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Punto pandemia mascherina sì o mascherina no?
by AnavRoma
Quali le prospettive in Italia e che cosa accade negli altri Paesi Europei. Green Pass e mascherine sembrano solo un brutto ricordo (ci si augura)
[Paola Galantino ] Dirigente Servizio legale e internazionale
Il nostro non è certo un “bollettino sanitario” quindi non scriveremo di “incidenza” né di “trasmissibilità” e tantomeno di oscillazioni del valore “RT”. Ma, alle porte di questa nuova, attesa, stagione estiva, certamente possiamo dire - ma giusto perché ce lo suggerisce il monitoraggio settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità!! - che l’epidemia si conferma in una fase di miglioramento. Anche le “ultime” misure di contenimento dell’epidemia ancora in vigore stanno venendo meno. Resta in bilico – ma è fortemente probabile che verrà prorogato – l’obbligo della mascherina a bordo degli autobus, almeno quelli a lunga percorrenza. Sempre in tema, sindacati e imprese, di concerto con i ministeri del lavoro, della Salute e dello Sviluppo Economico hanno confermato il protocollo di sicurezza sulle misure anti Covid varato ad aprile 2020 e rinnovato un anno fa, che prevede l’obbligo di mascherina nei luoghi di lavoro privato. Ma si sono im alla luce dell’andamento della pandemia. Spetterà alle parti sociali, d’intesa con il governo, stabilire se prorogare l’obbligo o adeguarsi ad esempio alle regole in vi mascherine è solo raccomandato. Con l’uscita dall’emergenza pandemia procede l’allentamento delle restrizioni anche sul fronte dei viaggi. L’ordinanza - recante “Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da COVID-19”, ha evidenziato come “nonostante la cessazione dello stato d’emergenza persistono esigenze di contrasto” re per gli arrivi dall’estero dove, come si è visto negli ultimi due anni, le regole spesso cambiano a seconda dei Paesi di pone continua a essere necessario per l’ingresso in alcuni Paesi dell’UE: in Italia, dal 1° giugno non è più obbligatorio. È scaduta, infatti, il 31 maggio scorso e non è stata prorogata l’ordinanza ministeriale che prevedeva l’obbligo del green pass per l’ingresso in Italia, sia per i turisti stranieri che per gli italiani di rientro da un viaggio all’estero. Così come – ma già dal 28 aprile - l’eliminazione del Passenger Locator Form, il modulo con tutte le informazioni necessario alle autorità sanitarie per localizzare il viaggiatore in caso di eventuale contagio da Covid istituito la scorsa estate. I cugini francesi hanno ammorbidito prima di noi le misure anche per i viaggiatori sprovvisti di una o più vaccinazioni. Ma le loro condizioni di ingresso i viaggiatori vaccinati possono entrare nel Paese senza limitazioni o l’obbligo di sottoporsi a test prima della partenza, mentre quelli non vaccinati sono sempre tenuti a eseguire un tampone. Se pro quella di un paese a ridotta circolazione del virus, basta l’esito negativo del test prima dell’arrivo; se provengono da una un test anche al momento dell’ingresso in Francia. Tutti i visitatori in ingresso in Francia, al di là della propria condizione, devono ancora compilare il Passenger location form. Anche in Spagna l’ingresso è ancora riservato ai viaggiatori vaccinati, guariti dal Covid o reduci da un tampone negativo entro un certo lasso di tempo da dimostrare con il “green pass” europeo oppure con lo SpTH (Spain Travel Health Control Form), un modulo che permette di inserire manualmente i dati sul proprio ciclo vaccinale, la guarigione dal Covid o il risultato - negativo - del proprio tampone. I criteri sono simili in Austria e Germania. La Grecia ha già sospeso il Passenger locator ma senza abolire del tutto la procedura: il modulo resta disponibile in forma opzionale. Così come il green pass, richiesto a seconda del paese di provenienza. Non resta che iniziare a preparare il bagaglio e prenotare il viaggio… ovviamente in autobus!
IVU.box.gateway di IVU Traffic Technologies può trasformare qualsiasi terminale in un computer di bordo con tutte le interfacce necessarie (immagine: IVU)
Berlino/Aachen, 31.05.2022 - IVU.box.gateway di IVU Traffic Technologies può trasformare qualsiasi terminale in un computer di bordo - flessibile, economico e con tutte le interfacce necessarie. Ad esempio, i tablet Android possono essere trasformati in computer di bordo completi e il loro ciclo di vita può essere aggiornato di conseguenza.
La gamma di prodotti IVU.suite diventa sempre più ampia. Con IVU.box.gateway gli operatori del trasporto possono ora collegare il potente hardware al sistema software giusto nei loro autobus. La IVU offre una soluzione completa da un'unica fonte per tutto, dal sistema della centrale di controllo IVU.fleet al software di bordo IVU.cockpit, fino al gateway stesso. Questo garantisce un flusso di dati ininterrotto e processi efficienti.
IVU.box.gateway assicura una comunicazione continua sia con il veicolo che al suo interno, lavora costantemente per raccogliere i dati del veicolo e, in combinazione con IVU.cockpit, funge da centro di controllo sull’autobus. Il gateway serve tutte le interfacce tipiche degli autobus, come le apparecchiature audio e semaforiche, i comandi delle porte e i dispositivi IBIS e IBIS IP e li collega a un tablet Android o a un computer di bordo. Grazie alle interfacce audio integrate, i conducenti di autobus possono utilizzare il microfono per fare annunci attraverso gli altoparlanti del veicolo e quindi tenere i passeggeri sempre aggiornati. Inoltre, gli autisti ricevono informazioni in tempo reale sui dati del mezzo come lo stato di carica, il chilometraggio e il livello di carburante sui loro terminali.