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Autotrasporto c/t. Contributi investimenti 2022
from Apinforma 11-2023
by Confapi FVG
PubblICAzIone del PrIMo deCreto APPlICAtIvo
Si fa seguito alla circolare associativa prot. n. 194/ AdT del 7 giugno 2023 per ricordare che, con decreto 12 aprile 2023, pubblicato sulla G.U. n. 119 del 23 maggio 2023, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha fissato le modalità di erogazione dei contributi agli investimenti per il rinnovo del parco veicolare, a favore delle imprese iscritte al Registro elettronico nazionale delle imprese di autotrasporto professionale su strada (REN) e all’Albo nazionale delle medesime, la cui attività prevalente sia quella di autotrasporto di cose. Il decreto è entrato in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione (23 maggio 2023).
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I contributi sono concessi a norma del regolamento (UE) della Commissione europea n. 651/2014 del 17 giugno 2014 (regolamento generale di esenzione). Le risorse complessivamente stanziate per gli interventi in oggetto ammontano complessivamente a 25 milioni di euro sempre per l’annualità 2022. Le modalità di presentazione delle domande sono state, invece, definite con il decreto del Direttore generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 8 giugno 2023, pubblicato sulla G.U. n. 138 del 15 giugno 2023 nonché sul sito web del medesimo Ministero https://www.mit.gov.it/.
Di seguito si dà una sintetica illustrazione degli interventi agevolativi, suddivisi per tipologie di beni, mentre per le modalità di presentazione delle domande, di dimostrazione degli investimenti effettuati e della loro rendicontazione, definite con il citato d.d. 8 giugno 2023, si rinvia al testo pubblicato a pag. 22 del presente notiziario.
Ripartizioni Delle Risorse
A ogni linea d’intervento di investimento sono destinate le risorse di seguito specificate: a) acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli commerciali nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 t a trazione alternativa a gas naturale compresso (CNG), gas naturale liquefatto (LNG), ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric) nonché per l’acquisizione di dispositivi idonei a operare la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica: 2.500.000 euro; b) radiazione per rottamazione di veicoli commerciali di massa complessiva pari o superiore a 3,5 t con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di autoveicoli commerciali nuovi di fabbrica conformi alla normativa Euro VI step E di massa complessiva pari o superiore a 3,5 t: 15.000.000 euro; c) acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo muniti di ganci nave rispondenti alla normativa IMO e dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica nonché per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 t allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale: 7.500.000 euro.
I contributi verranno erogati fino a esaurimento delle risorse disponibili per ciascuna linea d’intervento, in base all’ordine di presentazione delle domande, fatta salva eventuale rimodulazione decisa con decreto direttoriale, qualora per effetto delle domande presentate si rendano disponibili risorse a favore di linee in cui le stesse non risultino sufficienti.
CONDIZIONI PER L’ACCESSO AI bENEFICI.
DIVIETO DI CUMULO E VINCOLI DI DISPONIbILITà DEI bENI
Al fine di evitare il superamento delle intensi- tà massime di aiuto previste dal reg. (UE) n. 651/2014 è esclusa la cumulabilità, per le medesime tipologie di investimenti e per le stesse spese ammissibili, dei contributi previsti dal presente decreto con altre agevolazioni pubbliche, incluse quelle concesse a titolo “de minimis”. Per la verifica del rispetto delle norme sul cumulo degli aiuti di Stato, l’Amministrazione si avvale del Registro Nazionale sugli Aiuti di Stato (RNA), gestito dal Ministero delle imprese e del made in Italy. L’importo massimo ammissibile dei contributi per singola impresa non può superare i 550.000 euro e, in caso di eccedenza, si procederà alla riduzione fino al raggiungimento della predetta soglia ammessa. L’importo massimo ammissibile include la totalità dei veicoli acquisiti dall’impresa che richiede il beneficio.
I beni acquisiti non possono essere alienati, concessi in locazione o noleggio e devono rimanere nella piena disponibilità dell’impresa beneficiaria fino al 31.12.2026, a pena di revoca. Non si procede all’erogazione del contributo anche in caso di trasferimento della disponibilità dei beni oggetto degli incentivi, nel periodo intercorrente fra la data di presentazione della domanda e quella di pagamento del beneficio.
A pena di inammissibilità, i veicoli oggetto di radiazione per rottamazione debbono essere stati detenuti in proprietà o ad altro titolo da almeno un anno prima dell’entrata in vigore del decreto in commento.
Gli investimenti sono finanziabili esclusivamente se avviati in data successiva all’entrata in vigore del d.m. 12 aprile 2023 (23 maggio 2023) ed ultimati entro il termine indicato dal d.d. 8 giugno 2023 (v. infra in altra parte del presente Apinforma).
Prenotazione
DELLE RISORSE.
IL CONTRATTO DI ACqUISTO
Ai soli fini della prenotazione dei contributi per l’acquisizione dei beni di cui sopra sarà necessario produrre in sede d’istanza copia del contratto di acquisizione dei veicoli indipendentemente dalla trasmissione della fattura comprovante il pagamento del corrispettivo. Gli importi colà previsti saranno detratti dall’ammontare delle risorse disponibili, quali risultanti da apposito “contatore”, puntualmente aggiornato, per ogni linea d’investimenti e accantonati. L’ammissibilità del contributo, accantonato con la prenotazione, rimane in ogni caso subordinata alla dimostrazione, in sede di rendicontazione, dell’avvenuto perfezionamento dell’investimento secondo le modalità fissate con il d.d. 8 giugno 2023.
Nel caso in cui l’impresa aspirante al beneficio non fornisca la prova del perfezionamento dell’investimento entro il termine ultimo fissato per la rendicontazione dal d.d. 8 giugno 2023, essa decadrà dal beneficio e le risorse corrispondenti ai relativi importi accantonati saranno riacquisiti al fondo con possibilità di procedere con lo scorrimento dell’elenco cronologico sulla base della data di proposizione dell’istanza.
Misura
DEL CONTRIbUTO PER TIPOLOGIA DI bENE
In relazione alle linee di investimento di cui sopra sono così definite le entità del contributo per ciascuna tipologia di beni incentivabili.
1. Autoveicoli a trazione alternativa (art. 5.1, lettere a, b, c; art. 5.2) a) per i veicoli commerciali nuovi di fabbrica delle sottostanti tipologie il contributo è determinato:
- in 4.000 euro per ogni veicolo CNG e a motorizzazione ibrida;
- in 14.000 euro per ogni veicolo elettrico (full electric) di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t e fino a 7 t;
- in 24.000 euro per ogni veicolo elettrico superiore a 7 t, considerata la notevole differenza di costo con i veicoli ad alimentazione diesel; b) per i veicoli commerciali nuovi di fabbrica delle sottostanti tipologie il contributo è determinato:
- in 9.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa ibrida (diesel/elettrico) e a metano CNG di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 t e fino a 16 t;
- in 24.000 euro per ogni veicolo a trazione alternativa a gas naturale liquefatto LNG e CNG ovvero a motorizzazione ibrida (diesel/elettrico) di massa superiore a 16 t; c) per dispositivi idonei a operare la riconversione di autoveicoli di massa complessiva fino a 3,5 t per il trasporto merci in veicoli elettrici il contributo è determinato in misura pari al 40% dei costi ammissibili, comprensivi del dispositivo e dell’allestimento nel limite massimo di 2.000 euro.
Alle imprese che, contestualmente all’acquisizione di un veicolo ad alimentazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric), dimostrino anche l’avvenuta radia- zione per rottamazione di veicoli di classe ecologica inferiore ad Euro VI step E o Euro 6 E, viene riconosciuto un aumento del contributo pari a 1.000 euro per ciascun veicolo rottamato, a condizione che quest’ultimo sia stato detenuto in proprietà o ad altro titolo da almeno un anno precedente l’entrata in vigore del d.m. 12 aprile 2023.
2. Autoveicoli euro VI con contestuale rottamazione per radiazione a) per radiazione per rottamazione di autoveicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 t con contestuale acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di veicoli per il trasporto merci nuovi di fabbrica di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 t, conformi alla normativa anti inquinamento Euro VI step E il contributo è determinato:
- in 7.000 euro per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 7 t e fino a 16 t;
- in 15.000 euro per ogni veicolo Euro VI step E di massa complessiva a pieno carico superiore a 16 t; b) per acquisizione di veicoli commerciali Euro 6 E ed Euro 6 step E di massa pari o superiore a 3,5 t e fino a 7 t con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia il contributo è determinato in 3.000 euro.
3. Rimorchi e semirimorchi per il trasporto intermodale
Per quanto riguarda l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi nuovi di fabbrica, in via preliminare, si ha che sono agevolabili: a) le acquisizioni di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, ovvero rimorchi e semirimorchi conformi contemporaneamente alle normative UIC595-5 e IMO; detti rimorchi e semirimorchi devono essere dotati di almeno un dispositivo innovativo conforme a quelli previsti nell’allegato al d.m. 12 aprile 2023; b) le acquisizioni di rimorchi, semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7 t allestiti per il trasporto in regime ATP, mono o multi temperatura, purché le unità frigorifere/calorifere siano alimentate da motore conforme alla fase V (STAGE V) del Regolamento UE n.
2016/1628 o da unità criogeniche autonome oppure da unità elettriche funzionanti con alternatore collegato al motore del veicolo trainante; tutte le unità precedentemente indicate dovranno essere dotate di gas refrigeranti con un potenziale di riscaldamento globale (GWP) inferiore a 2.500; c) sostituzione, nei rimorchi, semirimorchi o autoveicoli specifici superiori alle 7 t allestiti per il trasporto in regime ATP, mono o multi temperatura, delle unità frigorifere/ calorifere installate - ove non rispondenti agli standard ambientali di cui alla precedente lettera - con unità frigorifere/calorifere alimentate da motore conforme alla fase V (STAGE V) del Regolamento UE n. 2016/1628 o da unità criogeniche autonome oppure da unità elettriche funzionanti con alternatore collegato al motore del veicolo trainante. Tali unità dovranno essere funzionanti esclusivamente con gas refrigeranti con un GWP inferiore a 2.500.
Nelle fattispecie a), b) e c) il contributo viene determinato come segue:
- per le acquisizioni effettuate da piccole e medie imprese nel 10% della spesa in caso di medie imprese e nel 20% della spesa per le piccole imprese, con un limite massimo di 5.000 euro per semirimorchio o autoveicolo specifico superiore a 7 t allestito per trasporti in regime ATP ovvero per ogni unità refrigerante/calorifera a superiore standard ambientale, installata su tali veicoli; in caso di rottamazione di rimorchi e/o semirimorchi obsoleti, il contributo unitario sale a 7.000 euro;
- per le acquisizioni effettuate da imprese che non rientrano tra le piccole e medie imprese in 3.000 euro a veicolo, tenuto conto che è possibile incentivare il 40% della differenza di costo tra i veicoli intermodali dotati di almeno un dispositivo innovativo e veicoli equivalenti stradali e dei maggiori costi dei veicoli equipaggiati con dispositivi per trasporto ATP rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale. Anche in questo caso, in presenza di rottamazione di rimorchi e/o semirimorchi più anziani, il contributo unitario si incrementa ammontando a 5.000 euro.
MAGGIORAZIONE DEI CONTRIbUTI
I contributi sono maggiorati del 10% in caso di ac- quisizioni effettuate da piccole e medie imprese, ove gli interessati ne facciano espressa richiesta, se riferiti ad:
- acquisizione di veicoli commerciali a trazione alternativa;
- acquisizione a fronte di radiazione per rottamazione di veicoli di massa complessiva superiore a 7 t;
- acquisizione di rimorchi e semirimorchi per l’intermodalità o al trasporto in regimi di temperatura controllata.
Godono parimenti della maggiorazione contribu- tiva del 10% le acquisizioni effettuate dalle imprese aderenti a una rete di imprese. Le maggiorazioni sopra indicate sono cumulabili e si applicano sull’importo netto del contributo.
ATTIVITà ISTRUTTORIA
Per le attività istruttorie, il Ministero si avvale, come nel recente passato, della società Rete Autostrade Mediterranee per la logistica, le infrastrutture ed i trasporti spa (R.A.M.). Data la non semplice articolazione delle linee contributive, si riporta di seguito una tabella riepilogativa.
2.000 euro Riconversione in elettrici furgoni fino a 3,5 t
3.000 euro Euro 6 E ed Euro 6 Step-E (da 3,5 t e fino a 7 t)
4.000 euro CNG e ibrido tra 3,5 t e 7 t
7.000 euro Euro 6 step-E di massa complessiva superiore a 7 t. e fino a 16 t
9.000 euro CNG, LNG e ibrido superiore a 7 t e fino a 16 t
14.000 euro Elettrico fra 3,5 t e fino a 7 t
15.000 euro Euro 6 step-E di massa > 16 t
24.000 euro Elettrico > 7 t.; CNG, LNG e ibrido > 16 t
1.000 euro Per ogni autoveicolo rottamato e sostituto con autoveicolo a trazione alternativa
5.000 euro (max) Rimorchi e semirimorchi (10% medie e 20% piccole imprese)
3.000 euro (max) Rimorchi e semirimorchi per grandi imprese
7.000 euro Rimorchi e semirimorchi con rottamazione per le piccole e medie imprese
5.000 euro Rimorchi e semirimorchi con rottamazione per le medie imprese
Più il 10% se investimenti di piccole e medie imprese in determinate tipologie di beni o se appartenenti a reti di imprese (percentuali fra loro cumulabili)
Infine si riportano anche i contenuti della tabella allegata al d.m. 12 aprile 2023 recante l’elenco dei dispositivi innovativi per il riconoscimento del contributo a favore di rimorchi e semirimorchi per il trasporto intermodale.
Per il testo del decreto in esame e per altre informazioni gli interessati possono rivolgersi all’ufficio economico dell’Associazione.
DISPOSITIVI INNOVATIVI PER RIMORChI E SEMIRIMORChI PER IL TRASPORTO INTERMODALE
1. Spoiler laterali ammessi dal regolamento (UE) della Commissione n. 1230/2012 del 12 dicembre 2012.
2. Appendici aerodinamiche posteriori.
3. Dispositivi elettronici gestiti da centraline EBS Electronic Braking System (EBS) per la distribuzione del carico sugli assali in caso di carichi parziali o non uniformemente distribuiti.
4. Tyre Pressure Monitoring System (TPMS) oppure Tyre Pressure and Temperature Monitoring System (TPTMS) oppure Tyre Pressure and Automatic inflating Temperature Monitoring System.
5. Sistema elettronico di ottimizzazione del consumo dell’aria dell’impianto pneumatico abbinato al Sistema di ausilio in sterzata, determinante un minor lavoro del compressore del veicolo trainante con riduzione del consumo di carburante.
6. Telematica indipendente collegata all’EBS in grado di valutare l’efficienza di utilizzo di rimorchi e semirimorchi (t/km) o geolocalizzarli per ottimizzare le percorrenze e ridurre il consumo di carburante.
DISPOSITIVI INNOVATIVI PER RIMORChI E SEMIRIMORChI PER IL TRASPORTO INTERMODALE
7. Dispositivi elettronici gestiti da centraline EBS per ausilio di sterzata.
8. Sistema elettronico di controllo dell’usura di pastiglie freno.
9. Sistema elettronico di controllo dell’altezza del tetto veicolo, oppure Sistema elettronico automatico gestito da centraline EBS, che a una data velocità abbassa l’assetto di marcia del rimorchio e migliora il coefficiente di penetrazione aerodinamica del veicolo o del complesso veicolare.
10. Dispositivo elettronico gestito da centraline EBS per il monitoraggio dell’inclinazione laterale del rimorchio o semirimorchio ribaltabile durante le fasi di scarico e del relativo superamento dei valori limite di sicurezza.