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Svezia, il Texas d’Europa

In Svezia amiamo i veicoli grandi e accessoriati. Qui SUV, minivan e auto premium hanno una lunga storia di buone vendite. Abbiamo anche una delle più grandi collezioni di auto d’epoca americane al di fuori degli Stati Uniti. Questo amore per le dimensioni ampie e per il lusso si rileva anche nel mercato dei camper e ciò rende la Svezia interessante per i produttori, che qui possono vendere i loro modelli che danno i margini più alti

La Svezia è un paese piccolo, solo 10 milioni di abitanti, ma la sua geografia comporta lunghe distanze tra le città. Se vogliamo portare il nostro veicolo ricreazionale nell’Europa continentale, e non viviamo nel sud della Svezia, il viaggio è molto lungo. Dall’estremo nord al sud del paese sono quasi 1.600 km in linea d’aria: in auto diventano quasi 2.000. È come guidare da Copenaghen a Roma.

Gran parte del territorio è selvaggio, uno degli ultimi in Europa. Quando viaggiamo attraverso la nazione non possiamo aspettarci di trovare un campeggio o un’area di sosta per camper ogni 15 km, né una sta- zione di servizio adeguata.

Abbiamo anche il diritto, unico, di accamparci quasi ovunque. È un privilegio chiamato “Allemansrätten”, parola di non facile traduzione, potrebbe leggersi come “tutti i popoli hanno diritto”. Significa che possiamo stare su un suolo anche non pubblico, purché non disturbiamo nessuno. In termini (molto) semplificati significa rimanere fuori dalla vista delle case, non lasciare rifiuti e non danneggiare il terreno.

In breve: essere rispettosi.

Tutto questo ha come risultato che gli svedesi desiderino veicoli adatti al campeggio libero. Vogliamo/abbiamo bisogno di un alto grado di autosufficienza; e anche di comodità. Preferibilmente in tutte le stagioni. Penso che la maggior parte dei camperisti nel mondo dica lo stesso, ma in Svezia non sono solo parole. Un veicolo ricreazionale, per essere venduto qui, deve disporre di serbatoi riscaldati e coibentati. Preferiamo il riscaldamento ad acqua, ma se acquistiamo un camper con riscaldamento ad aria, ad esempio il Truma Combi, scegliamo sicuramente la versione più grande da 6kW. Con cartuccia elettrica. Anche nei veicoli sui sei metri scegliamo il riscaldatore più grande e potente. Vendere un camper “poco invernale” in

I numeri della Svezia

Superficie totale: 532.000 km2 (incl. laghi e mare)

Superficie terraferma: 410.000 km2

Costa: 2.400 km

Distanza Nord-Sud: 1.572 km

Distanza Est-Ovest: 499 km

Capitale: Stoccolma

Popolazione: 10,5 milioni

Svezia è quasi impossibile, anche se l’80% di questi veicoli non viene utilizzato durante la stagione fredda.

La propensione al comfort in viaggio ha portato la nazione ad avere la più grande flotta di motorhome a doppio asse in Europa.

La “regola del nonno” aiuta con i problemi di carico utile

In Svezia tutti i titolari di patente B conseguita prima del 1° luglio 1996 possono guidare motorhome senza limiti di peso. Anche i liner su base autocarro pesante. Questo perché prima del 1° luglio 1996

Attrezzature e peculiarità richieste dai camperisti svedesi

• Equipaggiamento invernale

• Armadio all’ingresso

• Scarpiera all’ingresso

• Frigoriferi grandi

• Riscaldamento Alde non esisteva alcuna limitazione di peso sulle autovetture per trasporto di passeggeri. E poiché i camper in Svezia sono immatricolati come autovetture di classe 2, seguono le stesse regole della familiare che si usa tutti i giorni.

Ciò significa che molti motorhome hanno un peso lordo del veicolo superiore a 3.500 kg. Non ha senso acquistare un veicolo da 3,5 tonnellate con un carico utile ridotto quando è consentito guidare un veicolo più pesante senza aggiornare la patente.

Alte percentuali di veicoli premium Posto che in Svezia apprezziamo il cam -

• Pannelli solari

• Batterie al litio

• Cambio automatico (sul camper)

• Carico utile peggio libero, una buona preparazione per l’inverno e abbiamo meno problemi di altri con il peso del veicolo, questi elementi si riflettono sui camper che preferiamo. Il mercato svedese predilige i veicoli premium e quelli di classe medio-superiore. Non si trovano camper entry level presso i concessionari. Nessuno vuole i mezzi da 50.000 o addirittura 60.000 euro. In Svezia la maggior parte delle vendite si colloca nella fascia di prezzo da 90.000 a 110.000 euro. Anche i veicoli con prezzi da 200.000 euro e oltre hanno una quota di mercato insolitamente alta rispetto alla maggior parte dei mercati europei.

Lo stesso vale per le caravan. I nostri brand nazionali, Kabe, Polar e Easy Camper, sono marchi premium. Veicoli costruiti per essere utilizzati in tutte le stagioni. E quando i marchi stranieri entrano nel nostro mercato, lo fanno con prodotti esclusivi.

Kabe: camper e caravan premium svedesi. L’azienda si è fatta un nome per gli ottimi veicoli invernali con una particolare attenzione alla sicurezza. Kabe possiede la britannica Coachman, e in Svezia produce anche i modelli di camper Coachman.

Le tasse più alte d’Europa

In Svezia abbiamo una tassazione sui camper che si chiama “Bonus Malus”. L’idea è che i camper ecologici ottengano un bonus: tasse più basse e persino un rimborso in denaro. I veicoli poco ecologici vengono invece puniti con il Malus, una tassazione molto elevata.

Questo sistema si basa sui veicoli personali, quindi il limite di emissione per rientrare nel Bonus è molto basso. Nessun veicolo commerciale leggero può raggiungere il livello Bonus, quindi scontano tutti un pesante Malus. Spiegare il sistema in dettaglio con tutti i parametri e tutte le eccezioni richiederebbe troppo spazio e impegno: basti sapere che la tassazione sui camper oscilla tra i 1.500 e i 3.000 euro annui, per capire che questo non aiuta certo le vendite.

La pandemia ha in qualche modo compensato il calo delle vendite dovuto ai fattori fiscali: non avendo la possibilità di andare all’estero per le vacanze, molti si sono rivolti a camper e caravan per fare vacanze piacevoli. E sembra che la maggior parte di loro abbia abbracciato lo stile di vita “nomade” tenendosi stretti i propri veicoli. Esistono già segnali che dicono che questo sistema di tassazione non sopravviverà. Il

L’autore

Stefan Janeld è responsabile editoriale del principale magazine online svedese sul mondo camper, www.alltomhusbilen.se e gestisce anche The Motorhome School (www.husbilsskolan.se), un servizio online che consiglia i consumatori su tutte le questioni relative ai camper e all’abitar viaggiando. È giornalista di settore dal 2008 e ha testato più di 350 camper.

Per domande, feedback o altro, Stefan è contattabile a questo indirizzo email: stefan@alltomhusbilen.se bonus in denaro è stato annullato da novembre, perché non è più necessario. Le persone acquistano veicoli elettrici a un ritmo veloce, troppo veloce perché le infrastrutture di ricarica possano tenere il passo. Serve un nuovo sistema. Per pagare il costo dell’infrastruttura, i veicoli elettrici devono essere tassati. Mi aspetto che tra qualche anno venga presentata una tassa basata sul chilometraggio. Ciò andrà a vantaggio dei camper che in media percorrono meno di 7.000 km all’anno.

Lenti ad abbracciare le tendenze

15 anni fa ho scritto il mio primo speciale sui van. Ho evidenziato i vantaggi di questo veicolo, piccolo e molto versatile. Ho anche sottolineato che si trattava di un tipo di camper molto popolare in Francia, Germania e Gran Bretagna e prevedevo che lo stesso sarebbe accaduto a breve in Svezia. Quando è stato pubblicato, i dealer svedesi mi hanno deriso. Il loro ragionamento era che per la stessa somma di denaro i clienti avrebbero potuto ottenere un camper più grande e più confortevole.

Cinque anni dopo alcuni di loro mi hanno contattato per un consiglio su quali van tenere in stock. Oggi i van rappresentano almeno il 25% del mercato svedese e ogni concessionario li tiene in casa.

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