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PARLANO DI NOI DL Carburanti, ANAV: bene l’estensione dello sconto di accisa sul gasolio al settore NCC autobus

L’estensione alle imprese di noleggio autobus con conducente dell’accisa ridotta per il gasolio commerciale impiegato dai veicoli euro VI, anche se temporanea, rappresenta un’ottima notizia per il settore, considerate le difficoltà attuali legate al forte incremento del prezzo industriale della materia prima e la necessità, da sempre sostenuta da ANAV in ogni sede, anche europea, di eliminare qualsivoglia discriminazione rispetto ad altri segmenti del trasporto passeggeri e merci che già da anni beneficiano dello sconto di accisa”.

E’ il commento di Nicola Biscotti nel comunicato stampa diffuso il 16 febbraio scorso da Anav all’indomani dell’approvazione di uno specifico emendamento al DL “Carburanti” in corso di conversione.

“Confidiamo – ha precisato Biscotti – che la misura, oggi limitata ad un arco di soli cinque mesi, venga al più presto stabilizzata e resa applicabile a regime, anche per consentire alle imprese del settore di fronteggiare la concorrenza di competitor di altri Paesi europei dove i livelli di tassazione sul gasolio sono stabilmente inferiori”.

Il Presidente di ANAV ha evidenziato, infine, che “per l’anno in corso nessuna altra misura è stata adottata per calmierare il costo del gasolio impiegato per lo svolgimento di servizi di trasporto di passeggeri con autobus, sia commerciali che soggetti a obblighi di servizio pubblico. Chiediamo, quindi, che, in linea con le analoghe iniziative adottate per il trasporto merci, sia previsto per l’anno incorso un adeguato stanziamento di risorse a favore di tali segmenti del trasporto con autobus per il contenimento del costo di acquisto del carburante al fine di garantire continuità e sostenibilità di servizi essenziali per la collettività”.

CARBURANTI: CON PREZZI FUORI CONTROLLO impatto dirompente sul trasporto passeggeri Prezzo del gasolio fuori controllo rischia di avere un impatto dirompente sui servizi erogati dalla società di trasporto passeggeri con autobus, sia TPL che trasporto di noleggio e linea non soggetto ad obblighi di servizio pubblico. È l’allarme lanciato il 10 gennaio scorso da Anav congiuntamente alle altre associazioni del tpl . La mancata proroga del taglio delle accise fa volare il prezzo del gasolio e, in assenza di contromisure, l’impatto sui conti delle imprese di trasporto passeggeri con autobus rischia di diventare insostenibile. Allarme per la sostenibilità e la regolarità di servizi essenziali per la collettività.“La reazione del mercato alla mancata proroga al 2023 del taglio delle accise sul gasolio – hanno sottolineato le associazioni – è andata ben oltre il mero recupero dei 15 centesimi a litro di risparmio che superano i 2 euro per litro, insostenibili per un settore come quello del trasporto - bus alimentata per oltre il 90% dal gasolio che, non a caso, rappresenta la principale

Le imprese di trasporto passeggeri con autobus presentano una struttura di costi e problematiche operative del tutto simili a quelle del trasporto merci su strada, settore al quale la legge di Bilancio per il 2023 ha già provveduto a riservare l’intero stanziamento di 200 milioni di euro, in una prima fase destinati indistintamente all’intero settore del trasporto su strada.

Le Associazioni hanno pertanto chiesto al Governo di garantire maggiore equità intersettoriale e auspicato che un analogo ammontare di risorse sia messo a disposizione anche delle imprese del trasporto viaggiatori, in linea con gli stanziamenti già riservati al settore nel 2022 in aggiunta, peraltro, al taglio generalizzato delle accise oggi non più in vigore. “È necessario” – hanno scritto – “se non azzerare, quantomeno attenuare la dinamica di incremento dei costi e la pressione sui conti aziendali ”. Agens ANAV e Asstra hanno inoltre ricordato la rilevanza di un settore che, in tutte le sue declinazioni, non solo garantisce servizi essenziali per la mobilità dei cittadini, ma che conta circa 6mila imprese diffuse su tutto il territorio nazionale, con oltre 110mila addetti e 70mila autobus.

CARO CARBURANTI, BISCOTTI: oneri per circa 100 mln di euro per le nostre imprese Dalle pagine del Sole 24 h del 24 gennaio scorso, a fronte di una nuova impennata dei prezzi e della serrata dei distributori, il Presidente Nicola Biscotti ha denunciato gli oneri a carico delle imprese derivanti dagli aumenti registrati nel primo trimestre 2023 stimabili – prudenzialmente - in circa 100 mln di euro rispetto al medesimo periodo del 2021. “Si tratta” –ha evidenziato Biscotti – di più del doppio rispetto all’incremento medio registrato in ciascun trimestre 2022, allorquando, grazie al taglio lineare delle accise e alle misure di euro) i maggiori oneri per l’aumento del sulle imprese sono stati in media di circa 48 mln di euro rispetto ai corrispondenti trimestri del 2021”. Una stima che secondo il Presidente di ANAV potrebbe anche essere prudente.

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