Health and Quality Factory Stabilimento di Vicenza 16 09 2013
La vita d’ufficio è cambiata molto negli ultimi anni, sia per l’avvento massiccio della tecnologia, sia per il conseguente adattamento degli stili di vita. Sono aumentate le possibilità di produrre e di comunicare, di organizzare e programmare e abbiamo a disposizione molti più strumenti per migliorare le nostre condizioni di vita e vivere meglio tutti insieme. Se questo è visibile negli uffici e nel mondo del lavoro generalizzato delle aziende di servizio e di produzione di beni di consumo, lo è con maggiore evidenza nelle aziende ad alto contenuto scientifico e tecnologico che trasferiscono le conquiste della conoscenza al servizio dell’organismo biologico umano e alla difesa della salute. Al contempo non si può dire che il mondo sia diventato più produttivo e comunicativo, più organizzato e programmato. Anzi. Forse ci sentiamo più esposti di prima ai capricci del destino e al maldestro fare degli uomini. Sembra quasi che il progresso nelle conquiste del sapere viaggi su binari completamente indipendenti da quella della vita di tutti i giorni. È per questo che è necessario investire negli uomini, nella loro capacità di aggregazione e nella distribuzione della conoscenza scientifica e non solo scientifica. Se non c’è partecipazione non c’è consapevolezza, e salta il pilastro fondamentale di qualsiasi atteggiamento etico e morale. Anche l’architettura partecipa a questo sforzo. Churchill diceva che per investire sugli uomini bisogna farli vivere in ambienti migliori, che non esiste condizione migliore per generare innovazione e qualità se non quella di una vita in un ambiente capace di soddisfare le legittime e sacrosante richieste di comfort e piacevolezza e ispirare il raggiungimento di obiettivi migliorativi. Cosa che gli uomini non sanno richiedere perchè nella mentalità comune si pensa che il “discomfort” stimoli meglio. In questa fase di vita aziendale Zambon ha deciso di investire proprio su questo e dotare lo stabilimento di Vicenza di una struttura di accoglienza e comunicazione d’eccezione. In concomitanza con la necessità di rivedere la distribuzione interna, riallocare gli ingressi e potenziare un collegamento industriale dell’asse produttivo, è stato realizzato Z Building, un ampio edificio che caratterizza l’architettura dello stabilimento storico e soprattutto riconfigura la vita aziendale e lo stile nelle relazioni con il personale, con i collaboratori, con i visitatori e gli ospiti. È necessario credere nell’istituzione “industria” come struttura sociale. Non abbiamo alternativa all’industria e ad un efficiente sistema produttivo e di ricerca scientifica e tecnologica. Siamo castigati a progredire e a diffondere benessere e l’umanità non smetterà mai di cercare condizioni di vita migliori. Mai, nonostante le incomprensioni, le stupidità, la cattiveria di tanti. Per fortuna. Perché il successo e il piacere di una piena gratificazione arrivano proprio quando si è in grado di far avanzare, anche di poco, di pochissimo, lo stato della condizione dell’uomo sul pianeta. Credere nell’industria vuol dire credere nell’uomo industrioso e positivo che ha fiducia nel mondo, nell’umanità, nella socialità. Mai come oggi abbiamo con tanta chiarezza di fronte i temi centrali dell’evoluzione, gli argomenti che chiedono attenzione e soluzioni urgenti: energia e organizzazione. Energia e non solo energie rinnovabili per far marciare le nostre macchine. Certamente anche quella, ma ci vuole anche energia umana, entusiasmo di chi ci crede e vuole. Quella forza di volontà che fa andare avanti le cose e ispira le soluzioni. Organizzazione perché l’efficienza è un’attitudine sociale e molti grandi problemi sono risolvibili solo se operiamo insieme con chiari ruoli e specifici obiettivi. E questa è industria. Gandhi è stato il primo nella galleria dei personaggi Zambon a rappresentazione dei valori aziendali e il suo pensiero è il più adatto a testimoniare il valore etico di investire nella coscienza degli uomini e nella loro operosità.
Michele De Lucchi, settembre 2013
Office life has changed a lot in recent years, both for the massive insertion of technology, and the subsequent adaptation of our lifestyles. We have increased our ability to produce, to communicate, to organize and to plan. We have at our disposition many instruments to improve our lives and leave better together. If this is visible in our offices and work environments of service companies and manufacturing organisations, it is often more clearly demonstrated in pharmaceutical companies as they concentrate on and adapt to the achievements of science and technology and the development of knowledge of human biological behaviour in search of the defence of our health. At the same time we cannot say that the world has become more productive, more communicative, more organized and more programmed. In fact, we often feel more exposed than ever before to the whims of fate, and acts of misguided men and it seems difficult to apply in everyday life the achievements of knowledge. We need to invest in men and in the distribution of scientific knowledge and not just science. Participation and especially awareness must be the ethical and moral principals behind all of our work organizations. Architecture also must participate in this effort. Churchill said that to invest in men we have to create better living environments because there is no better condition in which to generate innovation and quality and where the legitimate and sacrosanct demands of comfort and pleasure inspire objectives and targets for improving our lives. Which is something men fail to demand because it is commonly believed that “discomfort” is more stimulating. Here in Vicenza Zambon has reached an important phase in the company’s corporate development and decided to make a major investment that responds to these needs, evolving the existing production facility into a structure that welcomes and communicates. In conjunction with the need to revise the internal distribution and production capacity, to relocate the entrances and to improve the connection with the main internal connection axis, was made the “Z Building”, a large building that characterizes the facilities architecture and in particular reconfigures work and life within the company, its relationship with staff, collaborators, visitors and guests. It is necessary to believe in the institution of industry as a social structure. We have no alternative to industry as an efficient production system and the base of scientific and technological research. We are constantly pushed to progress and spread wealth and humanity that will continue to create better living conditions. And even despite the misunderstandings, stupidity and wickedness of many, we can be lucky. Because success and the pleasure of a full gratification arrive just when you are able to move forward, even slightly, even very slightly, the state of the human condition on the planet. To believe in industry is to believe in man’s positive industrial activity and which has confidence in our world, our humanity and our society. Today more than ever before do we have such a clear idea on the central themes of evolution, and the topics that demand our attention, urgent solutions, energy and organization. An energy and renewable energy not only for our machines. But surely beyond that, a human energy and an enthusiasm for those who believe and want. A force of will power, that makes things move forward and inspire solutions. It requires organization, because efficiency is a social attitude and many of our great social problems can only be solved if we work together, with clear roles and specific objectives. This is industry. Gandhi was the first in the gallery of the personalities that represent the Corporate values of Zambon, and his thoughts are the most appropriate demonstration of the ethical value of investing in the consciousness of men and their work activities. Michele De Lucchi, September 2013
1.
Lo storico stabilimento Zambon di Vicenza gode di una posizione fortunatissima, all’uscita Vicenza ovest dell’autostrada Milano-Venezia e all’imbocco della tangenziale sud. È stato costruito negli anni ‘70 e inaugurato nel 1979.
The historic Zambon plant in Vicenza benefits from a very fortunate position, situated as it is, on the Vicenza west exit of the Milan-Venice motorway and on the south orbital. It was built in the seventies and it is officially operating since 1979.
2.
L’alta torre vetrata è ben visibile sin da lontano e identifica l’esteso stabilimento che per ragioni funzionali è composto da superfici piane e ampie e rimane conseguentemente oppresso dagli edifici industriali circostanti.
The high entrance glass tower is clearly visible from afar and identifies the extended plant, which for functional reasons consists of large, flat surfaces and is consequently weighed down by the surrounding industrial buildings.
3.
Si chiama Z Building ed è dedicato ad accogliere il personale, gli operai, gli impiegati, i visitatori e gli ospiti. È il nuovo ingresso dello stabilimento e dà accesso sia agli uffici che a tutta l’area produttiva.
The new entrance to the plant accesses the offices as well as the whole of the production area. Named Z Building, its purpose is to house and receive staff, visitors and guests.
4.
La vetrata è alta 25 metri e di notte diventa un faro illuminato che si riconosce anche da lontano.
The glazed wall is 25 meters high and at night-time becomes a beacon recognizable from a distance.
5.
Si arriva a Z Building attraverso un vialetto che conduce direttamente all’ingresso. Il vialetto inquadra una bella e classica prospettiva che ricorda i viali alberati delle ville antiche. Adesso gli alberi sono piccoli, ma presto ombreggeranno il bel viale e le automobili nel parcheggio.
Z Building is reached by an avenue leading directly to the entrance. The avenue frames a fine classical perspective, reminiscent of the tree-lined drives of stately villas. At present the trees are small, but soon they will bring shade to this pleasant avenue and to the cars in the car park.
6.
Z Building è al centro del complesso industriale ed è il nuovo cuore dello stabilimento. Risolve e semplifica i percorsi interni e concretizza la filosofia aziendale di cura alle persone e dedizione alla conoscenza.
Z Building stands at the hub of the industrial complex to form the new heart of the plant. It resolves and simplifies the plant’s internal routes and embodies Zambon’s corporate philosophy of health care and dedication to knowledge.
7.
Lo Z Building si sviluppa su tre livelli, occupa circa 7.000 mq in un’area di 27.000 mq. Inizio progetto architettonico: 2010, settembre Inizio cantiere: 2011, dicembre Inaugurazione: 2013, settembre Progetto preliminare strutture e impianti: CSV Life Science s.r.l. Progetto preliminare sicurezza e VV. FF.: Filippi e Nardon Associati
Z Building comprises three levels, occupying 7.000 sqm on an area of 27.000 sqm. Architectural project started: 2010, September Construction started: 2011, December Inauguration: 2013, September Structures and systems preliminary project: CSV Life Science s.r.l. Preliminary safety and fire precautions project: Filippi e Nardon Associati
8.
Lo stabilimento è concepito con un’area tecnica che alimenta da un piano intermedio l’area produttiva e i laboratori di ricerca senza ingombrare gli spazi operativi.
The plant is conceived with a technical area which from an intermediate level powers the production area and the research labs, without occupying operational spaces.
9.
La grande scala monumentale conduce, al primo piano, alla sala Open Circle - che viene utilizzata per incontri interni con il personale e pubblici in occasione di visite, conferenze, manifestazioni programmate sui temi aziendali - al secondo alla Kitchen open Air e al Polo della Salute dove spazi di lavoro, di relax, di intrattenimento e ristorazione si integrano in un solo ambiente.
The ground floor exhibition area leads to the “Open Circle” hall on the first floor - used for internal meetings with staff and the public on the occasion of visits, conferences, planned events regarding corporate issues - and the “Open Air Kitchen” of the second floor, where spaces for working, relaxation, entertainment and catering are blended in a single environment.
10.
Nonostante i materiali siano tutti di serie - per giusta convenienza e per rispetto allo spirito industriale e del tempo in cui viviamo l’atmosfera negli ambienti è di forte personalità e con il carattere intimo e umano che Zambon vuole per tutto ciò che rappresenta.
Although the materials are all standard - for convenience and to respect the industrial spirit as well as the spirit of our times the atmosphere in the rooms has a strong personality and demonstrates an intimate, human character. That is what Zambon wants.
11.
I simboli dei valori aziendali sono esposti lungo la grande scala espositiva che anche metaforicamente simboleggia la crescita verso uno spessore e una consapevolezza etica.
The symbols of the company’s corporate values are displayed along the large exhibition staircase, which also metaphorically symbolizes growth towards increased ethical substance and awareness.
12.
All’altezza di ciascun piano sono sospese con funi di acciaio le balconate, che si protendono verso la vetrata che inquadra una meravigliosa vista dei Berici e del bel paesaggio collinare.
Suspended by steel cables at each floor level are the balconies, extending towards the glazed front which frames a marvellous view of the Berici and of the fine hilly landscape.
13.
La grande scala e le balconate rendono percorribile il grande spazio libero e arioso della torre. Lungo le balconate è organizzata un’esposizione sui temi della scienza e della produzione farmaceutica.
The staircase and the balconies make the large, uncluttered and airy space of the tower practicable. Mounted along the balconies is an exhibition on the subjects of pharmaceutical science and production.
14.
Ben Vivere, uno spazio di incontro e di conoscenza per il personale, occupa l’intero piano terra, subito oltre la reception, collocata direttamente sull’asse dell’ingresso. Tre librerie circolari delimitano spazi più riservati con una atmosfera che favorisce la concentrazione e il dialogo interpersonale. Nello spazio espositivo una mostra racconta la storia dell’azienda sin dalla sua origine.
“Ben Vivere”, a staff meeting and social area, occupies the whole of the ground floor, immediately after the reception located directly on the entry axis. Three circular bookshelves delimit more private spaces to create an atmosphere inductive to concentration and dialogue. In the display area an exhibition illustrates the story of the company from its origins to the present.
15.
Al piano terra un’ampia vetrina inquadra l’area di produzione in ambiente igienicamente controllato e i visitatori entrano in contatto con la realtà produttiva senza interferire con l’efficienza operativa del reparto.
On the ground floor an extensive window-wall frames the hygienically controlled production area. Visitors thus enter into contact with the realities of production, without interfering with the operative efficiency of that department.
16.
Dal foyer del primo piano si accede all’Open Circle. Si tratta di un auditorium pensato come un grande open space con il suo centro come punto focale. Questa disposizione radiocentrica favorisce le interazioni e le relazioni visive dirette, prestandosi quindi per piccole conferenze o riunioni di poche persone.
The first floor foyer accesses the “Open Circle�, an auditorium treated as a large open-space with its centre as a focal point. This radiocentric position fosters direct visual interactions and relations and is thus ideally suited to small conferences or meetings.
17.
Le “careghe”, tradizionali sedie in legno delle osterie, arredano la luminosa sala KoÀ, cucina e dining, che affaccia sul terrazzo. L’atmosfera è calda ed accogliente e rende più immediata la convivialità.
The brightly lit “KoÀ”, kitchen and dining area facing the terrace is furnished with traditional “careghe” tavern-style wooden chairs. The atmosphere is warm, welcoming and convivial.
18.
Un passaggio aperto con una bella prospettiva verso il terrazzo fornisce aria e luce naturale alla sala di ristorazione del KoÀ e alle meeting room del Polo della Salute.
An open passage with a fine perspective towards the terrace supplies air and natural light to the “KoÀ” dining area and to the “Polo della Salute” meeting rooms.
19.
Il Polo della Salute è l’area dedicata alle riunioni e agli incontri sui temi aziendali. Tutto è organizzato perché gli incontri siano spontanei, liberi e informali.
“Polo della Salute” is the area allocated to conferences and meetings on corporate matters. Everything is organised to ensure that these gatherings are spontaneous, free and informal.
20.
Il grande terrazzo - il Giardino degli Ulivi è protetto dai venti e dalle intemperie e permette la presenza di bellissimi alberi di ulivo, simbolo di solidità e natura.
The large terrace - “Giardino degli Ulivi” – is sheltered from wind and weather and graced by the presence of beautiful olive trees, symbolizing solidity and nature.
Progetto architettonico, di allestimento, grafico ed espositivo Architectural, graphic and exhibition project Michele De Lucchi Collaboratori progetto architettonico Architectural project collaborators Nic Bewick (Project Leader) Andrea Cocco Marco Corazza Laura Cunico Francesco Faccin Vittorio Romano Federico Tria Collaboratori progetto di allestimento, grafico ed espositivo Graphic and exhibition project collaborators Davide Angeli Greta Rosset Laiza Tonali Maddalena Molteni