FORTI perché MITI - fotolinguaggio SE VUOI 5/2012

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Non segue nessuna strada l’uragano / ma sceglie la più breve. / E poi subito esaurisce / il suo inutile furore. (Robindronath Tagore)

foto M. Romagna

Dobbiamo di continuo costruire argini di coraggio per trattenere l’ondata di piena della paura. (Martin L. King) L’odio è un potenziale esplosivo più della bomba atomica: è l’arsenale che ciascuno si porta dentro. È l’arma che ognuno di noi possiede senza un permesso, senza un senso. L’odio spara, l’odio può essere risvegliato in ogni momento. (Vittorino Andreoli, psichiatra)

Ognuno di noi ha un verso spinoso e uno dolce, dipende da come siamo accostati. Dobbiamo essere capaci di leggere l’altro non nella logica del fico d’india spinoso, ma nella logica del frutto meraviglioso che è. (Giancarlo Bregantini)

foto C. Ciarrapica ap


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Cristo ama i fratelli quanto sé: dà il suo sangue per loro: e cioè, li valuta un valore infinito. Il fratello ti apre l’accesso a Dio; dando amore (in sentimenti e in opere) tu dài Dio. Ci vuole più coraggio a optare per il perdono che per la vendetta; più volontà a vincere sé che gli altri; è più facile coltivare il rancore che l’amore, l’invidia che la solidarietà. Difficile è guarirle, le piaghe, non il procurarle. Preporre l’amore a tutto. Ecco la tua prova: la tua avventura! (Igino Giordani)

M. Romagna

foto M. Rossi

Se ora non possiamo essere i seminatori, cerchiamo di essere almeno il seme per portare frutti abbondanti al tempo del raccolto – così scriveva dal lager di Dachau dove fu ucciso dai nazisti, Alojs Andritzki, sacerdote tedesco di 28 anni.

Basta perdonare perché l’anima sia allegra, come se un nodo che nessuno sforzo riusciva a disfare si fosse sciolto. (Andrej Siniavskij)

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rapica ap

foto B. Ste,pniewska


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foto A. Sanità

Ogni faccia è un miracolo. È unica. Ogni faccia è simbolo della vita, e ogni vita merita rispetto. Con il rispetto di ciascuno si rende omaggio alla vita in tutto ciò che ha di meraviglioso, di diverso e di inatteso. E si vive il rispetto per se stessi, trattando gli altri con dignità. (Ben Jelloun)

ossono rfezioni p ale e p im le fragilità e erso la qu Anche le «una porta attrav rovi che I . diventare ella nostra vita» limentano n a a a tr d n a e a str Dio o la nostr mino. ostacolan he illumina il cam c o c o un fu ) is di Taizé (frère Alo

Proprio quelli che parevano colpi duri o insensati della vita, ci hanno resi capaci di comprendere gli altri, di venire in loro aiuto. La nostra debolezza diventa una forza. (Ermes M. Ronchi)

Il dialogo sarà per te come un ponte: ti farà passare senza paura alla sponda dell’altro e ritornare, senza alcun danno alla tua terra. Ma al ritorno di sicuro sarai differente… Dialogare con l’altro ti farà scoprire il suo volto ma insieme anche il tuo. (Renato Zilio, missionario scalabriniano)

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foto D. Fratangeli


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Ci vuole un giardiniere che ama per far sbocciare una rosa... Le creature tutte del mondo sono fiori chiusi. Alcuni sbocceranno; altri, moltissimi altri, nati chiusi, vivranno e moriranno chiusi, ma sarebbero potuti sbocciare se le circostanze della loro vita e gli uomini intorno a loro fossero stati un po’ diversi… Mancano “giardinieri” per gli uomini: in troppi si cela un artista che muore! (Annalena Tonelli, uccisa in Somalia il 5/X/2003)

d. Ciotti al corteo per il lavoro sicuro, TO

p oni a . Arrig foto A

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Oggi dobbiamo innanzi tutto riscoprire per chi e per che cosa vivere. Ridare valore ai rapporti sociali e all’etica del quotidiano. Riconsegnare nome e dignità alle persone più deboli e meno tutelate… accogliere gli ultimi e i poveri come risorsa, non vederli soltanto come problema. (don Luigi Ciotti del Gruppo Abele e di Libera)

llino orse eeB n o i Falc istrat mag

Fratangeli

Può vincere il male solo chi è pieno di bene. Al cristiano non può bastare solo la condanna del male, della menzogna, della viltà, della violenza, dell’odio, dell’oppressione; ma egli stesso deve essere autentico testimone, portavoce e difensore della giustizia, del bene, della verità, della libertà e dell’amore. (don Jerzy Popieluszko, ucciso in Polonia il 19/X/1984)

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foto Gabriele Viviani Dimostrazione per la Pace, Roma 2004

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