WorkSpaces 2

Page 1

WORK

spaces




wo r k sp ace s | SUMMARY

+$1.22. 7(&+123/(; Foster+Partners

46

2$6, +,*+ 7(&+ Specht Architects The Design Studio

54

/,*+763((' ACDF Architecture

62

0$66,02 52, ʲ 352*(772 &05 14

,1'8675,$/ &+,& Isabel López Vilalta + Asociados

70

TREND

HEADQUARTER TIKTOK Gensler

76

7+( $*,/( :+$/( Young H Design

82

&$0386 ,1),1,7( $5($ Squared Architects Zanon Architetti Associati

88

EDITORIALE

4

THINK TANK RITORNO AL FUTURO

6

MAKERS

'(6,*1 %,2),/,&2

24

PROJECTS /( 021'( 3$5,6 Snøhetta

38

2


In copertina 8ʇFL /LJKWVSHHG 3URJHWWR $&') $UFKLWHFWXUH

WORK

spaces ALLEGATO A CONTRACT BOOK Giugno 2021 EDITOR-IN-CHIEF

Antonia Zanardini EDITOR-AT-LARGE

Lorenzo Noè ART DIRECTOR

Lisa Fumagalli &825( ,1'8675,$/( Nicola Brembilla

94

HEADQUARTER 3LHD Studio 3LHD

98

7:,77(5 7252172 Studio ACDO

COORDINAMENTO EDITORIALE

Roberto Negri DESIGN E TENDENZE

Claudio Moltani ARCHITETTURA E PROGETTI

102

Francesca Tagliabue CORRISPONDENTI

Paola Camillo (New York) Francesca Comotti (Barcellona) Raffaella Oliva (Berlino) Paola Vallatta (Parigi)

DESIGN & BRAND /ȸ8)),&,2 &$0%,$ /8&( Erco

106

REDAZIONE E COORDINAMENTO

Roberta Bonanno direzione@contractnetwork.it *5$1', )250$7, Philips

108

*5((1 6($621 Verdevip

110

6+2: 2)) Prodotti e soluzioni

112

EDITORE

Contract Network srl Piazza Amendola 3 - Milano

contractnetwork.it

WORK

spaces


w o r k s p a c e s | EDITORIAL

INSPIRED BY NATURE L’ottica con cui guardavamo alle potenziali trasformazioni indotte dalla pandemia sui nostri stili di vita e di lavoro sta lentamente uscendo dalla logica emergenziale. E oggi, con maggiore equilibrio, stiamo cominciando a capire quali cambiamenti sono destinati a rimanere, evolvendosi, e quali, tra quelli che già erano in atto, hanno ulteriormente accelerato e FRQWLQXHUDQQR D IDUOR 7UD TXHVWL LO GHVLJQ ELRʅOLFR © VLFXUDPHQWH GHVWLnato a espanders. Ne parliamo ampiamente in questo numero, ripercorrendo origini ed evoluzione di questo trend e le sue possibili applicazioni, ʅQ GDOOD IDVH SURJHWWXDOH 'D WXWWH OH ULFHUFKH LQIDWWL HPHUJH FRQ HYLGHQ]D XQ XQLFR ULVXOWDWR VHJXLUH L SULQFLSL GHOOD SURJHWWD]LRQH ELRʅOLFD ID bene, non solo agli esseri umani ma anche al portafoglio. Una scoperta che ne ha stimolato l’applicazione non solo negli spazi abitativi ma anche, e soprattutto, in quelli destinati al lavoro. Perché inserire elementi naturali nell’ambiente costruito migliora le motivazioni, le capacità cognitive e di apprendimento degli individui, e ne stimola il benessere psicologico ed emotivo. Progettare green, insomma, fa bene all’ambiente e alle persone. Sotto ogni aspetto. Antonia Zanardini

4


PPDS Corporate Solutions Configurator

CREA IL WORKSPACE DI DOMANI Con strumenti di configurazione evoluti e soluzioni di system integration su misura. ppds.com/corporate-configurator

CON IL SUPPORTO DI

WORK

spaces


w o r k s p a c e s | T H I N K TA N K

6


RITORNO AL FUTURO IL MONDO DELL’OFFICE PLANNING ESCE DALLA DIMENSIONE EMERGENZIALE E AFFRONTA LA NUOVA NORMALITÀ. PER RECUPERARE LA DIMENSIONE RELAZIONALE DEL LAVORO, MA ANCHE PER METTERE A FRUTTO LE LEZIONI DI QUESTO ULTIMO ANNO E CREARE SPAZI PIÙ SICURI E CONFORTEVOLI. IN GRADO DI GENERARE VALORE E INNOVAZIONE txt Roberto Negri - ph Andrea Martiradonna

WORK

spaces


A

Presenza vs distanza ,O SXQWR GL SDUWHQ]D GHOOD OHWWXUD RʄHUWD GDJOL VSHFLDOLVWL GL 'HVLJQ & Build è chiaro: il dibattito sul lavoro a distanza ha per ovvi motivi monopolizzato la scena in questo ultimo anno, ma certamente non è nuovo. In realtà infatti molte aziende stavano già valutando da tempo l’introduzione di forme più o meno estese di smart working e la pandemia ha impresso una brusca accelerazione ai loro piani, ma al tempo stesso ne ha fatto emergere le potenziali criticità, soprattutto sul lungo periodo. Se infatti i vantaggi in termini di minori spostamenti, riduzione delle spese, elasticità di orario sono apparsi subito evidenti, dall’altra, oltre ad alcune problematiche funzionali, è emerso anche un aspetto forse inizialmente sotWRYDOXWDWR RYYHUR OD QHFHVVLW¡ GHOOȶXRPR GL VRFLDOL]]DUH H L ULʆHVVL QHJDWLYL QRQ VROR SVLFRORJLFL PD DQFKH VRWWR LO SURʅOR GHOOD TXDlità del lavoro, che l’isolamento forzato determina. Oltre a essere una necessità emersa dalla maggior parte degli studi che stanno indagando il work environment ai tempi della pandemia, è cosa nota che soprattutto per alcune tipologie di compiti le performance del lavoro in team sono sicuramente superiori. La complessità del tema scoraggia le generalizzazioni, ma ad esempio è indubbio che i processi creativi e l’innovazione trovano nella dimensione re-

nche se siamo ancora lontani da un vero ritorno alla normalità, dopo oltre un anno si può dire che l’ottica con cui guardavamo alle potenziali trasformazioni indotte dalla pandemia sui nostri stili di vita e di lavoro sta lentamente uscendo dalla logica puramente emergenziale. Senza sottovalutazioni, ma al tempo stesso con maggiore equilibrio, stiamo comprendendo quali dei cambiamenti che tutti abbiamo vissuto sono destinati a rimanere, evolvendosi, e quali di quelli che già erano in atto hanno ulteriormente accelerato e continueranno a farlo. Sul tema della progettazione dello spazio XʇFLR XQ LPSRUWDQWH FRQWULEXWR YLHQH GD ȸNew Spaces - New Habits”, e-book a cura di Progetto Design & Build, società che all’interno del Gruppo Progetto CMR - uno fra i più importanti studi di progettazione integrata a livello internazionale - è VSHFLDOL]]DWD QHO VHWWRUH ZRUNVSDFH H LQWHULRU GHVLJQ RʇFH 'DOla sua lettura emerge con chiarezza come questa complessa disciplina, dopo le incertezze della prima fase dell’emergenza sanitaria, stia avviandosi lungo alcune linee di sviluppo più deʅQLWH ( VRSUDWWXWWR FRPH OD GRPDQGD FKH WXWWL FL VLDPR SRVWL LQ TXHVWȶXOWLPR DQQR FRPH VDU¡ OȶXʇFLR GHO IXWXUR" VWLD LQL]LDQdo a trovare delle risposte.

8


ʦ &26$ 127$ &+( 6235$778772 PER ALCUNE TIPOLOGIE DI COMPITI E FUNZIONI, LE PERFORMANCE DEL LAVORO IN TEAM SONO 6,&85$0(17( 683(5,25, ʦ

WORK

spaces


tare, rivedendo innanzitutto alcuni parametri che si ritenevano VFRQWDWL DG HVHPSLR OD VXSHUʅFLH PLQLPD SHU VLQJROR XWHQWH H OD GLVWDQ]D PHGLD IUD JOL RFFXSDQWL (QWUDPEL RJJL GHYRQR LQHYLWDbilmente crescere, e al di là degli aspetti puramente funzionali è necessario capire come riuscire a mantenere condizioni di benesVHUH SVLFRʅVLFR RWWLPDOH H FRQVHUYDUH L EHQHʅFL GHOOȶLQWHUD]LRQH sociale, dello spirito comunitario e aggregativo a una distanza ʅVLFD PDJJLRUH /H SULPH ULVSRVWH HYLWDUH JOL DVVHPEUDPHQWL VHSDUDUH ʅVLFDPHQWH L SHUFRUVL LQWHUQL FUHDUH EDUULHUH IUD OH SRstazioni di lavoro - hanno aiutato nella prima fase della pandePLD PD SHFFDQR SURSULR VRWWR LO SURʅOR GHO FRPIRUW SVLFRORJLFR ed emotivo. Tuttavia da queste stanno scaturendo spunti preziosi che potrebbero stabilizzarsi in futuro: oltre a un utilizzo sempre SLº HVWHVR GHOOD WHFQRORJLD DG HVHPSLR UHJLPHQWDUH L ʆXVVL H JOL DFFHVVL DOOH GLYHUVH DUHH GHOOȶXʇFLR H FUHDUH SHUFRUVL LQWHUQL dinamici, adattabili a seconda delle situazioni e del grado di occupazione degli ambienti.

lazionale uno straordinario acceleratore. Al tempo stesso, da un lato il distanziamento sociale è un vincolo con cui probabilmente dovremo convivere per diverso tempo, dall’altro i già citati vantaggi derivanti dalle diverse forme di remotizzazione del lavoro sono senza dubbio un’occasione da sfruttare per trasformare in senso più evoluto i modelli tradizionali. La domanda quindi è: in FKH PRGR LO PRQGR GHOOD SURJHWWD]LRQH RʇFH SX³ WHQHUH LQVLHPH LVWDQ]H DSSDUHQWHPHQWH FRQWUDVWDQWL" /D OHWWXUD SURSRVWD GD 3URJHWWR 'HVLJQ %XLOG VL EDVD VX XQ LQTXDGUDPHQWR GLVFLSOLQDUH ULJRURVR FKH DʄURQWD OH FULWLFLW¡ HPHUVH LQ TXHVWD IDVH GHʅQHQGRQH FRQ SUHFLVLRQH L FRQWHQXWL $ partire dal distanziamento sociale, termine ormai entrato nell’uso comune ma le cui ricadute meritano più di un approfondimento. /ȶHVSUHVVLRQH VL ULIHULVFH LQIDWWL DO GLVWDQ]LDPHQWR ʅVLFR LO FKH QRQ pregiudica necessariamente l’interazione sociale. Che però, evidentemente, richiede spazi adeguati per avvenire in modo sicuro. ( TXHVWD © OD SULPD VʅGD FKH LO SURJHWWLVWD © FKLDPDWR DG DʄURQ-

10


WORK

spaces


ʦ 6(59212 $0%,(17, 3, )/8,', ,1 *5$'2 ', 087$5( ( 5,&21),*85$56, A SECONDA DELLE NECESSITÀ SENZA IMPATTARE NEGATIVAMENTE 68//$ 3(5&(=,21( '(*/, 87(17, ʦ

Nuovi obiettivi, nuovi spazi 'D TXHVWR TXDGUR JHQHUDOH LO VDJJLR GL 3URJHWWR 'HVLJQ %XLOG GHULYD XQD ULGHʅQL]LRQH GHJOL VWHVVL RELHWWLYL GHOOR VSD]LR XʇFLR Per elencarne solo alcuni, se prima si cercava di favorire l’inconWUR WUD FROOHJKL RJJL © QHFHVVDULR UHJRODUH LO ʆXVVR GHOOH SHUVRQH programmare gli incontri, controllare meglio il microclima interno, disporre le postazioni di lavoro in modo da ingenerare una sensazione di controllo sullo spazio interno. Tutti aspetti che a loro volta LPSOLFDQR OȶHVLJHQ]D GL DPELHQWL SLº ʆXLGL LQ JUDGR GL PXWDUH H ULFRQʅJXUDUVL D VHFRQGD GHOOH QHFHVVLW¡ VHQ]D LPSDWWDUH QHJDWLvamente sulla percezione degli utenti, e l’applicazione di discipli-

12


1HOOH LPPDJLQL D FRUUHGR GHOOȶDUWLFROR DOFXQL SURJHWWL RʇFH UHDOL]]DWL GDOOD GLYLVLRQH 3URJHWWR 'HVLJQ %XLOG GL *UXSSR &05 &HQWUR GL IRUPD]LRQH D 0LODQR +HDGTXDUWHU 0DFK D 0LODQR +HDGTXDUWHU 0DLO 8S *URXS D 0LODQR 8ʇFL 3ULPD $VVLFXUD]LRQL D 0LODQR

ne avanzate come le neuroscienze. Nuovi obiettivi da cui, secondo 3URJHWWR 'HVLJQ %XLOG GHULYD DQFKH XQ QXRYR DSSURFFLR DOOD SURJHWWD]LRQH GHJOL VSD]L XʇFLR GHVWLQDWR D GLYHQWDUH VHPSUH SLº PXOWLGLVFLSOLQDUH H LQWHJUDWR H D FRLQYROJHUH DOWUH ʅJXUH SURIHVVLRQDOL SHU DʇDQFDUH LO ODYRUR GHOOȶDUFKLWHWWR ,O SODQQLQJ GHJOL VSD]L H LO GLVHJQR GHJOL LQWHUQL GHYH LQIDWWL QHFHVVDULDPHQWH DʇDQFDUVL DG DVSHWWL OHJDWL DOOD VDOXWH ʅVLFD H SVLFRORJLFD DOOȶLQQRvazione tecnologica, alla sostenibilità e al benessere ambientale, tutti elementi facilitatori di una dimensione relazionale da recuperare e vivere in condizioni di sicurezza. Per citare solo alcuni esempi, alle misure già adottate durante l’emergenza e largamente SUHVHQWL QHJOL DWWXDOL VSD]L XʇFLR VHJQDOHWLFD SHUFRUVL D VHQVR unico, schermi, dispositivi di protezione, presidi igienici - si stanno YLD YLD DʇDQFDQGR VROX]LRQL FKH SRWUHPPR GHʅQLUH ȸVWUXWWXUDOLȹ Fra gli esempi indicati nel saggio, una chiara indicazione delle SRVWD]LRQL GD RFFXSDUH OD GHʅQL]LRQH GHOOȶLQGLFH GL DʄROODPHQto massimo per piano, l’eliminazione dei dispositivi inutilizzati per evitare l’occupazione di postazioni non assegnate, il loro riorientamento per evitare il confronto frontale tra le persone. O ancora, il corretto dimensionamento delle aree dedicate al collaborative working per evitare l’eccessivo assembramento di persone, la limitazione delle sessioni di lavoro comune e la remotizzazione di

WORK

spaces

alcune attività che non comportano necessariamente la presenza ʅVLFD FRPH DG HVHPSLR OD IRUPD]LRQH ,O FKH SX³ SRWHQ]LDOPHQWH liberare spazi ridestinabili ad altri usi, ad esempio la creazione di aree dedicate al relax e al benessere, aspetto quest’ultimo destinato ad avere in futuro sempre più importanza come fattore FKLDYH SHU VWLPRODUH LO SHUVRQDOH DO ULWRUQR LQ XʇFLR New Normal Proprio quest’ultimo aspetto è uno degli obiettivi centrali del QXRYR FRQFHSW GL VSD]LR XʇFLR WHRUL]]DWR QHO VDJJLR 6H LQIDWti la tecnologia oggi permette di svincolare in misura sempre PDJJLRUH LO ODYRUR GDO OXRJR ʅVLFR LQ FXL HVVR VL VYROJH GD FL³ QRQ VL GHYH GHVXPHUH FKH OȶXʇFLR VLD GHVWLQDWR D SHUGHUH LO VXR UXROR GL SXQWR GL ULIHULPHQWR /DYRUDUH LQ SUHVHQ]D QRQ VLJQLʅFD semplicemente svolgere un compito ma partecipare a processi volti a creare valore, promuovere la creatività e l’innovazione, sviluppare responsabilizzazione e coscienza del proprio ruolo, generare senso di appartenenza. A cambiare sarà il contenitore in grado di ospitare queste dinamiche, non solo nella sua impostazione distributiva e organizzativa, ma anche nella scala, probabilmente destinata a scomporsi in hub satelliti. Il futuro, insomma, è ancora tutto da scrivere. |end


workspaces | MAKERS

MASSIMO ROJ 2ʉFH GLVUXSWLRQ IL LAVORO TENDE SEMPRE PIÙ A SVINCOLARSI DALLO SPAZIO FISICO IN CUI SI SVOLGE. CON ESITI ANCORA IMPREVEDIBILI MA DESTINATI A RIVOLUZIONARE STILI DI VITA, MODELLI ORGANIZZATIVI, LA STESSA RELAZIONE TRA UFFICIO E SPAZIO URBANO. NE PARLIAMO CON MASSIMO ROJ, SOCIO FONDATORE DI STUDIO CMR di Roberto Negri - ph Andrea Martiradonna

“L’

VHSDUDWR PD DO FRQWUDULR DʈXHQWH GL XQD ʅWWD UHWH GL UHOD]LRQLȹ &RPLQFLD FRV­ OD QRVWUD FRQYHUVD]LRQH FRQ 0DVVLPR 5RM VRFLR IRQGDWRUH GL 3URJHWWR &05 XQR IUD L SLº LPSRUWDQWL VWXGL GL SURJHWWD]LRQH LQWHJUDWD D OLYHOOR LQWHUQD]LRQDOH ( FRQ XQD YDVWD HVSHULHQ]D QHOOȶDPELWR GHOOD SURJHWWD]LRQH RʇFH FKH RJJL JHVWLVFH FRQ XQD EUDQFK GHGLFDWD &RQ OXL DEELDPR SDUODWR GHO ȸQHZ QRUPDOȹ FKH VL VWD GHOLQHDQGR H GL FRPH OD SURJHWWD]LRQH SX³ GLYHQWDUH QRQ VROR LQWHUSUHWH PD DQFKH DUWHʅFH GHO FDPELDPHQWR

evoluzione delle forme del lavoro contemporaneo KD LQQHVFDWR XQD ULGHʅQL]LRQH GHOOȶLGHQWLW¡ GHJOL DPELHQWL RʇFH FKH RJJL GLYHQWDQR VHPSUH SLº contenitori di relazioni e acceleratori di idee supportati da servizi H IDFLOLW\ $PELHQWL FRQFHSLWL DOOȶLQVHJQD GHOOD WUDVYHUVDOLW¡ H GHOOȶLEULGD]LRQH H SHUFL³ VHPSUH SLº ORQWDQL GDOOD ULJLGLW¡ GLVWULEXWLYD H IXQ]LRQDOH GHOOȶXʇFLR WUDGL]LRQDOH ( D XQD VFDOD VXSHULRUH LQVHULWL LQ XQ DPELWR XUEDQR QRQ SLº FRQFHWWXDOPHQWH H ʅVLFDPHQWH

14


WORK

spaces


9HQLDPR GD XQ DQQR FKH KD ULYROX]LRQDWR WXWWL L SDUDGLJPL FRPH OR DYHWH YLVVXWR" *L¡ GD WHPSR OD SURJHWWD]LRQH GHJOL VSD]L XʇFLR © RJJHWWR GL XQD VHULH GL GLQDPLFKH WUDVIRUPDWLYH FKH OD FULVL SDQGHPLFD KD DFFHOHUDWR SURSRQHQGRQH DOOR VWHVVR WHPSR GL QXRYH 2JJL XVFLWL DOPHQR LQ SDUWH GDOOȶRWWLFD HPHUJHQ]LDOH FKH QH KD FRQQRWDWR OD SULPD IDVH SRVVLDPR GLUH FKH DOFXQL RULHQWDPHQWL SULPR IUD WXWWL LO ULHQWUR VROR SDU]LDOH GHO SHUVRQDOH LQ XʇFLR VRQR GHVWLQDWL D FRQVROLGDUVL PD LQ IRUPD SUREDELOPHQWH SLº DWWHQXDWD GL TXDQWR SHQVDVVLPR ,O ULWRUQR DO ODYRUR LQ SUHVHQ]D © DQ]L XQD GHOOH HVLJHQ]H FKH HPHUJRQR SLº FKLDUDPHQWH GRSR TXHVWR OXQJR SHULRGR GL GLVWDQ]LDPHQWR VRFLDOH $OOR VWHVVR WHPSR DEELDPR SHU³ LPSDrato che smart working e home working sperimentati durante la SDQGHPLD KDQQR XQD ORUR HʇFDFLD FKH SX³ HVVHUH PHVVD D IUXWWR 0D TXHVWR LPSOLFD XQ ULSHQVDPHQWR GHJOL VSD]L GL ODYRUR QRQ VROR D XQD VFDOD GLYHUVD PD DQFKH LQ XQD GLʄHUHQWH UHOD]LRQH FRQ il tessuto urbano in cui si inseriscono. $G HVHPSLR" 3HQVLDPR DO FRQFHWWR GL PLQXWH FLW\ GLYHQXWR GL IRUWH DWWXDOLW¡ LQ TXHVWL XOWLPL PHVL FKH © LQ TXDOFKH PLVXUD XQ ULWRUQR DO FRQ-

In apertura e in queste pagine e in apertura la sede di Progetto CMR a Milano

16


ʦ Ⱥ,/ 5,72512 $/ /$9252 ,1 35(6(1=$ 81$ '(//( (6,*(1=( &+( (0(5*212 3, &+,$5$0(17( '232 48(672 /81*2 3(5,2'2 ', ',67$1=,$0(172 62&,$/(Ȼ ʦ

WORK

spaces


ʦ Ⱥ2**, &, 7529,$02 $' $))5217$5( ,/ 3, *5$1'( 2)),&( 675(66 7(67 &+( 327(66,02 ,00$*,1$5(Ȼ ʦ

FHWWR GL FLWW¡ SROLFHQWULFD LQ FXL OR VSD]LR GL ODYRUR VL VYLQFROD GDO tradizionale modello centralizzato in grandi strutture per distribuLUVL DOOD VFDOD GL TXDUWLHUH FRPH WXWWH OH DOWUH IXQ]LRQL XUEDQH GD TXHOOH UHVLGHQ]LDOL D TXHOOH SURGXWWLYH H GL VHUYL]LR 8QD GLQDPLFD che peraltro ha un forte impatto anche su temi oggi di grande DWWXDOLW¡ FRPH OD PRELOLW¡ OD ULGX]LRQH GHOOȶLPSDWWR DPELHQWDOH H GHO FRQVXPR GL VXROR /D VFRPSRVL]LRQH GHJOL DPELHQWL RʇFH LQ ZRUNLQJ KXE GL PLQRUL GLPHQVLRQL QRQ VLJQLʅFD ULQXQFLDUH DL WUDGL]LRQDOL KHDGTXDUWHU FKH VRQR VHQ]ȶDOWUR GHVWLQDWL D ULPDQHUH QRQ VROR FRPH VSD]LR IXQ]LRQDOH PD DQFKH GL UHOD]LRQH H FRQIURQWR GL FRQGLYLVLRQH GHOOȶLGHQWLW¡ D]LHQGDOH GL VRFLDOL]]D]LRQH 5HFXSHUDUH TXHVWD GLPHQVLRQH FRPXQLWDULD © DVVROXWDPHQWH LQGLVSHQVDELOH D FDPELDUH VDUDQQR L FRQWHQLWRUL FKH OD RVSLWDQR 4XDOH PRGHOOR GL ȺQHZ QRUPDOȻ VWD HPHUJHQGR GD TXHVWH GLQDPLFKH" /ȶHVVHUH XPDQR © HVWUHPDPHQWH DGDWWDELOH DL FDPELDPHQWL H FL³ FKH RJJL SHUFHSLDPR FRPH DQRPDOR © GHVWLQDWR D GLYHQWDUH ʅVLRORJLFR PROWR UDSLGDPHQWH ,Q TXHVWR SURFHVVR OH RSSRUWXQLW¡ FKH LO GLJLWDOH RʄUH L WHUPLQL GL FRQQHVVLRQH FRQGLYLVLRQH H VFDPELR GHOOH LQIRUPD]LRQL KDQQR XQ UXROR GHFLVLYR H ULFDGXWH LPSRUWDQWL VXOOȶRUJDQL]]D]LRQH GHO WHPSR H GHO ODYRUR FKH WHQGH D VYLQFRODUVL GDOOR VSD]LR ʅVLFR LQ FXL VL VYROJH ,O SDQRUDPD FKH DEELDPR GL IURQWH © DQFRUD ʆXLGR PD GD XQ ODWR © UHDOLVWLFR LPPDJLQDUH FKH DQFKH GRSR OȶHPHUJHQ]D VDQLWDULD DOPHQR XQ WHU]R GHOOD IRU]D ODYRUR FRQWLQXHU¡ D HVVHUH LQWHUHVVDWD GD IRUPH HYROXWH GL VPDUW ZRUNLQJ 'DOOȶDOWUR OR VSD]LR ʅVLFR GHOOȶXʇFLR WHQGHU¡ D HVVHUH SLº ʆXLGR H ULFRQʅJXUDELOH SHU PRGHOODUVL LQWRUQR DOOH QXRYH IRUPH GL RUJDQL]]D]LRQH GHO ODYRUR FRQ HVLWL PROWR GLYHUVLʅFDWL H DQFRUD LPSUHYHGLELOL *L¡ RJJL YHGLDPR HPHUJHUH ULFKLHVWH FKH VSD]LDQR GDO ULWRUQR DJOL XʇFL LQGLYLGXDOL DOOD FRPSOHWD HOLPLQD]LRQH GHOOH SRVWD]LRQL GL ODYRUR ʅVVH ,O ʅOR FRQGXWWRUH © OD GLVVROX]LRQH GHO OHJDPH WUD OD IXQ]LRQH ODYRUR H LO OXRJR FKH OD RVSLWD FKH WHQGH SLXWWRVWR D diventare spazio di relazione e infrastruttura di supporto. &RPH VWDQQR UHDJHQGR L FRPPLWWHQWL D TXHVWH WUDVIRUPD]LRQL" /D VLWXD]LRQH © LQ GLYHQLUH H TXHVWR FL KD VSLQWR DG DQDOL]]DUH OH ULFKLHVWH FKH VWDQQR HPHUJHQGR H LO SURʅOR GHOOH D]LHQGH FKH OH HVSULPRQR /H DEELDPR TXLQGL UDJJUXSSDWH LQ TXDWWUR FOXVWHU RPRJHQHL UHDOW¡ OHDGHU GHO FDPELDPHQWR UHDOW¡ IROORZHU UHDOW¡ OHJDWH DOOD ORUR SRVL]LRQH GL OHDGHUVKLS ORFDOH UHDOW¡ LQ FXL LO PRWRUH GHOOȶLQQRYD]LRQH © LO IRQGDWRUH FKH SRL DEELDPR FDODWR LQ una matrice a due assi: propensione al cambiamento e coraggio QHOOȶLQQRYD]LRQH *OL HVLWL VRQR HWHURJHQHL GDOOD FRPSOHWD VPDWHULDOL]]D]LRQH GL DOFXQL SXQWL FDUGLQH GHOOȶXʇFLR WUDGL]LRQDOH FRPH OD VFULYDQLD D XQ ULWRUQR TXDVL LQWHJUDOH D PRGHOOL RʇFH WUDGL]LR-

In queste pagine Working Hub di Monza progettato da Progetto CMR

18


WORK

spaces


QDOL ,Q TXHVWD IDVH GL JUDQGH ʆXLGLW¡ RJQL UHDOW¡ FHUFD GL GHʅQLUH LO PRGHOOR SLº IXQ]LRQDOH DOOD SURSULD RUJDQL]]D]LRQH GHO ODYRUR FKH VSHVVR VWD FDPELDQGR LQ PLVXUD LPSRUWDQWH H LQ FXL OH YDULH IRUPH GL VPDUW ZRUNLQJ VRQR FRPXQTXH GHVWLQDWH DG DYHUH XQ UXROR VHPSUH SLº ULOHYDQWH /D FRQWUD]LRQH GHO ODYRUR LQ SUHVHQ]D SRQH DQFKH LO WHPD GHO ULXWLOL]]R GHJOL VSD]L XʉFLR HVLVWHQWL LQ TXDOH GLUH]LRQH FL VL VWD PXRYHQGR" 8QD GHOOH SRVVLELOL VROX]LRQL © OD ULGHVWLQD]LRQH D IXQ]LRQL GHGLFDWH QRQ VROR DO SHUVRQDOH PD DQFKH D IUXLWRUL HVWHUQL DG HVHPSLR VHUYL]L SXEEOLFL VSD]L GL FRZRUNLQJ H GHGLFDWL DOOD VRFLDOLW¡ XQ IURQWH su cui stiamo sviluppando alcuni progetti sperimentali secondo noi dal grande potenziale. Il tema senza dubbio esiste e la sua SRUWDWD © ULOHYDQWH EDVWL SHQVDUH FKH QHOOD VROD 0LODQR JOL VSD]L XʇFLR OLEHUL ULFRQYHUWLELOL DG DOWUH IXQ]LRQL SRWUHEEHUR LQ IXWXUR WRFFDUH L GXH PLOLRQL GL PHWUL TXDGUDWL 'D TXHVWR HPHUJH OD QHFHVVLW¡ GL LQGLYLGXDUH QXRYL XWLOL]]L PD DQFKH TXHOOD GL UHQGHUH

In queste pagine la nuova sede di Munich RE, Progetto CMR

OR VSD]LR XʇFLR SLº DSSHWLELOH SHU VWLPRODUH LO ULWRUQR DO ODYRUR LQ presenza. /D SURJHWWD]LRQH GHJOL VSD]L XʉFLR VL VWD DSUHQGR D GLVFLSOLQH HYROXWH FRPH OH QHXURVFLHQ]H PD DQFKH D XQD WUDVIRUPD]LRQH GHOOD ʇJXUD HOOȸDUFKLWHWWRɀ 6HQ]D GXEELR ,Q XQ PRQGR FRPSOHVVR FRPH TXHOOR DWWXDOH OȶDUFKLWHWWR QRQ SX³ SLº HVVHUH FRPH LQ SDVVDWR LO GHSRVLWDULR GL WXWWL L VDSHUL OHJDWL DOOD SURJHWWD]LRQH PD SLXWWRVWR XQD ʅJXUD LQ JUDGR GL FRRUGLQDUH LQWHJUDUH H VLQWHWL]]DUH OH H[SHUWLVH GL XQR VWDʄ FRQ

20


WORK

spaces


22


ʦ Ⱥ,/ &21&(772 ', ʲ0,187( &,7< ,1 48$/&+( 0,685$ 81 5,72512 $/ &21&(772 ', &,77 32/,&(175,&$ ,1 &8, /2 63$=,2 ', /$9252 6, 69,1&2/$ '$/ 02'(//2 &(175$/,==$72 ,1 *5$1', 67587785( 3(5 ',675,%8,56, $//$ 6&$/$ ', 48$57,(5(Ȼ ʦ

FRPSHWHQ]H GLVFLSOLQDUL VSHFLʅFKH 8Q DSSURFFLR FKH SHUDOWUR © DOOD EDVH GL 3URJHWWR &05 H LO PRWLYR SHU FXL DPLDPR GHʅQLUFL QRQ VWXGLR GL DUFKLWHWWXUD PD VRFLHW¡ GL SURJHWWD]LRQH LQWHJUDWD SURSULR LQ riferimento alla competenze multidisciplinari del nostro team. $YHWH FUHDWR 3URJHWWR 'HVLJQ %XLOG XQD EUDQFK GHGLFDWD DOOR VYLOXSSR GL VSD]L XʉFLR SHUFK« TXHVWD VFHOWD" (VVHQ]LDOPHQWH SHU FRPSOHWDUH WXWWL JOL VWHS GHO SURFHVVR FKH YD GDO FRQFHSW DOOD UHDOL]]D]LRQH DʇDQFDQGR DOOȶDWWLYLW¡ SURJHWWXDle pura anche la gestione della fase esecutiva. Il mercato della SURJHWWD]LRQH © PROWR FDPELDWR QHJOL XOWLPL DQQL H L FRPPLWWHQWL VRQR VHPSUH SLº DWWHQWL DO FRQWUROOR H DOOȶRWWLPL]]D]LRQH GHL FRVWL Creare una struttura in grado di proporsi come interlocutore uniFR H RʄULUH XQD SURJHWWD]LRQH H UHDOL]]D]LRQH FKLDYL LQ PDQR FL KD FRQVHQWLWR GL LQWHUFHWWDUH TXHVWH HVLJHQ]H FUHDUH XQ YHQWDJOLR GL VHUYL]L GLYHUVR H SLº FRPSOHWR H ULVSRQGHUH LQ PDQLHUD SLº UHDWWLYD a una domanda in forte cambiamento. Con tempi e costi certi. &KLXGLDPR FRQ XQR VJXDUGR DO IXWXUR FRPH VDU¢ OȸXʉFLR GL GRPDQL" 6HPSUH SLº ʆHVVLELOH H UHDWWLYR DL FDPELDPHQWL PD DQFKH LQ JUD-

WORK

spaces

In queste pagine la nuova sede di Munich RE, Progetto CMR

do di stimolarli. Stiamo vivendo una serie di cambi di paradigma WHFQRORJLFL RUJDQL]]DWLYL VRFLDOL H DQFKH OR VSD]LR XʇFLR SX³ GLYHQWDUH SURWDJRQLVWD DWWLYR GL TXHVWH GLQDPLFKH WUDVIRUPDWLYH WUDPLWH XQ DSSURFFLR SURSRVLWLYR ʆXLGR LQ VLQWRQLD FRQ LO PRQGR FRQWHPSRUDQHR &L WURYLDPR DG DʄURQWDUH LO SLº JUDQGH RʇFH VWUHVV WHVW FKH SRWHVVLPR LPPDJLQDUH H GD TXHVWR JUDQGH ODERUDWRULR DSHUWR VFDWXULUDQQR QXRYL VSD]L DOWDPHQWH GLJLWDOL]]DWL LQ grado di mutare forma e funzioni al passo con le trasformazioni QHOOȶRUJDQL]]D]LRQH GHO ODYRUR |end


workspaces | TREND

24


DESIGN BIOFILICO IL LEGAME FRA L’UOMO E LA NATURA È QUALCOSA DI ATAVICO E INSCRITTO NELLA NOSTRA MEMORIA GENETICA. MA HA ANCHE LE SUE REGOLE. CHE POSSONO ESSERE USATE PER CREARE AMBIENTI DI VITA E DI LAVORO CAPACI DI STIMOLARE IL BENESSERE FISICO, PSICOLOGICO ED EMOTIVO

txt Antonia Zanardini

WORK

spaces


ʦ %(1(66(5( ),6,&2 (' (027,92 ( 48$/,7 '(//$ 9,7$ 6212 ',5(77$0(17( /(*$7, AL NOSTRO GRADO DI CONNESSIONE CON GLI ELEMENTI NATURALI, ANCHE QUANDO 9,9,$02 ,1 63$=, $57,),&,$/, &20( 48(//, &26758,7, ʦ

“G

profonde che legano l’uomo e l’ambiente costruito. Scoprendo una profonda connessione fra il suo benessere psicologico ed emotivo e la quantità e il numero di elementi che negli spazi di vita e di lavoro richiamano alla natura. Nasce così il nature EDVHG GHVLJQ R SURJHWWD]LRQH ELRʅOLFD FRQFHWWR FKH VH LQ DPELWR WHRULFR GDWD JL¡ TXDOFKH DQQR VROR LQ WHPSL UHFHQWL KD iniziato a trovare applicazione sia negli ambienti abitativi che in TXHOOL GHGLFDWL DO ODYRUR DOOR VYDJR H DO UHOD[ ,O VXR RELHWWLYR" ,QWURGXUUH QHL QRVWUL VSD]L TXRWLGLDQL QRQ VROR SLº HOHPHQWL QDWXUDOL PD OH VWHVVH IRUPH GHOOD QDWXUD SHU IDUFL YLYHUH PHJOLR

reen” è una delle parole d’ordine che in questi anni di grande trasformazione degli ambienti in cui l’uomo vive e lavora hanno guidato sia la progettazione architettonica che quella d’interni. Ma i suoi FRQWHQXWL H VLJQLʅFDWL VRQR SURIRQGDPHQWH FDPELDWL 2 PHJOLR VL VRQR DPSOLDWL 'DL ULVYROWL SLº WHFQLFL OHJDWL DG HVHPSLR DOOH SHUIRUPDQFH HQHUJHWLFKH GHJOL HGLʅFL R DOOȶDGR]LRQH di metodologie costruttive volte a ridurre la loro impronta DPELHQWDOH OD ULFHUFD KD YLD YLD DEEUDFFLDWR LO FDPSR DVVDL più complesso delle neuroscienze per indagare le relazioni

26


WORK

spaces


28


Dalla teoria alla pratica 'L SURJHWWD]LRQH ELRʅOLFD VL SDUOD RUPDL GD GLYHUVL DQQL SLº precisamente da quando il biologo statunitense Edward Wilson G¡ OD SULPD GHʅQL]LRQH GL ELRʅOLD FRPH WHQGHQ]D LQQDWD D FRQcentrare la nostra attenzione sulle forme di vita e tutto ciò che OH ULFRUGD H LQ GHWHUPLQDWH FLUFRVWDQ]H D FUHDUH FRQ ORUR XQ OHJDPH HPRWLYR &RUROODULR GL TXHVWD GHʅQL]LRQH © LO IDWWR FKH EHQHVVHUH ʅVLFR HG HPRWLYR H TXDOLW¡ GHOOD YLWD VRQR GLUHWWDmente legati al grado di connessione che riusciamo a mantenere con gli elementi naturali anche quando viviamo in spazi DUWLʅFLDOL FRPH TXHOOL FRVWUXLWL /D ELRʅOLD LQIDWWL © LQQDWD PD QRQ © LVWLQWLYD ( YD VWLPRODWD VH YRJOLDPR EHQHʅFLDUH GHL VXRL HʄHWWL VXOOH QRVWUH IXQ]LRQL FRJQLWLYH HG HPR]LRQDOL 'D TXL DOOȶLQJUHVVR GHOOD ELRʅOLD QHOOȶDPELWR GHOOȶDUFKLWHWWXUD H GHOOȶLQWHULRU design il passo è stato relativamente breve. A compierlo per primo è il sociologo Stephen Kellert che a metà degli anni Novanta G¡ YLWD DOOD FRUUHQWH GHO %LRSKLOLF 'HVLJQ IRUPDOL]]DQGR SHU OD

WORK

spaces

SULPD YROWD L FRQFHWWL LVSLUDWRUL GHOOD ELRʅOLD LQ FDUDWWHULVWLFKH ed elementi concreti capaci di ricreare in ogni ambiente costruLWR XQD FRQQHVVLRQH FRQ OD QDWXUD 4XDOL" 8WLOL]]DUH PDWHULDOL H VXSHUʅFL QDWXUDOL VIUXWWDUH OȶLOOXPLQD]LRQH VRODUH H VRSUDWWXWWR LQVHUHQGR GHO YHUGH QHOOȶHGLʅFLR 0D DWWHQ]LRQH TXHVWL LQVHULmenti spesso rischiano di essere solo una rappresentazione DUWLʅFLDOH H DVWUDWWD GHOOD QDWXUD SULYL GHOOD FRPSOHVVLW¡ FKH OD FDUDWWHUL]]D 1RQ EDVWDQR LQVRPPD TXDOFKH SLDQWD LQ YDVR R XQ DQJROR GL SUDWR 8Q SDVVR LQ SLº © OD FUHD]LRQH GL YHUL H SURSUL HFRVLVWHPL LQ PLQLDWXUD DOOȶLQWHUQR GHJOL VSD]L FRVWUXLWL che hanno anche il vantaggio di creare un migliore microclima LQWHUQR H FRQWULEXLUH DOOD VRVWHQLELOLW¡ FRPSOHVVLYD GHOOȶHGLʅFLR Ma per attingere alla complessità del legame teorizzato dalle QHXURVFLHQ]H IUD XRPR H QDWXUD H VRSUDWWXWWR DL VXRL EHQHʅFL HʄHWWL DQFKH TXHVWR QRQ © DEEDVWDQ]D ,O VHFRQGR H SLº SURIRQGR DVSHWWR GHOOD SURJHWWD]LRQH ELRʅOLFD FRPSRUWD LQIDWWL OȶLPplementazione delle qualità geometriche essenziali della natura


ʦ /$ 352*(77$=,21( %,2),/,&$ &203257$ /ȸ,03/(0(17$=,21( '(//( 48$/,7 GEOMETRICHE ESSENZIALI DELLA NATURA NELL’EDIFICIO, CHE TENDE COSÌ A SEGUIRE /$ 67(66$ &203/(66,7 '(//( )250( 1$785$/, 67,02/$1'2 /$ 3(5&(=,21( ( $77,9$1'2 /( 12675( 5,63267( 1(85$/, ʦ

30


WORK

spaces


32


QHOOȶHGLʅFLR ROWUH FKH QHO FRQWHVWR GL LQVHULPHQWR FKH WHQGH così a seguire la stessa complessità delle forme naturali stimolando la percezione e attivando le nostre risposte neurali. Il progetto biofilico $ RJJL LO SHUFRUVR FRQFHWWXDOH GHOOD SURJHWWD]LRQH ELRʅOLFD VL WUDGXFH LQ GXH GLʄHUHQWL DSSURFFL ,O SULPR SLº IDFLOPHQWH LPplementabile all’interno dei normali processi progettuali e coVWUXWWLYL ULPDQH QHO VROFR GHOOȶHGLOL]LD LQGXVWULDOL]]DWD LQVHUHQGRYL SLDQWH H VWUXWWXUH FKH ULSURGXFRQR TXHOOH QDWXUDOL PHQWUH LO VHFRQGR WHQGH D PRGLʅFDUH PDWHULDOL VXSHUʅFL H JHRPHWULH GHOOȶHGLʅFLR SHU VWLPRODUH PDJJLRUPHQWH OD FRQQHVVLRQH HPRWLYD FRQ JOL RFFXSDQWL 3XU GLYHUVL HQWUDPEL ULFRQRVFRQR OȶLPSRUWDQ]D GL XQ EHQ GHʅQLWR JUXSSR GL TXDOLW¡ IXQ]LRQDOL DO ORUR RELHWWLYR FRPXQH FKH QHJOL XOWLPL DQQL VRQR VWDWL IRUPDOL]]DWL LQ YHUL H SURSUL SURWRFROOL SURJHWWXDOL 8QD SDUWH GL TXHVWL ID ULIHULPHQWR DOOH FDUDWWHULVWLFKH GHOOȶDPELHQWH TXLQGL LOOXPLQD]LRQH QDWXUDOH YLVWD YHUVR DUHH YHUGL TXDOLW¡ GHOOȶDULD SUHVHQ]D H GHQVLW¡ GL SLDQWH PDWHULDOL GL RULJLQH QDWXUDOH SHU DUUHGL H ʅQLWXUH WRQDOLW¡ FURPDWLFKH H SDWWHUQ LUUHJRODUL LVSLUDWL D TXHOOL SUHVHQWL LQ QDWXUD $G HVHPSLR PRWLYL GHFRUDWLYL HG HOHPHQWL DUchitettonici e di arredo che ripetono forme simili in scale diverse


ʦ 6(&21'2 /( 1(8526&,(1=( ,16(5,5( (/(0(17, 1$785$/, 1(//ȸ$0%,(17( &26758,72 81 %821 ,19(67,0(172 (&2120,&2 ,1 6$/87( ( 352'877,9,7 3(5&+ 0,*/,25$ /( 027,9$=,21, ( /( &$3$&,7 &2*1,7,9( '(*/, ,1',9,'8, ʦ

Nelle immagini a corredo dell’articolo: Amazon Spheres, progetto NBBJ - Factory in the Forest, progetto Design Unit Architects Snd Bhd - Jakob Factory, SURJHWWR * $ $UFKLWHFWXUH 5ROOLPDUFKLQL $UFKLWHNWHQ &RʄHH 3URGXFWLRQ 3ODQW SURJHWWR .KPDODG]H $UFKLWHFWV ,QGHHG 2ʇFHV SURJHWWR 6SHFKW $UFKLWHFWV 7KH 'HVLJQ 6WXGLR %URLVVLQ 2ʅFLQDV SURJHWWR %URLVVLQ 'HVLJQ

( QRQ © WXWWR 8QR GHL ULVXOWDWL SLº LQWHUHVVDQWL GHOOH ULFHUFKH QHO FDPSR GHOOD SURJHWWD]LRQH ELRʅOLFD © FKH VHJXLUQH L SULQFLSL ID EHQH QRQ VROR DJOL HVVHUL XPDQL PD DQFKH DO SRUWDIRJOLR XQD scoperta che ne ha stimolato l’applicazione non solo negli spazi DELWDWLYL PD DQFKH H VRSUDWWXWWR LQ TXHOOL GHVWLQDWL DO ODYRUR Al di là dei vantaggi in termini di migliore rendimento energeWLFR LQIDWWL VHFRQGR OH QHXURVFLHQ]H LQVHULUH HOHPHQWL QDWXUDOL nell’ambiente costruito è un buon investimento economico in VDOXWH H SURGXWWLYLW¡ SHUFKª PLJOLRUD OH PRWLYD]LRQL OH FDSDFLW¡ FRJQLWLYH H GL DSSUHQGLPHQWR GHJOL LQGLYLGXL QH VWLPROD LO EHQHVVHUH SVLFRORJLFR HG HPRWLYR DFFHOHUD L SURFHVVL GL JXDULJLRQH 3URJHWWDUH JUHHQ TXLQGL ID EHQH DOOȶDPELHQWH H DOOH SHUVRQH Sotto ogni aspetto. |end

FRPH DYYLHQH LQ QDWXUD H YHQJRQR TXLQGL SHUFHSLWL DOOR VWHVVR tempo come stimolanti e riposanti. &L VRQR SRL L JL¡ FLWDWL SDUDPHWUL JHRPHWULFL FKH VL WUDGXFRQR nella riproduzione di forme e modelli del mondo della natura H SULYLOHJLDQR IRUPH H VXSHUʅFL FXUYH H DUURWRQGDWH LQ VRVWLWX]LRQH GHOOH WLSLFKH JHRPHWULH VTXDGUDWH GHOOȶHGLOL]LD RUGLQDULD e più in generale l’adozione di schemi distributivi aperti capaci di riprodurre la visuale prospettica e a lungo raggio tipica GHOOȶDPELHQWH QDWXUDOH LQWHUFDODWL DG DUHH SLº LQWLPH H UDFFROWH FKH RʄURQR ULSDUR H ULIXJLR ( SHU ʅQLUH XQD VHULH GL HOHPHQWL OHJDWL DOOH SHUFH]LRQL VHQVRULDOL FRPH DG HVHPSLR LO PXWDUH GHL materiali con il passare del tempo o le relazioni con i luoghi e le loro caratteristiche ambientali e culturali.

34


wo r k sp ace s | AGC GLASS EUROPE

OLTRE ALLE ECCELLENTI CARATTERISTICHE FUNZIONALI, GRAZIE $//$ /252 9(56$7,/,7 /( 62/8=,21, $*& */$66 (8523( 6, ,16(5,6&212 8 2 6 6 6&2 2 ALLA PERFEZIONE ANCHE NELLE ARCHITETTURE PIÙ COMPLESSE

Il valore della trasparenza *ODVV (XURSH IUD L OHDGHU HXURSHL QHOOD SURGX]LRQH GL YHWUR SLDQR © SDUWQHU GL molteplici realizzazioni in cui le eccellenti caratteristiche della sua gamma prodotti contribuiscono a rendere gli HGLʅFL SLº IXQ]LRQDOL H SHUIRUPDQWL 7UD L SLº UHFHQWL HVHPSL il nuovo headquarter di Danone Africa e Blédina situato D /LPRQHVW DSSHQD IXRUL /LRQH FXL $*& KD FRQWULEXLWR fornendo oltre 1.400 metri quadrati di vetro per le facciate H OD WHWWRLD GHOOȶDWULR FHQWUDOH /H VROX]LRQL XWLOL]]DWH comprendono in particolare il vetro a isolamento termico iplus $GYDQFHG FKH GHVWLQDWR D LPSLHJKL LQ YHWUDWD LVRODQWH SHU DSSOLFD]LRQL UHVLGHQ]LDOL H FRPPHUFLDOL © VWDWR VFHOWR SHU OȶHFFHOOHQWH LVRODPHQWR WHUPLFR OȶHOHYDWD WUDVPLVVLRQH luminosa e il buon fattore solare. A iplus Advanced 1.0 è VWDWR DEELQDWR LO YHWUR VWUDWLʅFDWR 6WUDWREHO FKH DVVLFXUD massima sicurezza e un’adeguata protezione contro il ULVFKLR GL FDGXWH HʄUD]LRQH H DWWL YDQGDOLFL JDUDQWLWD GD XQR VWUDWR GL 39% FROORFDWR WUD OH ODVWUH GL YHWUR 8Q DOWUR HVHPSLR GL HFFHOOHQ]D © Oȶ8QLOHYHU )RRGV ,QQRYDWLRQ &HQWUH l’istituto di ricerca progettato da Paul de Ruiter Architects H )RNNHPD 3DUWQHUV $UFKLWHFWHQ 3URWDJRQLVWD GL TXHVWD UHDOL]]D]LRQH © LO YHWUR DFXVWLFR VWUDWLʅFDWR GL VLFXUH]]D 6WUDWRSKRQH FKH JDUDQWLVFH XQ RWWLPR OLYHOOR GL LVRODPHQWR DFXVWLFR H RʄUH OD VWHVVD SURWH]LRQH GL 6WUDWREHO JUD]LH DOOR speciale strato di PVB acustico che attraversa il vetro e DJLVFH GD EDUULHUD FRQWUR LO UXPRUH 6L WRUQD LQ ,WDOLD LQYHFH FRQ XQ WHU]R LQWHUYHQWR GL JUDQGH YDORUH DUFKLWHWWRQLFR OD )RQGD]LRQH )HOWULQHOOL 3RUWD 9ROWD D 0LODQR GRYH $*& KD UHDOL]]DWR ʅQHVWUH SHU XQ WRWDOH GL ROWUH PHWUL quadrati. Per la parte esterna è stato scelto il vetro temprato 6WRSUD\ 9LVLRQ 7 FKH DEELQD D XQȶHOHYDWD WUDVPLVVLRQH luminosa un basso fattore solare e una minima percentuale GL ULʆHVVLRQH RʄUHQGR XQȶHFFHOOHQWH VHOHWWLYLW¡ H XQ HOHYDWR grado di neutralità. Nella parte interna ha invece trovato VSD]LR LO YHWUR VWUDWLʅFDWR 6WUDWRSKRQH /2: ( FKH DVVLFXUD un alto isolamento termico e acustico e trattiene una PDJJLRUH TXDQWLW¡ GL FDORUH DOOȶLQWHUQR GHOOȶHGLʅFLR JUD]LH allo speciale rivestimento collocato sulla sua faccia esterna. www.agc-yourglass.com/it

AGC

WORK

spaces


E

Jilly lineare Il downlight su binario elettrificato per coworking dai soffitti alti Nel mondo del lavoro moderno e dinamico, in cui la struttura degli uffici viene modificata e adattata in funzione delle esigenze, Jilly lineare rappresenta la soluzione di illuminazione per postazioni lavorative efficiente e a norma.

Grazie alla possibilità di essere spostato sull’infrastruttura del binario elettrificato in qualsiasi momento, Jilly lineare è perfetto per gli uffici con funzionalità variabili. www.erco.com/jilly-linear-t

Luce la quarta dimensione dell’architettura • 36

- Luce flessibile per uffici alti fino a 5m - 6700 lumen per 500lx sulla superficie di lavoro - Per illuminazione di postazioni di lavoro a partire da UGR<16


PRO

JECTS

SNØHETTA GENSLER )267(5ʨ3$571(56 63(&+7 $5&+,7(&76 7+( '(6,*1 678',2 $&') $5&+,7(&785( ,6$%(/ / 3(= 9,/$/7$ ʨ $62&,$'26 <281* + '(6,*1 648$5(' $5&+,7(&76 =$121 $5&+,7(77, $662&,$7, 1,&2/$ %5(0%,//$ 678',2 /+' 678',2 $&'2

WORK

spaces


w o r k s p a c e s | PROJECTS

LE MONDE PARIS txt Lorenzo Noè - ph Jared Chulski, Frederic Chaume e Ludwig Favre

38


È LA FORMA DEL PONTE A CARATTERIZZARE LA NUOVA SEDE DI LE MONDE A PARIGI, PROGETTATA DA SNØHETTA. PONTE COME SIMBOLO DI CONTAMINAZIONE FRA SPAZIO PUBBLICO E PRIVATO E DEL LEGAME FRA IL GIORNALE, LA CITTÀ E I LETTORI

WORK

spaces


40


L

e quotidien de Rue des Italiens è da più di settant’anni il soprannome di Le Monde, per il legame che il giornale ha avuto con la storica sede nel IX arrondissement, costruita nel 1911, ereditata da Le Temps nel secondo dopoguerra e occupata da Le Monde dal 1944, anno della sua fondazione, al 1989. Riuscirà a diventare altrettanto importante per l’identità del quotidiano parigino la nuova sede di Avenue Pierre Mendès France, inaugurata nel 2020? Il complesso sulla Rive Gauche, progettato da Snøhetta, insieme a Le Monde ospita le altre redazioni del gruppo - Courrier internatioQDO 7HOHUDPD /D 9LH +Xʄ3RVW ROWUH DOOȶ2EV /D VXD FRVWUX]LRQH © SDUWH GHO ULQQRYDPHQWR XUEDQR GHO ;,,, DUURQGLVVHPHQW WXWWRUD LQ corso, che ha avuto inizio negli anni Novanta con la realizzazione GHOOD %LEOLRWK©TXH 1DWLRQDOH GH )UDQFH GL 'RPLQLTXH 3HUUDXOW H che, come ci ricorda Le Monde stesso, è la più grande operazione

WORK

spaces

GL SLDQLʅFD]LRQH XUEDQD UHDOL]]DWD D 3DULJL GDL WHPSL GHL ODYRUL hausmanniani del XIX secolo. L’Avenue Pierre Mendès France esiste da dodici anni quando nel OD 6RFLªWª ªGLWULFH GX 0RQGH DFTXLVWD OȶXOWLPR ORWWR HGLʅFDELOH GHOOD =$& 3DULV 5LYH *DXFKH VRSUD DL ELQDUL GHOOD *DUH d’Austerlitz e lancia un concorso di progettazione a cui partecipano otto studi di architettura francesi e internazionali: Hardel /H %LKDQ 0DQXHOOH *DXWUDQG 'DYLG &KLSSHUʅHOG 6KLJHUX %DQ 3XN, Rem Koolhaas, Renzo Piano Building Workshop e Snøhetta. ,O ORWWR VL WURYD DO FRQʅQH IUD OD FLWW¡ FRQVROLGDWD H LO QXRYR TXDUtiere, a ridosso della stazione, e non può essere costruito nella VXD SDUWH FHQWUDOH SHU OD SUHVHQ]D GHL ELQDUL 3HUFL³ OȶLGHD GL .MHWLO 7KRUVHQ GL FRVWUXLUH XQ HGLʅFLR SRQWH FRQYLQFH OD JLXULD DG assegnare nel 2015 l’incarico a Snøhetta.


/D IRUPD GHO SRQWH KD XQ YDORUH VLPEROLFR GL FRQQHVVLRQH IUD LO JLRUQDOH H L VXRL OHWWRUL H OLEHUDQGR LO SLDQR WHUUD SHUPHWWH D 6Q¹KHWWD GL DWWXDUH OD VWUDWHJLD GL FRQWDPLQD]LRQH IUD OR VSD]LR SXEEOLFR H JOL spazi privati oggetto delle ricerche architettoniche dello studio da WUHQWȶDQQL FKH YHGH QHO 7HDWUR GHOOȶ2SHUD GL 2VOR FRQ OH VXH FRSHUWXUH XWLOL]]DWH FRPH WHUUD]]H SXEEOLFKH OȶHVHPSLR SLº ULXVFLWR 6RWWR OȶDUFR GHO SRQWH VL VYLOXSSD OD SLD]]D SXEEOLFD LQ FHPHQWR LQWHJUDWD FRQ OD YHJHWD]LRQH H GRWDWD GL SDUFKHJJL SHU ELFLFOHWWH /D VHGH GHO *UXSSR /H 0RQGH © DFFHVVLELOH GDOOH GXH HVWUHPLW¡ XQ LQJUHVVR FRQGXFH DL VHUYL]L DSHUWL DO SXEEOLFR OȶDOWUR D XQȶDUHD GL DFFRJOLHQ]D H DOOH SDUWL GHOOȶHGLʅFLR DFFHVVLELOL DL VROL GLSHQGHQWL /D SLD]]D ULVSHWWR DL PLJOLRUL ODYRUL GL 6Q¹KHWWD VRʄUH SHU HVVHUH GRPLQDWD GDO YROXPH LQFRPEHQWH GHOOȶHGLʅFLR PD LQ RJQL FDVR OD VFHOWD DUFKLWHWWRQLFD KD XQ LPSRUWDQWH VLJQLʅFDWR FLYLOH QHOOȶDʄHU-

mare i valori di apertura e convivenza giusto nel periodo immediatamente successivo all’attentato terroristico alla sede di Charlie +HEGR 'LFH .MHWLO 7KRUVHQ ȸ/D QXRYD VHGH GHO *UXSSR /H 0RQGH © XQ FRQWUDSSXQWR DUFKLWHWWRQLFR H VLPEROLFR DOOH QXPHURVH VʅGH FKH OH QRVWUH VRFLHW¡ GHYRQR DʄURQWDUH RJJL /ȶHGLʅFLR PLUD VRSUDWtutto a promuovere l’apertura, in un momento in cui la paura e l’incertezza spingono le nostre società a innalzare muri e a chiudersi LQ VH VWHVVH ,Q TXHVWR VHQVR LO SURJHWWR FL LQYLWD D ULʆHWWHUH FRPH OȶDUFKLWHWWXUD FUHL VSD]L FKH SRVVRQR HVVHUH VLD SXEEOLFL FKH SULYDti, esterni e interni, trasparenti o opachi”. ,O YROXPH GL RWWR SLDQL GHOOȶHGLʅFLR PHWUL TXDGUDWL © XQ SDUDOOHOHSLSHGR GL ʢ PHWUL VFDYDWR GDOOȶLPSDWWR GL GXH VIHUH XQD a formare una rientranza sulla facciata di Avenue Mendès France, OȶDOWUD D IRUPDUH OȶDUFR GL PHWUL FKH DWWUDYHUVD OȶHGLʅFLR H SHU-

42


WORK

spaces


44


mette il passaggio verso la stazione e il quartiere della Salpêtrière. 8Q WHU]R WDJOLR LQ FRSHUWXUD ULYHOD OD VXSHUʅFLH REOLTXD GHO WHWWR rivestita con pannelli solari. La facciata, una vera e propria doppia pelle, è costituita da 20.000 HOHPHQWL LQ YHWUR FRQ GLʄHUHQWL JUDGLHQWL GL WUDVSDUHQ]D FKH GDQQR OXRJR D FRQʅJXUD]LRQL GLYHUVH VXL PHWUL TXDGUDWL GL VXSHUʅFLH /ȶDVVHPEODJJLR FUHD XQ HʄHWWR JHQHUDOH GL SL[HODWXUD FKH ULPDQGD DOOD WH[WXUH GHL PRQWDJJL WLSRJUDʅFL 1HO FDVR VSHFLʅFR GHOOD VHGH GL /H 0RQGH OȶXWLOL]]R GHO YHWUR QRQ © XQ PHUR HVSHGLHQWH FRPSRVLWLYR PD FL SHUPHWWHUH GL ULʆHWWHUH VX XQ WHPD OD trasparenza - dagli importanti risvolti etici per un quotidiano. Basti SHQVDUH DOOȶRUGLQDQ]D GHO FKH ULVWDELO­ OD OLEHUW¡ GL VWDPSD LQ )UDQFLD SRFKL PHVL SULPD GHOOD QDVFLWD GL /H 0RQGH LO FXL RELHWWLYR fu di rendere le società editrici delle case di vetro, imponendo loro OD SXEEOLFD]LRQH SHULRGLFD GL GDWL VXOOD SURSULHW¡ H OD JHVWLRQH SHU FRPSUHQGHUH FRPH LO WHPD GHOOD WUDVSDUHQ]D DEELD DFFRPSDJQDWR /H 0RQGH ʅQ GDOOH RULJLQL 8Q XOWHULRUH ULFKLDPR DL WHPL GHOOȶLQIRUPD]LRQH © GDWR GDOOD YROWD GHOOȶDUFR OH FXL VXSHUʅFL LQFRUSRUDQR XQD JULJOLD GL OHG D ULVROX]LRQH UHODWLYDPHQWH EDVVD FKH SX³ HVVHre programmata per fornire dati più o meno astratti. Viceversa la VWUXWWXUD GHOOȶDUFR LO FXL SHVR © VXSHULRUH D TXHOOR GHOOD 7RXU (LʄHO © XQȶRSHUD GL LQJHJQHULD VRʅVWLFDWD SHU L YLQFROL LPSRVWL OD QHFHV-

WORK

spaces

VLW¡ GL FRVWUXLUH VX VRODL HVLVWHQWL H OD JHRPHWULD GHO IDEEULFDWR /D VHGH RVSLWD L FROODERUDWRUL GHO *UXSSR /H 0RQGH H GHOOȶ2EV /D UHGD]LRQH GL /H 0RQGH FRQ L VXRL FLQTXHFHQWR JLRUQDlisti, occupa gran parte del quarto e quinto piano, che sono conQHVVL FRQ XQD VFDOD D GRSSLD VSLUDOH *OL XʇFL VRQR RUJDQL]]DWL LQ open space anche per i livelli gerarchici più alti, pertanto un centiQDLR GL ER[ H XQD TXDUDQWLQD GL VDOH ULXQLRQL FRPSOHWDQR LO OD\RXW ,O VHVWR SLDQR LQL]LDOPHQWH GHVWLQDWR DOOȶDʇWWR VDU¡ YLFHYHUVD XWLOL]]DWR GDO JUXSSR SHU GLPLQXLUH OD GHQVLW¡ GHJOL XʇFL Gli interni sono stati curati da Archimage, lo studio parigino speFLDOL]]DWR QHO GHVLJQ GL HGLʅFL WHU]LDUL IRQGDWR GD $OH[DQGUD &RUULF OD FXL ʅORVRʅD GLFKLDUDWD DʄHUPD FRPH OD YLWD VLD WURSSR EUHYH SHU ODYRUDUH LQ DPELHQWL WULVWL 2OWUH DJOL VSD]L GL ODYRUR OD VHGH comprende anche un auditorium da 200 posti, il Cafè de la Presse, un ristorante, studi video, una terrazza panoramica e tre locali FRPPHUFLDOL DO SLDQR GHOOD SLD]]D /ȶHGLʅFLR © FHUWLʅFDWR +4( KDXWH TXDOLWª HQYLURQQHPHQWDOH OLYHOOR HFFHOOHQWH HG (ʇQHUJLH /ȶLQWHUYHQWR © FRVWDWR FRPSOHVVLYDPHQWH PLOLRQL GL HXUR ʅQDQ]LDWL GD XQ SUHVWLWR EDQFDULR FKH KD SHUPHVVR D /H 0RQGH D WUHQWDFLQTXH anni dalla vendita della storica sede di Rue des Italiens e superata la crisi che ha investito il quotidiano negli anni Novanta, di diventare nuovamente proprietario dei propri spazi di lavoro. |end


w o r k s p a c e s | PROJECTS

+$1.22. 7(&+123/(;b NEL NUOVO HEADQUARTER DI HANKOOK TECHNOPLEX, PROGETTATO DA )267(5Γ3$571(56, LE TRADIZIONALI BARRIERE GERARCHICHE VENGONO SCARDINATE DA UN DESIGN CHE FAVORISCE E STIMOLA IL LAVORO DI SQUADRA txt Raffaella Oliva - ph Time of Blue

46


L

a crescente adesione dell’imprenditoria classica alla ʆHVVLELOLW¡ WLSLFD GHO PRQGR GHOOH VWDUWXS VWD FRQGL]LRQDQGR VHPSUH SLº OD SURJHWWD]LRQH DUFKLWHWWRQLFD GL HGLʅFL GHVWLQDWL D XʇFL H VHGL D]LHQGDOL 1H © XQD SURYD Oȶ+DQNRRN 7HFKQRSOH[ ʅUPDWR )RVWHU 3DUWQHUV QXRYR TXDUWLHU JHQHUDOH GL +DQNRRN VRFLHW¡ VXGFRUHDQD VSHFLDOL]]DWD QHOOD SURGX]LRQH GL SQHXPDWLFL WHUPLQDWR QHO D 3DQJ\R DOOD SHULIHULD GL 6HRXO ,Q TXHVWR LQQRYDWLYR FHQWUR EXVLQHVV LO YROXPH GLQDPLFR GHJOL LQWHUQL H L OD\RXW PRGXODELOL FRQVHQWRQR FRQQHVVLRQL YLVLYH

WORK

spaces

WUD L GLYHUVL OLYHOOL H VSD]L GL ODYRUR VWLPRODQGR VLD OD VSRQWDQHLW¡ GHJOL VFDPEL WUD GLSHQGHQWL VLD OȶLQWHUD]LRQH GL TXHVWL XOWLPL FRQ L GLULJHQWL GȶD]LHQGD 6RQR OH WUDGL]LRQDOL EDUULHUH JHUDUFKLFKH SXU HVLVWHQWL D HVVHUH LGHDOPHQWH VFDUGLQDWH GDO GHVLJQ D IDYRUH GHO ODYRUR GL VTXDGUD FRPH KD VSLHJDWR 'DYLG 1HOVRQ GL )RVWHU 3DUWQHUV ȸ9ROHYDPR XQR VSD]LR FKH ULVSRQGHVVH DO GHVLGHULR GL +DQNRRN GL UDʄRU]DUH XQD FXOWXUD GHO ODYRUR HJXDOLWDULDȹ ,GHD TXHVWD FKH KD SUHVR IRUPD LQ XQ HGLʅFLR GL GLHFL SLDQL LQ YHWUR H DFFLDLR


48


WORK

spaces


ODPSDGDULR D FULVWDOOL OLTXLGL LQ FXL FL VL ULWURYD LPPHUVL PHQWUH VL VDOH DOOD UHFHSWLRQ SULQFLSDOH FRQ XQD VFDOD PRELOH 8QȶRSHUD VLWH VSHFLʅF FKH GDQGR YLWD D JLRFKL GL OXFH RPEUH H FRORUL ULFKLDPD PHWDIRULFDPHQWH OD FKLRPD GL XQ DOEHUR SHU WUDVPHWWHUH XQ VHQVR GL YLWD DOOȶDULD DSHUWD ȸ,O SURJHWWR DEEUDFFLD L SULQFLSL GHOOD ELRʅOLD SHU XQ DPELHQWH LQFHQWUDWR VX EHQHVVHUH H VRVWHQLELOLW¡ȹ KD GLFKLDUDWR D WDO SURSRVLWR 1LJHO 'DQFH\ GL )RVWHU 3DUWQHUV ( LQ TXHVWD GLUH]LRQH YDQQR DQFKH OD SUHVHQ]D GL DOEHUL GLVSRVWL D PRȶ GL LVROH YHUGL WUD OH DUHH GL ODYRUR H XQȶRWWLPL]]D]LRQH GHOOD OXFH QDWXUDOH

VXOOD VFLD GL XQ VRGDOL]LR FKH DYHYD JL¡ YLVWR +DQNRRN H )RVWHU 3DUWQHUV RSHUDUH ʅDQFR D ʅDQFR WUD LO H LO SHU OD UHDOL]]D]LRQH GHO SROR GL ULFHUFD +DQNRRN 7HFKQRGRPH D 'DHMHRQ 4XHVWD YROWD LO SURJHWWR FRPSOHWR GL DXGLWRULXP GD SRVWL HVFOXVLYD VDOD ULXQLRQL ULVWRUDQWH SDOHVWUD H WHUUD]]D SDQRUDPLFD FRQ JLDUGLQR SHQVLOH H ]RQD UHOD[ VXO WHWWR © IRUVH DQFRUD SLº DPEL]LRVR H OR VL SHUFHSLVFH VLQ GDOOȶDWULR FHQWUDOH GRYH VL VWDJOLD XQȶLQVWDOOD]LRQH GHO EULWDQQLFR SOXULSUHPLDWR -DVRQ %UXJHV 6WXGLR SLRQLHUH QHOOȶLEULGD]LRQH WUD DUWH WHFQRORJLD H GHVLJQ VL WUDWWD GL 'LJLWDO 3K\OORWD[\ JUDQGH H VFHQRJUDʅFR


WORK

spaces


UHVD SRVVLELOH GDOOH ODPHOOH GL YHWUR FKH DYYROJRQR OH IDFFLDWH GHOOȶHGLʅFLR LQ PDQLHUD WDOH GD JUDGXDUH OD OXFH LQWHUQD XQD VROX]LRQH FKH YD D LQWHJUDUVL FRQ XQ VLVWHPD GȶLOOXPLQD]LRQH DUWLʅFLDOH LQWHOOLJHQWH $O WXWWR VL DJJLXQJRQR XQD WDYROR]]D GL PDWHULDOL FDOGL OHJQR LQ SULPLV H DUUHGL GDOOH OLQHH PRUELGH H GDOOH QXDQFH FRQWHPSRUDQHH GHWWDJOL FKH UHQGRQR Oȶ+DQNRRN 7HFKQRSOH[ XQ OXRJR SLDFHYROH GRYH ODYRUDUH PD DQFKH XQD VWUXWWXUD GDOOȶLGHQWLW¡ HVWHWLFD SHFXOLDUH FDUDWWHUL]]DWD GDOOD ULFRUUHQ]D GL OLQHH FXUYH H VSLUDOL H GD XQ OXFHUQDULR FLUFRODUH VXO VRʇWWR SLº DOWR |end


MILLY

DESIGN BASAGLIA + ROTA NODARI

WORK

spaces


w o r k s p a c e s | PROJECTS

54


2$6, +,*+ʲ7(&+ 7(&12/2*,( $//ȸ$9$1*8$5',$ (' (67(7,&$ 25,(17$/( 6, )21'212 1(/ 352*(772 678',$72 '$ SPECHT ARCHITECTS E THE DESIGN STUDIO 3(5 , 1829, 8)),&, ', ,1'((' $ 72.<2 *,$5',1, =(1 ( 0$7(5,$/, 75$',=,21$/, &5($12 63$=, $5021,26, ( &$3$&, ', (02=,21$5( W[W 7XOOLR &DVWLJOLRQL

WORK

spaces


56


I

l Giappone è una delle capitali mondiali dell’high-tech. Ma anche un paese straordinariamente ricco di tradizioni e FRQQRWDWR GD XQȶHVWHWLFD VHQ]D HJXDOL FKH DʄRQGD OH VXH radici in un’intima relazione con la natura. Ed è proprio questa inconfondibile impronta che ha ispirato il lavoro di Specht $UFKLWHFWV H 7KH 'HVLJQ 6WXGLR SHU L QXRYL XʇFL GL ,QGHHG D Tokyo, spazi di lavoro ma anche vera e propria oasi urbana in XQD GHOOH PHWURSROL SLº DʄROODWH DO PRQGR Situati nel distretto di Azabu, uno dei quartieri più eleganti della FDSLWDOH JLDSSRQHVH LO QXRYR KHDGTXDUWHU RʄUH WXWWH OH IDFLOLW\ GL XQ PRGHUQR VSD]LR XʇFLR LQ WHUPLQL GL WHFQRORJLD H FRPIRUW IUD cui aree lounge, spazi ricreativi e le più avanzate soluzioni di con-

WORK

spaces

nettività audio video, ma anche una connessione materiale e formale con gli elementi tradizionali della cultura giapponese, che TXL YHQJRQR GHFOLQDWL FRPH UDʇQDWR RPDJJLR VHQ]D VFDGHUH QHL cliché. Gli spazi di lavoro, luminosi e ampi, sono infatti punteggiati da una serie di piccole oasi, quasi giardini zen in miniatura, cui il YHUGH L FRORUL GHOLFDWL H XQȶLOOXPLQD]LRQH VRʄXVD FRQIHULVFRQR XQ mood intimo e rilassante, mentre alle pareti murales dalle tinte YLYDFL ULSURGXFRQR JOL VWLOHPL H L VHJQL JUDʅFL GHOOȶDUWH WUDGL]LRQDOH giapponese. La loro disposizione crea un alternarsi di armoniosi SHUFRUVL LQWHUQL LQ FXL OR VSD]LR ʅVLFR GLYHQWD DO WHPSR VWHVVR VXJJHVWLYR ʆXVVR HPR]LRQDOH FKH VFRUUH LQLQWHUURWWR $ SLDQWH H GHFRUD]LRQL VL DʇDQFD XQ HVWHVR XWLOL]]R GL PDWHULDOL GL


58


WORK

spaces


60


SURYHQLHQ]D ORFDOH FRPH L SDYLPHQWL GL XʇFL H WHUUD]]H LVSLUDWH DL WUDGL]LRQDOL WDWDPL LQWDUVL H ʅQLWXUH LQ OHJQR GL FHGUR H ODPSDGH FRQ GLʄXVRUL LQ FDUWD GL ULVR FKH YLHQH XWLOL]]DWD DQFKH SHU L SDQQHOOL GLYLVRUL GHJOL VSD]L XʇFLR SULYDWL H QHL VRʇWWL GHOOH DUHH UHOD[ ,O ULVXOWDWR © XQ DPELHQWH PRGHUQR H FRQWHPSRUDQHR DO WRS GHOOD tecnologia, percorso da atmosfere che rifuggono l’anonimato delOR VSD]LR XʇFLR WUDGL]LRQDOH JUD]LH D XQȶLQWLPD FRQQHVVLRQH FRQ LO patrimonio estetico e culturale giapponese. |end

WORK

spaces


w o r k s p a c e s | PROJECTS

LIGHTSPEED DA UN LATO UN EDIFICIO ABBANDONATO CHE UN TEMPO OSPITAVA UN ALBERGO E UNA STAZIONE FERROVIARIA, DALL’ALTRO UNA SOCIETÀ DI SOFTWARE. È UN EMBLEMA DELL’INCONTRO TRA ANTICHITÀ E CONTEMPORANEITÀ, LA NUOVA SEDE LIGHTSPEED A MONTREAL PROGETTATA DA ACDF ARCHITECTURE txt Raffaella Oliva - ph Adrien Williams

62


WORK

spaces


D

D XQ ODWR XQ HGLʅFLR DEEDQGRQDWR FKH XQ WHPSR RVSLWDYD XQ DOEHUJR H XQD VWD]LRQH IHUURYLDULD GDOOȶDOWUR XQD VRFLHW¡ VSHFLDOL]]DWD QHOOD SURGX]LRQH GL VRIWZDUH XQ HPEOHPD GHOOȶLQFRQWUR WUD DQWLFKLW¡ H FRQWHPSRUDQHLW¡ OD QXRYD VHGH /LJKWVSHHG GL 0RQWUªDO SURJHWWDWD GDOOR VWXGLR FDQDGHVH $&') $UFKLWHFWXUH LQ WUH GLYHUVH IDVL WUD LO H LO ,O WXWWR D SDUWLUH GD XQD ULFKLHVWD EHQ SUHFLVD GD SDUWH GHOOȶD]LHQGD WHFQRORJLFD FHOHEUDUH LO JORULRVR SDVVDWR GHOOȶHGLʅFLR LQ VWLOH 1HR &K£WHDX GDQGR YLWD SHU³ D XQ DPELHQWH DO SDVVR FRL WHPSL JLRYDQH H ʆHVVLELOH 0D DQGLDPR SHU SXQWL 6LDPR DOOȶLQWHUQR GL XQ FRPSOHVVR GDOOȶDVSHWWR TXDVL ʅDEHVFR FRQ WRUUHWWH DJX]]H DʄDFFLDWH VX XQ DPSLR SLD]]DOH 1HOOD SULPD IDVH GHL ODYRUL VRQR VWDWL ULFRQYHUWLWL WUH SLDQL GHO PHGHVLPR LPSRQHQWL VSD]L D GRSSLD DOWH]]D LPSUH]LRVLWL GDOOD SUHVHQ]D GL WUDYL LQ OHJQR R LQ DFFLDLR WHPSHVWDWH GL EXOORQL VL © GHFLVR GL PDQWHQHUH VLD TXHVWL HOHPHQWL VLD L PXUL LQ PDWWRQL JUH]]L ULPDVWL GRSR FKH OD VWUXWWXUD HUD VWDWD ERQLʅFDWD GDOOȶDPLDQWR

64


WORK

spaces


66


QHL SULPL DQQL 'RSRGLFKª VL © DQGDWL DYDQWL FRPELQDQGR WUDGL]LRQH H LQQRYD]LRQH LQ PRGR GD DOOHJJHULUH JOL DPELHQWL LGHD FKH KD WURYDWR OD PDVVLPD HVSUHVVLRQH QHOOD UHDOL]]D]LRQH GHOOD KDOO GȶLQJUHVVR GRYH D FDWWXUDUH OȶDWWHQ]LRQH © LO EDQFRQH LQ ODPLQDWR ELDQFR GHOOD UHFHSWLRQ GHFRUDWR FRQ JUDʅFKH URVVH GDOOȶDPHULFDQR -DVRQ %RWNLQ VWULVFH FKH DOOXQJDQGRVL VXO SDYLPHQWR H DUUDPSLFDQGRVL VXO PXUR SURYRFDQR XQȶLOOXVLRQH RWWLFD DQGDQGR DO FRQWHPSR D FRPSRUUH OD IRUPD GHO ORJR GL /LJKWVSHHG XQD / H XQD 6 DYYROWH D PRȶ GL ʅDPPD ,Q TXHVWR LQWUHFFLR GL OLQHH VRQR VWDWH SRL LQVHULWH WUH FDELQH SHU ULXQLRQL VLPLOL D FDVHWWH FRQ LQWHUQL WDSSH]]DWL LQ IHOWUR FRORUDWR YLVLELOL GD SLº DQJROD]LRQL XQ FHQQR DO FRPIRUW GHOOH DELWD]LRQL SULYDWH PD DQFKH LO ELJOLHWWR GD YLVLWD GL XQȶDPELHQWD]LRQH SHQVDWD FRQ XQD GRVH GL KXPRU YHGL OH ʅQWH RPEUH GLSLQWH D WHUUD $ WXWWR FL³ VL VRQR DJJLXQWH XQD FXFLQD H XQȶDUHD UHOD[ LVSLUDWD DOOD SLVFLQD FKH FRPSOHWDYD JOL H[ XʇFL GL /LJKWVSHHG LO SDYLPHQWR LQ UHVLQD HSRVVLGLFD YHUGH DFTXD H JOL VJDEHOOL LQ ʅEUD GL YHWUR

WORK

spaces

IDEEULFDWL VX PLVXUD GDOOȶDUWLJLDQR (WLHQQH +RWWH H YROXWDPHQWH VLPLOL D UHSHUWL ULQYHQXWL QHO PDUH GRQDQR D TXHVWD ]RQD XQ VDSRUH RQLULFR OȶLPSUHVVLRQH © GL DYHUH GL IURQWH XQ EDU XQ WHPSR VRPPHUVR H ULSRUWDWR DOOD OXFH 1RQ PDQFD XQ PXUDOH GHOOȶDUWLVWD EUDVLOLDQR $UOLQ *UDʄ PHQWUH QHJOL VSD]L GL ODYRUR D SLDQWD DSHUWD L PRELOL VȶLQVLQXDQR WUD URYLQH LQGXVWULDOL DOWL VRʇWWL LQ OHJQR DQJROL FKH ULFRUGDQR VRʇWWH H PXUL GL PDWWRQL HOHJDQWHPHQWH VʅODFFLDWL LO FRQWUDVWR WUD YHFFKLR H QXRYR © DVVLFXUDWR H LO GLQDPLVPR FRPSOHVVLYR ULVSHFFKLD OD ʅORVRʅD GL XQȶD]LHQGD JLRYDQH FRPH /LJKWVSHHG GRYH OȶHW¡ PHGLD GHL GLSHQGHQWL © WUD L H L DQQL $ TXHVWR SXQWR VL © SDVVDWL DOOD VHFRQGD IDVH QHO L ODYRUL VRQR ULFRPLQFLDWL FRQ OȶRELHWWLYR GL LPSOHPHQWDUH XQ QXRYR SLDQR WHUUD GHGLFDWR DOOR VYLOXSSR GHO SURGRWWR H $&') KD DʄURQWDWR DQFRUD XQD YROWD OD VʅGD FRQ XQ DSSURFFLR YROWR D RWWHQHUH XQ DPELHQWH ʆHVVLELOH H JLRFRVR SHUIHWWR SHU DFFRJOLHUH SLº WHDP 0RGXOL SHU ODYRUDUH LQ VTXDGUD R PHQR VL GLVSRQJRQR


68


FRPH LVROH QHOOR VSD]LR WRQDOLW¡ SDVWHOOR VL GLʄRQGRQR VX SDUHWL H SDYLPHQWL FRPH RPEUH PHQWUH ROWUHSDVVDQGR LO YHFFKLR PXUR FHQWUDOH VL JLXQJH DO ȸYLFRORȹ DUHD FRPXQH GRYH LO SDVVDWR GHOOȶHGLʅFLR © SLº HYLGHQWH FKH DOWURYH H ULVDOWD DQFRU SLº QHO VXR LQFRQWUR FRQ ʅQLWXUH OXFLGH H PRGHUQL EDQFRQL SHU LQFRQWUL H PHHWLQJ 4XDQWR DOOD IDVH VL © FKLXVD QHO FRQ OD WUDVIRUPD]LRQH GL XQ H[ VSD]LR GL DUFKLYLD]LRQH LQ XQD UHWH GL DXOH

WORK

spaces

GL IRUPD]LRQH VWUXWWXUH SHU ULXQLRQL H ]RQH GL ODYRUR ,O ULVXOWDWR © XQ SURJHWWR DUFKLWHWWRQLFR ULFFR GL GLQDPLVPR FKH SXQWD VXO FRQWUDVWR WUD ]RQH YROXWDPHQWH SLº EXLH H OXPLQRVL FRUULGRL ELDQFR OXFLGR FDUDWWHUL]]DWL GD SDVVDJJL DG DUFR ROWUH FKH VX VRWWLOL JLRFKL GL WUDVSDUHQ]H H ULʆHVVL H VXOOȶDFFRVWDPHQWR GL PDWWRQL URVVL VXSHUʅFL GD XWLOL]]DUH FRPH ODYDJQH OHJQR FDOGR H LQVHUWL H FRPSOHPHQWL LQ PDUPR |end


w o r k s p a c e s | PROJECTS

INDUSTRIAL CHIC LUCE NATURALE, AMBIENTI DIAFANI E MATERIALI DI QUALITÀ SONO GLI INGREDIENTI IMPIEGATI DA ,6$%(/ / 3(= 9,/$/7$ Γ $62&,$'26 PER RIDISEGNARE GLI SPAZI AZIENDALI DI UNO STORICO MARCHIO SPAGNOLO DELLA REFRIGERAZIONE txt Francesca Comotti – ph Salva López

70


WORK

spaces


72


L

D VHGH FHQWUDOH GHOOȶD]LHQGD )ULJLFROO © XQ HGLʅFLR VLWXDWR appena fuori Barcellona. Con più di sessant’anni di esperienza nel settore delle macchine per la refrigerazione e diverse sedi sparse sul territorio spagnolo, l’azienda decide di ULQQRYDUH DOFXQL GHJOL VSD]L GHOOȶHGLʅFLR GL UDSSUHVHQWDQ]D FKH FRPSUHQGRQR OR VKRZURRP DO SLDQR WHUUD JOL XʇFL GLUH]LRQDOL H OD ]RQD PHQVD H DʇGD LO SURJHWWR D ,VDEHO /´SH] 9LODOWD $VRFLDGRV /D VʅGD HUD ULXQLUH LQ XQ XQLFR FRQFHSW WUH DPELHQWL PROWR GLYHUVL WUD ORUR SHU IXQ]LRQH H GLPHQVLRQL FHUFDQGR XQ ʅOR FRQGXWtore comune. Sono i materiali a venire in aiuto, industriali come la vocazione dell’azienda: la scelta ricade sul ferro, il cemento e il legno grezzo, impiegati in tutti gli spazi, mitigati da altri più VSHFLʅFL SHU RJQL DPELHQWH &RV­ QHJOL XʇFL LO OHJQR JUH]]R VL

WORK

spaces

WUDVIRUPD LQ OHJQR QRELOH QHOOD ]RQD ULVWRUDQWH ID LQFXUVLRQH OD ceramica, mentre nello showroom al ferro e al legno grezzo si afʅDQFDQR JUDQLWL H DFFLDLR LQR[ *UD]LH D TXHVWR DSSURFFLR L WUH VSD]L HQWUDQR D IDU SDUWH GL XQ XQLFXP GL XQ SURJHWWR JOREDOH dove si respira allo stesso tempo determinazione e accoglienza, HQWUDPEL YDORUL FRUSRUDWLYL 3DUWHQGR GDJOL XʇFL GLUH]LRQDOL TXHVWL VRQR GLVORFDWL DO VHFRQGR SLDQR OXQJR LO SHULPHWUR SHU EHQHʅFLDUH DO PDVVLPR GHOOD luce naturale. Domina il legno: negli arredi su misura, nelle SDUWL]LRQL H D SDYLPHQWR $O FHQWUR XQD VDOD FRQ VHGXWH LQIRUPDOL ULFHYH OXFH GDOOH SDUWL]LRQL WUDVOXFLGH GHJOL XʇFL PHQWUH OD JUDQGH VDOD ULXQLRQL © LOOXPLQDWD GD XQ QXRYR OXFHUQDULR /D VWHVVD VREULD HOHJDQ]D VL UHVSLUD QHOOR VKRZURRP DO SLDQR WHUUD


74


con una declinazione più marcatamente industriale. Qui è stata mantenuta l’altezza di 6 metri e lo spazio è stato settorizzato in aree diverse, collocando come asse centrale la reception, attorno a cui si sviluppano le sale polivalenti, lo showcooking e lo showroRP LQ XQR VSD]LR DSHUWR YLVLELOH DQFKH GDOOȶHVWHUQR Con la premessa di rendere il prodotto esposto protagonista, è stata studiata una struttura-contenitore in ferro che si ripete e FKH SX³ HVVHUH PRGLʅFDWD DOOȶRFFRUUHQ]D /ȶHVWHWLFD GHOOD VDOD degustazione, dedicata ai prodotti di uso domestico, contrasta FRQ TXHOOD LQGXVWULDOH GHOOD ]RQD HVSRVLWLYD GHOLPLWDWD GD JUDQGL tendaggi a tutt’altezza e da vetrine refrigerate per il vino, è illumiQDWD GD TXDWWUR JUDQGL ODPSDGDUL GHFRUDWLYL FKH FRQWULEXLVFRQR D GDUH DO WXWWR XQ DVSHWWR WHDWUDOH $O WHU]R H XOWLPR SLDQR VL WURYD OD ]RQD GHGLFDWD DOOD ULVWRUD]LRQH ,OOXPLQDWD GD YHWUDWH FKH VL aprono su un’ampia terrazza con vista, la mensa per i lavoratori è uno spazio informale ma allo stesso tempo fresco e confortevole. Ritroviamo i materiali naturali come la pietra, il legno grezzo, il IHUUR FRQ LQFXUVLRQL QHO FRORUH QHOOD ]RQD EDQFR GRYH LO ULYHVWLPHQWR LQ FHUDPLFD YHUGH ID GD ʅOWUR FRQ OD FXFLQD LQGXVWULDOH parzialmente a vista. |end


w o r k s p a c e s | PROJECTS

SOCIAL ENVIRONMENT txt Roberto Negri - ph Benny Chan/Fotoworks

76


GENSLER PROGETTA LA NUOVA SEDE CALIFORNIANA DI TIKTOK. UN INTERIOR DESIGN IMPRONTATO ALLO SPIRITO CREATIVO DELLA COMMUNITY, CHE SI TRADUCE IN SPAZI CAPACI DI INTERPRETARE E STIMOLARE IL BUZZ SOCIAL

WORK

spaces


L

a app social del momento trasloca in una nuova sede più grande, più bella e soprattutto ispirata alla sua dimensione giocosa e comunitaria. Trovano così casa QHL VREERUJKL GL /RV $QJHOHV L FUHDWLYL H JOL LQʆXHQFHU GL 7LN7RN l’azienda di entertainment di radici cinesi e cuore nel mood californiano della Silicon Valley per cui il team di progettazione di Gensler ha creato un vero e proprio ecosistema sociale in un QXRYR HGLʅFLR GL PLOD PHWUL TXDGUDWL $UWLFRODWL VX FLQTXH SLDQL JOL VSD]L SURSRQJRQR XQ GHVLJQ FKH

all’essenzialità delle forme contrappone vivaci scelte cromatiche e una distribuzione improntata a condivisione e socialità. Filo conduttore degli ambienti è il grande corpo scala in metallo FRORU URVD FKH FROOHJD L GLYHUVL SLDQL OH FXL SDUHWL YHWUDWH RʄURQR una costante connessione visiva fra gli interni esaltandone la dimensione comunitaria. Un’ispirazione che trova il suo culmiQH QHOOH FDʄHWWHULH SUHVHQWL VX RJQL SLDQR FRQFHSLWH QRQ VROR come aree dove prendersi una pausa o consumare pranzo e cena, ma soprattutto come hub di socialità e incontro, in cui

78


WORK

spaces


80


tavoli e sedute comuni si alternano a più intimi box colorati per ospitare sia conversazioni private che i forum della community. Al primo piano, una lobby dal design minimalista è lo spazio di elezione per eventi, presentazioni e riunioni dei team di lavoro 7LN7RN OH FXL FUHD]LRQL VRQR YLVXDOL]]DWH VX XQ JUDQGH WHFK ZDOO di 25 metri, manifesto virtuale del lavoro della community. Lo VWHVVR VSLULWR FRPXQLWDULR VL ULʆHWWH QHOOD FROORFD]LRQH GHJOL VSDzi di lavoro privati a contorno del vero cuore operativo di ogni

WORK

spaces

piano, gli ampi ambienti aperti dedicati al lavoro di gruppo. /R VWDʄ SX³ SDVVDUH VHQ]D VROX]LRQH GL FRQWLQXLW¡ GD XQD FDIfetteria a un cluster di lavoro alle sale conferenze, di cui una a doppia altezza aperta sui grandi spazi decorati da vivaci murales dove fervono le attività dei diversi team. Da segnalare: la JUDQGH LQVWDOOD]LRQH OXPLQRVD D VRʇWWR QHOOH DUHH GHOOH FDʄHWterie che riproduce la mappa di Los Angeles, omaggio ideale DOOD QXRYD FDVD GL 7LN7RN |end


w o r k s p a c e s | PROJECTS

THE AGILE WHALE YOUNG H DESIGN PROGETTA UN WORKSPACE CHE COMBINA UNA VARIETÀ DI FORME ORGANICHE E FLUIDE. BALENE E MEMORIE GRAFICHE DEL MARE CHE COMUNICANO LO STREET STYLE SOLARE ED ENERGETICO DEL FASHION BRAND MARK FAIRWHALE A SHANGHAI txt Paola Camillo - ph Wu ChinShan

L

a scia sinuosa di un pesce in movimento è l’immagine che ispira gli interni di The Agile Whale, la sede degli XʇFL GHO JLJDQWH GHOOȶDEELJOLDPHQWR FLQHVH 0DUN )DLUZKDOH D 6KDQJKDL 'DL SURʅOL GHOOH SDUHWL DOOD VDJRPD GHOOH VFDOH H DJOL DUUHGL LO GHVLJQ FRPELQD XQD YDULHW¡ GL IRUPH RUJDQLFKH H ʆXLGH PHPRULH JUDʅFKH GHO PDUH FKH FRPXQLFDQR OR VWUHHW VW\OH VRODUH HG HQHUJHWLFR GHO EUDQG ,O SURJHWWR GD PHWUL TXDGUDWL © VWDWR DʇGDWR DOOR VWXGLR <RXQJ + Design, che ha nel suo team anche l’italiano Antonio Berton.

82


WORK

spaces


84


WORK

spaces


86


Oltre a creare un parallelo stilistico con il brand, gli architetti hanno voluto dare vita a un ambiente di lavoro altamente creativo e collaborativo. La mappa degli spazi mostra tante isole dove poter decomprimere, guardare il paesaggio esterno, lavorare in maniera più casual e fare conoscenza con i colleghi. Ognuna di queste aree FRPXQL © SRVWD D QRQ SLº GL PHWUL GDOOH VDOH XʇFLR YHUH H SURSULH in modo che siano facilmente raggiungibili. Gli spazi sono accesi ed energizzati da un ventaglio di materiali e colori diversi e accostati in modo imprevedibile, in modo che l’inFHGHUH DOOȶLQWHUQR GHOOȶXʇFLR SRVVD VHPSUH VWLPRODUH OȶHVSORUD]LRQH creativa del nuovo. Lungo le tre elevazioni del progetto, il primo piano dà il benvenuto con proiezioni alle pareti che mostrano l’ethos GHOOD FRPSDJQLD H FRQ XQȶDOOHJUD FDʄHWWHULD GDL EDQFRQL VLQXRVL

WORK

spaces

e curvilinei ispirati alle forme di una balena. Ai piani superiori si GLVSRQJRQR OH DUHH IXQ]LRQDOL GHOOȶXʇFLR VLVWHPDWH DWWRUQR D XQ arioso atrio centrale. La scala di collegamento fa anche da pezzo scultoreo: un po’ scala e un po’ passerella, con la sua alternanza di piattaforme sospese e scalini serve come momento di aggrega]LRQH H SDOFRVFHQLFR SHU HYHQWL PHQWUH LO VXR SURʅOR ULFKLDPD OD forma delle onde. Anche i colori giocano un ruolo chiave in questo SURJHWWR FKH HVSULPH XQD QXRYD YLVLRQH GHJOL VSD]L XʇFLR LQ &LQD accostando celeste, blu elettrico, arancione e bianco latte si traccia una distinzione ideale fra i quattro marchi che fanno capo alla compagnia, attivando di volta in volta un’esperienza diversa a seconda del brand ma pur sempre unitaria, in nome dell’agile balena “street” FKH FDWWXUD LO PRQGR JLRYDQLOH LQ &LQD H QRQ VROR |end


w o r k s p a c e s | PROJECTS

CAMPUS INFINITE AREA UN ATTENTO PROGETTO DI RIGENERAZIONE VALORIZZA UN EX COMPLESSO INDUSTRIALE TRASFORMANDOLO IN UNO SPAZIO DI CRESCITA PER AZIENDE 4.0. UN CAMPUS VOCATO ALL’INNOVAZIONE A FIRMA DI SQUARED ARCHITECTS E ZANON ARCHITETTI ASSOCIATI txt Agnese Lonergan

U

il risultato di un progetto di rigenerazione urbana - curato da 6TXDUHG $UFKLWHFWV H GD =$$ =DQRQ $UFKLWHWWL $VVRFLDWL FKH KD WUDVIRUPDWR XQ YHFFKLR HGLʅFLR LQGXVWULDOH GLVPHVVR LQ un’architettura contemporanea, con uno sguardo rivolto alla GLPHQVLRQH JOREDOH PD FRQ VROLGH UDGLFL QHO WHUULWRULR /D ULTXDOLʅFD]LRQH GHL PHWUL TXDGUDWL GHOOȶHGLʅFLR VL FDUDWWHUL]]D SHU OD VFHOWD GL XQD VWUXWWXUD LQWHUQD ʆHVVLELOH DUWLFRODWD LQ XʇFL SULYDWL FRQ SRVWD]LRQL VDOH PXOWLPHGLDOL SHU ULXQLRQL

na piattaforma dell’innovazione e un incubatore in cui imprese, organizzazioni e giovani talenti possono entrare in contatto e avere tutto il supporto necessario alla creazione di nuovi modelli di sviluppo: è questa la mission GL ,QʅQLWH $UHD LO FRZRUNLQJ FDPSXV DOOH SRUWH GL 7UHYLVR nato per incentivare sinergie e partnership tecnologiche, LVWLWX]LRQDOL H VFLHQWLʅFKH 6LWXDWR D 0RQWHEHOOXQD QHO FXRUH GL una delle aree industriali più importanti d’Europa, il campus è

88


WORK

spaces



DESIGN ON STAGE

DECO NUVOLATO ISOPLAM Elemento di continuità tra i diversi ambienti del campus è il pavimento senza fughe realizzato in Deco Nuvolato di Isoplam, XQD VXSHUʇFLH D EDVH FHPHQWL]LD FDUDWWHUL]]DWD GD GHOLFDWL giochi di colore che, grazie alle variazioni più scure che risaltano su uno sfondo più chiaro, ricordano la leggerezza delle nuvole. Applicato nella tonalità Light Gray, è stato scelto per le sue doti di resistenza all’usura, agli urti e al calpestio. L’assenza di fughe e giunti, inoltre, ne facilita la pulizia ordinaria, indispensabile quando si parla di ambienti molto ampi. La scelta di Deco Nuvolato di Isoplam, realizzato con un protettivo a base acqua e con componenti privi di formaldeide, ben si allinea alla vocazione sostenibile del complesso, declinata secondo diversi fattori: non solo un impianto fotovoltaico copre l’80% del fabbisogno interno di energia elettrica, ma per l’illuminazione sono state scelte esclusivamente tecnologie led. Le acque piovane, inoltre, vengono raccolte e riutilizzate per l’irrigazione delle aree verdi e la maggior parte degli arredi sono stati realizzati con materiali riciclati.

WORK

spaces



H ZRUNVKRS H DPSLH DUHH UHOD[ LPPHUVH QHO YHUGH /D YRORQW¡ GL abbattere le rigide impostazioni funzionali dei classici luoghi di lavoro ha portato allo sviluppo di ambienti ibridi e versatili, concepiti per favorire contaminazioni multidisciplinari e facilmente conʅJXUDELOL D VHFRQGD GHO UHDOH XWLOL]]R H GHOOH SUHVHQ]H HʄHWWLYH aspetti fondamentali nell’attuale contesto in cui il distanziamento VRFLDOH © IRQGDPHQWDOH &RPH PHWDIRUD GL LQQRYD]LRQH H SURJUHVso, al centro della struttura è stata inserita la fusoliera di un aereo $75 D VXD YROWD DGLELWD D SRVVLELOH OXRJR GL ODYRUR H LQWHUD]LRQH 8Q HOHPHQWR DUFKLWHWWRQLFR VXJJHVWLYR FKH LVSLUD VWXSRUH H FXULRVLW¡ H FKH ULFRUGD QRQ VROR FKH OȶLQQRYD]LRQH © XQ YLDJJLR GD FRQGLYLGHUH PD DQFKH FKH OD SULPDULD PLVVLRQH GL ,QʅQLWH $UHD © IDU GHFROODUH LGHH WDOHQWL H LPSUHVH (VWHUQDPHQWH OD VROLGLW¡ GHOOȶLQYROXFUR LQ FDOFHVWUX]]R © VWDWD DOOHJJHULWD GD DPSLH YHWUDWH FKH ʅOWUDQR OD OXFH QDWXUDOH FRQIHUHQGR XQD JUDQGH OXPLQRVLW¡ DJOL DPELHQWL GL ODYRUR $OOȶLQWHUQR OR VWLOH LQGXVWULDOH FKH FDUDWWHUL]]DYD LO YHFFKLR HGLʅFLR © VWDWR DOleggerito non solo dall’utilizzo di materiali come il vetro, il legno e l’acciaio, ma anche dall’accostamento di colori vivaci, che confeULVFRQR GLQDPLVPR DJOL VSD]L |end

WORK

spaces


w o r k s p a c e s | PROJECTS

CUORE INDUSTRIALE UNO SPAZIO COWORKING, DOVE ALCUNE TRA LE PIÙ DINAMICHE STARTUP DI MILANO LAVORANO FIANCO A FIANCO INTEGRANDO LE PROPRIE COMPETENZE. NICOLA BREMBILLA RECUPERA UN'EX FABBRICA RILEGGENDO IN CHIAVE MODERNA IL SUO PASSATO INDUSTRIALE txt Roberto Negri

94


S

orge in un’area simbolo del passato industriale italiano, dove un tempo fervevano le attività di aziende come Falck, Breda e Pirelli. La stessa operosità, rivisitata in chiave moderna, anima oggi Unità di Produzione, uno spazio coworking situato a Milano all’interno della Fabbrica Saviotti, XQȶRʇFLQD GL SURGX]LRQH GL IRUQL LQGXVWULDOL HGLʅFDWD D 0LODQR all’inizio degli anni Cinquanta. Il progetto di recupero della VWUXWWXUD ʅUPDWR GD 1LFROD %UHPELOOD FRQVHUYD JHORVDPHQWH

WORK

spaces

questa antica vocazione con un intervento che innesta nei suoi grandi spazi una serie di elementi architettonici per scomporne i volumi, creando in questo modo un suggestivo percorso visivo. Se originariamente già dall’ingresso lo sguardo percorreva il capannone nella sua interezza, ora un nuovo soppalco ne chiude la prospettiva creando una sorta di vestibolo che protegge l’area SLº LQWHUQD GHOOȶXʇFLR VX FXL GRPLQD XQ JUDQGH FDUURSRQWH RULginale ancora funzionante. Proprio le strutture aeree della fabbri-


96


ca hanno ispirato la realizzazione di una serie di sopraelevazioni, grandi contenitori metallici sospesi a mezz’aria collegati a terra da scale in acciaio brunito, mentre gli ambienti sottostanti, che ospitano i bagni, la cucina e altri ambienti di servizio, sono racchiusi da pareti vetrate. Oltre il primo soppalco si apre una grande aula a volta, una agorà virtuale sovrastata da una campata di sostegno segnata dalla scansione delle catene originali. Il percorso prosegue attraverso una scala d’acciaio d’accesso al secondo soppalco, concepita come una soglia in cui lo spazio ancora una volta si concentra prima di aprirsi nuovamente in una luminosa sala riunioni prospettante sui giardini circostanti. $ FRPSOHWDUH LO QXRYR LPSLDQWR GLVWULEXWLYR JOL RULJLQDOL XʇFL GHOOD fabbrica sono stati convertiti in un piccolo appartamento destinato agli ospiti. Gli interni sono scanditi da partizioni di chiusura con serramenti frameless e vetri lucidi opacizzati, pavimenti realizzati in assi da ponteggio per i soppalchi e calcestruzzo levigato al quarzo per il loft, ed elementi metallici originali, esplicito richiamo DOOD YRFD]LRQH LQGXVWULDOH GHOOȶHGLʅFLR &RQVHUYDWL TXDVL LQWHJUDOmente anche i serramenti esterni e i lucernari di copertura, ora integrati da nuove vetrate isolanti. |end


w o r k s p a c e s | PROJECTS

HEADQUARTER 3LHD LO STUDIO DI ARCHITETTURA 3LHD FA DI UNA VECCHIA SALA CINEMATOGRAFICA A ZAGABRIA LA SUA NUOVA CASA. UN INTERVENTO CHE VALORIZZA GLI ELEMENTI ARCHITETTONICI DELL’EDIFICIO RENDENDOLI PROTAGONISTI DELLA SUA RICONVERSIONE A SPAZIO OFFICE txt Roberto Negri - ph Jure Zivkovic

- 98 -


S

ono davvero molti gli elementi della nouvelle vague progettuale che anima il tema della rifunzionalizzazione GL HGLʇFL HVLVWHQWL SUHVHQWL QHOOȸXOWLPR SURJHWWR GL /'+ OR VWXGLR GL DUFKLWHWWXUD FURDWR FKH QHOOȸH[ &LQHPD H 7HDWUR 8UDQLD GL =DJDEULD XQR VWUDRUGLQDULR HVHPSLR GL DUFKLWHWWXUD LQ FDOFHVWUX]]R KD WURYDWR OD VXD QXRYD VHGH 6SD]L RʉFH FRQWHPSRUDQHL XQ QXRYR YROXPH YHWUDWR FKH VL LQWHJUD DUPRQLRVDPHQWH FRQ OH SUHHVLVWHQ]H PD DQFKH XQȸDUHD

WORK

spaces

SROLYDOHQWH DSHUWD DO SXEEOLFR GHVWLQDWD D RVSLWDUH PRVWUH HYHQWL H LQL]LDWLYH FXOWXUDOL DOOȸLQVHJQD GHOOD FRQWDPLQD]LRQH H LEULGD]LRQH IXQ]LRQDOH 5HDOL]]DWR QHJOL DQQL 9HQWL 8UDQLD ª XQD GHOOH WDQWH VDOH FKH DUULFFKLYDQR LO WHVVXWR GHL TXDUWLHUL GHOOD FDSLWDOH FURDWD H XQ LPSRUWDQWH HVHPSLR GHOOD DOORUD QDVFHQWH WHFQRORJLD GHO FDOFHVWUX]]R TXL HVSUHVVD LQ PDQLHUD SDUWLFRODUPHQWH ULXVFLWD GD XQD YROWD VFDQGLWD GD XQD ʇWWD VHTXHQ]D GL QHUYDWXUH ORQJLWXGL-


ODWHUDOL KD UDSSUHVHQWDWR XQD FRPSOHVVD VʅGD SURJHWWXDOH FKH KD DYXWR LO VXR EDULFHQWUR QHOOD ULFRQYHUVLRQH GL TXHVWR VSD]LR SULYR GL OXFH QDWXUDOH LQ XQ DPELHQWH RʇFH DFFRJOLHQWH H IXQ]LRQDOH /ȶLQWHUYHQWR LQIDWWL KD SUHYLVWR OD VXGGLYLVLRQH GHO YROXPH FHQWUDOH LQ GXH OLYHOOL OD FXL LOOXPLQD]LRQH © DʇGDWD DO SLDQR WHUUD DOOH JDOOHULH ODWHUDOL WUDVIRUPDWH LQ DWUL DSHUWL SHU SHUPHWWHUH LO SDVVDJJLR GHOOD OXFH QDWXUDOH PHQWUH DO OLYHOOR VXSHULRUH TXHVWȶXOWLPD ʅOWUD GD XQD VHULH GL QXRYL OXFHUQDUL FROORFDWL OXQJR OȶLQWHUD OXQJKH]]D GHOOD VDOD 'DWR LO EXRQR VWDWR GL FRQVHUYD]LRQH GHOOD VWUXWWXUD JOL LQWHUYHQWL GL ULTXDOLʅFD]LRQH VRQR VWDWL ULGRWWL DO PLQLPR SULYLOHJLDQGR OȶXWLOL]]R GL PDWHULDOL PDWWRQL D YLVWD LQWRQDFR JUH]]R SDYLPHQWL

nali, che non a caso sono state conservate in quanto elemento di FRQQRWD]LRQH VWRULFD GHOOȶHGLʅFLR $O WHPSR VWHVVR OD VXD GLVWULEX]LRQH VSD]LDOH RULJLQDOH EHQ VL SUHVWDYD D XQD ULIXQ]LRQDOL]]D]LRQH LQ JUDGR GL RVSLWDUH QRQ VROR OH DWWLYLW¡ GL /'+ PD DQFKH XQD VHULH GL QXRYL DPELHQWL SURJHWWDWL LQ XQȶRWWLFD SROLYDOHQWH $ TXHVWR VFRSR WUH GHL TXDWWUR YROXPL RULJLQDOL FKH FRPSRQHYDQR OD VWUXWWXUD OD KDOO JOL VSD]L XʇFLR H OD VDOD FLQHPDWRJUDʅFD SULQFLSDOH VRQR VWDWL FRQVHUYDWL LQVHUHQGR XQ QXRYR SDGLJOLRQH YHWUDWR LQ FRUULVSRQGHQ]D GHOOȶLQJUHVVR /D VDOD FLQHPDWRJUDʅFD LQ SDUWLFRODUH VYLOXSSDWD D GRSSLD DOWH]]D VX QRYH PHWUL QHOOD SDUWH FHQWUDOH H VX WUH PHWUL QHOOH JDOOHULH

100


LQ FHPHQWR FRHUHQWL FRQ TXHOOL RULJLQDOL /HJQR GL TXHUFLD SHU L SDYLPHQWL DEHWH URVVR SHU OH SDUHWL H DFFLDLR JUH]]R SHU ULYHVWLPHQWL H ʅQLWXUH FRQQRWDQR LQYHFH OH DUHH GL QXRYD UHDOL]]D]LRQH FUHDQGR XQ PRRG FDOGR H DFFRJOLHQWH GL LVSLUD]LRQH FRQWHPSRUDQHD $OWUR WHPD SURJHWWXDOH VYLOXSSDWR QHOOD ULTXDOLʅFD]LRQH © TXHOOR GHOOD ULFRQYHUVLRQH H LEULGD]LRQH GL XQD SDUWH GHL VXRL VSD]L D XVR SXEEOLFR /ȶLQWHUYHQWR KD LQIDWWL SUHYLVWR OD UHDOL]]D]LRQH GL XQD VHULH GL DUHH GHVWLQDWH DO FRZRUNLQJ DOOD VRFLDOLW¡ H D HYHQWL H PDQLIHVWD]LRQL FXOWXUDOL GRQDQGR FRV­ DOOD FLWW¡ XQ QXRYR SROR FXOWXUDOH H GL DJJUHJD]LRQH SHUIHWWDPHQWH LQWHJUDWR QHO WHVVXWR XUEDQR |end

WORK

spaces


w o r k s p a c e s | PROJECTS

TWITTER TORONTO $//$ 5(&(37,21 6, 9,(1( $&&2/7, '$ 81 8&&(//,12 &+( &,1*8(77$Λ È LA NUOVA SEDE DI TWITTER A TORNTO, PROGETTATA DA STUDIO ACDO txt Raffaella Oliva – ph Scott Norsworthy

D

OD SURSULD DWWLYLW¡ GD SLº OXRJKL D]LHQGH LQFOXVH 3HU XQD VRFLHW¡ OHDGHU QHO VHWWRUH GHO VRFLDO QHWZRUNLQJ FRPH 7ZLWWHU QLHQWH GL SLº QDWXUDOH OD VHGH GL 7RURQWR © VWDWD SHQVDWD SURSULR FRQ OȶLGHD GL ȸVYLOXSSDUH XQ FRQFHWWR IRFDOL]]DWR DQFKH VXOOD FUHD]LRQH GL FRQQHVVLRQL WUD GLSHQGHQWL H FROODERUDWRULȹ KDQQR VSLHJDWR JOL DUFKLWHWWL GL $&'2 OR VWXGLR IRQGDWR QHO GDO GHVLJQHU FLQR FDQDGHVH $EUDKDP &KDQ FKLDPDWR D SURJHWWDUH TXHVWL QXRYL

D WHPSR OȶXʇFLR QRQ © SLº FRQFHSLWR FRPH PHUR VSD]LR GL ODYRUR EHQV­ FRPH ȸSDHVDJJLRȹ LQ JUDGR GL WUDVPHWWHUH XQ VHQVR GL DSSDUWHQHQ]D 6H OD SDQGHPLD KD PRGLʅFDWR TXHVWR DSSURFFLR QRQ OR KD GL FHUWR FDQFHOODWR FL³ FXL VL DVVLVWH VHPPDL © XQȶLQWHJUD]LRQH WUD KRPH RʇFH H VPDUW ZRUNLQJ ODGGRYH LO SULPR ULJXDUGD FKL ODYRUD GDOOD SURSULD DELWD]LRQH H LO VHFRQGR OD FUHVFHQWH VFKLHUD GL SURIHVVLRQLVWL FKH SRUWDQR DYDQWL

102


WORK

spaces


XʇFL 6X XQD VXSHUʅFLH GL PHWUL TXDGUDWL VL © YROXWR GXQTXH GDU YLWD D XQ DPELHQWH DFFRJOLHQWH FRPH XQD FDVD LQ JUDGR GL IDYRULUH OR VSLULWR GL VTXDGUD GL VWLPRODUH OD FROODERUD]LRQH H OD FRQGLYLVLRQH GL WUDJXDUGL FRPXQL H DO FRQWHPSR GL FRQIHULUH DOOD VWUXWWXUD XQȶDWPRVIHUD H XQ FDUDWWHUH ORFDOL 4XHVWR KD SRUWDWR D FROODERUD]LRQL FRQ DUWLVWL PDUFKL H UHDOW¡ GHO

WHUULWRULR H LQ SDUWLFRODUH DO VRGDOL]LR FRQ 0RVV /DP ULQRPDWR VWXGLR GL ȸFXVWRP DUWȹ FDSLWDQDWR GD 'HERUDK 0RVV HG (GZDUG /DP H VLWXDWR D 7RURQWR VLQ GDOOD QDVFLWD QHO $ ORUR $&'2 KD FKLHVWR GL VYLOXSSDUH XQ PXUDOH LQ OHJQR VX PLVXUD H SHUVRQDOL]]DWR SHU OD UHFHSWLRQ VXO FXL EDQFRQH FDPSHJJLD LO FHOHEUH XFFHOOLQR FKH FLQJXHWWD GLYHQWDWR LO ORJR GL 7ZLWWHU


/D VFHOWD GHO OHJQR SURWDJRQLVWD VLD LQ TXHVWȶDUHD GȶLQJUHVVR VLD QHOOH DOWUH ]RQH QRQ © FDVXDOH HUD LO PDWHULDOH QDWXUDOH SHUIHWWR SHU FRQIHULUH FDORUH DJOL DPELHQWL FKH DOOR VWHVVR VFRSR VRQR VWDWL DEEHOOLWL FRQ YHUGH FHVSXJOL GL PXVFKLR H QHL SXQWL FRQ VFDUVD OXFH VRODUH GL SLDQWH VWDELOL]]DWH IUXWWR GL XQ SUR FHVVR GL FRQVHUYD]LRQH FRQVLVWHQWH QHOOD VRVWLWX]LRQH GHOOD OLQID

WORK

spaces

FRQWHQXWD QHOOH IRJOLH H TXLQGL DQFKH GL IDFLOH PDQXWHQ]LRQH /D GLUH]LRQH © TXHOOD GL XQ GHVLJQ VLQRQLPR GL EHQHVVHUH H IDPLOLD ULW¡ GL TXL OȶDFFRVWDPHQWR GL WDSSHWL FRORUDWL PRUELGL GLYDQL LQ SHOOH GLSLQWL SDUHWL GHFRUDWH WDYROLQL GD FDʄ© H SROWURQFLQH YLQ WDJH GDOOH OLQHH VFXOWRUHH SURJHWWDWH VSHFLʅFDPHQWH SHU Oȶ([SR GL 0RQWUªDO GHO |end


workspaces | ERCO

/ȸXʉFLR FDPELD OXFH CON IL SISTEMA JILLY PER BINARI ELETTRIFICATI E LA SUA COLLEZIONE DI CORPI ILLUMINANTI ERCO VALORIZZA TRE NUOVI SPAZI UFFICIO A STOCCOLMA XʇFLR WUDGL]LRQDOH VWD FDPELDQGR UDSLGDPHQWH RULHQWDQGRVL VHPSUH SLº VSHVVR YHUVR QXRYL PRGHOOL D PLVXUD GL XWHQWH (G © SURSULR SUHQGHQGR VSXQWR GDO FRQFHWWR ȸ:RUN $ZD\ IURP :RUNȹ LQ EUHYH :$: FKH )DEHJH XQD GHOOH PDJJLRUL VRFLHW¡ LPPRELOLDUL VYHGHVL KD GDWR YLWD D XQȶLGHD GL XʇFLR IXRUL GDJOL VFKHPL XQ FRQFHSW LQ FXL LO ODYRUR VL OLEHUD GDL YLQFROL VSD]LDOL GHOOȶXʇFLR D]LHQGDOH SHU ODVFLDUH VSD]LR D XQ QXRYR PRGHOOR ULFFR GL YDQWDJJL SHU LO VLQJROR LQGLYLGXR H OD FRQYLYHQ]D VRFLDOH 'D TXHVWD ʅORVRʅD VRQR QDWH

L’

D 6WRFFROPD WUH VWUXWWXUH SHU XʇFL QHO FXL SURJHWWR LOOXPLQRWHFQLFR KD WURYDWR VSD]LR LO VLVWHPD (UFR -LOO\ SHU ELQDUL HOHWWULʅFDWL 2JQXQD GHOOH ORFDWLRQ :$: KD XQ FDUDWWHUH SURSULR :$: $UHQDVWDGHQ QHO QRUG GL 6WRFFROPD © XQ XʇFLR VLPLOH D XQ ORIW VX GXH OLYHOOL XQ DPELHQWH FKH RʄUH VSD]L SHU ODYRUDUH FRQFHQWUDWL H GLDORJDUH SLDFHYROPHQWH /D ORFDWLRQ ,QQHU &LW\ VL WURYD LQYHFH LQ FHQWUR H FRQ LO VXR FDUDWWHUH GL VSD]LR ORXQJH LQYLWD JOL RVSLWL D LQFRQWUDUVL SHU ULXQLRQL D]LHQGDOL R XQ EUDLQVWRUPLQJ FUHDWLYR :$: +DPPDUE\ 6M·VWDGW LQʅQH

106


workspaces | ERCO

QHOOD ]RQD VXG GL 6WRFFROPD RFFXSD JOL VSD]L GL XQ HGLʅFLR VWRULFR FKH KD OȶLOOXPLQD]LRQH QHO SURSULR '1$ DYHQGR RVSLWDWR GDJOL DQQL 7UHQWD ʅQR DJOL DQQL 6HWWDQWD OD IDEEULFD GL ODPSDGLQH /XPD ,O FRQFHSW GL LOOXPLQD]LRQH DGRWWDWR QHOOH ORFDWLRQ :$: VL GLVFRVWD GDO WUDGL]LRQDOH DSSURFFLR DOOȶRʇFH OLJKWLQJ XQLIRUPH LQ WXWWL JOL DPELHQWL VXGGLYLGHQGRQH LQYHFH OD VXSHUʅFLH LQ GLYHUVH DUHH RJQXQD GHOOH TXDOL LPSLHJD VROR OD TXDQWLW¡ GL OXFH QHFHVVDULD &L³ KD GL FRQVHJXHQ]D ULFKLHVWR XQȶLQIUDVWUXWWXUD ʆHVVLELOH FRPSRVWD GD ELQDUL HOHWWULʅFDWL H DSSDUHFFKL GL LOOXPLQD]LRQH FRQ HOHYDWR FRPIRUW YLVLYR H FRPDQGL LQWXLWLYL /D VFHOWD © TXLQGL ULFDGXWD ROWUH FKH VXL IDUHWWL H DSSDUHFFKL D VRVSHQVLRQH (UFR VXO VLVWHPD -LOO\ LQ YHUVLRQH GRZQOLJKW SHU ELQDUL HOHWWULʅFDWL JUD]LH DO TXDOH OH WUH ORFDWLRQ SRVVRQR RUD FRQWDUH VX XQȶLOOXPLQD]LRQH SHU SRVWD]LRQL GL ODYRUR ʆHVVLELOH HʇFLHQWH H DG DOWR FRPIRUW YLVLYR FKH VL WUDWWL GL XQ OXQJR WDYROR GD ULXQLRQL R XQD VFULYDQLD VLQJROD *UD]LH DOOD YHUVDWLOLW¡ GL -LOO\ OD GLVWULEX]LRQH VSD]LDOH ULPDQH ʆHVVLELOH H LQ FDVR GL PRGLʅFKH SURJHWWXDOL R

GLVWULEXWLYH QHOOD GLVSRVL]LRQH GHOOȶDUUHGDPHQWR OD SRVL]LRQH GHJOL DSSDUHFFKL GL LOOXPLQD]LRQH SX³ HVVHUH PRGLʅFDWD VHQ]D QHFHVVLW¡ GL DWWUH]]L 'DOOȶLOOXPLQD]LRQH IXQ]LRQDOH GHOOH SRVWD]LRQL GL ODYRUR D TXHOOD GȶDFFHQWR OD TXDOLW¡ GHOOD OXFH ULPDQH VHPSUH HFFHOOHQWH 1HOOD ORFDWLRQ :$: ,QQHU &LW\ LQ SDUWLFRODUH JOL LQQRYDWLYL IDUHWWL =RRP GHOOD OLQHD 3DUVFDQ LOOXPLQDQR DOOD SHUIH]LRQH OH VHGXWH SRQHQGROH LQ ULVDOWR ULVSHWWR DOOȶDPELHQWH FLUFRVWDQWH H OD GLʄXVLRQH GHOOD OXFH SX³ HVVHUH FDOLEUDWD FRQ XQ VHPSOLFH JHVWR GD VSRW q ʅQR D ZLGH ʆRRG q LQ UHJROD]LRQH FRQWLQXD , IDUHWWL 4XLQWHVVHQFH 3LQKROH WUDVIRUPDQR OH SRVWD]LRQL WHOHIRQLFKH SULYDWH LQ DPELHQWL OXPLQRVL PHQWUH VRQR L IDUHWWL *LPEDO FRQ OD ORUR OXFH UDGHQWH D SRUUH LQ ULVDOWR OH YHQDWXUH GHO OHJQR VXOOD VXSHUʅFLH LQ FDOFHVWUX]]R GHL SLODVWUL FKH VFDQGLVFRQR OD ORFDWLRQ 7XWWL JOL DSSDUHFFKL GL LOOXPLQD]LRQH SRVVRQR HVVHUH FRPDQGDWL LQ PRGDOLW¡ ZLUHOHVV WUDPLWH &DVDPEL %OXHWRRWK H OȶDSS GD VPDUWSKRQH R WDEOHW ZZZ HUFR FRP

WORK

spaces


workspaces | PHILIPS

Grandi formati Philips per la board room di ITAS Mutua UN PROGETTO DI SYSTEM INTEGRATION REALIZZATO DA 3P TECHNOLOGIES CON SOLUZIONI AV PROFESSIONALI BASATE SU SCHERMI LED 1.5 E DISPLAY POWERED BY ANDROID

uecento sono gli anni di storia di ITAS Mutua - fondata nel 1821, nel Tirolo di allora - che oggi oltre a essere la compagnia assicurativa più antica d’Italia, è uno dei principali player del settore e una delle poche mutue presenti sul mercato assicurativo nazionale. Dalle lontane origini, attraversando cambiamenti storici, politici ed economici, il Gruppo assicurativo trentino è cresciuto in termini di dimensione H GLʄXVLRQH VXO WHUULWRULR DVVXPHQGR VHPSUH SLº XQD FRQQRtazione di modernità. Un segnale di questo continuo evolversi è anche rappresentato dal trasferimento nel 2014 della sede centrale del Gruppo nel nuovo quartiere Le Albere di Trento progettato da Renzo Piano - nei pressi del Museo di Scienze Naturali (MUSE), quasi come se la scelta di stabilire il proprio quartier generale nel cuore di un’area interessata da un così

D

ULOHYDQWH SURJHWWR GL ULTXDOLʅFD]LRQH DUFKLWHWWRQLFD H XUEDQLstica, volesse alimentare e avvicinare lo spirito mutualistico di ,7$6 D XQD SLº DPSLD H VROLGDOH LGHD GL HʇFLHQ]D HG HFR VRVWHQLELOLW¡ $OOȶLQWHUQR GL TXHVWR VFHQDULR JUHHQʅHOG GRYH JOL HOHPHQWL VRQR ULFLFODELOL H L SURFHVVL ULQQRYDELOL OȶHGLʅFLR ,7$6 ospita in posizione centrale ed elevata un’elegante e luminosissima sala da oltre 200 mq per lo svolgimento di riunioni consiliari e meeting strategici con partner e clienti. Date le dimensioni e la cruciale importanza degli incontri in programma, l’allestimento della board room ha richiesto un recente restyling tecnologico, progettato con l’obiettivo di dotare la sala di soluzioni più performanti, capaci di garantire in ogni situazione una perfetta intelligibilità e un’accurata visibilità dei contenuti condivisi. “La sala Edo Benedetti è il luogo di incontri

108


workspaces | PHILIPS

- dove contesto architettonico ed esigenze di funzionalità hanno richiesto un particolare design per l’integrazione e l’armonizzazione delle soluzioni”. La nuova board room di ITAS può avvalersi oggi di una soluzione ledwall da 137 pollici (pixel pitch 1.5 e risoluzione Full HD) della serie Philips 9000L, con telaio di sostegno realizzato su misura, FURPDWLFDPHQWH FXVWRPL]]DWR VHFRQGR 5$/ VSHFLʅFR H GL XQD coppia aggiuntiva di display Android da 98 pollici - 500 cd/m2 - della serie Philips D-Line, anch’essi perfettamente installati in linea con il design delle strutture presenti. Da un punto di vista tecnologico, l’intero sistema è stato poi adattato per dialogare con la matrice-video già in funzione nella sala. In questo modo, la compatibilità e il controllo integrato con il sistema Crestron esistente hanno permesso di ottimizzarne l’operatività, di annullare la necessità di costi aggiuntivi per una diversa distribuzione GL VHJQDOH H FRQWHQXWR GL LPSOHPHQWDUH LQʅQH OȶXWLOL]]R FRPSOHto degli apparati in maniera davvero semplice e veloce. “ModuODULW¡ H DʇGDELOLW¡ GHOOH VROX]LRQL GL YLVXDOL]]D]LRQH 3KLOLSV KD concluso Troiano - ci hanno permesso di soddisfare le richieste di ITAS, un gruppo che guarda sempre con grande attenzione alle innovazioni tecnologiche in grado di supportare le proprie attività”. www.gruppoitas.it www.trepi.it www.ppds.com

più importante della sede ITAS ed è qui che si riunisce il CdA della Compagnia e delle società collegate. La sala, molto ampia e luminosa, era stata dotata di tecnologie-video ormai obsolete. I QXRYL PRQLWRU DG DOWLVVLPD GHʅQL]LRQH FL FRQVHQWRQR XQ ULVXOWDWR sicuramente di ottimo livello per l’utilizzo da parte dell’utenza strategica della nostra Compagnia” ha commentato Mauro Luchetta, direttore di ITAS Patrimonio. Il progetto d’integrazione è nato in primo luogo per adeguare le dimensioni dei terminali video anche a nuove e diverse destinazioni d’uso dello spazio, che di frequente è necessario disporre come sala per conferenze e presentazioni. La soluzione di visualizzazione realizzata da 3P Technologies, azienda di primo piano nel settore dell’integrazione di sistemi AV e controllo, si è da SULPD GHʅQLWD PHGLDQWH OȶLQVWDOOD]LRQH GL VFKHUPL SURIHVVLRQDOL Philips di grande formato, risolvendosi poi attraverso un accurato sistema di implementazione con le architetture, i materiali e il tratto di stile caratteristico dell’interior design della sala. “Siamo molto orgogliosi di aver lavorato al progetto di rinnovo della Board Room di una prestigiosa realtà come ITAS Mutua - ha dichiarato Antonio Troiano, Sales Manager di 3P Technologies

WORK

spaces


workspaces | VERDEVIP

Green Season SI RESPIRA ARIA NUOVA NELLO SHOWROOM GOLDEN SEASON DI MILANO REALIZZATO IN COLLABORAZIONE CON VERDEVIP. UNO SPAZIO CONTEMPORANEO, ESCLUSIVO ED ELEGANTE, NEL QUALE IL CARATTERE UNICO DEI CAPI RISPLENDE GRAZIE ALLA LUCE NATURALE E AGLI SCORCI GREEN

intervento di Verdevip si colloca a Milano, nel quartiere della moda e del design, la Milano di Armani Silos e del Museo delle Culture, dei cafè e dei design hotel dallo spirito internazionale. In particolare, il più recente progetto realizzato dall’azienda nella capitale meneghina si trova in via Tortona e interessa il nuovo showroom Golden Season. I brand del gruppo - la fashion label italiana uomo ATPCO, il marchio donna ready-to-wear SKILLS&GENES e AFTERLABEL con i suoi capispalla urbani - si inseriscono in un complesso in cui una volta ʅRULYDQR DWWLYLW¡ DUWLJLDQDOL H PDQLIDWWXULHUH 9HUGHYLS D]LHQGD SURGXWWULFH GL DUUHGL YHUGL GL DOWD TXDOLW¡ FRQ tronco naturale, eccellenza nel settore nella realizzazione di greenery per spazi commerciali e residenziali, continua così il suo percorso nel mondo fashion con la realizzazione di una

L’

VFHQRJUDʅD SHUVRQDOL]]DWD ,O SURJHWWR GL ULVWUXWWXUD]LRQH GHOOR showroom ha visto il coinvolgimento di Verdevip per l’integra]LRQH GL XQD VXSHUʅFLH YHUGH SRVWD DO SULPR SLDQR GHOOD VWUXWWXUD PD EHQ YLVLELOH DQFKH GDO SLDQR WHUUD , PDWHULDOL DUWLʅFLDOL GL DOWLVVLPD TXDOLW¡ XWLOL]]DWL SHU OȶDOOHVWLPHQWR H OD PDHVWULD degli artigiani che lo hanno realizzato hanno reso la parete incredibilmente realistica. “Quando abbiamo deciso che il verde all’interno del nostro showroom avrebbe svolto un ruolo da protagonista è stato naWXUDOH DʇGDUFL D FKL DYUHEEH SRWXWR FRPSUHQGHUH OH QRVWUH esigenze e dare vita alle nostre idee con competenza e gusto commenta il CEO di Golden Season Luca Orsatti.- Siamo molto soddisfatti del risultato e della collaborazione”. *OL VSD]L DSHUWL LO ELDQFR SXUR GHOOH SDUHWL L VRʇWWL DOWL OH WUDYL D

110


workspaces | VERDEVIP

vista e l’illuminazione naturale si prestano perfettamente all’installazione della parete verticale realizzata da Verdevip. Un alOHVWLPHQWR SURJHWWDWR LQ EDVH DOOH VSHFLʅFKH HVLJHQ]H HVSUHVVH GDO FOLHQWH LQ IDVH GL EULHʅQJ H UHDOL]]DWR VX PLVXUD 8Q SURJHWWR che si integra naturalmente nell’ambiente in cui è inserito e si GHFOLQD VX XQD VXSHUʅFLH GL PT QHOOH SLº VYDULDWH WRQDOLW¡ GHO verde. I cespugli selezionati per la parte inferiore della greenery sono stati scelti per essere meno ingombranti e per agevolare, così, il passaggio del pubblico. A partire dai 2 metri di altezza invece la vegetazione della parete diventa più importante creDQGR XQ VXJJHVWLYR HʄHWWR D FDVFDWD “Il primo incontro con Golden Season è avvenuto ad aprile, ci racconta Igor Comai Mocci, titolare di Verdevip. Il 22 abELDPR HʄHWWXDWR LO SULPR VRSUDOOXRJR H OD PLVXUD]LRQH GHOOD SDUHWH WUDWWDQGRVL GL XQD VXSHUʅFLH UHJRODUH VDSHYDPR FKH l’installazione sarebbe stata semplice. La cura maggiore era richiesta invece per la selezione delle essenze che avrebbero dovuto integrarsi alla perfezione con lo spazio. Per questo motivo abbiamo invitato Luca Orsatti e Renato Bocchetta nel nostro showroom aziendale per mostrare dal vivo le diverse soluzioni disponibili e creare insieme la composizione perfetta. L’installazione è stata realizzata interamente in loco dai nostri artigiani in mezza giornata”. &DSDFLW¡ H RULJLQDOLW¡ FUHDWLYLW¡ H SHUVRQDOLW¡ HOHPHQWL FKH DFcomunano i diversi mondi di moda e design e che li portano a LQʆXHQ]DUVL D YLFHQGD FUHDQGR GHOOH VLQHUJLH GL YDORUH FRPH quella tra Verdevip e Golden Season, green design e fashion. www.verdevip.eu

WORK

spaces


workspaces | HIGHLIGHTS

TOA DESK + SCREEN 3HU 3HGUDOL 5RELQ 5L]]LQL GLVHJQD 7RD GHVN H 7RD )ROGLQJ 6FUHHQ ,O WDYROR 7RD © OHJJHUR HG HVVHQ]LDOH DOOD YLVWD FDUDWWHUL]]DWR GD XQD UREXVWD VWUXWWXUD LQ SUHVVRIXVLRQH GL DOOXPLQLR GDOOD IRUPD JHRPHWULFD H ʆXLGD (OHPHQWR FDUDWWHUL]]DQWH VRQR OH JDPEH D SRQWH GDOOD IRUPD DʄXVRODWD realizzate in pressofusione di alluminio che, più sottili alla EDVH VL DOODUJDQR YHUVR OȶDOWR FRQʆXHQGR VRWWR DO ULSLDQR LQ XQ HOHPHQWR D 7 7RD © SHQVDWR SHU DUUHGDUH XQ OLJKW RʇFH XQ XʇFLR GLUH]LRQDOH RSSXUH XQR VSD]LR GRPHVWLFR JUD]LH DOOH VXH GLPHQVLRQL FRQWHQXWH 'D DEELQDUH D 7RD )ROGLQJ 6FUHHQ XQ SDQQHOOR GLYLVRULR IRQRDVVRUEHQWH GD WDYROR LQ JUDGR GL GHʅQLUH H VHSDUDUH OR VSD]LR 3LHJKHYROH H OHJJHUR SX³ HVVHUH IDFLOPHQWH VSRVWDWR GD XQ OXRJR DOOȶDOWUR FRQʅJXUDQGRVL FRPH XQ DFFHVVRULR LQGLVSHQVDELOH GD SRUWDUH FRQ Vª H XVDUH TXRWLGLDQDPHQWH SHU FUHDUH H GHʅQLUH OD SURSULD SRVWD]LRQH ODYRUDWLYD LVRODWD VLD D OLYHOOR VSD]LDOH FKH DFXVWLFR www.pedrali.it

RED DOT 2021 PER CALA ,PSLODELOH IXQ]LRQDOH HFRVRVWHQLELOH DOWDPHQWH WHFQRORJLFD VL SDUOD GL &DOD VHGLD FRQ VHGXWD H VFKLHQDOH ' IUXWWR GHOOȶLQJHJQR GL 0DUWLQ %DOOHQGDW ,O GHsigner tedesco - pluripremiato e noto nel panorama internazionale per la sua WUDVYHUVDOLW¡ SURJHWWXDOH DOOD VXD SULPD FROODERUD]LRQH FRQ 'LHPPHEL KD PHVVR WXWWR LO VXR HFOHWWLVPR SHU GDUH YLWD D XQ YHUR LQHGLWR 7DQWR GD RWWHQHUH LO 5HG 'RW $ZDUG 3URGXFW 'HVLJQ QHOOD FDWHJRULD DUUHGL H VHGLH SHU XʇFLR &RQ VHGXWD GLVSRQLELOH LQ GLYHUVL FRORUL H WHODL &DOD VL GLVWLQJXH SHU OD VWUXWWXUD UHWLFRODUH DG DOWR LPSLODJJLR FKH OD UHQGH XQ YHUR H SURSULR PXVW KDYH GHOOȶDPELHQWH XʇFLR www.diemmebi.com

YUUMI FOR OFFICE La collezione Yuumi di Bross, disegnata da Michael Schmidt, si amplia e DJJLXQJH DOOH GXH FRQʅJXUD]LRQL SUHVHQWL D FDWDORJR OD YHUVLRQH GHGLFDWD DOOȶXʇFLR H DJOL VSD]L GL ODYRUR DQFKH LQ DPELWR UHVLGHQ]LDOH 8QD VHGXWD GDO GHVLJQ DYYROJHQWH FDUDWWHUL]]DWR GD XQD VFRFFD LPERWWLWD LQ SHOOH R WHVVXWR H GD XQ HOHPHQWR LQ PDVVHOOR GL IUDVVLQR LQ GLʄHUHQWL ʅQLWXUH FXUYDWR SHU GHʅQLUH VLD OR VFKLHQDOH FKH L EUDFFLROL &RPSOHWD SRL OD VHGXWD OD VWUXWWXUD JLUHYROH H UHJRODELOH LQ DOWH]]D FRQ FRORQQD FHQWUDOH H EDVH D TXDWWUR UD]]H LQ PHWDOOR QHUR /D QXRYD FRQʅJXUD]LRQH HVDOWD OȶHUJRQRPLD GHO SURJHWWR JL¡ HQIDWL]]DWD GDOOH DSHUWXUH ULFDYDWH VXOOR VFKLHQDOH FKH FRQVHQWRQR LO PLJOLRU FRPIRUW GL VHGXWD www.bross-italy.com

112


Progetti • Interviste • News • Tendenze

seguici su CONTRACTNETWORK.IT


UN MONDO DA APRIRE

• Porte hotel certificate da EI 30’ a REI 120’ insonorizzate fino a 45dB • Arredi hotel in oltre 20 finiture coordinate • Mobili per il bagno www.zaniniitalia.com


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.