RASSEGNA STAMPA DEL 15 SETTEMBRE 2020

Page 1

15-SET-2020 Estratto da pag. 12

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 30

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


Secolo XIX Imperia

15-SET-2020 Estratto da pag. 22

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 10

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 10

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 8

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 8

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 11

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 26

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 1

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 12

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 12

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 17

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 17

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 10

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 10

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 30

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 30

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 30

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 1

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 1

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 1

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 1

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


II

Primo Piano

Martedì 15 Settembre 2020 www.gazzettino.it

La festa a Vo’

«Grazie, avete aiutato l’Italia» Il presidente ai cittadini: «Siete stati un avamposto responsabile, per questo tutto il Paese vi ha seguito» `

LA FESTA PADOVA Non ha voluto mancare

nessuno. Nemmeno Florindo Sinigaglia, 101 anni. Lo hanno messo in prima fila perché era la prima volta che usciva di casa da febbraio. Ma accanto a lui c’erano Vanessa Trevisan e Linda Salvador, due delle parenti delle prime vittime del Covid. Nella piazza davanti al Municipio la gente è rimasta in attesa per ore. Mamme con bambino e biberon, vecchi dal passo incerto e le tiracche. La gelateria e i bar mai stati così pieni. «Ci vorrebbe un presidente al giorno». Tutti sentivano che il presidente Mattarella non li avrebbe traditi. E infatti nel centro transennato, dove splendevano i distintivi della Polizia, il presidente ha onorato quell’atto di coraggio e insieme di amore per il resto del Paese che gli abitanti di Vo’ hanno tradotto in due fasi: chiudendosi in casa e sostenendo per tre volte la campagna dei tamponi.

IL RICONOSCIMENTO Proprio per questo il presidente ha presentato, non senza emozione, l’inchino dell’Italia a quest’atto di fede nella nazione. «Il senso di solidarietà che avete dimostrato è quello che lega il nostro Paese. Quello che avete vissuto è stata un’anticipazione che è servita a tutta l’Italia, grazie per la vostra serietà, siete stati un avamposto responsabile». Un discorso a braccio, quello del presidente, che era stato introdotto da quello del sindaco Giuliano Martini: «Quel fatidico 23 febbraio giorno dell’attivazione del cordone sanitario ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo volontariamente affrontato 3 cicli di tamponi fino al 5 aprile, quando è stato individuato l’ultimo positivo. Ab-

biamo vinto la battaglia. Ringrazio tutti e ricordo un concittadino che ha finanziato con 100mila euro le ricerche dell’Università e quel genitore che al figlio recalcitrante a fare il tampone ha detto: Fallo per l’Italia, per il tuo Paese. Questo ci ha insegnato a essere comunità. E abbiamo fatto un ottimo lavoro per accogliere gli studenti in sicurezza». «Vo’ è oggi capitale d’Italia per la scuola, ma ringrazio il sindaco per ciò che è stato fatto durante l’emergenza sanitaria. Siete stati investiti per primi dal dolore di un lutto, la prima vittima, a cui ne sono seguite altre due. Avete affrontato per primi l’impatto con questo pericolo improvviso, e sconosciuto an-

che alla scienza, e avete affrontato le responsabilità con grande serietà, con senso di dignità. Questi attegiamenti sono stati poi fatti propri da tutt’Italia».

I VALORI «L’impegno di tutta la cittadinanza, dei pochi dipendenti comunali, dei volontari non nu-

POCHI SINDACI INVITATI LA SOTTOLINEATURA DI SIGOLOTTO: «EPPURE NON SIAMO MOLTO DISTANTI E ANCHE NOI ABBIAMO SOFFERTO»

«Vi siete aiutati vicendevolmente e oggi avete vinto dimostrando che la solidarietà lega la nostra comunità» `

merosi, dei giovani medici è stato fondamentale - ha continuato il presidente - È stata una scelta di aiuto vicendevole, ed è questo il modo di rispondere a pericoli così grandi, questo l’unico modo per batterli. Oggi l’apertura delle scuole significa che avete vinto lo scontro con la malattia. Ci vogliono attenzioni e precauzioni ma anche qui a Vo’ si ritorna alla vita ed è un segno del rilancio del Paese». E conclude: «Il Paese ha bisogno di sviluppare sempre di più

il senso di comunità. La solidarietà in Italia è un valore tradizionale ma se qualche volta si appanna in questa emergenza sanitaria ne è stato riscoperto tutto il suo valore ed è proprio questo che ci consente di superare ogni difficoltà. Per questo ci tenevo a venire».

no venuto altre volte a incontrare i parenti delle vittime. Sono quello che ha voluto fare i tamponi a Vò, quei famosi 3.500 tamponi che hanno cambiato il corso della storia, di questa regione e soprattutto del Coronavirus».

ZAIA

I SINDACI

Concetti che sono stati ampliati subito dopo dal presidente della Regione, Luca Zaia: «Io torno sempre volentieri qui, so-

In platea c’erano i sindaci di Lozzo e Cinto, quello di Teolo, di Rovolon, di Cervarese e di Este. Pure di Agugliaro. Nessun

dei primi della penisola insieme a Codogno. Thomas, Michelle, Zaccaria, Letizia, Rebecca e Riccardo: sono loro i sei protagonisti della pellicola. Hanno tra i 6 e i 12 anni e raccontano, intervistati dalla psicoterapeuta dell’età evolutiva Francesca Munegato, come hanno vissuto quei momenti drammatici. Per

poi svelare le loro aspettative e i loro sogni nel cassetto: c’è chi vuole fare il meccanico e chi immagina di poter guidare una macchina volante. Le cose che sono mancate di più a questi bambini? Vedere gli amici ma anche andare in trattore con il nonno. E sull’auspicio per il futuro c’è chi dà una risposta che

L’INCONTRO La gente in piazza a Vo’ nel rispetto delle norme anti Covid. Nel tondo, l’opera dell’artista Thomas Prearo

Il quadro, il video, il diario Artisti e bambini raccontano l’incubo e il ritorno alla vita I REGALI VO’ È “profetico” il quadro che il Comune di Vo’ ha deciso di regalare al presidente Mattarella al termine della visita di ieri. Sì perché segna la sconfitta del coronavirus e il trionfo della vita, proprio come è successo nel paesino collinare che la sua battaglia contro il virus l’ha vinta eccome. Sulla tela, il Covid-19, che nell’intuizione dell’artista Thomas Prearo è una sagoma rossa, si dissolve lentamente per fare spazio a un’esplosione di colori. “L’omino…l’umanità e la sofferenza” è il titolo di quest’opera dipinta durante il lockdown dall’artista 38enne di Gal-

zignano Terme, a cui la lieve disabilità non impedisce di creare capolavori apprezzati dalla critica. Quelli dipinti durante il lockdown sono esposti nella mostra “I colori della rinascita” allestita nella prestigiosa Villa Venier di Vo’ Vecchio. «Mi dispiace non aver scattato una foto insieme al sindaco e

I DONI PREPARATI PER MATTARELLA: DALL’OPERA DI PREARO, PITTORE DISABILE, AL DOCUFILM PRESENTATO A VENEZIA

al presidente ma so che aveva tempi molto stretti – commenta Prearo, sicuro che ci saranno sicuramente altre occasioni per incontrare il Capo dello Stato –. Andrò a trovarlo a Roma».

IL FILMATO Al presidente è stata donata anche una chiavetta usb con il cortometraggio intitolato “I bambini di Vo’”, presentato nei giorni scorsi a Venezia, a margine della 77esima edizione della Mostra del Cinema. Nato dall’idea di Lorenzo Munegato, il corto raccoglie le testimonianze dei piccoli che hanno affrontato in prima persona l’emergenza Covid-19 in quello che è stato il primo focolaio veneto e uno

f2302710-d78e-4958-b744-9d3fbc4f62ef


III

Primo Piano

Martedì 15 Settembre 2020 www.gazzettino.it

I sindaci: «Le nostre scuole un esempio per tutto il Paese» Ruffin di Lozzo: «Abbiamo sempre investito `La proposta di Cinto: «Encomio per i cittadini di Vo’ nel riammodernamento e i risultati ci sono» Il loro senso civico ci ha salvati dal contagio del virus» `

GLI ESEMPI

IL SALUTO Dal palco il presidente Mattarella ha preso la parola subito dopo il sindaco Giuliano Martini, rendendo omaggio alla serietà della popolazione trasmessa a tutta l’Italia

altro. La sottolineatura arriva dal sindaco di Borgo Veneto, Michele Sigolotto: «I miei concittadini mi dicevano in questi giorni: andrai da «Mattarella! Invece no. Non siamo stati invitati e con noi molti altri sindaci. Eppure non siamo molto distanti. In ogni caso onore ai cittadini di Vò e anche alle maestre delle mie scuole che ieri si sono dimostrate forti e all’altezza». Mauro Giacon © RIPRODUZIONE RISERVATA

la dice lunga su quanto abbiano sofferto: «Basta morti».

IL QUADERNO Anche la scuola elementare Guido Negri di Vo’ ha omaggiato il presidente Mattarella con un regalo denso di significato. A partire dal titolo: “Parole per vincere”. Si tratta del diario dei

PADOVA «Qualcosa è cambiato con quest’anno scolastico. Quando il preside ha detto ai ragazzi che avrebbero potuto usare il cellulare a ricreazione lo hanno ringraziato appena. L’anno scorso sarebbe stato un trionfo. Invece ora c’è più voglia di parlarsi di quello che è successo nella pausa che di guardare il telefono». Il particolare lo racconta il sindaco di Lozzo, Paolo Ruffin. Il suo comune appartiene a quello che il ministero dell’Istruzione lo chiama Istituto comprensivo. Sono un gruppo di scuole elementari e medie. Il ministero dell’Istruzione ha scelto quello di Vo’ quest’anno, come fa da almeno un ventennio, chiedendo al presidente della Repubblica di inaugurare idealmente l’anno scolastico di tutt’Italia proprio da qui. All’Istituto appartengono le scuole di tre sindaci, quello di Lozzo, di Cinto e appunto di Vo’.

RUFFIN Ecco perché sono proprio i tre sindaci i primi protagonisti di questa giornata. Luca Ruffin ne è particolarmente orgoglioso. «Credo che possiamo dire di essere un esempio per il Paese. Dal 2014 ho messo ingenti risorse per riammodernare le scuole. E oggi abbiamo un plesso scolastico con 240 ragazzi fra medie ed elementari che vive in un edificio dove da ogni finestra non si vedono case ma solo il verde dei Colli. Non solo: Il ricircolo dell’aria, fondamentale per eliminare il Covid noi ce l’abbiamo già in automatico. Cinque ricambi totali ogni ora grazie ai nuovi impianti. Così come il riscaldamento a pavimento e la pompa di calore che ci riscalda con i pannelli fotovoltaici. La nostra poi è una scuola senza zaino, i docenti non so-

mesi di lockdown: un quaderno che raccoglie disegni e filastrocche dedicati al coronavirus. Per gli alunni delle due seconde elementari, ora promossi in terza, è stato un modo creativo per esorcizzare questo nemico invisibile e silenzioso, disegnandolo come il cattivo delle fiabe contro cui scagliare ogni genere di maledizione, rigorosamente in rima. Nell’ultima pagina l’omaggio al presidente, a mo’ di fumetto: «Hai sentito che arriva Mattarella?», chiede un alunno. «Sì, come siamo fortunati!», replica la compagna. Anche la scatola di cartone, decorata con disegni, foglie secche e pastelli, è frutto della creatività dei bambini, che hanno dimostrato una resilienza e un senso civico davvero esemplare. Seguendo le lezioni a distanza e, nel caso di Vo’, sottoponendosi ai tamponi e anche al prelievo del sangue per il test sierologico, senza battere ciglio. I genitori gli avevano spiegato che sarebbe servito ad aiutare altri bambini e il mondo intero nella lotta contro il virus. Maria Elena Pattaro © RIPRODUZIONE RISERVATA

FELICITÁ I bambini e i ragazzi di Vo’ sventolano il tricolore in onore del presidente Mattarella in visita istituzionale

FONDAMENTALE LA COLLABORAZIONE FRA I COMUNI: MESI DI IMPEGNO PER AFFRONTARE L’APPUNTAMENTO GALLANA DI ESTE: «UN IMPORTANTE LAVORO DI SQUADRA CON LA SCUOLA, SISTEMA RODATO ANCHE IN ESTATE»

LA SICUREZZA VO’ (PADOVA) Polizia, carabinieri, guardia di finanza e vigili urbani. Ma anche volontari della Protezione civile e Alpini. Tutti insieme, ognuno con un compito ben preciso, per far funzionare al meglio ogni aspetto legato alla sicurezza e al cerimoniale. La visita a Vo’ del Presidente della Repubblica Mattarella ha mobilitato decine e decine di uomini e donne in divisa e in borghese dalla giornata di domenica alla tarda serata di ieri. Prima i sopralluoghi, poi la bonifica di strade e piazze, infine la chiusura del centro del paese con transenne e posti di blocco. Tutto organizzato nei minimi dettagli per evitare incursioni e disordini. E alla fine tutto è filato liscio, tra centinaia di abitanti affacciati alle finestre e altrettanti cittadini assiepati (ma sempre evitando assembramenti) dietro le barriere metalliche.

IL DISPIEGAMENTO «Abbiamo fatto il massimo sforzo per garantire l’incolumità e la tutela di un’altissima personalità come il Presidente del-

no più frontali ma al centro dei banchi distribuiti a raggera o ad esagono. E non è ancora finita. Stiamo mettendo in sicurezza sismica la scuola media con 150mila euro. In più stiamo progettando un nuovo polo dell’infanzia, materna e nido che saranno in legno. Il progetto è affidato allo studio Colucci e ben 800 mila euro arriveranno dal conto termico cioè i benefici per chi demolisce una vecchia scuola e ne fa una nuova». «Anche quest’anno investirò almeno 10mila euro per nuovi mobili. Servono per la nostra modalità di insegnamento, con i bambini che si autogestiscono anche la pulizia dei banchi, o meglio lo facevano e torneranno a farlo».

ROCCA Il sindaco di Cinto euganeo, Paolo Rocca, invita a guardare le cose da un altro punto di vista. «Sono andate nelle classi della Pascoli e ho gridato: Viva la scuola” con i ragazzi. Ho sentito un po’ di tristezza perché non si potevano togliere le mascherine, ma anche tanto sollievo per il fatto di aver ripreso. L’arrivo del presidente della Repubblica è la testimonianza che adesso le istituzioni ci stanno vicine. PErò vorrei qualcosa di più. Ad esempio che ai cittadini di Vo’ venisse dato un encomio, una sorta di medaglia al valore per il loro senso civico. Ricordo che durante il blocco avrebbero potuto comunque uscire attraverso i sentieri dei colli, ma non l’hanno fatto. Questo ci ha salva-

«Di nuovo blindati, ma stavolta è solo un divertimento»

to. Abbiamo avuto solo sei casi, come paese vicino».

GALLANA Il sindaco di Este, Roberta Gallana. «Sono stata invitata anch’io, con Vo’ abbiamo partecipato a tutte le riunioni in prefettura per l’arrivo del presidente mettendo a disposizione la nostra polizia locale e le transenne. Abbiamo strutturato un sistema, ma non solo noi. La comunità di S. Tecla ad esempio con 210 anziani e 170 operatori non ha registrato nessun caso. Lo stesso la comunità alloggio disabili Irea con una settantina di ospiti. Insomma io credo che questo sia ciò che Mattarella testimonia con la sua presenza». M.G. © RIPRODUZIONE RISERVATA

duta dal prefetto Renato Franceschelli, era stata oltre un mese fa. Poi sono state coinvolte le istituzioni locali, dal sindaco alla Protezione civile, per effettuare i vari sopralluoghi e valutare eventuali criticità. L’impegno è stato molto importante perché di fatto c’erano da organizzare due distinti eventi: quello della Presidenza della Repubblica in piazza e quello del Ministero dell’Istruzione a scuola».

LE PRIME CHIUSURE

L’ORGANIZZAZIONE Forze dell’ordine ma anche alpini e volontari

IL QUESTORE FUSIELLO: «DALLE PRIME RIUNIONI ALLE BONIFICHE, UN MESE DI LAVORO PER TUTELARE IL CAPO DI STATO»

dc4db47b-f843-49b0-afaf-10d1dd405c88

la Repubblica - spiega il questore Isabella Fusiello - In campo ci sono polizia, carabinieri e finanza anche con reparti specializzati come il Reparto Mobile della polizia, il Battaglione dei carabinieri e i Baschi Verdi della Guardia di Finanza. La prima riunione organizzativa, presie-

I servizi delle forze dell’ordine a Vo’ - nel paese diventato lo scorso marzo zona rosso con tanto di intervento dell’esercito per chiudere gli accessi - sono iniziati domenica e sono proseguiti a pieno ritmo ieri mattina quando sono stati predisposti i vari presidi nel paese e in altre zone dei colli euganei. «Ci sono vari contingenti - spiega il questore Fusiello - e ogni zona è controllata per evitare problemi». Gli anziani alla Locanda al Sole fissano il corteo presidenziale e sorridono: «Quando è venuto l’esercito c’era da aver paura, ora ci meritiamo la festae ci divertiamo». Gabriele Pipia © RIPRODUZIONE RISERVATA


VII

Primo Piano LA SORPRESA PADOVA Ci si aspettava il finimondo. E invece il mondo è rimasto intatto. Il timore che il sistema dei trasporti collassasse sotto il peso degli studenti che riprendevano ad andare a scuola è sfumato: nessun carico eccessivo di passeggeri, la mattinata di ieri è stata tranquilla. Gli autobus delle linee normalmente più frequentate dagli studenti erano semi-vuoti. «Mia madre voleva accompagnarmi, figurati – dice una ragazza riccia al suo amico durante il viaggio sul 22 – non esiste che mi faccia accompagnare, non sarà il Covid a fermarmi. Sono sempre venuta a scuola in autobus, si rischia di più a stare in classe senza mascherine». «Il vero banco di prova sarà la prossima settimana, come sempre – spiega un autista poco prima di terminare il suo turno – tutti gli anni ci sono scuole che iniziano ad orari diversi o in giorni diversi, questa volta a maggior ragione. Mia figlia, per esempio, è entrata in classe alle 10. Questa settimana credo sarà abbastanza tranquilla, più che altro c’è caos vicino alle scuole elementari dove i bambini vengono tutti accompagnati dai genitori».

Martedì 15 Settembre 2020 www.gazzettino.it

Autobus semivuoti, meglio in macchina Il temuto caos nei trasporti potrebbe `Preoccupati gli autisti di BusItalia: essere solo rinviato di una settimana «Mezzi pieni con scuole a tutto regime» `

ALTRA VERIFICA L’occhio, quindi, si punta alla prossima settimana quando gli orari saranno più regolari e tutte le scuole saranno attive. «Lì sì che vedremo davvero se il sistema regge – annuisce l’autista – dobbiamo tenere presente che sono entrati in vigore i nuovi orari invernali che prevedono, come ogni anno, più corse tra le sette e le otto, proprio in funzione degli studenti. Ma non si è fatto nulla di diverso dagli anni precedenti, se non i bus che fanno capolinea proprio di fronte agli istituti più grossi». Nessuna corsa in più perché, come ha fatto sapere BusItalia, la riduzione del 50 per cento degli abbonamenti ha fatto capire che saranno diversi i genitori che si prenderanno carico di accompagnare i figli a scuola. E quindi acquistare mezzi in più o appaltare parte del servizio a imprese private non sarebbe servito. L’intenzione è di regolare il sistema dei trasporti man mano che si va avanti, capendo quali sono i numeri effettivi di studenti a

TRASPORTI SCOLASTICI Autobus semivuoti nella prima giornata di lezione: in tanti hanno scelto l’auto

bordo. «Non mi fido di mandarli in autobus, forse sul tram sì perché mi sembra più ampio e ci sono più corse – dice un’insegnante – però ho dovuto pagare una persona perché li portasse e li andasse a prendere. Non riesco a fare il giro per entrambi e arrivare puntuale alla scuola dove lavoro. Piuttosto che salgano su un mezzo strapieno con i rischi che ci sono va bene anche così».

I PERCORSI Busitalia ha modificato quattro percorsi perché i mezzi portino i ragazzi direttamente alla loro scuola, optando per gli istituti superiori più grossi: in via Cave per Scalcerle, Duca degli Abruzzi, San Benedetto da Norcia e Marchesi; in zona Arcella per Valle, Curiel, Severi e Rogazionisti; in zona Santa Rita per Marconi, Bernardi, Selvatico, Ruzza e Calvi; in zona Facciolati per Cornaro e Gramsci. Se la mattinata è filata liscia, un po’ meno è andata all’uscita. Non tanto per un’eccessiva presenza sui mezzi quanto perché all’uscita di scuola (che è stata scaglionata) gli studenti si sono fermati a chiacchierare. Esattamente come facevano prima del Covid. A piccoli gruppi ma vicini gli uni agli altri, alcuni con la mascherina ancora sul naso, altri abbassata sotto il mento. E il distanziamento ha smesso di esistere, eclissato dalla voglia e il bisogno di stare insieme. Abbracci, spinte, risate fanno da padroni. Assembramenti si sono visti soprattutto alle fermate del tram. In stazione gli studenti si sono uniti alla mole di viaggiatori, ostruendo anche la banchina al passaggio. «Ma fermarvi a parlare più in là, no?» ha rimproverato alcuni di loro una signora con una grossa valigia, che tentava di farsi largo per arrivare al serpentone blu in direzione Guizza. Folla si è creata anche di fronte al liceo classico Tito Livio dove sono confluiti gli studenti del Nievo e di fronte al liceo scientifico Fermi. Molti hanno aspettato che venissero fuori da scuola anche i compagni di altre classi che avevano un orario diverso dal loro, così da ritrovarsi. E poi tutti sul tram verso casa, chi si lamentava di avere già compiti da fare, chi invece proprio non ci pensava. Silvia Moranduzzo © RIPRODUZIONE RISERVATA

MODIFICATI QUATTRO ITINERARI PER FAVORIRE L’AFFLUENZA AGLI ISTITUTI PIÚ FREQUENTATI

ASSEMBRAMENTI FUORI DAI LICEI AL TERMINE DELLE LEZIONI, TANTA VOGLIA DI SOCIALITÁ

Canella inaugura la mensa alle medie, a palazzo Tortorini scatta la protesta LA RIPARTENZA IN PROVINCIA Diversi assembramenti, spesso provocati dai genitori davanti agli ingressi, e contenuti a fatica da Polizia locale e volontari di Protezione civile ma soprattutto lezioni ad orari ridotti anche per la grave carenza di docenti, in particolare alla secondaria. Può essere riassunta in questo modo la prima giornata di scuola nei plessi della provincia. Non sono comunque mancate le proteste. A Monselice sit in dei genitori davanti al municipio per protestare contro il mancato avvio dei servizi scolastici integrativi. Una trentina di persone si sono riunite con cartelli, ma sono quasi un’ottantina quelli che hanno sottoscritto la lettera destinata al governatore Zaia, auspicando un suo intervento per sollecitare la ripresa dei servizi, in particolar modo i pomeriggi facoltativi. Le famiglie sono costrette a chiedere permessi di la-

voro non retribuiti e devono ricorrere a baby sitter. La risposta dell’assessore all’Istruzione Andrea Parolo: «L’amministrazione comunale ha in animo di far ripartire il servizio, ma con modalità diverse rispetto a quelle degli anni precedenti, in quanto non è più possibile mescolare gli alunni di classi diverse. Avvieremo una raccolta di manifestazioni di interesse tra le famiglie». Giornata di festa invece a San Giorgio delle Pertiche dove stati inaugurati in pompa magna la nuova mensa scolastica, i lavori di adeguamento sismico e di riqualificazione energetica della

IL COMPRENSIVO DI CAMPODARSEGO LAMENTA LA MANCANZA DI 15 DOCENTI SUI 40 COMPLESSIVI

scuola media “Marco Polo”. Il sindaco Daniele Canella e la sua giunta hanno spiegato come sono stati utilizzati il milione e 700 mila euro finanziati per tre distinti interventi: la sala mensa, la sostituzione di più di metà dei soffitti della scuola e il consolidamento della struttura dal punto di vista sismico e di efficientamento energetico. Tra le particolarità c’è la realizzazione di una aula 4.0. «Si tratta di una stanza supertecnologica - spiega il dirigente scolastico Francesco Gullo - chi entra ha a che fare con un mondo semi virtuale che offre comunque uno sguardo anche alla realtà circostante». In occasione del taglio del nastro alla Marco Polo, l’amministrazione ha inaugurato pure il nuovo impianto di riscaldamento e raffreddamento a pompa di calore della limitrofa scuola elementare Ugo Foscolo. A Cittadella si registra la suddivisione della didattica al tecnico industriale e del liceo artistico Meucci e Fanoli, diretti

dall’ingegnere Roberto Turetta. Le 17 classi prime saranno sempre a scuola. Le altre 38 sono state divise a metà e gli studenti si alterneranno settimanalmente in presenza e a distanza. Grazie alle dotazioni tecnologiche (pc portatile, tablet e Lim), alla formazione dei docenti e alla creazione di una didattica innovativa, è stato adottato questo nuovo metodo. «Abbiamo dato priorità alla sicurezza degli studenti senza far venir meno il diritto allo studio», ha spiegato Turetta. In ogni classe c’è anche un termoscanner portatile. Quasi ovunque i presidi lamentano la cronica carenza di posti e molte classi si ritrovano ancora senza insegnanti. Emblematico il caso dell’istituto comprensivo di Campodarsego, diretto dalla dirigente scolastica Anna Milena Ricchiuto. Qui l’organico è ridotto all’osso: mancano all’appello quindici docenti rispetto ai quaranta previsti. Servirà del tempo per poter avere le nomine necessarie.

836ffa23-da8f-4046-965d-2586fd3831d9

TAGLIO DEL NASTRO Mensa nuova di zecca alla media Marco Polo

Ambienti arredati ad hoc alla primaria Umberto I di Piove di Sacco, con 12 classi, alcune delle quali a tempo pieno. Gli insegnanti guidati dal maestro Michele Lucato si sono dati un gran daffare perché il primo giorno di scuola scorresse senza intoppi. All’ingressooltre ai segnali per terra, i bambini hanno

trovato dei simpatici cerchi colorati, che indicavano la propria classe e sezione. Un simpatico spettacolo realizzato dagli insegnanti che ha reso il rientro molto familiare e piacevole. (hanno collaborato Nicola Benvenuti, Camilla Bovo, Michelangelo Cecchetto, Luca Marin e Giancarlo Noviello)


15-SET-2020 Estratto da pag. 18

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 18

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 9

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020

7279

da pag. 13 foglio 1 / 3 Superficie: 61 %

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI RASSEGNA PREFETTURA

www.datastampa.it

Dir. Resp.: Roberto Papetti Tiratura: 52788 - Diffusione: 49250 - Lettori: 454000: da enti certificatori o autocertificati


15-SET-2020

7279

da pag. 13 foglio 2 / 3 Superficie: 61 %

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI RASSEGNA PREFETTURA

www.datastampa.it

Dir. Resp.: Roberto Papetti Tiratura: 52788 - Diffusione: 49250 - Lettori: 454000: da enti certificatori o autocertificati


15-SET-2020

7279

da pag. 13 foglio 3 / 3 Superficie: 61 %

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI RASSEGNA PREFETTURA

www.datastampa.it

Dir. Resp.: Roberto Papetti Tiratura: 52788 - Diffusione: 49250 - Lettori: 454000: da enti certificatori o autocertificati


15-SET-2020 Estratto da pag. 26

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 18

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 18

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 10

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 10

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 1

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 1

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


15-SET-2020 Estratto da pag. 1

ARTICOLO NON CEDIBILE AD ALTRI AD USO ESCLUSIVO DI MINISTERO DELL'INTERNO

3043

a cura dell'Ufficio Stampa e Comunicazione


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.