Sevuoi 3 2017 sito

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SE VUOI ...per giovani che cercano il meglio bimestrale - anno 58 n. 3/2017 - maggio/giugno sped. in abbon. postale direzione, redazione, amministrazione via Mole 3 - 00073 CasTel GanDolFo/rM tel. 06.932.03.56 - fax 06.936.07.00 e-mail: sevuoi@apostoline.it www.apostoline.it direttore responsabile: laura Cenci gruppo redazionale: M. beretti, F. Cammarata, T. Cabri, M. De luca, l. Favetta, C. Giacinti, r. la Daga, M. peviani, G. Verani collaboratori ed esperti: b. brancati, F. Cagnasso, C. Cangià, a. Cencini, F. Miano, n. Dal Molin, M. Falabretti, p. Fanelli, F. lambiasi, F. laratore, C. Meneghetti, e. nundini, G. perego, i. sandrin, D. sigalini, l. Vari, r. Virgili progetto grafico e realizzazione l. Cenci, r. la Daga responsabile diffusione: elena Ferrario ap editore: istituto regina degli apostoli per le vocazioni (suore apostoline) autorizzazione del Tribunale di Velletri/rM n. 08 del 28/04/99 - con approvazione ecclesiastica stampa: Grafica animobono via dell’imbrecciato, roma foto di copertina: © Flavio Valle

ABBONAMENTI annuale (6 numeri): € 20,00 cumulativo: minimo 3 abbonamenti anche a indirizzi diversi: € 18,00 l’uno di amicizia: € 50,00; estero (via aerea): € 28,00; versamento su CCp. 16566044 oppure a mezzo bonifico bancario IBAN it09K0760103200000016566044 BIC/SWIFT BPPIITRRXXX (per l’estero) intestato a “se Vuoi periodico bimestrale” l’abbonamento inizia a gennaio col n. 1 o a luglio col n. 4, negli altri mesi vengono inviati anche i numeri già usciti per il cambio di indirizzo: unire anche la targhetta con l’indirizzo precedente una copia: € 3,50 ufficio abbonamenti: letizia Codazzi ap abbonamenti@apostoline.it associato all’unione stampa periodica italiana issn 0036-9950

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INDICE

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a Colpo D’oCChio

LA SCELTA PROFESSIONALE è vocazione! silVia Flora e Giulia (gIoveNTù operAIA CrISTIANA)

MESSAGGI E DOMANDE @... D. MiChele FalabreTTi

INTERVISTA A... CAROLINA KOSTNER “passione e sogno”

FranCa laraTore e laura CenCi

DALLA BIBBIA: la chiamata e la missione dei 12 apostoli

La rete, il tuono e la conchiglia: GIACOMO DI ZEBEDEO D. GiaCoMo pereGo

DIRE LA VOCAZIONE OGGI - 3/6 Una storia a 4 mani TeresiTa Cabri, aposTolina

LA MIA IMPRONTA NELLA STORIA 3a impronta: agire per la giUstizia - bruno branCaTi

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DOSSIER: ASCOLTO: NEL SILENZIO

COMPRENDO E SCELGO La protesta dell’ascolto - MiChaelDaViDe seMeraro

Fotolinguaggio sul Tema: l. FaVeTTa, M. De luCa “Intervista impossibile a...”

CharLes de FoUCaULd Di erika nunDini “Praticamente” - iDee praTiChe Di F. CaMMaraTa

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DIRE, FARE, BACIARE... - 3/6

GIOVANI

Parole, gesti, emozioni della LITURGIA

CONTRO CORRENTE

La “provocazione” della gratUità p. iuri sanDrin

MUSICA “Che sia

Benedetta”

Fiorella Mannoia pino Fanelli

WEB RESOURCES Essere comunic-Attivi nella rel-Azione Carlo MeneGheTTi

L’ECO DI UNA VITA

Le nostre storie a servizio del prossimo!

pino rolli e Fabiana GaMMaCurTa

FILM iL diritto di Contare CaTerina CanGià

WE LIKE! LiBri & C. roberTa la DaGa

Vittorio Bachelet “Una laicità che crea Speranza” FranCesCo Miano

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VOCI DAL MONDO Innamorato della Chiesa

don Andrea Turchini (parroco)

Vuoi venire in Africa con noi?

Antonio Sasso (cooperatore miss.) inForMaTiVa

nel rispetto dell’art. 13 del D.lgs 196/03, la informiamo che la raccolta dei dati personali viene effettuata allo scopo di attivare gli abbonamenti richiesti; tali dati verranno custoditi in archivi informatici e cartacei e li utilizzeremo per aggiornarla sulle nostre iniziative promozionali e commerciali. solo se lei desiderasse opporsi al trattamento dei dati che la riguardano, ai sensi dell’art. 7 del D.lgs 196/03, la preghiamo di barrare la casella e di rispedirci il tagliando debitamente sottoscritto. lei potrà chiedere l’aggiornamento, la verifica o la cancellazione dei suoi dati in ogni momento, scrivendo all’istituto regina degli apostoli per le vocazioni - via Mole, 3 - 00073 Castel Gandolfo /rM. ai sensi dell’art. 13 del D. lgs 196/03, le comunichiamo che titolare del trattamento dati è l’istituto regina degli apostoli per le vocazioni nella persona della legale rappresentante.


La scelta professionale vocazione!

è

di ANT..................... di SILVIA FLORA E GIULIA - 25 anni della Gioventù Operaia Cristiana www.gioc.org siLVia è attualmente segretaria generale della GioC. È laureata in servizio sociale, è sempre stata una studentessa lavoratrice. attualmente studia per sostenere l’esame di stato e lavora come babysitter.

giULia studia scienze della comunicazione e lavora nei fine settimana in un negozio. Da ottobre svolge servizio civile presso la GioC.

foto archivio SE VUOI

foto C. Ciarrapica ap

A COLPO D’OCCHIO

C

he la società di oggi sia precaria e che offra poche possibilità lavorative e formative ai giovani è ormai argomento conosciuto e sentito, ma quanti di noi sono davvero andati a parlare con i giovani che vivono questa situazione? l’associazione GioC - Gioventù operaia Cristiana - tre anni fa ha portato avanti una campagna d’azione, cioè una metodologia di ricerca ecclesiale e pastorale per capire cosa vivono i giovani. la campagna d’azione è soprattutto un’esperienza di evangelizzazione e l’ultima ha riguardato il tema dei “neet”, giovani che non studiano e non lavorano.

i militanti attraverso questo metodo hanno conosciuto e incontrato le storie di vita di questi giovani che non hanno un orientamento, non hanno progetti per il futuro e non sono spronati dalla società per costruirselo. si sono interrogati se il lavoro e la scelta professionale siano ancora una vocazione reale e vera per i giovani o se semplicemente i giovani abbiano smesso di sognare e di puntare su di sé. Dalla campagna d’azione sono emerse alcune cause che portano i giovani di oggi a queste condizioni, le principali emergono dal fatto che il mondo della scuola e del la-

L'unico modo di fare un OTTIMO LAVORO è amare quello che fai. Se non hai ancora trovato ciò che fa per te,

continua a cercare, non fermarti... (Steve Jobs)

4 SE VUOI

5 Maggio - Giugno 2017

Maggio - Giugno 2017

SE VUOI


voro non comunicano, non c’è continuità e orientamento. Questo porta a una dispersione scolastica ancora nel liceo e quindi a vivere la dimensione lavorativa come una scelta obbligata e non come una scelta di vita, una vocazione. altra causa riguarda l’università che non cura l’orientamento e questo porta studenti a scegliere corsi di studi non inerenti con i propri sogni e aspirazioni, infatti molti universitari ricalibrano successivamente la propria scelta scolastica, oppure abbandonano. infine, anche il mondo lavorativo è distaccato dalle esigenze dei giovani: durante il percorso di ricerca del lavoro ci si imbatte sempre di più in

“lavori a tempo libero”, cioè proposti da piattaforme di intermediazione digitale con retribuzioni assai basse e con assenza di garanzie. Questo è un segnale per normalizzare questa situazione di precarietà e accettare condizioni di lavoro non dignitose, provocando un progressivo disconoscimento dei diritti e doveri dei lavoratori e dei datori di lavoro. Queste cause sono lo specchio della società di oggi e della situazione in cui ci troviamo: una società dove tutto gira intorno all’individuo, concentrata sul successo personale dove tu, per raggiun-

i

il

gerlo, devi emergere sull’altro mettendo in discussione il valore di comunità e di fratellanza. una società senza punti di riferimento e che mira all’individualismo. una società dove chi si fa domande e si interroga viene messo da parte e non trova soggetti pronti all’ascolto e alla comprensione. una società dove chi è insicuro, sia dal punto di vista scolastico che lavorativo, è portato a vivere queste dimensioni come un obbligo e non come una scelta propria. Da queste cause sono emerse poi delle conse-

sogno è l'infinita ombra del Vero (Giovanni Pascoli)

guenze. Tra queste la fatica di sognare: se abbiamo un sogno non riusciamo a comunicarlo per paura del giudizio e perché la società non appoggia i sognatori. Questo porta i giovani a un appiattimento della vita sul presente e sul modo di guardare al futuro: non si pensa al domani e non si fanno più progetti a lungo termine, i giovani non sentono il bisogno di modificare la realtà e non lottano per migliorarla. Questo porta alla svalutazione di se stessi e ad accettare qualsiasi proposta senza valutarla e calibrarla sui propri interessi e sogni.

Da questa ricerca la domanda nasce spontanea: può il lavoro, la scelta professionale essere una vocazione personale? noi pensiamo di sì! i giovani devono avere il diritto di sognare, di pensare al loro futuro lavorativo come aspirazione fondamentale della loro vita. il lavoro fa parte ed è una componente fondamentale della vita e della persona, il lavoro ti forma, ti fa crescere e ti responsabilizza; il lavoro non è una cosa che faccio perché devo farla e non è una cosa che altri devono scegliere per me, ma dev’essere una scelta di vita consapevole che il

...A me piace QUELLO CHE C'È NEL LAVORO: la possibilità di trovare

se stessi

Maggio - Giugno 2017

foto C. Pietrocarlo

6 SE VUOI

foto GiOC

(Joseph Conrad)

7 Maggio - Giugno 2017

SE VUOI


MESSAGGI E DOMANDE

@...

foto archivio SE VUOI

don MICHELE FALABRETTI, responsabile del Servizio nazionale per la pastorale giovanile. È appassionato del vangelo e gli stanno a cuore le scelte dei giovani. Se hai qualche domanda o qualche dubbio da sottoporgli scrivi a: SE VUOI, Rubrica “Messaggi e domande @...” via Mole 3 - 00073 Castel Gandolfo/RM; sevuoi@apostoline.it; FB “SE VUOI rivista”; sito SE VUOI: www.apostoline.it

Dico ai giovani:

non pensate a voi stessi, pensate agli altri.

Pensate al futuro che vi aspetta, pensate a quello che potete fare, e non temete niente.

NON TEMETE LE DIFFICOLTÀ... (Rita Levi Montalcini)

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Maggio - Giugno 2017

randosi i sempre più struttu a fin dagli inizi, e po ies : opere Ch ltà la e rea ch di o rie nd se to studia ia su un’infinita ard gu an ’av atori; all or to e e ucazion nel tempo, è stata tan studio e ricerca; ed tà, rsi ive mai e un m li; co da o: pe nt ando perta caritatevoli e os lla politica... Mi dom ei er de o ed ns ec se pr e a le br cia m so se attivismo Chiesa non la e, m o nd co se o en p.) in questi anni, alm correrli? (euGenio lito, ma semmai rin tempi come suo so ione. Da è una bella provocaz che una domanda e ai bipiù nt , fro nio di ge no eu eg ro ca mp La tua, fermata nell’i sia si a ies Ch e conla e za ch for ato con una parte non credo molti fronti ha continu da questo punto Su . ria sto lla de e o sogni del mond ndosene di nuove: già tracciate, inventa le. perché i crivinzione sulle strade e si è fatta più debo nz rie pe es o lle de e ion e attraverso il principi di vista la comunicaz tuna) lo fanno anch for r (pe à rit ca la o stiani che vivon per amore. esibire ciò che si offre nsare evangelico del non ne tu: come non pe ti) abgio ra en fronte hai proprio ad ro inv o alt pp he tro alc re qu se su Ma sati di es ve (pur essendo accu nquista del rto per andare alla co ce alla politica,utdo n No o? ific ec sp so pe manesimo ile ll’u de un a zz biamo perso forza e la belle la re ne ste so r pe ) sto che i laici si ripren“potere”. Ma (piutto nea. Sarebbe tempo ra po em nt co tà cie cristiano nella so e i loro compiti… dessero il loro spazio

s

to dalla persona e una vita serena, ed è quello a cui tutti devono aspirare.

Mission gioC i GioVani Del MonDo Del laVoro e Di aMbienTe popolare sono i soGGeTTi a Cui la GioC si riVolGe, spesso risulTano “inVisibili” perChé DiFFiCilMenTe CoinVolTi e presi in ConsiDerazione Dalla soCieTà e Dalla Chiesa. sCeGliere Di sTare Dalla parTe Di QuesTi GioVani Vuol Dire aiuTarli a sCoprire se sTessi e il siGniFiCaTo Del laVoro nella ViTa personale e nella soCieTà, riMeTTere al CenTro la DiGniTà Della persona, liberare Da TuTTi Quei ConDizionaMenTi Che ne iMpeDisCono l’espressione e il proTaGonisMo.

ERA PACE, AVERE UNA V E UN ’ANIMA. BISOGNA DARL È L’AMORE (PAOLO VI) PACE ANIMA DELLA

PER

foto Pixabay

d

giovane fa progettando e sognando su di sé e sulle sue aspirazioni e competenze; il lavoro deve essere una via di mezzo tra quello che so fare e quello che mi piace fare! anche se il lavoro trovato e sognato non rispecchia gli studi fatti, i giovani devono ritrovare la forza e la volontà di impegnarsi al cambiamento e alla riprogettazione della loro vita. i giovani possono e devono riprendere in mano le loro vite e il lavoro futuro, questo richiede costi di tempo ed energie elevati, richiede il mettersi in discussione costantemente e richiede il farsi delle domande a volte scomode, ma ripaga con un futuro scel-

Caro don Michele

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SE VUOI


Una partenza, un tratto di cammino... e poi la meta.

i quali frequendi amici con alcuni de o pp gru un a o ng parte ha confidato il suo aro don Michele, ap e un ragazzo che ci ch an c’è o i no Tra . hia cc a... un po’ mi interrog tiamo anche la parro a me non fa problem sse e. to al en su am es nt os rie l’o om dere come normale orientamen“nto mi problema” e di ve ia ci sono opinioni su questo mio on far parrocchia e in famigl in é rch pe alla e ch an ... ico fede, appartenenza suale di questo mio am ora: “omosessualità, all o ied ch Ti e. ) mi a lle oM MolTo diverse da , Dalla proVinCia Di r erli insieme?!”. (paola Chiesa: è possibile ten

C

Ma ci provo lo i che sarà incompleta. tes sin a un e far vo de so e se: “Chi sono io per giu il discorso è comples viaggio, disse una fra un o da pir res rno un rito di sse o, tra mo stesso. papa Francesc apposti fra loro: il pri e due fronti molto contr le critiche? La Bibbia é rch pe . he tic dicare?”. Si aprirono cri i) roc (fe e di ch ro tà co ali un su alzò a della ses di sollievo, il secondo ano una visione precis str ra mo ltu a cu ies La Ch . lla no de nte la tradizione morale omosessuale, ovviame rativa. L’orientamento tto) dalle scienze prevede di essere gene e vengono (soprattu ch i gg ssa ma me o nd cia lan come una malattia, contemporanea ci sta rare l’omosessualità ide o ns un co alc n qu no e a ch no lo definisci tu) umane: esse ci invita in (come giustamente no to so en ci tam le, en ma ori co un piuttosto come gliere. Se non capis un altro decide di sce bene la frase del sente di avere e qualc che possiamo capire o ns pe , so ea sen o est qu In di maturare meglio l’id ballo natura e libertà. stiani hanno bisogno e cri I ch ? de are sfi e dic ov giu nu o e am all papa: come possi ti anche di fronte ciu os on ric le e ti ea ’id tta un pe ciare a nno ris che i diritti umani va o non voglia dire rinun iede. Credo che quest i. ch on ci izi ità nd ne co ora re alt mp ad nte la co o dignità anche mp nte co l e e personali ne im re int da sì che ragioni co di sessualità, ma ere nd po ris na og bis nque, stiani e tanto meno Alla tua domanda, du alla comunità dei cri za en ten ar pp l’a re de credo di sì: soprattutto non possono preclu e queste distanze? Io iem ins ere ten con gli omoa o em tà e a parlare di più alla fede. Ce la far ali su es os om di no rlare me buona volontà, ci inse impareremo a pa enza e il cuore, se c’è lig tel l’in e: far da a ad ni ci insegnerà a non sessuali. C’è molta str e ama tutti gli uomi ch re no Sig il e . rso dicheranno il perco . escludere necressdounsiaomo lto opportuno nto me per il mo accoglienza e di nto me questo tuo atteggia zipersona che devi an condivisione di una he nc ma n No e. me tal tutto considerare co i un l confronto di alc ranno divergenze ne eraff pre , si può sem temi: ma se c’è stima o senza mancare di ier ns pe o pri mare il pro degli altri. Favorire i rispetto alle posizion terà meglio la Chiesa questa reciprocità, aiu a questo mondo. a saper stare dentro

Cara Paola,

L’ARTE DELLA

VITA...

A

Ama la strada della tua vita:

è la tua storia,

è il desiderio di andare oltre...

verso un futuro da realizzare

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Maggio - Giugno 2017

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Giovani

foto Pino e Fabiana

ortnoccorrente

IL BENE C’È E SI PUO’ FARE!

foto Pixabay

di FEDERICA CAMMARATA

Le nostre storie a servizio del prossimo! autore: pino rolli e Fabiana Gammacurta (sposi da 6 anni) età: 36 e 35 anni - Città: roma segni particolari: fondamentalmente siamo due pazzi con quella sana inquietudine nel cuore di metterci al servizio della vita.

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sservando i ragazzi tra i quali siamo immersi tutti i giorni, guardando le flotte di universitari, ascoltando le storie che ci raccontavano i nostri rover e scolte ci siamo detti che sarebbe stato fico mettere su una “scuola scout”. una scuola che oltre a trasferire il sapere accompagnasse i ragazzi alla scoperta di sé. sarebbe stato fantasti-

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co creare una realtà che spronandoli a fare, sperimentare ed esplorare li accompagnasse a scoprire il loro posto nel mondo. Grazie ad alcuni fondamentali passaggi, abbiamo deciso di ridimensionare il nostro progetto dentro al canale dell’orienTaMenTo, inteso non solo come orientamento informativo per i giovani in uscita dalle

scuole superiori, ma come orienTaMenTo alla ViTa! abbiamo iniziato a guardarci intorno, a cercare confronti e favorire incontri fino ad arrivare alle suore apostoline (www. apostoline.it) che ci hanno accompagnati per un pezzo di strada fino a spingerci a mettere su una “squadra”. nel dicembre del 2014, in occasione di una richie-

sta pervenutaci da un liceo, ne abbiamo parlato ad alcuni amici, i primi con i quali abbiamo progettato il primo breve percorso di orientamento. in quel periodo, nel salotto di casa nostra, nasce il P.O.G. Progetto Orientamento Giovani! Cos’è per noi? Un modo per mettere il dono che ci è stato fatto della vita, e soprattutto le nostre storie, al servizio del prossimo, e sentiamo che per tutti noi questo prossimo sono i ragazzi. alfredo, il presidente della nostra associazione, dice sempre che il signore ti parla attraverso le persone che ti mette accanto, ed ha ragione. Gli “sciroccati” vanno sempre insieme..., perché ad una proposta del genere

si poteva rispondere anche di no ed invece c’è chi ha mostrato più coraggio di noi nel creare questo progetto. oggi siamo in 13, alcuni scout o comunque provenienti dal nostro cammino e altri inseriti invece in diversi carismi della Chiesa. proprio questa è la forza del nostro progetto. Ci sono dei momenti, quando siamo meno stanchi, che il nostro lavorare insieme sembra una danza, un reciproco completamento. il p.o.G. non è un progetto di pino e Fabiana - è vero sì l’intuizione è stata nostra -, ma è il progetto di questi 13 innamorati della vita. Ci domandiamo spesso se il p.o.G. è frutto solo della nostra volontà o se stiamo rispondendo a qualcosa di più grande.

Come si è capito, facciamo tutti molto altro, anche con famiglie alle spalle. in questo periodo ci è capitato di alzarci anche alle 5:00 di mattina per andare a Terni, portare il p.o.G. in una scuola e alle 13:30 ripartire al volo per roma alla volta dei rispettivi lavori, impegni, riunioni etc. fino a fine giornata, quindi ripartire alle 5:00 della mattina successiva. Ma la meraviglia è che in tutto questo, sembravamo strafatti di bellezza! non per aver realizzato il nostro progetto, ma per aver prestato quel pezzo della nostra vita a qualcosa di più grande che era evidentemente sopra le nostre razionali possibilità ed energie. se VoLete potete segUirCi sU FaCeBooK o sUL sito www.pogsCUoLa.org Maggio - Giugno 2017

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WE LIKE!

Libri & C.

di roberta La daga

piccolo libro che racchiude un grande tesoro. un breve dizionario dello studente che associa ad ogni lettera una situazione, un sentimento, un desiderio. Tutte tematiche in cui ogni universitario si immerge quotidianamente. un manuale di possibilità, piacevole da leggere e da concretizzare. icaro, personaggio epico, che si avvicina troppo al sole, rappresen-

Carlo Maria MarTini i VerBi di dio eD. Terra sanTa 2017 137 paGine, € 14,00

ta il riscatto di ogni studente, la voglia di rialzare lo sguardo e puntare in alto. Ciascuno può scegliere un finale diverso da quello del povero icaro se nel cuore porta lo stesso desiderio di osare contro ogni aspettativa. l’ autore ci ricorda che il mondo universitario è la straordinaria possibilità d’appassionarsi a ciò che si studia e a ciò che si è.

partiamo dal titolo: strano pensare a Dio attribuendogli dei verbi, il Verbo di Dio, infatti, si è fatto carne, ma pensare a più verbi è veramente una novità. il card. Martini, con la sapienza che lo contraddistingue, apre uno spiraglio nell’anima e fa entrare la parola di Dio... di un Dio che crea, promette, libera, ama. Questi e tanti altri sono i verbi che il cardinale associa a Dio.

borTolo uberTi iCaro neLLa jUngLa pronTuario spiriTuale per sTuDenTi praGMaTiCi eD. Dehoniane 2017 120 paGine, € 11,00

Quante volte ripetiamo il padre nostro senza comprendere le parole che pronunciamo. MichaelDavide semeraro, in questo testo, non si limita a spiegarne il senso, ma ci permette di attraversare questa preghiera scoprendocene protagonisti. Questa prospettiva rompe ogni distanza con Dio puntando sulla centralità di una relazione di amore con il padre. È possibile riconoscere

Dio come perdono piuttosto che come comando. Davanti a lui siamo liberi, possiamo essere ciò che siamo. «Davanti alla santità di Dio siamo perduti proprio perché possiamo finalmente scoprirci nella nostra verità tanto da ritrovare tutti nella verità» scrive l’autore. pronunciare questa preghiera, allora, vuol dire tuffarsi in un’intimità che è già possibile oggi con e per noi.

anselMo palini Una terra Bagnata daL sangUe osCar roMero e i MarTiri Di el salVaDor eD. paoline 2017 224 paGine, € 17,00

un viaggio tra antico e nuovo Testamento che mostra quanto il signore «non si accontenta di mettere le cose in moto, ma si con-promette» con una promessa d’amore che è più grande dell’uomo. «Anche la nostra vita è uno sporgersi, è un rischiare, un andare oltre il limite», allora lasciamoci rapire dalla delicatezza e dalla concretezza di questo testo tutto da gustare.

el salvador, “Una terra bagnata dal sangue” di tanti martiri come il vescovo oscar romero, padre octavio ortiz e alcuni suoi ragazzi, padre rutilio Grande, Marinella García Villas e tantissimi altri. bagnata da quel sangue che ha fecondato la terra e, a distanza di anni, riporta il cuore dell’uomo nel mare immenso della speranza. l’autore offre uno sguardo nuovo attraverso cui disfarsi dello scoraggia-

FraTel MiChaelDaViDe seMeraro iL padre ritroVato paDre nosTro Fra Cielo e Terra eD. san paolo 2017 244 paGine, € 14,00

mento e fare spazio alla fede. sono martiri che indicano una santità nuova che è per tutti, frutto di un impegno per un mondo amato e amante. solo questo desiderio di comunione non rende vana la morte di coloro che hanno dato tutto di sé per la Verità. si può morire per l’amore che non muore mai. un martirio che dà Vita, un martirio che profuma di libertà e di nuovo inizio.

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Maggio 2017 Marzo--Giugno Aprile 2017

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“CLIPS” -

U

PROPOSTA ESTIVA

na MarCia, perché? per camminare insieme e ripercorrere la strada di san paolo, grande apostolo! ogni strada che sia praticata o dimenticata, percorsa o trascurata, ha il suo senso. indica un cammino, ma indica soprattutto una meta, e quante volte poi ci sarà capitato nella vita di lasciare percorsi a metà, di sentirci stanchi e sfiduciati, di non farcela e decidere di tornare indietro... stavolta non sarà cosi! sacco a pelo e zaino in spalla... si parte! il senso di questi giorni è proprio punTare in alTo! sia con lo sguardo che con le tue attese. Ti aspettiamo dal 24 al 30 luglio 2017 per metterci in cammino. Tocca a te adesso. perché, come ti derebbe oggi il beato Giacomo alberione: «Conosci la tua via?».

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Marzo - Aprile 2017


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