INCONTRO CON NICOLETTA ZORZAN Donne con la D maiuscola
Cara Nicoletta, con Amoena ci conosciamo già da almeno un anno. È iniziato tutto tramite facebook e grazie al tuo grande impegno per l’associazione di cui sei presidente, Sicilia Donna Onlus. Ci racconti un po’ di voi? Sono una manager in senologia e presidente di Sicilia Donna di Avola, un’Associazione dedicata alla prevenzione e presa in carico delle Donne operate al seno. All’inizio il nostro unico grande obiettivo era la prevenzione. Abbiamo lavorato tantissimo per informare, educare, divulgare e sensibilizzare l’opinione pubblica contro il tumore della mammella e devo sottolineare con un’ottima risposta. Da qualche anno abbiamo iniziato a sostenere e a prendere in carico le Donne colpite dalla malattia e in trattamento. Abbiamo intrapreso un percorso comunicativo altamente qualificato e offriamo un’assistenza psiconcologica continua, ma soprattutto
lavoriamo per intercettare criticità, richieste, bisogni, indicazioni che aiutino a migliorare la qualità della vita delle Donne affette da una malattia così complessa. Tuttavia mi rendo conto che parlare apertamente della propria malattia rimane ancora adesso uno scoglio difficile da superare. E lo è ancora di più ogni tentativo di dimostrare come la propria femminilità modificata e volutamente nascosta possa invece diventare simbolo di liberazione del peso che portano il corpo e l’anima a causa di un tumore! Quello che vogliamo fare è aiutare le nostre “farfalle” (così chiamiamo le Donne che affrontano il tumore) a non smettere mai di credere in loro stesse. Lo scorso maggio avete organizzato un grande evento ad Avola, all’insegna della sensibilizzazione. Per noi è stato veramente 8
emozionante e vi siamo grati di averci coinvolto nella vostra iniziativa. Cosa ti è rimasto impresso di quelle giornate? Di quelle giornate mi è rimasta impressa la felicità di una giovane Donna “ modella”, i suoi occhi lucidi e la leggerezza, la semplicità con cui ha percorso la passerella, proprio come una farfalla in volo... e poi la platea: una folla incredula e meravigliata dalla forza che ognuna di loro trasmetteva attraverso gli sguardi, nei gesti, nei passi, dando in quel momento una lezione di vita ad una comunità purtroppo molto spesso lontana. Una grande sorpresa è stata il concorso rivolto agli studenti, Portami Le Parole: ci hanno regalato delle lettere calde, piene di consapevolezza e di un amore tanto profondo, per Donne che sono madri, sorelle… Farfalle. E non ultimi gli uomini: talmente emozionati, tanti con gli occhi lucidi, quel giorno hanno