07.07.2016 - Destination Greenitaly 2016, Roma

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Indicatori e fenomeni di sostenibilitĂ nel turismo: Buone pratiche dalle Alpi

Andrea Omizzolo

EURAC Research, Istituto per lo sviluppo regionale e il management del territorio Destination Greenitaly, Roma, 07.07.2016


I tre pilastri della sostenibilitĂ

garanzia di benefici economici locali

protezione / conservazione dell’Ambiente

Fonte immagine: elaborazione nostra su base http://www.sintesisostenibile.it/

Rispetto e promozione culturale

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Gli obiettivi dello sviluppo sostenibile e il turismo

Harnessing tourism’s benefits will be critical to achieving the sustainable development goals and implementing the post-2015 development agenda�. UN Secretary-General, Ban Ki-moon on World Tourism Day 2014

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Il Turismo sostenibile La definizione di riferimento, un concetto in divenire

“Le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da mantenersi vitali in un’area turistica per un tempo illimitato, non alterano l’ambiente (naturale, sociale ed artistico) e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche”. Organizzazione mondiale del turismo (OMT) United Nations World Tourism Organization (UNWTO)

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Il Turismo sostenibile Legame molto stretto con il concetto di resilienza

Il concetto di “resilienza” viene da tempo utilizzato dagli urbanisti e dagli economisti per identificare la capacità, sempre più necessaria, dei sistemi territoriali moderni di innescare processi di transizione e trasformazione, adattandosi agli effetti locali del cambiamento climatico e sviluppando flessibilità di risposta e di contenimento del rischio. 5


Il Turismo sostenibile Alcuni punti importanti per la discussione

Riassumendo, il turismo sostenibile riguarda: • l’orientamento verso la tutela della natura • la responsabilità sociale • L’integrazione delle comunità locali in qualsiasi operazione riguardante lo sviluppo turistico • la condivisione dei benefici economici. • il concetto di resilienza " Fa riferimento ad altri settori, quali, ad esempio, la pianificazione territoriale e il trasporto a fini turistici Comitato delle Regioni dell’Unione Europea

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Il turismo sostenibile Un fenomeno ambivalente

“Il turismo è un fenomeno ambivalente poiché può potenzialmente contribuire al raggiungimento di obiettivi socioeconomici e culturali ma può anche, allo stesso tempo, essere causa di degrado ambientale e perdita delle identità locali”. Carta di Lanzarote, documento finale della prima Conferenza Mondiale sul Turismo Sostenibile

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Il turismo sostenibile Le diverse forme che può assumere

Servono idonei strumenti per la pianificazione, la gestione e il monitoraggio del turismo sostenibile nelle sue molteplici forme

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Il turismo sostenibile nelle Aree Montane Il contributo di Eurac

Servono idonei strumenti per la pianificazione, la gestione e il monitoraggio del turismo sostenibile nelle sue molteplici forme

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Il turismo sostenibile nelle Aree Montane Il contributo di Eurac

ESEMPI: • Rapporti sullo Stato delle Alpi (RSA) per la Convenzione delle Alpi • Strategia per il Turismo Sostenibile delle Dolomiti UNESCO (2016) • Studi specifici per aree montane specifiche (Appennini, Carpazi, …) • Piani e politiche per comunitá, vallate, aree protette, ... 10


Discussione


RSA4, Turismo - ESEMPIO Esempio di problemi con i dati

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RSA5, Popolazione - ESEMPIO Esempio di problemi con i dati

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Dolomiti UNESCO - ESEMPIO Esempio dell’utilitá di alcuni indicatori

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Dolomiti UNESCO - ESEMPIO Esempio dell’utilitá di alcuni indicatori

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Dolomiti UNESCO - ESEMPIO linea 101

Esempio dei problemi da risolvere

Potenziale di miglioramento dell’offerta interprovinciale:

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Aree Montane e Aree Interne - ESEMPIO


Aree Montane e Aree Interne - ESEMPIO


Aree Montane e Aree Interne - ESEMPIO


Riflessioni

• Necessità di indicatori e meccanismi di monitoraggio per il turismo sostenibile • Scelta del livello geografico più adeguato • Importanza della disponibilità di dati di qualità • Importanza di studi ad hoc (permettono di individuare trend e fenomeni di sostenibilità del nostro sistema Paese)

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L’importanza di un sistema di indicatori efficace L’esempio di ETIS ETIS – EUROPEAN TOURISM INDICATORS SYSTEM Sistema europeo di indicatori nel settore del turismo per la gestione sostenibile

a livello di destinazione.

• uno strumento inteso a migliorare la gestione sostenibile delle destinazioni fornendo alle parti interessate del settore un pacchetto di strumenti, di facile utilizzo, che consente di misurare e monitorare i processi di gestione della sostenibilità nonché di condividere e mettere a confronto i progressi e i risultati in futuro. • si compone di una serie di indicatori, un toolkit (linee guida) e un dataset. • l sistema originale era costituito da 27 indicatori principali e da 40 indicatori opzionali utilizzati su base volontaria >> Attualmente (revisione a Marzo 2016) é costitioto da 43 indicatori principali e da un nutrito set di indicatori opzionali.

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L’importanza di un sistema di indicatori efficace L’esempio di TOUERM Gruppo di lavoro TOU E R M ITALIA >> ISPRA RETE EIONET

Rapporto su stato dell’ambiente a livello europeo >> rapporto tra Turismo e Ambiente

Scelta di indicatori disponibili, anche alcuni nuovi Gruppo di 24 indicatori prioritari + una cinquantina di altri indicatori, ad alta rilevanza politica

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L’importanza di un sistema di indicatori efficace

2 soli esempi… 2 set diversi di indicatori ... sempre sul T.S. I due gruppi si sono mai parlati? Ne esistono altri (set di indicatori, gruppi di lavoro, enti e gruppi di ricerca ecc.) ... Saranno mai integrati? NECESSITÀ DI UN LAVORO DI SQUADRA … REALE

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L’importanza del livello geografico Il livello comunale e sub-comunale

DA TENERE IN CONSIDERAZIONE In alcuni casi é necessario un dato ad un livello di dettaglio che il COMUNE non puó esprimere


L’importanza di studi e rilevazioni specifiche

Nel corso di una stagione invernale vengono effettuate tra le 200.000 e le 300.000 escursioni, alle quali prendono parte da 14.000 a 20.000 persone Censimento degli scialpinisti e degli escursionisti" (ASTAT, 2010) Un progetto congiunto dei servizi di soccorso alpino (BRD-AVS, CNSAS-CAI) in cooperazione con la Ripartizione Protezione Antincendi e Civile della Provincia Autonoma di Bolzano (Servizio Prevenzione Valanghe), l’Istituto per la Medicina d’Emergenza in Montagna dell’EURAC e l’Istituto Provinciale di Statistica (ASTAT).


L’importanza di studi e rilevazioni specifiche Indagine “Slittare in Alto Adige 2012" (ASTAT, 2012)

Percorso comune a tutti i territori di montagna sia Alpi che Appennino che…


Ricordandovi che il 2017 sará l‘Anno Internazionale del Turismo Sostenibile,

vi ringrazio

per l’attenzione Andrea Omizzolo Planning and Regional Development Expert | Researcher Institute for Regional Development and Location Management

www.eurac.edu viale Druso 1, 39100 BOLZANO Tel. +39 0471 055 300 Fax. +39 0471 055 429

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