SE VUOI 1/2020 (promo)

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1 Luglio - Agosto 2019

SE VUOI


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A COLPO D’OCCHIO

IL DONO DELLA MEMORIA Contro ogni linguaggio d’odio LILIANA SEGRE

BIBBIA:

GLI

AVVERBI DI DIO

(introduzione)

DOSSIER (GMPV 2020) “Datevi al MEGLIO della vita” (ChV 143)

P. SALVATORE MAURIZIO SESSA

-22VOCAZIONE: TRA OSTACOLI E NOVITÀ

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Tra ENTUSIAMO iniziale e FEDELTÀ a lungo termine MARINA BERETTI, TERESITA CABRI

FAQ: “la domanda”

DENTRO IL TEMA «Datevi al MEGLIO della vita» D. MICHELE GIANOLA

D. MICHELE FALABRETTI

FOTO E FRASI PER DIRE...

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Datevi al MEGLIO della VITA!

CORSE E RINCORSE DELLA PREGHIERA / 1

L. FAVETTA, M. DE LUCA

Un TEMPO per benedire ROBERTA LA DAGA

-14FOCUS Corri FRATELLO! DON MICHELE PITINO

-26GLI sguardi DEI GIOVANI ESCO FUORI e ti ho vista! FRANCESCA TARANTINO

A proposito di... VOCAZIONE VOCAZIONE WhatsApp D. GIOVANNI BERTI

PRATICAMENTE GIUSEPPE TRAMONTIN


TI PRESENTO UN LIBRO

“La promessa” Romanzo di Friedrich Dürrenmatt

VOCI PROFETICHE Carlo Acutis: Non io, ma Dio! ANTONIA SALZANO (madre di Carlo)

ALESSANDRO ZACCURI

-43LIBRI & C. ROBERTA LA DAGA

-44MUSICA: “Normale” di F. Renga / E. Meta D. PINO FANELLI

-46FILM: #AnneFrank VITE PARALLELE

CATERINA CANGIÀ

-50TANGRAM

INFORMATIVA

Le combinazioni della comunicazione

-56IO CE L’HO FATTA! Arturo Mariani Un Mister in gamba! FEDERICA CAMMARATA

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VOCI DAL MONDO Valerio Pedroni (Fondazione Somaschi/ Milano, contro la tratta e la prostituzione)

p. Francesco Zambotti (Ass. La Tenda di Cristo / Cremona)

-65-

Il “Lucca Comics & Games”

UN OROSCOPO DA DIO Guarda le stelle del cielo...

CARLO MENEGHETTI

ROBERTA LA DAGA

Nel rispetto dell’art. 13 del D.Lgs 196/03, La informiamo che la raccolta dei dati personali viene effettuata allo scopo di attivare gli abbonamenti richiesti e la diffusione della rivista; tali dati verranno custoditi in archivi informatici e cartacei, secondo principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della sua riservatezza e dei suoi diritti; oltre che per l’adempimento di obblighi di legge, li utilizzeremo per aggiornarLa sulle nostre iniziative promozionali e commerciali. Solo se Lei desiderasse opporsi al trattamento dei dati che la riguardano, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs 196/03, La preghiamo di barrare la casella e di rispedirci il tagliando debitamente sottoscritto. Inoltre Lei ha il diritto di opporsi all’invio di informazioni commerciali e materiale pubblicitario qualora sia inviato separatamente dal periodico. Lei potrà chiedere l’aggiornamento, la verifica o la cancellazione dei Suoi dati in ogni momento, scrivendo all’Istituto Regina degli Apostoli per le vocazioni - via Mole, 3 - 00073 Castel Gandolfo /RM. Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs 196/03, Le comunichiamo che titolare del trattamento dati è l’Istituto Regina degli Apostoli per le vocazioni nella persona della legale rappresentante.

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SE VUOI

...al futuro “SÌ”!

bimestrale - anno 61 n. 1/2020 Gennaio/Febbraio sped. in abbon. postale direzione, redazione, amministrazione via Mole 3 00073 CASTEL GANDOLFO / RM tel. 06.932.03.56 - fax 06.936.07.00 e-mail: sevuoi@apostoline.it www.apostoline.it/sevuoi/ direttore responsabile: Laura Cenci gruppo redazionale: F. Bellucci, M. Beretti, T. Cabri, M. De Luca, L. Favetta, C. Giacinti, R. La Daga, M. Peviani, G. Verani collaboratori ed esperti: G. Berti, F. Cagnasso, F. Cammarata, C. Cangià, M. Falabretti, P. Fanelli, M. Gianola, F. Lambiasi, C. Meneghetti, M. Pitino, A. Salzano, L. Segre, S. M. Sessa, F. Tarantino, G. Tramontin, L. Vari, A. Zaccuri progetto grafico e realizzazione L. Cenci, R. La Daga responsabile diffusione: Donatella Branco ap editore: Istituto Regina degli Apostoli per le vocazioni (Suore Apostoline) autorizzazione del Tribunale di Velletri/RM n. 08 del 28/04/99 con approvazione ecclesiastica stampa: Grafica Animobono via dell’Imbrecciato, Roma Immagine di copertina: Picspree

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foto di Giulio Piscitelli

FOCUS

Corri FRATELLO! di don MICHELE PITINO responsabile CDV diocesi di Como

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on dimenticate l’ospitalità; alcuni praticandola, senza saperlo hanno accolto degli angeli» (Eb 13,2). Queste parole esprimono bene quanto io, giovane sacerdote, ho vissuto insieme ad alcuni altri giovani della “Comu-

nità pastorale beato Scalabrini” di Como, di cui fino allo scorso anno ero vicario. Qui, attraverso la COOPERATIVA SIMPLOKÈ della Caritas diocesana (simplokecoop.it), abbiamo avuto la gioia di ospitare alcuni giovani migranti africani. L’esperienza vissuta ci permette oggi di dire che quan-

do si ha il coraggio di aprire le porte delle nostre case e delle nostre comunità, ogni pregiudizio crolla e la vita si arricchisce. Tutti questi ragazzi ospitati erano stranieri ma, a differenza di quello che talvolta si dice, non ci hanno portato via nulla! Anzi siamo diventati tutti più ricchi


nella foto Abraham e don Michele

perché, al di là di idee astratte e dibattiti, quando incontri un volto e ti metti in ascolto di una vita tutto cambia: quello che era uno sconosciuto diventa un amico, quello che era uno straniero diventa un fratello.

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ra questi nuovi fratelli incontrati c’è anche Abraham dalla Nigeria. Subito il suo nome è risuonato in me in modo particolare. Ascoltando la sua storia non potevo fare a meno di ascoltarne, quasi in filigrana, un’altra ma che era la stessa: «Abram, vattene dalla tua terra, dalla tua parentela e dalla casa di

tuo padre» (Gen12,1). Questa Parola, appello e chiamata, ha raggiunto Abraham nel segreto più profondo della sua coscienza e nella matassa aggrovigliata di una vita colma di povertà, di sofferenze e di tante circostanze che lo hanno portato a lasciare la sua terra e ad affrontare un lungo e difficile viaggio.

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in dai primi incontri con lui in oratorio, le prime “pizzate” e passeggiate insieme, abbiamo scoperto nella musica e nel canto il suo talento. Abbiamo così cantato insieme, un po’ per scherzo e per gioco, poi du-

rante una celebrazione natalizia. Le cose si sono fatte però più serie quando abbiamo pensato che Abraham, attraverso la musica e il canto, avrebbe potuto raccontarci di più di sé e della sua storia. Quello che più ci ha sorpresi è stato scoprire che lui, fin dal suo arrivo tra noi, custodiva nella mente e nel cuore una melodia e un testo memorizzati durante il viaggio. Senza mai aver scritto una sola parola e una sola nota tutto era inciso in modo indelebile nella sua testa: una canzone, dal titolo “RUN”, che parlava della sua “corsa”


nella foto i giovani della parrocchia

dall’Africa all’Europa attraversando fatiche, deserto, violenze e un grande mare blu. Il suo desiderio di cantarla al mondo intero è iniziato a diventare realtà quando, grazie all’aiuto di alcuni amici e con l’impegno del gruppo dei giovani, abbiamo prodotto la musica, registrato e inciso la sua voce, girato un semplice video musicale e, infine, realizzato il cd-album “Abraham RUN” che è stato poi distribuito gratuitamente in occasione del 1° gennaio, Giornata Mondiale della Pace.

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e parole di Abraham arrivano dritte al cuore,

parlano di una realtà di fronte alla quale non si possono chiudere occhi e orecchie, come invece spesso abbiamo fatto. Il testo della canzone è allo stesso tempo un racconto, una denuncia e una preghiera carica di dolore e di speranza:

«...Noi rischiamo le nostre vite perché l’alternativa è la morte, perché abbiamo visto il fuoco e lo abbiamo attraversato. Loro premono il grilletto e uccidono i nostri fratelli / abbiamo visto le violenze e le uccisioni, rinchiusi in prigione senza alcuna ragione / hanno cercato di spezzarmi, mi hanno

inseguito con i fucili, mi hanno sottovalutato e non sono riusciti a distruggermi. Le forze venivano meno, le mura intorno mi soffocavano, ma noi continuiamo a sperare e pregare Dio ogni giorno in cui apriamo ancora gli occhi / lasciatemi raccontare quello che ho visto perché è così triste che nessuno ne vuol parlare».

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l desiderio di raccontarsi ha poi contagiato altri amici, arricchendo così il cd con altre storie e altre voci. Altri fratelli che hanno scelto di condividere in brevi testimonianze audio il racconto del proprio viag-


IL CD “ABRAHAM RUN”, REGOLARMENTE REGISTRATO

gio: Emmanuel, Prince Daniel, Samuel, Ibrahima, Moussa. Arricchito personalmente da questi incontri posso testimoniare con sincerità che da questi fratelli migranti io ho imparato molto perché è profondamente vero che dall’incontro con l’altro noi abbiamo sempre tanto da ricevere. Incontrare, conoscere e ascoltare l’Altro è per noi sempre un’opportunità e un’occasione di crescita purché ci si faccia piccoli, umili e vuoti. Chi è troppo pieno di sé, infatti, non trova mai spazio per l’Altro, allo stesso modo anche chi è troppo impegnato ad affermare una propria iden-

tità da difendere, dimenticando che l’identità è in evoluzione, ed è sempre plurale e si costruisce nella relazione. Superando muri e barriere ci si può davvero incontrare e nascono cose nuove. La relazione diventa possibile e non è mai a senso unico: si dà e si riceve. La storia di Abraham, storia antica e sempre nuova, ci racconta anche questo: chi accogli nella tua tenda porta sempre novità, promessa di vita e di futuro (cfr Gen 18). Senza saperlo, a volte, si accolgono angeli e la loro visita è quella di Dio: «Ero straniero e mi avete accolto» (Mt 25,35).

CON MARCHIO SIAE, VIENE DISTRIBUITO GRATUITAMENTE A CHI LO RICHIEDE.

TUTTO IL MATERIALE È ACCESSIBILE SU

YOUTUBE: “ABRAHAM” HTTPS://WWW.YOUTUBE.COM/ CHANNEL/UCFH4U00AKI3 AYB-N3URISXG/VIDEOS. PER QUALSIASI INFO O RICHIESTA SUL PROGETTO: ABRAHAMSONG2018@GMAIL.COM

Copertina ufficiale cd “Abraham Run” e qr-code di collegamento ai Video


CORSE E RINCORSE DELLA PREGHIERA QUOTIDIANA

1 Dio,

Un TEMPO per benedire

ci p e co verso

«Non è che io non voglia pregare, !» ma è difficile trovare il

tempo

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l tempo è quell’amico/nemico che appare e scompare in un baleno. È difficile, infatti, nonostante il desiderio, fermarsi e dedicare uno spazio alla preghiera. Ma Dio non è tanto attimo da ritagliare, quanto Presenza da incontrare aldilà di tempo, spazio e luogo. La preghiera è la porta d’accesso alla stanza che Lui abita: la nostra intimità. E ora... prendi con te una piccola croce “tascabile”. E segui le istruzioni di seguito.

STEP 1

“Benedire” «Benedirò il Signore in ogni tempo» (Salmo 34/

33,2). Il termine “benedire” ci suggerisce subito il “dire bene” e quanto è duro certe volte. Oggi, però, provo a iniziare la giornata chiedendo a Dio di benedire le mie mani (le mie azioni), il mio cuore (i miei desideri), la mia mente (i miei pensieri). Durante la giornata, mi capiterà più volte di mettere le mani in tasca o di accorgermi che ho ancora con me quella piccola croce... Toccandola, proverò a riportare mani, cuore e mente a quella benedizione. Potrebbe succedere di domandarsi se il modo in cui sto vivendo sia stato degno di benedizione. Niente paura, qualora non lo fosse,

chiederò al Signore di riorientare il mio cammino. L’amore di Dio, sempre ci precede e conduce verso il bene! L’esercizio si può ripetere più volte durante la giornata. A voi... buona benedizione! sr. Roberta

#LaMiaStoriaConDio INVENTA E PUBBLICA UNA “STORIA INSTAGRAM” CHE ESPRIMA PER TE IL SENSO DEL

“BENEDIRE”,

MENZIONA LA

NOSTRA PAGINA “SE VUOI

RIVISTA” E UTILIZZA L’HASHTAG: #LAMIASTORIACONDIO. RIPUBBLICHEREMO LA TUA STORIA TRA LE NOSTRE.


sempre recede nduce il bene!

Non esiste altro tempo foto Wiesia Klemens

che questo

meraviglioso istante Alda Merini


Foto e frasi per dire... di L. Favetta e M. De Luca, ap

Datevi al

Meglio

V IT A !

fotoB.pixabay foto Stepniewska

N. Roerich, “il guerriero della Luce”, partic.

della

C’è una piega del mondo ...che la vede soltanto chi non vive a metà sotto l’ala del cielo sopra il buio del fondo c’è una piega del mondo fermiamoci qua. (Gianmaria Testa)

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Non possiamo essere tutti capitani, dobbiamo essere anche un equipaggio ...Sii il meglio di qualunque cosa tu possa essere. (Douglas Malloch)


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M. Silvestri, “Le stelle nel cielo - Gen 15,5”, partic.

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foto C. Ciarrapica, ap

Dobbiamo imparare a determinare la nostra rotta secondo le stelle, non seguendo le luci di ogni nave che passa. (Omar Bradhey)

L’IMPORTANTE E ’ AVERE UN CUORE INTEGRO

Coraggio! Alzatevi e levate il capo! Il mondo ha bisogno di voi per cambiare... Sarebbe splendido se la vostra vita la metteste al servizio degli altri. (Tonino Bello)


A proposito di... VOCAZIONE

VOCAZIONE VOCAZIONE WhatsApp di don GIOVANNI BERTI Parroco e vignettista

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io quando chiama non usa il telefono». Era questa una battuta che sentivo spesso ai tempi degli inizi della mia vocazione. Era un modo molto sintetico e ironico per dire come avviene la chiamata ad una speciale vocazione religiosa, e che vale per ogni vocazione cristiana. Cos’è la vocazione cristiana? È comprendere che c’è un modo speciale e unico per me di vivere la mia fede cristiana. La fede è una sola, ma sono molti i modi di viverla, ed è importante scoprire quale è la propria. La fede ci insegna che il modo con il quale la possiamo vivere al meglio è scelto da Dio stesso che ci conosce nel profondo e sa quali sono le strade migliori per noi. Per questo anche io credo che la mia strada, quella di essere prete, è quella giusta per me e che Dio stesso mi ha fatto capire con la sua chiamata. Ovviamente come suggerisce la battuta iniziale, Dio non comunica al telefono, cioè non ti dà le istruzioni della vita cristiana in un modo così diretto, chiamandoti dal call-center del paradiso. La chiamata alla propria vocazione ti arriva pian piano, in modi indiretti

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e soprattutto dentro la tua vita, quello che stai facendo, il tuo lavoro, dentro le relazioni e addirittura dentro i fatti negativi e spesso molto dolorosi. Ci sono persone che hanno capito la propria strada per vivere la fede anche durante una malattia o dopo una sofferenza che ha permesso di andare all’essenziale. Se penso alla mia vocazione posso dire che è passata attraverso esperienze concrete piccole e “banali”: una piccola esperienza di servizio in un grest estivo, un invito a fare una cena in seminario, una chiacchierata con un amico seminarista, un viaggio ad Assisi, qualche dibattito alla scuola superiore sui temi della fede... Non ho avuto visioni particolari e tantomeno telefonate “magiche” dal cielo. Ma se ci pensiamo bene nel Vangelo stesso le storie di chiamata sono inizialmente molto “terra-terra”. Gesù chiama durante una giornata di pesca, passando per strada e parlando con un esattore delle tasse, entrando in casa e mangiando con le persone... Anche i santi hanno spesso ricevuto la chiamata di Dio dentro le loro vicende quotidiane di vita. Sono poi riusciti a trasformare in straordinario quello che sembrava all’inizio molto ordinario, ma che in realtà “nascondeva” dentro la chiamata di Dio. Dio non chiama al telefono è vero... o forse sì. Se è vero che possiamo cogliere il messaggio del Vangelo dentro la nostra vita, allora perché Dio non potrebbe chiamare anche dentro un messaggio di WhatsApp che mi invita a un incontro di preghiera o a un momento di servizio che poi mi toccherà il cuore? Dio non potrebbe anche dirmi qualcosa in un post su Facebook che qualcuno ha messo e che mi porta a pensare al Vangelo o alla mia fede? Non potrebbe Dio stimolare la mia curiosità spirituale con una bella immagine di Instagram in mezzo a tante altre magari solo superficiali? Magari Dio mi raggiunge con la sua voce anche in una canzone che forse ho sentito tante volte, ma in quel momento preciso e quella situazione mi parla in modo nuovo e mi spinge ad andare oltre la superficie sulla quale spesso vivo... Sono stato qualche tempo fa al Lucca Comics & Games per presentare il mio libro di vignette. È stata l’occasione per conoscere uno dei fondatori della pagina social di Cattonerd (vedi anche pp. 50-51). Con questo

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nome così buffo che unisce “Cattolico” con “nerd”, alcuni giovani cristiani hanno voluto trovare legami tra quello che è il discorso cristiano, con i suoi fondamenti e insegnamenti e tutto quello che fa parte del mondo digitale e tecnologico, del fantasy, del cinema, della canzone. Non è una semplice goliardata, ma la consapevolezza che tutto ci parla di Dio e Dio può comunicare in tutti i modi, se sono guardati con occhi di fede e lo spirito di ricerca profonda e non superficiale. Se davanti ad un bel panorama e a un fiore pensiamo a Dio, perché non possiamo anche farlo sentendo una canzone rock, guardando una bella storia fantasy o mentre lavoriamo sul computer? Ecco perché penso che Dio possa chiamare anche al telefonino, quello strumento che abbiamo sempre tra le mani per tutto. Quello che serve è lo spirito giusto e il desiderio di andare oltre la superficie delle cose senza fermarsi alle apparenze. Anche in una liturgia solenne in chiesa se non attiviamo le antenne dello spirito non coglieremo mai cosa ci vuole dire Dio. Dio chiama sempre, magari anche attraverso un messaggio WhatsApp di un amico... Sta a me poi rispondere, non con WhatsApp, ma con la vita.


WE LIKE!

Libri & C. di ROBERTA LA DAGA CARLO MENEGHETTI, IN GIOCO VERITAS PERCORSI E STRATEGIE PER VIVERE IL MONDO DEL GIOCO IN MODO CREATIVO DARIO FLACCOVIO ED. 2019, 201 PAGINE, € 16,15

Nel tempo in cui tornano alla riscossa i famosissimi giochi da tavolo, C. Meneghetti scrive “In gioco veritas”, un testo che, oltre ad essere uno strumento molto utile per educare giocando, è fondamentale per comprendere l’importanza che il gioco stesso ha nella vita di tutti i giorni a tal punto da diventare un mezzo per sviluppare competenze in ogni ambito e realtà, social network compresi. Un libro che forma e trasforma la vita in arte creativa.

GABRIELLA TRIPANI COSA DESIDERO QUANDO DESIDERO ED. SUSSIDI VOCAZIONALI AP 2019, 92 PAGINE, € 7,50

Conoscere se stessi è la sfida che lanciano queste pagine. Non solo mediante le parole dell’A., che da vera professionista, offre efficaci spunti d’introspezione, ma anche attraverso brevi e semplici laboratori che permettono un’attuazione concreta dei passi suggeriti. Desiderare, desiderare per credere in se stessi!

SIMONE CRISTICCHI, MASSIMO ORLANDI ABBI CURA DI ME SAN PAOLO EDIZIONI 2019, 224 PAGINE, € 18,00

Un libro che tiene insieme l’umiltà e la passione di un uomo che, nonostante il successo, non ferma la sua ricerca della Vita che per lui diventa approdo in una profonda spiritualità.

TRA I LIBRI RICEVUTI SEGNALIAMO: E NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE, di Vito Spagnolo Ed. ELLEDICI 2019, € 7,90


Al passato

“grazie” Al futuro “Sì”! Dag Hammarskjöld

via Mole 3 - 00073 CASTEL GANDOLFO/RM - sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in Legge 27/02/04 n. 46) art. 1 comma 1 - DCB Roma


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