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LA DOMUS

MEDICA

DEL TERZO MILLENNIO A N N O XV I I I - pe rio d i co d i i nfo r ma z i o n e s c i enti fi c a a d i ffu s i o n e mi rata

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Q U E S T O

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N U M E R O

aster di II Livello in Medicina M Estetica Avanzata all’Università degli Studi di Sassari

S onora HIFU Shaper: l’ultima frontiera nel lifting non chirurgico

T he Beauty Circle: biorivitalizzazione ai polinucleotidi e filler per la riduzione dell’aging cutaneo

E xilis Élite: l’unica Radiofrequenza monopolare dotata di utrasuoni

C ome trattare il viso con solo due siringhe: il protocollo BIO NUTRI LIFT di Filorga

n. 55 settembre - dicembre 2018, anno XVIII - Aut. Tribunale Bologna n. 7071 del 05/12/2000 - Sped. a.p. 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Poste Italiane Dir. Comm. Imprese E/R Spedizione riservata ai soli abbonati non acquistabile in edicola. In caso di mancata consegna, restituire all’editore che si impegna a pagare la relativa tassa c/o CMP di Bologna - Contiene I.P.


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LA DOMUS MEDICA DEL TERZO MILLENNIO

periodico di informazione scientifica a diffusione mirata

ANNO XVIII - SETTEMBRE-DICEMBRE 2018

SOMMARIO

Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 7071 del 05/12/2000 Direttore responsabile: Marco Montanari

ARTICOLI

Coordinamento scientifico: Bruno Giacomo Carrari, Maurzio Cavallini, Domenico D’Angelo, Maria Pia De Padova, Crescenzo Di Donato, Alessandro Frullini, Salvatore Fundarò, Federica Lerro, Fabio Marini, Giorgio Maullu, Paola Molinari, Antonio Monti, Isabella Pia Palmieri, Franco Paolini, Maurizio Priori, Paola Rosalba Russo.

PAGINA

Sonora HIFU Shaper: l’ultima frontiera nel lifting non chirurgico

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Exilis Élite: l’unica Radiofrequenza monopolare dotata di utrasuoni

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Hydrafacial MD , la pelle più bella della tua vita

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The Beauty Circle: biorivitalizzazione ai polinucleotidi e filler per la riduzione dell’aging cutaneo

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Hanno collaborato: Francesco Paolo Alberico, Antonino Araco, Alberto Balzani, Annalisa Beatini, Maxence Caillence, Andrea Carlotti, Maurizio Cavallni, Niamh Cogan, Delia Colombo, Bianca Diffidenti, Alessandro Frullini, Alessandro Gennai, Dora Intagliata, Luigi Izzo, Federica Lerro, Adrian Major, Morena Mariani, Giorgio Maullu, Isabella Pia Palmieri, Franco Paolini, Marco Papagni, Maurizio Priori, Cristina Rogato, Paola Rosalba Russo, Cristina Sartorio.

HIFU FINESSE: l’innovativa metodica medico-estetica non invasiva

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La vera Medicina Rigenerativa nell’ambulatorio del medico estetico: oggi è una realtà

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Integrazione con batteri buoni: i probiotici

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Deep Care by INDIBA®, l’unico dispositivo medico con la tecnologia Proionic® System

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Segreteria di redazione: VALET s.r.l. Via dei Fornaciai 29/b - 40129 Bologna Tel. 051.63.88.334 - Fax 051.32.68.40 - segreteria@valet.it - www.valet.it

Punturine sì, ma in sicurezza!

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Immagine & comunicazione: Elisa Fantini - comunicazione@valet.it Realizzazione grafica: Matteo Nuti - immagine@valet.it Stampa: Nuova Cantelli s.r.l. - Castel Maggiore, Bologna È vietata la riproduzione, totale o parziale, di ogni contenuto di questa pubblicazione senza esplicita autorizzazione dell’editore. Tutti i punti di vista espressi in questo periodico sono quelli dei rispettivi autori e non riflettono necessariamente quelli delle imprese alle quali appartengono, dell’editore e delle istituzioni. Nulla intende rappresentare un consiglio o una raccomandazione su cure e metodiche; l’editore non da garanzie sui protocolli terapeutici citati e non riconosce alcuna responsabilità su eventuali danneggiamenti causati da nozioni riportate sulla rivista. La rivista è spedita in abbonamento postale. I dati anagrafici dei soggetti interessati alla spedizione della presente rivista provengono da elenchi pubblici e vengono trattati in conformità a quanto previsto dal “Codice Privacy” (Digs. 196/2003). Le finalità del trattamento riguardano la spedizione in abbonamento postale della presente rivista, di altre pubblicazioni, invio di cataloghi ed eventuali altre comunicazioni inerenti le attività promosse dal titolare del trattamento. L’interessato può in qualsiasi momento richiedere informazione sul trattamento dei propri dati, ottenere modifiche od opporsi in tutto o in parte, facendone richiesta via fax, lettera o e-mail, al titolare del trattamento. II titolare del trattamento è VALET S.r.l. - Via dei Fomaciai, 29/b 40129 Bologna (BO). Alla data della presente pubblicazione, il Responsabile del trattamento è il Sig. Daniele Morini. L’informativa integrale, completa di finalità, modalità del trattamento, diritti dell’interessato e soggetti a cui potrebbero essere comunicati i dati, è consultabile sul sito www.valet.it alla sezione Privacy. Diffusione Nazionale: Medici specialisti in: anestesia e rianimazione, angiologia e flebologia, chirurgia generale, chirurgia plastica, dermatologia, dietologia, endocrinologia, fisiatria, malattie reumatiche, medicina sportiva e patologia vascolare, centri di medicina e chirurgia estetica, estetica medica, medici di base, studi privati di agopuntura e mesoterapia, infermieri professionali, ambulatori di chiroterapia, fisioterapia, fisiokinesiterapia e massaggi, centri estetici, poliambulatori, case di cura e cliniche private, direttori sanitari: A.S.L., ospedali, stabilimenti termali, associazioni e istituzioni sanitarie, istituti scientifici e di ricerca, docenti e corsisti Divisione Didattica VALET: CPMA e C.E.D.A. Distribuzione: 140.000 copie Cover photo by Chelsea Fern on Unsplash

®

Strumenti human oriented

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Unique-White® System: il punto di svolta

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Chirurgia per le vene varicose? No, grazie

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Come trattare il viso con solo due siringhe: il protocollo BIO NUTRI LIFT di Filorga

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I profili nell’estetica globale del viso

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I segreti del Marketing

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La sciatica e i trattamenti con Agopuntura medica

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RUBRICHE e SPECIALI

PAGINA

Master di II Livello in Medicina Estetica Avanzata all’Università degli Studi di Sassari

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A proposito di Privacy

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Live Stages CPMA - VALET

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SIES DAY 2018 - Alla scoperta dell’Intralifting

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Resoconto 1° SIES Itinerant Edition: Siracusa#damare: Medicina Estetica, Beauty and Hi-Tech

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IL RUMORE DELLE LACRIME Le lacrime, si sa, non fanno rumore. Scendono copiose, a mo’ di fiume in piena, e raccontano silenziosamente un dolore che proviamo. È per questo che non riusciamo a descrivere compiutamente quello che abbiamo provato la mattina di sabato 21 luglio, quando è arrivata la telefonata che nessuno avrebbe voluto ricevere: il dottor Crescenzo Di Donato ci ha lasciati, vittima di un incidente stradale sulla strada che lo avrebbe portato all’Elba per un periodo di ferie. Di Donato, per noi di CPMA-VALET, non era “solo” il direttore della Scuola di Medicina e Chirurgia Estetica. Era un medico preparato, un docente attento, un uomo intelligente, ironico, disponibile. In una parola: un amico. La scomparsa del “Dido” non ha lasciato un vuoto nel nostro organigramma: ha aperto una voragine nei nostri cuori.


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Prof. Giorgio Maullu Coordinatore e Docente Master di II Livello Università di Sassari Membro CRISMENC Coordinatore regionale SIES Sardegna Docente CPMA - VALET - Bologna

MASTER DI II LIVELLO IN MEDICINA ESTETICA AVANZATA ALL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI È stato istituito il Master universitario in “Medicina Estetica Avanzata”, in collaborazione con SIES, Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica, e VALET, Ente di Formazione Certificato

on Decreto Rettorale del 4 GiuC gno 2018, l’Università degli Studi di Sassari, sotto l’Egida del CRI-

SMENC, Centro di Ricerca e Sviluppo in Medicina Estetica, Nutraceutica e Cosmetologia, è istituito il Master universitario di II livello in “Medicina Estetica Avanzata”, in collaborazione con SIES, Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica, e con VALET, Ente di Formazione Certificato. Da queste prime, poche righe, si può già affermare, senza ombra di retorica, che siamo davanti a un evento epocale: la Medicina Estetica, attraverso le sue componenti più nobili, Società Scientifica ed Ente Formativo Certificato, incontra e si mette al servizio dell’istituzione scientifica e formativa per eccellenza, l’Università! Questo storico accordo mette fine a tante dispute che per oltre 40 anni hanno accompagnato i medici estetici nel corso della propria vita professionale. Ora possiamo dare dignità e giusto riconoscimento a una disciplina vissuta e onorata

dalla maggior parte dei colleghi con scienza e coscienza, ma spesso portata ai clamori della cronaca da pochi avventurieri senza scrupoli, che si sono resi degni di citazione mediatica per aver compiuto nefandezze a danno dei pazienti, screditando così l’intera categoria. Oggi possiamo dire che “il dado è tratto”. Ieri la Medicina Estetica aveva tanti panni, ma non un vestito; oggi invece ha un corredo intero. Infatti non è un caso che l’istituzione del Master sia sotto la tutela e guida del CRISMENC, il Centro di ricerca. In questo modo, la valutazione dei protocolli e la riproducibilità degli stessi vanno a maggiore tutela dei risultati e della salute dei pazienti.

Tutti i trattamenti e le tecnologie potranno essere impiegate utilizzando le linee guida approvate dalla comunità scientifica e permettendo agli utilizzatori di avere una tutela legale e personale nella certezza di lavorare con la corretta “ars operandi”. Queste peculiarità permettono ora di conferire alla Medicina Estetica la stessa dignità e credibilità di altre discipline, finalmente! Lo scopo del Master è qualificare, specializzare e affinare tutti i medici estetici che già operano nel settore, consentendo loro di avere una standardizzazione sia delle procedure di trattamento che dei risultati ottenuti da esse, avendo altresì una corretta capacità di valutazione dei rischi e una precisa competenza operativa in caso di complicanze. Il Centro di Ricerca favorirà tutti gli studi e le procedure volte a migliorare l’efficacia e la sicurezza dei trattamenti, supportato dalle aziende 5


che, in maniera seria e con mentalità scientifica, vorranno collaborare per ottenere dispositivi medici e apparecchiature sempre più performanti e sicure. Avendo finalmente un database globale a disposizione di tutti, si potrà perseguire e realizzare il fine di migliorare ogni metodica e soprattutto mantenere un contatto con il mondo scientifico internazionale, facendo emergere cosi il meglio di ogni professionista.

UN MASTER PRATICO

Il Master in Medicina Estetica Avanzata, essendo rivolto a chi già opera nel settore, sarà esclusivamente pratico, proprio per perfezionare e specializzare i discenti sulle metodiche emergenti e valorizzare quelle ormai consolidate ma “rinfrescate” dal progresso scientifico. La sintesi di questo accordo nasce dalla grande lungimiranza di Daniele Morini, responsabile della VALET di Bologna, la Scuola di Medicina Estetica che da oltre 40 anni ha formato e forma, attraverso moduli didattici originalissimi, tantissimi colleghi, permettendo loro di iniziare a lavorare quasi nell’immediato, con metodologia e sicurezza. L’altro protagonista dell’accordo è la SIES, la Società di Medicina e Chirurgia Estetica, rappresentata dal presidente dottor Maurizio Priori. La SIES, negli ultimi 15 anni, nel panorama scientifico internazionale oltre a quello nazionale, è diventa-

ta una presenza insostituibile per le sue attività promozionali di ricerca, corsi di tutela sulla sicurezza sia del medico che del paziente, corsi sulla tutela medico-legale alla luce delle ultimissime interpretazioni giuridiche e aggiornamenti lavorativi, nonché alla capillare informazione che svolge su tutto il territorio nazionale attraverso simposi, convegni e tutto quello che può essere utile a far conoscere una Medicina Estetica praticata, vissuta e divulgata scientificamente. Tutto questo, però, è stato possibile solo grazie all’indiscusso Dominus della situazione, il professor Alessio Pirino, Direttore del CRISMENC e Direttore del Master di II livello in Medicina Estetica dell’Università di Sassari. Egli, già esperto del settore, ha voluto intraprendere un peculiare percorso scientifico e formativo per il medico con un assetto professionale incentrato tutto sulla scientificità dei protocolli terapeutici utilizzati e sull’opportunità di utilizzare alcune tecniche e/o tecnologie, documentandone prima gli effetti di biocompatibilità tessutale, al fine di escludere effetti lesivi a posteriori. Durante lo svolgimento del Master, vera palestra di vita professionale vissuta, si sono approfonditi i temi e le richieste proposte dai discenti al fine di migliorare competenze e risultati, ottenendo così una standardizzazione globale dei risultati e delle metodiche impiegate, come per ogni altra disciplina.

IL DONO DELL’UMILTÀ Non è facile affermarsi nella propria professione, qualunque essa sia. Diventare un Grande e rimanere umile è ancora più difficile, ma dà – appunto – il senso della grandezza. E allora, per dare a Giorgio ciò che è di Giorgio, la redazione di Ambulatorio Medico, a margine dell’articolo del professor Maullu, intende svelare un segreto. Niente di pruriginoso o di vietato, per carità, solo qualche riga per affermare con forza una verità. Lo storico accordo con l’Università di Sassari, di cui parliamo in questa sede, è frutto sì degli sforzi di tutti gli attori citati nel testo, ma non avrebbe visto la luce senza la lucida regia di Giorgio Maullu, medico di chiarissima fama e – lo diciamo con orgoglio – apprezzato collaboratore di questa testata, oltre che Rappresentante Regionale SIES per la Regione Sardegna e Docente CPMA-VALET. Giorgio, ancora una volta, ha preferito nascondersi dietro le quinte per lasciare spazio agli altri; noi, invece, solleviamo il sipario e gli rivolgiamo un affettuoso applauso, al quale vi invitiamo ad aggiungervi. Grande e umile: il massimo, non trovate? 6

Il Professor Alessio Pirino L’insieme di queste energie ha portato a creare per primi in Europa una Medicina Estetica depurata da quelle ombre comportamentali e primitive che in alcuni casi hanno lasciato più di una perplessità. Il corpo docente di questo nuovo e innovativo Master sarà composto da docenti universitari e specialisti esperti nel settore, perché sarà soprattutto pratico e, come detto, rivolto a chi già opera nel settore, ma vuole acquisire un’impronta mentale e professionale completamente diversa. Il bando per l’iscrizione al Master, con i criteri d’inclusione e tutte le modalità di ammissione, sarà pubblicato a breve. Concludo paragonando tutto questo a una grande orchestra. Infatti non è importante il numero degli orchestrali, ma la sapiente mano del Direttore che, con la sua capacità, dirige l’insieme e gli assoli, al fine di avere una sinfonia in cui tutto si fonde e si amplifica armonicamente. Creare una classe di professionisti con questo spirito permette di essere come in un’orchestra in cui, pur mantenendo la propria individualità operativa, si opera “insieme” come in una sinfonia, per avere una vita più armonica ed entrare di fatto nella Medicina Estetica del futuro. ✘ PER INFORMAZIONI

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A PROPOSITO DI PRIVACY

UFFICIO LEGALE

Avv. Federica Lerro Legale SIES - Roma

Dal 25 maggio tutti, ma proprio tutti, hanno dovuto adempiere ai nuovi obblighi: vediamo di che cosa si tratta

È

la grande novità del 2018, ed è anche la più temuta: l’entrata in vigore del nuovo Regolamento europeo sulla Privacy (o GDPR), che va a sostituire la normativa nazionale in tema di trattamento dei dati personali, il vecchio “Codice della Privacy”. Dal 25 maggio tutti, ma proprio tutti, hanno dovuto adempiere ai nuovi obblighi: le novità sono diverse e hanno riguardato strutture ospedaliere, case di cura, ambulatori, ma anche i singoli medici, che trattano i dati cosiddetti “sensibili”. L’applicazione del nuovo Regolamento, a seconda della tipologia di soggetto che tratta il dato e delle sue caratteristiche dimensionali, può essere onerosa e, in taluni casi, prevede anche la nomina del Data Protection Officer (DPO), che è una persona fisica responsabile della protezione dei dati. Il DPO, in pratica, è quella figura che aiuta il soggetto che tratta il dato a conformarsi alle nuove regole e che assume il ruolo di intermediario tra il professionista e l’autorità di controllo. Ma vi vogliamo tranquillizzare: i singoli medici che lavorano in uno studio, come la maggior parte dei medici estetici, con un solo titolare del trattamento dei dati personali dei pazienti non trattando dati su larga scala, non sono, ai sensi del Regolamento, obbligati a nominare un DPO. Ciò detto, tuttavia, anche il singolo medico estetico è tenuto a fare il cosiddetto risk assessment, ovvero la valutazione dei rischi rispetto alla protezione dei dati gestiti, descrivendo i trattamenti previsti e le finalità del trattamento; valutare la necessità e la proporzionalità dei trattamenti in relazione alle finalità; valutare i rischi per i diritti e le libertà degli interessati; elencare le mi-

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corso teorico

L’AVVOCATO NELL’AMBULATORIO DI MEDICINA ESTETICA Obiettivo del corso Aspetti organizzativi, amministrativi, regolamentari, autorizzativi nonché l’analisi della normativa posta a disciplina dei prodotti utilizzati in Medicina Estetica (farmaci - dispositivi medicipreparati galenici). Ampio spazio dedicato agli aspetti assicurativi e ai profili di responsabilità professionale in un approccio di gestione del rischio. DOCENTE: Avv. Federica Lerro DATA DEL CORSO: 14(pom) Dicembre 2018 ECM: 4 crediti

RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

sure previste per affrontare i rischi, specificando le garanzie, le misure di sicurezza e i meccanismi adottati per garantire la protezione dei dati personali nel rispetto del Regolamento. La più grande novità del regolamento sta proprio in questo: il passaggio da una normativa che imponeva degli adempimenti precisi e ben determinati a un sistema di

accountability, ovvero di responsabilizzazione del soggetto che il tratta il dato il quale da solo dovrà, una volta operata la valutazione dei rischi rispetto alla protezione dei dati gestiti, identificare le misure più idonee per proteggerlo in linea con le nuove regole. Il sistema attuale non è più semplice del precedente, ma sicuramente più ragionevole! ✘


MEDICINA ESTETICA

Dr. Luigi Izzo Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva - Napoli, Bologna, Reggio Emilia, Modena e Riccione

SONORA HIFU SHAPER: L’ULTIMA FRONTIERA NEL LIFTING NON CHIRURGICO L’energia acustica degli Ultrasuoni riscalda i tessuti profondi in maniera focalizzata e controllata, creando dei punti di stimolazione termica dal derma superficiale al muscolo che sostiene il viso (SMAS, bersaglio del lifting chirurgico)

’invecchiamento facciale è una riL sultante di numerosi fattori: perdita dei volumi, riduzione dell’elasti-

cità e aumento della lassità cutanea, ed alterazioni dell’aspetto della pelle. Per questi motivi numerose sono le procedure studiate negli anni per restituire al volto un aspetto più giovane: se da un lato il Lifting facciale si presenta ancora oggi come il trattamento più efficace nel ringiovanimento del volto, tuttavia, non riesce a contrastare da solo tutti i fattori dell’invecchiamento, oltre a presentare una serie di implicazioni (tempi di recupero, costo, possibili complicanze, mancanza di volontà a sottoporsi ad un intervento chirurgico) che spesso ci spingono (medici e pazienti) a ricercare delle possibili alternative non invasive all’intervento di Lifting Facciale. Tali metodiche alternative, sia mediche che chirurgiche, tuttavia sono efficaci su altri aspetti dell’invecchiamento facciale, ad es. la perdita di volumi, trattata con il Lipofilling - autoinnesto di tessuto adiposo oppure con i filler a base di acido ialuronico; metodiche meno invasive, quali Peeling Chimici o Resurfacing Laser Ablativo, difatti, non riescono ad ottenere risultati in termini di sollevamento e ritensionamento della pelle paragonabili ad un Lifting Chirurgico. Il motivo della ridotta efficacia di tali metodiche non invasive risiede nel danno che inducono a livello degli strati superficiali della pelle (epidermide soprattutto) che ne limita la potenza e quindi la profondità di azione, andando quindi a mancare il bersaglio più appropriato, cioè i tessuti profondi (il sottocutaneo e il tessuto muscolare-aponeurotico, il cosiddetto SMAS).

Prima e dopo trattamento con Sonora HIFU

Allo scopo di ottenere un’efficace azione profonda, eliminando effetti avversi a carico degli strati superficiali, è stata messa a punto la metodica basata sugli Ultrasuoni Focalizzati ad Alta Intensità (HighIntensity Focused Ultrasound - HIFU). L’energia acustica degli Ultrasuoni riscalda i tessuti profondi in maniera focalizzata e controllata, stimolando un’infiammazione dei tessuti profondi che genera il rimodellamento del collagene e la contrazione della pelle, con il risultato di un aspetto più giovane in termini di consistenza e qualità dei tessuti facciali: sollevamento e ritensionamento della guancia e dello zigomo, miglioraPrima e dopo trattamento con Sonora HIFU

mento del profilo mandibolare e riduzione della lassità sottomentoniera e del collo. CASISTICA Da novembre 2017 ad aprile 2018 sono stati sottoposti al trattamento con Sonora 52 pazienti (50 donne, 2 uomini) di età compresa tra i 35 ed i 69 anni (media 52 anni). Sono stati esclusi pazienti con patologie sistemiche o locali concomitanti, in gravidanza o allattamento, di età superiore ai 69 anni e/o eccessiva lassità cutanea. Dopo 40-60 giorni i pazienti sono stati rivalutati, valutando i risultati sia clinicamente sia fotograficamen-


te nonché attraverso l’autovalutazione del paziente stesso. Nel 30% è stato eseguito un secondo trattamento. RISULTATI Nella maggioranza dei pazienti (79% - 41 pazienti) i risultati sono stati valutati come buoni o molto buoni (risultati che corrispondevano o superavano le attese); un ristretto numero (15% - 8 pazienti) ha giudicato il trattamento con HIFU soddisfacente (migliorativo ma non quanto atteso) mentre una piccola percentuale di pazienti (5% - 3 pazienti) si è ritenuta non soddisfatta (non hanno ritenuto raggiunto il risultato atteso): dal momento che i 3 pazienti dell’ultimo gruppo sono stati tra i primi ad eseguire il trattamento è possibile che siano stati inclusi per una erronea valutazione della lassità cutanea, che ha portato a miglioramenti a loro poco evidenti. CONCLUSIONI Sonora costituisce una metodica di ringiovanimento facciale alternativa sia agli interventi più invasivi che ai comuni trattamenti medici, rispetto

DICONO DI NOI

Prima e dopo trattamento con Sonora HIFU

ai quali mostra una spiccata efficacia, una ridotta invasività ed un basso rischio di effetti collaterali, comunque transitori. La capacità di agire in profondità rispettando l’integrità degli strati superficiali della pelle consente anche di eseguire il trattamento in ogni stagione dell’anno: non è difatti rilevante il fototipo o il grado di abbronzatura della pelle, così come non vi sono possibili complicazioni con una esposizione solare successiva al trattamento HIFU. Altro aspetto, non da poco, è l’assenza di tempi di tempi di recupero, per cui il paziente trattato può riprendere la normale vita sociale senza alcun esito evidente. Il raggiungimento del risultato dopo 1 (o massimo 2) trattamenti

costituisce un ulteriore vantaggio in termini di efficacia e di riduzione dei costi per il paziente: è importante tuttavia che il paziente sia informato della progressività nel raggiungere il risultato e nei tempi in cui questo avviene (almeno 30 giorni). Tuttavia tale attesa verrà ampiamente ripagata dalla lunga durata del risultato finale. ✘ PER INFORMAZIONI

Farma New Age S.a.s. Sede Legale: Via Niccolò Tommaseo, 68 35131 - Padova Sede Operativa: Via Risorgimento, 14 35027 – Noventana, PD www.farmanewage.it info@farmanewage.it

Dr. Adrian Major Specialista in Dermatologia e venereologia • Via Zancle, 6 - Verona “Ho provato Sonora in quanto l’idea di avere degli ultrasuoni estremamente precisi, che consentono di giungere a profondità prima non raggiungibili, senza danneggiare la cute in superficie, mi ha allettato. L’altro aspetto molto interessante è che il fototipo e la stagionalità non controindicano il trattamento, come invece avviene con la tecnologia laser. Questo dispositivo è adatto per il rimodellamento dei contorni, il sollevamento delle lassità cutanee del viso, del collo, del décolleté e per il trattamento delle adiposità localizzate (con le sonde da 8 e 13mm). I risultati, sia clinici sia di soddisfazione del paziente, sono entusiasmanti; l’assenza di tempi di recupero e le poche sedute necessarie rappresentano un grande plus”. D.ssa Cristina Rogato Specialista in Chirurgia Plastca • Viale dei Mille, 107 A - Rovigo “Ho provato Sonora perché alcune pazienti mi richiedevano un trattamento con ultrasuoni focalizzati di cui avevano sentito parlare. L’utilizzo è semplice, non risulta doloroso per la paziente. I risultati con la sonda da 1,5 sono quasi immediati, la pelle appare immediatamente più luminosa e tonica. A distanza di alcune settimane la pelle inizia a compattarsi e le lassità si attenuano progressivamente. Ho eseguito trattamenti su viso e collo e testato sull’interno braccia di una paziente, che aveva eseguito trattamenti con scarso risultato. Sulle braccia il trattamento è più doloroso anche a distanza di giorni, ma la paziente ha trovato un importante miglioramento e ha richiesto di eseguire un secondo trattamento dopo 6 mesi”. Dott.ssa Delia Colombo Specialista in Dermatologia • Via Livigno, 6 - Milano “Sonora è un dispositivo che utilizza gli ultrasuoni focalizzati ad alta frequenza per un effetto lifting non chirurgico. Gli ultrasuoni focalizzati stimolano tecnicamente il derma profondo, raggiungendo la temperatura ideale di 65°C con contrazione del muscolo che sostiene il viso (SMAS). È ideale per tutti quei pazienti che presentano lassità cutanee sia del viso che del corpo al fine di ottenere un effetto naturale che dura per anni. La possibilità di lavorare, con i differenti manipoli, dal derma superficiale alla zona sovra muscolare, non lasciando esiti evidenti (tranne un leggero indolenzimento che può perdurare da qualche ora a un paio di giorni), rappresenta sicuramente un’interessante novità rispetto alle tecnologie presenti oggi sul mercato. I riscontri da parte delle pazienti e personali sono molto buoni.” 10


Sonora è un prodotto

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“Il lIftIng non chIrurgIco Senza temPI dI recuPero” UltrasUoni focalizzati (HifU) per viso e corpo Manipoli viso lassità cutanea, skin tightening profondità: 1,5 - 3 - 4,5 mm

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MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Morena Mariani Medico Chirurgo - Martinsicuro (TE) e Piediripa (MC)

EXILIS ÉLITE: L’UNICA RADIOFREQUENZA MONOPOLARE DOTATA DI UTRASUONI

Un trasduttore per Alta Frequenza e Radiofrequenza, un trasduttore per Ultrasuoni, una testina raffreddatrice e un rilevatore di temperatura, tutto in un unico apparato l trattamento mediante RadiofreIsfrutta quenza medicale non è invasivo e il passaggio di energia elettro-

magnetica ad alta frequenza attraverso la pelle, che genera calore e induce una nuova produzione di collagene. È una tecnologia sicura, che ha ricevuto l’approvazione dall’Ente Americano di controllo sanitario (FDA) per il trattamento della lassità cutanea di viso e corpo. Nel 2002, approvazione FDA per le rughe periorbitarie; nel 2004, per il trattamento completo del viso; infine, nel 2006, per il corpo (addome, cosce e glutei). La Radiofrequenza esplica la propria attività selettivamente sul derma e sul tessuto connettivo presente nell’area di trattamento (tralci fibrosi perilobulari) e alla profondità che il medico si prefigge di raggiungere. Infatti, durante il trattamento stesso, con determinati accorgimenti tecnici, la sua attività può anche coinvolgere le cellule adipose sottocutanee senza danneggiare gli altri tessuti (linfatico, vascolare, muscolare e/o nervoso). Per cui si può passare con 35/36 gradi all’epidermide, con 40/45 gradi all’ipoderma e al grasso e con 48/53 gradi al derma. Tuttavia risulta sempre molto tollerata, poiché il paziente avverte solo il calore nella parte trattata cui consegue per qualche ora un lieve rossore. Questo effetto viene sfruttato al fine di ottenere un Lifting dei tessuti e un conseguente ringiovanimento cutaneo. Gli effetti biologici sono legati all’onda elettromagnetica emessa attraverso i tessuti corporei che incontra una resistenza, diversa tra tessuto e tessuto, generando calore e venendo quindi convertita in energia termica. Questo calore genera denaturazione delle fibre collage-

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ne con immediata contrazione delle stesse (shrinkage); contemporaneamente viene stimolata anche l’attività dei fibroblasti, con conseguente sintesi di nuovo collagene che assumerà una disposizione architettonica contratta e aumento della densità del derma. Seguiranno anche neoangiogenesi indotta dal processo infiammatorio generato dallo stimolo termico e riduzione del pannicolo adiposo con vero e proprio rimodellamento corporeo. In virtù di questo, i campi d’applicazione della Radiofrequenza sono invecchiamento cutaneo (chronoaging e photoaging), lassità cutanea, cellulite, smagliature e cicatrici. La Radiofrequenza consiste quindi in una tecnologia in grado di generare rimodellamento e ringiovanimento cutaneo riducendo pertanto in maniera efficace la lassità cutanea, ma agendo peraltro con determinati accorgimenti tecnici anche in senso lipolitico. La lassità Cutanea colpisce soprattutto donne tra i 35 ed


Schema del manipolo Exilis Élite in azione durante il trattamento di lipolisi

i 40 anni. Spesso è conseguenza di un importante dimagrimento, ma è anche post-gravidica. Tale disordine cutaneo dipende dalla diminuzione del collagene e dell’elastina; dal decremento del l’acido ialuronico e del numero dei fiblroblasti nonché della loro vitalità. Colpisce precocemente le braccia, le gambe, l’area addominale ed il viso. Spesso è associata a cellulite. Ma la Radiofrequenza effettua anche fotoringiovanimento attraverso un meccanismo non invasivo: “non ablative skin resurfacing”. Viene protetta l’epidermide trasferendo energia termica volumetricamente sia agli strati più profondi del derma che ai tessuti sottostanti. Quindi il calore emesso dalla Radiofrequenza svolge molteplici azioni: disfacimento del tessuto adiposo; contrazione del collagene; attivazione delle proteine dello shock termico (IL 1-IL6-IL8-MCP1); attivazione delle cellule infiammatorie (monociti); stimolazione dei fibroblasti;

Prima e dopo trattamento con Exilis Élite

neocollagenesi ed elastogenesi; diminuzione del volume delle ghiandole sebacee. Il trattamento con Radiofrequenza può essere applicato in diverse aree corporee (viso, collo, décolleté, addome, braccia, mani, cosce, glutei; smagliature, cicatrici, PEFS, acne) con pochissime controindicazioni. Infatti non possono sottoporsi a tale trattamento solo i pazienti portatori di PMK e protesi metalliche, le donne in stato di gravidanza e coloro che hanno pelli fortemente sottili e fotodanneggiate. DOTAZIONI Il dispositivo Radiofrequenza della BTL chiamato Exilis Élite è dotato di un trasduttore per Alta Frequenza e Radiofrequenza, un trasduttore per Ultrasuoni, una testina raffreddatrice e un rilevatore di temperatura. L’energia combinata di ultrasuoni e radiofrequenza monopoliste consente di raggiungere e trattare i tessuti più termosensibili, mentre il raffreddamento permette di controllare un’eccessiva temperatura cutanea, peraltro costantemente monitorata dal rilevatore termico. L’obiettivo dell’Exilis è costituito dagli strati di grasso, dal collagene sottocutaneo e dal derma profondo; invece il raffreddamento applicato sulla superficie cutanea abbassa la temperatura della pelle e ne protegge le strutture. Exilis è l’unico sistema basato su Radiofrequenza monopolare che incorpora anche energia di ultrasuoni e raffreddamento in un unico manipolo. Il calore stimola la lipolisi, mentre gli ultrasuoni permeabilizzano le pareti delle cellule del grasso, favorendo la liberazione del contenuto oleoso e facilitando il drenaggio linfatico. Il volume delle cellule grasse diminuisce e lo strato adiposo si riduce, con

Prima e dopo trattamento con Exilis Élite

conseguente modellamento corporeo. Ma l’effetto di Exilis Élite si ha anche sulle fibre collagene. Anche in questo caso, la simultanea sinergia di alta frequenza monopolare focalizzata e onde meccaniche degli ultrasuoni, disgrega le fibre collagene, dopodiché il normale processo di guarigione induce i fibrobalsti alla neocollagenesi con effetto tightening, aumento del turgore cutaneo, maggiore compattezza del derma e miglioramento visivo delle rughe. ✘ PER INFORMAZIONI

BTL Italia Srl Via San Leonardo, 120 (Trav. Migliaro) 84131 Salerno www.btlaestheticsitalia.com info@btlitalia.com

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MEDICINA ESTETICA

Dr.ssa Cristina Sartorio Medico Chirurgo - Torino e Santa Margherita Ligure (GE)

HYDRAFACIAL MD®, LA PELLE PIÙ BELLA DELLA TUA VITA 3 step, 30 minuti. Goditi l’esperienza. Mostrane il risultato...

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ydrafacial MD® è l’ultima frontiera della pulizia del viso e della cura della pelle, uno dei trattamenti più popolari nelle cliniche d’élite di Medicina Estetica in tutto il mondo e molto apprezzato dalle star di Hollywood. È un trattamento non invasivo che agisce come idro-dermoabrasione attraverso un manipolo a effetto vacuum dotato di tip brevettate che generano la Vortex Fusion™, purificando l’epidermide in profondità e stimolando la rigenerazione cellulare. La fase finale, Antiox+™, in cui viene veicolato un cocktail di sostanze altamente idratanti e anti-aging, è stata pluripremiata negli Usa come “Miglior prodotto antiossidante”, in assoluto il miglior segreto delle star. Inoltre Hydrafacial MD® ha ottenuto

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la certificazione come “medical device” da parte dell’FDA (Food and Drug Administration) e ha ricevuto nel 2017, per la terza volta consecutiva, il Beauty Award da New Beauty® come “Best Antioxidant Product”. A COSA SERVE HYDRAFACIAL MD®? Viene considerato uno dei più potenti trattamenti di ringiovanimento non invasivo e la zona da sottoporre non è solo il viso, ma anche collo e decolleté, schiena, braccia, gambe e mani: aumenta il livello degli antiossidanti e stimola la produzione dei fibroblasti, rendendo la pelle più compatta e tonica. È dunque ideale per purificare la pelle in profondità, rimuovendo impurità, punti neri, cellule morte e idratandola allo stesso tempo, migliorare l’aspetto dell’acne, prevenire e attenuare le rughe, ridurre l’iperpigmentazione e l’aspetto dei pori dilatati, rassodare la pelle e uniformarne il colorito, combattere i processi di foto e crono-invecchiamento, aiutare la sebo-regolazione, ottenere un effetto anti-aging senza l’utilizzo degli aghi, e molto altro ancora. Si differenzia da altri metodi di dermoabrasione grazie alla tecnologia brevettata Vortex Fusion™, che rappresenta l’unicità di Hydrafacial, consentendo al trattamento, oltre all’effetto vacuum di “idro-dermoabrasione”, la generazione di un’infusione di principi attivi contenuti nei sieri professionali specifici a seconda della fase di trattamento. Le tip monouso brevettate Vortex Fusion™, i cui bordi permettono di esfoliare delicatamente la pelle più volte nello stesso passaggio, sono dotate di una spirale interna che genera il vortice e permettono quindi di ottenere migliori e maggiori risultati: le differenti tipologie di tip consentono la creazione di un programma

individuale per ogni singolo paziente, mentre il mono-uso garantisce che le impurità raccolte nella spirale nel corso del trattamento non creino problemi di contaminazione tra un paziente e l’altro. Il trattamento non ha controindicazioni, è adatto a tutte le età e a tutti i tipi di pelle, ed è particolarmente consigliato per quelle impure, secche e con macchie scure o solari. Si adatta a tutte le necessità di cura della pelle e viene spesso utilizzato dai pazienti per trattamenti anti-age, per prevenire e attenuare le rughe, donare vitalità e uniformità alla pelle, regolare l’iperpigmentazione, ridurre i pori dilatati, curare la pelle impura e grassa, e come preparazione a protocolli iniettivi. Inoltre, nessuno dei programmi Hydrafacial MD® prevede down-time: per i pazienti sarà dunque possibile fin da subito tornare alle proprie attività e la pelle apparirà istantaneamente più compatta, tonica e liftata, più idratata e levigata, più luminosa, con un colorito più uniforme e radiante, e con risultati a lunga durata.


COME FUNZIONA? Il trattamento si articola in 3 step, per una durata di 30 minuti. • Step 1: Detersione e Peeling. si tratta di una fase detossinante che genera un effetto idratante, purificante e rivitalizzante. Il siero Activ-4™ a base di glucosamina, acido lattico, esfolianti ed estratto di alga idratante e lenitivo, esegue una prima detersione ed esfoliazione della parte più superficiale della pelle e ammorbidisce lo strato corneo. Successivamente si esegue il Peeling GlySal™, con tre differenti concentrazioni di Acido Glicolico (7,5%, 15% e 30%) in sinergia con una dose minima di Acido Salicilico (2%/1,5%) che, grazie all’azione cheratolitica, purifica i pori e rimuove le cellule morte senza danneggiare in alcun modo la cute. • Step 2: Estrazione e Idratazione. La purificazione vacuum profonda e indolore realizzata dal siero Beta-HD™, a base di Acido Salicilico, Estratto di Miele e Spirea Olmaria, libera la pelle dalle impurità e genera un effetto sebo-regolatore, anti infiammatorio e anti batterico.

Il siero Beta-HD™ è ideale nel trattamento della pelle grassa con tendenza acneica. • Step 3: Veicolazione e Protezione. L’ultima fase di trattamento fornisce un’idratazione profonda alla pelle grazie al siero Antiox+™ che, grazie al mix di vitamine e sostanze altamente idratanti contenute al suo interno, nutre e protegge il derma in profondità, massimizzandone la brillantezza. A queste tre fasi vengono aggiunti alcuni sieri per risolvere problematiche specifiche, come i Booster Brightalive™ (creati da ZO® Skin Health appositamente per Hydrafacial®), formulato per illuminare il tono della pelle e riportare uniformità della pigmentazione, per una lucentezza gratificante istantanea, e Dermabuilder™, che minimizza i segni dell’età e infonde nella pelle una combinazione di peptidi brevettata per idratare, rassodare e lenire. Inoltre, il trattamento Hydrafacial MD® può essere preceduto dal drenaggio linfatico, che rende la pelle sana e radiante al suo livello ottimale, e concluso dalla terapia a luci LED, che conferisce un ulteriore migliora-

mento e un tocco finale eccellente, il tutto parte della dotazione di Hydrafacial MD®. Un tocco aggiuntivo al trattamento è Perk™ occhi e labbra, che unisce un servizio di esfoliazione nello studio medico con un’applicazione giornaliera di prodotti da portare a casa. Le potenti sinergie scaturite dalla combinazione di una tecnologia all’avanguardia e ingredienti provati forniscono risultati concreti per le esigenze di tutti. Hydrafacial®, come accennato, è in partnership con ZO® Skin Health, un accordo che permette l’utilizzo di nuovi sieri cobranded, ad esempio Brightalive™, che verrà seguito a breve da Rozatrol™ e altri sempre dal marchio ZO® Skin Health. ✘

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LIVE STAGE 27 OTTOBRE 2018 I l circolo della bellezza: dalla biostimolazione alla correzione volumetrica Dr. Marco Papagni E voluzione degli HIFU con tecnologia CENTERLESS nel ringiovanimento del volto e del collo Dr. Alberto Balzani e Ing. Michela Maggi L a Nuova Energia Plasma modulata in frequenza: un potente anti-age cutaneo adatto a tutti fototipi Dr.ssa Noura Lebbar ltraformer 3: i segreti di un successo mondiale U Dr. Franco Lauro Assufil Beauty e Black Ice Cube: le suture spinate in capro lattone per la rivitalizzazione tissutale ad effetto long lasting in associazione a un nuovo device per il miglioramento della compliance del paziente Dr. Luca Vittozzi Supported by:

BioSkin Italia S.r.l.

17 NOVEMBRE 2018 E vanthia e Auralya: due filler a confronto per il trattamento delle labbra Dr. Armando Marcelletti C arbossiterapia, il valore aggiunto dell’alto flusso Dr.ssa Paola Rosalba Russo T rattamento delle cicatrici e ringiovanimento cutaneo mediante ResurFx: efficacia, versatilità e sicurezza Dr. Davide Quarato acchie e trattamenti depigmentanti: l’inizio di una nuova era M Dr. Samer Al Jalbout Supported by:

INFORMAZIONI GENERALI L’iscrizione allo stage è a numero chiuso. Criterio discriminante per l’accettazione delle domande è l’ordine di arrivo delle stesse. Durata: dalle 9:00 alle 17:00 Quota di iscrizione: Soci SIES e iscritti a un modulo CPMA € 50,00 + IVA 16 Non soci € 148,00 + IVA

La quota comprende: - accesso alla sala plenaria - lunch Per questo evento non è previsto l’accreditamento ECM Sede e per informazioni: VALET - Provider ECM 1328 Via dei Fornaciai 29/B - Bologna Tel: 051 63.88.334 | 051 32.01.70 | 051 02.16.405 - info@valet.it


MEDICINA MEDICINA ESTETICA ESTETICA

THE BEAUTY CIRCLE: BIORIVITALIZZAZIONE AI POLINUCLEOTIDI E FILLER PER LA RIDUZIONE DELL’AGING CUTANEO

Dr. Marco Papagni Medico Chirurgo Studio Medico Nika - Milano

L’azione combinata dei nuovi trattamenti filler della linea TRIPLEST®, insieme ai biorivitalizzanti Mastelli Aesthetic ai polinucleotidi, è il punto di partenza per un programma di bellezza che, attraverso la circolarità della sua azione, consente di correggere le imperfezioni e i volumi, rivitalizzare e contrastare la comparsa dei segni del tempo polinucleotidi sono una categoria IStudiati di biorivitalizzanti molto versatile. e utilizzati da anni (le pri-

me applicazioni iniettive in campo medico risalgono al 2005 con PLINEST®), godono oggi di un importante background scientifico e bibliografico che ne supporta l’utilizzo, oltre a essere molto apprezzati dai medici che li hanno sperimentati. Da un punto di vista strutturale, i polinucleotidi sono frazioni a basso peso molecolare di DNA di origine organica che hanno la capacità di stimolare i fibroblasti, incrementandone la vitalità e la produzione di collagene e di altri componenti della matrice extracellulare (ECM); inoltre, avendo uno spiccato effetto antiossidante, riducono gli effetti negativi dei radicali liberi a livello fibroblastico. In virtù di queste proprietà, i polinucleotidi possono essere definiti “ferti-

lizzante fibroblastico”, inteso come un agente in grado di influenzare la produzione di proteine fibroblastiche da un punto di vista quantitativo e qualitativo. In quest’ottica, la versatilità dei polinucleotidi permette il loro utilizzo come terapia primaria a se stante, ma anche come coadiuvante di altri tipi di trattamenti. Potenzialmente non ci sono trattamenti in ambito di Medicina e Chirurgia Estetica che non possano essere associati al loro utilizzo; anzi, praticamente tutti i trattamenti possono beneficiare di un’eventuale associazione con la somministrazione intradermica dei polinucleotidi. Laser, radiofrequenza, peeling, needling e fili biorivitalizzanti sono tutti trattamenti che lavorano anche sullo stimolo fibroblastico ed è quindi logico ipotizzare che il loro effetto sarà maggiore nel momento in cui lavorano 3ª SEDUTA filler TRIPLEST®

2ª SEDUTA biorivitalizzazione con PLINEST® o NEWEST®

THE BEAUTY CIRCLE

PROTOCOLLO PER CUTE MATURA

su fibroblasti già preventivamente stimolati con l’utilizzo di polinucleotidi. Anche la tossina botulinica e i filler possono essere associati a una biostimolazione effettuata con polinucleotidi, dal momento che pure questi trattamenti conducono a un risultato migliore quando vengono effettuati su cute con una migliore idratazione, elasticità e in generale con una funzionalità fibroblastica adeguata. È utile evidenziare che negli ultimi anni sta crescendo sempre di più l’esigenza, da parte dei pazienti, di ottenere risultati mirati alla riduzione dell’aging e al mantenimento di un’adeguata elasticità e idratazione della cute. Molte richieste sono rivolte a ottenere un ringiovanimento complessivo del viso, e anche l’evoluzione di tecniche e materiali permette ora di effettuare trattamenti mirati non più solo alla correzione della singola ruga, ma a un miglioramento globale del viso che deve prendere in considerazione lassità cutanea, perdita di volume di aree specifiche, texture e microrugosità. In quest’ottica, 4ª SEDUTA quindi, i trattamenti devono necesbiorivitalizzazione sariamente essere combinati tra di con PLINEST® o NEWEST® loro e personalizzati a seconda delle reali e specifiche necessità del quadro clinico singolo.

1ª SEDUTA biorivitalizzazione con PLINEST® o NEWEST®

5ª SEDUTA filler TRIPLEST®

Intervallo tra una seduta e l’altra: 3 settimane CICLO RIPETIBILE 1-2 VOLTE L’ANNO

IL CONCETTO DI BEAUTY CIRCLE L’evoluzione scientifica e il continuo aggiornamento in campo applicativo, in linea con l’aggiornamento medico internazionale, hanno portato a concepire recentemente il concetto di Circolo della Bellezza (THE BEAUTY CIRCLE), ovvero una 17


2ª SEDUTA

3ª SEDUTA

biorivitalizzazione con PLINEST® o NEWEST®

filler TRIPLEST®

THE BEAUTY CIRCLE

PROTOCOLLO PER CUTE GIOVANE

1ª SEDUTA biorivitalizzazione con PLINEST® o NEWEST®

4ª SEDUTA biorivitalizzazione con PLINEST® o NEWEST®

Intervallo tra una seduta e l’altra: 3 settimane CICLO RIPETIBILE 1-2 VOLTE L’ANNO

serie di protocolli paziente-specifici che, considerando la combinazione degli strumenti oggi a disposizione, è in grado di fornire un programma personalizzato “cucito su misura”: biostimolanti, acido ialuronico non cross-linkato, integratori orali domiciliari e una linea cosmetica specifica possono essere combinati tra loro e con tecniche iniettive diverse e/o in associazione con tutte le altre metodiche di Medicina Estetica. In questo mosaico di trattamenti mancava però un importante tassello. Questo vuoto si colma con una nuova linea di prodotti: i filler TRIPLEST® di Mastelli Aesthetic. Si tratta di filler specificatamente studiati per le esigenze di ringiovanimento complessivo del volto, progettati e costruiti in maniera ottimale per essere associati ai protocolli di bio-

Trattamento rughe periorali con filler TRIPLEST® 18

stimolazione con polinucleotidi. La linea TRIPLEST® è a base di acido ialuronico monofasico, modificato con tecnologia THT. L’acido ialuronico utilizzato ha origine esclusivamente italiana, da bio fermentazione, ed è ultra puro. La tecnologia THT - Three Hyaluronic acid Technology - è caratterizzata da: 1. 3 acidi ialuronici di partenza, con 3 differenti pesi molecolari (2 cross-linkati e 1 libero) e concentrazione di 25 mg/ml; 2. cross-linkaggio con BDDE a bassa concentrazione, che avviene a lunga durata e a bassa temperatura per meglio rispettare le molecole di acido ialuronico; 3. ultra purificazione (il residuo di BDDE in TRIPLEST® è mediamente sotto lo 0,1 ppm, a fronte di una specifica richiesta <2 ppm).

Questi fattori permettono di ottenere un acido ialuronico monofasico caratterizzato da un’elevata sicurezza e purificazione, insieme a flessibilità, elasticità e precisione nella correzione. La linea è composta da tre referenze per coprire tutte le esigenze di riempimento volumetrico, correzione media superficiale e di miglioramento e correzione delle labbra. I protocolli di combinazione tra biostimolanti e filler sono di grande importanza, dal momento che la biostimolazione con polinucleotidi in questo contesto svolge ruoli differenti a seconda del periodo in cui viene effettuata rispetto alla seduta con filler e rispetto alle reali esigenze del paziente. Iniziare il trattamento con un ciclo di biostimolazione ha l’utilità di incrementare lo spessore e la consistenza dermica, nell’ottica di creare un terreno di infiltrazione per l’acido ialuronico riempitivo migliore e più idoneo al ricevimento del filler; inoltre, una cute rivitalizzata ha una reazione migliore rispetto a una cute con photo e chrono-aging, in termini di distensione e adattamento all’impianto. Viceversa, effettuare sedute di biostimolazione in un’area trattata con filler incrementerà la durata dell’impianto stesso. Come è noto, infatti, il maggior fattore che induce riassorbimento di questa tipologia di filler è rappresentato dallo stress ossidativo, dai radicali liberi: più è elevato lo stress ossidativo, più velocemente l’impianto verrà frammentato e dissolto. Dal momento che i polinucleotidi hanno attività antiossidante, il loro effetto nel post-trattamento con filler avrà il ruolo di incrementare la durata dell’impianto. THE BEAUTY CIRCLE può essere quindi visto come una nuova filosofia nell’utilizzo di questi prodotti, finalizzata al poter proporre un metodo di ringiovanimento su livelli diversi che abbraccia in modo globale tutti gli strumenti necessari a ottenere un risultato globale sicuro e soddisfacente per il paziente e il medico. ✘


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MEDICINA ESTETICA

Ricerca e Sviluppo BIOTEC ITALIA

HIFU FINESSE: L’INNOVATIVA METODICA MEDICO-ESTETICA NON INVASIVA HiFu Finesse è in grado di agire a profondità in precedenza raggiungibili solo con la chirurgia

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egli ultimi anni è aumentata la richiesta di trattamenti non invasivi per ridurre le rughe del viso e la perdita di elasticità dovuta all’invecchiamento. In risposta a questo problema, sono stati proposti vari trattamenti, tra cui il peeling chimico, la dermoabrasione, il laser frazionale e la radiofrequenza; tuttavia, l’opzione di trattamento ottimale non è stata ancora definita. Recentemente, l’ultrasuono focalizzato è stato introdotto quale nuovo approccio per scopi terapeutici e cosmetici. È una tecnologia medicoestetica d’avanguardia che può ridare elasticità e sollevare in modo significativo diverse aree del viso, ridurre i segni dell’invecchiamento e migliorare il tono della pelle in un’unica sessione, con effetti potenzialmente di lunga durata. MECCANISMO DI AZIONE È una procedura medica estremamente precisa che emette energia ultrasonica focalizzata ad alta intensità per una micro ablazione selettiva del tessuto interessato. La procedura HIFU FINESSE nel trattamento estetico della pelle del viso può essere personalizzata, secondo le necessità di ognuno, attraverso il settaggio dell’energia e della profondità d’azione degli ultrasuoni emessi. La temperatura all’interno del tessuto può raggiungere livelli com-

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1 -1 T- rasduttore ad ultrasuono ad alta Trasduttore ad ultrasuono focalizzatofocalizzato ad alta frequenza. 2 frequenza - Trasmissione dell’ultrasuono nel tessuto. - Micro ablazione dell’ultrasuono nel punto di fuoco. nel tessuto 2 -3 Trasmissione - Zona non soggetta a calore al centro dell’emissione. 3 -4 Micro-ablazione nel punto di fuoco 4 - Zona non soggetta a calore al centro del raggio d’emissione

presi tra 65° e 85° per trattare lo SMAS (Superficial Muscular Aponeurosis System), il derma e il tessuto sottocutaneo profondo. Quando la temperatura, nel punto in cui si concentra, supera la soglia 47° (la soglia di denaturazione delle proteine), si arriva alla microcoagulazione del tessuto interessato. SICUREZZA E STABILITÀ: RAFFREDDAMENTO DINAMICO AD ALTA EFFICIENZA Quando l’ultrasuono è trasmesso in acqua si formano delle microbolle (effetto cavitazione). Grazie alla forma concava del piezoelettrico ceramico (emettitore ultrasuono), queste microbolle si raccolgono sulla superficie del-

lo stesso, che attiva la trasmissione di energia ultrasonica. HIFU Finesse utilizza un piezoelettrico ceramico centerless (forato nel centro) (Fig. 1) che ha la funzione di scaricare le microbolle causate dall’effetto cavitazione nel foro centrale, consentendo all’energia totale generata di essere focalizzata all’interno della pelle in un punto ben circoscritto, evitando propagazione di calore in superficie. Allo stesso tempo, la circolazione attiva del fluido di raffreddamento sul piezoelettrico (Fig. 2) ne garantisce stabilità ed efficienza, salvaguardandone il funzionamento nel tempo e migliorando così la sicurezza e l’efficacia del trattamento. MAGGIORE SICUREZZA E PRESTAZIONI La maggior parte dei trattamenti che utilizzano ultrasuoni focalizzati non consentono l’emissione di energia funzionale al risultato, in quanto la possibilità di effetti collaterali in superficie dovuti alla propagazione del calore è elevata, soprattutto quando si aumenta il livello di energia emesso. Il piezoelettrico centerless (forato), raffreddato dinamicamente, elimina la possibilità di calore eccessivo sulla superficie della pelle, tipico della concentrazione di energia ultrasonica al centro del piezoelettrico. Risultati sperimentali hanno dimostrato di ridurre gli effetti collaterali, di migliorare le prestazioni e di aumentare il comfort del paziente di oltre il 50%. Dott.ssa Bianca Diffidenti “L’ultrasuono focalizzato Hifu Finesse ha un triplice vantaggio: clinico, perché permette di effettuare trattamenti di bioristrutturazione a varie profondità, con elevato comfort del paziente ed effetti collaterali minimi che consentono un ritorno immediato alla

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Fig. 1: Nella tecnologia centerless (foro centrale), l’energia totale generata viene focalizzata all’interno della pelle in un punto ben circoscritto, evitando propagazione di calore in superficie

Fig. 2: La circolazione attiva del fluido di raffreddamento sul piezoelettrico ne garantisce stabilità ed efficienza, salvaguardandone il funzionamento nel tempo e migliorando così la sicurezza e l’efficacia del trattamento

vita normale; terapico, perché con po molto limitato (fino a 50 msec), questa metodica si riesce a realizza- riducendo sia la dispersione di calore re una stimolazione della produzione nei tessuti limitrofi, sia la sensazione di nuovo collagene reticolare e fibro- di fastidio del paziente. Inoltre, la postico, effettuando una ristrutturazione sibilità di regolare sia la distanza tra i profonda, mirata e duratura; infine, punti di micro-coagulazione (da 1 fino il terzo vantaggio è il riscontro del a 2 mm), sia l’energia di erogazione foto a 10 settimane paziente, che riesce a ottenere una dell’ultrasuono micro-focalizzato (da ristrutturazione e rigenerazione del 0.6 fino a 2 jouls) permettono di otderma senza l’invasività di un in- tenere ottimi risultati clinici per ogni tervento chirurgico e senza alcun situazione e tipologia di paziente, in discomfort, tranne un lieve rossore totale sicurezza”. cutaneo o lievi edemi parcellari, che spariscono, comunque, nel giro di Dr. Alberto Balzani qualche giorno”. “La maggior parte delle apparecchiature usate nel Dr. Antonino Araco ringiovanimento cutaneo “Ho utilizzato diversi di- ha il limite di non arrivare mai nespositivi a ultrasuono fo- gli strati più profondi; l’ultrasuono calizzato, in passato, ma i focalizzato Hifu Finesse ci permette risultati non sono mai stati particolar- invece di arrivare nelle strutture più mente soddisfacenti e il comfort del profonde per indurre una neocollapaziente non era proprio elevato. Da genesi senza l’invasività di un intercirca 12 mesi sto utilizzando nei miei vento chirurgico e in totale sicurezcentri medici Hifu Finesse, che mi ha za, con risultati eccezionali e visibili subito colpito per la sua efficacia e nell’immediato. Un ulteriore e imsicurezza, derivanti dalle caratteristi- portante vantaggio è che è possibile che della macchina: l’ultrasuono foca- sottoporsi a questo trattamento anlizzato di Hifu Finesse agisce infatti sul che in estate, potendo poi esporsi al punto di interesse tissutale in un tem- sole con la massima tranquillità”. ✘

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MEDICINA MEDICINA ESTETICA ESTETICA

Prof. Alessandro Gennai Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica Specialista in Chirurgia Generale Prof. a contratto di tecniche non invasive - Università di Camerino Bologna e Milano Docente CPMA VALET - Bologna

a Medicina Rigenerativa è oggi una L realtà molto promettente in molte branche della Medicina: le cellule sta-

minali mesenchimali adulte autologhe di origine adiposa (ADSC), grazie alle loro caratteristiche, hanno dimostrato la loro efficacia nell’accelerare i processi di guarigione, nella rigenerazione della cute e dei tessuti mesenchimali, oltre a trovare applicazione nella cura di patologie autoimmuni per le loro capacità immunomodulatorie. Le staminali mesenchimali di derivazione adipocitaria (ADSC) sono cellule progenitrici adulte pluripotenti, derivate dal tessuto connettivo embrionale presenti nella parte vascolo stromale (SVF) del tessuto adiposo (Fig.1). Le ADSC sono in grado di differenziarsi in senso adipogenico, osteogenico, condrogenico, miogenico, ma anche verso linee cellulari non mesodermiche (neuronali, endoteliali, epiteliali, ecc) (Fig.2). Sono inoltre in grado di secernere una serie di fattori di crescita, quali il VEGF (Vascular-Endothelial-Growth-Factor), l’HGF (Hepatocyte-Growth-Factor), FGF-2 (Fibroblast-Growth-Factor-2) e IGF-1 (Insulin-Like-Growth-Factor-1), che conferiscono loro un potere rigenerativo e angiogenetico [1,2,3]. Uno dei tessuti più ricchi in cellule staminali mesenchimali adulte è quello adiposo. Le cellule staminali mesenchimali adulte di origine adiposa (Adipose Derived Stem Cells - ADSC) sono oggi tra le cellule maggiormente utilizzate in Medicina Rigenerativa per le loro caratteristiche e per la facile reperibilità. Numerosi studi hanno identificato in quello adiposo uno dei tessuti con la più alta concentrazione di cellule staminali mesenchimali adulte (ADSC) e in particolare nella sua componente

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LA VERA MEDICINA RIGENERATIVA NELL’AMBULATORIO DEL MEDICO ESTETICO: OGGI È UNA REALTÀ stromale (Stromal Vascular Fraction - SVF) [4,5,6,7]. Studi hanno poi dimostrato una maggior concentrazione di cellule staminali mesenchimali nel tessuto adiposo (ADSC) rispetto al midollo osseo (Marrow Stem Cells- MSC) [7]. Confrontando le cellule staminali mesenchimali del midollo osseo (MSC) con le ADSC, si è trovato che queste ultime presentano una maggior concentrazione in pari volume di tessuto prelevato, prevedono una metodica di prelievo molto meno traumatica e la loro concentrazione sembra meno influenzata dall’età del paziente. Le provate capacità rigenerative delle cellule staminali mesenchimali (ADSC) vengono sfruttate in numerose branche mediche, quali la chirurgia ricostruttiva ed estetica [8,9,10,11,12], la chirurgia maxillo facciale, la vulnologia, l’ortopedia, la chirurgia vascolare, la cardiologia, la ginecologia, l’urologia [62], l’otorinolaringoiatria e la proctologia e dermatologia. La Chirurgia Plastica ed Estetica è stata una delle prime branche della Medicina che ha iniziato a

Fig. 2: capacità di differenziazione delle ADSC

Fig. 1: derivazione dal tessuto connettivo embrionale presente nella parte vascolo stromale (SVF) del tessuto adiposo

sfruttare le caratteristiche delle ADSC sia per quanto riguarda la capacità di migliorare la cicatrizzazione, sia per rigenerare la cute e ripristinare i volumi grazie alla differenziazione adipoci-


Fig. 3: speciali microcannule, tali tecniche permettono di selezionare i cluster cellulari di dimensioni corrette

taria e fibroblastica. Nel campo della Chirurgia Estetica, numerose tecniche di fat graft sono state proposte e negli ultimi anni sono proliferate le tecniche di Micro and Nano fat graft che, innestando cluster cellulari di dimensioni ridotte, garantiscono un maggior attecchimento cellulare e una maggior azione rigenerativa delle ADSC contenute nella frazione stromale (SVF) del tessuto adiposo. Tutte queste tecniche prevedono una notevole manipolazione del tessuto per ridurre le dimensioni dei cluster cellulari, al fine di rendere fluido il tessuto da innestare. Nel 2015 ho pubblicato la mia tecnica di Tissue graft S.E.F.F.I. (Superficial Enhanced Fluid Fat Injection), che nel 2017 è stata integrata con la pubblicazione della mia tecnica di MicroS.E.F.F.I.; sono seguite altre pubblicazioni e queste tecniche sono subito state molto apprezzate dai Chirurghi Estetici in Italia e all’estero [10,11,12]. PROTOCOLLO INNOVATIVO Grazie all’utilizzo di speciali microcannule, tali tecniche permettono di selezionare i cluster cellulari di dimensioni corrette nella fase di prelievo, quindi evitando ogni manipolazione successiva per la fluidificazione dei tessuti da innestare (Fig. 3). Queste metodiche, benché notevolmente semplificate, rimangono ad appannaggio dei Chirurghi Estetici, in quanto richiedono una procedura minimamente invasiva ma comunque chirurgica. Spesso i Medici Estetici, pur estremamente interessati a tali metodiche, trovano difficoltà principalmente nella fase di prelievo e preparazione. Per questo motivo ho ideato SEFFILLER® (Fig. 4), il primo e unico device ambulatoriale, monouso, che fornisce tutto il necessario per il prelievo, la preparazione e l’innesto

del tessuto adiposo contenente ADSC. SEFFILLER®, grazie alla guida brevettata (Fig.5), rende la Terapia Rigenerativa SEMPLICE, SICURA, RAPIDA, EFFICACE ed ECONOMICA, e finalmente permette al Medico Estetico di eseguire tale terapia nel proprio ambulatorio. SEMPLICE: la guida brevettata permette al Medico, anche senza specifica esperienza nell’aspirazione del tessuto sottocutaneo, di prelevare il tessuto nel piano corretto, riducendo al minimo il rischio di eseguire manovre che possano danneggiare il paziente (Fig. 6). SICURA: il kit è monouso, quindi riduce i rischi di contaminazioni e trasmissione di malattie. La guida brevettata rende sicuro il prelievo anche per medici senza specifica esperienza nel prelievo del tessuto adiposo sottocutaneo (Fig. 7). RAPIDA: il kit, oltre che monouso, è “all-in-one”, senza necessità di apparecchiature esterne quali ad esempio gli aspiratori; inoltre la procedura è eseguibile in anestesia locale anche in ambulatorio. Il tutto è semplificato per ridurre i tempi della procedura. EFFICACE: il device brevettato “guida” il prelievo nel piano corretto superficiale. SEFFILLER®, in definitiva, risponde alle seguenti caratteristiche e permette: • il prelievo del tessuto nel modo meno traumatico possibile per il tessuto e per il paziente;

Fig. 4: SEFFILLER®

• il prelievo del tessuto adiposo nel piano più superficiale possibile per avere un tessuto più ricco in termini di cellule staminali mesenchimali (ADSC); • il prelievo di cluster cellulari contenenti adipociti, tessuto stromale (SVF) e cellule staminali mesenchimali (ADSC) di dimensioni ridotte per favorirne l’attecchimento nel sito ricevente; • richiede una minima manipolazione del tessuto prelevato per conservare la maggior vitalità cellulare possibile ed evitare l’utilizzo di device per la frammentazione tissutale. Così la metodica risulta più rapida, più semplice, più sicura e meno costosa; • una procedura che sia il meno traumatica possibile per il paziente e riduca al minimo le complicanze da prelievo quali ematomi, sieromi, infezioni e irregolarità cutanee; • di impiantare un tessuto sufficientemente fluido da poter essere innestato con aghi o cannule sottili in modo da limitare al massimo i possibili traumi per il sito ricevente.

Fig. 4: SEFFILLER®

Fig. 5: SEFFILLER®, il primo e unico device ambulatoriale, monouso, che fornisce tutto il necessario per il prelievo, la preparazione e l’innesto del tessuto adiposo contenente ADSC.


In conclusione, il kit SEFFILLER® è studiato per l’applicazione in Medicina Estetica in ambito ambulatoriale. Questa Terapia Rigenerativa può essere associata ad altre terapie di Medicina Estetica come filler, tossina botulinica, peeling, fili, needling, laser e altre ancora. La terapia attraverso l’innesto autologo nel tessuto sottocutaneo di cellule staminali di origine adiposa (ADSC) permette al Medico Estetico di eseguire una vera Terapia Rigenerativa ai propri pazienti con un trattamento semplice e sicuro. ✘

Figg. 6 e 7: la guida brevettata permette di prelevare il tessuto nel piano corretto

NEW

corso teorico-pratico

SEFFILLER® PER LA TERAPIA RIGENERATIVA NELL’AMBULATORIO DEL MEDICO ESTETICO Obiettivo del corso Il corso è rivolto ai Medici Estetici. Scopo è presentare ai Colleghi il kit che permette loro di eseguire la terapia rigenerativa con cellule staminali di origine adiposa (ADSCs) nel proprio ambulatorio in modo sicuro, semplice ed efficace. Il corso prevede parte teorica e live treatments. DIDATTICA A CURA DI: Prof. Alessandro Gennai DATE DEL CORSO: 26 (pom) Ottobre 2018 ECM: in fase d’accreditamento RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

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REFERENCES: 1 - Elizabeth Brett, MS; Elizabeth R. Zielins, MD; Monica Chin, BS; Michael Januszyk, MD; Charles P. Blackshear, MD; Michael Findlay, MD; Arash Momeni, MD; Geoffrey C. Gurtner, MD; Michael T. Longaker, MD, MBA; Derrick C. Wan, MD Isolation of CD248-expressing stromal vascular fraction for targeted improvement of wound healing Wound Rep Reg (2017) 25 414–422 VC 2017 2 - DONG-SIC CHAE, SEONGHO HAN, MINA SON & SUNG-WHAN KIM Stromal vascular fraction shows robust wound healing through high chemotactic and epithelialization property Cytotherapy, 2017; 19: 543–554 3 - Smith AN, Willis E, Chan VT, Muffley LA, Isik FF, Gibran NS, et al. Mesenchymal stem cells induce dermal fibroblast responses to injury. Exp Cell Res 2010;316(1):48– 54. 4 - Bourin P, Bunnell BA, Casteilla L, et al. Stromal cells from the adipose tissue- derived stromal vascular fraction and culture expanded adipose tissue- derived stromal/stem cells: a joint statement of the International Federation for Adipose Therapeutics and Science (IFATS) and the International Society for Cellular Therapy (ISCT). Cytotherapy. 2013;15:641–8. 5 - Gimble JM, Bunnell BA, Frazier T, et al. Adipose-derived stromal/stem cells. Organogenesis. 2013;9:3–10. 6 - Nguyen A, Guo J, Banyard DA, et al. Stromal vascular fraction: a regenerative reality? Part 1: current concepts and review of the literature. J Plast Reconstr Aesthetic Surg. 2016;69:170–9. 7 - Hass R, Kasper C, Böhm S, et al. Different populations and sources of human mesenchymal stem cells (MSC): a comparison of adult and neonatal tissue- derived MSC. Cell Commun Signal. 2011;9:12. a - Coleman S.R., Saboeiro A. Fat Grafting to the Breast Revisited: Safety and Efficacy Plastic and Reconstructive Surgery • March 2007. b - Coleman S.R . Hand Rejuvenation with Structural Fat Grafting. Plastic And Reconstructive Surgery, 2002: 1731-44. 8 - Bernardini FP, Gennai A, Izzo L, et al. Superficial Enhanced Fluid Fat Injection (SEFFI) to Correct Volume Defects and Skin Aging of the Face and Periocular Region. Aesthet Surg J. 2015;35(5):504-515. 9 - Gennai A, Zambelli A, Repaci E, et al. Skin Rejuvenation and Volume Enhancement with the Micro Superficial Enhanced Fluid Fat Injection (M-SEFFI) for Skin Aging of the Periocular and Perioral Regions. Aesthet Surg J. 2017;37(1):14-23. 10 - Gennai AB, F.P. Supefcial enhanced fuid fat injection (SEFFI and MicroSEFFI) in facial rejuvenation. CellR4. 2017;5(1):e2239.


The new age of

REGENERATIVE AESTHETIC MEDICINE

Il kit SEFFILLER®, è studiato per l’applicazione in medicina estetica in ambito ambulatoriale per eseguire la terapia rigenerativa con cellule staminali mesenchimali di origine adiposa (ADSCs). SEMPLICE, SICURO, STANDARDIZZATO

IL SISTEMA GUIDATO MONOUSO PER IL MEDICO ESTETICO

INFO

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MEDICAL SERVICE

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MEDICINA MEDICINA ESTETICA ESTETICA

Dr.ssa Isabella Pia Palmieri Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva - Messina Docente CPMA VALET - Bologna

’aspettativa di vita e l’età della L popolazione sono in continuo aumento e cresce anche l’attenzione

INTEGRAZIONE CON BATTERI BUONI: I PROBIOTICI Sono ormai entrati a far parte della nostra “cultura” e sempre più persone ne fanno uso per le note proprietà di riequilibrio della flora batterica intestinale: impariamo a conoscerli…

alla prevenzione e al benessere derivanti dallo stile di vita e da un’alimentazione corretti. Gli integratori alimentari, che sono una fonte concentrata di sostanze aventi un effetto nutritivo e fisiologico, hanno un ruolo chiave nella ricerca dello star bene. Tra gli integratori, i probiotici sono entrati ormai a far parte della nostra “cultura” e sempre più persone ne fanno uso per le note proprietà di riequilibrio della flora batterica intestinale. I prodotti attualmente disponibili sul mercato italiano contenenti probiotici sono molteplici, ma non per tutti esistono le evidenze scientifiche e cliniche di efficacia. La scelta del probiotico da utilizzare deve essere indirizzata verso quei ceppi che abbiano efficacia e sicurezza documentate e che dimostrino un’effettiva colonizzazione del tratto gastrointestinale.

luppo, tanto che attualmente viene considerato un vero e proprio organo in grado di svolgere funzioni vitali. È un ecosistema che ospita una popolazione batterica formata da numerosissime specie e da un’innumerevole quantità di ceppi. La microflora intestinale è costituita da circa 100.000 miliardi di batteri, con più di 400 specie batteriche presenti, molte delle quali sono acquisite al momento della nascita. Il numero totale dei batteri intestinali è di circa 10 volte il numero di cellule che costituiscono l’organismo. Circa il 99% dei microrganismi intestinali è composto da specie batteriche appartenenti a 4 phyla principali: • Firmicutes • Bacterioidetes • Proteobacteria • Actinobacteria. Le specie predominanti nell’intestino tenue prossimale sono batteri aerobi e Gram-positivi.

MICROBIOTA INTESTINALE Il concetto di microbiota intestinale ha visto negli ultimi anni un forte svi-

Il Microbiota svolge un ruolo fondamentale per il mantenimento del benessere della mucosa intestinale;

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i microrganismi intestinali sono in simbiosi con l’organismo, contribuiscono alla digestione degli alimenti, inibiscono la crescita di ceppi patogeni potenziali, convertono i composti nocivi in sostanze meno tossiche e producono molecole bioattive che svolgono un ruolo nella fisiologia dell’organismo. Il termine “Probiotico” fu coniato nel 1965 da Lilly e Stillwell che, per primi, descrissero alcune sostanze prodotte da un microrganismo in grado di stimolare la crescita di altri batteri. Secondo la definizione ufficiale del 2001 di Fao e Oms, i probiotici sono “Organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite”. Si tratta di batteri naturalmente presenti nell’intestino umano, resistenti all’azione degli enzimi digestivi e in grado di avere un effetto benefico sulla salute, producendo sostanze antimicrobiche e svolgendo un’azione di antagonismo nei confronti dei patogeni. Il loro utilizzo come Integratori è regolato dal D.L. 21/05/2004 n. 169. L’attuale interesse ai probiotici è dovuto a una più approfondita conoscenza delle funzioni della flora batterica intestinale e dalla disponibilità delle moderne tecnologie di identificare, caratterizzare e mappare geneticamente i singoli ceppi delle 17 famiglie, dei 45 generi e delle oltre 400 specie che compongono il microbiota intestinale. Il canale alimentare racchiude un ecosistema di grande importanza non solo per le funzioni strettamente correlate all’apparato digerente, ma anche per la modulazione delle attività collegate all’attivazione della risposta immunitaria. Negli ultimi anni stanno aumentando le evidenze cliniche dell’attività terapeutica dei probiotici in molteplici


patologie e la possibilità di modulare la flora batterica intestinale in senso benefico per l’ospite è diventata una realtà mediante la somministrazione orale di specifici probiotici. Inoltre, associare i probiotici alle terapie già in uso, con miglioramento del risultato terapeutico e con riduzione degli effetti collaterali derivanti dal carico farmacologico, è ormai una pratica sempre più raccomandata. L’AZIONE DEI BATTERI PROBIOTICI Sebbene la comunità scientifica sia concorde nel ritenere che i batteri probiotici favoriscano il benessere dell’individuo attraverso un’azione sistemica, restano tuttavia ancora da chiarire alcuni meccanismi attraverso i quali questa si realizzi. È acclarato che agiscono sui batteri intestinali incrementando il numero degli anaerobi benefici e riducendo la popolazione di microrganismi patogeni potenziali, stimolando i meccanismi immunitari della mucosa e i meccanismi non immunitari, entrando in competizione con i patogeni potenziali. Colonizzano l’ospite influenzando il suo bilancio microbico intestinale ma non permanentemente, devono quindi essere assunti in quantità adeguate (≥10 10 CFU/d) per raggiungere in numero sufficiente il tratto gastroenterico. Devono essere in grado di sopravvivere al passaggio intragastrico e colonizzare la mucosa intestinale, mantenendo e favorendo così una microflora sana. Essendo la

flora intestinale di un soggetto sano un habitat ecologicamente stabile, i batteri probiotici non si integrano se non che per breve periodo nell’ecosistema. Affinché un microrganismo possa definirsi probiotico, secondo quanto stabilito dall’EFSA, deve rispettare particolari requisiti di sicurezza, ad esempio non essere portatore di geni di antibiotico-resistenza, deve essere in grado di persistere e moltiplicarsi nell’intestino umano e conferire un beneficio fisiologico all’individuo ospite. Deve essere chiaramente identificato a livello di genere, specie, ceppo. È certo che gli effetti dei probiotici siano specifici per un detercorso teorico-pratico

INTEGRATORI ALIMENTARI, ALIMENTI FUNZIONALI, ENDOFARMACI. ATTIVITÀ VANTATA, VALIDITÀ E SICUREZZA Obiettivo del corso Il corso ha la finalità di approfondire la conoscenza di questo segmento di mercato che “vale” quasi un terzo dell’intero fatturato farmaceutico. In un universo così composito, il corso si propone di far conoscere la reale efficacia dei vari integratori, che in alcuni casi è scientificamente documentata, mentre in altri è affidata più alla suggestione del marketing che a effettive qualità. Il corsista, al termine del corso, sarà in grado di prescrivere il giusto Integratore Nutrizionale in base alle effettive necessità del paziente. DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Isabella Pia Palmieri DATA DEL CORSO: 27-28 Ottobre 2018 ECM: 12 crediti RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

minato ceppo, e che i risultati ottenuti con uno di questi non possano essere dati da altri microrganismi, inclusi i ceppi strettamente vicini. In accordo con le Linee Guida, in ogni integratore probiotico deve essere presente in quantità di almeno un miliardo di ceppi vivi e ogni ceppo deve comparire nelle liste EFSA (European Food Safety Authority) di QPS (Qualified Presumption of Safety) ed essere registrato e disponibile presso una banca dati internazionale (International Culture Collection). Deve essere stabile durante il processo produttivo, rimanere vitale. Deve inoltre essere riconosciuto dall’organismo ospite, cioè deve essere normalmente costituente della flora dell’intestino sano, ed essere privo di effetti collaterali anche in pazienti immunodepressi. Nessun effetto sfavorevole serio è stato riportato con i Probiotici in persone in buona salute mentre, raramente, sono stati riferiti episodi infettivi in soggetti con sistema immunitario compromesso o in portatori di cateteri stabili. Consigliare dunque integratori probiotici senza conoscerne le caratteristiche e senza valutare per quale necessità si siano evoluti non è opportuno: più della quantità dei ceppi probiotici utilizzati per via orale, bisogna indirizzare verso la qualità. È opportuno sapere quale genere di ceppo assumere al fine di aiutare l’intestino a rigenerare la propria funzionalità, nei casi in cui il Microbiota non sia più in equilibrio. Lo scopo di questo Corso è quello di offrire un quadro generale del settore degli integratori alimentari e specifico su alcuni di largo utilizzo. Con l’obiettivo di migliorare le conoscenze scientifiche del medico sul tema dell’integrazione, fornendo informazioni aggiornate e strutturate sui principali ingredienti di riferimento in relazione alla qualità e alla sicurezza che la legislazione alimentare europea e italiana garantiscono. “Contribuire alla crescita della conoscenza, del corretto utilizzo e della qualità dell’integratore alimentare, per favorire scelte sempre più consapevoli del consumatore” per l’utilizzo dell’integratore come possibile coadiuvante di uno stile di vita salutare. ✘ 27


MEDICINA ESTETICA

Ricerca e Sviluppo INDIBA

DEEP CARE BY INDIBA®, L’UNICO DISPOSITIVO MEDICO CON LA TECNOLOGIA PROIONIC® SYSTEM Una tecnologia unica, non invasiva, conosciuta come Proionic® System, che raggiunge una rapida e profonda rigenerazione tissutale grazie alla sua azione biostimolante, con risultati sicuri e visibili sin dalle prime sedute

è innovazione. L’azienda IzaNDIBA progetta, produce e commercializdispositivi a trasferimento elettri®

co con una tecnologia unica, esclusiva e brevettata. Rappresenta uno strumento di grande aiuto per i professionisti che cercano risorse terapeutiche efficaci, innocue, sicure e di facile integrazione con i trattamenti più comuni. Deep Care by INDIBA® offre una soluzione tecnologicamente pioniera, nell’ambito della Medicina Estetica (e altre specialità collegate) chirurgica e non chirurgica. Dispone di una forte struttura internazionale che, grazie al suo impegno per la qualità, la ricerca e l’innovazione, si è posizionata come referente dell’elettroterapia e delle sue applicazioni biomediche. INDIBA® ha oltre 20.000 dispositivi venduti in tutto il mondo e oltre 170 articoli clinici e studi di ricerca medica (tesi di Dottorato, lavori di master e post-laurea, tesine…) che sottolineano e rinforzano la credibilità di INDIBA®. PROGRAMMA DI FORMAZIONE La ricerca che supporta la tecnologia INDIBA®, molta della quale è scienza di base, sostiene il ragionamento secondo cui diverse radiofrequenze non sono equivalenti così come non lo sono i loro effetti biologici e clinici. Uno dei valori maggiormente apprezzati della tecnologia INDIBA® è il suo programma di formazione. Mediante formazione specializzata, seminari, workshops e corsi di perfezionamento regolari, si fornisce ai professionisti la preparazione necessaria per ottimizzare i risultati della tecnologia. Deep Care by INDIBA®, dispositivi medici, Deep Care ELITE NS e 28

RGN: sono dispositivi medici che utilizzano una tecnologia sviluppata e brevettata da INDIBA®, radiofrequenza monopolare Proionic® che lavora in modalità capacitiva e resistiva alla frequenza di 448 kHz. CARATTERISTICHE INDIBA® è la tecnologia che agisce dall’interno. Utilizza la frequenza specifica di 448 kHz, che facilita lo scambio ionico fra la matrice extracellulare e quella intracellulare, permettendo così di ripristinare il potenziale elettrico della cellula e recuperare le sue funzioni vitali, ottenendo importanti risultati nel recupero dei tessuti. Questa tecnologia combina il modo capacitivo (per tessuti superficiali e molli) e resistivo (per tessuti densi, profondi, grassi e fibrosi), raggiungendo così la massima efficacia nei trattamenti pre e post-chirurgia, rassodamento, rimodellamento corporeo, cellulite e ginecoestetica. EFFETTI Proionic System® stimola diversi recettori (proteine) della membrana cellulare che agisce regolando, da una parte, il flusso ionico fra la matrice extracellulare e quella intracellulare e, dall’altra, avviando reazioni intracellulari proprie del funzionamento di ogni tipo di cellula. È ciò che si conosce come effetto subtermico dipendente dalla

frequenza. Questa corrente, quando applicata a condizioni di lavoro di maggior potenza, può indurre, oltre agli effetti elettrici, anche effetti termici che si traducono in un incremento della temperatura interna. Come risultato di questo effetto, aumenta il flusso sanguigno verso la zona trattata, aumenta l’ossigeno e migliora la quantità di nutrienti e di elementi del nostro sistema immunologico, che sono la chiave per comprendere molti processi fisiologici e patologici. Il risultato, in base al tessuto e al tipo di cellula, può essere un’attivazione con stimolazione e proliferazione di cellule staminali o “stem cells”; un’azione biostimolatoria e un’azione antiproliferativa (modelli oncologici in vitro). DEEP CARE by INDIBA® ELITE NS e RGN sono indicati in: • Pre e post-chirurgia • Ginecoestetica e chirurgia intima • Dermatologia • Medicina estetica. DEEP CARE NEI TRATTAMENTI COMBINATI IN MEDICINA ESTETICA INDIBA® promuove l’efficacia e migliora la tolleranza nei trattamenti di Medicina Estetica più comuni (filler, botox, fili, mesoterapia virtuale, laser) integrando i loro meccanismi d’azione e/o riducendo l’incidenza di effetti collaterali (edema, infiammazione, dolore).


foto a 10 settimane

DEEP CARE: NEI TRATTAMENTI PRE E POST-CHIRURGICI, UN AIUTO EFFICACE Costituisce uno strumento efficace a disposizione del chirurgo plastico. Il trattamento pre-chirurgico coadiuva,

prima dell’intervento, la preparazione del tessuto allo stress dovuto a tutto il procedimento chirurgico incrementando il flusso sanguigno, l’elasticità tissutale e facilitando il lavoro del chirurgo. L’applicazione post-chirurgica permetterà, inoltre, di stimolare la sintesi di proteine e ADN da parte dei fibroblasti, ridurre l’edema e gli ematomi, inibire la crescita dei batteri e promuovere la migrazione epiteliale di fibroblasti, neutrofili e macrofagi, chiave del processo di recupero. DEEP CARE facilita in questo modo l’evoluzione del processo cicatriziale,

accelera il recupero tissutale e contribuisce a prevenire cheloidi e cicatrici ipertrofiche. DEEP CARE IN GINECOESTETICA E CHIRUGIA INTIMA Nell’ambito ginecologico, induce un ringiovanimento vaginale, recupera l’atrofia della mucosa e migliora la secchezza vaginale, contribuendo a ridurre il dolore e l’infiammazione pelvica. In ambito di chirurgia intima (labioplastica, vulvoplastica, imenoplastica), permette un rapido recupero dell’edema e dell’infiammazione. ✘

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MEDICINA MEDICINA ESTETICA ESTETICA

Dr.ssa Annalisa Beatini Specialista in Chirurgia Generale - La Spezia Dr.ssa Paola Rosalba Russo Specialista in Chirurgia Generale - Modena Membro del Comitato Scientifico SIES Docente CPMA VALET - Bologna

estetici meno invasivi Iduretrattamenti stanno ormai superando le procechirurgiche, come conferma-

no i dati della American Society of Aesthetic Plastic Surgery, e l’Italia è uno dei Paesi nei quali si effettuano il maggior numero di tali procedure. Data la vasta gamma di prodotti di riempimento attualmente disponibili in tutto il mondo, la decisione di quale, quando e perché utilizzare un filler in situazioni specifiche può essere complicato e confuso. Con una buona conoscenza di questi prodotti e una selezione accurata sia del prodotto che della paziente, nonché una solida conoscenza delle tecniche di impianto, il medico estetico può soddisfare le aspettative del paziente. È bene premettere che la scelta del filler idoneo dipende principalmente dal paziente, piuttosto che dal prodotto stesso. L’obiettivo è sempre quello di soddisfare la richiesta con una scelta ottimale della terapia di riempimento. Le capacità diagnostiche, la buona conoscenza dell’anatomia del volto e delle caratteristiche e delle proprietà dei fillers saranno fattori importantissimi ai fini

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PUNTURINE SÌ, MA IN SICUREZZA! Consigli utili per effettuare un trattamento di biostimolazione o filler in sicurezza

di buon risultato correttivo sui volti. Due ingredienti importanti per il successo sono la scelta adeguata del prodotto e il corretto posizionamento (intradermico, sottocutaneo o sovraperiosteo) dello stesso, a seconda dell’area del volto che viene trattata. Il ringiovanimento del volto con il ripristino dei volumi, così come la facilità delle procedure di impianto nei tessuti molli che offrono tempi di inattività minimi e risultati prevedibili: è per questo che sempre più pazienti si rivolgono al medico estetico. Come tali, le iniezioni di acido ialuronico sono alcune delle procedure cosmetiche maggiormente e comunemente eseguite. Capire il processo di invecchiamento è cruciale per il raggiungimento risultati ottimali. Infatti il viso perde volume a causa delle modificazioni dei compartimenti adiposi sottocutanei e profondi, mentre la pelle perde collagene ed elasticità. Quindi le cosiddette “punturine”, parola sussurrata all’amica quasi con pudore, oppure negata anche di fronte all’evidenza, non sono un gesto banale, eseguibile da chiunque. Il fatto che non si

debba entrare in sala operatoria, o che si possano fare durante la pausa pranzo, non deve far pensare che non si tratti di un atto medico, quindi deve essere eseguito in modo corretto, non solo tecnicamente, ma anche nelle procedure che seguono e deve prevedere inoltre una visita precedente al trattamento. Le pazienti devono essere informate e devono a loro volta informarsi per affidarsi a professionisti formati nel campo della Medicina Estetica. Non è ammissibile che un medico pratichi un filler o una biostimolazione su una nuova paziente senza fare una cartella clinica con un’anamnesi completa (la storia clinica), che comprenda anche la specifica richiesta riguardo a pregressi trattamenti iniettivi. Il medico lo deve chiedere e la paziente deve essere sincera nella sua risposta. LE OTTO REGOLE D’ORO E qui, talvolta, sorgono dei problemi, poiché spesso sono stati effettuati pregressi impianti, ma senza il rilascio di alcuna documentazione di rintracciabilità dei prodotti usati. Quali consigli dare per effettuare un trattamento di biostimolazione o filler in sicurezza? 1. INFORMAZIONE. Rivolgersi a medici che abbiano una formazione specifica, chiedendo agli Ordini dei Medici (molti hanno il Registro dei Medici Estetici) e alle Società Scientifiche del settore. 2. P RIMA VISITA. La prima volta che il medico vede la paziente, deve redigere una cartella clinica con i dati anamnestici generali riguardo a eventuali patologie (pregresse o in atto) e specifici (precedenti impianti di filler o trattamenti effettuati sul volto), come già detto sopra.


3. DIAGNOSI. Il medico deve valutare il volto della paziente. Osservare il tipo di pelle e i suoi problemi. Sarebbe opportuno effettuare un check-up cutaneo, ma questo esame va programmato perché bisogna effettuare una preparazione specifica nei giorni precedenti. 4. PROGRAMMA TRATTAMENTI. Una volta fatta la diagnosi, si concorda con la paziente il tipo di trattamenti adatti a risolvere o a migliorare la sua situazione. 5. IMPIANTO DI FILLER. Prima di procedere all’impianto, la paziente dev’essere ben struccata. I pigmenti dei cosmetici possono essere fonte di infiammazioni o di reazioni da corpo estraneo, qualora vengano introdotti sotto cute. È necessario quindi fare delle fotografie, per confrontare i risultati ottenuti nel post seduta, ma anche quelli a lungo termine. Generalmente le pazienti dimenticano come erano “prima”. Avere un’immagine è importante per apprezzare i miglioramenti anche dopo mesi dall’impianto. 6. CONSIGLI POST-FILLER. Dopo aver effettuato un filler, è opportuno applicare una crema lenitiva, anti rossore o per far riassorbire prima le eventuali ecchimosi (piccoli lividi), a seconda delle necessità peculiari. Consigli generici sono di non esporsi al sole o a lampade abbronzanti, di proteggere in seguito la pelle con uno schermo solare 50+, da applicare sempre, sopra la crema idratante, per limitare i danni da photo-aging. 7. CERTIFICATO DI IMPIANTO. Il medico, così come ha l’obbligo di spiegare nei minimi termini il trattamento e far firmare il consenso informato nel corso della visita, alla fine della procedura deve consegnare alla paziente l’etichetta di tracciabilità del prodotto che ha iniettato. Qualora non lo facesse, la paziente deve richiederlo. 8. PAGAMENTO DELLA PRESTAZIONE. Un impianto di filler ha un costo medio di almeno € 300-400. Le pazienti devono diffidare dei prezzi troppo bassi. Un acido ialuronico di buona qualità ha un suo costo e non si può pagare solo € 100-150.

Gli acidi ialuronici di bassa qualità, e quindi a basso costo, non sono ben purificati e contengono rilevanti quantità di BDDE, agente chimico che può dare reazioni infiammatorie importanti. Pensare di spendere poco in questo campo non ripaga. È poi da censurare l’iniezione di sostanze permanenti. Ci si espone a serie complicanze che vanno a screditare una pratica che, se effettuata correttamente,

dà ottimi risultati, stimolando e migliorando la pelle e rendendola più idratata e luminosa. CONCLUSIONI In conclusione, un trattamento fatto per stare bene non può fare ammalare pazienti sani, che vogliono curare il proprio aspetto. Quindi è fondamentale affidarsi a mani esperte che eseguano correttamente la procedura. Punturine sì, ma in sicurezza! ✘ corsi teorico-pratici

INESTETISMI DEL VOLTO: FILLER CORSO BASE Obiettivo del corso Introdurre alla conoscenza dei concetti e delle applicazioni di base del trattamento con filler delle rughe e dei solchi del volto. Particolare attenzione viene rivolta allo studio e alla conoscenza dell’anatomia della cute, ai diversi tipi di filler, riassorbibili e non, presenti sul mercato, alle metodiche d’impianto e alla gestione di eventuali complicanze. Il corsista, grazie ai supporti video e alla sessione pratica dei docenti su pazienti, al termine del corso sarà in grado di eseguire il trattamento base. DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Paola Rosalba Russo e Dr. Salvatore Fundarò DATA DEL CORSO: 14 Settembre 2018 ECM: 8 crediti

INESTETISMI DEL VOLTO: FILLER CORSO AVANZATO Obiettivo del corso Approfondire le molteplici applicazioni dei filler di diverso grado di densità; con riferimento all’utilizzo dei filler nel trattamento dell’ipoplasia labiale, della regione zigomatico-malare e mentale. Saranno esposte le tecniche avanzate nel trattamento del dismorfismo lieve del naso e dell’invecchiamento del dorso delle mani. Il corsista, grazie ai supporti video e alla sessione pratica dei docenti su pazienti, al termine del corso sarà in grado di utilizzare un’ampia gamma di filler. DIDATTICA A CURA DI: Dr.ssa Paola Rosalba Russo e Dr. Salvatore Fundarò DATA DEL CORSO: 16 Novembre 2018 ECM: 8 crediti RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it


MEDICINA ESTETICA

STRUMENTI HUMAN ORIENTED

Prof. Francesco Paolo Alberico Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica Specializzazione in Farmacologia Clinica Specializzazione in Medicina Legale e delle Assicurazioni Docente Master II° liv. Medicina Estetica Università di Napoli

primato dei Medical Device made Itàlinsenza Italy è basato non solo sulla qualicompromessi e sulla collabo-

razione tra Professionisti del settore, Centri di Ricerca e Atenei Universitari. In tal senso, la DTA MEDICAL® si occupa di progettazione, realizzazione e commercializzazione di strumenti elettromedicali “human oriented”. Ne deriva che questi prodotti italiani rappresentano un’eccellenza: la ricerca dei massimi standard qualitativi rimane l’obiettivo primario nella realizzazione di strumenti medicali, in linea con gli standard certificativi previsti dalle normative europee e dai sistemi di qualità più severi. L’attenzione alle esigenze del settore medicale e l’esperienza maturata negli anni consentono di offrire prodotti tecnologicamente all’avanguardia, certificati CE Medical Device e brevettati, con investimenti sempre maggiori volti allo sviluppo e alla ricerca, garantiti da certificazioni di qualità internazionali. DTA MEDICAL® produce con marchio proprio e per conto terzi (OEM), in collaborazione con Professionisti di settore e Atenei Universitari e commercializza in 28 Paesi sia europei che extra CE, in quanto titolare di marchi e brevetti quali la Carbo2HP® ed E.A.S.T.® (Electrical Arc Sublimation Therapy). CARBO2 HP® Strumentazione easy-tech di ultima generazione, unica al mondo a poter erogare in totale controllo fino a 600cc/min reali di CO2 medicale, somministrabili per via sottocutanea e/o intradermica, garantendo una terapia indolore grazie al brevetto N.P.S.® (No Pain System), che rende la strumentazione unica nel suo genere. Il sistema si avvale di un serbatoio interno sterile con triplo 32

L’attenzione alle esigenze del settore medicale e l’esperienza maturata negli anni, permette di offrire prodotti tecnologicamente all’avanguardia certificati e brevettati, che consentano al professionista in area Medicina Estetica, Dermatologia e Chirurgia Plastica, praticità di utilizzo e garanzia di risultato

filtraggio del gas (massima sterilità) e di una speciale coppia di valvole proporzionali ad alta velocità brevettate e controllate da un pilotaggio con microprocessore interno (gestito da un algoritmo matematico), che ne regola l’apertura proporzionale e quindi il livello di erogazione e temperatura del gas in uscita nel totale rispetto del coefficiente di dilatazione

termica dei gas (I e II Legge di Guy Lussac). Inoltre il sistema, unico al mondo, tramite un meccanismo di feed back controllato, è in grado di regolare, in tempo reale, la pressione sottocutanea in millibar e la pressione negativa di ritorno (tale controllo della pressione “just in time” nel sottocute riduce la causa principale di discomfort per il paziente).

Pre e post 6 sedute con Carbo2 HP® - pz. di 28 anni con pefs. Foto Dr. Massimo Vitale


foto a 10 settimane Pre e post 6 sedute con Carbo2 HP® - cicatrice atrofica retraente di lunga data di polpaccio destro post incidente stradale. Foto Dr. Massimo Vitale

Un software dedicato offre la possibilità di utilizzare sia programmi standard preimpostati (frutto della collaborazione con l’università di Siena e il Professor Cesare Brandi) sia di programmare, in maniera assolutamente personale, da parte dell’Operatore; l’apparecchiatura, inoltre, è fornita di vari sistemi di controllo: di retroazione con sensori digitali per temperatura, di iper–ipo pressione, di filtraggio/sterilizzazione del gas attraverso raggi UV (coperta da brevetto internazionale) e di erogazione della CO2. Tubi monouso, imbustati singolarmente, sterili e senz’ago (ago da 27-28-30G 13mm e/o 6-4mm): Carbo2HP® trova ampie indicazioni terapeutiche in varie condizioni pa-

tologiche, quali insufficienza venolinfatica, alterazioni del microcircolo con deficit di ossigenazione tissutale, arteriopatie funzionali, ulcere flebostatiche e diabetiche, disturbi di cicatrizzazione, cellulite (PEFS), adiposità localizzate, pre e post trattamenti chirurgici, trattamento patologie artroreumatiche su base cronica o acuta, terapia del dolore e medicina dello sport, psoriasi, rivitalizzazione cutanea, ringiovanimento vulvare. Strumentazione conforme alle normative Europee vigenti e Certificata Medical Device CE 0068 classe IIBF, Registrazione Ministero della Salute. Progettata, costruita e assemblata completamente in Italia, con lunghissima garanzia e assistenza on site entro 24 ore. ✘

Pre e post 6 e 16 sedute con Carbo2 HP® Trattamenti eseguiti ad alti flussi 1 volta alla settimana. Foto Dr. Massimo Vitale

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MEDICINA MEDICINA ESTETICA ESTETICA

Niamh Cogan Presidente e Direttore vendite e marketing Nunii Laboratoires

UNIQUE-WHITE® SYSTEM: IL PUNTO DI SVOLTA La crescente domanda di agenti depigmentanti più nuovi e più efficaci sta alimentando l’innovazione nei trattamenti topici con minori effetti collaterali. Uniq-White® System è la tanto attesa scoperta scientifica per melasma, macchie scure e pigmentazione postinfiammatoria

UNII LABORATOIRE è un giovane N laboratorio di ricerca biomedica francese specializzato esclusivamen-

te nello sviluppo di innovativi trattamenti dermocosmetici per combattere i disturbi della pigmentazione della pelle. L’innovazione scientifica di NUNII Laboratoire si basa su un ambizioso programma di ricerca e sviluppo con il team U1065 del centro mediterraneo per la medicina molecolare, il principale centro di ricerca accademica nazionale francese INSERM (Istituto nazionale di ricerca medica e sanitaria) a Nizza, Francia. Questo programma di ricerca ha permesso a NUNII una migliore comprensione dei meccanismi che regolano la melanogenesi, che ha consentito a NUNII di sviluppare formulazioni esclusive mondiali, per consentire trattamenti depigmentanti più sicuri ed efficaci. Medici e ricercatori medici sono d’accordo: i disturbi della pigmentazione colpiscono persone di tutti i colori di pelle e il problema sta crescendo in ogni Paese del mondo.

Meccanismo della melanogenesi illustrato

Sfortunatamente, molti pazienti sono spesso impreparati per cercare di rimuovere questi segni pigmentari di danni del sole. Purtroppo, come in qualsiasi settore industriale, c’è un lato oscuro nell’industria della depigmentazione della pelle. Troppo spesso la priorità viene attribuita a risultati rapidi e redditività, con minore importanza per minimizzare i rischi o gli effetti collaterali a lungo termine o danni alla pelle. Esiste una varietà di farmaci e procedure disponibili sul mercato, ma quelli che riportano i risultati più rapidi sono spesso anche i trattamenti e i prodotti che fanno correre il rischio più alto ai pazienti. Mentre le creme sbiancanti sono disponibili al ban-

co (0,5-2% di idrochinone negli Stati Uniti) e più forti, aumenta la preoccupazione per la sicurezza dell’utente. In effetti, l’idrochinone è vietato per l’uso in cosmetici non soggetti a prescrizione in Europa e la Food and Drug Administration (FDA) sta pensando di rimuoverli dal mercato, ma la sentenza è ancora in sospeso. Gli effetti collaterali dell’idrochinone anche nell’uso a breve termine, nell’12% comprendono perdita permanente del pigmento (ipo-pigmentazione) della cute normale circostante (“effetto alone”) o in casi estremi (ocronosi esogena) in cui l’acido omogentisico si accumula all’interno del derma causando iperpigmentazione e papule. Le creme al cortisone sono spesso utilizzate anche per lo sbiancamento della pelle. Sfortunatamente, spesso vengono usati troppo a lungo o troppo spesso, e questo può causare problemi di cicatrizzazione, può rendere 35


Esempio di iperpigmentazione cutanea del viso, nello specifico, lentigo solari benigne

la pelle più vulnerabile alla pigmentazione quando è esposto al sole di nuovo. L’acido azelaico, un altro ingrediente ampiamente utilizzato nei trattamenti di alleggerimento della pelle, è in realtà vietato per l’uso in cosmetici in tutti i Paesi del sud-est asiatico a causa dei suoi effetti irritanti. The Cosmetic Ingredient Review (USA) consiglia di utilizzarlo in una concentrazione massima di 0,3% sui prodotti, tuttavia viene spesso utilizzato a concentrazioni del 20% nei trattamenti di sbiancamento della pelle. Un altro ingrediente controverso ampiamente utilizzato è l’acido Kojico, vietato per l’uso nei cosmetici in Svizzera. Le revisioni scientifiche indicano che non è efficace per lo Pre e post trattamento con Uniq-White® System

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sbiancamento al di sotto del 3% e il Cosmetic Ingredient Review (USA) raccomanda un limite dell’1% in congedo sui prodotti. Tuttavia, molti prodotti sbiancanti oggi disponibili contengono concentrazioni del 4% o superiori, il che spiega i frequenti effetti collaterali associati a tali trattamenti. LA SVOLTA La continua richiesta di agenti depigmentanti più nuovi e più efficaci sta alimentando l’innovazione nei trattamenti topici con minori effetti collaterali. Il complesso brevettato Uniq-White® rappresenta una svolta internazionale a lungo attesa per melasma, macchie scure e pigmenta-

zione post-infiammatoria. Tre anni di studio, poi il lancio internazionale ha avuto luogo all’AMWC 2017. Fin dal suo arrivo, il sistema di trattamento Uniq-White® ha preso d’assalto l’industria. Sta guadagnando la reputazione di “punto di svolta” come il nuovo trattamento depigmentante, stile di vita sano che può essere utilizzato tutto l’anno, il che spiega perché i principali specialisti della pelle in tutto il mondo stanno passando a questa opzione di trattamento più sicura. I trattamenti esistenti della concorrenza, oggi miran ’aspetto tirosinasi della produzione di pigmentazione, spesso usando meno concentrazione e spesso gli ingredienti controversi menzionati in precedenza. l’Expert Pigment corrector brevettato UNIQWHITE® utilizza un complesso di ingredienti per bersagliare più livelli e molto prima nella via melanogenica. Questo consente un’azione mirata più rapida senza causare irritazione o effetti collaterali indesiderati. CLINICAMENTE PROVATO Il complesso di depigmentazione brevettato di Expert Pigment Corrector di UNIQ-WHITE® è stato testato clinicamente in uno studio in vitro sul fototipo 5 dell’epidermide umana ricostituita, contro la Klomman Fomula (HQ, retinolo e cortisone) e il riferimento depigmentante leader del mercato. Questo studio ha dimostrato che il correttore pigmentato esperto di Uniq-White® era significativamente superiore nella riduzione della pigmentazione epidermica, ma anche superiore nella downregulation della produzione di melanina all’interno del melanocita stesso. E tutto questo senza influire sulla vitalità dei melanociti. Il protocollo di trattamento Uniq-White® System è di 2 mesi e comprende 4 trattamenti in clinica a intervalli di 2 settimane con Combination Peel ed Expert Pigment corrector. Durante il periodo di protocollo di 8 settimane, il paziente applica i 3 prodotti nel kit paziente Uniq-White® System; un idratante energizzante, una crema di recupero con SPF durante il giorno e un complesso depigmentante da applicare la sera. ✘


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ANGIOLOGIA & FLEBOLOGIA

Dr. Alessandro Frullini Specialista in Chirurgia Vascolare Presidente Onorario AFI - Figline e Incisa in Val D’Arno (FI) Docente CPMA VALET - Bologna

CHIRURGIA PER LE VENE VARICOSE? NO, GRAZIE Nella maggioranza dei casi, una safena insufficiente viene eliminata in due o tre sedute, con il paziente che può tornare subito alle sue occupazioni

er molti lettori di questa rivista, P il trattamento delle vene varicose sarà sicuramente associato all’idea

dell’intervento chirurgico. Se questo era vero in passato, sono ormai molti anni che le varici si possono trattare con metodi non chirurgici. Infatti, nell’ambito della flebologia più avanzata, è oggi possibile trattare i pazienti con diverse forme di ablazione non chirurgica come con la schiuma sclerosante. Questa forma di scleroterapia permette di eliminare le vene di qualsiasi calibro e si effettua in ambulatorio, senza il ricorso ad alcun tipo di anestesia in quanto assolutamente indolore. Nella stragrande maggioranza dei casi, una safena insufficiente viene eliminata in due o tre sedute, con il paziente che in genere può ritornare immediatamente alle sue occupazioni. I vantaggi sono quindi molteplici, sia dal punto di vista del medico (minore invasività, tempi di esecuzione brevissimi e possibilità di eseguire terapie veramente mirate), che da quello corso teorico-pratico

SCLEROTERAPIA DELLE VARICI ED ESAME ECO-COLOR-DOPPLER Obiettivo del corso Con questo corso è possibile conseguire un significativo bagaglio di nozioni teoriche e pratiche sulla terapia sclerosante delle varici degli arti inferiori; accanto a una base sulla fisiopatologia delle varici e il loro studio morfologico e emodinamico mediante esame Eco-color-Doppler, si forniscono le conoscenze fondamentali sui materiali più idonei e le tecniche classiche e più innovative di scleroterapia. Il corso è riservato a medici che abbiano precedentemente frequentato lo stage propedeutico relativo all’insufficienza venosa, presentato nel programma precedente o che attestino una conoscenza di base nell’ambito della Flebologia. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Mario Forzanini e Dr. Alessandro Frullini DATE DEL CORSO: 5-6-7 e 26-27-28 Ottobre 2018 ECM: 50 crediti RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

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Pre e post trattamento di varice ad una vena di grosso calibro con schiuma sclerosante

del paziente (assenza dell’intervento chirurgico, anestesia non necessaria, dolore praticamente assente, ritorno immediato al lavoro). Quindi possiamo concludere che oggi sia veramente possibile dire “Chirurgia, no grazie!” per quello che riguarda le vene varicose ma, ovviamente, è necessario affidarsi a operatori esperti, che abbiamo nel proprio curriculum una formazione specifica in flebologia e soprattutto in scleroterapia. ✘


MEDICINA SIES DAY 2018 ESTETICA La giornata fondamentale della Medicina Estetica

Intervista al Prof. Maurizio Priori Presidente SIES - Società Italiana di Medicina e Chirurgia Estetica

Alla scoperta , dell intralifting

Appuntamento a Bologna, il prossimo 24 novembre, per trovare la giusta soluzione ai problemi di collo, décolleté e braccia

P

rofessor Priori, neanche il tempo di godersi gli straordinari risultati ottenuti dal Congresso Internazionale SIES 2018 e dalla prima edizione del SIES Itinerant Edition, tenutosi a Siracusa, che è già ora di parlare di un altro appuntamento fondamentale della programmazione della Società Scientifica che lei presiede: il 24 novembre, infatti, a Bologna andrà in scena il SIES Day. Questo minicongresso monotematico segue il trend positivo delle altre vostre iniziative? «Sì, come da lei accennato segue un grande trend positivo degli eventi SIES: ormai la serietà e l’impegno della nostra Società Scientifica sono riconosciuti dalla classe medica che lavora nel campo della Medicina e Chirurgia Estetica: questo ci onora e, al tempo stesso, ci stimola a fare sempre meglio». Il tema scelto per il 2018 è “Collo, Décolleté e Braccia”: può regalarci qualche anticipazione di quello di cui si parlerà in aula? «Accanto a tecniche consolidate come filler, liposcultura, radiofrequenza e botulino, ve ne saranno di innovative come ad esempio l’intralifting, nuovo lifting efficace e con tempi di recupero molto veloce a cui la stampa ha dato ultimamente risalto». Rimanendo al tema del SIES Day 2018, quanto è stato fatto da Chirurgia e Medicina Estetica in questo campo? «Chirurgia e Medicina Estetica, in tutti questi anni, hanno fatto passi da gigante nella soluzione dei problemi di ogni parte del corpo, décolleté compreso. E anche in questo campo occorre sottolineare come i procedimenti che proponiamo sono sempre meno invasivi, ma non per questo meno efficaci».

Secondo lei, quale potrebbe essere la futura “nuova frontiera” in fatto, appunto, di collo, décolleté e braccia? «La nuova frontiera, come lei battezza il SIES Day 2018, è un argomento molto sentito nella popolazione della Medicina Estetica, perché si è finalmente scoperto che oltre al viso queste zone hanno uguale importanza per avere armonia estetica. Questo fatto invece era molto marginale, agli albori della Medicina Estetica, ovvero negli Anni 80-90». Ultima cosa: che cosa dice a un medico indeciso per convincerlo a partecipare a questo evento? «Se vuole fidelizzare, o comunque soddisfare completamente una paziente, non può esimersi dall’imparare queste tecniche, altrimenti la paziente girerà tutti gli ambulatori fin quando non troverà un medico competente. E questo nessuno dei medici estetici lo vuole, perché siamo artigiani dell’Estetica e ci teniamo a fare lavori a regola d’arte».

per informazioni, updates e iscrizioni Puoi trovare tutti gli aggiornamenti sul sito dedicato al SIES DAY 2018, raggiungibile da:

www.valet.it

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SIES

MEDICINA 1° ESTETICA

Dr.ssa Dora Intagliata Rappresentante Regionale SIES Sicilia

SIRACUSA#DAMARE: MEDICINA ESTETICA, BEAUTY AND HI-TECH Vi raccontiamo una sfida, un’avventura che sicuramente valeva la pena di essere vissuta

I

l 1° SIES Itinerant Edition si è concluso lasciando nel cuore di ciascuno di noi un segno! È stata una scommessa, una sfida e un’avventura che sicuramente valeva la pena di essere vissuta. Ma che cosa è stato, davvero, il 1° SIES Itinerant Edition? Ebbene, è stato per prima cosa “passione”, la passione verso la Medicina Estetica, mio grande amore; è stato “grandissimo affetto” per la mia famiglia professionale SIES-Valet, che negli anni ha segnato tappe importanti per tutti noi medici estetici; è stato “bellezza”, quella della bellissima Siracusa, città splendente, città della quale innamorarsi a prima vista con una location d’eccezione in quel bellissimo palazzo San Zosimo nel cuore dell’isola di Ortigia; è stato “scienza”, poiché ogni relazione del 1° SIES Itinerant Edition portava con sé alti contenuti anche bibliografici; è stato “live”, perché ben 15 interventi ambulatoriali sono stati fatti in diretta alla sede congressuale direttamente dall’ambulatorio medico dove con lavoro costante e intenso lo staff ha fatto sì che tutto potesse accadere; è stato “scambio culturale”, grazie al collegamento live internazionale con un professionista di altissimo livello mondiale operante in una delle realtà più all’avanguardia nel mondo medico quale Dubai; è stato “riconoscimento” per una terra, la Sicilia, sempre spesso considerata ultima e che invece in questa occasione

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ha brillato; è stato “orgoglio” tutto SIES, perché nessuno mai ha pensato a un’edizione come questa; è stato “fatica e stress”, perché tante sono state le difficoltà logistiche e non solo; è stato “successo”, poiché non poteva essere diversamente! Certamente le difficoltà ci sono state e certamente poteva essere fatto ancora di più. Il 1° SIES Itinerant Edition ha toccato le 100 iscrizioni e 27 aziende presenti, senza considerare la presenza di relatori di fama nazionale e internazionale. La cosa interessante, che tra l’altro era l’obiettivo del SIES Itinerant Edition, è stata la partecipazione di colleghi medici “nuovi”, colleghi cioè che per la prima volta si sono avvicinati alla Medicina Estetica o che per ragioni di tempo o di trasferta non hanno mai potuto partecipare ai congressi nazionali. Motivo d’orgo-

glio è stato sapere della presenza di un gruppetto di masterizzandi provenienti dall’Università di Catania e Palermo. Ma il 1° SIES Itinerant Edition è stato anche e soprattutto vera Medicina Estetica: il programma scientifico è stato un successo! Le sessioni di grande interesse si confermano essere quelle legate al Filler e al Botulino, ma va certamente fatto un cenno alla grandissima curiosità e partecipazione dei partecipanti alla sessione relativa al Marketing, che anche in questo caso, per la prima volta in un congresso di Medicina Estetica, è stata rappresentata non da medici conoscitori di marketing, ma dai veri “markettari”, coloro cioè che quotidianamente lavorano al fianco del medici per far sì che il marketing aiuti la crescita di questo settore. È stato bello vivere di questi momenti, e se SIES Itinerant Edition vuol dire condivisione, gioia, scienza e amore, mi auguro che ce ne siano altri 1000. Il primo sarà stretto nel mio cuore, comunque sia andata, poiché con questo 1° SIES Itinerant Edition Siracusa, il SIES ha scritto una pagina di storia della Medicina Estetica Siciliana e non solo. ✘ 40


MEDICINA ESTETICA

COME TRATTARE IL VISO CON SOLO DUE SIRINGHE: IL PROTOCOLLO BIO NUTRI LIFT DI FILORGA

Intervista al Dr. Maxence Caillens Medico Estetico, Francia Membro dell’Accademia LED e formatore presso SoFMAA e AMME Dottore in Medicina, università Parigi VII Diploma in OXYOLOGIA, università Parigi XIII

risultato visibile e immediato, senza aggiunta di volumi e che non comporti alcuna interruzione della propria vita sociale. L’obiettivo è di idratare e rassodare ottenendo contemporaneamente un effetto lifting leggero grazie all’uso sinergico di due prodotti: NCTF® 135 HA e ART FILLER® FINE LINES».   Qual è profilo dei pazienti «Propongo questo protocollo in modo particolare a pazienti che presentano una grana cutanea molto sottile, disidratata, interessata da segni di elastosi. Le linee sottili vengono perfettamente levigate. Utilizzo la tecnica BIO NUTRI LIFT anche per contrastare il rilassamento della parte inferiore del viso e intervenire su décolleté e mani». Può descrivere la Sua tecnica? «Pratico l’iniezione sub-dermica utilizzando una cannula (25G/60mm) con due vettori dotati di raggi a ventaglio. Un vettore consente di intervenire sulla pelle di gote e zigomi verso le tempie, l’altro permette di intervenire sulla parte inferiore delle gote verso l’angolo mandibolare. Questi vettori migliorano la compattezza del viso e la tonicità cutanea senza aggiungere volume.

PRE Foto non ritoccate

Ho approntato la tecnica BIO NU« TRI LIFT per soddisfare le richieste delle mie pazienti che desiderano un

Foto non ritoccate

Oggigiorno, si tende a intervenire sulla qualità della pelle perché una pelle bella è sinonimo di giovinezza e salute. Scopriamo allora questa tecnica che mira a restituire idratazione, luminosità e compattezza con effetto lifting alla pelle

POST Fig. 1: Pre e post trattamento con il protocollo BIO NUTRI LIFT, ideato dal Dr. Maxence Caillens con NCTF® 135 HA e ART FILLER® FINE LINES.

Fig. 2: identificazione dei 2 punti di ingresso. 1 - sull’arcata zigomatica. 2 - sopra l’angolo mandibolare

Il protocollo BIO NUTRI LIFT è stato concepito per conferire un effetto lifting immediato e migliorare l’aspetto cutaneo senza aggiungere del volume. È una procedura poco traumatica. «Su ogni emiviso, identifico due punti di ingresso»

La cannula attiva meccanicamente i fattori di riparazione e bio-stimolazione. 1) Su ogni emiviso, identifico due punti di ingresso (Fig. 2). 2) Pratico il primo punto di ingresso sull’arcata zigomatica utilizzando una cannula (25G/60mm) per creare un ventaglio da 3 a 5 raggi verso i solchi nasolabiali: inietto ART FILLER® FINE LINES con la tecnica retrograda. Benefici: questa tecnica genera dei vettori di forza (Fig. 3) che inducono un effetto lifting e l’inizio del ringiovanimento dermico per neo-collagenasi. Nel medesimo punto di ingresso, inietto NCTF® 135 HA, il cui contenuto di acido ialuronico libero conferisce un effetto coprente e ridensificante immediato che migliorerà nel tempo. L’abbinamento di una soluzione di polirivitalizzazione con più di 50 ingredienti (NCTF) e questa tecnica consente di stimolare l’attività dei fibroblasti e di aumentare la sintesi del collagene. Il secondo punto di ingresso è appena sopra l’angolo mandibolare: 3 o 5 raggi in ventaglio verso le rughe mento-labiali e i solchi naso-labiali, seguendo la medesima procedura applicata nel primo punto di ingresso (Fig. 4). Benefici globali: effetto lifting e una carica immediata di radiosità che migliora nel tempo. Questo protocollo permette di attivare il processo di ringiovanimento dermico e lo sostiene con un apporto di nutrienti mirati a conferire un effetto durevole nel tempo. La qualità e la texture della pelle migliorano visibilmente senza modifiche alla struttura volumetrica. L’incarnato è più omogeneo, la pelle più radiosa e più compatta». 41


Benefici: questa tecnica genera dei vettori di forza che inducono un effetto lifting e l’inizio del ringiovanimento dermico per neo-collagenasi.

ART FILLER® FINE LINES

Fig. 3: generazione dei vettori di forza grazie all’iniezione retrograda di ART FILLER® FINE LINES

«Nel medesimo punto di ingresso, inietto NCTF® 135 HA, il cui contenuto di acido ialuronico libero conferisce un effetto coprente e ridensificante immediato che migliorerà nel tempo».

ART FILLER® FINE LINES NCTF® 135 HA

Foto non ritoccate

Foto non ritoccate

Fig. 4: 3 o 5 raggi in ventaglio verso le rughe mento-labiali e i solchi naso-labiali con NCTF® 135 HA

Qual è il seguito di questo protocollo? «Nessun seguito. Su ciascun emiviso, si praticano solamente 2 punti di ingresso. I risultati durano circa un anno, con due trattamenti praticati a intervalli di tre mesi, seguiti da tre sedute di NCTF® 135 HA, a distanza di 15 giorni, per completare il protocollo di polirivitalizzazione».   Come riassumerebbe il protocollo Bio Nutri Lift? «È un trattamento dalla metodica facile e rapida e dai risultati immediati, ottenuti in condizioni di comfort, per un effetto lifting e un ringiovanimento della pelle senza traumi. Questo protocollo è particolarmente interessante perché è ideale per tutti i tipi di pelle, per tutte le età (prevenzione e correzione) e non comporta alcun periodo di allontanamento dalla propria vita sociale. Infine, è anche un protocollo economico, poiché richiede l’iniezione di una sola siringa di ART FILLER® FINE LINES e di un flacone di NCTF® 135 HA! I miei pazienti sono molto soddisfatti, l’obiettivo viene totalmente raggiunto: effetto lifting, bell’aspetto, qualità della pelle migliorata con un minimo uso di prodotto. Non è stato necessario alcun ritocco. La paziente era estasiata dal risultato, dalla semplicità della metodica, dall’assenza di effetti secondari significativi e dal non aver dovuto privarsi della sua consueta vita sociale». ✘ PER INFORMAZIONI

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POST

Fig. 5: 3 o 5 raggi in ventaglio verso le rughe mento-labiali e i solchi naso-labiali con NCTF® 135 HA 42


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MEDICINA ESTETICA

Dr. Maurizio Cavallini Specialista in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva e Microchirurgia - Milano Membro del Comitato Scientifico SIES Docente CPMA VALET - Bologna

’approccio iniziale a una progetL tazione di intervento correttivo di tipo estetico effettuato sul viso non

può prescindere da un corretto inquadramento di proporzioni delle diverse unità estetiche del viso: questo infatti dovrebbe rispondere a criteri che spesso vengono considerati nelle cosiddette “proporzioni auree” che regolamentano i rapporti di proporzione fra le 3 unità (superiore, media e inferiore) del viso. Non a caso, prima Fidia e poi Leonardo (si consideri l’uomo di Vitruvio) a lungo hanno studiato queste proporzioni che ancora oggi rappresentano un punto di riferimento importante in questo senso. Il viso infatti, nella visione frontale, dovrebbe rispondere a particolari requisiti quali 1/5 fra orecchio e canto esterno dell’occhio, 1/5 fra i canti palpebrali e 1/5 fra i 2 canti mediali; 1/3 dall’attaccatura dei capelli alla base delle sopracciglia, 1/3 fra sopracciglia e base della columella nasale e 1/3 fra base della columella e punta del mento. Nella valutazione del quadro estetico globale del viso, si è spesso indirizzati nella valutazione della paziente in posizione frontale, prendendo in considerazione le rugosità dinami-

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I PROFILI NELL’ESTETICA GLOBALE DEL VISO La selezione del paziente e il suo corretto inquadramento di assesment pre-trattamento è fondamentale per fornire i risultati di correzione desiderati

che della regione del terzo superiore (fronte, glabella, zampe di gallina), gli aspetti volumetrici del terzo medio (svuotamento della guancia dovuta all’ipotrofia e discesa gravitaria dei compartimenti adiposi), le depressioni dei solchi del terzo inferiore creati dalla presenza dei solchi nasogenieni o labio mentonieri per fare un esempio. Tuttavia si è meno portati a fare un inquadramento pre-trattamento che prenda in considerazione l’aspetto delle proporzioni e del profilo della persona con cui progettare una correzione morfologica ed estetica. In tal senso, quindi, è molto importante valutare il profilo laterale per capire le anomalie che coinvolgono un viso, le alterazioni di proiezione e quindi l’armonia dei vari distretti e unità estetiche di riferimento. Infatti nella valutazione di profilo bisogna anche considerare particolari angolature che forniscono un’armoniosità al viso adeguata e che vanno considerati prima del trattamento: in particolare, l’angolo fronto-nasale che deve essere di 12-14 gradi, l’angolo labiocolumellare (detto angolo di Fomon) che nell’uomo deve essere di circa 90 gradi e nella donna di 100 gradi circa, l’angolo naso mentale che deve essere di circa 130 gradi circa, l’angolo cervico-mentoniero che deve essere di circa 85-90 gradi. Escludendo tutte le opzioni di carattere chirurgico, sono possibili interventi di profiloplastiche mediche che si avvalgono di procedure di Medicina Estetica utili a ristabilire una soddisfacente armonia e fra queste in particolare le procedure che includono l’uso di filler (soprattutto con acido jaluronico cross linkato), tossina botulinica tipo A, fili di sostegno e sodio desossicolato per l’area mentoniera.

La maschera aurea del Dr. Stephen R. Marquardt per definire le proporzioni facciali “perfette”

LA FRONTE Partendo dalla regione craniale, la fronte rappresenta un primo distretto su cui poter intervenire: infatti esistono pazienti che nella visione laterale presentano una variazione della normale rotondità di curvatura, con presenza nella porzione media o medioinferiore di un solco corrispondente a depressione ossea; in questo caso ci viene in soccorso l’acido jaluronico che, attraverso infiltrazioni eseguite con 5 o 6 piccoli boli (0,1 ml ciascuno) o in alternativa con cannula con accesso laterale, può riempire la solcatura mediana. Scendendo caudalmente, poi, vi è da fare una valutazione dei profili nasali dove bisogna ben studiare le angolature di riferimento (angolo frontonasale, angolo columellare, ecc) e dove un intervento di profiloplastica medica consente un riequilibrio del


Prima e dopo trattamento su area zigomatica e mento - Dr. Maurizio Cavallini

profilo nasale volto ad addolcire la forma della piramide nasale. La selezione della paziente, in questi casi, è molto importante e prevede un’attenta analisi delle strutture ossee e cartilaginee e della dinamica di posizione statica e dinamica della punta nasale. Se si decide in base a queste valutazioni che la paziente è una buona candidata, si può procedere con una profiloplastica che prenda in considerazione l’eventuale riempimento della depressione craniale con acido jaluronico inserito con ago a piccoli quantitativi (0,1 ml) in profondità sul piano sopraperiosteo e ben massaggiato per calibrare un suo preciso assestamento di posizionamento, e/o una correzione della punta con acido jaluronico se si vuole dare sostegno alla punta con inserzione columellare, o con tossina botulinica per andare ad agire sul depressore del setto mediante infiltrazione alla base della columelle con poche unità (2 in genere e considerando che rappresenta un trattamento off label) che permette un rialzo della punta stessa laddove nel sorriso la punta tenda a cadere. Si ricorda che il trattamento del profilo del naso rappresenta un trattamento non scevro da possibili complicanze, fra le quali si segnalano necrosi o la più temuta compressione o emboliz-

zazione retrograda sanguigna, che nei casi gravi e rari può anche condurre a disturbi visivi o addirittura cecità. LE LABBRA E IL MENTO Altre due zone da considerare nelle profiloplastiche mediche sono poi le labbra e il mento. Per quanto riguarda le prime, bisogna considerare non solo la loro forma generale (a cuore, a nastro, a ellissi, ecc), ma anche i loro gradi di proiezione e proporzione, considerando che il labbro superiore deve rappresentare circa 1/3 del totale e l’inferiore circa 2/3. Tracciando una linea chiamata di Steiner (che congiunge la base della columella al punto più estremo di proiezione della punta del mento), dovremmo valutare una protrusione di profilo del labbro superiore di circa 1-2 mm rispetto al labbro inferiore (proporzione ideale 1:1,618). Se tale proiezione di profilo non rispecchia questi canoni, è possibile eseguire una profiloplastica labiale sia del volume che delle proporzioni con acido jaluronico cross linkato con diverse tecniche (lineare retrograda, a ponfi seriali, transmucosa, trancutanea, ecc). Nel caso invece del mento, la situazione più frequente riguarda una sua ipoproiezione data da una ipoplasia della porzione sinfisaria dell’osso mandibocorso teorico-pratico

TECNICHE AMBULATORIALI DI DEFINIZIONE MEDICA DEL PROFILO DEL VOLTO Obiettivo del corso Alla scoperta delle nuove frontiere della Profilometria. Quello che fino a ieri era possibile solo grazie alla chirurgia, oggi è alla portata di chirurghi e medici estetici. Tecniche di utilizzo comune nell’ambito ambulatoriale, quali Filler, Tossina botulinica e Fili, saranno protagonisti del corso dove verranno definiti gli ambiti delle singole metodiche e le applicazioni sinergiche per ampliare le vostre competenze e soddisfare le aspettative dei vostri pazienti. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Maurizio Cavallini DATA DEL CORSO: 30 Novembre 2018 ECM: 8 crediti RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

lare e/o accompagnata da una iperattività del muscolo mentale. Per questi motivi il riequilibrio del mento può essere eseguito con filler volumizzanti a bolo nella regione centrale del mento, accompagnato o meno a seconda dei casi di trattamento dinamico (off label) con tossina botulinica tipo A nel muscolo mentale che mira a due risultati: da una parte a ridurre l’azione di spinta del muscolo mentale verso l’indietro riducendo ulteriormente la sua proiezione, dall’altro correggere il classico aspetto a buccia d’arancia del mento. Laddove, infine, nella visione di profilo anche la regione mandibolare sia interessata da una alterazione del profilo con caduta e discesa gravitaria della stessa, si può intervenire con fili di sostegno di diversa tipologia (acido polilattico, pdo, ecc) dotati di sistemi di ancoraggio dati da piccoli coni o ancorette divergenti che, seguendo la linea mandibolare nel loro tragitto, ridanno una maggiore linea di allineamento di profilo della linea mandibolare. Si tratta di interventi correttivi che necessitano di un’attenta analisi per valutare i profili e la progettazione dei vettori di trazione da seguire, dandoci anche indicazioni sulla tipologia e numero di fili da impiegare. CONCLUSIONI Dall’analisi della valutazione globale del viso, quindi, da un lato si evince la necessità di una nuova “visione” dell’invecchiamento, che prenda in considerazione la valutazione di profilo e dei rapporti di angoli e misurazioni di proporzione fra le diverse unità estetiche del viso, mentre dall’altro emerge la possibilità di correzione statica (fili di sostegno e rivitalizzanti), volumetriche (acido jaluronico cross linkato) e dinamico (tossina botulinica tipo A), calibrate in trattamenti combinati fra le diverse techiche e con timing differenziati da conoscere. Ritengo che la selezione del paziente e il suo corretto inquadramento di assesment pre-trattamento sia molto importante per fornire i risultati di correzione desiderati e considerando che, laddove i parametri o le dismorfie si discostino in maniera considerevole da quelli normali o in caso in cui le condizioni tissutali siano insoddisfacenti, permane un’indicazione di tipo chirurgico. ✘ 45


MEDICINA MARKETING ESTETICA

Andrea Carlotti Business Consulting Manager Allergan Docente CPMA VALET - Bologna

I SEGRETI DEL MARKETING Prodotto, Prezzo, Posto, Personale, Procedure e Promozione: ecco che cosa dovete fare per rendere competitivo il vostro ambulatorio

ggi il settore della Medicina è O estremamente competitivo e difficile. Per avere successo, è quindi

di fondamentale importanza delineare una strategia ben definita e pianificare il valore aggiunto e i punti di forza capaci di differenziare il vostro centro dalla concorrenza e di farvi prevalere sul mercato. Il piano di marketing è lo strumento necessario a identificare la strategia, le mete e gli obiettivi, a delineare i programmi e le tattiche che vi aiuteranno a raggiungere i risultati desiderati. Il marketing è molto più che semplice pubblicità. È scienza e arte allo stesso tempo, e combina ricerca e creatività. La ricerca è volta a identificare i bisogni della vostra potenziale base pazienti e le tecniche di comunicazione finalizzate a far conoscere la vostra offerta di trattamenti, mentre la creatività è necessaria per presentare i vostri servizi al pubblico in modo efficace e proficuo. La finalità principale del marketing in uno studio medico consiste nell’individuare la clientela del centro e le opportune modalità di erogazione del servizio. Le strategie di marketing sono elaborate in base ai risultati di ricerche di mercato, sia esterne che interne, tenuto conto degli obiettivi e delle finalità del centro. Una volta chiariti questi elementi, il piano di marketing diviene la guida per l’attuazione delle strategie e delle tattiche di marketing. Prima di mettere in pratica qualsiasi strategia di marketing, dovete essere sicuri di poter offrire quello che promuovete. Applicando le sei “P” del marketing, svilupperete una visione critica nei confronti del vostro studio che vi permetterà di identificare le aree essenziali su cui intervenire. Esaminando la condizione

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del centro capirete che non ci sono “problemi”, ma solo sfide. Cercate nuove soluzioni con l’ausilio del personale e dei medici, fissate obiettivi realistici e mettete in atto le soluzioni identificate. LE SEI P DEL MARKETING 1) Prodotto: il prodotto o il servizio offerto. 2) P rezzo: il prezzo addebitato per la fornitura dei servizi o la vendita dei prodotti. 3) P osto: le infrastrutture e le modalità di erogazione necessarie per fornire il prodotto o il servizio. 4) Personale: le persone necessarie per erogare il prodotto o il servizio. 5) P rocedure: le procedure, i compiti e le operazioni di ordinaria amministrazione attraverso le quali il prodotto o il servizio viene erogato al cliente/paziente. 6) P romozione: La pubblicità, le pubbliche relazioni e le attività di comunicazione associate ai prodotti e ai servizi offerti.

Ciascuna di queste variabili è direttamente connessa al livello di soddisfazione del paziente e al valore e alla qualità generale del servizio offerto. Approfondiamo ciascuno di questi elementi. Quando lo studio è pronto, significa che è arrivato il momento di sviluppare il piano di marketing. Gli obiettivi primari di un piano di marketing sono i seguenti: • Organizzare e definire le opportunità di sviluppo; • identificare il gruppo target, cioè il pubblico a cui vi rivolgete, e i servizi che offrite a questo mercato; • definire il prodotto e il servizio offerto; • sviluppare una strategia di comunicazione; • creare un sistema per misurare i risultati e determinarne l’origine. I piani di marketing definiscono inoltre le modalità con cui lo studio si relaziona con i pazienti attuali e potenziali in modo organizzato e strategico. Le iniziative di marketing dovrebbero infatti essere sviluppate


sia per i pazienti potenziali che attuali. La domanda di servizi da parte di nuovi pazienti è stimolata dalle iniziative di marketing esterne progettate per “attrarre” o comunque “spingere” il paziente a visitare il vostro studio. I piani di marketing interni sono i più strategici delle due tipologie, perché dopo la prima visita ogni nuovo paziente diviene un paziente effettivo. I programmi di marketing interno si basano sul presupposto che i pazienti che si recano presso lo studio non conoscono la gamma completa di servizi offerti. I pazienti possono desiderare un servizio specifico o vari trattamenti, ma non sono al corrente dell’intera gamma di offerta. Ad esempio, un paziente che desidera sottoporsi a un trattamento con tossina botulinica potrebbe essere interessato anche a servizi termali medici, ma non sa che sono disponibili. Inoltre, il paziente che viene per un peeling chimico potrebbe essere interessato a una linea completa di prodotti cosmeceutici. Le raccomandazioni fatte dai pazienti ad amici e familiari dipendono dalla loro conoscenza della gamma completa di prodotti. Per tali ragioni, i programmi di marketing interno dovrebbero basarsi sulla diffusione di tali informazioni. L’uso di queste risorse permetterà ai pazienti di conoscere meglio i servizi offerti dal centro, stimolerà le richieste di maggiori informazioni e

risulterà in un aumento del numero di pazienti. Le strategie di marketing interno devono essere parte integrante del vostro piano di marketing. Sia che l’obiettivo consista nell’aggiungere nuovi servizi di Chirurgia e Medicina Estetica o migliorare quelli già offerti, il marketing interno gioca un ruolo essenziale nel successo dello studio. Per aumentare il numero di pazienti, molti centri si affidano al passaparola. Proprio per questo è fondamentale prestare particolare attenzione alle iniziative di marketing interno.

Per avere successo, i piani di marketing interno devono promuovere le tre seguenti aree: comunicazione, raccomandazioni personali e creazione di domanda interna. Ciascuna di queste aree di marketing richiede l’attuazione di una serie di tattiche per raggiungere l’obiettivo prefissato, che può essere l’espansione dello studio o l’introduzione in tempi brevi di nuovi servizi. L’obiettivo del marketing esterno consiste invece nell’attrarre nuovi pazienti. Questa operazione può richiedere ingenti investimenti, quindi riuscire ad attirare nuovi clienti è d’importanza cruciale. I nuovi pazienti possono essere attirati a visitare lo studio (per loro decisione autonoma) o vi possono essere indirizzati da un dermatologo o da un medico generico. Le campagne di marketing di successo volte a incrementare la domanda di servizi vertono sulla valorizzazione dell’immagine del centro e l’informazione sui prodotti offerti e sono mirate al segmento di mercato “target”, cioè il pubblico a cui lo studio si rivolge. Fondamentali sono le pubbliche relazioni, quindi ponete particolare attenzione al mantenimento di buoni rapporti con le entità che influiscono sull’opinione del pubblico e indirizzano le scelte 47


corso teorico-pratico

MARKETING AMBULATORIALE Obiettivo del corso L’obiettivo della giornata è offrire un percorso per acquisire maggiore consapevolezza dei principi chiave della comunicazione, migliorare l’efficacia delle proprie tecniche di consulto ed aumentare la soddisfazione dei pazienti. La partecipazione al Workshop darà la possibilità di: • Condividere scenari recenti, evoluzione ed opportunità del mercato della Medicina Estetica • Ottimizzare la comunicazione esterna per aumentare i contatti con nuovi pazienti • Massimizzare l’esperienza positiva dei pazienti che entrano in contatto con lo studio medico • Migliorare la fidelizzazione dei pazienti dello studio. DIDATTICA A CURA DI: Andrea Carlotti DATA DEL CORSO: 14 (mat) Dicembre 2018 RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet. it

dei clienti (i cosiddetti “centri di influenza”) come ambulatori, ospedali, farmacie e gruppi o organizzazioni locali che servono la vostra clientela tipica. Il mezzo, o meglio il gruppo di mezzi pubblicitari che sceglierete per la vostra campagna pubblicitaria contribuirà a migliorare la conoscenza dei servizi che offrite e del vostro

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centro, a creare domanda di vostri servizi e a porre le basi per la crescita del centro di Medicina Estetica. Una combinazione strategicamente pianificata dei mezzi pubblicitari da utilizzare assicurerà una copertura totale. Il successo del marketing dipende da molti fattori, compresa la partecipazione e il coinvolgimento

del medico, la formazione e la motivazione dello staff, la scelta di attività di marketing adeguate, l’immagine del centro, la qualità del prodotto, la soddisfazione del paziente e molto altro. Tuttavia, se lo studio e il vostro staff sono all’altezza della situazione, se avete un piano chiaro e ben definito con idee accuratamente sviluppate, se stabilite delle priorità precise e vi munite degli strumenti necessari a monitorare i risultati, il vostro centro sarà notevolmente avvantaggiato nel conseguimento degli obiettivi delineati dal piano. ✘

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MEDICINA ANTALGICA

Dr. Franco Paolini Medico Chirurgo - Roseto degli Abruzzi (TE) Docente CPMA - VALET - Bologna

LA SCIATICA E I TRATTAMENTI CON AGOPUNTURA MEDICA La Medicina Tradizionale Cinese inquadra questo problema nelle sue diverse cause e propone soluzioni diversificate in base alla specifica diagnosi

l termine “sciatica” è così comuIsociano ne che molte persone lo asfacilmente a quello

che è: un dolore acuto, spesso urente e debilitante, causato da un’infiammazione del nervo sciatico (o ischiatico) che si irradia dalla schiena o dal gluteo all’arto inferiore (solitamente uno solo) posteriormente, lateralmente o anteriormente e che interessa prevalentemente la gamba, con sintomi associati o meno di alterazioni della sensibilità che possono giungere fino al piede. Può essere generata da qualsiasi condizione meccanica che possa comprimere il nervo sciatico e tra le cause più comuni ci sono le ernie o le protrusioni dei dischi intervertebrali lombari. Vi possono concorrere anche restringimenti del canale midollare, in genere su base congenita, così come la spondilolistesi, che è un disallineamento relativo di una vertebra rispetto a un’altra. Anche lo spasmo e/o l’infiammazione muscolare lombare o pelvica possono interferire con una radice del nervo lombare o sacrale, causando i sintomi della sciatica. Più rare, ma da tenere in considerazione in quanto eventualmente da diagnosticare, sono la presenza di masse a livello spinale o paraspinale, comprese neoplasie, ematoma o ascesso epidurale, Morbo di Pott. Il sospetto di queste condizioni patologiche deve indurre ad accertamento con Risonanza Magnetica. La diagnosi di sciatica è clinica e le indagini strumentali, in assenza di sintomi suggestivi delle appena citate condizioni patologiche e/o di eventi traumatici, vanno evitate ed

effettuate eventualmente in caso di persistenza dei dolori e presenza di indebolimenti muscolari all’arto interessato che si protraggano per oltre 6-8 settimane. La terapia medica prevede un breve periodo di uso di FANS per via orale, miorilassanti, oppioidi, anticonvulsivanti, corticosteroidi orali o per iniezioni localizzate [1]. Una diagnosi differenziale va fatta con la Sindrome del Piriforme, condizione nella quale il nervo sciatico è compresso da tale muscolo [2]. Seppur rare, vanno considerate alterazioni vascolari con compressione del nervo ischiatico [3]. Chi tratta frequentemente la sciatalgia, sa bene quanto non esista una modalità terapeutica unica ed efficace; emerge sempre di più, invece, la necessità di un approccio terapeutico multimodale [4]. In questo approccio multimodale può essere inserita, dai medici

che la conoscono e che la sanno usare, l’agopuntura. La Medicina Tradizionale Cinese inquadra questo problema nelle sue diverse cause e propone trattamenti agopunturali diversificati in base alla specifica diagnosi [5 - 6]. A supporto del classico trattamento agopunturale, si possono inserire a pieno titolo tecniche agopunturali complementari quali la craniopuntura e la riflessologia auricolare. La Craniopuntura [7] si è sviluppata intorno agli Anni 70. Il principio per cui può essere utilizzata nella sciatica è che la stimolazione di un’area dello scalpo al di sopra dell’area cerebrale sensitiva controlaterale alla sciatica, può avere effetti di sollievo immediato, seppur spesso temporaneo (nella mia esperienza).

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non solo). Infiltrazioni epidurali locali di Triamcinolone, per la riduzione del dolore e della disabilità, hanno fatto rilevare una riduzione della sensibilità dei punti reattivi presenti all’interno della citata area [9]. Seppur la gran parte dei lavori scientifici non portino a chiare ed esatte conclusioni, l’agopuntura nella sciatica viene comunemente utilizzata a scopi antalgici [10]. ✘

corsi teorico-pratici

MESOTERAPIA ANTALGICA INTEGRATA Obiettivo del corso Insegnamento della Mesoterapia (Intradermo Terapia Distrettuale) dalle sue premesse teoriche alla pratica clinica per la cura delle principali affezioni dolorose. La possibilità di contestuale stimolazione di punti particolarmente reattivi per ciascuna patologia caratterizzerà il corso con l’insegnamento di detti punti per un’azione mirata e sinergica con la terapia localizzata. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Franco Paolini DATE DEL CORSO: 22(pom)-23 Settembre 2018 ECM: 12,9 crediti

AGOPUNTURA DI SINTESI FUNZIONALE Obiettivo del corso Realizzazione di una sintesi estrema del costrutto teorico dell’Agopuntura Cinese finalizzata alla immediata applicabilità nel campo delle principali affezioni dolorose articolari. L’insegnamento di nozioni di Riflessologia Auricolare e di Craniopuntura doterà i discenti della capacità di agire efficacemente nella risoluzione dei blocchi articolari acuti. DIDATTICA A CURA DI: Dr. Franco Paolini DATE DEL CORSO: 30 Novembre - 1-2 Dicembre 2018 ECM: 27,5 crediti RICHIEDI PROGRAMMI DETTAGLIATI SEGRETERIA E SEDE: CPMA - VALET Divisione Didattica - Bologna 051.6388334/051.0216405/051.320170 - www.valet.it - info@valet.it

L’area da utilizzare è quella sensitiva e si utilizza il 1/5 superiore di detta area insieme all’all’area sensoriamotoria del piede. I meccanismi di funzionamento della craniopuntura vengono attualmente ipotizzati e studiati [8]. 50

In Riflessolologia Auricolare, l’area di trattamento della sciatica è situato nella croce inferiore dell’antelice, appena al di sotto della fossa triangolare; è dolente alla palpazione quando è presente una patologia alla schiena (come l’ernia discale, ma

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI 1. David Davis, Arvind Vasudevan - “Sciatica”. NCBI Bookshelf. A service of the National Library of Medicine, National Institutes of Health. StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2018 Jan. Last Update: June 6, 2018. 2. Andrew Chang, Scott C. Dulebohn - Piriformis, Injection. “NCBI Bookshelf. A service of the National Library of Medicine”, National Institutes of Health. Last Update: October 9, 2017. 3. Pacult MA, Henderson FC Jr, Wooster MD, Varma AK. “Sciatica caused by venous varix compression of the sciatic nerve”. World Neurosurg. 2018 Jun 18. pii: S1878-8750(18)31273-7. doi: 10.1016/j. wneu.2018.06.058. [Epub ahead of print]. 4. Checchia G.A., Letizia Mauro G., Morico G., Oriente A., Lisi C., Polimeni V., Lucia M., Ranieri M. - “Observational multicentric study on chronic sciatic pain: clinical data from 44 italian centers”. European Review for Medical and Pharmacological Sciences - 2017; 21: 1653-1664. 5. Di Concetto G., Sotte L., Pippa M., Muccioli M. “Trattato di Agopuntura e di Medicina Cinese” – 2 pagg. 914-922. UTET. 6. Maciocia G. - “La Clinica in Medicina Cinese” – Il Trattamento delle Malattie con Agopuntura e Erbe Cinesi. Casa Editrice Ambrosiana Milano – 1995 pagg. 609-633. 7. Jiao Shu n-fa - “Head Acupuncture”. Shanxi Publishing House. 8. Shuya Wang, Kun Liu, Yuan Wang, Shuyou Wang, Xun He, Xiang Cui, Xingyan Gao, Bing Zu - “A Proposed Neurologic Pathway for Scalp Acupuncture: Trigeminal Nerve-Meninges-Cerebrospinal Fluid-Contacting Neurons- Brain”. Medical Acupuncture – Volume 29, number 5, 2017. 9. Romoli M., Greco F., Giommi A. - “Auricular acupuncuture diagnosis in patients with lumbar hernia”. Complemetary Therapies in Medicine. Elsevier – 26 (2016) 61-65. 10. Mei Ji, Xiaoxia Wang, Meijuan Chen,Yan Shen, Xu Zhang, Jin Yang - “The Efficacy of Acupuncture for the Treatment of Sciatica: A Sistematic Review and Meta-Analysis”. Hindawi Publishing Corporation. Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine. Volume 2015, Article ID 192808, 12 pages. http://dx.doi.org/10.1155/2015/192808



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