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“A.E.G.I.” ASCI

GRUPPO SCOUT

ESPLORATORI E GUIDE D’TALIA

MERANO TERZO

BOLLETTINO DI VITA SCOUT

n. 05 - gennaio 2014


E CON “M3” TI IMMERGI NELLA LETTURA DELLO SCOUTISMO ED IN QUELLA DEL MERANO 3! M3 - Bollettino di vita Scout - N. 05 gennaio 2014 il presente bollettino è stampato gratuitamente senza vincolo periodico, dedicato a tutti i soci del Gruppo e alle loro famiglie, agli amici, ai simpatizzanti e a tutti i curiosi. in copertina: “scatto al campo invernale” (campo invernale di Riparto a S.Vigilio - 27-30.12.2013) *******

[…] “E certo ancora ci tornerò (in val Codera – ndr), quando arriverà anche per me l’ora di raggiungere i miei carissimi amici, al bivacco di lassù … per cantare con loro, nella piena Luce, la Gioia senza fine”. [da “CANTANDO NELLA NOTTE”] - Il Merano 3 desidera ricordare in questo semplice modo la recente scomparsa di “Bufalo”, ultima Aquila Randagia monzese. Il nostro Gruppo, così come tutto lo Scoutismo italiano, non possono essere che riconoscenti a tutte le A.R.. Buona Strada Bufalo! Salutaci tanto Alce per conto nostro, quando vi ritroverete attorno al vostro bivacco Celeste. ******* BRANCO “PARETE ROSSA” SESTIGLIA LUPI BIANCHI - Lorenzo - Gabriele - Dennis - Elia

CERCHIO “DELLA GIOIA”

SESTIGLIA LUPI BRUNI - Andrè - Iacopo - Luca - Samuele - Andrea

“aspiranti” Lupetti: Tommaso, Iacopo. - “mascotte”: Francesco. -

SQUADRIGLIA AQUILA CSq. Daniela VCSq. Veronica Claudia

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SQUADRIGLIA TIGRE Antonio Dominik Andreas

Gruppo AEGI (Asci - Esploratori e Guide d’Italia) MERANO TERZO - “Decor Carmeli” sede fiscale: piazza S.Vigilio, 16 - 39012 Merano (BZ) luogo e giorno settimanale delle attività: SINIGO, sul sagrato della chiesa parrocchiale tutti i sabati dalle 14.30 alle 16.30 ca. (Lupetti e Coccinelle) dalle 15.00 alle 19.00 (Guide e Esploratori) Capo Gruppo: Stefano Mantovan telefono: 320-0115051 sito associativo: www.esploratorieguideditalia.org PATTUGLIA DI REDAZIONE: IL KAJAK

SESTIGLIA ROSSA Serena Greta Aurora Gloria Nicolle Noemi Angelik


“MERANO BELLA è LA CITTà DEI FIORI, VERDE TRA I BOSCHI E CINTA DI MONTAGNE LUCENTE IL SOLE BACIA LE CAMPAGNE CHE LE FAN FESTA COI LORO COLORI SIAMO IL TERZO DI MERANO GRUPPO DEGLI ESPLORATOR! RISO SCHIETTO ALLEGRO E SANO ED ABBIAMO ARDITO IL CUOR!!!”

CONTENTISSIMI DI AVER ALLARGATO IL NOSTRO CERCHIO A NUOVI FRATELLINI E NUOVE SORELLINE ...RIMANIAMO ANCORA E SEMPRE APERTI A TUTTI! ORMAI LO SANNO ANCHE I SASSI: NEL NOSTRO GRUPPO ABBIAMO UNA RISPOSTA PER OGNI Età! VENITE A TROVARCI!!!

..Peribambiniele bambinedietàcompresatrai7egli 11anni cisonoiLUPETTIele COCCINELLEchenonvedonol’ora digiocareconnuoviamici... ...Periragazziele ragazzedietà compresatragli 11edi16anni cisonoinvecegli ESPLORATORIele GUIDE sempre in cercadigrandi avventureall’apertoe diallargarele loro Squadriglie ... FORZA! FACCI UN PENSIERO!!! IL NOSTRO GRUPPO SI INCONTRA TUTTI I SABATI POMERIGGIO! ENTRA ANCHE TE A FAR PARTE DELLA NOSTRA FAMIGLIA FELICE! PER QUALSIASI GENERE DI INFORMAZIONE CHIAMARE STEFANO (320-0115051). Pagina. 3


M3 “RACCONTO” DI NATALE: LA LUCE DI BETLEMME A SINIGO È tradizione ormai da svariati anni che il Merano 3 sia presente la notte dell’ante-vigilia di Natale al Duomo di Bolzano, assieme a gran parte della cittadinanza bolzanina e ad altri Gruppi Scout locali, per attendere l’arrivo della Luce di Betlemme e per prestare servizio come “traghettatore” di tale “Fiamma” alle Comunità meranesi che ne fanno richiesta. Quest’anno, dove gli ambasciatori per l’Italia sono stati i nostri amici e fratelli di Iseo, il Gruppo ha avuto la possibilità di portare la Luce di Betlemme, in via ufficiale, anche alla Comunità di Sinigo, oltre a quella del Cenacolo ed all’ospedale cittadino, sentendosi felicemente onorato della possibilità in quanto è a Sinigo che oramai il Merano 3 ha intenzionalmente e silenziosamente gettato il “seme” dello Scoutismo, ed è perciò a Sinigo che si sente di essere parte di una Comunità ed al suo servizio. La notte del 23 dicembre 2013 è perciò una notte che vale la pena di ricordare e che vorrei brevemente raccontarvi se solo ne aveste il desiderio… Quella sera del 23 dicembre, in perfetta uniforme e con due macchine guidate da Stefano e Tonj, Daniela, Claudia, Antonio, Dominik, Serena ed Andrea presero la direzione per Bolzano, destinazione Duomo, dove la cerimonia bilingue avrebbe preso inizio alle ore 19.30. E puntuale sulla tabella di marcia il Merano 3 fu a destinazione, avendo perfino la fortuna di trovare posto davanti ed affianco ad un “borghese” Mons. Ivo Muser Vescovo di Bolzano, … quasi gli fosse stato riservato! È inutile dire che la postazione “privilegiata” fece finire l’indomani i nostri, sulle pagine dei quotidiani locali e sui servizi delle emittenti televisive, ma nel caso, potremmo dire che fu soltanto l’intenzione del Merano 3 di prestare stoicamente il proprio servizio per la sua Comunità ad essere premiata e non la sua immagine! Infatti, mentre su invito della parrocchia, le famiglie interessate cominciavano a radunarsi presso la chiesa di Sinigo per attendere l’arrivo della Luce di Betlemme, questa, forse per onorare il suo già lungo viaggio, non partì da Bolzano prima delle 20.40, e cioè non prima del termine della cerimonia e senza permettere ai ragazzi del Terzo di fermarsi a salutare o di augurare un sereno Santo Natale! In 20 minuti scarsi, di gran passo come fossero dei bersaglieri, i rappresentanti del Merano 3 raggiunsero i loro mezzi, pagarono il pedaggio del parcheggio e prendendo la MeBo arrivarono in piazza a Sinigo, dove, fuori dalla porta della chiesa, un fremente Baloo attendeva ragazzi e “Fiamma” che da Bolzano NON si spense mai. Alle ore 21.00 (minuto più, minuto meno) scortata da Daniela e Claudia, la Luce di Betlemme, simbolo di fraternità e Pace tra tutte le Nazioni, entrava nella chiesa di Sinigo, calda e piuttosto affollata. È possibile credere che il servizio offerto da questo pugno di ragazzi venne colto dai presenti, ma va detto che non era il loro servizio che andava colto, ma qualcosa di ben più importante e che si confondeva con quella che i bambini definiscono per “magia del Natale”! E sì! Perché i forse ignari presenti di quella notte di dicembre, nell’attesa di portare nelle proprie case il simbolo che la Luce di Betlemme portava con se, ebbero modo di vivere uno spontaneo e piacevole momento di “dolce stare assieme”, ed anche se alcuni di loro non ci avranno fatto caso … “dove due o più saranno riuniti nel mio Nome, io sarò con loro” … beh! Penso proprio che fu così che andò! Esattamente come quotidianamente accade in quelle 4 mura di quella stessa chiesa! Questa, a mio modesto modo di vedere, fu la cronaca che tratteggiò la notte di quel 23 dicembre 2013, e se da cronista vi avrò soltanto che scocciato, mi auguro almeno di avervi fatto intuire quanto un gesto banale, anche se compiuto da un anonimo numero di ragazzi, possa concedere a tutti la libertà di potersi sentire parte di una grande “Famiglia Felice”. Ma tradirei il mio essere Scout se non mi congedassi con una morale “scout” che il tradizionale gesto del Merano 3 mi porta inevitabilmente a dirvi. Nello Scoutismo francese, infatti, gli Esploratori si chiamano “Èclaireurs” e se volessimo tradurre letteralmente questa parola (che volgarmente oggi molti vocabolari associano a “Boy-Scout”) in italiano avremmo un qualcosa che non avrebbe molto senso, e che suonerebbe come “portatore di luce”! Ora, la Luce di Betlemme è stata e sarà sempre un’occasione per sentirsi, mi auguro, dei “portatori di luce” e non soltanto di “fiamme”, e che ci ricondurrebbe a quella missione affidataci quasi 2000 anni fa, quando “Qualcuno” spronò tutti quelli disposti ad ascoltarlo ad essere “luce del mondo”: identità che non vanno scioccamente tenute sotto al moggio, ma messe bene in vista per glorificare il Padre con le loro opere. Nel mio augurio a tutti voi per un gioioso 2014, spero che anche il più piccolo dei nostri Lupetti possa essere, emulando gli amici della nostra cronaca, portatore di luce per tutti quanti ... perché Natale possa essere ogni giorno dell’anno, grazie a nostri piccoli e gratuiti gesti di servizio spesi in comunità. Pagina. 4

Lupo Saggio


SPECIALITÀ DI INFERMIERE: PROSEGUIAMO LA NOSTRA CHIACCHIERATA! Vorrei tanto continuare ad affrontare con voi il discorso delle Specialità, che sono un modo molto utile per mostrare quanto il nostro Branco ed il nostro Cerchio siano composti da Coccinelle e Lupetti in gamba! Nell’ultima uscita del nostro “M3”, avevamo discusso della Specialità di Infermiere, perché tra tutte le Specialità è una tra le più importanti che una Coccinella ed un Lupetto che si rispetti debba poter riuscire a conquistare sul suo Sentiero o sulla sua Pista! Infatti, non possono esistere da nessuna parte Coccinelle della Genziana senza tale Specialità, … ne tanto meno Lupetti di 2° Stella che non saprebbero come conquistarla come Preda personale! Cercate, perciò, di rizzare bene le vostre antenne e le vostre orecchie, perché cercheremo di terminare gli appunti già presentati, in modo da poterci “soltanto” allenare alla conquista del brevetto di “Infermiere”! L’ultima volta, infatti, tra i nostri appunti avevamo riportato quanto imparato nell’attività in Tana e che di fatto rispondeva a soddisfare quello che la 2° e la 4° prova della Specialità chiedevano! Ora, cercheremo di soddisfare anche le altre prove! Naturalmente, sono certo che i vostri QdB/QdC saranno pieni di disegni ed appunti fatti meglio di quanto riesce a fare Akela in questo striminzito spazio… A chiunque può capitare partecipando in una caccia o un gioco in genere, oppure nella quotidianità dei nostri impegni, di urtare qualcuno, … di scivolare, … di cadere, … insomma: di farsi del “male” ed a volte è possibile, in questi scontri, di tagliarsi o di “grattarsi” qualche parte del corpo e di perdere anche del sangue! Beh! Niente di male e nessuna agitazione! Siamo dei Lupetti e delle Coccinelle in gamba e sappiamo benissimo come affrontare queste situazioni poco piacevoli! Giusto?! Infatti, ed Akela ve lo ha ripetuto fino a stancarvi, quando ci capita di tagliarci o di sbucciarci un ginocchio, la prima cosa da fare è quella di non perdere la calma, ne se siamo noi i malcapitati, ne se siamo noi che stiamo soccorrendo! Siamo assolutamente in grado di curare questi piccoli tagli (con o senza perdita di sangue, … fa lo stesso), e per farlo dobbiamo procurarci di NON farci entrare della sporcizia o comunque di saperli eventualmente ripulire. I modi per farlo sono diversi: possiamo disinfettare la ferita con un poco di alcool o con dell’acqua ossigenata, ma anche, se proprio non dovessimo avere queste cose, semplicemente sciacquare la ferita sotto a dell’acqua fresca e pulita di rubinetto! Infatti, [e B.-P. ce lo ha raccontato, non è vero? …] nella nostra operazione di soccorso dobbiamo procurarci di NON permettere che la ferita si infetti, ovvero, NON dobbiamo permettere che con della sporcizia in genere, i microbi (orrendi mostriciattoli!!!) possano superare la nostra “barriera naturale” che è la pelle, per aggredirci! Nei peggiori dei casi, anche un semplice graffietto NON curato potrebbe portare a conseguenze veramente brutte che porterebbero a febbre ed altri sintomi! Ora, un Lupetto ed una Coccinella preparati sanno che per le operazioni di pulizia (a cui segue anche quella di asciugatura) bisogna evitare di utilizzare il comune cotone, perché con i suoi “pelucchi” si rischierebbe di sporcare la ferita. Per l’operazione è preferibile sempre utilizzare delle garze “sterili”, ovvero: “pulite”! Una volta pulita la ferita, se questa necessiterà veramente di venire “coperta”, abbiamo due possibilità, dettate dalla sua grandezza (naturalmente parliamo sempre di piccole ferite e non di tagli profondi): potremmo chiuderla con un cerotto, oppure fasciarla ed in casi proprio estremi “tamponarla”, ovvero di arrestare l’uscita di sangue! Tutti conoscono i cerotti, ma non tutti sanno come applicarli! Un Lupetto ed una Coccinella, invece, lo sanno benissimo! Liberando leggermente le alette che proteggono la parte adesiva del cerotto, basta appoggiare il tamponcino sulla ferita, per poi levare le alette per permettere al cerotto di aderire bene alla pelle. Se la ferita sarà più grande di un cerotto, potremmo coprirla con una semplice fasciatura, ovvero avvolgendo la parte interessata (così come mostrato nel disegno) con una garza arrotolata a benda, e se la ferita necessitasse di un bel tampone, … allora non dovremmo fare altro di usare un “rotolo” di garze sufficientemente lungo, e di provvedere con una seconda garza al bendaggio. *******

Ah!!! Quasi dimenticavo! Una preda a chi porterà scritto sul quaderno il numero di telefono, la via, gli orari ed il nome della Farmacia che si trova vicino alla nostra Tana!

della PARETE ROSSA

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IL TOTEM (articolo scritto da Wontolla) È con piacere che Akela concede la parola a Wontolla, dandogli la possibilità di cacciare con il nostro Branco. Non vi dirò quindi di “guardare bene, Lupi”, ma di “ascoltare bene”, in maniera di migliorare le vostre capacità, ascoltando ciò che il Vecchio Lupo ci dirà. ******* Cari Lupetti, l’inizio della Primavera è ancora lontana, ma sono sicuro che i vostri occhi sono sempre aperti e le vostre orecchie sempre attente, pronti per andare in caccia. Per intanto so che state facendo del vostro meglio per prepararvi alle singole cacce di ogni giorno e per questo vi trovate in tana con il Branco stretto attorno ad Akela. Ogni volta che siete nella vostra tana avrete sicuramente notato un oggetto importantissimo: il Totem! Come ci ricorda un noto Vecchio Lupo (mi riferisco a B.-P.) esso trae origine dagli Indiani d’America e significa “insegna” o “stemma”. Lo so che voi conoscete molto bene gli indiani e per questo non vi è sfuggito il fatto che tutte le tribù possiedono un loro Totem. Questi alti pali scolpiti in legno sono fondamentali perché rappresentano la famiglia d’appartenenza ed indicano che tutti i componenti fanno parte di essa. Anche noi Lupetti facciamo parte di una Famiglia numerosissima formata da tanti fratellini ed abbiamo un simbolo, cioè il “lupo”! Così ogni Branco ha un Totem personale che riporta il suo nome e va custodito e trattato con molta cura. In più, se il Totem è stato consegnato ufficialmente dalla Rupe Nazionale, esso è pure registrato in uno speciale elenco con tutti i Branchi italiani. Il nostro Branco, lo sapete, si chiama “Parete Rossa”, nome che conserviamo gelosamente e scelto ca. 66 anni fa dai primi Vecchi Lupi del Merano 3, questo per farvi un esempio. Ma se volete verificare se è stato registrato, … guardatelo bene e forse vi troverete indicato il numero di registrazione. Il Totem, quindi, è del Branco e voi ne fate parte! Per questo, ogni volta che uno di voi conquista una Specialità, si attacca ad esso un nastro del colore della Pista della Specialità (verde, rosso, giallo e blu) con una tabellina di legno riportante il nome del fratellino che ha raggiunto questa importante tappa che sarà al servizio del Branco stesso. Sul Totem si possono aggiungere anche ulteriori targhette che il Branco conquista o conquisterà in qualche Caccia o in qualche circostanza particolare. Esso ci accompagna sempre: in tutte le nostre attività e nelle cacce, è presente alle Cerimonie ed ogni volta che il Branco si incontra. Il Totem, però, non va portato in chiesa (e ricordatevi di togliervi anche il berretto!) dove andiamo per pregare e ringraziare il Vecchio Lupo più importante e Saggio: Gesù; ma non temete e non dispiacetevi per questo, perché la Giungla rimarrà fuori dal portone della chiesa pronta ad aspettarci! Ora miei cari Lupetti, sapete qualcosa in più sul vostro Totem che mi auguro possa diventare sempre più bello più cacce farete e più Specialità prenderete, quindi non mi resta che augurarvi una Buona Caccia. Io vi seguirò da lontano, certo che non mancherete la preda! Wontolla

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GIOCHI GIUNGLA … PER LUPETTI IN GAMBA! Buona Caccia a tutti quelli che rispettano la Legge della Giungla! Akela consegnerà al Lupetto che avendo trovato tutte le parole all’interno dello schema, riuscirà a leggere la soluzione con le lettere che resteranno libere.

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AGIO AKELA ANKUS API BABBO LUPO BAGHEERA BALOO BOA Soluzione: _ _

CHIL COBRA DHOLE HATHI IKKI KAA KO (2 volte) LEGGE ____

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LUNA MANG MOR MOWGLI ORIENTE PHAO RAJA RAMA

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RUPE TABAQUI TANA THA TIGRE TORO (2 volte) WAINGUNGA

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******* CANTANDO … ALLA LUNA PIENA Cari Fratellini! Abbiamo deciso di ritagliare anche per voi lo spazio di qualche canto “giungla”! Prendete fiato, aprite bene la bocca e sorridete cantando con noi …

IL LUPO HA SETE DI SAPERE Rit.

II Lupo ha sete di sapere vuol correre, arrivar (PARAPAPPAPà!) per imparar. Vuole ad ognuno ben portare e Buone Azioni fa (PARAPAPPAPà!) in ogni dì (PIRIPIPPIPì!)

La Legge vuol così, la Legge di B.-P. la Legge vuol così, così, così! Oilì, oilà, Lupetto va, trotta come un cavallo oilì, oilà Lupetto va trotta come un cammell. Legge, Promessa, Stelle, le B.A., oilalà! Legge, Promessa, Stelle, le B.A., oilalà! Alo, alo, alo aloè, alo, alo, aloè! Alo, alo, alo aloè, alo, alo, aloè!

Per arrivare alle due Stelle e lungo assai il cammin; ma il Lupettin corre facendo il suo dovere e Buone Azioni fa (PARAPAPPAPà!) in ogni dì (PIRIPIPPIPì!) Pagina. 7


COCCINELLE ALLA SCOPERTA DEI NOSTRI VICINI Crediamo che nessuna Coccinella sia una bambina pigrona, anzi! … sappiamo che siete molto vispe e che molte cose non sfuggono alla vostra attenzione o alla vostra curiosità. E fate bene, perché è stando bene attente finché sarete Coccinelle che vi aiuterà a preparare bene lo zaino che vi porterete un domani lungo il nuovo avventuroso Sentiero delle Guide! Nella vostra corretta curiosità di Coccinella, (… senz’altro l’essere più curioso al mondo) volevamo vedere se conoscevate un poco alcune faccende relative a chi ci sta vicino! Eh, sì! Avete sentito bene, abbiamo detto vicino, perché, dopo tutto, Merano non è una città “cosmopolita” per caso, ma lo è grazie alla sua posizione. Da qui, ci è venuto in mente di sviluppare questo articolo sui confini e sui Paesi che ci stanno accanto. Vediamo se siete preparate: In questa cartina riesci a vedere dov’è l’Italia? …bene, allora colorala con un colore a scelta. Accanto all’Italia, via “terra”, ci sono ben 4 Paesi che si chiamano, in ordine alfabetico: AUSTRIA, FRANCIA SLOVENIA e SVIZZERA e che vedi colorate in grigio. Ora, con l’aiuto di un Atlante o di mamma e papà, scrivi sulla cartina i nomi di questi Paesi, così che tu possa scoprirli e vedere quanto ci sono vicini. Una volta che avrai colorato, scritto e curiosato la cartina, cercheremo di scoprire alcune notizie. Sei pronta? (Le Coccinelle al grido di battaglia di “ECCOMI” sono nate pronte!) Attrezzati di fantasia e colori. Si parte per un viaggio alla scoperta di questi 5 Paesi d’Europa! ITALIA: Lingua ufficiale: italiano; Capitale: Roma; i colori della bandiera nazionale sono: -+- (verde), +++ (rosso). In Italia, le bambine della tua età che partecipano al Grande Gioco dello Scoutismo possono essere o “Coccinelle” o “Lupette”, a seconda dell’Associazione che frequentano. AUSTRIA: Lingua ufficiale: tedesco; Capitale: Vienna; i colori della bandiera nazionale sono: +++ (rosso). In Austria, le bambine della tua età che partecipano al Grande Gioco dello Scoutismo si chiamano “Wichtel” (significa “Gnomo”, un nome vicino a quello proposto da B.-P. che era “Brownie”, ovvero le “Follette gentili”). FRANCIA: Lingua ufficiale: francese; Capitale: Parigi; i colori della bandiera nazionale sono: --- (blu), +++ (rosso). In Francia, le bambine della tua età che partecipano al Grande Gioco dello Scoutismo si chiamano “Jeanette” (significa “Giovannine”, in onore a S.Giovanna d’Arco, Patrona di Francia). SLOVENIA: Lingua ufficiale: sloveno; Capitale: Lubiana; i colori della bandiera nazionale sono: --- (blu), +++ (rosso), ### (giallo). In Slovenia, le bambine della tua età che partecipano al Grande Gioco dello Scoutismo si chiamano “Volkuljice”.

SVIZZERA: Lingua ufficiale: tedesco, francese e italiano; Capitale: Berna; i colori della bandiera nazionale sono: +++ (rosso). In Svizzera, le bambine della tua età che partecipano al Grande Gioco dello Scoutismo si chiamano “Bienli” o “Luctins”.

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GIOCHI DI “ALICE” … LA COCCINELLA “FELICE” Buon Volo! Questo è un gioco per Cocci sveglie! Il Folletto Pichiabò si è divertito a scrivervi un messaggio in codice. Attribuite ad ogni immagine la lettera iniziale e scoprite cosa vi ha scritto! In premio per voi, ci sono delle “prede”. Buon divertimento e tanta GIOIA a tutte! La vostra sorellina ALICE

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IL CANTA COCCI Carissime Cocci! Siamo pronte? È giunta l’ora degli stornelli!!! In attesa che torni il caldo, che ne dite se intoniamo questa nostra canzone? …

IL MUGHETTO E LA GENZIANA C'è un mughetto bianco là nel prato ed a primavera fiorirà e per te Coccinella quel mughetto sboccerà.

C'è una genzianella là sul monte sotto il sole caldo sboccerà e per te Coccinella la genziana fiorirà.

Ogni nuovo fior sul tuo sentiero tanta nuova gioia ti darà e per te Coccinella tutto il bosco fiorirà. Pagina. 9


M3 LA SANTA MESSA (estratto dall’epico libro di tecnica Scout “TAPPE” di Pierre Dulsac) Il libro “TAPPE” era stato scritto per gli Esploratori ed era un manuale che praticamente tutti i ragazzi possedevano, perché andava a spiegare come superare tutte le prove di Classe. Viste le modalità con cui Dulsac, vecchio Capo e Commissario degli Scout de France, tratta e spiega l’argomento in maniera facile e diretta, è come se avesse deciso di parlare con qualsiasi lettore: Lupetto, Coccinella, Guida, Esploratore, Rover, Scolta, Capo, … e genitore. Per questo motivo, vi proponiamo la lettura del testo, condito dai disegni originali di Joubert, senza correre il rischio di sbagliare, sapendo quanto a cuore ha Baloo che noi comprendiamo l’importanza dell’Eucarestia e del rito della Santa Messa.

La Chiesa conserva, come un tesoro più prezioso di ogni altra cosa, la Sorgente stessa della vita, il Sacramento dell’Eucarestia che ci è dato nella Messa. Ogni grande festa, ti dicevo, ricorda un fatto della vita di Gesù: la Messa, festa di tutti i giorni, ricorda la sera indimenticabile in cui Gesù, la vigilia della sua morte, si diede come cibo ai suoi apostoli per restare misticamente con loro. La Messa ricorda la Cena del Signore e non soltanto la ricorda, ma la ripete: il pane bianco dell’ostia e il vino del calice non sono soltanto il ricordo e il simbolo del Corpo e del Sangue di Gesù; in essi Egli è presente realmente. È il mistero di questo sacramento immenso. Imprimi bene questa certezza nella tua anima: quando assisti alla Santa Messa, è esattamente e realmente come se tu ti trovassi a tavola del Cenacolo con gli Apostoli, la sera del Giovedì Santo, mentre ascolti Gesù che parla con tenerezza ai suoi amici, che li chiama “figlioli miei”, che da loro il Pane (“Questo è il mio Corpo”), il Vino (“Questo è il mio Sangue”), e che aggiunge: “Fate questo in memoria di me”. In memoria del Signore. Capisci bene: è un ricordo, sono le Memorie che il Signore ci ha lasciato per testamento, perché non lo dimenticassimo, poiché Egli non vuole essere dimenticato … A che cosa pensi tu durante la Messa? Sono le “Memorie della sua Morte”: il Sangue è stato separato dal Corpo, sulla Croce, come qui le specie del vino sono separate dal pane. Sono “Memorie vive”. Non è come un semplice ritratto che ci fa pensare ad un amico scomparso, ma che non può restituirci la sua presenza. La Messa ci dà Gesù che offre il suo Sacrificio. Egli è ancora con noi e noi siamo con Lui. Ai piedi della Croce non c’è solo la Santa Vergine e S.Giovanni; anche tu ci sei quando assisti alla Messa. Senza dubbio hai visto dei quadri che rappresentano Gesù in Croce e, intorno alla Croce, non soltanto i personaggi che vi erano realmente il Venerdì Santo, ma anche dei Santi che sono vissuti molto più tardi: S. Bernardo, S.Benedetto, S.Domenico, S.Francesco d’Assisi, S.Teresa o altri ed anche talvolta, inginocchiato in un angolo del quadro, un personaggio che è il donatore. Ebbene, pensa che questa non è soltanto un’immagine ma una grande realtà: Gesù ci attira tutti ai piedi della Croce; quando siamo a Messa è veramente come se fossimo sul Calvario. Sforzati dunque di partecipare bene alla Messa. Partecipare alla Messa significa innanzitutto seguire il Prete durante lo svolgimento delle preghiere della Messa. Il Prete, che occupa il posto di Cristo, apre il cammino, questo cammino di una mezz’ora attraverso preghiere, i dialoghi e i canti che compongono la Messa. Preparati prima, con attenzione, alle Letture e ai Salmi responsoriali, in modo da essere pronto a leggerli tu stesso ai fedeli che assistono; usando un giusto tono di voce, dando un’espressione a quanto leggi, senza cantilena; e soprattutto rispondi con esattezza agli inviti del Sacerdote (“Il Signore sia con voi”, “Parola del Signore”, “… per tutti i secoli dei secoli”, ecc…). Meglio ancora, entra nei sentimenti che egli esprime secondo i diversi momenti. È evidente che per fare ciò devi conoscere bene il significato delle diversi parti della Messa. Devi istruirti durante le chiacchierate con il tuo Assistente e in ogni altra occasione, particolarmente durante i campi dove è più facile partecipare attivamente alla Messa. […] In qualsiasi modo tu assista alla Messa, hai un ruolo da sostenere, prima di tutto facendo vivere nel tuo cuore i sentimenti che convengono a questo grande sacrificio. Pagina.10


M3 NOTTE DELLA CAMBUSA – NOVEMBRE 2013 (articolo a cura di Hathi) Quanti eravamo? Non lo so! La sala era piena! Piena di Coccinelle, Lupetti, Guide, Capi e genitori, ma quello che mi ha più colpito erano le persone: parenti? Curiosi? Vecchi o nuovi amici? … non lo so. La “Notte della cambusa” è riuscita! Ci siamo trovati tutti assieme ed abbiamo cantato, giocato e riso durante il bivacco, ma quello che possiamo dire tutti è che la cena l’abbiamo “gustata”. Merito dei cuochi: lo “chef” Giorgio e dell’aiutante Raksha. Naturalmente, e questo lo diciamo anche a chi non ha potuto partecipare, ne faremo ancora di queste “Notti della cambusa”, che ne dite? Ma per la prossima volta ci vorrebbe anche qualche vostra bella idea per condire con più sapore queste serate, perché la “Notte della cambusa” è una cosa nostra, del Merano 3 e dei suoi amici. A proposito della parola “cambusa”. Chi mi sa dire che cosa è la cambusa? Se non lo sapete, la risposta andate a cercarla su un vocabolario e poi … correte a dirlo in un orecchio ad Hathi!

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FESTA DI NATALE (articolo di Serena – Coccinella della Sestiglia Rossa) Sabato 21 dicembre a Sinigo c’è stata una festa dove gli Esploratori hanno suonato i flauti d’acqua (Wasserpanflöte), le Guide hanno portato un messaggio ed i Lupetti e le Coccinelle hanno fatto una recita dal titolo “Allarme nel presepio”. La festa è iniziata con l’accensione della corona d’Avvento, poi Baloo ha dato il suo benvenuto ed infine Akela ci ha raccontato la storia di “Pipper Mint”. Alla nostra festa di Natale c’è stata molta gente ed abbiamo fatto un regalo a Baloo (speriamo li sia piaciuto!). La festa, comunque, ha fatto divertire e ridere tutti, perché ogni tanto, qualcuno non si ricordava bene quello che doveva dire, ma alla fine, la scenetta è stata talmente divertente che tutti volevano il bis. Per concludere, vorrei ringraziare a nome di tutto il nostro Gruppo, le persone che hanno accettato il nostro invito e sono venute.

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CAMPO INVERNALE 2013 (articolo di Caribù Pronta – CSq. Aquila) Venerdì 27 dicembre 2013 siamo partiti per vivere il tradizionale campo invernale di fine anno alla nostra casa di caccia a monte S.Vigilio. Il primo giorno abbiamo raggiunto la casetta soltanto, io, Antonio e Stefano. Nella notte era caduta una “spanna” di neve e tutta la val d’Ultimo era rimasta senza corrente, compresa la casetta e soltanto alle 17.00 è stata ristabilita ed abbiamo iniziato a preparare la cena. Approfittando dei presenti, abbiamo dato vita ad attività con l'Alta Squadriglia. ed abbiamo costruito una panca con la tecnica di Leonardo da Vinci basata sulle leve, una meridiana portatile ed abbiamo cucito i nastrini omerali per le nostre Squadriglie. Il secondo giorno di hanno raggiunto tutti gli altri ed abbiamo cominciato a vivere il campo. In questo campo invernale, Guide ed Esploratori hanno cercato di guadagnare punti per la grande sfida; i punti venivano assegnati tramite la sveglia, l'ordine, la pulizia, la puntualità, l'espressione, la capacità di recitare e di fare divertire con delle piccole scenette e soprattutto il grande gioco dove le Guide e gli Esploratori si sono sfidati in una gara di slitte, … dove hanno vinto le Guide. Nello svolgersi del campo abbiamo costruito anche una truna. L'ultimo giorno la sfida tra le Squadriglie terminata, e la vincitrice è stata l’Aquila, cioè noi Guide, e per premio, come da tradizione, abbiamo potuto concludere il campo lanciando il nostro Urlo di Squadriglia. Dopo aver sistemato la casetta abbiamo preso i nostri zaini e ci siamo diretti alla funivia per tornare alla normalità.

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ORIENTAMENTO: COME ORIENTARSI SENZA L’USO DI UNA BUSSOLA Dopo aver lungamente visto gli argomenti che B.-P. ci ha proposto nella sua chiacchierata N. 3, ed aver compreso il significato del nostro giglio, non potevamo che ritrovare tale segno anche nelle successive nostre attività. Infatti, sono sicuro che vi ricorderete di aver sentito nominare uno strumento a noi molto congeniale che è la bussola, un “arnese” in grado di rilevare il Nord magnetico grazie ad un ago magnetizzato che lo strumento possiede, e da qui indicare tutti gli altri punti cardinali che già conoscete da quando eravate Lupetti o Coccinelle. Ora, non è che avere sempre con se una bussola vi metterà al sicuro da eventuali vostri smarrimenti. No di certo! La bussola non può compiere miracoli! Ma dobbiamo certamente dire, fosse solo per il rispetto dei vocaboli “esploratore” e “guida”, che dobbiamo continuamente allenarci nel suo utilizzo e nelle nostre osservazioni in modo da avere un orientamento personale pressoché infallibile! In più, è giusto ricordare, che in Squadriglia è bene comunque possedere sempre questo oggetto, … nell’eventualità in cui qualche Capo vi consegni una bella “Missione” di esplorazione o topografica. Detto questo, è giusto aggiungere che un bravo Esploratore o una brava Guida sono comunque in grado di rilevare il Nord, qualora gli fosse utile farlo, anche senza l’uso di una bussola. Aprite quindi i vostri QdC ed armatevi di penna e matita e scrivete, come meglio riterrete opportuno, questi semplici metodi. Esistono, infatti, diversi modi per rilevare il Nord (o il Sud, o i punti cardinali in genere), noi sforziamoci di conoscere almeno le seguenti tecniche. TECNICA N. 1: Con un orologio “analogico”, cioè a lancette, ed il sole. a) posizionate l’orologio su un piano orizzontale e ruotatelo fino ad indicare con la lancetta delle ore la direzione in cui si trova il sole; b) dividete in due l’angolo che si formerà tra le ore “12” dell’orologio e la posizione in cui si troverà la lancetta delle ore; c) in questa direzione troverete il “sud”. TECNICA N. 2: Con un orologio “qualsiasi”, un bastone dritto ed il sole (tecnica dello Scout americano) . a) pianta nel terreno il bastone puntandolo verso il sole in modo che non faccia ombra sul terreno,; b) dopo 1520 minuti (a questo serve l’orologio) troverai proiettata l’ombra del bastone; c) l’ombra punta ad “est”. TECNICA N. 3: Con le stelle. 1) trova la costellazione del carro minore che è simile ad un aquilone o ad una pentola. L’ultima stella che forma la “coda” della costellazione è “Polaris”, la “Stella Polare”. Tracciando con un dito la proiezione della stella verso il tuo orizzonte troverai il Nord. 2) È possibile trovare la costellazione del carro minore con il carro maggiore, che essendo più grande può essere più facile da trovare. Una volta trovato il carro maggiore, conta nella loro stessa direzione e per 5 volte la distanza tra le e stelle “guida” del carro e troverai la Stella Polare 3) Visto il recente campo invernale … con una splendida costellazione “invernale” (quindi non cercarla nelle notti di agosto) è possibile trovare “Polaris”. La costellazione è Orione ed è veramente enorme. Tracciando la proiezione delle 3 stelle che formano la spada di Orione e passando per la stella che ne rappresenta la “testa”, ruota su te stesso. In cielo incontrerai ben 3 stelle luminose in questa traiettoria. La terza è Polaris. Ora, non avete che da esercitarvi in Squadriglia, perché credere senza provare non è un atteggiamento Scout. Volendo, potrai anche leggere la chiacchierata N. 5 di S.p.R. e completare l’argomento. BUONA CACCIA

RISPONDI:

Stefano Pagina.13


FLASH!!! SCATTI FOTOGRAFICI … veri momenti di “semplice” scoutismo!

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IL “CURIOSO” PIANO E NOTIZIE DELLE ATTIVITÀ DEGNE DI NOTA PROGRAMMATE E SVOLTE DA NOVEMBRE A DICEMBRE 2013

Data Sabato 16 novembre Sabato 30 novembre

Attività “Notte della cambusa” B.A. di Riparto

TUTTI GUIDE / ESPLORATORI LUPETTI – COCCINELLE

Sabato 7 dicembre

Festa di S.Nicolò

7 – 8 dicembre Sabato 21 dicembre

1° Pernottamento di Riparto Festa di Natale Ritiro Luce di Betlemme al Duomo di BZ – invito accolto dalla Comunità di Sinigo Campo invernale Servizio alla Comunità: “3 Re Magi” Ripresa delle attività

Lunedì 23 dicembre 27 – 30 dicembre Venerdì 3 gennaio Sabato 11 gennaio

Branca

(si ringrazia il gruppo Anziani)

ESPLORATORI TUTTI GUIDE / ESPLORATORI GUIDE / ESPLORATORI LUPETTI / ESPLORATORI TUTTE

ALTRE NOTIZIE -

In occasione della Festa di Natale, Elia viene accettato dalla Rupe del Consiglio e può indossare la pelliccia da Lupetto. Esce il calendario associativo ed il Gruppo trova ampi spazi. Viene vissuto un pernottamento di Alta Sq.: al Terzo torna l’ORSO! Il 01 gennaio 2014 torna alla Casa del Padre Mario Isella (Bufalo), ultima Aquila Randagia monzese. Ci uniamo al ricordo.

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PER I ROVER, I CAVALIERI E LE DAME DI S.GIORGIO (ma anche per tutti gli adulti o giovani in ascolto) In occasione del lancio del libro presentato dalla Patuglia del Kraal dal titolo “LA STRADA DELLE AVVENTURE – Parigi-Saigon in automobile” scritto come diario di marcia da Guy de Larigaudie, abbiamo ritenuto azzeccato presentare le prime righe dello stesso. L’epica avventura è stata vissuta nel 1937 da Guy de Larigaudie e Roger Drapier (e che in realtà prenderà il via dal Jamboree olandese di Vogelenzang) a bordo di una vecchia Ford 19 CV a 4 cilindri (d’occasione!!!) che aveva già percorso 70.000 km e battezzata JANETTE in onore alle sorelline di Francia. L’avventura segnerà di fatto il primo collegamento automobilistico tra Parigi e Saigon, resa possibile dal più puro degli ideali Rover: la Strada … che nell’occasione diventa regola di vita al Motto “se la strada ti manca, fattela!” “Parigi-Saigon. Dodicimila chilometri a volo d’uccello. I piroscafi delle Messaggerie Marittime fanno il percorso in 23 giorni. Gli aerei di Air France in una settimana. Gli apparecchi delle grandi attraversate in meno di 60 ore. Noi in automobile ci abbiamo messo sette mesi. Il viaggio in macchina era stato tentato a varie riprese, ma era riuscito solo con imbarco su nave da Calcutta a Saigon. La nostra ambizione era di assicurare il collegamento interamente per via terrestre. Perché? Per il semplice e bel piacere di orrere l’avventura. In un secolo di facilità, in cui basta girare una manopola per avere il caldo, la luce o l’acqua, dove basta entrare in un negozio per avere tutti i prodotti necessari per l’esistenza, era opportuno che due ragazzi, per la gioia della difficoltà da vincere cercassero di cavarsela da soli, coi mezzi di bordo, sulle strade del vasto mondo. Tutti i ragazzi, al collegio, nella tristezza delle sale di studio o delle aule scolastiche, tracciano, sui planisferi degli atlanti, le linee all’inchiostro blu di viaggi prodigiosi, studiano, fino ai minimi dettagli, l’equipaggiamento di una canoa per la discesa dell’Irrawaddy o del Rio delle Amazzoni, la distribuzione del carico sui cavalli da basto per l’esplorazione delle regioni sconosciute. Quale Lupetto, Scout o Rover non ha accarezzato un giorno, nella sua immaginazione, questo sogno di una grande partenza? Era bello che due di essi, Rover degli Scouts de France, potessero realizzare questo desiderio così diffuso. Per questo siamo partiti, e il successo della nostra impresa è stato appunto nella nostra convinzione di concretizzare in noi questi sogni di qualche migliaio di ragazzi. Non avevamo il diritto di deluderli.” […]


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