“A.E.G.I.” ASCI
GRUPPO SCOUT
ESPLORATORI E GUIDE D’TALIA
MERANO TERZO
BOLLETTINO DI VITA SCOUT
n. 10 - novembre 2014
PER SAPERE TUTTO SUL GRUPPO SCOUT ASCI MERANO 3: LEGGETE M3!
M3 - Bollettino di vita Scout - N. 10 novembre 2014 il presente bollettino è stampato gratuitamente senza vincolo periodico, dedicato a tutti i soci del Gruppo e alle loro famiglie, agli amici, ai simpatizzanti e a tutti i curiosi. in copertina: “lancio del grande gioco alla casa di caccia” (Apertura anno Scout - 27-28 settembre) *******
La chiave del successo nella formazione Scout risiede nello sviluppo e nell’applicazione pratica della vostra fantasia. Senza di essa le vostre attività saranno come ossa spolpate. Ai ragazzi la fantasia e l’entusiasmo che la segue non mancano certo: agite in modo da esserne all’altezza, ed avrete successo.
- Baden-Powell ******* CERCHIO “DELLA GIOIA” -
SESTIGLIA GIALLA CS Gloria VCS Aurora Nathalie Angelique Gaia
-
BRANCO “PARETE ROSSA”
SESTIGLIA ROSSA CS Serena VCS Noemi Serena Isabella Lisa Paola
“aspiranti” Lupetti: … “aspiranti” Coccinelle: … -
SQUADRIGLIA AQUILA CSq. Daniela VCSq. Veronica Claudia Noemi
-
-
-
SQUADRIGLIA TIGRE CSq. Antonio VCSq. Dominik Angelino Filippo Matteo
Gruppo AEGI (Asci - Esploratori e Guide d’Italia) MERANO TERZO - “Decor Carmeli” sede fiscale: piazza S.Vigilio, 16 - 39012 Merano (BZ) luogo e giorno settimanale delle attività: SINIGO, sul sagrato della chiesa parrocchiale tutti i sabati dalle 15.00 alle 17.30 (Lupetti e Coccinelle) dalle 15.00 alle 19.00 (Guide e Esploratori) Capo Gruppo: Stefano Mantovan telefono: 320-0115051 sito associativo: www.esploratorieguideditalia.org PATTUGLIA DI REDAZIONE: IL KAJAK
SESTIGLIA BRUNI CS. Andrè VCS. Tennis Samuele Andrea Elia Martin Alessandro Francesco
“Bruna è la Fiamma, Bruno il fazzoletto color dei monti verso cui marciamo. Del Giglio Bianco splendido è il ricamo simile a quell d’or che abbiam sul petto
SIAMO IL TERZO DI MERANO GRUPPO DEGLI ESPLORATOR, RISO SCHIETTO ALLEGRO E SANO ED ABBIAMO ARDITO IL CUOR!”
LO SAPEVATE CHE ABBIAMO RIPRESO CON LE NOSTRE ATTIVITÀ ??? ALLORA PERCHÈ NON SIETE VENUTI A TROVARCI? C’È SPAZIO PER TUTTI NELLA NOSTRA GRANDE FAMIGLIA FELICE, ANCHE PER TE! DALLA 1° ALLA 5° ELEMENTARE PUOI ESSERE UNA COCCINELLA O UN LUPETTO. POTRAI IMPARARE A RISPONDERE “ECCOMI” E A FARE “ DEL TUO MEGLIO” DALLA 1° MEDIA FINO ALLA 2° SUPERIORE PUOI ESSERE UNA GUIDA O UN ESPLORATORE. VIVRAI L’AVVENTURA ED IMPARERAI AD ESSERE “SEMPRE PRONTO”
PROVARE AD ESSERE SCOUT O GUIDA NON COSTA NULLA! SCEGLIERE DI DIVENTARLO, INVECE, SIGNIFICA CHE SI PUÒ CONTARE IN QUALSIASI MOMENTO SU DI TE! E QUESTO NON HA PREZZO!!! NEL NOSTRO GRUPPO C’è UNA PROPOSTA PER OGNI Età! LUPETTI, COCCINELLE, ESPLORATORI, GUIDE, CAVALIERI E DAME DI S.GIORGIO E ... CAPI, LOGICAMENTE! PER QUALSIASI INFO: 320-0115051 E CHIEDI DI STEFANO.
I SEGNI “SEGRETI” DEI CRISTIANI Sorelline e fratellini, anche se per il momento siamo stati orfani di Baloo, assieme ai Vecchi Lupi non abbiamo perso la buona abitudine di andare a trovare Gesù tutti i sabati durante le nostre attività in tana. Per noi è un ottimo momento per ringraziarlo direttamente e ne abbiamo anche approfittato per aguzzare le nostre zanne e per tendere le nostre antenne ad imparare cose nuove. Ricordate? Abbiamo infatti parlato dei simboli “nascosti” che identificavano i primi cristiani e che venivano utilizzati anche per non venire “scoperti”. È nato un gioco, dove vi abbiamo allenato a capire i significati di certi segni e a saperli ricercare, sicuri di continuare a prepararvi bene nella vostra continua ricerca delle tracce, come ci piace definirle a noi della giungla, affinché potrete essere un domani degli Esploratori e delle Guide in gamba, a cui non sfugge nulla e che sanno dare anche delle risposte. Il primo grande segno e simbolo che abbiamo visto è stato la CROCE. Abbiamo imparato anche a fare bene il “Segno della Croce”, capendo che unendo il gesto a quello che diciamo facciamo un grandissimo ATTO di FEDE, ovvero dichiariamo di credere che Dio è Padre, è Figlio ed è Spirito Santo, cioè è UNO e TRINO nello stesso tempo e che crediamo che Gesù è morto per noi sulla croce per salvarci e che è RISORTO. Quanti di voi compivano questo gesto prima, senza dargli la giusta importanza? Eh, sì … certi segni sono ancora segreti anche se ormai svelati, e noi ci siamo impegnati a dimostrare agli altri che li conosciamo e che siamo disposti anche ad insegnarglieli! Nel codice “segreto” dei primi cristiani, c’era perciò la croce che poteva essere “completata” da un altro cristiano, cioè risolveva il REBUS, se per caso veniva tracciata in terra soltanto una riga o una specie di “L”. Ma abbiamo visto anche un altro simbolo, questo ormai effettivamente scarsamente utilizzato perché usato agli inizi del cristianesimo, che è il PESCE che a molti di noi oggi ricorda soltanto quel grande miracolo che Gesù compì per sfamare una folla immensa. Anche in questo caso, come alternativa al REBUS, il pesce era facile da tracciare, ma ci siamo bene annotati sui nostri QdC e QdB che le lettere dell’alfabeto greco che compongono la parola “PESCE” sono le iniziali di una parola che nella nostra lingua significano “GESÙ CRISTO FIGLIO DI DIO SALVATORE”. Era un modo come un altro per scrivere, senza farsi scoprire, che si CREDEVA veramente in Gesù in quanto FIGLIO di DIO. Oggi questo modo di scrivere lo utilizziamo tra compagni di scuola, non è vero? … scriviamo T.v.b., oppure T.v.u.m.d.b. ed altre sigle, ma già molti secoli fa questo modo “cifrato” di voler nascondere il significato vero di una parola veniva usato ed i cristiani li hanno utilizzati. Un altro simbolo che abbiamo visto che veniva spesso raffigurato nelle “catacombe”, cioè quei nascondigli sotterranei dove inizialmente si radunavano segretamente i cristiani è l’ANCORA, che voleva dire? … vediamo che se lo ricorda? … ma certo, significava: la SPERANZA è l’ANCORA che tiene sicuro il cristiano nella tempesta della vita … e quale mai sarà quest’ancora e/o speranza se non Gesù stesso ed il fatto che vogliamo essergli amici? Perciò, Lupetti e Coccinelle, cerchiamo di NON lasciare nascosta la nostra amicizia con Gesù e cerchiamo invece, anche per mezzo dei nostri gesti e delle nostre conoscenze, di dimostrare agli altri quanto gli vogliamo bene. *******
GIOCO
Guardate bene. Ognuno di questi 10 disegni rappresenta ed ha nascosto uno o più simboli cristiani … vediamo chi riesce a vederli e se sa dire il significato. Per ogni segni trovato 1 punto. Chi ne trova almeno 10 guadagna 1 preda. Chi ne trova di più 2!!! Aguzzate la vista e Buona Caccia e Buon Volo! Pagina. 4
A CACCIA AL BIOTOPO DEL VALSURA (articolo scritto da Andrea – Sestiglia Lupi BRUNI) I Lupetti e le Coccinelle sono andati in uscita al biotopo del Valsura che è vicino a Sinigo. Quando ci siamo incontrati era ancora mattina e abbiamo fatto qualche gioco, dopo abbiamo fatto le lanterne per la sfilata di San Martino, poi siamo andati a Messa e solo dopo siamo partiti. Appena arrivati al biotopo del Valsura abbiamo mangiato ed abbiamo fatto dei giochi per accettare Kaa nel nostro Branco. L’uscita è stata bellissima perché assieme ai miei amici mi sono divertito tanto. Purtroppo non siamo riusciti a vedere gli aironi, forse giocando gli abbiamo spaventati?
Pagina. 5
GUARDATE BENE, O LUPI! Fratellini, da ormai quasi due mesi abbiamo ripreso le nostre attività, ed il risveglio nella nostra Giungla dopo le splendide cacce vissute durante l’ultima Vacanza di Branco ci ha portato tristi notizie dalle quali stiamo ancora cercando di riprenderci. Dal tempo gioioso delle Vacanze di Branco ci ha salutato Baloo che ha dovuto incamminarsi su un sentiero diverso dal nostro e ci hanno salutato anche dei vecchi fratellini che hanno preferito seguire tracce che gli hanno portati lontani dal Branco. Ma nonostante questo, ci sentiamo di augurare a tutti loro ancora una volta il nostro grido di Buona Caccia nella speranza di poterli rincontrare. Ma il risveglio nella nostra Giungla non ha portato solo notizie tristi! Ci ha portato la gioia di allargare il nostro Branco ad un nuovo Vecchio Lupo, a Kaa, ed a due nuovi fratellini, Martin e Francesco. Ora sta ad ognuno di noi aiutare Martin e Francesco a diventare dei Lupetti … e certo vi ricorderete che ogni cucciolo, quando fosse stato abbastanza grande da reggersi in piedi, veniva presentato alla Rupe del Consiglio per essere accettato dal Branco, dove Akela ripeteva ai lupi presenti: “Voi conoscete la Legge … Guardate, guardate bene o lupi”! Questo è esattamente ciò che Akela vi sta ancora gridando dall’alto della sua Rupe, a voi!!! Sì, proprio a tutti voi, nessuno escluso, che conoscete la Legge. A voi del Popolo Libero, gente che non prende ordini da chiunque non appartiene al Popolo Libero o peggio ancora, da uno “striato qualunque”!!! A quelli che conoscono la Legge, Akela ricorda di dimostrare sempre e in qualsiasi posto che sono dei Lupetti: a casa, a scuola, in tana, in chiesa, … ovunque! Con i loro atteggiamenti, la loro lingua cortese, il loro buon umore, perché sempre impegnati a fare del loro meglio … e se ci pensate un poco su, sapete che è proprio così che a noi della Giungla piace essere! Perciò, miei cari Lupi, cerchiamo di stare uniti nel Branco e gridiamo a tutti con quanta voce abbiamo in corpo che NOI ABBIAMO UNA LEGGE e che faremo di tutto, malgrado anche certe nostre difficoltà, di volerla rispettare. In questo modo, ne sono sicuro, presto pure Martin e Francesco potranno urlarmi quanto desiderano fare del loro meglio e penso che anche nuovi fratellini si uniranno a noi se sapremo invitarli raccontandogli chi siamo. Così il nostro Branco correrà ancora con tante Sestiglie! Spargete la voce, allora. Dite a tutti che il nostro Branco rimane aperto SEMPRE a TUTTI i nuovi amici che vorranno venirci a trovare, ma ditegli anche che essere un Lupetto vuole che mettiamo la nostra Legge davanti a qualsiasi ostacolo. “Guardate bene, o Lupi” … e che il favore della nostra Giungla vi accompagni e che la nostra sia una Buona Caccia!
della PARETE ROSSA Pagina. 6
GIOCHI GIUNGLA … PER LUPETTI IN GAMBA! Se avete letto con attenzione l’articolo di Akela, questo gioco vi sarà molto facile, e con la stessa facilità potrete conquistarvi una preda! Guardate bene l’immagine nel riquadro. È bella, non è vero? … peccato che le Bandar abbiano cancellato quello che il bravo Lupetto aveva scritto con tanta cura sulla pelle di Shere-Khan. Vediamo se dando degli indizi qualche Lupetto scoprirà cosa è stato “misteriosamente” cancellato. Una volta scoperto, provvedi te a riscriverlo bene, poi colora il disegno. Buona Caccia! INDIZIO N.1
Il Popolo Libero ne è fiero;
INDIZIO N.2
Il Bandar-Log non sa che cosa sia;
INDIZIO N. 3
La scritta è composta da 2 articoli;
INDIZIO N. 4
Quando si diventa Lupetti, si promette di “osservarla”.
Sicuramente hai già capito! La scritta misteriosa che è stata cancellata è la L _ _ _ _ del B _ _ _ _O! Pagina. 7
IL SENTIERO DEL PRATO Carissime sorelline, ormai avrete già compreso che quando una bambina desidera diventare una Coccinella viene accolta nel nostro Cerchio come una “Cocci”, cioè come una nuova sorellina che ha ancora da imparare qualcosa per poter indossare il nostro colore del fazzolettone, portare il berretto a 7 punti ed il distintivo della Promessa. Eh, sì, … la “Cocci” è una Coccinella che ancora non è in grado di volare e per imparare a poterlo fare percorre quel sentiero che nel nostro Bosco chiamiamo del PRATO. Pensate, sono ben 3 i sentieri che una Coccinella può percorre nel Cerchio prima di diventare una Guida e dal PRATO salirà su, su, … fino alla MONTAGNA, ma questo è un viaggio per Coccinelle veramente esperte!!! Sul sentiero del PRATO, infatti, per poter cominciare a “prendere il volo” dovremmo prima imparare a conoscere il SEGRETO della GIOIA, perché la GIOIA esiste, sapete? Non è una cosa finta! Ma come possiamo imparare a conoscere questo segreto in modo da avere la GIOIA? Beh! Se ci pensate bene, in questo mesetto di attività, ci siamo impegnate a vivere nella nostra quotidianità 2 articoli dei 7 che compongono la Legge delle Coccinelle, ve li ricordate? Ma certo sono: 1. LA COCCINELLA è SEMPRE UBBIDIENTE 2. LA COCCINELLA è SEMPRE ORDINATA Ora, avremo modo di fare una bella chiacchierata con le vostre mamme ed i vostri papà, per sapere se a casa vi siete veramente impegnate in questo … per il momento abbiamo una certa fiducia nelle vostre possibilità! Quello che forse non vi siete accorte è che la nostra Legge non è stata scritta a caso o confusionata. Eh, no! Diamine! Abbiamo appena detto che le Coccinelle sono ORDINATE, non possiamo certo averlo pensato! Ed infatti … questi due articoli della Legge sono proprio i primi proprio perché ci insegnano a conoscere quel segreto che tanto vogliamo scoprire che riguarda la GIOIA, e sapete perché? Ma perché è solo se saremo ordinate ed ubbidienti che potremmo fare nostra la GIOIA che, anche grazie alla vita del nostro Cerchio, scopriamo e continueremo a scoprire giorno dopo giorno e la scoperta sarà BELLISSIMA!!! Continuate a rispondere sempre “Eccomi” agli impegni che vi siete prese e vedrete che la Legge ci aiuterà a crescere, ma soprattutto non dimenticate di rispondere a qualsiasi cosa sempre con un sorriso, cioè con GIOIA! Buon Volo
GIOCHI DI “ALICE” … LA COCCINELLA FELICE Coccinelle!!! Certamente vi ricorderete dei racconti del bosco che vi sono stati recentemente raccontati. Ricorderete di quel topolino poco ubbidiente e di quella bambina decisamente disordinata … Nella storia che riguardava il topolino abbiamo scoperto insieme le castagne, che sono naturalmente il frutto di un albero che si chiama CASTAGNO e sono tipiche della stagione autunnale. Tutti, o quasi, sappiamo che le castagne crescono dentro a dei “ricci” spinosi, ma non tutti, forse, sanno riconoscere un castagno quando se lo trovano davanti. Una Coccinella in gamba, invece, sa farlo e sa anche che il castagno è un albero che può diventare veramente alto … può arrivare fino a 20 metri di altezza ed ha una “fronda” cioè una “chioma” aperta e molto ricca di foglie! Il suo tronco sale bello dritto ed è molto massiccio, mentre la corteccia brunastra o grigia-rossiccia è liscia e lucida con delle specie di “spaccature” verticali che diventano più profonde man mano che la pianta invecchia. Le foglie dell’albero sono belle grandi, vanno dai 7 cm fino anche a 20-25 cm di grandezza e sono dentate (hanno il lato seghettato) e “lanceolate”, cioè hanno una forma a “lancia”, ovvero fatta a punta. Il gioco è questo: chi di voi riesce ad indicare quale tra queste foglie è una foglia caduta da un albero di castagne? Una preda a chi lo saprà dire, magari rileggendo bene gli indizi che vi abbiamo lasciato. Per scoprire i nomi delle piante a cui appartengono tutte queste foglie, basterà sostituire al numero la lettera corrispondente dell’alfabeto italiano (es.: A = 1, B = 2, C = 3, …). Sono tutte piante che senza dubbio incontrerete nei vostri voli. Pagina. 8 Buon divertimento e tanta GIOIA a tutte! La vostra sorellina ALICE
(15, 19, 5, 16, 3, 9, 1)
(14, 10, 1, 18, 1, 12, 13)
(3, 1, 17, 18, 1, 7, 12, 13)
(12, 13, 3, 5)
(14, 9, 13, 14, 14, 13)
(18, 9, 7, 10, 9, 13)
(17, 1, 10, 9, 3, 5)
(3, 1, 16, 14, 9, 12, 13)
*******
FIORELLA LA CUOCA “COCCINELLA” A forza di parlare di castagne mi è venuto un certo appetito! Anche a voi? Allora, rimbocchiamoci le maniche, laviamoci le mani e con l’aiuto di una persona adulta proviamo a preparare una merenda golosissima: le CASTAGNE AL CIOCCOLATO. Per questa ricetta vi servono 2 ingredienti: castagne e cioccolata (meglio quella fondente). 1) lessare le castagne lavare e asciugare le castagne, poi praticate un taglio netto nella buccia in modo da poterla poi togliere facilmente. Nel frattempo fate bollire una pentola d’acqua dove avrete messo un pizzico di sale, poi buttateci dentro con cautela le castagne e fate cuocere con un coperchio per ca. 30 minuti, controllando con una forchetta. Può essere che a casa la mamma o il papà sapranno lessarle anche in modi differenti usando una pentola a pressione o il microonde. Non importa. L’importante è lessare e sbucciarle le castagne dopo averle lasciate raffreddare bene. 2) sciogliere la cioccolata mettere in un tegame la stecca di cioccolata (si scioglierà prima se sarà fatta a pezzi) e scioglierla con la tecnica del bagnomaria, ovvero: mettere dell’acqua in una pentola più grande e scaldarla per poi mettere dentro a questa pentola il vostro tegame con la cioccolata. 3) Ricoprire le castagne di cioccolata mettere una castagna per volta nel tegame con la cioccolata fusa aiutandosi delicatamente con delle posate e metterle su un foglio di carta da forno. Per fare solidificare prima la cioccolata fusa si possono mettere le castagne ricoperte in frigo. Ricordatevi che in cucina è importante tenere sempre pulito e che dopo una merenda dolce … è ancora più importante lavarsi bene i denti. *******
IL CANTA COCCI Carissime! Anche chiudiamo ancora una volta queste pagine con una bella canzone.
CERCHIO DELLA GIOIA QUESTO LIETO CERCHIO CHE FORMIAMO COCCINELLE CERCHIO DELLA GIOIA LO VOGLIAM CHIAMAR. DAGLI UCCELLINI DEL BOSCO IMPARIAMO QUELLA CANZONE CHE IL RUSCELLO SA.
Rit.
OH COCCINELLE DEL CERCHIO GIOIOSO OR TUTTO IL BOSCO CON NOI CANTERÀ. Pagina. 9
Il PUNTINO VERDE Se 5-600 anni fa vi foste rivolti ad un medico erborista dell’epoca per farvi curare, avreste certamente notato che, prima di decidere cosa prescrivervi, questo medico sarebbe uscito ad osservare il prato di casa vostra. Nessun mistero, si diceva, e tuttora è così, che ciò di cui ha bisogno un malato per alleviare i suoi malanni, sta proprio nel giardino di casa sua. Non ci credete? Bene! Rispolverate il vostro spirito indagatore, perché posso fornirvi una prova. Se andate ad osservare il prato accanto all’ospedale locale, noterete una varietà di fiori ed erbe abbastanza considerevole; scegliete a caso un’erba tra le tante e cercatene, anche utilizzando “Google”, le proprietà curative … vi stupirete! (Ovviamente sceglietene una di cui conoscete il nome). Peccato però che ai giorni ns. è ALTAMENTE SCONSIGLIATO raccogliere le erbe nelle zone urbane, il più delle volte i prati NON sono spontanei, ma tappeti erbosi precoltivati nei vivai e quel che è peggio l’ambiente è “SPORCO” a causa di quanta immondizia ci abbandoniamo (cartacce, cicche, bottiglie, lattine, escrementi di cane, ecc…) ed inquinato dal traffico. Fortunatamente abbiamo gambe forti per camminare e raggiungere qualche piccola oasi verde appena fuori dalla città. Una fra le più comuni erbe che possiamo incontrare durante le nostre passeggiate è l’ORTICA: la migliore si può trovare in terreni incolti e fino ad un’altitudine di 1700 m. Il suo nome “comune” deriva dal verbo latino “URERE” che significa BRUCIARE, SCOTTARE. Dell’ortica si raccoglie, per lo più in primavera, la punta della sua pianta ovvero le sue foglioline più tenere. - COME SI PUÒ UTILIZZARE: ESSICCAZIONE disporre le foglie su un pezzo di carta da forno in un posto all’ombra, ben aerato ed attendere la completa asciugatura. Possiamo anche comporre dei piccoli mazzolini legati con filo di cotone, da disporre sempre all’ombra in un angolo ben aerato appesi a “testa in giù”. Le foglie seccate al punto giusto diventano “croccanti” al tatto e fanno il tipico rumore di un pezzo di carta che si accartoccia. È importante seccare bene il raccolto per evitare la formazione di muffe nocive! Una volta riposte le foglie che avete seccato in un vaso, osservate che all’interno dello stesso NON si formi vapore acqueo, tipico segno di una sbagliata asciugatura della pianta; in un caso simile mettere il contenuto del vaso di nuovo disteso sulla carta, all’ombra e all’aria. Quando nel vaso di conservazione non si formerà più vapore acqueo avrete fatto un buon lavoro. INFUSO, DECOTTO, MACERATO come da indicazioni già ricevute (vedere M3 precedenti) potete fare queste preparazioni con le foglie appena raccolte o con quelle che avete seccato. TINTURA una tintura, abbiamo detto, si può bere … certo! Tanto che a volte diventa una buona grappa! OCCORENTE: 1 L di grappa con gradazione alcolica dai 40° ai 70°, 15-20 foglie di ortica di media grandezza, 1 fiore di sambuco, 1 pezzo di buccia di limone possibilmente non trattato, (a piacere) mezzo cucchiaio di zucchero grezzo. Aggiungere tutti gli ingredienti alla grappa ed esporla al sole per non più di 2-3 settimane. Terminata la maturazione mettere il tutto per altre 4-5 settimane al buio, agitando spesso il composto. Dopo 2 mesi complessivi di macerazione: filtrare. Naturalmente la bevanda è indicata per i più grandi, ma è un ottimo digestivo che potete offrire ai papà, ai nonni, agli zii, ai Capi … CENTRIFUGA centrifugando una piccola quantità di foglie fresche si ottiene il “succo”! In caso di sangue dal naso è sufficiente intingere un piccolo batuffolo di cotone nel succo stesso ed infilarlo nelle narici: arresterà l’emorragia. L’ortica è: ASTRINGENTE (restringe i vasi sanguigni e le vie organiche), DEPURATIVA (Elimina le sostanze tossiche dall’organismo), DIURETICA (aumenta la quantità di urina filtrata dai reni) EMOSTATICA (arresta la fuoriuscita di sangue). IMPORTANTE!!! Crudo si consuma soltanto le foglie nuove e tenere, quelle vecchie vanno sempre cotte, perché le sostanze in esse contenute (come l’acido formico) possono danneggiare il fegato. Curiosando posso dirvi che in tempi remoti gli steli dell’ortica, per la loro consistenza ricca di fibre, venivano usati per ottenere tessuti. In più, gli antichi romani, quando passando nei territori dell’Europa settentrionale dovevano far fronte al clima rigido, usavano sfregare sulla pelle le ortiche: la reazione del corpo all’irritazione li manteneva caldi! Parleremo ancora di ortica e quante delizie, anche per lo stomaco, se ne possono ricavare! Buona Caccia. Pagina.10
NODI UTILI Tutti gli Scout e le Guide devono sapere fare i nodi. Fare un nodo sembra una cosa molto semplice; però c'è il giusto modo di farlo ed altri modi sbagliati, ma noi Scout dobbiamo sapere la maniera giusta. Perfino una vita può dipendere da un nodo ben fatto. Il nodo ben fatto è quello che resisterà ad ogni tensione e che potrà venir disfatto facilmente quando lo si desidera. Un nodo cattivo o non buono è quello che si scioglie non appena si tira un po’ forte o che rimane serrato così stretto che non si riesce più a scioglierlo. Il modo migliore per imparare a fare i nodi è quello di farveli insegnare da un compagno che li sappia fare. Dovrete però esercitarvi molto, altrimenti li dimenticherete presto; e usate sempre pezzi di fune o corda e non pezzi di spago o lacci da scarpe, perché quando ci si esercita è giusto farlo nelle condizioni più reali. È vero! Saper fare i nodi mi ha aiutato molte volte nella vita e possono essere indispensabili anche per parecchie professioni. Qualche volta, potrà addirittura capitare che le persone intorno a te resteranno stupiti di come con un semplice nodo potrai risolvere una situazione difficile. Che sia un nodo terzaruolo o un impiombatura. Quest'anno impareremo sicuramente i più utili e perché no? I più belli! Tonj
Pagina.11
M3 PULIZIA DEI BOSCHI Per rispettare l'articolo 6 della Legge Scout (la Guida e lo Scout vedono l'opera di Dio nella natura, rispettano piante e animali), anche quest'anno il Merano 3 ha partecipato alla pulizia dei boschi insieme agli alpini dell’ANA di Merano. A ognuno di noi sono stati consegnati dei guanti in lattice, un bastoncino ed un sacchetto dell'immondizia, e così attrezzati abbiamo iniziato a pulire il bosco già dalla funivia di Merano2000. L'immondizia raccolta è stata tanta e ci siamo sorpresi di quanto noi, a volte, riusciamo a sporcare fino ad inquinare. Grazie a questa esperienza abbiamo capito quanto male stiamo facendo al nostro bellissimo pianeta, partendo dai nostri vicinissimi boschi. Sembra banale, ma anche un singolo pezzo di plastica buttato a terra fa malissimo all’ambiente. Ci siamo vergognati di quanto il bosco era sporco, anche perché molti turisti che passavano ridevano, ma di cosa mai ridevano? Ridevano perché noi eravamo lì a raccogliere la loro immondizia, e loro senza mostrare grande educazione sporcavano di nuovo. Dopo aver terminato il giro che ci era stato assegnato per la raccolta dei rifiuti, siamo arrivati in un prato dove gli alpini avevano allestito l'altare e preparato i tavoli e da mangiare. Dopo la S.Messa ci è stato gentilmente offerto il pranzo: pasta all’amatriciana e spezzatino con polenta. Dopo pranzo, Guide ed Esploratori si sono messi a giocare a palla, rendendo la giornata ancora più piacevole. Nonostante tutte le riflessioni che la pulizia può aver suscitato in noi, siamo stati felici e ci siamo divertiti. Sicuramente ognuno di noi si sarà sentito sollevato, per aver vissuto questa esperienza che ci ha permesso di confrontarci con una Buona Azione. *******
E … INIZIA L'ANNO SCOUT Come iniziativa per l'apertura dell'anno Scout, il Riparto Guide ed Esploratori del Merano 3 ha preceduto il resto del Gruppo salendo alla nostra casa di caccia a Pavicolo già sabato 27 settembre. Arrivati alla casetta abbiamo posato gli zaini ed abbiamo montato le tende. Alla sera, occasionalmente, di servizio ai fornelli c'è stata la Sq. Aquila che ha cucinato una buona pasta alla carbonara e petti di tacchino con sottilette e pomodori , tutto accompagnato da insalata e mele cotte con marmellata. Dopo cena, mentre la Sq. di servizio lavava i piatti e metteva in ordine la cucina, la Sq. Tigre si è dedicata alla preparazione del fuoco di bivacco. Il giorno dopo, dopo la colazione e la cerimonia dell'alzabandiera, alla casetta sono arrivati anche i Lupetti e le Coccinelle accompagnati da alcuni genitori. Al loro arrivo, dopo aver “montato” delle tane di Sestiglia nel bosco, siamo stati tutti chiamati a quadrato dove è stato lanciato il grande gioco che dava via in maniera simbolica, originale ed allegra la ripresa delle nostre attività. Nel gioco, dove siamo stati messi in squadre miste per età e Branca, si doveva trovare la chiave per aprire il forziere che conteneva la gemma del villaggio di “SCOUTIX” che era stata rubata da una strega malvagia. I valorosi guerrieri dovevano però fare i conti con cacce all’oggetto, a staffette di vario genere e soprattutto oltrepassare la tela del ragno, fino a trovare la gemma. Per fortuna i nostri eroi ce l'hanno fatta e la pace è potuta tornare nel nostro villaggio di SCOUTIX! Come da tradizione, la giornata di è conclusa con cerimonia all’aperto della S.Messa celebrata da d. Giuseppe che ha gentilmente accettato il nostro invito malgrado la sua situazione di salute non ottimale. Pagina.12
CAMPO DELLE SPECIALITÀ (articolo scritto da Caribù Pronta - CSq. Aquila) Tra l'8 ed il 9 novembre gli Esploratori e le Guide del Merano 3 sono saliti alla casa di caccia per vivere un pernottamento di Riparto. Arrivati alla casetta le Guide hanno sistemato le loro cose nella casetta dei cacciatori ed hanno acceso il fuoco nella stufa, mentre gli Esploratori hanno sistemato le loro cose nella stanza di sopra . Questa volta, il servizio ai fornelli è toccato alla Sq. Tigre, che hanno cucinato polenta e spezzatino con insalata. Mentre gli Esploratori cucinavano, la Sq. Aquila si è dedicata al fuoco di bivacco, per il quale io, cioè la CSq delle Aquile, ho cercato di passare alcune prove per la specialità di musicista. Abbiamo perciò posizionato le panche e preparato la pira per il fuoco, abbiamo appeso il programma del bivacco e coperto con un telone il fuoco e le panche affinché la pioggia non ci impedisse di vivere l’attività espressiva esterna. Dopo mangiato gli Esploratori hanno lavato e messo in ordine la cucina, poi abbiamo chiamato tutti per cominciare il fuoco di bivacco. Il programma prevedeva di iniziare con un canto dopo quello di invito al fuoco, poi una scenetta , un balletto, un gioco, un bans ed altre canzoni suonate con la chitarra , ed il bivacco animato dalla Sq. Aquila è andata alla grande! Alla fine del bivacco i Capi ci hanno preparato una sorpresa notturna e ci hanno legati ad una fune, di cui dovevamo tenere tre asole. Chi stava all’inizio della fune doveva camminare e solo quando la corda era tesa (cioè a distanza di “sicurezza”) l'altro poteva partire. Abbiamo camminato nel buio più totale e nella nebbia in direzione della Malga dell’orso, poi i Capi ci hanno lasciato lì per affrontare il buio. È proprio vero , siamo così abituati al fracasso della città e della civiltà , alle luci abbaglianti delle pubblicità che quando ci troviamo nel silenzio più totale e nel buio abbiamo paura. Diretti dalla musica di un violino, abbiamo ritrovato assieme la strada del ritorno. Questa esperienza è servita a farci acquistare più fiducia del silenzio ed ognuno di noi [se ce n’era bisogno n.d.r] ha fatto degli enormi passi avanti. Il giorno dopo la sveglia è stata alle 8.00, abbiamo fatto ginnastica e ci siamo lavati la faccia, poi abbiamo fatto colazione, ci siamo messi in divisa ed infine alle 9.00 è iniziata la cerimonia dell'alzabandiera che ha visto di servizio la Sq. dell’Aquila. Finita la cerimonia i Capi ci hanno mandati in stanza a preparare gli zaini ed a mettere in ordine. Dopo aver fatto tutto la VCSq. Dell’Aquila, per conseguire alla firma di alcune prove per la specialità di cuciniera, ha cucinato il pranzo. Ha potuto scegliere qualcuno come aiutante per la preparazione del pasto ed il menù da lei scelto prevedeva riso con salciccia, polpettone con patate, e torta al cioccolato. Nel frattempo gli Esploratori facevano attività di arrampicata. Alla fine del pranzo, Veronica ha visto firmate due prove, così come la sottoscritta per la specialità d’espressione. La programmazione di questi due giorni in casetta era proprio improntata per permetterci di superare alcune prove di specialità. Un'altra cosa positiva riscontrata con questo pernottamento è che stiamo crescendo di numero (anche se Noemi non è riuscita ad essere dei nostri, così come Angelino) ed è una cosa ottima per il nostro Merano 3. Pagina.13
IL “CURIOSO” PIANO E NOTIZIE DELLE ATTIVITÀ DEGNE DI NOTA PROGRAMMATE E SVOLTE DA SETTEMBRE AI PRIMI DI NOVEMBRE 2014
Data
Attività
Branca
Pulizia dei boschi – Falzeben Riunione Direttivo e redazione Centro Studi B.-P. Apertura anno Scout – S.Vigilio (con pernottamento) S.Francesco – Patrono d’Italia. Grande Caccia francescana Incontro soci Centro Studi B.P- TAA - Valda Riunione straordinaria di Gruppo Caccia/Volo – biotopo del Valsura Pernotto di Riparto – casa di caccia S.Vigilio S.Martino in parrocchia Uscita Sq. Aquila
TUTTI CAPI / CAVALIERI E DAME DI S.GIORGIO GUIDE / ESPLORATORI SOCI TUTTI COCCINELLE / LUPETTI SOCI e CAPI CAPI COCCINELLE / LUPETTI GUIDE / ESPLORATORI COCCINELLE / LUPETTI GUIDE
Sabato 30 agosto
Inizio delle attività
08 + 14 settembre
Assemblea di Gruppo
Domenica 21 settembre 26 – 27 settembre 27 – 28 settembre Sabato 04 ottobre 18 – 19 ottobre Mercoledì 29 ottobre Domenica 02 novembre 08 – 09 novembre Sabato 15 novembre Domenica 16 novembre
ALTRE NOTIZIE -
È stata fissata la data della Notte della cambusa: sabato 22 novembre. Passate parola! In occasione del Volo al Valsura Gloria riceve il Mughetto È possibile ordinare le uniforme entro il 22 novembre presso Stefano
*******
PER I ROVER, I CAVALIERI E LE DAME DI S.GIORGIO (ma anche per tutti gli adulti o giovani in ascolto) Continuiamo ad esagerare e presentiamo qualche pagina del libro “Idee, appunti, schizzi e riflessioni di un semplice Capo Riparto” di Stefano Mantovan, scritto apprezzato anche da Capi di prestigio. ULTIME CONSIDERAZIONI PERSONALI […] Nel corso della mia esperienza Scout, credo di essere arrivato al punto di aver perso il conto di quante persone mi avrebbero intimato a smetterla di offrire le mie energie in qualità di Capo. Amici, parenti, perfetti sconosciuti. Alcuni di questi, a loro volta, sarebbero stati addirittura dei Capi. Effettivamente, essere Capo non è un impegno da poco e mette in gioco diversi fattori, oltre alle responsabilità del caso. Citando qualche esempio, mi è decisamente difficile quantificare la grande mole di tempo che un Capo è chiamato ad investire tra riunioni, uscite e campi. Sarà accaduto a più di un Capo di spendere, di tasca propria, del denaro per permettere a qualche ragazzo di partecipare alle attività o semplicemente per trasportare il Riparto in uscita. In altre situazioni, poi, quando un Capo, oltre ad essere un educatore Scout è pure padre di famiglia, involontariamente ed indirettamente coinvolge e condiziona il suo stesso nucleo familiare. E che dire della ricompensa per il suo impegno? Difficilmente può venire ripagato da qualche “grazie” e spesso il suo stesso ardore può venire intravisto come un modo per raggiungere altri meno nobili scopi. Siamo realistici. Sotto questi aspetti, è assolutamente capibile il perché molti non comprendono le motivazioni che spingono una semplice persona a voler essere un Capo, ma è unicamente merito delle coraggiose scelte di chi, invece, intende volontariamente spendersi che la risposta al nostro quesito trova riscontro. C rto, non basta soltanto tenere una Branca, garantire la propria presenza nelle attività o essere brevettati per potersi ritenere dei Capi. Ci vuole decisamente qualcosa di più. Per certi versi, ci vorrebbe un’insanabile spirito di sacrificio e tutto questo comporta fatica e qui, nella stragrande maggioranza dei casi, casca l’asino! no dei problemi dei nostri tempi è proprio questo: nessuno vuole fare fatica, perché nella quotidianità non si è abituati a doverla fare, preferendo alternative e scuse di più facili comodità. […] La fatica nel servizio è un indiscusso indice di sacrificio, ma essendo un dono volontario, paradossalmente non pesa a chi la offre, ma lo fortifica. Il sacrificio di una persona, come quello investito da un Capo, però, non dovrebbe venire banalmente confuso con quelli che sarebbero i suoi stessi limiti o le sue stesse possibilità, come falsamente si tenderebbe a voler credere. Il sacrificio è un salto speranzoso oltre ai nostri limiti, tanto grande quanto più le possibilità verranno superate. In termini figurativi possiamo tranquillamente esprimere il sacrificio con la frase di “buttare il cuore al di là dell’ostacolo”.
Pagina.14
FLASH!!! SCATTI FOTOGRAFICI … momenti quotidiani di “semplice” scoutismo!
Pagina.15