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[a cura di Francesco Romagnoli ]

BIGLIETTAZIONE ELETTRONICA E MAAS:

AL CONVEGNO CLUB ITALIA I RISULTATI DELL’INDAGINE ANAV TRA LE ASSOCIATE

Digitalizzazione per spingere l’integrazione modale e la domanda. ANAV protagonine delle nuove tecnologie. Il MAAS non è più un acronico indigesto ma una realtà

Si è tenuto lo scorso 9 febbraio a Roma un interessante convegno, patrocinato da ANAV, sul tema della bigliettazione elettronica e della Mobility as a Service

L’evento, organizzato da Club Italia, è stata l’occasione per fare il punto della situazione sulla diffusione delle nuove tecnologie per la bigliettazione nel settore del Trasporto Pubblico Locale e parlare di quelle che sono le nuove tendenze della mobilità, in particolare i MAAS. Base di partenza del convegno l’indagine promossa anche da ANAV presso le proprie aziende a partire dallo scorso novembre e presentata al convegno stesso, con la quale sono state chieste informazioni circa l’implementazione dei sistemi di bigliettazione elettronica fra gli operatori, nonché specifiche domande sull’eventuale partecipazione delle aziende allo sviluppo dei MAAS nei rispettivi territori di appartenenza. Circa 40 le aziende che hanno risposto. L’indagine ha fatto seguito d un analogo lavoro portato avanti cinque anni fa. Da questa, l’indagine sviluppata recentemente si differenzia per la maggiore varietà di tecnologie contemplate. E non può che essere così, in quanto quello della bigliettazione elettronica, come tutti i settori in qualche modo legati alla grande famiglia del digitale, si caratterizza per una elevata dinamicità e in cinque anni evidentemente molto è stato sviluppato. Da quanto emerge dall’indagine la situazione attuale di diffusione delle tecnologie fra gli operatori è un po’ a due facce: molto è stato fatto, ma permane la presenza di sistemi tradizionali in una fetta importante di casi. Questo non è comunque da leggere solo in negativo, nel senso che dove per esempio c’è la presenza del biglietto cartaceo normale, non è escluso che convivano tecnologie a oggi all’avanguardia. Infatti, la penetrazione in generale dei sistemi di bigliettazione elettronica è sensibilmente aumentata, anche se, come detto, magari in convivenza con tecnologie più tradizionali. Molto interessante lo sviluppo dei pagamenti EMV: mentre nel 2017 erano ancora agli albori del loro processo di diffusione, oggi risultano presenti in mote realtà a impianti fissi (es. metro) ma le previsioni per gli autobus sono molte buone: in qualche caso la tecnologia è installata su tutta la flotta e in almeno il 50% delle realtà è un sistema che è in fase di progetto o esercizio parziale. Importante anche la diffusione dei QR code (nelle versioni statico o dinamico), presenti anche questi in oltre la metà dei casi. Interessante poi, anche se al momento molto limitato come numero di realtà in cui è presente, l’utilizzo di una soluzione molto innovativa come la carta di identità elettronica o la carta nazionale dei servizi per l’associazione di abbonamenti e/o titoli di viaggio in generale. Presente oggi in un unico caso (almeno fra quanti hanno risposto all’indagine), promette di essere in futuro una soluzione che troverà varie applicazioni. In merito alla diffusione dell’approccio alla mobilità di tipo MAAS, il

23% del campione dichiara che fa già parte di un sistema MAAS, il 30% che è in fase di studio o progettazione, mentre quasi la metà del campione dichiara che al momento il MAAS non è una possibilità considerata nella realtà di cui fa parte. Interessante dunque vedere come a questo nuovo approccio alla mobilità una parte degli operatori si sia già affacciata. Probabilmente in maniera sperimentale, parte di quanti hanno risposto fanno sicuramente parte del progetto sperimentale Maas For Italy, ma comunque in modo concreto. A seguito della presentazione dell’indagine e dell’intervento di alcuni operatori del settore e di fornitori di tecnologie, si è tenuta un’interessante tavola rotonda, a cui hanno partecipato, oltre ad ANAV e alle altre associazioni, rappresentanti del dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nonché della Direzione Generale del TPL del Ministero dei Trasporti. Oggetto del momento di confronto i risultati dell’indagine e le prospettive future per il settore. Chiamata a intervenire su questi temi, l’Associazione ha sottolineato che il tema delle tecnologie è centrale. L’obbiettivo generale deve essere quello di rendere il trasporto pubblico locale, e collettivo più in generale, sempre più attrattivo. In questo senso la semplificazione dell’acquisizione del titolo di viaggio è un tassello imprescindibile, oltre che naturalmente un elemento indispensabile nel processo di contrasto all’evasione tariffaria. In un mondo in cui si parla di nuovi approcci alla mobilità come i MAAS, senza l’implementazione delle tecnologie c’è peraltro il rischio che le aziende non si trovino nella possibilità di rispondere appieno a queste nuove sfide ed è per questo molto importante che tutti gli operatori siano messi in grado di adeguarsi ad un mondo che evolve velocemente. L’Associazione ha inoltre sottolineato come il MAAS sia un tema importante, ma come non ci si debba dimenticare che ad oggi, per come è la sua natura intrinseca e di conseguenza per come si stanno sviluppando i modelli applicativi, è appannaggio soprattutto di aree metropolitane e più in generale di contesti caratterizzati da elevate dimensioni e densità abitativa, in quanto è proprio in queste realtà che si sviluppano forme di trasporto collettivo molto varie e diversificate, tali da dare un senso allo sviluppo di sistemi MAAS. Per questo motivo non si deve dare per scontato che questi nuovi approcci alla mobilità interesseranno sempre anche contesti più piccoli e contesti extraurbani. Nei casi in cui questo succederà, dovrà essere avviata una riflessione molto attenta, perché è evidente che questi contesti hanno caratteristiche, e quindi esigenze e soluzioni, differenti dalle città di dimensioni rilevanti e che quindi i modelli sviluppati fino ad oggi andrebbero rivisti e adattati. Ciò che a oggi si deve evitare, ha sottolineato infine l’Associazione, è concentrare l’attenzione della sfida della digitalizzazione sulle realtà che per le proprie caratteristiche si sposano bene con il MAAS, dimenticandoci che la digitalizzazione è anche di quei contesti a oggi più lontani da questo tipo di approccio, ma in cui è comunque fondamentale diffondere sempre di più le tecnologie per la bigliettazione.

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