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Autotrasporto c/t. Contributi investimenti 2022
from Apinforma 11-2023
by Confapi FVG
ModAlItà e terMInI Per lA
PreSentAzIone delle doMAnde: dAl 26 gIugno
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All’11 AgoSto 2023
Si fa seguito alle circolari associative prot. n. 194 del 7 giugno 2023 e prot. n. 201/AdT del 16 giugno 2023 per segnalare che con decreto del Direttore generale per la sicurezza stradale e l’autotrasporto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (di seguito Ministero) 8 giugno 2023, pubblicato sulla G.U. n. 138 del 15 giugno 2023 e ripreso sul sito ministeriale (www.mit.gov.it), sono state dettate le disposizioni attuative del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 12 aprile 2023 in ordine all’erogazione di contributi agli investimenti per il rinnovo del parco veicolare delle imprese di autotrasporto di cose in conto terzi, provvedimento già illustrato nella citata circolare.
Il d.d. 8 giugno 2023 definisce le modalità operative connesse agli incentivi in parola con specifico riferimento a ciascuna fase dell’iter procedimentale e, cioè:
- presentazione delle domande di ammissione per la prenotazione delle risorse;
- rendicontazione degli investimenti oggetto delle richieste di contributi;
- l’istruttoria procedimentale. Di seguito se ne dà illustrazione.
Presentazione Delle Domande Di Ammissione Per La Prenotazione Delle Risorse
Il d.d. 8 giugno 2023 prevede una sola finestra temporale, in cui l’impresa ha titolo a presentare una sola domanda volta alla prenotazione delle risorse, anche per più tipologie d’intervento previste e, precisamente: dalle ore 10.00 del 26 giugno alle ore 16.00 dell’11 agosto 2023.
Sulle risorse finanziarie, consistenti in complessivi 25 milioni di euro, il d.d. 8 giugno 2023 prevede la realizzazione, a cura della Rete autostrade mediterranee per la logistica, le infrastrutture ed i trasporti spa (RAM) in veste di soggetto gestore, di 3 “contatori” per ognuna delle tipologie ammissibili di investimento, con il compito di aggiornare periodicamente le risorse disponibili in funzione delle istanze pervenute.
Le liste delle domande pervenute e i “contatori” aggiornati delle somme ancora disponibili saranno visibili sul sito web della RAM (www.ramspa. it), nella sezione denominata “Investimenti IX edizione”.
Anche in caso di esaurimento dei fondi le domande rimangono proponibili e verranno accettate con riserva; l’istruttoria seguirà l’ordine di presentazione delle stesse fino a esaurimento delle risorse.
L’istanza va inoltrata, esclusivamente dall’indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) dell’impresa, all’indirizzo PEC della RAM (ram.investimenti2023@legalmail.it), a pena di inammissibilità, unitamente alla seguente documentazione:
- modello di istanza debitamente compilato, reperibile in formato PDF editabile sul sito web della RAM, sempre nella sezione dedicata agli “Investimenti IX edizione” - che al momento in cui si scrive non appare disponibile -, firmato digitalmente dal legale rappresentante o procuratore dell’impresa;
- copia del documento d’identità in corso di validità del legale rappresentante o procuratore dell’impresa;
- copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’incentivazione, comprovante quanto dichiarato nel modello di istanza, con data successiva a quella di entrata in vigore del d.m. 12 aprile 2023 (23 maggio 2023) e, quindi, a partire dal 24 maggio 2023 e debitamente sottoscritto dalle parti; il contratto va sottoscritto con firma digitale dal legale rappresentante o dal procuratore dell’impresa e deve contenere, nel caso di acquisto di rimorchi o semirimorchi, l’indicazione del costo di acquisizione dei dispositivi innovativi (all. 1 del d.m. 12 aprile 2023).
Per la formazione dell’ordine di prenotazione faranno fede la data e l’ora di invio dell’istanza inoltrata a mezzo PEC.
La RAM pubblicherà entro l’11 settembre 2023 l’elenco delle domande pervenute, indipendentemente dalla regolarità formale e sostanziale delle stesse, che sarà verificata solo in sede di istruttoria di rendicontazione. L’elenco ha solo valore di ordine temporale di prenotazione, e rimane valido in attesa che siano verificati i requisiti dell’impresa istante e della documentazione allegata, come detto, nella fase di istruttoria della rendicontazione.
Il d.d. 8 giugno 2023 prevede espressamente che l’impresa possa annullare l’istanza precedentemente inoltrata o trasmetterne una nuova in sostituzione della precedente. In caso di semplice annullamento dell’istanza, nella PEC andrà inserita la dicitura “annullamento istanza” mentre, se ne viene presentata una nuova previo annullamento della precedente, la dicitura della PEC sarà “annullamento istanza e nuova presentazione”; in quest’ultima ipotesi l’impresa perde il piazzamento in graduatoria frutto della domanda annullata, per cui la nuova istanza andrà ad occupare una nuova posizione in coda.
Rendicontazione Della Domanda
Nella fase di rendicontazione le imprese che hanno prenotato le risorse nella finestra temporale di presentazione delle domande hanno l’onere di dimostrare il perfezionamento dell’investimento e l’avvio del medesimo dopo il 23 maggio 2023. Tale dimostrazione costituisce presupposto per l’ammissione all’erogazione del contributo. Le imprese che hanno presentato istanza, devono trasmettere dalle ore 10:00 dell’11 settembre 2023 alle ore 16:00 dell’11 giugno 2024, utilizzando la piattaforma informatica implementata dalla RAM, la documentazione tecnica indicata in dettaglio del d.d. 8 giugno 2023 per ciascuna tipologia d’investimento, nonché la prova documentale dell’integrale pagamento del prezzo dei beni attraverso la produzione della relativa fattura debitamente quietanzata, da cui risulti il prezzo dei medesimi. Per le acquisizioni relative a rimorchi e semirimorchi, dovrà essere altresì fornita prova del prezzo pagato per i dispositivi innovativi di cui all’allegato 1 del d.m. 12 aprile 2023. La piattaforma informatica sarà resa nota entro l’11 settembre 2023 sul sito web del Ministero alla pagina http://www.mit.gov.it/temi/trasporti/auto- trasporto-merci/documentazione nonché sul citato sito web della RAM (www.ramspa.it) nella sezione dedicata all’incentivo “Investimenti IX edizione”. Solo compiuto detto adempimento la domanda effettuata con prenotazione potrà considerarsi perfezionata, facendo salva la posizione acquisita. Scaduto il termine dell’11 giugno 2024, le domande che non saranno state rendicontate decadranno automaticamente, liberando risorse e determinando lo scorrimento dell’elenco delle imprese istanti.
Ove gli atti comprovanti l’acquisizione dei beni siano redatti in lingua straniera, dovranno, a pena di esclusione, essere tradotti in lingua italiana secondo le disposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 200, n. 445, art. 33 in materia di legalizzazione di firme di atti da e per l’estero.
Ove l’acquisizione dei beni si abbia con contratto di locazione finanziaria, l’impresa aspirante è tenuta a comprovare il pagamento dei canoni in scadenza alla data ultima per l’invio della documentazione. La prova del pagamento dei suddetti canoni può essere fornita o mediante fattura rilasciata all’utilizzatore dalla società di leasing, debitamente quietanzata, ovvero con copia della ricevuta dei bonifici bancari effettuati dall‘utilizzatore a favore della suddetta società. Dovrà, inoltre, essere dimostrata la piena disponibilità del bene attraverso la produzione di copia del verbale di consegna del medesimo. La predetta documentazione dovrà essere trasmessa, secondo le precedenti modalità, entro il termine previsto per la presentazione della rendicontazione.
In caso di acquisizione di veicoli, la concessione dell’incentivo è subordinata anche alla dimostrazione che la data di prima immatricolazione dei medesimi comprovabile tramite la ricevuta (mod. M 2119) rilasciata dall’Ufficio della motorizzazione civile sia avvenuta in Italia fra la data di entrata in vigore del d.m. 12 aprile 2023, ovvero dal 23 maggio 2023, e il termine ultimo per la presentazione della rendicontazione. In nessun caso saranno prese in considerazione le acquisizioni di veicoli effettuate all’estero, ovvero immatricolati all’estero, anche se successivamente reimmatricolati in Italia a chilometri “zero”.
Come accennato, sempre ai fini della rendicontazione, il d.d. 8 giugno 2023, dall’art. 5 all’art. 8, prescrive la documentazione da prodursi per ciascuna tipologia di investimento (veicoli a trazione alternativa, acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica a fronte di radiazione per rottamazione, acquisizione di rimorchi e semirimorchi per trasporti combinati, acquisizione di rimorchi, semirimor- chi ed equipaggiamenti per autoveicoli superiori a 7 t in regime ATP rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale).
Ciò vale anche per il godimento delle maggiorazioni contributive del 10% per le piccole imprese e per le imprese facenti parte di una rete d’imprese (art. 9). Le prime dovranno produrre una dichiarazione sostitutiva di atto notorio riguardante le dimensioni aziendali; le seconde dovranno produrre copia del contratto di rete.
Per il dettaglio di detta documentazione si rinvia alla lettura dei citati articoli del d.d. 8 giugno 2023.
L’ISTRUTTORIA PROCEDIMENTALE E L’AMMISSIONE A bENEFICIO
La RAM procede a redigere l’elenco delle domande presentate nei termini indicati e svolge l’attività istruttoria e di verifica della rendicontazione. Alla convalida dell’istruttoria e all’accoglimento della domanda attende, come in passato, una commissione da costituirsi con nomina ministeriale, la quale provvede anche a dare comunicazione all’impresa dell’atto di ammissione.
Qualora in istruttoria si ravvisino lacune, comun- que sanabili, della rendicontazione presentata, vengono richieste, tramite PEC, le opportune integrazioni, fissando il termine massimo di 15 giorni per la loro trasmissione attraverso il caricamento delle stesse sulla piattaforma informatica. Qualora, poi, entro detto termine, l’impresa non abbia fornito un riscontro, ovvero detto riscontro sia ritenuto insoddisfacente, l’istruttoria verrà conclusa sulla sola base della documentazione valida disponibile.
In ogni caso, nessuna richiesta di integrazione è dovuta per la mancanza della documentazione che doveva essere trasmessa dall’impresa a pena di esclusione.
Nel caso l’attività istruttoria rilevi la mancanza dei requisiti sempre previsti a pena di esclusione dal d.m. 12 aprile 2023 ovvero l’insufficienza della documentazione anche a seguito della richiesta di integrazione della stessa, il Ministero esclude senz’altro l’impresa dagli incentivi con provvedimento motivato e provvede all’immediata riacquisizione dei relativi importi.
Si fa riserva di ritornare sull’argomento in presenza di novità. Copia di tutti gli atti citati può essere richiesta all’ufficio economico dell’Associazione, unitamente a ogni altra informazione. (AdT)
Pr feSr 2021-2027. nell’AreA delle teCnologIe MArIttIMe.
PreSentAzIone delle doMAnde:
5 gIugno - 31 AgoSto 2023
Premessa
Si fa seguito alla circolare associativa prot. n. 188/ AdT del 1° giugno 2023 per segnalare che, nell’ambito del Programma regionale del Fondo europeo per lo sviluppo regionale (PR FESR) 2021, la Giunta regionale con deliberazione n. 784 del 19 maggio 2023, pubblicata sul B.U.R. n. 22 del 31 maggio 2023, ha approvato il bando A1.1.2 avente ad oggetto “Sovvenzioni finalizzate a sviluppare progetti negoziali di ricerca, sviluppo e innovazione” nell’area delle tecnologie marittime.
Il Bando definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti negoziati di ricerca, sviluppo e innovazione di processo e di organizzazione nell’ambito dell’area di specializzazione delle Tecnologie marittime della Strategia regionale di specializzazione intelligente per il periodo 2021-2027 (S4), realizzati in forma collaborativa fra imprese regionali (grandi, medie e piccole) e il sistema della ricerca e innovazione (università, organismi di ricerca pubblici e privati, enti gestori di parchi scientifici e tecnologici, distretti regionali), per contribuire alla realizzazione di prodotti, processi o servizi innovativi da introdurre sul mercato. La dotazione finanziaria del bando è pari a 3.999.996 euro. Dette risorse possono essere integrate mediante eventuali dotazioni aggiuntive. Le domande vanno presentate esclusivamente tramite il sistema on line dedicato, accessibile dal sito web (https://www.regione.fvg.it/rafvg/ cms/RAFVG/economia-imprese/industria/FOGLIA17/) nella sezione dedicata al bando dalle ore 10.00 del 5 giugno alle ore 16.00 del 31 agosto 2023. Di seguito se ne traccia una illustrazione sommaria, rimandando, per il resto, a una attenta lettura del bando, reperibile sul citato sito web della Regione.
bENEFICIARI
Per quello che riguarda le imprese, beneficiarie sono quelle che svolgono attività site nel territorio regionale e rientranti nelle seguenti classificazioni, anche come attività secondarie:
- sezione C: attività manifatturiere;
- sezione D: fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
- sezione E: fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;
- sezione F: costruzioni;
- sezione G: commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e motocicli;
- sezione H: trasporto e magazzinaggio;
- sezione J: servizi di informazione e comunicazione;
- sezione M: attività professionali, scientifiche e tecniche.
Sono esclusi i settori e le attività specificate nell’allegato B del bando, a cui si rinvia.
I progetti devono essere realizzati attraverso un’associazione temporanea di scopo (ATS) fra i soggetti beneficiari con capofila un’impresa. L’ATS deve essere costituita prima della presentazione della domanda o entro 60 giorni dalla comunicazione dell’assegnazione del contributo, termine prorogabile di ulteriori 15 giorni. La responsabilità degli associati in ordine alla realizzazione del progetto è solidale.
PROGETTI AMMISSIbILI
Sono finanziabili progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale e di innovazioni di processo o di innovazione dell’organizzazione coerenti con la S4, rivolti specificatamente all’area di specializzazione “Tecnologie Marittime” ed attinenti alle traiettorie di sviluppo indicate nell’allegato A, realizzati dai beneficiari nelle sedi o unità operative localizzate nel territorio regionale.
I progetti devono essere realizzati mediante una collaborazione stretta e fattiva tra i soggetti beneficiari nelle sedi o unità operative localizzate nel territorio regionale, alle seguenti condizioni: a) il progetto deve prevedere la presenza di almeno 3 imprese indipendenti, di cui almeno due piccole e medie imprese e un’università o un organismo di ricerca in qualità di beneficiario o in virtù di un contratto di ricerca di valore non inferiore al 15% del costo del progetto; b) i beneficiari non devono sostenere singolarmente oltre il 70% e meno del 10% del costo complessivo del progetto; c) in caso di progetti che prevedano attività di innovazione di processo o dell’organizzazione che presentino tra i beneficiari una o più grandi imprese, le piccole e medie imprese beneficiarie devono sostenere cumulativamente almeno il 30% del totale dei costi ammissibili del progetto.
Fatta eccezione per i progetti di sola innovazione, sono finanziabili progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale o di innovazione di processo e dell’organizzazione classificati con un Livello di maturità tecnologica (TRL) da 3 a 8, nonché 9 nei limiti di quella che è la definizione di sviluppo sperimentale.
Il TRL è una nozione mutuata dal programma “Horizon” per indicare il livello di maturità tecnologica ove le attività da implementare si dovrebbero collocare, per meglio comprendere l’impatto delle varie azioni all’interno del processo che dall’idea conduce alla realizzazione di prodotti o servizi per il mercato, secondo la seguente classificazione:
1) TRL 1: principi di base osservati
2) TRL 2: concetto della tecnologia formulato
3) TRL 3: prova sperimentale del concetto
4) TRL 4: validazione in laboratorio del concetto
5) TRL 5: validazione della tecnologia nell’ambiente rilevante
6) TRL 6: dimostrazione della tecnologia nell’ambiente rilevante
7) TRL 7: dimostrazione della tecnologia nell’ambiente operativo
8) TRL 8: sistema completo e qualificato 9) TRL 9: sistema finito e perfettamente funzionante in ambiente reale.
I progetti devono avere una durata compresa tra i 24 ed i 48 mesi.
Il costo ammissibile del progetto presentato non deve essere inferiore a 1.000.000 euro, a pena di inammissibilità della domanda di contributo.
Ciascuna impresa può partecipare a più progetti presentati sul presente bando per un massimo di spesa ammessa di 700.000 euro per le micro imprese, 1.400.000 euro per le piccole imprese, 2.000.000 per le medie imprese e 3.000.000 euro per le grandi imprese.
SPESE AMMISSIbILI
Sono ammissibili le spese strettamente legate alla realizzazione del progetto sostenute nell’arco di durata dello stesso, fatte salve le spese per la certificazione che possono essere sostenute successivamente alla conclusione del progetto e, in particolare, le spese per il personale, missioni, strumenti ed attrezzature, servizi di consulenza qualificata, prestazioni e servizi, beni immateriali, realizzazione prototipi, materiali di consumo e quelle generali.
Le spese del personale sono determinate con modalità semplificata attraverso l’applicazione delle tabelle standard di costo unitario stabilite con deliberazioni di Giunta regionale n. 1915 del 10 dicembre 2021 e n. 754 del 12 maggio 2023.
Le spese generali sono calcolate con modalità semplificata nella misura forfettaria del 15% dei costi relativi al personale.
MISURA DEGLI INCENTIVI E CUMULAbILITà
Le intensità di contributo applicabili alle spese ammissibili sono le seguenti:
- micro e piccola impresa che realizzi il progetto in collaborazione effettiva con altre imprese: ricerca 70%, sviluppo 45%, innovazione 50%;
- media impresa che realizzi il progetto in collaborazione effettiva con altre imprese: ricerca 60%, sviluppo 35%, innovazione 50%;
- grande impresa che realizzi il progetto in collaborazione effettiva con altre imprese: ricerca 50%, sviluppo 25%, innovazione 15%
- università od organismo di ricerca: 80% per tutte le tipologie di attività.
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto è pari a 2.000.000 euro.
I contributi a favore di imprese ed enti gestori di parchi o distretti regionali non sono cumulabili con altre misure di aiuto di Stato, anche in regime “de minimis”, nonché finanziamenti europei a gestione diretta, concessi per le medesime spese, fatta eccezione per gli aiuti erogati sotto forma di garanzia, anche in regime “de minimis”, fino a concorrenza delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014, e per le misure agevolative fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità non costituenti aiuti di Stato. Non sono cumulabili i contributi erogati sotto forma di garanzia a valere su fondi della programmazione comunitaria diversi dal FESR.
I contributi a favore di beneficiari università e organismi di ricerca non sono cumulabili con altri aiuti comunitari e aiuti pubblici.
Presentazione
Delle Domande
Viene presentata un’unica domanda compren- dente gli interventi dei singoli partner, che viene sottoscritta ed inoltrata dal legale rappresentante o titolare di impresa individuale o altro soggetto dell’impresa capofila, delegato dai partner tramite procura, secondo le modalità riportate nelle linee guida pubblicate sul sito web dedicato della Regione Friuli Venezia Giulia. La domanda è soggetta al pagamento dell’imposta di bollo di euro 16,00 da versare tramite F23 o F24 secondo le indicazioni riportate nelle suddette linee guida. La domanda deve essere presentata attraverso il sistema telematico on line a cui si accede dalla sezione del medesimo sito web (colonna sulla destra) attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), la Carta di identità elettronica (CIE), la Carta nazionale dei servizi (CNS) o con firma digitale qualora contenente un certificato di autenticazione CNS compatibile, secondo le modalità riportate nelle linee guida per la presentazione della domanda. La domanda si considera sottoscritta e inoltrata, al termine della compilazione e del caricamento degli allegati, all’atto della convalida finale.
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Alla domanda deve essere allegata la documentazione prevista redatta secondo i fac-simile pubblicati nella pagina “Modulistica” accessibile dalla medesima sezione del sito.
I termini di presentazione delle domande sono i seguenti: dalle ore 10.00 del 5 giugno alle ore 16.00 del 31 agosto 2023
L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di richiedere integrazioni sulla documentazione presentata.
Procedimento Istruttorio
E DI VALUTAZIONE
DELLE DOMANDE E CONCESSIONE
DEL CONTRIbUTO
La selezione delle domande avviene con procedura di tipo valutativo negoziale che si articola nelle seguenti fasi:
- istruttoria preliminare di ammissibilità;
- istruttoria completa di ammissibilità;
- valutazione tecnico-scientifica, i cui parametri e criteri sono riportati nell’allegato C del bando;
- formazione della graduatoria provvisoria e approvazione degli elenchi delle domande non ammissibili;
- negoziazione;
- formazione della graduatoria definitiva.
Il provvedimento di concessione è adottato dalla Struttura regionale attuatrice (il Servizio ricerca, apprendimento permanente e fondo sociale europeo della Direzione centrale Lavoro, formazione, istruzione e famiglia, SRA) per ciascun beneficiario del progetto entro 180 giorni dal termine ultimo per la presentazione delle domande, fatte salve le sospensioni dei termini del procedimento istruttorio.
Rendicontazione
ED EROGAZIONE
DEL CONTRIbUTO
I beneficiari devono presentare distinte rendicontazioni finali di spesa nel termine di 4 mesi dalla data di conclusione del progetto.
La rendicontazione della spesa sostenuta per la realizzazione del progetto, prima di essere presentata, deve essere certificata da un soggetto scelto dal beneficiario tra i revisori legali iscritti all’elenco istituito presso la Direzione centrale attività produttive e turismo, disponibile nell’apposita sezione dedicata sul sito web della Regione.
I beneficiari dei progetti di durata superiore a 30 mesi devono presentare anche una rendicontazione intermedia entro il termine di 4 mesi dalla metà della durata del progetto.
I beneficiari dei progetti di durata inferiore a 30 mesi sono tenuti a presentare anche una relazione intermedia, entro il termine massimo di 2 mesi dalla metà della durata del progetto.
L’atto di approvazione della rendicontazione e liquidazione a saldo è adottato entro 80 giorni dalla data di presentazione della rendicontazione, fatte salve le sospensioni dei termini del procedimento.
ObbLIGhI E VINCOLI DEI bENEFICIARI
Sono ammesse variazioni dell’iniziativa e subentri a seguito di variazioni societarie alle condizioni poste dal bando, a cui si rinvia.
Fra gli obblighi e i vincoli dei beneficiari si evidenziano i seguenti:
- i beneficiari sono tenuti a realizzare i progetti conformemente al preventivo approvato, comunicando nei termini precisati dal bando le eventuali necessarie variazioni;
- i prototipi realizzati devono rimanere di proprietà del beneficiario fino all’adozione dell’atto di approvazione della rendicontazione;
- l’attività d’impresa oggetto di finanziamento non deve cessare o essere rilocalizzate al di fuori del territorio regionale per 3 anni per le piccole e medie imprese e 5 anni per le grandi imprese, decorrenti dalla data di conclusione dei progetti finanziati.
Il testo del bando, completo di allegati, le linee guida per la presentazione delle domande, la modulistica e ogni altra attinente documentazione sono rinvenibili sul più volte citato sito web del- la Regione (https://www.regione.fvg.it/rafvg/ cms/RAFVG/economia-imprese/industria/FOGLIA17/). Possono anche essere richiesti all’ufficio economico dell’Associazione, unitamente a ogni altra informazione.