Esistono sostanzialmente due grandi strade percorribili nella riarmonizzazione del profilo del volto: la strada chirurgica maxillo-facciale, che ha fatto nell’era attuale enormi passi in avanti, e la Medicina e Chirurgia Estetica che, con l’ausilio di materiali all’avanguardia e tecnologie sempre più sicure e performanti, permettono di raggiungere risultati molto soddisfacenti, talvolta entusiasmanti. Ovviamente gli approcci sono decisamente diversi: nel caso della chirurgia maxillo-facciale è basato sull’approccio strutturale, osteo-articolare; nel caso della Medicina e Chirurgia Estetica ha come obiettivo l’apparire e prevede un approccio prevalentemente sui tessuti molli, lavorando quindi sui piani più superficiali. Sostanzialmente, le mo-

dificazioni strutturali sono richieste e più indicate nei giovani e nei giovani adulti, viceversa a tutte le età e con le più disparate motivazioni ci si rivolge al medico estetico o al chirurgo plastico-estetico. Il profilo si divide in tre terzi, per cui si punta all’armonizzazione della convessità frontale per il terzo superiore del viso; al riequilibrio di quattro punti chiave del profilo nasale (punto A: angolo naso-frontale, punto D: il dorso nasale, punto P: la punta nasale, punto C: l’angolo naso-labiale columellare) per la riarmonizzazione del terzo medio; al miglioramento dei volumi e della proiezione del mento con la consensuale proiezione e volumizzazione delle labbra per il miglioramento dell’armonia del terzo inferiore del viso. La riarmonizzazione del profilo nasale con la valutazione e il trattamento di 4 punti chiave sopra descritti MRFA, MRF-D, MRF-P e MRF-C è propria del MesoRhinoFiller (MRF), una metodica da me pensata e standardizzata che utilizzo ormai da più di tre anni con estrema soddisfazione nel rimodellamento nasale primario, secondario e post-traumatico. Con

il MesoRhinoFiller è la prima volta che un autore approcci al rimodellamento nasale con utilizzo di acido ialuronico sul piano esclusivamente dermico e rigorosamente con ago corto e sottile. Per chi ha fatto studi classici è facile intuire che Meso, dal greco antico “mesos” (medio), sta proprio a indicare il piano di iniezione dell’acido ialuronico: il derma medio. Ho avuto modo di mettere in atto questa tecnica in oltre trecento casi e l’ho divulgata in ambito congressuale in Italia e nel mondo sin dal 2016, sempre basandomi sul sano principio della diffusione delle proprie esperienze. Il presupposto è che venga fatta una selezione accurata dei casi, con la consapevolezza di poter solo “riempire” utilizzando l’acido ialuronico come filler. L’osservazione preliminare è molto importante, così come lo è il confronto con il/la paziente e la valutazione clinica. Una volta chiariti i motivi della richiesta di miglioramento ed escluse le necessità chirurgiche, si osservano i 4 punti chiave sovra descritti e si procede a impiantare acido ialuronico in minime quantità, rigorosamente con i principi del MRF, esclusivamente con

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aghi molto sottili (30-31G) e molto corti (4 e 2,5 mm). Ciò permette di essere efficaci e non incorrere in problematiche, sempre con il principio del “bit by bit”. RISULTATI SODDISFACENTI Pochissimi sono i casi da escludere, nella mia esperienza circa il 5%, sostanzialmente per problematiche legate all’indispensabile riduzione di volume e di correzione magari di un’importante gibbosità. Oltre ai motivi classici che controindicano l’utilizzo dell’acido ialuronico in assoluto e quindi anche sul naso, altri criteri di esclusione, ma solo relativi, possono essere legati all’eccessiva porosità cutanea, talvolta evidente sulla punta del naso. Si tratta dell’unica metodica “on label” per il rimodellamento nasale, in quanto prevede l’esclusivo utilizzo di acido ialuronico (dermal filler) proprio nel piano dermico. Per poter avere dei risultati soddisfacenti e duraturi è necessario l’utilizzo di un filler dotato di ottima elasticità e giusta viscosità. Questo permette di avere un effetto proiettante valido e in particolare la non facile modificabilità dell’impianto che porterebbe ad avere risultati imprecisi e peggiorativi. Per tale motivo mi affido a filler frutto della H.I.C.E. Technology, che permette di ottenere acido ialuronico con alto peso molecolare ad alta concentrazione per cui il filler avrà ottima elasticità associata a valida viscosità (Yvoire Classic e Yvoire Volume). Elemento cardine della ProfiloPlastica in un unico tempo è la valutazione dell’angolo fra la Glabella (G), l’Angolo Naso-Labiale (Sn) e la proiezione cutanea anteriore del mento, il Pogonion (Pg). Per essere gradevolmente armonico, questo angolo che disegna il profilo facciale deve essere incluso fra 165° e 175°, il più vicino possibile alla mediana (170°), quella che si definisce la I° classe odontoiatrica ortognatica, meno di 165° è la cosiddetta II° classe, oltre i 175° si configura la III° classe. La valutazione clinica permette a un occhio esperto già di fare le proprie considerazioni, viceversa il calcolo, ovviamente solo ai fini estetici e 18

non strutturali, si fa agevolmente su foto ben ottenute con flash, con il Piano di Francoforte orizzontale, su sfondo nero e utilizzo del goniometro. La frequenza di questo angolo piuttosto stretto è considerevole nella nostra pratica clinica quotidiana, e la riarmonizzazione trova come primo elemento in assoluto la buona proiezione del profilo mentoniero. In condizioni ottimali, il nostro obiettivo è la ProfiloPlastica totale in un unico tempo, con la certezza che la riarmonizzazione globale sia di gran lunga preferibile a trattamenti fatti in più sessioni; la gradevolezza del risultato finale ottenuto nella medesima seduta dà maggiore soddisfazione sia al/alla paziente che al medico perché dà luogo a minore impatto visivo rispetto al miglioramento settoriale, in quanto punta alla globalità dell’armonia. La proiezione del mento la eseguiamo prevalentemente sul piano profondo (retromuscolare, sovraperiosteo), ma talvolta anche sul piano sottocutaneo. Proiettare il mento non è facile, occorre molto senso estetico e padronanza di tecnica. La proiezione ha delle varianti vettoriali che devono essere ben studiate sulla carta per poter capire se bisogna proiettare, prevalentemente, anteriormente o distalmente o prossimalmente. La visione dall’alto permette di capire l’omogeneità e l’appropriatezza della regolarità dell’impianto. Sul mento più che mai è necessario l’utilizzo di acido ialuronico molto performante, elastico, viscoso quanto basta, stabile. Per questa ragione utilizzo un filler di eccellenza, dotato del più elevato G’ in commercio, Yvoire Contour, sempre frutto della H.I.C.E. Technology con un tan δ veramente basso 0,19. Dopo aver ripristinato il giusto angolo facciale si procede alla proiezione consensuale delle labbra, sempre puntando alla maggiore proiezione del labbro superiore e al maggiore volume del labbro inferiore, curando con attenzione gli archi di convessità. L’armonica convessità va ripristinata anche sulla fronte come ultimo passo, in una sequenza ben precisa mento, labbra, naso e in ultimo fronte. ✘


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MEDICINA ANTALGICA

Dr. Franco Paolini Medico Chirurgo - Roseto degli Abruzzi (TE) Rappresentante SIES Abruzzo - Marche - Molise Docente CPMA VALET - Bologna

azienti che giungono in studio P per trovare soluzioni ad annosi problemi di dolore che non hanno

trovato adeguata risposta in passato. Un passa parola che dura da 31 anni e tanti pazienti, ciascuno con la sua irripetibile e particolare storia. Molto spesso la Mesoterapia risulta essere una soluzione efficace, a basso rischio, ben tollerata, a basso costo ed ecologica. La convinzione che la Mesoterapia tragga la sua forza terapeutica da un triplice meccanismo d’azione trova sempre più conferme con il passare degli anni, vedendo casi disparati e, a volte, disperati, che traggono miglioramento in dolori cronici protratti da molto tempo. La sinergia tra l’azione farmacologica del farmaco, quella antalgicoriflessologica della punturina e quella bioumorale-immunologica della risposta immunitaria infiammatoria/riparativa dell’organismo è la formula che fa della mesoterapia una modalità di somministrazione farmacologica che per il trattamento delle patologie dolorose articolari, localizzate e prevalentemente su base atrosico-degenerative, difficilmente può trovare rivali. Usata anche in condizione di urgenze nei pronto soccorso nei traumatismi muscolo-scheletrici e sottoposta al vaglio sperimentale della sua maggior efficacia nel trattamento del dolore rispetto alla classica farmacoterapia, non smette mai di stupire dimostrando la sua superiorità (Tenoxicam per via mesoterapica versus dexketoprofene per via endovenosa). [Kocak AO “Intradermal mesotherapy versus systemic therapy in the treatment of musculoskeletal pain: A prospective randomized study.” Am J Emerg Med. 2019 Feb 28. pii: S0735-6757(19)30146-9. doi: 10.1016/j.ajem.2019.02.042]. 20

CASI DISPARATI E… DISPERATI Usata anche in condizione di urgenze nei pronto soccorso nei traumatismi muscolo-scheletrici, non smette mai di stupire dimostrando la sua superiorità DOLORI RIFLESSI Molti disturbi dolorosi di tipo funzionale trovano la loro origine nelle faccette articolari delle vertebre. Sono dolori riflessi, con irradiazione metamerica pur in assenza di riscontrabili sindromi compressive radicolari. Il farmaco, diluito e iniettato con l’ago da 4 mm, ancor meglio se con aggiunta di piccola quantità di anestetico locale, si fa spazio attraverso i tessuti per diffondere elettivamente, fino all’origine del problema doloroso funzionale, le faccette articolari delle vertebre. Che dire? La Mesoterapia a scopo antalgico è un’arma sempre pronta ed efficace per trattare il dolore. Ma la Mesoterapia di per sé è sempre da considerare valida, efficace e sicura? Spulciando nella letteratura scientifica, sembrerebbe di no. Premetto che sotto il termine “Mesoterapia”, purtroppo, si celano diverse modalità iniettive intradermico-sottocutanee e altro, che non sempre sono in sintonia con quella che la Mesoterapia è, e deve rimanere: una metodica terapeutica, e quindi un atto medico, che consiste nell’iniezione intradermica o sottocutanea – con un’azione loco-regionale – di piccolissime quantità di farmaci della farmacopea ufficiale nelle zone cutanee corrispondenti alla regione o all’organo leso. In questo articolo avrei voluto fare il punto della situazione attuale su emergenti, e per me inspiegabili e assurdi, effetti collaterali della Mesoterapia, se veramente si tratta di Mesoterapia. Mi riprometto di studiare e sintetizzare al massimo quanto emergerà, anticipandovi che per quanto sto già valutando i conti non tornano. Troppe strane e in-

spiegabili infezioni da Micobatteri (anche pochi casi per me sono tanti), non si sa se è veramente Mesoterapia ciò che è stato praticato, molto spesso non si sa quale farmaco sia stato iniettato. E poi da chi: da medici? Da fisioterpisti? Da estetiste? Netta prevalenza di effetti collaterali in ambito estetico rispetto all’antalgico. Panniculiti, dermatite livedoide di Nicolau, Oleomi…ci sono spunti per più di una riflessione circa le cause di queste condizioni patologiche e una probabile non corretta applicazione della Mesoterapia come la tradizione ci tramanda e come il buon senso e l’intelligenza dei nostri “Papà italiani” della mesoterapia ce l’hanno affinata rendendocela sicura, efficace e semplice (cito, tra i tanti che andrebbero menzionanti, Sergio Maggiori, Antonio Monti e Carlo Alberto Bartoletti).


Figg. 1 e 2: RMN lombosacrale 2014 e 2018

UN CASO EMBLEMATICO Preferisco al momento parlarvi, invece, dei cosiddetti casi disparati e disperati, in quanto ne ho uno nuovo, indirizzato da me da persona che mi conosce da 25 anni. Ho sottoposto a visita medica la paziente in data 13.03.2019 ed è parente della persona che me l’ha indirizzata. Casalinga di anni 53. Nel 2000 era affetta da ernia discale mediana paramediana sinistra e modesta protrusione discale mediana in L5-S1. Nel 2003 fu sottoposta a intervento chirurgico di microdiscetomia L4-L5 (Flevetomia L4-L5 a sinistra e modica interlaminectomia L4-L5). I dolori sparirono per due anni e si ripresentarono dopo un blocco articolare acuto (2005). Cicli di terapia farmacologica per via intramuscolare con Diclofenac e Tiocolchicoside. Ha riferito di aver avuto blocco articolare lombare ogni anno fino a quello del 2013, con irradiazione sciatalgica, che l’ha indotta a sottoporsi nel 2014 a RMN con riscontro di ernia discale paramediana L4-L5 a sinistra parzialmente espulsa nel contesto di modesta protrusione disco anulare. Riscontro anche piccola ernia mediana paramediana con impronta sul sacco durale in L3-L4. Ha continuato a sottoporsi a ulteriori cicli di terapia farmacologica con l’aggiunta di cortisone con parziale benefico. Nel 2018, a seguito di forte lombosciatalgia sinistra, si è sottoposta a nuova RMN che ha evidenziato avanzati fenomeni di degenerazione discale ad ampio raggio e con frammento erniario espulso

a estrinsecazione medio-laterale sinistra di data relativamente recente e determinante impegno recesso-foraminale omolaterale. Riscontro di Ernia discale L3-L4 parzialmente espulsa a prevalente estrinsecazione mediana. A causa del riscontro di gastrite erosiva e reflusso gastrico i farmaci sono stati ristretti all’Etoricoxib. Nel medesimo 2018 le è stato proposto di sottoporsi a nuovo intervento chirurgico per il quale la paziente ha deciso di valutare prendendosi del tempo. Dall’esame obiettivo effettuato durante la visita medica, nonostante la sintomatologia fosse suggestiva di una compressione radicolare con irradiazione segmentaleL4-L5 ed L5-S1, non si sono evidenziate alterazioni neurologiche (Wassermann e Lasegue negativi), assenza di parestesie e normalità dei R.O.T. Camminava senza cedimenti sia sulla punta dei piedi che sui talloni. Spinalgia pressoria in L3-L4, L4-L5 ed L5-S1. Forte dolore spontaneo e palpatorio al gluteo sinistro. Ho espresso l’incongruenza rilevata tra la sintomatologia presentata e l’esame obiettivo neurologico negativo. Comparando le due RMN, quella del 2014 e quella del 2018 (Figg. 1 e 2) osservo che il frammento erniario in L4-L5 era quasi sovrapponibile. Se qualcuno ha la pazienza di andare a cercare mie vecchie pubblicazioni, troverà articoli nella rivista L’Ambulatorio Medico che parlano della sindrome pseudoradicolare, capirà dove la mia mente si è immediatamente direzionata. Ho spiegato quale potesse essere un’importante concausa del dolore

percepito, ossia il disturbo funzionale, e, senza dare certezze, considerata l’alterazione organica comunque riscontrata, ho spiegato che se parte del disturbo era di origine funzionale, e questo è uno di quei casi considerata la completa negatività dell’esame neurologico, il dolore potesse essere mitigato dalla mesoterapia, dopo averle spiegato di cosa si trattasse. Date tutte le informazioni necessarie per un’esaustiva e comprensibile informativa al fine di ricevere il pieno consenso al trattamento proposto, la paziente aveva deciso di pensarci su. Ha ritelefonato qualche giorno dopo per fissare un appuntamento e il 20.03.2018 l’ho sottoposta, come da prassi, al primo trattamento antalgico con Mesoterapia. Ho subito pensato che questo, se ne avesse tratto beneficio come in analoghe situazioni in precedenza, sarebbe stato uno di quei casi da presentare nell’articolo che mi è stato chiesto di scrivere per questo numero dell’Ambulatorio Medico; ma il trattamento era appena iniziato e, in genere, anche se il disturbo è di origine funzionale, i miglioramenti si riscontrano dopo la terza applicazione. È tornata in studio in data 27.03.2019 per la seconda mesoterapia e non ho potuto fare a meno di farle ripetere quello che mi aveva detto, in quanto volevo appuntarlo per poterlo riportare nell’articolo che stavo scrivendo, sempre che avesse acconsentito a farmelo riportare. Sono le sue parole: “Prima non mi potevo allacciare le scarpe; ora mi sento più agile, flessibile, leggera; il dolore che ho ancora alla natica si è alleggerito di molto; da circa 8 mesi non potevo salire e scendere le scale che per poche volte, ora invece ci riesco più spesso; non ho più la sensazione di blocco nonostante lavoro di più. Ora proverò a riprendere a passeggiare”. In data 29.03.2019 le ho chiesto la cortesia di vederci in studio e di portarmi le due RMN da cui estrapolare alcune immagini per l’articolo in preparazione e ho colto l’occasione per chiederle come stesse andando. Mi ha riferito che aveva provato a passeggiare per circa un chilometro e mezzo e che la notte aveva avuto risentimenti dolorosi, anche se in forma minore; il dolore 21


corso teorico-pratico

MESOTERAPIA ANTALGICA INTEGRATA Obiettivo del Corso Insegnamento della Mesoterapia (Intradermo Terapia Distrettuale) dalle sue premesse teoriche alla pratica clinica per la cura delle principali affezioni dolorose. La possibilità di contestuale stimolazione di punti particolarmente reattivi per ciascuna patologia caratterizzerà il corso con l’insegnamento di detti punti per un’azione mirata e sinergica con la terapia localizzata. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Franco Paolini DATA DEL CORSO: 14 (pom)-15 Settembre 2019 ECM: 12,9 crediti

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al gluteo, invece, era sparito. Il problema compressivo radicolare, anche se non continuo, comunque c’è ed è accertato da EMG del dicembre 2018 con rilievi elettrofisiologici compatibili con radicolopatia motoria cronica, senza segni di denervazione in atto, in territorio L4-L5 a sinistra e S1 bilaterale. L’esperienza mi ha insegnato a essere cauto nel fare promesse. Mi sono ben guardato dall’assicurarle che risolveremo il problema, ma se

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non andrà bene con la Mesoterapia non ci saranno soluzioni alternative all’intervento chirurgico, e questa è una considerazione che faccio ed è dettata dalla mia lunga esperienza. Staremo a vedere, perché non è detto che sia un problema risolvibile con la Mesoterapia, ma dopo 8 mesi, la gastrite erosiva e il dover limitare fortemente l’assunzione di farmaci antidolorifici, sentirsi dire le parole sopra scritte è già una grande sod-

disfazione per la paziente che le ha pronunciate, perché sta meglio, e per me che le ho ricevute. Potrò farvi cenno sul come saranno andate le cose nel prossimo articolo sulla Mesoterapia, articolo nel quale, come vi ho anticipato, prima vi terrorizzerò e poi vi rassicurerò su questa straordinaria metodica terapeutica. Bisogna sapere cosa fare, quando farlo, come farlo e, soprattutto, cosa non fare. A proposito del citato Tiocolchicoside, è appena giunta una nota informativa che questo farmaco ha mostrato rischio di genotossicità per il suo uso sistemico; è controindicato al di sotto dei 16 anni, in donne potenzialmente fertili (sempre che non adottino una efficace contraccezione), in gravidanza e allattamento. Il modulo del consenso informato va adeguato con questa nuova informazione ai pazienti. Vi aspetto, numerosi come sempre, il 14 e 15 settembre 2019 a Bologna per il corso di Mesoterapia Antalgica. ✘


MEDICINA ESTETICA

Dr. Zein Obagi Specialsta in Dermatologia - USA

a oltre 35 anni mi occupo di D estetica e sviluppo prodotti, che preferisco chiamare utensili e nel-

la mia pratica quotidiana a Beverly Hills impiego ogni singolo giorno per la ricerca di risultati sempre più significativi per pazienti molto esigenti come uomini e donne di ogni età che lavorano nell’industria cinematografica. Nel corso della mia attività come “cosmetic dermatologist” (dermatologo estetico) ho sviluppato una linea – ZO® Skin Health – che ritengo possa curare e mantenere la pelle giovane e sana grazie a un metodo innovativo mai utilizzato finora. In questi prodotti ho riversato tutta la mia esperienza clinica, in modo da offrire un complemento e una sinergia per il medico estetico e il chirurgo plastico. All’inizio della mia attività non avevo alcuna ambizione di sviluppare una mia linea di skin care e ottenevo ottimi risultati utilizzando nel modo migliore i prodotti in commercio. Tuttavia, con l’esperienza, ho cominciato a occuparmi della pelle dei miei pazienti da una prospettiva diversa: la funzione cellulare. Nella pratica quotidiana ho riscontrato che, modifi-

I NEMICI DELLA PELLE SANA Spostiamo il focus dalla superficie e portiamolo in profondità, utilizzando gli strumenti necessari a ricostruire la funzione cellulare

cando lievemente le formulazioni già disponibili, si poteva ottenere una migliore penetrazione spingendomi oltre la barriera della pelle, in modo tale da permettere il raggiungimento della cellula e quindi migliorandone la funzione oltre che il suo aspetto immediato. Un risultato di più lunga durata, quindi, ottenuto agendo sulla struttura dell’epidermide. I NEMICI DI UNA PELLE SANA: COME RICONOSCERLI E COMBATTERLI Uno dei problemi più comuni che ho incontrato nella mia carriera sono i disordini di pigmentazione. I melanociti, le cellule responsabili del colore della nostra pelle, hanno un certo numero di nemici comuni nascosti. Vediamo quali sono: • Sebo: le ghiandole sebacee sono strutture, annesse alla pelle, che abbiamo ereditato da quando eravamo scimmie. La funzione originale di queste ghiandole era produrre sebo per lubrificare i peli, in pratica il grasso aveva la funzione del moderno balsamo per capelli.

Con l’evoluzione da questa forma primitiva, abbiamo perso l’eccesso di peli dei nostri avi, ma abbiamo mantenuto la ghiandola sebacea. Il sebo non serve alla pelle, causa danni e patologie (acne, rosacea). Nello specifico, relativamente alla pigmentazione, il sebo causa infiammazione, che irrita i melanociti. Questi a loro volta aumentano la loro produzione di melanina. È quindi essenziale, quando si trattano i problemi di pigmentazione, ridurre e controllare il sebo attraverso l’utilizzo di agenti topici. In casi selezionati, il medico può utilizzare anche minime dosi di vitamina A per via orale. 23


• Raggi UV: quando sono esposti alla luce del sole, i melanociti producono melanina. Questo processo è innato nella pelle e ha lo scopo di proteggere il DNA cellulare. A seconda del tipo di melanina prodotta, il rischio di problemi di pigmentazione può variare. Questi disordini possono essere cau-

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sati o peggiorati dall’esposizione ai raggi UV, quindi è obbligatoria una protezione solare potente per prevenire e trattare problemi di pigmentazione e anche per mantenere i risultati ottenuti con i trattamenti. Un approccio combinato utilizzando antiossidanti, enzimi di riparazione del DNA e filtro solare è particolarmente consigliato. • Calore: i melanociti sono sensibili al calore, e questo si può presentare in molte forme. L’iperpigmentazione post infiammatoria (PIH) è comune a seguito di trattamenti laser a causa del calore generato dal raggio laser. Doccia bollente, sauna e bagno turco sono tutti stimoli per i melanociti, per cui coloro che hanno problemi di pigmentazione dovrebbero evitare queste fonti di calore. • Infiammazione: è la difesa del sistema immunitario contro gli attacchi esterni. Fino a tempi relativamente recenti, l’infiammazione (sia acuta che cronica) non era considerata un fattore importante che richiedesse controllo. Ora è sempre più evidente che l’infiammazione cronica è un processo distruttivo sia nella pelle affetta da patologie che nella pelle normale. L’infiammazione indebolisce la funzione-barriera della cute (portando la pelle a diventare sensibile), provoca disordini della texture (come con l’acne), può indurre il tumore della pelle (a seguito del danno al DNA) e accelera l’invecchiamento cutaneo visibile. Nello specifico, con riferimento alla pigmentazione, causa danno e disfunzione ai melanociti, con il risultato di ipo o iper pigmentazione della pelle. È quindi cruciale minimizzare questo processo in tutti i modi, al fine di regolarizzare i problemi di pigmentazione. • Patologie: la presenza di patologie attive può modificare il colore della pelle attraverso una serie di meccanismi. L’infiammazione generata, come si vede comunemente nell’acne, può portare all’iperpigmentazione post infiammatoria. Alternativamente, la causa di base, ovvero il sovradimensionamento della ghiandola sebacea,

causa la rosacea e può attivare i melanociti. Allo stesso modo, patologie sensibili alla luce come il lupus, possono rendere i melanociti più attivi. UNA FILOSOFIA ALLA BASE DELLA CURA DELLE PATAOLOGIE DELLA PELLE Trattare e curare la malattia presente è fondamentale quando ci si indirizza al trattamento dei disordini di pigmentazione e dovrebbe essere fatto contemporaneamente se si vogliono ottenere buoni risultati. Per questa ragione è fondamentale ristabilire prima la salute generale della pelle e poi curare i danni/ patologie presenti. È quindi obbligatorio tenere in considerazione queste caratteristiche (sebo, tolleranza, idratazione, texture, tonicità, elasticità e assenza di patologie attive) al fine di ottenere successo nel trattamento e aiutare la pelle ad autoguarirsi e ripararsi. Questa è essenzialmente la filosofia ZO® Skin Health per una pelle sana: spostare il focus dalla superficie della pelle e portarlo in profondità, utilizzando gli strumenti necessari a ricostruire la funzione cellulare. Questo è un nuovo modo di pensare, volgere l’attenzione al mantenimento della salute della pelle e il mio obiettivo, tramite la mia metodica, è quello di dare alla pelle gli strumenti che le permettano di rinnovarsi e di ricostruirsi. Abbiamo quindi tutte le armi a disposizione per tornare ad avere una pelle giovane, luminosa e senza macchie, se sappiamo quali prodotti utilizzare e da dove iniziare. Mi conforta il fatto che l’interesse verso questi concetti di miglioramento della qualità della pelle sia sempre più condiviso dai miei colleghi e pazienti. Quest’anno tornerò in Italia per partecipare al WORLD CONGRESS of DERMATOLOGY e al termine del congresso, sempre a Milano, domenica 16 Giugno terrò il “DR. ZEIN OBAGI WORLD SYMPOSIUM”, aperto a medici estetici, dermatologi e chirurghi plastici, dove per un’intera giornata si parlerà dettagliatamente della mia teoria, metodologia, protocolli e casi. ✘


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MEDICINA ESTETICA

IMPIEGO DELLA CO2 INIETTIVA IN MEDICINA ESTETICA

Prof. Francesco Paolo Alberico Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica Specializzazione in Farmacologia Clinica Specializzazione in Medicina Legale e delle Assicurazioni Docente Master II° liv. Medicina Estetica Università di Napoli

Importanti studi hanno confermato il razionale di impiego in quelle patologie croniche nelle quali è presente una condizione di sofferenza del microcircolo

onosciuta e impiegata sin dal C 1932, in ambito termale (acque ricche di anidride carbonica) presso

le terme di Royat, a Clermont-Ferrand in Francia, per la cura di varie patologie vascolari, negli ultimi vent’anni la CO2, ha conquistato un ruolo sempre più importante in Medicina Estetica, diventando presidio terapeutico fondamentale soprattutto per il trattamento della cosiddetta cellulite. Detto questo, sarebbe riduttivo non comprenderne l’enorme rilevanza quale terapia di varie problematiche circolatorie e veno-linfatiche; i numerosi e importanti studi dedicati negli anni a tale trattamento (Belotti E., De Bernardi M., 1992; Albergati F. e al, 1997; Parassoni L. e al, 1997, 1998; Varlaro V. e al, 1995, 2005, 2007, 2012, 2016, 2017; Brandi C. e al, 2004, 2010), hanno dimostrato e confermato il razionale di impiego in tutte quelle patologie croniche nelle quali è presente una condizione di sofferenza del microcircolo (microangiopatia), per un’azione riabilitante a livello di arteriole e metarteriole, o anche in quelle condizioni che possono trarre benefici da una migliore ossigenazione delle cellule. La CO2, che continuamente si forma nei tessuti come prodotto finale del metabolismo ossidativo, viene regolarmente rimossa con un meccanismo fisioligico (effetto Bohr/Haldane) di scambio con l’O2 respiratorio, legato all’emoglobina nei globuli rossi e trasferito perifericamente dal sisteTrattamento della Cellulite, prima e dopo

Fenomeno di Reynaud, prima e dopo

ma circolatorio arterioso. Quindi l’aumentata concentrazione di CO2, dopo iniezione nei tessuti a scopo terapeutico, attraverso quegli stessi meccanismi fisiologici prima citati, si traduce in sostanza in un maggiore rilascio di O2 dall’emoglobina dei globuli rossi: quindi a ogni volume di CO2 che a scopo terapeutico viene iniettato nei tessuti, corrisponderà sempre un eguale volume di O2 che verrà rilasciato in quegli stessi tessuti dal torrente circolatorio per rimuovere la stessa quantità di CO2 iniettata. In sostanza, iniettare CO2 nei tessuti equivale a far arrivare in quei tessuti eguale quantità di O2, con conseguente migliore ossigenazione e maggiore attivazione di tutti i metabolismi cellulari. Altro effetto, questa volta tipicamente circolatorio, molto importante, viene prodotto a seguito dell’iniezione di CO2 nei tessuti: l’aumentata concentrazione di questo gas, da rimuovere attraverso il fisiologico scambio con l’O2 arterioso, comporta necessariamente una velocizzazione del circolo, con evidenti miglioramenti specialmente sul distretto veno-

linfatico. Gli effetti della CO2 somministrata per via sottocutanea o per via transcutanea possono essere quindi così riassunti: • Aumento della sfigmicità arteriolare e metarteriolare e rilasciamento degli sfinteri precapillari. • Amplificazione degli effetti Bohr e Haldane. • Stimolazione di pressocettori sottocutanei (corpuscoli del Golgi e del Pacini) che favoriscono la liberazione distrettuale di catecolamine. Conseguentemente, la terapia con CO2 iniettiva trova impiego oltre che in ambito estetico (cellulite, adiposità localizzate, ageing cutaneo, ecc.), principalmente per il trattamento di varie condizioni patologiche: • Insufficienza venosa cronica, venolinfatica, linfedemi. • Microangiopatie e arteropatie funzionali tipo Raynaud. • Ulcere arteriose (diabete mellito, m. di Buerger, ecc.), ulcere flebostatiche. • Manifestazioni cutanee della psoriasi (agendo sulla componente microangiopatica). • Disfunzione erettile. • Artropatie. In virtù di quanto fin qui riportato, il termine carbossiterapia, ormai di uso comune, introdotto da Parassoni L. nel lontano 1995, in occasione del XVI congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), in sostituzione di quello precedentemente impiegato di terapia


mediante CO2 per via transcutanea o sottocutanea, ci sembra in un certo senso riduttivo; più corretto ci sembrerebbe in tal senso parlare di terapia con CO2 iniettiva, che in funzione del trattamento da effettuare andrà collocata tanto nel derma, quanto nel sottocutaneo o anche nel tessuto adiposo sottostante. Anche i sistemi di erogazione della CO2 si sono evoluti, grazie ad apparecchiature più sofisticate e tecnologicamente molto avanzate, che garantiscono varie modalità di erogazione del gas, sempre regolare e omogenea, grazie all’impiego di valvole elettroniche con feedback al tessuto, più efficienti delle vecchie valvole peristaltiche; apparecchiature che permettono di programmare con precisione quantità e velocità del flusso da erogare nell’unità di tempo, fino a volumi di 600 ml per minuto; la durata dell’applicazione, la temperatura alla quale il gas verrà iniettato, dopo stoccaggio in camere di preriscaldamento, così da garantirne costantemente e con precisione la temperatura programmata e infine sistemi di sterilizzazione della CO2 prima dell’erogazione, mediante ultravioletti.

Ringiovanimento del collo, prima e dopo

CAMPI DI APPLICAZIONE Nel tempo si sono ampliati i settori della Medicina nei quali la terapia con CO2 iniettiva può venir applicata: • Insufficienza Venosa cronica. • Linfedema. • Acrocianosi. • Fenomeno di Raynaud. • Ulcere arteriose e venose. • Disfunzione erettile. • Psoriasi. • Reumoartropatie. • Adiposità localizzata. • Cellulite. • Striae Distensae. • Invecchiamento cutaneo. • Alopecia. CONTROINDICAZIONI La terapia con CO2 iniettiva è controindicata: • Nei casi di gravi insufficienze d’organo: respiratoria, cardiaca, renale, epatica.

• In corso di trattamenti con acetazolamide, diclofenamide o altri inibitori dell’anidrasi carbonica. • Anemia grave. • Tachiaritmie cardiache. • Gangrena gassosa. • Gravidanza. Va infine ricordato che il diabete mellito non è una controindicazione all’impiego della CO2 iniettiva: la microangiopatia diabetica può infatti trarre enorme beneficio da tale trattamento medico (Varlaro V., 2012, 2017). Per i pazienti diabetici è però necessaria una preliminare valutazione ematochimica (dosaggio dell’acido lattico plasmatico nei pazienti in terapia con ipoglicemizzanti orali, ricerca di corpi chetonici nelle urine nei soggetti in terapia con insulina...), perché in presenza di acidosi metabolica è necessario trattare prima tale scompenso. ✘

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Stefano Zecchi Filosofo, Accademico, Scrittore, Giornalista e Opinionista - Milano

M

olte volte si dice “Non mi hanno capito!”, eppure la comunicazione era molto semplice, non chiedeva né particolare cultura, né un’intensa attenzione. Tuttavia non si è stati compresi. Allora si cercano le responsabilità, da quelle che riguardano chi doveva ascoltare (troppo disattento), ad altre come all’ambiente circostante (ritenuto poco favorevole), all’argomento poco adatto al contesto in cui si è svolta la relazione e, infine, al modo in cui si è svolta la comunicazione. L’ultima responsabilità – in questa sequenza – è in realtà la prima causa dell’insuccesso del nostro modo di esprimerci. Quando ci troviamo a comunicare in una situazione privata, anche se la cosa non è tra le più gradevoli, c’è sempre (o quasi sempre) la possibilità di rettificare, di replicare, insomma di trovare una modalità adatta a restituire al nostro parlare le giuste forme espressive per farci intendere. Comunque, il prezzo della prima incomprensione si paga sempre, perché sorgono sospetti su ciò che veramente si voleva dire: insinuazioni, doppi sensi, ambiguità che non si è mai certi se davvero fossero voluti o se fossero stati il frutto di reali incapacità espressive. Oppure, semplicemente, non si è stati all’altezza di ciò che il nostro pensiero o le nostre emozioni volevano comunicare al proprio interlocutore.

COSA DIRE, COME COMUNICARE Il linguaggio, si sa, è un dono che distingue l’uomo dagli altri esseri viventi, quello che consente la maggior relazione tra pensiero e sua espressione, ma è anche un indispensabile strumento di lavoro Comunicare è la facoltà più importante che possiede l’essere umano per entrare in relazione con gli altri, ed è anche una modalità estremamente complessa perché richiede tipologie diverse d’espressività che hanno nel linguaggio il loro centro focale, ma non soltanto.

L’IMPORTANZA DEL LINGUAGGIO

Il linguaggio, si sa, è un dono che distingue l’uomo dagli altri esseri viventi, quello che consente la maggior relazione tra pensiero e sua espressione. La ricchezza del proprio vocabolario, la capacità di scegliere i termini corretti, il modo di mettere insieme le parole, cioè la costruzione grammaticale e sintattica della frase, distinguono tra loro le persone, ne rappresentano la cultura, spesso sono indici di un particolare stato sociale. Il linguaggio si apprende, e la ricchezza del linguaggio rappresenta la ricchezza del pensiero, come, appunto, la grande filosofia, da Platone a Wittgenstein, ha più volte spiegato. E oggi non basta più un apprendimento tradizionale, naturalmente coltivato attraverso studi approfonditi. Viviamo nella globalizzazione, ed essa ci porta a trovare modelli espressivi il più possibile comuni a tutte le genti del Pianeta: ecco la grande attenzione che oggi si riserva, in tutti gli ordini e gradi dell’istruzione, alla conoscenza della lingua in-

glese, vero esperanto della contemporaneità. E non è un caso che chi non è angloamericano deve compiere un passo in più rispetto alla semplice conoscenza “elementare” della lingua, cioè deve apprendere quelle sfumature espressive che gli consentano una reale comunicazione e non una semplice relazione. Queste sfumature sono certamente patrimonio del linguaggio, ma vanno anche oltre il linguaggio, coinvolgendo la sfera emotiva. Rimaniamo ancora nella relazione personale, e non in quella pubblica che affronteremo tra breve (comunque, con evidenti interdipendenze), e proviamo a capire quale importante relazione sentimentale istituisce il linguaggio. In un grande film di Elia Kazan, Fronte del porto, il protagonista Terry Malloy, interpretato da Marlon Brando, cammina lungo la banchina del porto con accanto la bella, dolcissima Edie Doyle, l’attrice Eva Marie Saint. Insieme camminano, i loro corpi si sfiorano, si comprende la loro attrazione, il desiderio di uno scambio sensuale, ma la scintilla dell’amore non s’accende, perché tra loro non c’è linguaggio, non ci sono parole, non riescono a comunicare. Talvolta le parole clamorosamente soverchiano i sentimenti, annientandoli fastidiosamente, e un po’ di silenzio gioverebbe all’amore, ma nel caso di quella scena del film i due protagonisti non riescono a dar vita al loro possibile amore perché tra loro non ci sono parole, perfino i loro corpi sono congelati dal freddo dell’assenza di parole che non riescono a riscaldare la loro fisicità. Si comprende, dunque, come il linguaggio, la voce, il pensiero, i sentimenti chiedano una giusta relazione 29


PUBLIC SPEAKING C O M E PA R L A R E I N P U B B L I C O

NOVITÀ 2019

E COME REALIZZARE P R E S E NTA Z I O N I E F F I C AC I

26-27 OTTOBRE PROGRAMMA DEL CORSO Introduzione | Maurizio Cavallini – Stefano Zecchi Il valore della comunicazione efficace nella lingua italiana: storia e letteratura | Stefano Zecchi Il potere dell’estetica del linguaggio: dall’arte alla favola | Stefano Zecchi I vantaggi e i benefici diretti e indiretti di una presentazione penetrante per il professionista e per le aziende | Maurizio Cavallini Errori più comuni con esempi pratici | Maurizio Cavallini Scelta dell’abbigliamento adeguato | Maurizio Cavallini Preparazione di una presentazione scientifica: scelta del layout, dei colori adeguati, del tipo di sistema operativo | Maurizio Cavallini Calibrazione della presentazione a seconda dell’audience | Daniele Perchiazzi Come... controllare l’ansia da presentazione | Daniele Perchiazzi “rompere il ghiaccio” | Daniele Perchiazzi iniziare una presentazione scientifica e coinvolgere il pubblico | Daniele Perchiazzi e quali parole inserire nella presentazione e come usarle durante lo svolgimento della presentazione scientifica | Maurizio Cavallini usare il linguaggio del corpo | Daniele Perchiazzi usare il linguaggio delle mani e della gesticolazione | Daniele Perchiazzi usare la voce , il tono e le pause | Daniele Perchiazzi interagire con lo screen | Daniele Perchiazzi usare lo sguardo | Daniele Perchiazzi gestire le domande dell’audience | Daniele Perchiazzi Quale postura è adeguata sul palco | Daniele Perchiazzi Prove pratiche di preparazione di una presentazione e di public speaking assistita dai tutori Compilazione e consegna del questionario ECM

INFORMAZIONI GENERALI Segreteria Organizzativa e Sede del Corso: VALET CPMA - Provider Standard ECM 1328 Via dei Fornaciai 29/B - Bologna | segreteria@valet.it | 0516388334 - 0510216405 Data e durata del Corso: 26-27 Ottobre | Sab. 09:30 - 18:00 | Dom. 09:30 - 12:30 Posti disponibili: corso a numero chiuso - 15 posti

Brunella Baroni Attrice di Prosa

Maurizio Cavallini Medico Chirurgo

per poter esprimere sentimenti e pensieri. Come sempre c’è un talento che fa la differenza, perché grazie al cielo non siamo tutti uguali: tuttavia s’impara, si possono colmare le lacune, si diventa più sicuri di se stessi, la timidezza fa un passo indietro. L’insegnamento che viene dalla famiglia, l’istruzione che arriva dalla scuola, il desiderio di conoscere leggendo… leggendo molto, sono indispensabili per imparare a parlare. E oggi, in questi tempi che richiedono una comunicazione molto rapida, saper inserire, nella brevità, qualità 30

Daniele Perchiazzi Executive Coach

Stefano Zecchi Filosofo e Scrittore

espressiva è importante per non tradire il proprio pensiero e i propri sentimenti.

LA COMUNICAZIONE PUBBLICA

Arriviamo così alla comunicazione pubblica. In questa circostanza si tratta, spesso, di un vero e proprio strumento di lavoro. Parlare in pubblico significa trasmettere un pensiero credibile, un’emozione che cattura l’attenzione, significa cedere agli altri un proprio modo d’essere. Non si tratta (non solo) di convincere chi ascolta, ma di non la-

sciarlo indifferente alle proprie parole: anzi, quanto più si è in grado di lasciare, attraverso il proprio discorso, un’autonomia di valutazione di quanto detto, tanto più è stato efficace il proprio dire. Come nella vita privata, i vantaggi del saper parlare in pubblico sono evidenti, soprattutto quando la comunicazione appartiene alla sfera di lavoro. C’è chi arriva con facilità e semplicità alla comunicazione pubblica, per un suo personale retaggio educativo, e chi quell’educazione deve cercare di affrontarla nel modo più pratico ed efficace. Si può imparare a parlare in pubblico, e ciò giova anche alla dimensione privata. Sono piccoli segreti da conoscere che riguardano la costruzione delle frasi, il modo di esprimerle, il tono della voce, le pause, la gestualità che accompagna le parole, la postura del corpo, la capacità di sorridere al momento giusto. In questa prospettiva, La Fondazione Stefano Zecchi – Accademia Internazionale di Scienza della Bellezza – insieme a VALET CPMA, organizza il corso “Public Speaking. Come parlare in pubblico e come realizzare presentazioni efficaci”. Il corso, oltre al contributo di chi scrive, si vale della competenza del dottor Maurizio Cavallini, medico chirurgo, e del dottor Daniele Perchiazzi. Il dottor Cavallini entrerà nello specifico della comunicazione medica, spiegando le difficoltà che s’incontrano affrontando temi complessi che riguardano quelli relativi a tutta la sfera medica e farmaceutica, spiegando come argomentare senza banalizzare, mantenendo alto il livello scientifico anche attraverso una suggestiva comunicazione con il pubblico. Il dottor Perchiazzi è un esperto di programmazione neuro linguistica o PNL: una recente tecnica psicologica che offre la possibilità di influire sul comportamento di un individuo tramite la manipolazione di processi neurologici attuata attraverso l’uso del linguaggio. Il coordinamento di tutto il corso è affidato a Brunella Baroni: lunga esperienza di lavoro nel mondo della comunicazione di Mediaset e apprezzata attrice di prosa.


SCUOLA di MEDICINA e CHIRURGIA ESTETICA

Moduli tematici e corsi monotematici teorico-pratici riservati al Medico

ESTRATTO GUIDA

DIDATTICA CORSI 2019

VALET è Provider Standard ECM 1328

I.P.

SESSIONI LIVE di PRATICA DIDATTICA dal Poliambulatorio I nostri corsi sono organizzati in collaborazione con SIES e AFI

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PRESENTAZIONE Dopo l’Università c’è il CPMA Più di 40 anni fa, da una felice intuizione del Professor Antonio Monti, nasceva a Bologna il Centro Postuniversitario Medicina Ambulatoriale (CPMA), uno dei primi in assoluto, che si è progressivamente affermato per l’attenta didattica dei suoi esperti docenti. In un mondo in cui troppo spesso tengono banco le chiacchiere, noi preferiamo che a parlare siano i fatti. E i fatti sono sotto gli occhi di tutti. Da più di 40 anni, la nostra Scuola aiuta Medici e Chirurghi ad affinare le proprie conoscenze e le proprie qualità in termini di tecniche ambulatoriali. Lo fa attraverso un metodo didattico collaudatissimo, capace di offrire ai partecipanti informazione e formazione scientifiche aggiornate che consentono ai partecipanti di passare con immediatezza dalla teoria alla pratica. Ovvero: una volta frequentato il corso, il medico dal giorno dopo può mettere in pratica nel proprio ambulatorio le tecniche apprese e offrire quindi ai propri utenti i nuovi trattamenti, mantenendosi al passo coi tempi e con le richieste di una clientela sempre più esigente e aggiornata in fatto di Medicina e Chirurgia Estetica. E il CPMA non si limita a far conoscere ai medici le nuove tecniche: li tiene costantemente informati organizzando tempestivamente corsi d’aggiornamento che servono a illustrare (e dimostrare) le evoluzioni delle tecniche stesse. 40 anni d’esperienza, una didattica chiara che ha permesso a migliaia di Medici di mantenersi aggiornati, Docenti selezionati, strumenti d’insegnamento e di comunicazione moderni. E in questi 40 anni, ovviamente, la scienza medica ha fatto passi da gigante e noi con lei. Per offrire corsi e moduli che rispondessero alle nuove esigenze dei pazienti, abbiamo rinsaldato il rapporto di collaborazione con le società scientifiche SIES (Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica) e AFI (Associazione Flebologica Italiana), abbiamo inaugurato il Poliambulatorio MULTIMED che ci consente di far “toccare con mano” ai nostri allievi le metodologie che vengono illustrate in aula e infine siamo diventati PROVIDER STANDARD ECM per offrire il miglior riscontro professionale ai medici che ci concedono la loro fiducia. Il nostro non è uno slogan: “Dopo l’Università, c’è il CPMA”. È la cronaca di un successo che ha per protagonisti e testimoni i Medici di tutta Italia. VISO BASE

CORSO

SCUOLA

CORSO

La SCUOLA si compone di 4 MODULI CORSO

CORPO AVANZATO

CORSO

VISO AVANZATO

Ogni MODULO è composto da CORSI MONOTEMATICI TEORICO-PRATICI

CORSO

MODULO

CORSO

CORSO

CORSO

TECNICHE LASER

CORPO BASE

Sono previsti ulteriori MODULI e DIPARTIMENTI di APPROFONDIMENTO

MODULO/ DIPARTIMENTO

ANGIOLOGIA E FLEBOLOGIA TERAPIA ANTALGICA

PER INFORMAZIONI

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CPMA - VALET Provider ECM n° 1328 Via dei Fornaciai 29/B 40129 Bologna

da martedì a sabato 9:00 - 13:00 e 14:00 - 18:00

T: 051 63.88.334 / 051 02.16.405 051 32.01.70 F: 051 32.68.40

info@valet.it www.valet.it


FILOSOFIA CPMA - La Scuola di Medicina e Chirurgia Estetica La Scuola di Medicina e Chirurgia Estetica “Quadriennale” è strutturata in moduli didattici tematici composti da 200 ore cadauno, a loro volta composti da corsi monotematici teorico-pratici, di immediato apprendimento. Il partecipante potrà decidere di frequentare l’intero modulo tematico oppure il singolo corso monotematico. Ovviamente la partecipazione all’intero modulo consentirà di ottenere un’adeguata e completa preparazione rispetto all’argomento generale del modulo stesso, mentre la partecipazione al singolo corso monotematico darà una completa preparazione sull’argomento del corso. La Struttura Didattica è articolata in: lezioni magistrali, lezioni frontali sulla disciplina trattata, lezioni teoriche sulle novità del settore, presentazioni di casi clinici, esercitazioni pratiche del docente in diretta o in collegamento video dal Poliambulatorio Medico MULTIMED, esercitazioni pratiche del discente su argomenti prestabiliti, lavori a piccoli gruppi, presentazione e discussioni audiovisive, role-playing, project-work e studi individuali. Il diploma quadriennale di frequenza alla Scuola di Medicina e Chirurgia Estetica viene rilasciato al conseguimento dei quattro moduli didattici, di seguito specificati: • Modulo VISO base • Modulo VISO avanzato • Modulo CORPO base • Modulo CORPO avanzato Per gli iscritti ai Moduli è prevista l’iscrizione gratuita alla SIES - Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica della durata di un anno solare. Al termine di ogni Modulo è prevista la presentazione di un project work ed un esame orale. Al superamento dello stesso verrà rilasciato il diploma di frequenza al singolo modulo. Ogni modulo didattico è composto da corsi monotematici teorico-pratici di immediato apprendimento. Al termine di ogni corso viene rilasciato il relativo attestato di partecipazione. Sono previsti ulteriori Moduli e Dipartimenti di approfondimento: • Modulo TECNICHE LASER in Medicina Estetica • Modulo ANGIOLOGIA E FLEBOLOGIA • Dipartimento di TERAPIA ALTALGICA INTEGRATA Per gli iscritti al Modulo di Angiologia e Flebologia è prevista l’iscrizione gratuita all’AFI Associazione Flebologica Italiana della durata di un anno solare. Per gli iscritti al Modulo Tecniche Laser è prevista l’iscrizione gratuita alla SIES - Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica della durata di un anno solare. LA CONSEGNA DEL DIPLOMA DI FREQUENZA ALLA SCUOLA di Medicina e Chirurgia Estetica è prevista al termine dell’iter didattico dei quattro dei moduli VISO Base e Avanzato, CORPO Base e Avanzato e dopo l’avvenuta presentazione e discussione di una tesi compilata dall’allievo, su un argomento attinente ai corsi frequentati.

I nostri corsi sono organizzati in collaborazione con

SIES


MODULI VISO Base e Avanzato

MODULO VISO BASE

crediti ECM validi salvo modifica del metodo di valutazione del Ministero CORSI MONOTEMATICI CHE COMPONGONO IL MODULO

DATA DEL CORSO

ECM

APPROCCIO MULTIDISCIPLINARE AL TRATTAMENTO DELL’ACNE

10/5/19

8

INDICAZIONI MEDICO-CHIRURGICHE DEL VISO E DEL COLLO

24/5/19

8

TIMEDCHIRURGIA

25/5/19

8

INESTETISMI DEL VOLTO: FILLER CORSO BASE

20/9/19

8

IMPIEGO DELLA TOSSINA BOTULINICA CORSO BASE

21/9/19

8

CARBOSSITERAPIA IN MEDICINA ESTETICA

22/9/19

8

BIOSTIMOLAZIONE: STRATEGIA NEL TRATTAMENTO DEGLI INESTETISMI DEL VISO

4/10/19

8

5-6/10/19

12

13 (pom)/12/19

4

marzo 2020

8

PEELINGS CHIMICI L’AVVOCATO NELL’AMBULATORIO DI MEDICINA ESTETICA CHECK-UP CUTANEO LIVE STAGE CPMA - VALET

11/5/19 + 19/10/19

SIES DAY

23/11/19

MARKETING AMBULATORIALE

13 (mat)/12/19

MEDICINA LEGALE ED ESAMI

14/12/19

crediti ECM validi salvo modifica del metodo di valutazione del Ministero

6

MODULO VISO AVANZATO

CORSI MONOTEMATICI CHE COMPONGONO IL MODULO

DATA DEL CORSO

ECM

INESTETISMI DEL VOLTO: FILLER CORSO AVANZATO

18/10/19

8

MICROBOTULINO

25/10/19

8

FILI IN MEDICINA ESTETICA

26/10/19

8

IMPIEGO DELLA TOSSINA BOTULINICA CORSO AVANZATO

8/11/19

8

ANALISI DIFFERENZIATA E APPROCCIO GLOBALE DEI TRATTAMENTI MEDICO ESTETICI NEI PAZIENTI DAI 30 AI 60 ANNI

22/11/19

8

TECNICHE AMBULATORIALI DI DEFINIZIONE MEDICA DEL PROFILO DEL VOLTO

29/11/19

8

PEELINGS CHIMICI CORSO 2° LIVELLO PRATICO

30/11/19

9,2

GESTIONE DELLE COMPLICANZE

1/12/19

8

marzo 2020

20

TECNICHE LASER PERCORSO BASE PROPEDEUTICO LIVE STAGE CPMA - VALET

11/5/19

MARKETING AMBULATORIALE

13 (mat)/12/19

MEDICINA LEGALE ED ESAMI

14/12/19


MODULI CORPO Base e Avanzato

MODULO CORPO BASE

crediti ECM validi salvo modifica del metodo di valutazione del Ministero CORSI MONOTEMATICI CHE COMPONGONO IL MODULO

DATA DEL CORSO

ECM

INTRADERMOTERAPIA DISTRETTUALE (MESOTERAPIA) E MICROTERAPIA

13-14/9/19

12,9

INSUFFICIENZA VENOSA (propedeutico a SCLEROTERAPIA)

20-21/9/19

17,5

CARBOSSITERAPIA IN MEDICINA ESTETICA

22/9/19

8

LIPORIDUZIONE NON CHIRURGICA TRAMITE INIEZIONI DI FOSFATIDILCOLINA: INTRALIPOTERAPIA

25/10/19

8

26-27/10/19

12

13 (pom)/12/19

4

SEMEIOTICA CLINICA-STRUMENTALE E ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA

marzo 2020

8,9

BODY RESHAPING - MESOTERAPIA, LASERLIPOLISI E MANAGEMENT NUTRIZIONALE ASSOCIATO

marzo 2020

17,5

SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE (propedeutico a DIETOTERAPIA dell’OBESITÀ)

marzo 2020

26,8

INTEGRATORI ALIMENTARI, ALIMENTI FUNZIONALI, ENDOFARMACI L’AVVOCATO NELL’AMBULATORIO DI MEDICINA ESTETICA

LIVE STAGE CPMA - VALET

11/5/19

SIES DAY

23/11/19

MARKETING AMBULATORIALE

13 (mat)/12/19

MEDICINA LEGALE ED ESAMI

14/12/19

crediti ECM validi salvo modifica del metodo di valutazione del Ministero CORSI MONOTEMATICI CHE COMPONGONO IL MODULO

6

MODULO CORPO AVANZATO DATA DEL CORSO

ECM

GINECOLOGIA ESTETICA

24/5/19

8

TIMEDCHIRURGIA

25/5/19

8

18-19-20/10/19 - 8-9-10/11/19

50

1/12/19

8

RIMODELLAMENTO CORPOREO CON LIPOSCULTURA E LIPOFILLING

aprile 2020

8

TECNICHE DI CHIRURGIA CUTANEA AMBULATORIALE

aprile 2020

11,3

maggio 2020

26,8

SCLEROTERAPIA DELLE VARICI ED ESAME ECO-COLOR-DOPPLER GESTIONE DELLE COMPLICANZE

DIETOTERAPIA DELL’OBESITÀ LIVE STAGE CPMA - VALET

11/5/19

MARKETING AMBULATORIALE

13 (mat)/12/19

MEDICINA LEGALE ED ESAMI

14/12/19

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MODULO LASER CORSI MONOTEMATICI CHE COMPONGONO IL MODULO

DATA DEL CORSO

ECM

TRATTAMENTO LASER DELLE LESIONI PIGMENTATE E TATUAGGI

26/10/19

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TRATTAMENTO LASER DELLE LESIONI VASCOLARI A MANIFESTAZIONE CUTANEA

27/10/19

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TRATTAMENTO LASER SINERGICO NELLA TERAPIA DELL’AGING CUTANEO DI VISO E CORPO

9/11/19

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TRATTAMENTO LASER DI FOTOEPILAZIONE

10/11/19

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marzo 2020

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TECNICHE LASER PERCORSO BASE PROPEDEUTICO LIVE STAGE CPMA - VALET

11/5/19

SIES DAY

23/11/19

MARKETING AMBULATORIALE

13 (mat)/12/19

MEDICINA LEGALE ED ESAMI

14/12/19

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crediti ECM validi salvo modifica del metodo di valutazione del Ministero

MODULO ANGIOLOGIA E FLEBOLOGIA CORSI MONOTEMATICI CHE COMPONGONO IL MODULO

DATA DEL CORSO

ECM

20-21/9/19

17,5

18-19-20/10/19 - 8-9-10/11/19

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LA SCHIUMA SCLEROSANTE

29-30/11/19

17,5

SCLEROTERAPIA ECOGUIDATA

marzo 2020

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MARKETING AMBULATORIALE

13 (mat)/12/19

MEDICINA LEGALE ED ESAMI

14/12/19

INSUFFICIENZA VENOSA (propedeutico a SCLEROTERAPIA) SCLEROTERAPIA DELLE VARICI ED ESAME ECO-COLOR-DOPPLER

crediti ECM validi salvo modifica del metodo di valutazione del Ministero

DIPARTIMENTO TERAPIA ANTALGICA INTEGRATA CORSI MONOTEMATICI CHE COMPONGONO IL MODULO

DATA DEL CORSO

ECM

MESOTERAPIA ANTALGICA INTEGRATA

14 (pom)-15/9/19

12,9

AGOPUNTURA DI SINTESI FUNZIONALE

15-16-17/11/19

27,5

marzo 2020

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TERAPIA MANUALE, VERTERBRALE E ARTICOLARE


L’ISOLA DEL TESORO Prof. Giorgio Maullu Specialista in Scienza dell’Alimentazione - Oristano Membro CRISMENC Università di Sassari Membro Comitato Scientifico SIES Rappresentante SIES Sardegna Docente CPMA VALET - Bologna

uesto Master, primo e unico nel Q suo genere, è rivolto a tutti i medici che già lavorano nell’ambito

della Medicina Estetica. “Unico” in quanto è un Master eminentemente pratico, durante il quale i colleghi che vi parteciperanno opereranno insieme ai docenti sui propri pazienti e ne seguiranno il decorso durante l’intero anno. Si entrerà nel cuore delle migliori (e ultime) tecnologie, permettendo quindi una valutazione oggettiva delle loro qualità ed efficacia. Inoltre la possibilità di poter scambiare le proprie esperienze lavorative durante le varie sessioni, permetterà di ottenere un’omogeneizzazione di strategie diagnostiche e terapeutiche, condizione essenziale oggi per poter uniformare le varie metodiche e approcci terapeutici della Medicina Estetica Moderna. Per questo motivo l’iscrizione è stata rivolta volutamente a colleghi già esperti, in possesso di un master di II livello, scuole quadriennali riconosciute quali, VALET, SIME, AGORÀ, che permettono durante il loro percorso un costante approccio didattico dedicato e preciso. È compresa, nel percorso formativo, un’esperienza fondamentale in sala settoria sul cadavere che si terrà presso l’Università di Malta, al fine di avere tutte le nozioni teoriche e le capacità pratiche indispensabili per ottenere risultati sempre eccellenti, riducendo contemporaneamente i rischi di complicanze e, qualora si verificassero, competenza per affrontarle nel migliore dei modi. Inoltre, la convenzione stipulata con la SIES permetterà di avere contatti internazionali con le varie società scientifiche mondiali e il supporto legale e legislativo che ne ha sem-

Il 24 maggio 2019 segna l’inizio ufficiale, in contemporanea presso l’Università di Sassari e la sede VALET di Bologna, del MASTER DI II LIVELLO IN MEDICINA ESTETICA AVANZATA diretto dal Professor Alessio Pirino

pre contraddistinto la sua valenza in ambito scientifico nazionale e internazionale. Questo punto è importantissimo, in quanto la Medicina Estetica non ha più confini geografici e pertanto coinvolge ogni cultura e abitudine, nonché differenze antropomorfiche. Non ci resta che augurare ai colleghi che hanno dato fiducia a questo ambizioso progetto, ripeto primo e unico, e al corpo docente e amministrativo, i più sinceri auguri di buon lavoro, perché saranno i primi pionieri di una Medicina Estetica Avanzata che si muove secondo le linee guida scientifico-operative-legali, sotto l’egida del “sapere universale” per eccellenza, quello dell’Università.

Segreteria & Sedi Didattiche Segreteria Organizzativa & Sede Didattica Centrale Dipartimento di Scienze Biomediche - Università degli Studi di Sassari Viale S. Pietro, 43/C - 07100 Sassari

Per informazioni Amministrative: Ufficio Alta Formazione - Dr.ssa Lucia Mattone T +39 079 22.89.69 - F +39 079 22.98.27 lmattone@uniss.it Didattiche: Segreteria Organizzativa - Direttore Dr. Alessio Pirino T +39 079 22.85.13 - F +39 079 22.85.20 axelpir@uniss.it Tecniche:

Helpdesk - helpesse3@uniss.it

Sede Didattica Esterna VALET Srl - Provider standard ECM n° 1328 Via dei Fornaciai, 29/b - 40129 - Bologna (Italy) T +39 051 63.88.334 - +39 051 02.16.405 - 051 32.01.70 F +39 051 32.68.40 www.valet.it - segreteria@valet.it 37


INFORMAZIONI GENERALI

Svolgimento dei corsi

I corsi si svolgono nella sede CPMA VALET di Bologna, via dei Fornaciai, 29/b. I giorni di lezione sono venerdì, sabato e la domenica ed in alcuni casi il giovedì. Per le giornate complete di corso (mattina e pomeriggio) è prevista la pausa pranzo, con buffet offerto dalla Scuola e organizzato nel ristorante adiacente alla scuola stessa. Questo momento offre la possibilità di creare aggregazione fra i partecipanti e rende ancor più piacevole lo sviluppo del corso.

L’iscrizione al corso comprende • frequenza alle lezioni • materiale didattico in formato elettronico • pranzo (previsto per le giornate di 8 ore di lezione) • attestato di frequenza • rilascio dei crediti ECM in formato elettronico (ove previsto)

Come arrivare

La nostra sede è in via dei Fornaciai, 29/b a Bologna, comoda da raggiungere e con ampia possibilità di parcheggio.

c

PER CHI VIENE IN AUTO P Uscita A14/A13 Bologna Arcoveggio, imboccare la tangenziale in direzione Casalecchio di Reno uscita n° 6. Proseguire in direzione Bologna Centro. Imboccare la prima strada a destra, via Giuriolo, e al termine svoltare a destra. La quarta strada a sinistra è via dei Fornaciai. PER CHI VIENE IN TRENO vxP È disponibile un servizio bus, il n° 11/C, accessibile

dall’ultima fermata di via Indipendenza, poco distante dalla stazione centrale. Occorre prendere la direzione Castel Maggiore e scendere alla fermata Casa Buia Via dei Fornaciai è a sinistra.

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MEDICINA ESTETICA

VISCODERM® HYDROBOOSTER

Dr.ssa Annalisa Beatini Specialsta in Chirurgia Generale - La Spezia Master in Scienze tricologiche mediche e chirurgiche e in Dermochirurgia

Idratazione profonda prolungata e stretching delle rughe dinamiche del volto

l primo fattore per avere una pelle Il’idratazione, dall’aspetto sano e luminoso è che spesso creme e

fronti dei cosiddetti “fattori estrinseci”, che sono co-responsabili dei processi degenerativi, caratterizzanti i vari gradi dell’invecchiamento. Le differenti attività delle formulazioni VISCODERM® permettono l’ottimizzazione della fisiologia cutanea, la riparazione dei danni dovuti al fotoaging e quindi, in ultima analisi, al raggiungimento del risultato estetico richiesto. Dal continuo impegno di IBSA, nel sviluppare tecnologie produttive sempre di più avanzate, nasce VISCODERM® Hydrobooster, il nuovo iniettivo a base di acido ialuronico stabilizzato, in grado di

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offrire una duplice funzione, unica nel mercato, composta dalla classica idratazione profonda per migliorare l’elasticità, la compattezza e la luminosità della pelle e contestualmente da un’azione meccanica di stiramento delle rughe superficiali denominata Hydrostretching. HYDROSTRETCHING Questa funzionalità ambivalente, è dovuta alle caratteristiche reologiche uniche del gel, dove bassa rigidità e viscosità ed elevata deformabilità, garantiscono una sua ottimale integrazione tissutale, ed

Courtesy of Dr.ssa Patrizia Piersini

prodotti topici non sono sufficienti a garantire e a preservare. I segni più evidenti dell’aging cutaneo sono la comparsa di micro rughe, i cambiamenti della texture cutanea e la perdita di luminosità e compattezza, il tutto accompagnato da una graduale perdita di acido ialuronico a livello della struttura dermica. La conoscenza scientifica, la continua ricerca, lo sviluppo tecnologico e i moderni processi di produzione fanno di IBSA, una delle aziende leader nella produzione di acido ialuronico e, conseguentemente, nello sviluppo di prodotti specifici per uso dermoestetico. In questo contesto, VISCODERM® rappresenta uno dei Brand più rappresentativi e completi sul mercato, offrendo soluzioni terapeutiche mirate e protocolli specifici, in grado di soddisfare ogni esigenza medica nella cura dell’invecchiamento della pelle. Le diverse formulazioni presenti nel mondo VISCODERM®, si propongono di agire in modo specifico nei con-

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pressione cicatriziale, unita ad una azione di riparazione della componente fibrotica del derma. Il protocollo prevede due sedute distanziate da due mesi.

Ciò è molto agevole, visto che il tempo a disposizione è sempre poco. In questo modo possiamo offire ottimi risultati con un’ottima compliance per le nostre pazienti. ✘

un suo utilizzo in differenti piani del derma, fino ad arrivare a quelli più superficiali. La correzione delle microrugosità viene quindi garantita e potenziata, grazie sia all’azione biologica che a quella meccanica. Questa peculiarità si riflette anche nella definizione delle indicazioni, in quanto, grazie ad un grado di elasticità e di coesività del gel appositamente studiate, VISCODERM® Hydrobooster vede il suo utilizzo in modo particolare nelle aree dinamiche del volto (periorale, perioculare e fronte). Il prodotto inoltre risulta valido anche per il miglioramento degli esiti cicatriziali da acne. L’effetto combinato infatti consente un’azione di sollevamento della de-

corso teorico-pratico

Courtesy of Dr.ssa Rosalba Russo

LA BIOSTIMOLAZIONE STRATEGIA NEL TRATTAMENTO DEGLI INESTETISMI DEL VISO DIDATTICA: Dr.ssa Isabella Pia Palmieri DATA: 4 Ottobre 2019 ECM: 8 crediti

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI CPMA - VALET Div. Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 www.valet.it - info@valet.it

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Courtesy of Dr.ssa Annalisa Beatini

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MEDICINA ESTETICA

Dr. Pier Paolo Rovatti Specialista in Chirurgia d’Urgenza Chirurgia Plastica Estetica - Verona

LIFTING DEL VISO SENZA CICATRICI E TIGHTENING CORPOREO CON RF BIPOLARE Le tecnologie medicali spesso consentono di ottenere risultati che una volta erano impensabili

egli ultimi anni si parla sempre più N di benessere ed è aumentata la sensibilità di tutti verso uno stile di vita più corretto; questo si traduce in una maggiore attenzione a ciò che mangiamo, all’attività fisica che facciamo e anche in una maggiore attenzione alla cura del nostro corpo e della nostra pelle. Le metodiche, chirurgiche e non, stanno diventando sempre meno invasive, sempre più rispettose dei tessuti e al contempo sempre più efficaci nell’ottenimento di risultati apprezzabili e duraturi. In questo panorama si inseriscono le tecnologie medicali, che spesso consentono di ottenere risultati che una volta erano impensabili, con interventi molto poco invasivi, eseguiti in anestesia locale, che nell’arco di qualche giorno consentono di tornare alla vita di relazione senza problemi. Tutto ciò permette di ottenere risultati certamente più naturali dal punto di vista estetico, in quanto si cerca di riportare la zona trattata alla situazione originaria, compattando un tessuto ceduto, ripristinando un volume riassorbito, senza stravolgere le caratteristiche peculiari di ciascun paziente. Negli ultimi anni, la tecnologia medicale BodyTite™ ha rappresentato un valido supporto alla mia professione. BodyTite™ sfrutta le ormai note proprietà della radiofrequenza bipolare negli interventi di liposcultura, per consentire di trattare uno dei problemi maggiori: il rilassamento cutaneo.

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RIMUOVERE IL GRASSO LOCALIZZATO Grazie alla sua avanzata tecnologia, sviluppata negli Stati Uniti e progettata da ingegneri israeliani (leader nei sistemi tecnologici medicali), è possibile, con questo sistema, rimuovere il grasso localizzato contraendo il tessuto adiposo e rendendo così la cute uniforme, liscia e soprattutto tonica. L’utilizzo di questo device diventa quindi la scelta ideale anche per quei pazienti che non hanno le indicazioni per effettuare un intervento di liposuzione/liposcultura: chi, per età, sesso, peso, forti dimagrimenti, possiede un tessuto cutaneo svuotato e troppo rilassato, non può sottoporsi alla classica liposuzione, data la poca retrazione cutanea ottenibile. Attraverso un manipolo, viene inserito nella zona da trattare un elettrodo interno, lasciando l’altro in superficie (elettrodo esterno). La Radiofrequenza viene quindi erogata dalla punta della cannula e dalla sonda esterna, sottoponendo il tessuto presente in questo spazio a un’alta fonte di energia (controllata da sensori che ne limitano gli eccessi). Questo calore determina la contrazione tridimensionale del sottocutaneo, ripristinando così anche il turgore e la compattezza cutanea sovrastante. La pelle appare più liscia e soda senza che il calore venga disperso ai tessuti

circostanti. Le aree del corpo indicate per l’utilizzo di questa tecnica innovativa sono l’addome (specialmente sopra ombelicale), i fianchi, gluteo e sotto gluteo, cosce, ginocchia, parte superiore delle braccia, grasso sottoscapolare, interno cosce, grasso ascellare e altre aree di deposito di cellule adipose. In generale tutte quelle zone che, manipolate erroneamente con una dieta sbagliata o da una lipoaspirazione troppo aggressiva, hanno perso tono e si presentano flaccide e cadenti. I risultati sono davvero sorprendenti anche per la cellulite poiché, grazie al calore prodotto, si vanno a rompere gli accumuli e i setti fibrosi responsabili della pelle a “buccia d’arancia”. L’intervento dura circa 1/2 ore e generalmente viene eseguito in Day-Hospital o eventualmente con una notte di degenza. Si effettua generalmente in anestesia locale con sedazione. Il chirurgo potrà eventualmente valutare l’anestesia generale a seconda delle necessità del paziente. Dopo l’intervento sarà necessario indossare 24/24 una calza compressiva o una guaina elastica per i primi 15 giorni, e per i successivi 15 solo durante la notte. Le medicazioni saranno effettuate dopo 24 ore e dopo sette giorni. I risultati estetici del trattamento sono visibili fin da subito e saranno in continuo miglioramento per un intero anno.


TRATTIAMO ANCHE IL VOLTO La stessa tecnologia, ma con un differente manipolo, consente di trattare anche il volto, che rappresenta sicuramente il distretto più interessante dal punto di vista delle richieste dei pazienti. In caso di cedimenti significativi la radiofrequenza chirurgica con aspirazione del grasso in eccesso, soprattutto a livello del bordo mandibolare, rappresenta il gold standard. Anche in questo caso, la mia esperienza con la radiofrequenza chirurgica FaceTite® ha cambiato radicalmente il modo di approcciare la risoluzione di questo importante segno di invecchiamento. La tecnica consiste in un intervento in anestesia locale della durata di 45 minuti che con soli tre piccoli forellini di 2 mm ciascuno consentono l’ingresso

di sottili manipoli che, sapientemente gestiti dal chirurgo, consentono ai tessuti di riprendere la loro forma originaria. Tre/quattro giorni sono sufficienti per poter riprendere l’attività lavorativa e sociale. La vera novità, però, consiste nel nuovo manipolo Accutite®, che permette di introdurre più in superficie (5mm1cm) e quindi di ottenere un più preciso rimodellamento del FSN (Fibrous Septal Network). Il rivoluzionario manipolo ci permette anche di effettuare una blefaroplastica non incisionale solo attraverso un piccolo foro. Per amplificare il risultato finale, associo il trattamento con il manipolo

MORPHEUS 8, che sfrutta sempre la RF, ma in questo caso in modalità frazionata transdermica per il trattamento cutaneo, soprattutto a livello del collo dove la pelle è più sottile, poco elastica e con poco tessuto adiposo, ma sfruttando diverse profondità di penetrazione possiamo ottenere un effetto di skin tightening maggiore. Le complicanze chirurgiche nell’utilizzo di queste apparecchiature sono sempre legate alla figura professionale che le utilizza. Il training del medico e la sua esperienza sono fondamentali per il raggiungimento di un risultato duraturo e soddisfacente per il paziente. ✘

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SIES Itinerant Dr.ssa Elena Ricci Barbini Specialista in Urologia, Medicina Estetica - Foggia Rappresentante SIES Puglia - Basilicata

Bari, senza… trucco e senza inganno Dopo il grande successo ottenuto a Siracusa nel 2018, quest’anno il nostro mini Congresso farà tappa in Puglia. Un’occasione da non perdere per i medici e i chirurghi della zona che vogliono tenersi aggiornati…

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osì come può sembrare superfluo un invito a partecipare all’ annuale Congresso Internazionale SIES che si svolge a Bologna, ritengo importante informare tutti i colleghi Medici e Chirurghi Estetici che il 5 ottobre 2019 si terrà la seconda edizione del SIES Itinerant, che si svolgerà nella meravigliosa Puglia, per la precisione a Bari. Questo evento è il risultato di una grande idea del nostro presidente, Maurizio Priori, e la sua realizzazione sarà possibile grazie all’impegno di tutto il comitato organizzativo SIES, che ringrazio anticipatamente per questa opportunità data alla regione in cui vivo di aprire le porte a questa branca della Medicina, bella e in continua evoluzione. Alla luce di tutti gli argomenti trattati al SIES tenutosi a febbraio, ci proponiamo di trattare e approfondire le ultime novità in campo medico estetico, coinvolgendo i colleghi da tutta Italia e in modo particolare i Medici Estetici pugliesi. Oltre ad avere la possibilità di ascoltare relazioni di colleghi preparati ed esperti nel campo, avremo anche a disposizione le migliori aziende che ci proporranno i loro macchinari e le ultime novità. Ovviamente, essendo un congresso che si svolgerà in giornata e quindi di dimensioni forzatamente ridotte, avremo modo di seguire con grande attenzione e interagire con i relatori direttamente, durante le spiegazioni; ci saranno inoltre presentazioni in live, secondo la metodologia SIES, per permettere alla platea di vedere in diretta le tecniche utilizzate e il modus operandi.

SIES Itinerant

Dr.ssa Paola Molinari Specialista in Chirurgia Generale - Modena Rappresentante SIES Emilia Romagna Membro del Comitato Scientifico SIES

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n anno fa, per il debutto del SIES Itinerant, l’eccitazione della nuova avventura si miscelava con gli inevitabili dubbi legati alla “prima volta”. Rileggendo il successo di Siracusa, le “incertezze” del 2018 lasciano il posto alle “certezze” del 2019. Tutti a Bari, quindi, per molti validi motivi: perché le sessioni live sono appuntamenti da non perdere, perché il cadaver lab (che tanto successo ha raccolto al Congresso Internazionale di Bologna) avrà un ruolo centrale pure in questa occasione, perché in aula

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Gli argomenti che tratteremo saranno i più attuali, con particolare attenzione ai trattamenti viso con filler di ultima generazione, che ottimizzano il risultato con l’utilizzo di piccole quantità di prodotto. Si illustreranno anche le metodiche per creare un substrato ottimale della pelle per migliorare i risultati ottenibili, solo parzialmente con filler volumizzanti, se la pelle non viene correttamente biostimolata e biorivitalizzata. Altro argomento attuale, che stimola l’interesse di tutti noi, è il nuovo approccio al volto maschile e alla psicologia che ruota intorno al benessere e alla bellezza della figura dell’uomo nella nostra società. Mascu Look Technique vede infatti l’uomo come protagonista, aprendo così le “frontiere mentali” di noi medici estetici e dei nostri futuri pazienti. Altro argomento di notevole impatto è quello riguardante il ringiovanimento dell’apparato genitale femminile, che oltre ad avere scopi estetici, porta l’attenzione della Medicina Estetica verso argomenti e problematiche attuali e di forte impatto nella società moderna (vedi secchezza vaginale, incontinenza post menopausa o post chirurgia invasiva, problematiche post radioterapia, etc). Questo risulta un tramite per valorizzare la nostra visione “estetica” del corpo, correlata a ciò che è il fine ultimo del Medico, ovvero il benessere psico-fisico del paziente.

Tanti motivi per esserci sarà possibile ascoltare grandi relatori, perché il posto è bellissimo e noi sappiamo che l’occhio vuole la sua parte, perché è un’occasione unica per incontrare vecchi amici e conoscerne di nuovi, perché gli argomenti che tratteremo saranno tutti interessanti, perché stavolta il meglio di Medicina e Chirurgia Estetica verrà a trovarvi a casa vostra e non sarete voi a sobbarcarvi il peso del viaggio. Insomma, i motivi per esserci sono davvero tanti: avete già prenotato il vostro posto in prima fila?


SIES

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LA CASA COMUNE Il nostro congresso è diventato inter-societario grazie alla costituzione della Federazione Flebologica Italiana, che mantiene ben distinte le società, ma fornisce una piattaforma di collaborazione tra Afi, Sifl e Sifcs

Dr. Alessandro Frullini Specialista in Chirurgia Vascolare Presidente Onorario AFI - Figline e Incisa in Val D’Arno (FI) Docente CPMA VALET - Bologna

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hi, come il sottoscritto, ha ormai passato qualche decennio nella flebologia italiana, può testimoniare di come questa sia stata, almeno a livello societario, troppo personalistica e spesso inutilmente conflittuale. Il risultato di questa situazione si è visto chiaramente nella proliferazione dei congressi (talvolta semideserti) e nell’indebolimento della percezione della flebologia italiana a livello internazionale. Nella consapevolezza della necessità di invertire questa tendenza, qualche tempo fa ho scritto una lettera ai presidenti delle storiche società flebologiche italiane (AFI, SIFL e SIFCS), invitandoli a un tavolo comune per studiare progetti condivisi. Con mio grande piacere, la SIFL (Società italiana di flebolinfologia) prima e la SIFCS (Società italiana di Flebologia Clinica e Sperimentale) poi hanno risposto positivamente e si è instaurato un clima molto positivo, che ha portato alla trasformazione di Sclerotherapy 2019 in un congresso inter-societario e alla costituzione della Federazione Flebologica Italiana che mantiene ben

distinte le società, ma fornisce una piattaforma di collaborazione tra AFI, SIFL e SIFCS. Questa edizione dì Sclerotherapy & Venous Ablation sarà quindi speciale, riunendo per la prima volta tre società per rappresentare anche pubblicamente la nuova “casa comune” della flebologia italiana, senza personalismi o inutile voglia di prevalere a tutti i costi. Per sottolineare maggiormente l’importanza

MAIN TOPICS • SCLEROTERAPIA DELLA SAFENA • SCLEROSI ECOGUIDATA • SCHIUMA SCLEROSANTE • IL TRATTAMENTO DELLE TELEANGECTASIE • V ALUTAZIONE STRUMENTALE

DEL RISULTATO DEL TRATTAMENTO DELL’INSUFFICIENZA VENOSA SUPERFICIALE

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CHIUSURA VENOSA CON COLLA ABLAZIONE MECCANOCHIMICA TROMBOFILIA E SCLEROTERAPIA IL RISCHIO CLINICO IN FLEBOLOGIA CHIRURGIA VENOSA T ERAPIA ENDOVASCOLARE DELLA TROMBOSI VENOSA

• L A PROFILASSI DELLE COMPLICANZE

• CHIRURGIA DEL CIRCOLO VENOSO

• LA COMPRESSIONE POST-SCLEROTERAPIA • TECNICHE IBRIDE • ABLAZIONE TERMICA DELLA SAFENA

• MARKETING FLEBOLOGICO • ULCERA VENOSA • EMODINAMICA VENOSA

IN SCLEROTERAPIA

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PROFONDO

di questo momento, abbiamo chiesto e ottenuto la presenza di una delegazione di medici cinesi, che ci permetterà un insolito confronto con una scuola flebologica poco conosciuta. Con grande rammarico devo infine osservare che la SIF (Società Italiana di Flebologia), pur essendo stata la prima società alla quale è stato proposto questo progetto e, malgrado storicamente sia sempre stata vicino all’AFI, abbia deciso di percorrere una strada differente. Voglio comunque in questa sede ribadire una stima immutata alla SIF e alla sua storia. Invito quindi tutti i flebologi italiani a cogliere questa occasione inviando i loro abstracts per rendere questo Sclerotherapy il punto di partenza di un nuovo corso, il punto d’inizio di quella collaborazione che riporterà la flebologia italiana a quel ruolo che sicuramente merita. ✘

VAI AL SITO WWW.SCLEROTHERAPY.IT E INVIA IL TUO ABSTRACT


CONFERENCE

1° CONGRESSO INTERSOCIETARIO Associazione Flebologica Italiana

Società Italiana di FleboLinfologia

Società Italiana di Flebologia Clinica e Sperimentale

XV SCLEROTHERAPY & VENOUS ABLATION

PALAZZO DEI CONGRESSI

Traduzione simultanea | Simultaneous translation | 同声传译

Italiano Italian 意大利

Inglese English 英语

Cinese Chinese 中国

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SETTEMBRE SEPTEMBER 九月 2019

SAVE THE DATE


LE PREPARAZIONI GALENICHE

FARMACIA

Dr. Mauro Castiglioni Farmacista - Lentate Sul Seveso (Mi)

L’industria Farmaceutica e quella Cosmetica presentano una varietà di formulazioni in grado di coprire ampiamente le esigenze che il medico può avere

a ricerca di nuove soluzioni e la L possibile combinazione tra i vari principi attivi possono rappresentare

per il medico, oltre che un momento importante per la terapia, anche un modo per andare a caratterizzare il proprio studio medico, personalizzando la terapia sempre nel rispetto delle varie norme legislative e offrendo al proprio paziente un rimedio unico che tenga conto di tante variabili come il sesso, l’età, il tipo di pelle, le eventuali allergie, etc etc. Non solo diventa attuale, ma per certi versi diventa un punto importante e fondamentale nella terapia medica. Cercheremo di analizzare quale può essere il razionale che può portare il medico prescrittore a rivolgere il suo interesse al prodotto preparato e realizzato in farmacia dal farmacista. I motivi sono molteplici e possono andare dalla possibilità di associare più principi attivi in un unico preparato (ammesso ovviamente che ci sia un razionale chimico-fisico che lo consenta) a quello di realizzare una forma farmaceutica in quantità limitate senza la presenza di particolari eccipienti e conservanti, alla possibilità di fidelizzare il cliente al proprio studio differenziandosi dal collega tradizionale offrendo un prodotto e un servizio unico, in grado appunto di caratterizzarlo e specializzarlo. LA SCELTA DEL GALENICO Il problema della scelta del galenico topico può sembrare complesso anche in relazione all’enorme possibilità di realizzare questi tipi di preparati e che non ha eguali in altri tipi di preparati galenici che non siano topici. Tra il 1800 e il 1900, ogni grande dermatologo legava il proprio nome a una particolare formulazione, la validava dal punto di vista della realizzazione, valutava le compatibilità chi-

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Oskar Lassar (1849-1907)

Tommaso De Amicis (1838-1924) Max Jessner (1887-1978)

mico-fisiche, analizzava sia gli aspetti positivi che negativi, dopodiché quella particolare formulazione con quel particolare nome entrava nella pratica comune. Ancora oggi esistono dermatologi che prescrivono regolarmente preparazioni legate a un particolare nome, tanto per fare degli esempi possiamo ricordare la Pasta di Lassar, l’Unguento di De Amicis, la soluzione di Jessner tanto utilizzata in Medicina Estetica e così via: formulazioni che ancora adesso hanno un loro ben preciso razionale e una loro specificità. Dopo un’epoca diciamo così “eroica”, condizionata da scarse conoscenze e da scarsa reperibilità di materie prime, l’arte galenica è andata via via specializzandosi fino ad arrivare ai giorni nostri dove vuoi per le grandi conoscenze, vuoi per la facilità e la velocità con cui giornalmente escono nuovi principi attivi e con la possibilità di confrontarsi sia tra farmacisti che tra dermatologici, si è arrivati a formulare galenici sempre più mirati e specifici, ad alto profilo sia da un punto di vista formulativo che di realizzazzione. La possibilità di reperire principi attivi sempre più mirati e di utilizzare eccipienti ed emulsioni

sempre più raffinate ha permesso al Farmacista di realizzare prodotti efficaci e anche con notevole “gradevolezza cosmetica”. Un ulteriore input alla preparazione è venuta dall’entrata in vigore delle Norme di Buona Preparazione, che obbligano il farmacista a sottostare a controlli qualitativi sia in entrata (controllo della materia prima) sia in uscita (controllo del prodotto finito), sia soprattutto sulla gestione del laboratorio inteso sia come controllo dei locali che come aggiornamento continuo del personale che si dedica alla preparazione. Al medico spetta la scelta del principio attivo e della forma farmaceutica; al Farmacista spetta la realizzazione del preparato seguendo le indicazioni dello specialista e la scelta dell’eccipiente in grado di realizzare quella specifica forma farmaceutica prescritta. La scelta della forma farmaceutica è correlata in modo diretto con la scelta degli eccipienti e sappiamo come la forma farmaceutica a sua volta influenza in modo marcato la biodisponibilià del principio attivo. La scelta dei vari principi attivi che costituiscono poi la ricetta galenica non sono altro che il frutto di ragionamenti deduttivi e di correlazioni ricavate dalle proprie esperienze e dal confronto con altri colleghi. Molecola di Antralina (Ditranolo)


La terapia topica utilizza quindi il preparato magistrale quando lo specialista verifica che in commercio non è possibile reperire prodotti analoghi o quando la scelta del rimedio risulta essere molto particolare e l’Industria, per tutta una serie di motivazioni (economiche o gestionali), non è in grado di prepararlo. GRANDI VANTAGGI Un esempio su tutti sono le preparazioni a base di Ditranolo (Cignolina), prodotto altamente instabile e impensabile da poter essere realizzato dall’Industria; a questo punto la farmacia è in grado di realizzare, in base all’indicazione del Medico, anche quantitativi di prodotto molto ridotti da ripetere più volte nell’arco della terapia, cosa che per ovvi motivi è preclusa all’Industria stessa. Un altro punto a favore della preparazione galenica sul prodotto in commercio è la possibilità di allestire in farmacia forme farmaceutiche prive di particolari eccipienti (conservanti, tensioattivi, etc) che possono essere per il paziente stesso mal tollerate. Uno dei vantaggi offerti dalla terapia galenica è quella di poter adattare la forma farmaceutica del preparato in relazione alle diverse esigenze che il medico incontra. Esigenze che possono derivare da diversi fattori, quali

NEW corso teorico-pratico LE PREPARAZIONI GALENICHE, UN SUPPORTO VALIDO PER IL MEDICO ESTETICO Obiettivo del Corso Il Corso si prefigge di far conoscere l’importanza della Preparazione Galenica come nuovo ausilio complementare nella terapia Medica. Dando così la possibilità al Medico oltre che di personalizzare, di mirare la terapia con principi e forme farmaceutiche innovative. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Mauro Castiglioni DATA DEL CORSO: 27 Ottobre 2019 ECM: in accreditamento RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna Tel: 051 63.88.334/051 02.16.405 - www.valet.it - info@valet.it

ad esempio luogo di applicazione del preparato, caratteristiche della patologia, controllo della biodisponibilità del o dei principi attivi e caratteristiche e tipologia del paziente. La moderna galenica è pertanto in grado di affrontare ogni singolo problema e, di concerto con il medico, di realizzare di volta in volta la forma farmaceutica più appropriata. Accanto alle classiche forme farmaceutiche come le creme, gli unguenti, le paste e i gel, si possono realizzare adesso anche forme farmaceutiche meno usuali nella normale galenica, ma non per questo meno efficaci come maschere, sieri, shampoo e spray. Ciascuna di queste forme è caratterizzata da eccipienti con caratteristiche chimiche ben precise e, di conseguenza,

da biodisponibilità diverse. Le forme farmaceutiche più occlusive sono in grado di idratare meglio lo strato corneo, impedendone la TEW e, di conseguenza, permettono meglio un passaggio dei principi attivi. Nel caso in cui vogliamo che un principio attivi passi, dobbiamo usare queste forme farmaceutiche; qualora invece si voglia fare in modo che il principio attivo rimanga il più possibile a contatto con la cute, vengono utilizzate altri tipi di forme farmaceutiche costituite ad esempio da particolari eccipienti come ad esempio i PEG (Polietilengligoli), in grado di disidratare lo strato corneo. La preparazione galenica, insomma, come avrete capito, apre un nuovo mondo da poter scoprire insieme. Farmacista e medico… ✘

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ANGIOLOGIA & FLEBOLOGIA

CHIRURGIA PER LE VENE VARICOSE? NO, GRAZIE

Dr. Alessandro Frullini Specialista in Chirurgia Vascolare Presidente Onorario AFI - Figline e Incisa in Val D’Arno (FI) Docente CPMA VALET - Bologna

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l termine insufficienza venosa vuole significare l’incapacità di una vena a svolgere la sua funzione. Questa può assumere forme differenti: una trombosi venosa, per esempio, è la rappresentazione di un’insufficienza acuta dove l’ostruzione venosa, oltre a creare una congestione del circolo venoso, può mettere il paziente a rischio di gravi complicazioni come un’embolia venosa. Un quadro molto differente è quello di un’insufficienza venosa cronica, dove un quadro di reflusso venoso o una congestione che dura da tempo possono creare una sofferenza cronica di un arto che si manifesta con quadri clinici molto differenti come edema o ulcere degli arti inferiori. Il denominatore comune di tutte queste situazioni è la cosiddetta ipertensione venosa deambulatoria, cioè l’incapacità del paziente di abbassare la pressione venosa nelle vene delle sue gambe mentre cammina.

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Nella maggioranza dei casi, una safena insufficiente viene eliminata in due o tre sedute, con il paziente che può tornare subito alle sue occupazioni

corso teorico-pratico

INSUFFICIENZA VENOSA - PROPEDEUTICO A SCLEROTERAPIA DELLE VARICI, ESAME E.C.D. E SCHIUMA SCLEROSANTE Obiettivo del corso Uno stage base che permette di acquisire le nozioni principali sulla malattia varicosa, sul tromboembolismo venoso, sulla metodica eco(color)doppler, sull’edema e la elastocompressione, il tutto finalizzato a una gestione ottimale del paziente flebopatico e del proprio ambulatorio flebologico più in generale. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Mario Forzanini DATE DEL CORSO: 20-21 Settembre 2019 ECM: 17,5 crediti RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

Oggi è possibile trattare efficacemente tutti i tipi d’insufficienza venosa e per fare questo abbiamo a disposizione moltissime terapie, per la maggior parte non invasive. La chirurgia, infatti, nella maggior parte del mondo viene riservata solo a una percentuale minima di casi (in molti Paesi, a non

più del 2-3%). Ogni terapia deve agire sul comune denominatore, l’ipertensione venosa. La flebologia moderna può efficacemente agire su questi pazienti rendendo l’insufficienza venosa una delle situazioni patologiche più facilmente aggredibili con percentuali di successo una volta impensabili. ✘


MEDICINA ESTETICA

Prof. Alessio Pirino Direttore CRISMENC – Dipartimento di Scienze Biomediche, Università di Sassari Prof. Giorgio Maullu Comitato scientifico CRISMENC – Dipartimento di Scienze Biomediche, Università di Sassari

In breve tempo, in virtù della sua unicità sia dal punto di vista costruttivo che operativo, e grazie alla sua efficacia terapeutica si è affermata come una tra le più importanti innovazioni nel mondo della medicina, tale da modificare operativamente l’orientamento scientifico dei trattamenti medico-chirurgici. Infatti grazie al fatto di portare il calore direttamente nel tessuto mediante un agocannula dotato di termocoppia, e di seguire l’evoluzione del calore dalla profondità alla superficie durante il trattamento grazie ad una termocamera, permette di fatto di ridurre al minimo i rischi di effetti collaterali e/o complicanze. Queste peculiari caratteristiche hanno permesso di avere il suo impiego già in 44 paesi, europei ed extraeuropei. L’impiego del calore per la stimolazione del collagene è utilizzato da molti anni e queste precedenti esperienze hanno contribuito allo sviluppo e alla costruzione di Attiva S.I.H. Technology®. Gli straordinari effetti sulla ricompattazione dei tessuti, associato all’aspetto giovanile e sano della cute, ha destato l’interesse del CRISMENC, il Centro di ricerca dell’Università di Sassari, diretto dal Prof. Alessio Pirino. Sulla base degli ottimi risultati clini-

5 ANNI DI ATTIVA S.I.H. TECHNOLOGY®

Sono ormai trascorsi cinque anni da quando Attiva S.I.H. Technology®, tecnologia tutta italiana, dalla costruzione, al brevetto, all’evoluzione e protocolli scientifici, ha fatto la sua comparsa nel mondo della Medicina e Chirurgia Estetica

ARRUOLAMENTO DI 10 PAZIENTI VOLONTARI • 7 DONNE • 3 UOMINI • ETÀ COMPRESA TRA 35 E 52 ANNI • PRELIEVO BIOPTICO CON PUNCH DI 3 mm DI DIAMETRO • TRATTAMENTO DI 20 MINUTI CON RF A TEMP DI 52° PER 25 MIN • 1° CONTROLLO CON BIOPSIA A 30 GIORNI • 2° CONTROLLO CON BIOPSIA A 90 GIORNI • 3° CONTROLLO CON BIOPSIA A 270 GIORNI • VALUTAZIONE DEL CONNETTIVO DERMICO ED IPODERMICO NELLE SUE COMPONENTI FIBRILLARI E CELLULARI • TESSUTO ADIPOSO IPODERMICO

Neovascolarizzazione ed aumento della densità delle fibre collagene dopo 90 giorni

Tempo zero, prelievo biotico

Aumento numerico dei fibroblasti ed assenza di esiti fibrotici cicatriziali dopo 90 giorni 51


ci, si è deciso di iniziare uno studio istologico, tutt’ora in corso, in cui si valutano gli effetti del calore indotto, attraverso Attiva S.I.H. Technology®, nelle varie componenti tissutali dermo ipodermiche. Come si evince dalla tabella, vengono eseguite delle biopsie cutanee, programmate in quattro tempi successivi, mediante dei punch di 3 mm di diametro; i campioni così ottenuti, che si estendono dall’epidermide al tessuto adiposo ipodermico, vengono trattati con le classiche metodiche istologiche per valutare morfologicamente le risposte tissutali al trattamento. I risultati preliminari che sono emersi fino ad oggi, risultano essere molto interessanti. Infatti la prima valutazione è stata condotta con una temperatura intorno ai 50°, già impiegata da altre tecnologie. I risultati fin qui ottenuti hanno dimostrato un aumento delle fibre di collagene, dato che ci si aspettava, mentre è importante vedere la tendenza a una riorganizzazione strutturale della matrice extracellulare, che aumenta notevolmente con il passare del tempo. Inoltre a livello del tessuto adiposo ipodermico si sono repertati numerosi fibroblasti attivati che allo stato iniziale dello studio non erano presenti. In questi aspetti reattivi tissutali manca la tipica fibrosi cicatriziale, che quasi sempre si manifesta in trattamenti aggressivi, quando la temperatura è intorno ai 70°. L’aumento dei fibroblasti se confermati dalle successive biopsie apre un mondo molto interessante sulla stimolazione diretta delle cellule staminali del tessuto adiposo. Questo testimonierebbe che i risultati clinici del trattamento vanno ben oltre il semplice ricompattamento delle fibre collagene. Infatti, come per esempio si osserva molto bene nel viso, si evidenzia non solo un effetto liftante, ma soprattutto un ripristino dei volumi ed un mancato cambiamento della qualità della cute. Un altro importante dato che si ricava dalle osservazioni effettuate fino ad ora è l’assenza di danni e di alterazioni patologiche sia a livello del derma che dell’ipoderma. Le successive osservazioni permetteranno di valutare e confermare i risultati preliminari fino ai 9 mesi dopo il trattamento. ✘

Prima e dopo 12 mesi - una seduta

Prima, dopo 6 mesi e dopo 12 mesi

Prima e dopo 2 mesi - una seduta

Trattamento delle palpebre 52


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MEDICINA ESTETICA

Dr. Domenico D’Angelo Per.to Chirurgia Ambulatoriale e Flebologia Master in Angiologia Membro Comitato Scientifico SIES Docente CPMA VALET - Bologna

iferirò delle innumerevoli possibiR lità terapeutiche trattabili con la Mesoterapia, di quali sono – in Medici-

na Estetica – i fondamentali che designano questa metodica e dell’utilizzo di essa nel trattamento degli inestetismi del viso e del corpo con aspetti funzionali caratterizzati da alterazioni microcircolatorie e/o trofiche cutanee e sottocutanee. La Mesoterapia, o più precisamente Intradermoterapia distrettuale e/o loco regionale, è un metodo di terapia iniettiva farmacologica che consiste nella somministrazione di una soluzione farmacologica mediante una serie di microiniezioni nel derma in un distretto ben definito, corrispondente alla proiezione cutanea di un organo sede del processo patologico. È bene sottolineare che si tratta di un atto a esclusiva competenza del professionista, poiché richiede una diagnosi, una valutazione circa l’opportunità del trattamento rispetto ad altre opzioni terapeutiche, un’accurata scelta farmacologica, un controllo dei risultati e un consenso informato scritto da parte del paziente. La Mesoterapia fa ormai parte della medicina convenzionale; grazie a questa tecnica, con piccole dosi di farmaco si realizzano importanti risul-

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NON SOLO PEFS A tutt’oggi, è uno dei presidi terapeutici più efficaci per il trattamento dell’Adiposità Localizzata, ma il suo raggio d’azione va ben oltre…

tati terapeutici con riduzione dei rischi di effetti iatrogeni. L’Intradermoterapia distrettuale non esclude, non sostituisce e può essere utilizzata in associazione ad altri presidi terapeutici. La Mesoterapia sfrutta la particolare reattività del tessuto connettivo sottoposto a stimoli chimico-fisici e si esplica con un triplice meccanismo d’azione. Vediamo nel dettaglio. Antalgico Riflessologico L’azione Antalgico-Riflessologica sembra esplicarsi da un punto di vista riflessologico mediante i cosiddetti “sbarramenti”, interrompendo l’arco riflesso doloroso. Quest’azione potrebbe esercitarsi a diversi livelli neurologici (teoria del “gate control” di Melzack e Wall). Antalgico Farmacologico L’azione Antalgico-Farmacologica è dovuta all’utilizzo del farmaco specifico e gli aspetti particolari sono la dose ridotta e la via di somministrazione sottocutanea locale. Bìoumorale Immunologico L’introduzione di una qualsiasi sostanza nel derma è in grado di indurre una risposta bioumorale –immunologica ASPECIFICA, con attivazione di macrofagi e complemento, e SPECIFICA, con la produzione di anticorpi o di linfociti specifici.

La conoscenza specifica della tecnica mesoterapica, dei giusti strumenti, dei farmaci e dei complessi specifici, permettono al medico estetico di poter trattare con efficacia e sicurezza numerosi inestetismi del viso e del corpo. ADIPOSITÀ LOCALIZZATE E PANNICULOPATIA EDEMO FIBRO SCLEROTICA La Mesoterapia rappresenta a tutt’oggi uno dei presidi terapeutici più efficaci per il trattamento dell’Adiposità Localizzata e della PEFS; per quanto riguarda il numero e la sequenza delle sedute, il protocollo prevede quattro sedute a cadenza settimanale, seguite da una fase di controllo di quattro sedute a cadenza quindicinale e infine, quando lo si ritiene utile, una fase di mantenimento, costituita da un trattamento mensile. Il trattamento mesoterapico ha lo scopo di ridurre il volume degli adipociti utilizzando farmaci lipolitici, in particolare le basi xantiniche che, inibendo la fosfodiesterasi, permettono un’azione prolungata dell’AMP ciclico intraadipocitario e di conseguenza un prolungamento della lipolisi. Il farmaco comunemente utilizzato è l’Aminofillina diluita in fisiologica. Altro principio attivo utilizzato nel trattamento delle adiposità localizzte è la L-Carnitina, sempre diluita: il suo utilizzo è stato proposto per intensificare a livello mitocondriale la b-ossidazione degli acidi grassi liberi provenienti dalla demolizione dei trigliceridi promossa dalla base xantinica. Per quanto concerne la PEFS, è del tutto certo che il trattamento è più efficace se si interviene al primo stadio della patologia, facendo ricorso a farmaci vasoattivi capaci di favorire l’alterazione microcircolatoria, elemento patogenetico iniziale della PEFS.


Il Mesoglicano, infatti, è un principio attivo che, utilizzato nella giusta diluizione, tende a ripristinare le fisiologiche proprietà di barriera selettiva dagli endoteli capillari, determinandone un effetto antiaterogeno con un’efficace attività antiedemigena. La Mesoterapia è in grado di restituire tono alla pelle e contrastare in maniera efficace l’invecchiamento cutaneo. TRATTAMENTO ANTI-AGING Per la terapia dell’invecchiamento cutaneo caratterizzato da riditisosi, rilassamento e assottigliamento del derma, è possibile procedere a un idrobilanciamento e biorivitalizzazione mediante trattamento mesoterapico anti-aging per le regioni viso, collo, decolleté e dorso delle mani. Si utilizzano soluzioni con acido ialuronico non cross linkato di origine biotecnologica non animale insieme ad aminoacidi polifenoli e antiossidanti. Per ogni sessione si utilizzano 5ml di soluzione che viene iniettata nel derma per mezzo di aghi di lebel di 4mm di lunghezza con un’inclinazione 45°/60° effettuando delle micro papule dermiche. La frequenza è di una sessione a settimana, per sei settimane. TRATTAMENTO TENSORE Per la terapia del rilassamento cutaneo si inietta una soluzione composta da acido ialuronico non cross linkato

6,0 mg/ml, DMAE, vitamine, aminoacidi, antiossidanti acidi grassi polinsaturi polifenoli NAD e NADP, affinché si possa determinare un effetto tensore nelle zone individuate, per incrementare la produzione di collagene ed elastina sempre mediante tecnica mesoterapia. Per aree anatomiche del viso, regione mandibolare, collo e decolleté si utilizzano 5ml di soluzione effettuando micro papule dermiche di circa 2 cm inoculando 0,1ml di soluzione per punto. Il protocollo prevede una frequenza di una sessione settimanale per quattro settimane. Oggi è possibile utilizzare, con specifiche tecniche mesoterapiche, soluzioni già pronte all’uso autorizzate come dispositivi medici classe III iniettabili. Tali soluzioni farmacologicamente attive, commercializzate in fiale sterili punzonabili, permettono al medico di trattare inestetismi di difficile risoluzione come ad esempio rilassamento e lassità della palpebra inferiore, l’edema e l’iperpigmentazione perioculare. La soluzione base è composta da acido ialuronico non cross linkato, nella quantità di 5mg/ml 0,5%, insieme a una soluzione biorivitalizzante costituita da antiossidanti, flavonoidi, saponine, peptidi attivi e silicio organico. Tutta l’area del contorno occhi viene trattata con 1ml di soluzione

corso teorico-pratico

INTRADERMOTERAPIA DISTRETTUALE (MESOTERAPIA) E MICROTERAPIA Obiettivo del Corso Le finalità didattiche del corso di Intradermoterapia Distrettuale e Microterapia a indirizzo Estetico sono essenzialmente pratiche. Non si prescinde comunque dal trasmettere i fondamenti teorici atti a indirizzare il discente medico-chirurgo a orientarsi clinicamente sulla base dei segni e dei sintomi che conducono a una diagnosi in ambito di medicina correttiva ed estetica e che portano all’indicazione terapeutica dell’intradermoterapia a scopo funzionale, correttivo ed estetico. La pratica dell’Intradermoterapia distrettuale, oggetto del corso, prevede l’introduzione di principi attivi farmacologici, quelli della farmacopea ufficiale, mediante iniezioni effettuate nel derma sede del disturbo funzionale e/o estetico, sia come unico atto medico terapeutico, sia come atto medico inserito in un contesto politerapeutico. È prevista anche una trattazione delle problematiche medico-legali che la pratica dell’Intradermoterapia Distrettuale e Microterapia comporta e impone, oltre a un’ampia parte pratica con metodo “live” sui pazienti. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Domenico D’Angelo e Dr. Fabio Marini DATA DEL CORSO: 13-14 (mat) Settembre 2019 ECM: 12,9 crediti

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna Tel: 051 63.88.334/051 02.16.405 - www.valet.it - info@valet.it

con ago da 32 G e si iniettano 0,05ml per punto di iniezione distanziate da circa 0,5 cm. Il protocollo prevede 4 sessioni una ogni 15 giorni, naturalmente può essere utilizzato in sinergia con la tossina botulinica o un trattamento di laser resurfacing. EFFETTO SCHIARENTE Altra novità in campo mesoterapico è la possibilità di trattare con questa tecnica senza nessun limite di età le ipermelanosi, il melasma o il cloasma, determinandone un effetto schiarente con modulazione cromatica della pelle indotta per via iniettiva. In tal caso utilizziamo sempre una soluzione base con acido ialuronico non cross linkato 0,1mg/ml 0,01% insieme a una soluzione ad azione modulante schiarente composta da agenti depigmentanti, tra cui Arbutina, Vitamina C, Acido Malico, flavonoidi, vitamine, acido lattico, acido salicilico, glicosidi, triterpenoidi e serina. Possiamo utilizzare per ogni sessione 3 ml di soluzione, per cui oltre al viso possono essere trattate aree più estese come decolleté o il dorso delle mani, effettuando delle micro papule dermiche inoculando 0,05ml di soluzione per punto di iniezione distanziandole di circa 0,5 cm. Il protocollo prevede un numero di quattro sessioni a cadenza settimanale La mesoterapia ci permette inoltre di trattare con brillanti risultati, utilizzando specifiche soluzioni farmacologicamente attive, inestetismi di difficile risoluzione quali ad esempio le striae distensae albae del seno addome e arti inferiori, oppure la calvizie e l’alopecia, oppure semplicemente per determinare un effetto energizzante sul cuoio capelluto. La mesoterapia non è un trattamento doloroso, le controindicazioni sono assai ridotte rispetto ai suoi benefici effetti; i principali ef fetti collaterali possono essere lesioni edematose, leggero prurito, flogosi locale che in genere tendono a scomparire entro le 24 ore. Nelle ore successive al trattamento, alcune misure preventive possono essere evitare temperature estreme e l’esposizione solare, o l’applicazione di make up. ✘ 55


ANATOMIA DI UN SUCCESSO

CONFERENCE

CONGRESSO INTERNAZIONALE DI

MEDICINA E CHIRURGIA ESTETICA

22-24 Febbraio - Bologna

SIES 2019

E

ccoci qui, come ogni anno, a raccontare la storia di un successo, ovvero la storia del Congresso Internazionale di Medicina e Chirurgia Estetica di SIES, giunto alla ventiduesima edizione. L’“Uomo del Congresso”, non ce ne vogliano tutti gli altri protagonisti, è indubbiamente il nostro vicepresidente Piero Fundarò. Lui, con grande intuizione e indiscussa competenza, ha organizzato, pensato, condotto e realizzato quattro sessioni in collegamento dalla Sala Settoria di Arezzo in Live Cadaver Lab, prima esperienza nel settore scientifico della Medicina Estetica in Italia. Un momento di crescita professionale, di innovazione e spessore scientifico che ha indubbiamente fatto la differenza, e questo, insieme ad altri, è l’elemento che ha portato il Sies 2019 a distinguersi! I momenti importanti sono stati molti, a cominciare dalla cerimonia inaugurale con la Lectio Magistralis del Professor Stefano Zecchi, filosofo e Professore di Estetica presso l’Università di Milano, che ha lette-

La ventiduesima edizione del Congresso Internazionale SIES va in archivio accompagnata da numeri importanti e da una qualità partecipativa che non ha eguali

ralmente incantato la gremita platea della Sala Europa, seguita da una comunicazione di Maurizio Cavallini sull’importanza del sorriso. Presente il nostro Comitato Scientifico al completo e i nostri Responsabili Regionali. Ricco il programma delle sessioni interattive, con gli interventi LIVE trasmessi dal Poliambulatorio MULTIMED di Bologna. Ma, come detto, quest’anno abbiamo voluto “alzare l’asticella” creando un parallelo di LIVE ANATOMY LAB intervallato da LIVE TREATMENT, con risultati inattesi e insperati. Rosalba Russo ha regalato alla platea molti “segreti” delle tecniche efficaci e sicure, con la sua consueta chiarezza espositiva. Molte le EXPERT Session, con un pa-

SIES 2019

nel di esperti internazionali che ha presentato le proprie tecniche e casistiche avendo quindi modo di condividere con la platea le più innovative ricerche scientifiche. La nostra squadra, capitanata dal Presidente del Congresso 2019, Joan Vandeputte (Belgio), ha incluso Omer Buhsem (Turchia), Brian Kinney (Usa) e Tatiana Pavicic (Germania), attualmente massimi esponenti nella Medicina e Chirurgia Estetica mondiale. Un autentico successo, tanto per cambiare...

IL VALORE DELLA SICUREZZA

DR.SSA PAOLA ROSALBA RUSSO

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DR. SHAHRIN UNGKU MOHD (MALAYSIA)

Ma la sicurezza è, e deve rimanere, la parola d’ordine accanto all’innovazione. E la SIES, da sempre in prima linea, per il Congresso 2019 ha organizzato almeno due momenti fondamentali. In primis, la Tavola rotonda sul tema “Protesi Mammarie: cosa sta succedendo?” per fare il punto con il Ministero della Salute e le Associazioni Scientifiche sull’incidenza del linfoma a grandi cellule e gli impianti di protesi mammarie, tema ormai a tutti noto. Ivano Iozzo ha presentato gli aspetti clinici, Daniele Fasano (Presidente Sicpre) ha parlato del ruolo delle Associazioni Scientifiche e Federica Lerro e Maurizio Priori del ruolo delle Associazioni Scientifiche. Marcella Marletta (esponente del Ministero della Salute) ha presentato la casistica,


DR. DANIELE FASANO

le azioni intraprese a tutela dei pazienti a livello nazionale ed europeo. Dalla discussione è emerso come il Ministero della Salute Italiano sia da sempre in prima linea a tutela del paziente e a garantire la sicurezza dei medical device. Ma la sicurezza passa anche attraverso la gestione del rischio clinico, e di questo si è parlato durante la Sessione “Rischio Clinico e Medicina Estetica”, alla quale è intervenuto l’Onorevole Federico Gelli, autore della Legge di riforma della responsabilità professionale e sicurezza, con una Lectio Magistralis di grande chiarezza e completezza, che ha restituito alla platea le alte finalità che il testo si propone. Paola Molinari e Maurizio Cavallini hanno presentato due comunicazioni di grande spessore clinico in tema di complicanze in Medicina Estetica, mentre Federica Lerro e Claudio Plebani si sono alternati nell’illustrazione dei modelli di gestione del rischio clinico in Medicina Estetica e le relative best practi-

ces, Nicola Tria ha illustrato la valenza delle linee guida e buone pratiche cliniche nella responsabilità penale. A concludere la sessione, l’apprezzato intervento di Marcella Marletta (Ministero della Salute) sulla segnalazione di incidenti con i Medical Device. Una Sessione Istituzionale, ma di carattere pratico e irrinunciabile per tutti i professionisti.

SESSIONI IN COPERTINA

Ma tutte le sessioni cliniche, nessuna esclusa, hanno concorso a formare un programma scientifico che ha “messo in crisi” i partecipanti, indecisi in quale platea andarsi ad accomodare.

DR.SSA PAOLA MOLINARI

AVV. FEDERICA LERRO - CHIARA MUCCIANTE - AVV. CLAUDIO PLEBANI

“Le Labbra – Una delle parti anatomiche più apprezzate nell’universo femminile. Come effettuare un corretto piano di lavoro, quali procedure adottare e come eseguire i trattamenti”: a condurla, Michela Zazzaron. “La conoscenza clinica per minimizzare il rischio nei trattamenti medicino-estetici” è stata un’ulteriore sessione del Congresso SIES che si è proposta di mettere in risalto gli aspetti legati sia all’ottenimento del risultato estetico desiderato, ma con particolare attenzione alla sicurezza. Paola Molinari e Cristina D’Aloisio a condurla sapientemente. “Armonia e naturalezza con il filler: caratterizzazione del volto di donna e di uomo”: questa sessione specifica ha messo in risalto le differenze di trattamento che si rendono necessarie nelle cure dell’uomo o della donna. Interessantissima la LIVE INJECTION cui ha partecipato il Dr. Sina Djalaiei, ideatore della tecnica MASCULOOK, finalizzata a comprendere proprio questi aspetti legati alla diversità dell’universo maschile e femminile. L’impiego di tecniche quali il PRP, il grasso autologo e le cellule staminali è diventato di grande attualità. Due le sessioni dedicate al tema, alle quali sono intervenuti numerosi specialisti italiani e stranieri. Apprezzatissimi gli interventi di Alessandro Gennai e Maurizio Ceccarelli, solo per citarne un paio.

SIES 2019

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WORKSHOP TEMATICI DR. FRANCESCO ROMEO

“Il Microbotulino: l’innovazione nell’impiego di un farmaco che è considerato il miglior alleato del medico estetico”: questa sessione è stata interamente dedicata alle novità di applicazione di questa tecnica che consente di utilizzare il farmaco in maniera semplice ed efficace, ampliandone le possibilità terapeutiche.

senza dover ricorrere al bisturi. Durante la sessione sono intervenuti sia medici estetici che chirurghi plastici che hanno portato la propria esperienza, originando un interessante dibattito e confronto a favore della platea. Fabio Ingallina e Filippo Brighetti, il confronto di tecniche, di approcci e competenti punti di vista sul trattamento del naso: un vero spettacolo...

“La rinoplastica: Medicina o Chirurgia?”. Spesso i difetti estetici del naso possono essere corretti in maniera semplice mediante l’impiego di filler, tossina botulinica o fili di trazione. Tecniche ambulatoriali che, se opportunamente eseguite, con cognizione e sicurezza, consentono di ottenere risultati estetici assolutamente validi

“Quando le evidence based medicine si incontrano con le procedure di Medicina Estetica”: questa interessante sessione di Dermatologia, coordinata da Giovanni Pellacani (Unimore) ed Elena Rossi (Unimore), ha visto coinvolti professionisti nazionali e internazionali per definire trattamenti ed evidenze scientifiche.

Il Congresso SIES ha organizzato oltre 20 workshop tematici di aggiornamento a ingresso libero. Questi eventi sono importanti momenti di confronto e proprio per questo motivo SIES ha ritenuto che l’ingresso a questi appuntamenti dovesse essere libero, in modo da far sì che tutti gli interessati potessero godere di questi momenti di aggiornamento. Neanche da dire: sono stati un autentico successo…

DR.SSA DANIELA D’OTTAVIO (1° DI DONATO AWARD)

DR. MAURIZIO CAVALLINI

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SIES 2019

La sala celeste ha visto ampliare l’offerta formativa con il Corso sulla Ricerca Clinica coordinato da Alessio Pirino (Università di Sassari), molto apprezzato per contenuti e finalità, e con quattro Workshop su argomenti “collaterali” di carattere legale, fiscale, di pubblicità sanitaria. Coordinati da Federica Lerro, Claudio Plebani, Maurizio Priori, Paola Molinari e Alessio Pirino, hanno registrato - nella giornata di sabato - un’affluenza ben oltre la capienza della sala e le aspettative.


PREMI E… COTILLONS

La Cerimonia di chiusura è stata preceduta dalla consegna dei Premi 1° Memorial Di Donato (alla migliore esposizione) alla neodiplomata della Scuola di Bologna Daniela D’Ottavio e 7° Memorial Follador (al miglior abstract) a Francesco Pietro Bernardini e Dinko Kaliterna. Ma anche il “prima” e il “dopo” Congresso non sono stati da meno, con i corsi pre e post congressuali. LIVE CADAVER LAB. Corso precongressuale sulla sicurezza in Medicina Estetica. In collegamento diretto dalla Sala Settoria di Arezzo, Salvatore Fundarò ha illustrato i riferimenti anatomici, i compartimenti adiposi e tutto ciò che consentirà ai colleghi di lavorare “in sicurezza”. Questo corso ha dato modo di comprendere un approccio al trattamento dell’aging del volto con metodiche non chirurgiche denominato FACE COMPASS©.

DR. FRANCESCO PIETRO BERNARDINI (7° FOLLADOR AWARD)

CORSO POST CONGRESSUALE dedicato alla Biostimolazione e Bioristrutturazione mediante iniettabili, topici e tecnologie medical device di uso comune. Un corso prevalentemente pratico, dove i docenti sono passati rapidamente dalla teoria alla pratica per illustrare tecniche e trattamenti semplici e di grande efficacia. Docenti, Dora Intagliata e Giorgio Maullu.

Ma il Congresso è anche unione, coesione, divertimento e partecipazione! Più di 530 persone hanno partecipato alla cena di Gala a Palazzo Re Enzo venerdì 22 febbraio. In questo caso, più delle parole contano le immagini, alle quali volentieri vi lasciamo con un invito: STIAMO GIÀ LAVORANDO ALL’EDIZIONE 2020. VI ASPETTIAMO!

PROF. MAURIZIO PRIORI (PRESIDENTE SIES)

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BELLEZZA SENZA FRONTIERE Dottor Priori, anche quest’anno – grazie al 22° Congresso Internazionale SIES – la Grande Bellezza ha fatto tappa a Bologna. Le cose sono andate secondo i vostri auspici? «Inutile dilungarsi in chiacchiere, preferisco che a parlare siano i fatti. Quest’anno abbiamo MAURIZIO PRIORI registrato l’affluenza di 3.866 medici, durante la tre giorni congressuale, di cui 410 provenienti dall’estero in rappresentanza di 33 Paesi. I relatori, italiani e stranieri, sono stati 274, ma per arrivare a questo numero il Comitato Scientifico è stato costretto a un durissimo lavoro di selezione, basti pensare che le relazioni presentate sono state 683. Quanto alle aziende presenti con i loro prodotti abbiamo battuto un altro record: gli espositori sono stati 113, come dire che si fa prima a dire chi non c’era…». Quali sono state, in estrema sintesi, le grandi novità presentate al 22° Congresso? «Trovo impossibile riassumere in poche righe novità e approfondimenti proposti quest’anno, perché rischierei di dimenticarne qualcuno. Piuttosto vorrei sottolineare il fatto che ad aprire il Congresso sia stato il professor Zecchi, a riprova che la ricerca del bello aiuta a vivere meglio. Ultimo fiore all’occhiello che voglio mettere in luce, la tavola rotonda a cui ha partecipato il Ministero della Salute, ennesima riprova dell’importanza della nostra kermesse congressuale». Alle Live Sessions in diretta dal Poliambulatorio Multimed, quest’anno si aggiunta quella dalla sala settoria di Arezzo per il Cadaver Lab: soddisfatto del risultato ottenuto? «Questo è stato un ulteriore salto di qualità per il Congresso e i risultati – a giudicare dai riscontri – sono stati eccezionali. Bravo il dottor Fundarò, che ha tenuti incollati alle sedie tutti i colleghi presenti, e bravi anche noi (possiamo autolodarci?) per aver ancora una volta allargato gli orizzonti della professione». Non ce n’era bisogno, ma in ogni caso il Palazzo dei Congressi di BolognaFiere si è confermato location ideale… «Si chiama Palazzo dei Congressi ed è gestito da uno degli Ente Fiere più attivi d’Italia, quindi sapevamo di non correre alcun rischio organizzativo, così come sapevamo che la nostra Cena di Gala a Palazzo Re Enzo, nel cuore di Bologna, sarebbe stata fantastica…».

IL CONGRESSO SIES DÀ I NUMERI 3.866 683 274 410 113 59 34

I partecipanti all’ultimo Congresso SIES, fra relatori, iscritti e visitatori. Le relazioni proposte al Comitato Scientifico del Congresso per l’edizione 2019. I medici, italiani e internazionali, chiamati a discutere le proprie relazioni. I medici iscritti al Congresso 2019 provenienti dall’estero. Le Aziende espositrici di settore Ore la durata complessiva dei lavori congressuali. I Paesi di provenienza dei partecipanti al Congresso.

L’EREDITÀ DEL DIDO SARÀ UNO SPRONE Dottor Cavallini, al SIES 2019 lei ha presentato un’interessante relazione dedicata alla Correzione del Gummy Smile: Tossina Botulinica versus Acido Jaluronico”. A quali conclusioni è arrivato? «In Medicina Estetica vi sono sempre novità interessanti. In particolare, io e altri tre colleghi abbiamo MAURIZIO CAVALLINI verificato nel tempo e in base alla nostra casistica personale che l’acido jaluronico può avere una funzione correttiva del gummy smile, cioè dell’eccessiva esposizione della gengiva superiore durante il sorriso. Questo è dovuto all’azione di modulazione dell’attività di alcuni muscoli che sollevano eccessivamente il labbro superiore, fornendo un’alternativa alla correzione tradizionale con il botulino, con maggior durata e minori complicanze». In generale, che cosa l’ha colpita maggiormente del 22° Congresso SIES? «Mi ha impressionato la grande partecipazione registrata, a testimonianza del grande interesse scientifico, spesso legato anche a presentazioni pratiche, didattiche, video-assistite e in collegamento con gli ambulatori MULTIMED in Live Session. In qualità di nuovo direttore scientifico della Scuola, che per me rappresenta un grande onore, sarà mio orgoglio proseguire l’attività del compianto collega Di Donato e incrementare proprio le presentazioni e i corsi con carattere pratico e di alto valore didattico, per favorire l’applicazione pratica, da un punto di vista clinico, dei contenuti appresi dai partecipanti». 60

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SIES INSEGNA A GESTIRE I RISCHI Dottoressa Molinari, durante il Congresso sono stati toccati molti argomenti “caldi”, per esempio “RISCHI E COMPLICANZE CONNESSI AI TRATTAMENTI LIPOLITICI”… «Ha ragione, questo è un argomento veramente caldo! E le complicanze, gli inconvenienti, gli PAOLA MOLINARI incidenti nella nostra professione si fanno sempre più frequenti, anche in virtù della grande diffusione che ha assunto la Medicina Estetica e dell’approssimazione con cui spesso vengono effettuati trattamenti. Per questo come Società Scientifica, e nel proprio Congresso, SIES prende sempre più in considerazione il sistema di prevenirle al meglio, cercando di dare preparazione a tutti i propri associati. Inoltre si cerca sempre di più di fare in modo che, nel caso si realizzi un evento avverso, sia possibile effettuarne una buona gestione per una sua risoluzione positiva. Considerando l’alto livello delle relazioni sia su questo argomento, sia su altri più prettamente tecnici, credo che siamo veramente sulla strada giusta». Ha presieduto anche la riunione dei Coordinatori Regionali SIES, durante la quale è stato presentato il “SIES Project Plan 2019”: com’è andata? «Un bel progetto! Sì, SIES si ripromette di aggiungere i medici a casa loro, e per questo ha creato situazioni decentrate dove poter organizzare occasioni di aggiornamento e studio. Dopo il successo dell’anno scorso a Siracusa, la prossima tappa sarà a Bari il 5 Ottobre prossimo».

DICONO DI NOI... Molti, coi tempi che corrono, temono il giudizio degli altri. Noi no. Anzi, SIES e VALET amano vedersi con gli occhi degli altri. Durante la serata di Gala, abbiamo coinvolto i rappresentanti dei main sponsor presenti nella splendida cornice di Palazzo Re Enzo. Per tutti, la stessa domanda: “Dovendo riassumere, come definireste il nostro Congresso?”. I dirigenti delle più importanti aziende del settore sono stati al gioco, fornendoci la propria versione… dei fatti (pardòn, delle kermesse congressuale). “Innovazione grazie al Cadaver Lab” (ALLERGAN), “Organizzazione” (FILLMED), “Affluenza imponente” (IBSA), “Bel clima, accoglienza, amici” (TEOXANE): questo il responso della qualificatissima “giuria”. Ecco quindi spiegato per quale motivo non temiamo i giudizi esterni: svolgiamo il nostro lavoro con passione e professionalità. George Clooney chioserebbe: What else?

LA RIVINCITA DEL RINOFILLER Dottor Brighetti, durante il Congresso è andato in scena un… match interessante: “FACE TO FACE: IL NASO DAL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO ESTETICO E DEL CHIRURGO PLASTICO”. Chi ha… vinto? FILIPPO BRIGHETTI «Ha vinto il buon senso… Intendo dire che si è compreso chiaramente come non vi sia antagonismo, ma aiuto reciproco e sinergia tra le due procedure, quella medica del Rinofiller e quella chirurgica della Rinoplastica. A prescindere, però, da pareri personali, le statistiche evidenziano in modo chiaro e inconfondibile come vi sia un aumento consistente di trattamenti di Rinofiller. Molti pazienti “border-line”, cioè senza un’indicazione ideale e netta per il Rinofiller, preferiscono comunque un miglioramento conseguito in tempi rapidi e con rischi o spese minime, piuttosto che sottoporsi a interventi più gravosi e cari. Ricordiamo infatti che anche un naso più gradevole, benché non perfetto, va inteso come un risultato pregevole. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, al contrario, trovo che non si sia ancora raggiunta una consapevolezza medica piena circa i requisiti e la formazione che l’operatore deve possedere, una capacità di utilizzo e di gestione perfetta delle ialuronidasi. Come SIES, da quest’anno, ci impegneremo appieno nell’approntare i protocolli di Good Practice. Rinofiller compreso…».

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IL TESSUTO ADIPOSO NON HA SCAMPO Dottor Maullu, fra le tante sessioni di cui è stato protagonista, ci ha colpiti quella intitolata “ANALISI DEI RISULTATI PER IL TRATTAMENTO DELLE ADIPOSITÀ DEL CORPO MEDIANTE UN SISTEMA A SCANNERIZZAZIONE DI ULTRASUONI MACROFOCALIZZATI (MFSU)”: ce la può riassumere? GIORGIO MAULLU «La tecnologia elettromedicale che utilizza macro-ultrasuoni focalizzati è rivolta a tutti quei pazienti che desiderano ridurre il pannicolo adiposo in maniera non aggressiva. L’apparecchiatura consta di un manipolo che ha un sistema di erogazione degli ultrasuoni mediante uno scanner, al fine di mantenere costante sia lo spessore del tessuto adiposo trattato, sia la densità di energia erogata (150 J/cm²). Il sistema ha integrato un raffreddamento ad acqua che permette di non far percepire dolore al paziente durante il trattamento. Questa tecnologia attualmente è dotata di due manipoli su cui vengono montare due differenti “cartucce”, una da 13 mm l’altra da 9 mm, permettendo così trattamenti sia in profondità che in superficie. In questo modo si possono trattare in maniera non invasiva tutte le problematiche del tessuto adiposo, dalle adiposità localizzate alla “cellulite”». Anche quest’anno si è parlato diffusamente della Filosofia Zein Obagi… «La filosofia di Zein Obagi rappresenta una pietra miliare per quanto riguarda l’universo pelle. Egli, in oltre trent’anni di continue ricerche, ha messo a disposizione molteplici modalità di trattamento delle problematiche cutanee al fine di garantire sempre un risultato ottimale. Il suo successo deriva dall’aver introdotto per primo il concetto di pelle sana, quindi prevenire prima di curare. Infatti il suo orizzonte spazia dall’adolescente al paziente ultraottantenne, tenendo sempre conto della variazione strutturale dei tessuti con il passare del tempo. Inoltre garantisce sempre un’ampia possibilità di adattamento da parte del paziente per ogni tipo di trattamento».

IL CONFRONTO FA LA DIFFERENZA Dottoressa Intagliata, durante il Congresso è stata protagonista, tra le altre cose, di una sessione denominata “APPROCCIO MESOTERAPICO COMBINATO PER ADIPOSITÀ LOCALIZZATA, CELLULITE E LASSITÀ CUTANEA”… DORA INTAGLIATA «Le terapie per la cura del corpo, in particolare la cura della PEFS e dell’adipe, sono sempre argomenti di grandissimo interesse. Potersi confrontare con colleghi che, come me, quotidianamente accrescono la loro esperienza, è sempre motivo di coinvolgimento e partecipazione; grazie a sessioni interessantissime e ricche di argomenti come quelle ascoltate al SIES, si ha sempre la possibilità di tornare a casa con un bagaglio di informazioni nuove che non può far altro che arricchire le nostre conoscenze, permettendoci di sviluppare nuovi protocolli da adoperare nella nostra pratica clinica, rimanendo sempre al passo con i tempi». Lei ha organizzato il primo appuntamento SIES “itinerante” nella sua Sicilia e adesso tocca alla Puglia: come giudica questo tipo di iniziative? «Il 1° SIES Itinerant, svoltosi nella mia bellissima Siracusa, è stata un’esperienza entusiasmante per tutta la famiglia SIES. Questi eventi formativi sono importanti per lo sviluppo costante di una capillarizzazione territoriale che stiamo cercando di portare avanti da circa un anno e mezzo, grazie ai Responsabili Regionali. Ciascuno di noi conosce molto bene le criticità delle rispettive zone e un’iniziativa come quella del SIES Itinerant può solo far bene anche e soprattutto a tutti quei colleghi che per diverse ragioni non possono spostarsi dalla propria regione per partecipare a eventi formativi sulla Medicina Estetica. Auguro alla dottoressa Elena Ricci Barbini, responsabile regione Puglia, buon lavoro, incoraggiandola sin da subito a sviluppare un programma scientifico trascinante ed elettrizzante come ci si aspetta da un evento firmato SIES». 62

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SALVATORE FUNDARÒ

Vi abbiamo stupito con effetti speciali…

La combinazione di trattamenti iniettivi trasmessi in diretta dal centro medico Multimed di Bologna con un laboratorio di anatomia in connessione live dal centro di dissezione anatomica di Arezzo è stata la grande novità del Congresso SIES

Q

uest’anno il congresso SIES è stato caratterizzato dall’introduzione di un’innovativa formula educazionale: la combinazione di trattamenti iniettivi trasmessi in diretta dal centro medico Multimed di Bologna con un laboratorio di anatomia in connessione live dal centro di dissezione anatomica di Arezzo. Andando a memoria, sapendo di poter essere smentito come spesso accade quando si ritiene di essere stati i primi, è il primo congresso di Medicina Estetica che ha messo in atto una simile iniziativa. L’organizzazione ha comportato, come è facile immaginare, un notevole sforzo da parte di Valet e SIES. Sforzo che è stato sicuramente ricompensato dal successo che questa nuova proposta ha ottenuto e che gli è stato riconosciuto da molti medici che hanno vi hanno partecipato. La prima sessione è stata incentrata su un argomento particolarmente adatto a questo tipo di workshop: i filler. Grazie a un’efficacissima coordinazione tra il dottor Cavallini (moderatore), il professor Bertossi (iniettore) e il dottor Fundarò (dissettore), è stato possibile assistere prima a un’analisi dell’anatomia delle specifiche aree del volto, successivamente al loro trattamento con filler e infine verificare, tramite inoculi sul cadavere, l’esatta sede d’impianto. Questa triangolazione tra iniettore e dissettore, ottimamente moderata da Cavallini, ha reso possibile l’approfondimento tecnico e anatomico di svariate zone facciali. Ovviamente la possibilità di avere un iniziale inquadramento anatomico, di poter vedere e apprendere

innovative tecniche d’inoculo e, infine, di scoprire dove a livello anatomico sia stata eseguita l’iniezione del filler, consente di avere una verifica estremamente utile e approfondita delle tecniche avanzate. Da non trascurare il fatto che l’analisi anatomica consente anche di valutare direttamente la sicurezza degli inoculi e in particolare il rischio di iniezione intravasale. Questo aspetto è di sempre maggiore attualità, in quanto le tecniche avanzate di inoculo nei piani anatomici profondi e in zone difficili sono maggiormente diffuse e sempre più frequentemente praticate dai medici estetici, che devono però tenere in considerazione che tali tecniche hanno un tasso di complicanze emboliche maggiore.

FILI DI SOSPENSIONE DOUBLE NEEDLE

Sotto a moderazione del dottor Bovani e del dottor Lauro e con la partecipazione del dottor Romeo (nel ruolo di esecutore della procedura) e del dottor Fundarò come dissettore, si è svolta la seconda sessione, incentrata sull’impianto dei fili di sospensione double needle. Questo trattamento, in auge già da qualche anno, si presta particolarmente alla valutazione anatomica tramite dissezione, in quanto il rispetto dei corretti piani anatomici è essenziale ai fini dell’ottimizzazione del risultato. I fili di sospensione “barbed”, infatti, sono in grado di riposizionare specifici compartimenti adiposi superficiali del volto, sfruttando altrettanto specifici ligamenti utilizzati come strutture di ancoraggio. La ca-

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pacità di individuare i compartimenti adiposi target e la posizione anatomica dei ligamenti d’ancoraggio è verosimilmente importante per ottimizzare i risultati ottenibili. Il fatto che l’utilizzo dei fili di sospensione sia attualmente nelle mani dei medici più esperti e non abbia ancora trovato una diffusione comparabile a quella di altri trattamenti iniettivi come filler e tossina botulinica, rafforza la necessità di utilizzare la dissezione anatomica per chiarire in modo ottimale i pattern e i piani di inserimento corretti. Questa procedura è, probabilmente, la più “chirurgica” tra quelle comunemente eseguite in Medicina Estetica e, proprio per questo motivo, necessita di un approfondimento anatomico propedeutico alla sua attuazione.

LA TOSSINA BOTULINICA

Infine si è tenuta l’ultima sessione inerente la Tossina Botulinica. Sempre sotto la moderazione del dottor Lauro e del dottor Bovani, con la partecipazione del dottor Fundarò come dissettore, quest’ultima sessione ha visto nel ruolo di iniettore il dottor Tunesi. Spendere molte parole per sottolineare l’utilità di un’adeguata conoscenza dell’anatomia dei muscoli mimici nell’esecuzione del trattamento di neuro-modulazione con tossina botulinica è ormai pleonastico. Sicuramente, poter assistere in un unico momento alla live demonstration e alla contemporanea dissezione dei muscoli mimici ha contribuito ad apportare un ulteriore chiarimento

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delle sedi anatomiche d’inoculo più adeguate. In particolare, la sessione si è incentrata prevalentemente sul trattamento dei muscoli mimici del terzo medio e inferiore del volto, che richiedono una particolare conoscenza della loro anatomia per essere adeguatamente trattati. La complessità dell’anatomia muscolare di queste zone, il ruolo funzionale preponderante sull’aspetto mimico dei muscoli facciali del terzo medio e inferiore, abbinate alla minor frequenza di trattamento della regione

anatomica, determina una maggiore incidenza di tasso di complicanze. Tale aspetto impone un inoculo mirato sui muscoli target che è ottenibile solo tramite l’approfondimento anatomico. Lo sforzo profuso da SIES e Valet, sull’esperienza maturata nei numerosi corsi d’anatomia eseguiti a Malta in collaborazione con Meducational Ltd., ha permesso di offrire anche quest’anno una nuova occasione di crescita professionale a tutti i partecipanti al Congresso. La caratteristica che, a nostro avviso, ha reso questo evento particolarmente efficace, è stata la straordinaria qualità delle dimostrazioni pratiche abbinata all’elevato tasso di nozioni anatomiche fornite in un unico evento formativo. Personalmente, in qualità di dissettore presso il centro di Arezzo, sono stato costretto a una ridotta partecipazione al congresso SIES che non mi ha permesso di viverlo intensamente come gli scorsi anni, ma l’apprezzamento manifestatomi da parte dei colleghi mi ha abbondantemente ripagato della forzata lontananza.



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