Sevuoi la mia impronta 3

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un pensiero di... AGIRE per la giustizia esù proclama beato chi ha fame e sete della giustizia. Arduo, però, è comprendere la giustizia, nelle vicende della storia. Ad esempio, spesso si fa confusione tra giustizia e carità. Don Milani diceva che, quando si fa qualcosa per i poveri, non si fa la carità, ma si paga un debito. La giustizia è, certo, una forma di carità, la sua “misura minima” (così disse Paolo VI), che consiste nel dare a ciascuno quanto gli spetta. Talora diamo qualcosa agli altri, pensando di fare un dono, mentre invece stiamo dando semplicemente quanto spetta. Spesso l’equivoco nasce perché non creiamo noi certe situazioni di ingiustizia, che sono radicate nella storia e hanno molte concause. Eppure ci sono, e paiono, talora, insormontabili. Credo, tuttavia, che, secondo Gesù, ciò non sia un buon motivo per non avere fame e sete di giustizia, cioè per non ...mi impegno a sentirne visceralmente il bisogno, intorno a me conosc lottando ogni giorno per la sua e per costru e a sce re le realizzazione, come chi è affaire u g l ier mato lotta per il pane. na

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di BRUNO BRANCATI

Beati... Beati coloro che hanno fame e sete della giustizia! (Vangelo secondo Matteo 5,6)

SE VUOI Maggio- Giugno 2017

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ulla strada della beatitudine di chi ha fame e sete di giustizia si erge forte una tentazione; è la tentazione adombrata e descritta con fine ironia dal Manzoni quando descrive l’atteggiamento di coloro che “s’adombrano delle virtù come de’ vizi, predicano sempre che la perfezione sta nel mezzo; e il mezzo lo fissan giusto in quel punto dov’essi sono arrivati, e ci stanno comodi”. Ecco, noi rischiamo di fermarci nel mezzo, di saziarci del nostro sentirci “a posto”. Ma Gesù ci dice: beati quelli che non si accontentano, che hanno fame e sete di giustizia, che non si limitano al rispetto formale della legge, che non pensano di essersi meritati quello che hanno. Ecco allora il rilancio evangelico: non accontentarsi. Come la fame non si sazia una volta per tutte, così è per l’anelito alla giustizia. L’insegnamento è forte ed esigente: non tirare troppo presto i remi in barca; non dismettere l’abito da lavoro per vestire troppo presto quello della festa; non demandare pigramente al dono altrui (provenisse anche da Dio) ciò che oggi puoi fare. Perché la giustizia si costruisce, soprattutto, e poi si chiede. E prima ancora si desidera”. (Nunzio Galantino)

una canzone... per pensare Salve sono la giustizia, dall’album dei Nomadi “Liberi di Volare” 2000 Io sono la giustizia davanti a me sono tutti uguali / io sono la giustizia nei giorni dispari e in quelli pari / e tu se sei un uomo dividi onore, amore, coraggio / le tue leggi troppo spesso sono un vago miraggio / non ingannare la tua coscienza della vita sei servitore / chiamami ancora più forte mi troverai dentro il tuo cuore...

“attivo nel quotidiano”

LASCIO LA MIA IMPRONTA quando cerco di essere come Gesù: un uomo giusto e coerente nelle scelte. Allora, comincio da qui: le beatitudini, tracciando il ritratto di Gesù, sono il chiaro invito a divenire come Lui. Prova a rintracciare nel tuo “ identikit ” le caratteristiche dell’Unico Giusto Gesù: “uomo della volontà del Padre”; “uomo dalle visioni universali”; “servo dei fratelli”; “uomo che muore per tutti” e accetta di farsi “obbediente sino alla morte e alla morte di croce” (Fil. 2, 8) Maggio - Giugno 2017 SE VUOI


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