SE VUOI - 6/2016 - Intro

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[ ] Gesù disse al giovane: «SE VUOI essere perfetto (se vuoi il Meglio, il di più) ...vieni! Seguimi!».

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(Vangelo secondo Matteo 19,16-30)

Alcune proposte per te rinnovA il tuo AbbonAmen to entro il 20 dicembre 2016 e riceverai in omaggio con il numero 2/2017 il kit di segnalibri sul tema della Musica

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2 SE VUOI

Vuoi conoscere meglio SE VUOI? Chiama lo 06.932.03.56; oppure invia un messaggio con Whatsapp al 340.0520610 (sr. Cinzia, Suore Apostoline). Sono disponibili anche le annate della Rivista. Gennaio - Febbraio 2015

Chi abita in una città attraversata da un fiume ha ben chiaro cosa significa la pa-

rola “sponda”. Sponda è il margine, il limite estremo rispetto a dove ci troviamo. Andando oltre l’etimologia, nella vita quotidiana - che scorre veloce come un fiume in piena -, ci ritroviamo a volte come su delle sponde, dove raggiungere ciò che sta dall’altra parte è impossibile, e viceversa. A meno che ci sia un Ponte... Sponda, allora, sono le relazioni difficili o le idee inconciliabili o l’altro - chiunque esso sia (immigrato, anziano, povero, arrivista, l’indisponente, chi crea e vive di pregiudizi, chi è senza una meta, chi non sogna più...) - e sponda siamo noi che stiamo dall’altra parte e non possiamo o non vogliamo “toccare” queste realtà. Ma c’è un ponte che ci può unire, che si lascia attraversare, che scavalca le correnti: è gesù. Un ponte tra Dio e gli uomini, e tra persona e persona. Chi attraversa Gesù e lo segue, costruisce unità, pace, dialogo. E sa che l’altro, chiunque sia, è fratello e sorella. E il Natale verrà a ricordarci con gioia tutto questo!

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on il numero di novembre/dicembre si conclude un anno vissuto insieme! Per questo desidero dire grazie a coloro che hanno scritto su SE VUOI, in particolare ai giovani. Tutti insieme abbiamo “fatto ponte”, perché tanti altri giovani potessero conoscere la bellezza di seguire Gesù e la sua chiamata; perché potessero sentirsi confermati o sostenuti nelle scelte già compiute. ...E grazie a tutti i lettori di SE VUOI e arrivederci nel 2017 con le novità che stiamo preparando proprio per voi!

Laura Cenci


SE VUOI

...per giovani che cercano il meglio bimestrale - anno 57 n. 6/2016 - novembre/dicembre sped. in abbon. postale direzione, redazione, amministrazione via Mole 3 - 00073 CASTEL GANDOLFO/RM tel. 06.932.03.56 - fax 06.936.07.00 e-mail: sevuoi@apostoline.it direttore responsabile: Laura Cenci gruppo redazionale: M. Beretti, F. Cammarata, T. Cabri, C. Ciarrapica, M. De Luca, L. Favetta, C. Giacinti, R. La Daga, M. Peviani, G. Verani collaboratori ed esperti: F. Cagnasso, M. Cacchiarelli, C. Cangià, A. Cencini, N. Dal Molin, M. Falabretti, P. Fanelli, F. Lambiasi, M. Mariani, C. Militello, E. Nundini, G. Pizzuti, C. Ricci, M. Sanavio, F. Scarsato, D. Sigalini, F. Vaccari, L. Vari, R. Virgili progetto grafico e realizzazione C. Ciarrapica e L. Cenci, ap responsabile diffusione: Elena Ferrario ap editore: Istituto Regina degli Apostoli per le vocazioni (Suore Apostoline) autorizzazione del Tribunale di Velletri/RM n. 08 del 28/04/99 - con approvazione ecclesiastica stampa: Grafica Animobono via dell’Imbrecciato, Roma foto di copertina: Wiesia Klemens

ABBONAMENTI annuale (6 numeri): € 20,00 cumulativo: minimo 3 abbonamenti anche a indirizzi diversi: € 18,00 l’uno di amicizia: € 50,00; estero (via aerea): € 28,00; versamento su CCP. 16566044 oppure a mezzo bonifico bancario IBAN it09k0760103200000016566044 BIC/SWIFT BPPiitRRXXX (per l’estero) intestato a “SE VUOI periodico bimestrale” l’abbonamento inizia a gennaio col n. 1 o a luglio col n. 4, negli altri mesi vengono inviati anche i numeri già usciti per il cambio di indirizzo: unire anche la targhetta con l’indirizzo precedente una copia: € 3,50 ufficio abbonamenti: Letizia Codazzi ap abbonamenti@apostoline.it Associato all’Unione Stampa Periodica Italiana ISSN 0036-9950

dossier: «costruttori di ponti»

INDICE

“Ponte che cancella l’idea del nemico”

Franco Vaccari

fotolinguaggio sul tema: L. FaVetta -m. de Luca

A colpo d’occhio

“intervista impossibile a...” san giusePPe

di erika nundini

Chi si accontenta gode? Se mai esista la feliCità... p. Fabio ScarSato, oFmc

“Praticamente” - idee pratiche di F. cammarata

MusicA “Dedicato a chi” di lelio morra

MESSAGGI E DOMANDE @...

pino FaneLLi

We like! libri & C. carLotta ciarrapica

don micheLe FaLabretti

Focus

FilM neW York

i SaCRaMenti presenza di Dio, oggi

AcAdeMY caterina canGià

don maurizio mariani

WeB resources l’effetto “Cocktail Party” marco SanaVio

dAllA BiBBiA:

GiovAni

l’eco di unA vitA

chiamati “in uscita”

Fratel arturo Paoli

PietRo: “uscire” per accompagnare

“aprire fronti di pace”

contro corrente

Ponti di SPeRanza

matteo cacchiareLLi

don LuiGi Vari

pAssi di MisericordiA 6/6 essere prossimo dell’altro Gianni pizzuti

BeAti i Misericordiosi... 6° STEP per vivere la gmg

Federica cammarata

storie dAl Mondo

lA vitA consAcrAtA

sentirsi coppia ed essere una cosa sola Marianna Malavolti (essere famiglia)

un “sì” lungo 50 anni sr. Letizia e sr. Timotea (suore Apostoline)

nellA culturA dellA coMunicAzione 6/6

Chiamati per essere aPoStoli chriStian ricci

INFORMATIVA Nel rispetto dell’art. 13 del D.Lgs 196/03, La informiamo che la raccolta dei dati personali viene effettuata allo scopo di attivare gli abbonamenti richiesti; tali dati verranno custoditi in archivi informatici e cartacei e li utilizzeremo per aggiornarLa sulle nostre iniziative promozionali e commerciali. Solo se Lei desiderasse opporsi al trattamento dei dati che la riguardano, ai sensi dell’art. 7 del D.Lgs 196/03, La preghiamo di barrare la casella e di rispedirci il tagliando debitamente sottoscritto. Lei potrà chiedere l’aggiornamento, la verifica o la cancellazione dei Suoi dati in ogni momento, scrivendo all’Istituto Regina degli Apostoli per le vocazioni - via Mole, 3 - 00073 Castel Gandolfo /RM. Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs 196/03, Le comunichiamo che titolare del trattamento dati è l’Istituto Regina degli Apostoli per le vocazioni nella persona della legale rappresentante.


DEDICATO A C HI di LELIO MORRA di PINO FANELLI, cantautore

Si intitola Dedicato a chi il singolo di debutto di lelio

NIENTE DÀ LIBERTÀ

morra, cantautore napoletano classe 1986, 'notato' da Universal Music ed in gara nella sezione giovani del CocaCola Summer Festival 2016. Per l’Autore “Dedicato a chi” «È un inno generazionale e vuole dare forza a chi ha un obiettivo da perseguire, a chi resiste e crede nelle proprie ambizioni. A chi fa di tutto per crearsi una strada in un momento storico dove si sta spesso in apnea ed è necessario combattere». Il testo del brano porta la firma di Alfredo Rapetti Mogol in arte Cheope, mentre la musica è firmata da Lelio Morra e Federica Abbate.

PIÙ DI ESSERE SE STESSI QUEL CHE SEI SI RIFLETTE NEI TUOI GESTI NON ESISTE OBIEZIONE ED I FATTI SONO QUESTI LA PASSIONE NON HA MAI COMPROMESSI E SERVIRÀ CREDERCI ANCHE QUANDO IL MONDO CROLLERÀ O IL TRAGUARDO SEMBRERÀ LONTANO ANCHE IL CIELO PIÙ NERO PRIMA O POI VEDRAI RITORNERÀ SERENO

Un MESSAGGIO per te “niente dà libertà più di essere se stessi”... Essere se stessi e sentirsi liberi di affermare la propria unicità è una questione di coraggio. È alienante per un giovane vivere quello sdoppiamento di personalità che a volte lo porta fare quello che non vorrebbe solo per adeguarsi alle mode o al trend. La coerenza invece, anche se richiede spesso un prezzo, alla fine ripaga perché è bello vedere che “quel che sei si riflette nei tuoi gesti”. La fedeltà verso se stessi è fondamentale! E non può essere condivisibile l’espressione machiavellica “il fine giustifica i mezzi” poiché per il raggiungimento dei propri fini spesso è più gratificante svendere la propria libertà e la propria coscienza piuttosto che conservare la schiettezza morale del proprio agire: “la passione non ha mai compromessi”. A volte siamo abbagliati da strade che sembrano più brevi e che promettono successo facile o carriera veloce, ma che spesso si rivelano ingannatrici e ricat-

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Novembre - Dicembre 2016

DEDICATO A CHI NON HA MAI SMESSO DI COMBATTERE A CHI, HA UN OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE A CHI, NON HA PAURA MAI DI VIVERE, VIVERE, VIVERE DEDICATO A NOI CHE SIAMO PRONTI PER CAMBIARE IL MONDO NOI, CHE SIAMO ANCORA IN GRADO DI SOGNARE NOI, CHE ABBIAMO TUTTO QUANTO DA VIVERE, VIVERE, VIVERE

DICONO CE LA FA SOLO CHI HA LA SPINTA GIUSTA E CHI COSCIENZA NON HA E SI METTE IN MOSTRA

MA NON VALE PER CHI LA VEDE IN MANIERA OPPOSTA E COME ME CI METTE TUTTA LA SUA FORZA E SERVIRÀ CREDERCI ANCHE QUANDO TUTTI TI DIRANNO CHE A CANTARE NON SI CAMBIA IL MONDO A VOLTE CAPITA CHE IL TUO PIÙ GRANDE SOGNO POI SI AVVERA IN UN SECONDO

DEDICATO A CHI NON HA MAI SMESSO DI COMBATTERE A CHI, HA UN OBIETTIVO E SA RESISTERE A CHI, NON HA PAURA MAI DI VIVERE, VIVERE, VIVERE...

tatorie, in quanto ci chiedono in cambio qualcosa di eticamente inaccettabile. “e servirà crederci anche quando... il traguardo sembrerà lontano”, perché la tenacia alla fine premia il nostro impegno. L’autore Lelio Morra dice di aver dedicato questa sua canzone “a chi non ha mai smesso di combattere, a chi ha un obiettivo da raggiungere”. E nella vita è importante avere degli obiettivi e lottare fino in fondo per raggiungerli! Gli obiettivi danno la carica e stimolano all’azione, sprigionano una tale forza creativa in grado di farci superare qualsiasi ostacolo sul nostro cammino; danno chiarezza, significato, direzione: ottimizzano i nostri sforzi concentrando le nostre energie. Un mondo diverso è possibile, ma è importante essere consapevoli che noi dobbiamo essere “pronti per cambiare il mondo...” e “ancora in grado di sognare”. “Sentire che nelle nostre città non c’è più spazio per sognare, per creare, per guardare orizzonti è uno dei mali peggiori che ci possono capitare nella vita, e specialmente nella giovinezza... Non vogliamo lasciarci rubare il meglio di noi stessi, né permettere che ci rubino le energie, che ci rubino la gioia, che ci rubino i sogni con false illusioni”. (Papa Francesco, GMG 2016)

ascolta la canzone e guarda il video. In questo tempo il mio obiettivo da raggiungere è...

• “Un vincitore è un sognatore che non si è mai arreso”: per realizzare i miei sogni sono disposto a...

novità da ascoltare SAMUEL “LA RISPOSTA”, 2016

GIORGIA “ORO NERO”, 2016

ZUCCHERO,“VOCI”, 2016 giuseppe.fanelli@stpauls.it - pagina fb: Pino fanelli Novembre - Dicembre 2016

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SE VUOI


Giovani

ortnoccorrente

foto G. Lucchesi

il bene c’è e si puo’ fare! di FEDERICA CAMMARATA

Ponti di SPERANZA autore > Chiara Leto identità > 19 anni luogo > Trento professione > studentessa di Giurisprudenza a Innsbruck

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abato 28 maggio 2016 gli scout di tutta la regione Trentino Alto-Adige si sono incontrati a Bolzano per partecipare insieme all’evento #dalampedusaalbrennero, con lo scopo di ragionare e riflettere su un’Europa più solidale. Contemporaneamente una piccola delegazione, della quale ho fatto parte, si è recata al Brennero

per la consegna ufficiale di due CroCi Fatte Con il legno dei barConi arrivati a lampedusa negli ultimi mesi. Per testimoniare l’assenza di un confine, una delle due croci è stata consegnata agli scout austriaci e l’altra ai rappresentanti della parrocchia del Brennero, una delle poche parrocchie italiane che si estendono su due stati.

L’esperienza al Brennero è stata per me la conferma degli ideali in cui credo. Portare quelle croci, così uniche nel loro genere fino al confine, mi ha fatto sentire portatrice non solo di qualcosa di materiale bensì di una speranza in una europa unita, solidale e senza confini. Tante volte a casa a Trento avevo fatto questi ragionamenti nella mia

testa, convinta di quale fosse l’Europa che volessi, ma stando al Brennero e parlando con gli scout austriaci mi sono davvero resa conto di quanto questo mio sogno non sia solo “mio”,

anzi, di quanto ci siano al mondo giovani, che come me, non hanno perso del tutto la speranza di migliorare le cose. A ripensare alla mia avventura al Brennero spesso mi chiedo se non sia stato un passo un po’ troppo piccolo per poter cambiare le cose, e mol-

te volte mi capita di pensare che effettivamente consegnare delle croci di legno a delle persone possa sembrare apparentemente inutile. Poi però rifletto e mi chiedo come sarei io ora se non avessi testimoniato e portato i miei ideali quel giorno, lì, al confine.

autore > Alessia Caruso identità > 18 anni luogo > Caltagirone (CT) categoria > studentessa

S

i accende la tv, si sfoglia un giornale e quella parola ritorna sempre come una terrorizzante realtà dalla quale è impossi-

bile sfuggire: immigrazione. Di fronte le centinaia di vittime e il malessere di un’Europa intera, Papa Francesco è intervenuto chiedendo

di “costruire ponti”. È proprio dal suo invito ad un approccio più umano al fenomeno dell’immigrazione che nasce l’iniziativa degli scout

8 8 SE VUOI VUOI SE

9 Gennaio - Febbraio 2015 Novembre - Dicembre 2016

Gennaio - Febbraio 2015

SE VUOI


VIVERE la GMG

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CRACovIA 2016

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Baden Powell, fondatore dello scoutismo

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‘’CERCATE DI LASCIARE QUESTO MONDO UN PO’ MIGLIORE DI COME L’AVETE TROVATO ’’

misericordioSI ... Semplicemente... Sì Sì: due lettere che possono esprimere reciprocità, qualcosa che riguarda me e te, gli altri (amarsi, donarsi, giudicarsi...); oppure, al contrario, qualcosa di vago, senza personalizzazione (si dice, si pensa, si chiede...). Ma il Sì più “famoso” è quello delle risposte, quello che ciascuno vorrebbe quando domanda qualcosa che desidera; quando condivide un sogno, un progetto, un cammino. Così vale anche per dio, che attende il nostro sì per creare la nostra personale “storia” dentro la Storia del mondo.

Balliamo? ... Sì !

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ascoltata, di render giustizia a persone che nel mondo in cui vivo sono considerate solo numeri. E così ho intrapreso il viaggio per quest’isola nota ai più solo per il suo mare e i suoi morti: Lampedusa. Lì ho conosciuto il mondo di coloro che spendono la propria vita al servizio di uomini, donne e bambini in pericolo. Abbiamo, infatti, avuto l’onore di incontrare la Marina Militare, il medico Bartolo, il sindaco Giusi Nicolini, gli artigiani e gli abitanti del posto. Sono stati cinque giorni intensi in cui fra lacrime, abbracci e sorrisi abbiamo scritto una lettera di appello all’europa.

Al ritorno ciò che ho impresso nella mia mente e nel mio cuore è stata l’espressione: “non eroi, ma uomini” a significare l’esigenza del riscoprire la nostra umanità, del metterci al servizio incondizionato di intere generazioni di uomini che urlano “aiuto”.

se vuoi ConosCere di Più della mia esPerienza CliCCa su: parlamente.com/2016/06 /22/quello-che-non-tidicono-sullimmigrazione

A me piace questo Dio che si fa vicino, desideroso di stringere un patto d'amore con noi, un Dio che ci aspetta e che sembra voler essere rassicurato dalla nostra risposta. Mi piace immaginare questo dialogo con Dio come se fosse una danza! Il “Danzatore” si avvicina e ti invita a ballare, offre la sua mano e aspetta... Se vuoi, anche se un po' tremi, prendila e abbandonati alla sua presa, lui già si fida di te. Questo sì muove le cose, è dinamico, è l'inizio di un cammino nuovo: non capiamo bene dove ci porterà, alcuni passi risulteranno difficili, alcuni passaggi sembreranno pericolosi, a volte cadremo... ma Sì, ne vale la pena! Mi piace proprio questo Dio che in fondo ci sta chiedendo: vuoi essere felice? Ti ho affidato un dono unico e prezioso! Ho pensato per te una danza bellissima! (di Debora Crespo, Roma)

vivere il SÌ con le “opere di misericordia” AMMONIRE I PECCATORI

VESTIRE GLI IGNUDI

Alla fine di questo anno Giubilare, abbiamo molto sentito parlare della MISERICORDIA, che dovrebbe essere come il “distintivo” del cristiano. La misericordia però non sia superficialità né buonismo: il peccatore va ammonito; non offeso, non giudicato, non mortificato, ma avvertito, gli deve venire resa la verità del suo sbaglio. Perché, come diceva Gesù, lui “si converta e viva”. Questa è la vera misericordia: fare a tutti la carità della verità (b. G. Alberione).

Immigrati, terremotati, vittime di guerra, poveri... Abbiamo ben presente la loro necessità di essere vestiti, riparati dal freddo esterno e dal gelo della loro condizione, perché ogni uomo ha bisogno (e diritto!) del calore di una sua dignità... e di vestiti in buono stato! Il nostro Dio ha pensato anche a questo: suo Figlio è infatti nato nudo e al freddo, per ricordarci che chi si trova in queste condizioni ha bisogno di cristiani che provvedano!

in collaborazione con il Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Cei Novembre - Dicembre 2016 Gennaio - Febbraio 2015

di C. Ciarrapica, ap

AGESCI “Riflessi in mare” svoltasi dal 25 al 28 maggio 2016. Sedici ragazzi provenienti da ogni parte della Sicilia sono stati scelti per vivere un’esperienza senza precedenti a Lampedusa, ma soprattutto per aprire gli occhi all’europa. Io, Alessia, ho avuto la fortuna di partecipare a questo evento. Quando mi è stato comunicato che sarei partita per Lampedusa l’unica cosa che mi dissero fu: “il tema è l’immigrazione, preparati a qualcosa di forte”. Non sapevo cosa mi avrebbe aspettato, ma una cosa è certa: sono partita con la speranza di poter dare il mio contributo, di poter essere una voce


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