Analisi economico finanziaria delle imprese edili bresciane 2016-2020

Page 9

Un settore resiliente che affronta gli ostacoli della ripresa post pandemica Ingegner Roberto Saccone Presidente della Camera di Commercio di Brescia

Nel lungo periodo di crisi indotto dalla pandemia, il settore edile ha dimostrato notevole resilienza e complessivamente, meglio di altri, ha superato le difficoltà emerse, anche grazie ai programmi previsti nell'ambito del Pnrr, al Superbonus 110% e ad altre forme di incentivo. Per tutto il 2021 il settore delle costruzioni ha evidenziato, dal punto di vista della nascita di nuove imprese, una dinamica brillante che ha consentito di chiudere l’anno con un'importante crescita pari al 2,1% (382 imprese in più rispetto al 2020), alla quale ha contribuito la ritrovata vitalità degli artigiani edili (198 imprese in più rispetto allo scorso anno). Complessivamente, al 31/12/2021, risultavano iscritte al RI della Camera di Commercio di Brescia 18.310 imprese del settore costruzioni. Purtroppo, proprio nel momento in cui il peggio sembrava essere passato, nel complesso scenario economico post pandemico che si è oggi delineato, sono subito emerse altre problematiche che rischiano di pregiudicare seriamente quella che si stava delineando come una ripresa definitivamente in atto. Aumento dei costi delle materie prime, scarsità di materiali e carenza di personale qualificato sono fattori che, in effetti, possono porre un forte freno all'attività delle imprese delle costruzioni edili. In particolare, l'aumento dei prezzi delle opere pubbliche può rappresentare un pesante ostacolo alla realizzazione dei programmi previsti nel Pnrr. Molte imprese del settore si sono infatti trovate ad affrontare nuovi costi non previsti nelle gare d’appalto; i prezzi di molti materiali da costruzione, secondo il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, hanno raggiunto incrementi superiori al 70%. Nondimeno, anche con l'auspicio che la revisione del codice degli appalti possa introdurre semplificazioni amministrative in grado comunque di portare benefici, vanno evidenziati alcuni segnali che possono indurre a un moderato ottimismo. La Commissione europea – che si è di recente espressa favorevolmente sul Superbonus – ravvisa l'opportunità di ampliarlo sostenendo che c’è anche spazio per includere misure di efficienza energetica più incisive nelle imprese, in particolare nell’industria. Il Pnrr darà, in ogni caso, impulso agli investimenti pubblici per sostenere la transizione verde e digitale dell’Italia e prevede investimenti nell'efficienza energetica degli edifici residenziali e pubblici (15,3 miliardi di euro), nella mobilità sostenibile (34 miliardi di euro) e nelle energie rinnovabili, nell'economia circolare e nel miglioramento della gestione dei rifiuti e delle acque (11,2 miliardi di euro). Vi sono, in ultima analisi, tutte le condizioni affinché, nel prossimo futuro, il settore edile, ancora una volta, possa rivestire un ruolo assolutamente decisivo e, come sempre, trainante per tutta la nostra economia. Un sincero plauso e un sentito ringraziamento rivolgo ad Ance Brescia per avere realizzato, con grande cura, la presente pubblicazione che, ricca di dati e informazioni, rappresenta uno strumento indispensabile per l'analisi di un settore da sempre colonna portante del nostro sistema economico.

7


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.