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Le soluzioni anti-Covid viste sui bus

Distanzimento, mascherine FPP2, Hepa, Green Pass e paratie per che hanno segnato un ambiente, che si è sempre contraddistinto per tassi di diffusione

In questa foto, un autobus dotato di barriere anticontagio a protezione degli autisti.

[Francesco Romagnoli] Funzionario servizio tecnico e ambiente

Il tema del contagio a bordo degli autobus è, seppur con alti e bassi, stato sempre al centro dell’attenzione durante tutto il periodo pandemico. L’autobus, e più in generale il trasporto pubblico, più volte è stato la diffusione del virus. Come sappiamo in realtà, e come è stato ripetutamente ribadito e argomentato in modi e forme diverse, il trasporto pubblico si è caratterizzato nel tempo per avere dei tassi di diffusione del virus, sia fra i passeggeri che tra i conducenti, molto bassi. Il motivo è uno: il settore si è subito “equipaggiato” con misure, che di fatto lo hanno reso un luogo a bassissima possibilità di contagio. Procedure di abbattimento della carica virale quotidiane, mascherine obbligatorie (prima di qualunque tipo, poi chirurgiche, poi FPP2), green pass base o rafforzato, aereazione aumentata, dispenser a bordo (in alcuni servizi). E poi la drastica riduzione del carico ammissibile, riduzione che è più volte stata modulata in base all’andamento simo o al 50% o all’80%. Misura che ha impattato in modo sensibile sulla redditività dei servizi svolti dalle aziende di trasporto. A dire la verità, per ovviare al problema della riduzione della capacità di carico era anche stata prevista la possibilità di adottare soluzioni tecniche e tecnologiche in grado di ridurre ulteriormente il rischio di contagio, soluzioni a cui si sarebbe dunque potuto associare un in che misura) della capacità del veicolo. Una di queste possibilità è quella relativa ai sistemi di aerazione dell’aria. Le Linee Guida associate ai vari DPCM hanno in-

seguito del primo periodo di lockdown si è provato a ripartire) previsto che “[…] potrà essere aumentata la capacità di riempimento, oltre il limite previsto, esclusivamente nel caso in cui sia garan la stessa per mezzo di idonei strumenti di aerazione che siano preventivamente autorizzati dal CTS”. Possibilità certo, zata realmente, se non forse in un caso in ambito ferroviario. Analoga possibilità, ma relativa più a dispositivi separatori che a sistemi di circolazione dell’aria, è stata data all’allora Ministero dei Trasporti (oggi MIMS) dal DL 34/2020 cd Rilancio. L’art. 200 infatti prevedeva la possibilità per tale dicastero di stipulare accordi con altri enti con lo scopo di portare avanti spe della capacità di carico dei veicoli. Tale possibilità si è concretizzata con l’avvio della sperimentazione congiunta con l’INAIL e l’Istituto Italiano di Tecnologia di soluzioni volte a prevedere delle se maggiore per quanto riguarda i servizi che in generale utilizzano veicoli M2 ed M3 di classe B, II e III. Il tema delle paratie era per la verità già stato affrontato dal ministero, ma ne del conducente, con la diramazione il 22 maggio 2020, quando dunque qualche persona iniziava a essere presente sui veicoli dopo un periodo di niche per tali tipi di dispositivi. La sperimentazione relativa alle paratie da adibire alla separazione dei passeggeri è durata circa un anno e lavoro che ha visto lo svolgersi di due principali tipologie di attività. Dapprima è infatti stata effettuata una rico-

A sinistra un sistema studiato per la protezione dei passeggeri basato su una barriera di materiale plastico trasparente e plet che avvolge il campo impedendo il contagio.

gnizione su scala globale dell’esistente, non solo peraltro relativamente ai servizi di trasporto passeggeri con autobus. Fra i documenti pervenuti all’Associazione vi è un elenco molto dettagliato di quanto in giro per il mondo è stato fatto. In questa parte del lavoro è anche stato effettuato un approfondimento relativamente alle caratteristiche costruttive dei sedili maggiormente diffusi sugli autobus in circolazione. Tale tipologia di attività è risultata propedeutica alla seconda fase, in cui il lavoro ha visto il portare avanti di una vera e propria progettazione di due prototipi di paratie. Queste, molto simili fra loro ma utilizzabili per esigenze diverse, di fatto si accomunano per es del poggiatesta dei sedili. In materiale trasparente, sono di fatto un compromesso tra protezione e confort, nonché possibilità di interazione fra i passeggeri.

A destra, cartelli segnaposto per il divieto di sedersi vicini.

Al di là della qualità del lavoro, che sembra essere comunque ben fatto con alcune “lacune”, come ad esempio la mancanza di un approfondimento relativamente a eventuali pratiche da portare avanti con la motorizzazione in caso di installazione, la sensazione è che verrà poco, o per niente, sfruttato dalle aziende di trasporto. Oggettivamente i risultati sono arrivati in un momento in cui, a causa del progressivo ritorno alla normalità, anche in termini di possibilità di riempimento degli autobus, l’interesse per soluzioni tecnologiche volte a incrementare le capienze parziali stabilite da norme temporanee è per forza di cose venuto meno. Lo studio con buone probabilità verrà dunque riposto in un cassetto. Certo, esiste ancora un tema di superamento di alcune paure che una parte di utenza ha rispetto all’usufruire del trasporto collettivo, ma anche queste sembra che stiano progressivamente diminuendo. I risultati del lavoro potrebbero tornare a essere di un qualche interesse se la diffusione del virus dovesse subire un cambio di tendenza rispetto alla fase di calo registrata nei mesi primaverili. negli ultimi due anni. In questo caso lo studio effettuato dal Ministero tornerebbe sicuramente a essere di interesse e potrebbe essere tirato fuori dal cassetto dove è stato riposto. Quindi, evidentemente, l’auspicio più grande che ci possiamo dare è che quel cassetto, una volta riposto il progetto, rimanga chiuso. Per sempre.

[a cura di Alessandro Cesari]

ANAV PROTAGONISTA

NEXT MOBILITY EXHIBITION PRENDE FORMA

I leader del mercato dei bus annunciano la partecipazione e saranno protagonisti al salone della mobilità collettiva con autobus. Una tre giorni che cambia il paradigma fieristico

Ipiù importanti leader italiani ed europei del trasporto viaggiatori su gomma saranno i protagonisti di Next Mobility Exhibition, il Salone della mobilità collettiva organizzato da Fiera Milano dal 12 al 14 ottobre 2022 nel quartiere di Rho. Ad NME (Next Mobility Exhibition) i leaders del mercato europei saranno presenti proponendo tutti i segmenti di prodotto, urbano-interurbano, linee commerciali, granturismo, turistico, scuolabus e openbus. “La presenza dei leader del mercato dei bus all’interno di NME è per noi titolo di orgoglio. Il made in Italy, anche nel settore industriale della mobilità sostenibile, rappresenta un’eccellenza” - ha dichiarato Luca Palermo, Amministratore Delegato di Fiera Milano. “ quella della mobilità, dove gli investi tivo sul piano economico, ambientale e occupazionale del nostro Paese, fa parte della missione di Fiera Milano” - ha aggiunto. “La mobilità collettiva è un tema centrale per la nostra associazione” - ha dichiarato Giovanni De Filippis, Presidente della Sezione Autobus di ANFIA. “ rano aziende leader del mercato interno del settore autobus e player che si sono imposti sui mercati internazionali grazie a tecnologie innovative e soluzioni che guardano alla sostenibilità ambientale ed economica. Il nostro Paese ha una lunga storia nel settore della produzione di autobus, un ecosistema industriale strategico per il sistema Paese. Next Mobility Exhibition rappresenta per i nostri associati un importante momento per presentare agli operatori nazionali ed internazionali i prodotti innovativi sempre più protagonista della transizione ecologica e del green deal europeo”. Autobus elettrici, ibridi, a gas naturale e liquefatto nonché a idrogeno rappresentano gli elementi distintivi dei tre produttori che hanno confermato la loro presenza. Tre realtà che coniugano un forte radicamento produttivo sul territorio italiano alla capacità di esportare i propri manufatti in tutta Europa. “Come IVECO BUS ci stiamo proiettando sempre più al futuro dal punto di vista delle tecnologie e delle esperienze, attingendo ai trend di mercato e al panorama internazionale che ne determina l’andamento” - ha dichiarato Giorgio Zino, IVECO BUS Europe Business Director - “In questo senso, Next Mobility Exhibition rappre e ispirarci in un percorso di innovazione insieme ai partner importanti che aderiscono all’evento. Ci lanciamo dunque in questa nuova avventura con l’idea di portare un ulteriore contributo al settore nel percorso verso la transizione alle trazioni alternative, accogliendo con in trasporto del domani”. “Industria Italia Autobus è un soggetto di primaria importanza per il sistema Paese e una piattaforma su cui rimodellare e rilanciare il trasporto pubblico sostenibile.” – ha affermato Antonio Liguori, Presidente e Amministratore delegato di IIA. “La nostra presenza a Next Mobility Exhibition 2022 settore dell’innovazione e rappresenta un’occasione per mostrare all’Europa l’eccellenza del made in Italy anche nella costruzione di autobus di ultima generazione”. “ l’ambiente” – ha commentato Fabio Magnoni, Direttore Generale di Rampini – “Con questo obiettivo oggi

la Rampini progetta e produce autobus a impatto zero che si sono imposti in Italia e in molti Paesi europei. La nostra produzione di bus elettrici a range extender idrogeno è la soluzione concreta per tracciare le coordinate di una mobilità smart ed ecosostenibile. Next Mobility Exhibition rappresenta per noi una vetrina internazionale dove ribadire la centralità della produzione italiana e rilanciare i temi di un trasporto pubblico chiamato a confrontarsi con la transizione energetica”. Next Mobility Exhibition sarà un momento espositivo, ma anche un’occasione unica di confronto su tecnologie, servizi, politiche industriali e dei trasporti per lo sviluppo di una mobilità collettiva che sia sempre più sostenibile e attrattiva per la clientela, così da accelerare lo shift modale e dare il suo fondamentale contributo alla decarbonizzazione del settore. È infatti in lavorazione un ricco programma di convegni, le cui direttrici poste dal Comitato Tecnico Scienti Coppola, Coordinatore del Progetto Air Urban Mobility del Politecnico di Milano e forte della presenza del professor Oliviero Baccelli dell’Università Bocconi, del professor Fabrizio Lab della SDA Bocconi e del professor Marcello Martinez dell’Università degli Studi della Campania. È inoltre rappresentata Trenord, attraverso il suo Presidente Federica Santini. Al tavolo del Comitato Tecnico Scienti che Luca Cascone della Commissione Studi sui Trasporti del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, in rappresentanza della Conferenza Regioni e Province Autonome. Sul fronte associativo, oltre ad ANFIA, saranno inoltre presenti diverse realtà che rappresentano le varie sfumature della transizione energetica: Federmetano, Motus-e, Enea, Unem e H2IT (Associazione italiana per l’idrogeno e celle combustibile). La transizione energetica sarà naturalmente uno dei temi chiave della proposta convegnistica, dal momento che mancano ormai solo tre anni al switch off blico locale. La manifestazione sarà come cambierà il TPL, ma anche per fare il punto sullo stato dell’arte del mercato e le potenzialità legate alle alimentazioni più green: gas, idrogeno ed elettrico ANAV parteciperà come soggetto promotore con una serie di importanti iniziative a favore di tutti i settori del trasporto passeggeri con autobus e con un proprio stand. Ci auguriamo che NME sia un successo sin dalla sua prima edizione e sappiamo che questo successo si realizzerà anche e soprattutto con la più ampia partecipazione delle nostre aziende associate.

PARLANO DI NOI

[a cura di Roberta Proietti]

Servizi interregionali, ANAV: Rivedere la riforma,

In un comunicato stampa del 24 maggio scorso, ANAV, unitamente alle Associazioni Agens e Asstra, ha chiesto con urgenza un intervento correttivo sulla riforma dei servizi interregionali che rischia di impattare negativamente sul settore del TPL. ANAV condivide l’intento di sempli esprime forti perplessità sulla modi interregionali che consente ai passeggeri di autolinee di lunga percorrenza di poter effettuare tratte anche solo tra province della stessa regione andando a determinare un’illegittima sovrapposizione e interferenza con i servizi del TPL e una contrapposizione con i principi comunitari di unitarietà della rete nonché del sistema di competenze tra Stato e Regioni. “ timità della norma – si legge nel comunicato che l’applicazione di questa avrà sui rapporti contrattuali del TPL, normati a livello europeo, e sul necessario equi tratti stessi”. “ – concludono le Associazioni- sarebbe quello di un bile un intervento correttivo del Parlamento e che il Governo adotti le più opportune soluzioni in sede di stesura visto dalla norma primaria”.

NOMINE ANAV: driennio 2022-2026

Promuovere la modalità di trasporto in autobus, la sua centralità nel processo di transizione ecologica e nella rivoluzione digitale in atto, raggiungere l’obiettivo del 10% di shift di quote modali dalla mobilità privata al trasporto pubblico e alla mobilità collettiva e intermodale, come da obiettivi del PNRR, affrontare la crisi energetica in atto con politiche di sostegno sia all’esercizio che agli investimenti e il grave problema della carenza dei conducenti. Sono le priorità contenute nelle Linee Programmatiche per il quadriennio 2022/2026 del Presidente designato di ANAV, Nicola Biscotti, approvate dal Consiglio Generale del 26 maggio scorso. “L’autobus – ha ricordato Biscotti nel comunicato stampa divulgato all’indomani del Consiglio - è il mezzo di trasporto collettivo per eccellenza: aziende associate verso la martoriata popolazione ucraina hanno poi dimostrato come l’autobus sia anche un mezzo di pace, strumento di salvezza ”. L’autobus assume un ruolo centrale nell’importante processo di decarbonizzazione dei trasporti e per il raggiungimento del più generale ambizioso obiettivo dell’Unione Europea di neutralità climatica al 2050. “Noi lo sappiamo” – ha detto Biscotti - ma è e all’opinione pubblica che la mobilità in

autobus è uno strumento per decarbonizzare più che da decarbonizzare”. Riguardo alla necessità che la sostenibilità ambientale si coniughi con quella economica e sociale, ANAV, condividendo in pieno la posizione digitale tracciata dal PNRR. “ periodo pandemico, il nostro obiettivo primario come Associazione – ha detto Biscotti - sarà quello di ripristinare tà virtuosa a tutto tondo e scardinare la visione distorta secondo cui l’auto ”.

“ merci nelle misure di contrasto al caro-carburanti varate con il DL Aiuti”. È quanto ha chiesto Giuseppe Vinella, Presidente di ANAV, nel comunicato stampa del 31 maggio scorso. “Da inizio anno il prezzo industriale del mesi un incremento di oltre il 65% rispetto allo stesso periodo dell’anno pre di trasporto con autobus – ha sottolinea il Presidente Vinella – è stato, in tutti i considerato che il parco veicolare na autobus con alimentazione a gasolio. Parliamo della seconda voce di costo aziendale dopo quella per il personale”. Vinella ha evidenziato che “la crisi ener dei carburanti rappresenta un ulteriore ramente provato dalla pandemia e alle lineare di 25 cent per litro dell’accisa ordi .” “Con il DL “Aiuti” il Governo ha preso atto dell’insostenibilità della crescente dinamica dei prezzi e stanziato circa 500 mln di euro a parziale recupero, mediante credito d’imposta dei costi di acquisto una misura ovviamente condivisibile ma, come evidenziato in sede di audizione parlamentare sia da ANAV che da Con dell’autotrasporto, mentre nessun intervento è previsto per le imprese di trasporto con autobus che vivono le medesime bitanti incrementi dei costi di trazione e rischiano veder compromesso l’equilibrio ”. Da qui la richiesta di Vinella, anche in funzione dell’approvazione della misura da parte della Commissione europea, di eliminare ogni discriminazione ed estendere l’ambito di applicazione del credito d’imposta all’intero settore dell’autotrasporto, sia di merci che di passeggeri con autobus.

DO, ANAV:

sa da ANAV – all’unisono con altre Associazioni del tpl – in merito alla decisione del Governo di mantenere l’obbligo di indossare dispositivi di protezione personale solo a bordo di autobus e treni adibiti a servizi di trasporto collettivo. Pur ribadendo l’assoluta convinzione circa l’importanza di adottare la cautela richiesta nel mutevole contesto emergenziale, nel comunicato stampa del 16 giugno scorso, ANAV ha evidenziato come il mantenimento dell’obbligo di indossare una mascherina FFP2 a bordo dei mezzi del trasporto collettivo rischi di generare inevitabili ricadute negative sull’utilizzo del servizio pubblico a vantaggio della mobilità privata con le note conseguenze in termini di circolazione e di impatto ambientale. L’effetto – si legge nel comunicato – sarebbe quello di una inutile penalizzazione per l’industria del settore e chiediamo che, almeno in questa fase estiva, ci si limiti ad adottare, come per gli istituti scolastici, una raccomandazione all’uso delle mascherine.

[a cura di Alessandro Cesari]

Il “culto” del cliente (anche sportivo) di Caputo Bus

Settantatre anni alla guida degli autobus che hanno trasportato tre diverse generazione. Nel settore sportivo la Caputo Bus è il partner u ciale dell’Avellino Calcio

Il “culto” del cliente (anche sportivo) di La Caputo Bus srl, con sede legale in c/da Pescara 39, nel Comune di Conza della Campania (AV), è presente nel settore delle autolinee e del noleggio autobus con conducente sin dal 1949. Nel corso della sua attività, alimentata da un forte spirito imprenditoriale e da un’innata vocazione, ha consolidato una notevole esperienza commerciale e tecnologica che la portano a essere una tra le più affermate aziende del settore. La vita del suo fondatore è stata quella di un piccolo imprenditore che, illuminato da una grande passione per i motori e dal gusto del rischio associato alla gestione di un’impresa, ha raggiunto nel Il suo successo, sia in Italia che in Europa, è il risultato di lunghi anni di impegno, di serietà e di professionalità di tutte le unità con cui essa opera. Ciò, ha consentito all’azienda di crearsi e di mantenere un vantaggio competitivo sostenibile all’interno del mercato sia nazionale che internazionale. Con il suo parco automezzi, costituito da superbi autobus delle migliori case costruttrici (SETRA – MAN – VOLVO - IVECO) rigidamente conformi alle normative vigenti in materia di traspor autobus in tutta Europa progettando e migliorando percorsi sempre meglio articolati per andare incontro alle richieste dei diversi passeggeri. Nel suo orientamento al Customer Care, gli moderni accessori. L’azienda dispone di ampi locali per il ricovero dei propri automezzi. Nella sua imponente sede, trovano po le attrezzature necessarie ai periodici interventi di manutenzione. Nel 2002 i soci danno vita anche all’Agenzia di Viaggi e Turismo denominata “Esa...gerati Tour, per la costruzione di pacchetti turistici in tutto il mondo (viaggi di nozze, viaggi individuali e di gruppo – biglietteria aerea, ferroviaria, marittima, crociere, ed altro ancora…). Caputo Bus è anche nel settore ricetti mere “La Terrazza sul Lago” nel Centro Storico - Borgo Antico del comune di Conza della Campania Nel 2016 Caputo Bus, selezionata da FLIXBUS, ne diventa partner. Per tutto il Team Caputo Bus il “Culto del Cliente”, costituisce il “Credo aziendale” che consente di esprimere la volontà di perseguire un obiettivo ben chiaro e preciso: l’Offerta di un valore a tutti i Clienti. Oltre all’attività di noleggio autobus con conducente, Caputo Bus è titolare di autolinee provinciali, regionali, Nazionali e Internazionali (tra le principali, Autolinea per ROMA, Autolinea Nazionale per Rimini e Como, Autolinee internazionali per Svizzera, Francia, Lussemburgo e Belgio). Tra gli obiettivi prioritari della Caputo Bus:

inserirsi tra le aziende leader nel settore trasporto persone, nell’attività di prestazione dei servizi di noleggio con conducente, e dei servizi di linea provinciali, regionali, Nazionali ed Internazionali; garantire e accrescere la soddisfazione di tutti i suoi Clienti. A tale scopo, tutto il Team punta: genze del Cliente; a un miglioramento della qualità generata e percepita; a ridurre le non conformità e i reclami dei clienti; a garantire nel tempo la continuità e la puntualità dei servizi; a coinvolgere, sensibilizzare, formare e addestrare il personale ad ogni livello nella conduzione delle attività aziendali; a stimolare la continua partecipazione e collaborazione di tutto lo Staff; ad ascoltare la voce dei clienti per comprendere in modo chiaro le loro esigenze; a garantire e assicurare ai clienti una continua accoglienza e un’adeguata assistenza durante il viaggio. Convinta che la qualità e il miglioramento continuo siano le uniche strade da seguire data la costante evoluzione del mercato, l’azienda ha conseguito suo Sistema di Gestione per la Qualità è conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2015 – UNI EN ISO 14001:2015 e UNI ISO 45001:2018 L’acquisizione di nuovi clienti ma soprattutto la soddisfazione di tutti i clienti per Caputo Bus rappresentano i punti fondamentali del suo processo di crescita e di miglioramento. Ed è proprio per questo motivo che nonostante il periodo di emergenza da Covid-19 spettatamente il settore del trasporto persone con autobus, che ha fatto chiudere il 2021 con dati non confortanti per tutte le imprese e nonostante anche il nuovo anno sia iniziato in modo negativo (incremento progressivo della curva dei contagi e di conseguenza… spostamenti ridotti al minimo da parte dei passeggeri per la paura di viaggiare…), Caputo Bus non si è arresa, anzi, ha cercato di lottare imponendosi di mettere in atto ogni azione a tutela della salute e a salvaguardia della la sicurezza di tutte le persone trasportate, accollandosi ulteriori costi per l’adozione di tutte le misure di prevenzione anti-contagio. Caputo Bus, non si è scoraggiata, non si è fermata, non è rimasta inerme, anzi, di fronte “all’Indimenticabile Silenzio” dovuto ai motori spenti per gli innumerevoli autobus fermi nel parco automezzi, a causa del calo delle prenotazioni e del fermo del turismo, appena interpellata da un’associazione sportiva per trasportare le diverse squadre nei vari stadi per le gare sportive, ha deciso, nonostante gli ulteriori costi da sostenere per l’iniziativa promozionale e pubblicitaria, di dare una svolta al triste periodo che stava vivendo e di riempire gli autobus con una nuova tipologia di clienti, i ragazzi delle squadre di calcio dell’Unione Sportiva Avellino 1912 S.r.l.. Come? Dopo un breve incontro con il Presidente e con il responsabile marketing dell’U.S. Avellino 1912, che nello svolgimento delle proprie attività sportive, partecipa a Campionati Nazionali giovanili con le formazioni Primavera, Under 15 , Under 16 e Under 17 e a Campionati Regionali giovanili con le formazioni Under 13 e Under 14, Caputo Bus, si decide: di sponsorizzare le divise dei ragazzi con logo aziendale ricamato sui loro pantaloncini; di tappezzare i diversi stadi che ospitano le squadre del Settore Giovanile, nel settore Tribuna; di riempire di Led i vari bordo campo con spot luminosi durante le gare della formazione nazionale Under 17, prima squadra e della formazione Primavera; di posizionare nella sala stampa di vari stadi i Backdrop Youth, pannelli giganti per le interviste; di partecipare con Banner pubblicitari durante la diretta-TV degli incontri di calcio della Formazione Primavera; di far lanciare nelle fasce di massimo ascolto delle emittenti televisive regionali (Telenostra e Primativvù) diversi Tutto questo a testimonianza del Forte desiderio di Luce, di Rinascita, di Ripresa dei Viaggi e della Mobilità delle persone, non solo per la Caputo Bus ma per tutte le innumerevoli Aziende dello stesso settore purtroppo ancora sofferenti per la devastante e lunga pandemia da Covid-19.

[a cura di Paola Galantino]

IL PARLAMENTO EUROPEO DICE SÌ ALLA DIRETTIVA SUL SALARIO MINIMO: COSA PREVEDE L’ACCORDO UE

L’Unione europea, nei primi giorni di giugno, ha raggiunto un accordo sul salario minimo, tematica “calda” e non solo perché arriva alle soglie dell’estate. La nuova direttiva europea, proposta dalla Commissione nel 2020, attende ora il placet della Plenaria del Parlamento Ue che, comunque, non può Consiglio Ue. Toccherà poi ai Paesi membri recepirla. E qui la questione si fa ancora più complessa. Secondo le ultime indiscrezioni sull’accordo nella Ue non saranno previsti massimi e minimi salariali. La direttiva punterà salari minimi adeguati ed equi. L’Italia è tra i sei Paesi dell’Ue senza una regolamentazione in materia: il tema è al centro di uno scontro politico nella maggioranza e anima il dibattito tra le forze sociali. Ma a Bruxelles sono certi che l’impatto della direttiva non sarà “negativo per la creazione dei posti di lavoro e per l’occupazione”, come ha già avvertito il commissario Ue al Lavoro Nicolas Schmit, ricordando che dopo l’introduzione in Germania l’occupazione è anzi aumentata e che nell’Ue non saranno comunque previsti massimi e minimi salariali. La direttiva punterà invece, secondo quanto già re salari minimi ‘adeguati ed equi’. L’Italia è tra i sei Paesi dell’Ue a non avere già una regolamentazione in materia, con un dibattito del tutto aperto tra le parti sociali e all’interno del governo stesso. L’idea delle tre istituzioni europee nell’accordo in via di approvazione è di rispettare le diverse tradizioni di welfare dei Ventisette, arrivando però a garantire “un tenore di vita dignitoso”, a ridurre le disuguaglianze e a mettere un freno ai contratti precari e pirata. Si mira poi a “rafforzare il ruolo delle parti sociali e della contrattazione collettiva”. La copertura della contrattazione collettiva in particolare compresa tra il 70% e l’80%, stando da Commissione e Parlamento europeo e all’interno dei quali dovrebbe essere trovato un compromesso. Oltre all’Italia il salario minimo non è stato istituito anche in Austria, Cipro, Danimarca, Finlandia, Svezia. Dove invece è già previsto, stando agli ultimi dati Eurostat, viaggia tra i 332 euro mensili della Bulgaria e i 2.257 euro del Lussemburgo. In Germania è pari ‘adeguato’ e ‘minimo’ sono altri punti su cui si devono confrontare i negoziatori europei. Anche se il testo sarebbe ormai blindato da un accordo di massima raggiunto tra Francia e solo dettagli tecnici. La direttiva europea potrebbe così essere approvata scattare da quel momento la tagliola dei due anni per il recepimento negli ordinamenti nazionali. Certamente, quello raggiunto nella notte a Strasburgo è un accordo storico, ma nel nostro Paese il tema divide le forze politiche che sostengono il Governo e c’è chi si appella alla nostra storia culturale di relazione industriali. intervento come il salario minimo “non distrugga la contrattazione collettiva nazionale che ha permesso di migliorare le condizioni di lavoro per tutti”.

[a cura di Francesco Romagnoli]

I DEFRIBRILATORI SALGONO SU TUTTI GLI AUTOBUS?

Alla base un dubbio interpretativo che ANAV ha subito voluto dipanare aprendo un importante confronto con il Ministero della Salute. Da definire anche la tipologia di strumentazione

Da molti anni oramai si sta diffondendo una certa sensibilità rispetto alla necessità di avere disponibile in caso di necessità (DAE). Sempre più presenti in alcuni luoghi ad alto tasso di frequentazione, questi apparecchi salvavita hanno però visto un’acquisizione più ampia che in passato più per iniziative personali che per veri obblighi. Non che poco tempo fa erano limitati comun come per esempio impianti sportivi. Come è noto però, lo scorso agosto è stata approvata la Legge 116/2021, che ha proprio come obiettivo accelerare la diffusione di tali apparecchiature in un numero sempre crescente di luoghi, quali per esempio le pubbliche amministrazioni e, in qualche modo, anche nei trasporti. Allo scopo, deve essere predisposto un piano pluriennale, su proposta del Ministro della Salute, approvato con diffusione. In merito ai già citati trasporti, la legge prevede infatti che su alcune tipologie di mezzi di trasporto, come treni, navi e aerei (in alcuni casi) sia presente il DAE. Coinvolti anche i servizi con autobus, anche se in modo non chiaro. La norma infatti cita tale comparto, ma il dubbio interpretativo era riferito alla possibilità di includere anche i veicoli in alcune tipologie di servizi, come quelli a lunga percorrenza, oppure solamente gli zioni, fermate, ecc.). L’Associazione ha così deciso di prendere contatti con il ministero della Salute e recentemente, congiuntamente alle altre associazioni, ha incontrato il Direttore della direzione generale per la programmazione sanitaria. L’incontro è stato importante per chiarire che intenzione del dicastero è includere nel campo di applicazione della norma e quindi del piano pluriennale di diffusione, per quanto riguarda il comparto degli autobus, solamente anche i veicoli, per i quali comunque evidentemente gli operatori di trasporto potranno decidere in libertà di prevedere o meno l’equipaggiamento, come peraltro così avviene in alcuni alle associazioni di indicare dei criteri di individuazione. Con il termine im almeno in linea teorica, una campo molto ampio di strutture, dalle molto frequentate autostazioni, alle singole piccole fermate (anche se in questo senso in effetti appare una forzatura). L’Associazione si è quindi riservata di inviare una nota predisposta a seguito nire i criteri più opportuni per indivi l’obbligo dei DAE. In via di principio, è evidente come la presenza di questi si luoghi ad alto tasso di frequentazione e che siano anche opportunamente presenziati (onde evitare episodi di furti e vandalismo), luoghi che in generale comunque già in alcuni casi oggi prevedono la presenza di questo importante strumento salvavita.

[a cura di Roberta Proietti]

CAMPAGNA ROADPOL

SETTIMANA DI CONTROLLI SUI VEICOLI DEL TRASPORTO PASSEGGERI

Dal 13 al 19 giugno si è svolta la nuova edizione di “Truck and Bus”, la campagna Roadpol di controlli mirati sui mezzi pesanti che viaggiano sulla rete stradale europee. Nell’arco della settimana, sulla rete viaria dei Paesi che aderiscono alla European Roads Policing Network, si sono svolte operazioni congiunte di controllo su conducenti e veicoli per il trasporto passeggeri (oltre che merci) sia d’immatricolazione nazionale che straniera. I controlli regole, in particolare relativamente alle norme, di matrice nazionale e comunitaria, di rango sociale sulle con sull’orario di lavoro e tempi di guida oltre che relative al rispetto delle norme sulla circolazione stradale con particolare riferimento ai limiti di velocità. Per quest’anno, Roadpol ha programmato in tutto quattro settimane di controlli mirati: la prima si è svolta lo scorso febbraio. La terza e la quarta si svolgeranno a luglio e a ottobre 2022.

TEMPORARY FRAMEWORK UE

La Commissione europea ha reso noto che il “Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato nell’emergenza Covid” non sarà prorogato oltre la data del 30 giugno 2022, salvo che per le misure di sostegno agli investimenti e alla solvibilità di cui alle sez. 3.13 e 3.14 che prevedevano già un termine di applicazione più lungo rispetto al 30 giugno 2022. Nel comunicato si legge, infatti, che “Il miglioramento della situazione economica legato all’allentamento delle restrizioni è il motivo principale per cui abbiamo deciso di non prorogare il NESSUNA PROROGA ALLE MISURE IN SCADENZA IL 30 GIUGNO 2022

quadro temporaneo per gli aiuti di Stato legato all’emergenza COVID oltre il 30 giugno 2022, ad eccezione delle misure di sostegno agli investimenti e alla solvibilità, che rimarranno in vigore rispet , come già previsto dalle norme vigenti. Questi due strumenti sono infatti molto importanti per rilanciare l’economia e attirare investimenti privati per una ripresa più rapida, verde e digitale, e per questo gli Stati membri dovrebbero averli a disposizione più a lungo rispetto alle altre misure”. Il 30 giugno p.v. è anche la scadenza per presentare all’Agenzia delle Entrate il modello di autodichiarazione con cui le imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato per l’emergenza Covid-19 devono attestare di non aver superato i massimali di cui alle sez. 3.1 e 3.12 della comunicazione della Commissione eu Framework) ai sensi di quanto previsto dal DM 11.12.2021 (attuazione dell’art. 1 del DL n. 41/2021) e secondo le modalità stabilite con decreto direttoriale prot. 143438/2022.

RAFFORZARE LA RESILIENZA ALL’INTERNO DELL’UE

La Commissione Europea ha adottato un “Piano di emergenza per i trasporti per rafforzare la resilienza all’interno dell’Ue in tempi di crisi trasporti” che si basa sugli insegnamenti tratti dalla pandemia di COVID-19 e tiene conto anche delle sfide che il settore dei trasporti dell’UE deve affrontare dall’inizio dell’aggressione militare russa nei confronti dell’Ucraina. Il piano propone una serie di azioni per guidare l’UE e i suoi Stati membri nell’introduzione di misure di LA COMMISSIONE UE ADOTTA UN PIANO D’EMERGENZA PER I TRASPORTI

emergenza in risposta alle crisi. I 10

settori d’azione sono i seguen-

ti: rendere le normative dell’UE in materia di trasporti adatte alle situazioni di crisi; garantire un sostegno adeguato al settore dei trasporti; garantire la libera circolazione delle merci, dei servizi e delle persone; gestire i flussi di rifugiati e il rimpatrio dei passeggeri e dei lavoratori del settore dei trasporti rimasti bloccati; garantire una connettività minima dei trasporti e la protezione dei passeggeri; condividere informazioni sui trasporti; rafforzare il coordinamento della politica in materia rezza; mettere alla prova la risposta alle emergenze nel settore dei trasporti; cooperare con i partner internazionali. La Commissione e gli Stati membri ricorreranno a questo piano di attuali che interessano il settore dei trasporti.

LA GRANDE CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE ANAV

Uno spazio unico ed esclusivo a disposizione di tutte le aziende associate

Il Blog “Vaicolbus” è uno degli strumenti della grande campagna di comunicazione ANAV. È uno spazio unico ed esclusivo a disposizione di tutte le aziende associate che lavorano con grande passione e gran solo. Se sei associato ANAV e vuoi raccontarci le attività della tua azienda, scrivici! Saremo lieti di pubblicare un articolo sul Blog vaicolbus.it. L’indirizzo a cui inviare i materiali è:

cafaro@anav.it o proietti@anav.it

STAT TURISMO: PRONTI PER L’ESTATE 2022

Con un nuovo emozionante video Stat Turismo è pronta a ripartire per nuove avventure, collegando il nord del Piemonte con la Liguria e l’Adriatico. “Che il pullman sia l’ideale per raggiungere le riviere italiane – racconta il titolare Paolo Pia – i biellesi lo sanno dagli anni ’60, quando il Gruppo Stat ha cominciato a collegare in modo stabile il Nord del Piemonte con la Liguria e l’Adriatico, dando la possibilità di raggiungere oltre 50 località turistiche balneari a tre generazioni di abitanti della provincia: migliaia e migliaia di viaggiatori. Negli anni però il bus ha accumulato vantaggio anche in fatto di sostenibilità ambientale. È ovvio che spostare 50 persone in una volta sola, anziché con 10 auto private, riduce di molto l’inquinamento, ma i bus della generazione Euro 6 sono green in modo considerevole”. Pia cita lo studio ANAV del 2021 che conferma che il trasporto in pullman più basso di qualsiasi auto, non soltanto in termini di CO2 (è il 4% di quella ma anche di composti organici volatili, particolato e ossidi di azoto, tutti nocivi per il passeggero e per l’atmosfera. “Se questa è l’aria all’esterno del mezzo anche quella in cabina ha avuto una notevole evoluzione – racconta Pia. Oggi gli autobus delle linee Stat Turismo sono equipaggiati con un nuovo modello di nell’eliminazione di SARS-CoV-2 superiore al 99,7%. Abbatte drasticamente non solo la presenza dell’agente del Covid19, ma anche la maggior parte dei germi e batteri presenti dell’aria. Se a questo si mezzi e il controllo puntuale da parte del personale preposto al rispetto delle misure Anti Covid, il pullman diventa un mezzo estremamente sicuro anche dal ”. STAT Turismo svolge attività di trasporto turistico mediante linee a lunga percorrenza e cabotaggi. STAT Turismo S.r.l. fa parte del gruppo aziendale Stat (che opera nel settore trasporti Ha iniziato a operare rilevando l’attività di trasporto persone gestita dalla S.T.A.T S.r.l. nell’ambito delle autolinee ordinarie in concessione di competenza statale, nonché la gestione dell’attività turistica mediante licenze di noleggio da rimessa. Nel corso di questi anni unitamente all’opera di razionalizzazione dei bacini legati alla gestione delle autolinee dataria di alcune autolinee internazionali gestite da EUROLINES, inoltre ha provveduto a sviluppare l’attività turistica e di trasporto nell’ambito delle regioni Piemonte – Liguria e Lombardia anche attraverso società controlla

Paolo Pia, amministratore delegato del gruppo STAT e vicepresidente ANAV. A destra, un’immagine del video

METAURO BUS: CON I NUOVI MAN LION’S INTERCITY L’AZIENDA RINNOVA L’IMPEGNO AL RINNOVO DEL PARCO MEZZI

Metauro Bus, con l’acquisizione dei nuovi Lion’s Intercity, conferma, con l’utilizzo di risorse proprie paralle regionali, il suo impegno per il rinnovo utilizzati, indifferentemente, per i servizi sostitutivi ferroviari e per il trasporto pubblico locale. Tra i punti di forza di questi versatili autobus interurbani – riferisce una nota dell’azienda – si evidenziano senz’altro l’accessibilità e la sostenibilità, grazie agli ingressi antiscivolo, all’elevatore per sedie a rotelle e ai motori progettati per ridurre consumi di carburante ed emissioni di sostanze nocive nell’atmosfera. pestio ribassato, i corrimani ergonomici, l’illuminazione e la silenziosità dell’abitacolo esaltano l’abitabilità del mezzo, an della cabina passeggeri, completamente automatica, che assicura un’ottima qualità e un continuo ricircolo dell’aria. I veicoli sono dotati dei più recenti sistemi di sicurezza attiva e passiva, come la resistenza al ribaltamento, anche volti a dall’intuizione e dall’iniziativa imprenditoriale di Albino Metauro di soddisfare la domanda di mobilità di quegli anni. La presenza di Metauro Bus in Puglia si consolida nel 2003 con l’adesione al CO.TR.A.P. (Consorzio Trasporti Azien esercita servizi di TPL, in una politica di cooperazione con le altre aziende operanti nella regione. Oggi l’azienda dispone di 70 autobus innovativi e di recentissima costruzione, tutti dotati di numerosi optional per un viaggio confortevole e rilassante.

CORTINA EXPRESS: CON UP2YOU PER RENDERE CARBON NEUTRAL IL TRASPORTO DOLOMITICO

Cortina Express ha avviato il percorso verso il raggiungimento della carbon neutral per alcuni dei suoi servizi grazie alla collaborazione con Up2You. L’obiettivo è quello di rendere carbon neutral il servizio che collega le Dolomiti con Venezia diventando così, oltre ad essere l’unico presente tutti i giorni tutto l’anno, anche l’unico pensato ed erogato a tutela del territorio. “Grazie al percorso costruito con Up2You ogni mese verranno compensati 18.000 kg di CO2” annuncia Ellen Broccolo direttore generale di Cortina Express “ carbon neutral tra 12 mesi”. Up2You, startup innovativa certi po sostenibile aiutando persone e aziende a ridurre il proprio impatto ambientale e ad azzerare le emissioni di CO2. Up2You è l’unica azienda in Europa che, oltre a essere autorizzata a ge VERRA e Gold Standard, lo fa utilizzando la Blockchain con l’obiettivo di sparenza. Il percorso è costruito in tre fasi: 1. Calcolo delle emissioni di CO2:

Sulla base delle tratte effettuate e del programma di esercizio sono state calcolale le emissioni di CO2 2. Riduzione delle emissioni di CO2 . :

Sulla base dei risultati ottenuti dal calcolo delle emissioni di

CO2 Cortina Express ha messo in atto azioni dirette ed indirette per la riduzione delle emissioni di CO2 quali ad esempio l’utilizzo ed Euro 6 e la rimodulazione del

programma di esercizio nei periodi di bassa stagione aumentan 3. Neutralizzazione delle emissioni di CO2: Attraverso dei progetti di sviluppo di fonti rinnovabili e di riforestazione boschiva in Cina,

Pakistan e Uruguay. “Grazie a questo progetto” prosegue Ellen Broccolo “da una parte continua il nostro impegno a tutela del territorio Dolomitico che abbiamo la responsabilità di salvaguardare e dall’altra aiuteremo terre e civiltà meno fortunate di noi. Pensiamo al progetto Heqing Solar Cooker Project sviluppato in Cina che permetterà alla popolazione locale di abbandonare i combustibili fossili per l’uso domestico quotidiano utilizzando al loro posto energia solare o al progetto Pakarab Fertilizer Co-Generation Power Project sviluppato in Pakistan che permetterà attraverso la centrale di cogenerazione di Pakarab Fertilizer Limited di ridurre le emissioni e di sostenere la comunità locale con corsi di formazioni, servizi di primo soccorso e sicurezza”.

FONDO PRIAMO:

INSEDIATA LA NUOVA GOVERNANCE

L’Assemblea dei delegati del Fondo Priamo, riunitasi a Roma lo scorso 5 maggio, ha eletto la nuova Governance per il triennio 2022-2024. Il Consiglio di Amministrazione è così composto: Matteo Colamussi (Presidente), designato dalle Imprese; Francesca Di Felice (Vice Presidente), designata dai Lavoratori; Marco Ficara, designato dalle imprese; Paolo Golzio, designato dalle Imprese; Ivan Laccetti, designato dai Lavoratori; Laura Moscetti, designata dai Lavoratori; Roberto Napoleoni, designato dai Lavoratori; Stefano Rossi, designato dalle Imprese; Nicoletta Romagnuolo, designata dalle Imprese; Paolo Sagarriga Visconti, designato dai Lavoratori; Daniela Segale, designata dai Lavoratori; Maria Cristina Vismara, designata dalle Imprese. Il Collegio dei Sindaci è composto da: Adolfo Multari (Presidente) designato dai Lavoratori; Vittorio Dell’Atti, designato dalle Imprese; Fabio Frattini, designato dalle Imprese; Vincenzo Pagnozzi, designato dal Lavoratori. Istituito in virtù dell’accordo del 23 aprile 1998 per riconoscere una forma di previdenza complementare, ai lavoratori addetti ai servizi di trasporto pubbli i suoi 24 anni di attività, il Fondo Priamo rappresenta per gli oltre 112.000 iscritti, per le oltre 2.000 aziende associate e con masse gestite superiori ai 2 miliardi di euro, una delle maggiori realtà previdenziali in Italia.

CONFINDUSTRIA, BOLLINI BAQ E BITS: AL VIA L’EDIZIONE 2022

imprese nella formazione delle nuove generazioni riconoscendo due bollini: il Bollino per l’Alternanza di Qualità (BAQ) e il Bollino Impresa in ITS (BITS). Il BAQ premia le imprese che si distinguono per la qualità dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro attivati promuovendo collaborazioni virtuose con scuole secondarie di secondo grado e centri di formazione professionale. Il BITS premia le imprese impegnate nella diffusione della cultura tecnica e delle discipline STEM grazie all’attività di sostegno e promozione delle Fondazioni ITS presenti sul territorio rinnova i bollini sulla base delle attività svolte e documentate dall’impresa da gennaio a dicembre 2022. I Bollini hanno validità annuale e possono essere rinnovati, di anno in anno, inviando la documentazione aggiornata riferita all’anno solare in corso. L’obiettivo dei progetti è riconoscere e valorizzare l’impegno delle imprese nell’erogazione di percorsi formativi di alta qualità e nel contrasto al fenomeno del mismatching delle competenze causa del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro che rallenta lo sviluppo economico e sociale del Paese. Le candidature dovranno essere inoltrate attraverso la piattaforma dedicata tramite due apposite sezioni: una per le aziende che richiederanno uno dei Bollini per la prima volta, e l’altra per quelle che vorranno il rinnovo. Per eventuali chiarimenti è possibile scrivere agli indirizzi email oppure

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BIMESTRALE DI POLITICA E CULTURA DEI TRASPORTI

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Finito di stampare nel mese di giugno 2022 Registrazione presso il tribunale di Roma n.336 del 26 luglio 2001

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