Dal IX Congresso nazionale un coro unanime e trasversale
C’è bisogno dell’Arcicaccia Da ogni dove autorevoli consensi alle nostre proposte. Veneziano confermato presidente
Il messaggio del Capo dello Stato “La difesa dell’ambiente e’ uno dei maggiori problemi del nostro tempo e il faticoso impegno a promuovere una matura coscienza ecologica e comportamenti responsabili rappresenta un obiettivo fondamentale per tutte le associazioni, come la
vostra, che hanno assunto l’obiettivo di tutelare il patrimonio naturale dell’Italia”. Questo il messaggio inviato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ai lavori del IX congresso Arcicaccia che si è svolto a Roma il 20 e il 21 luglio.
Tu t t i a l l a v o r o p e r ra f f o r z a r e l ’A r c i c a c c i a Il futuro della caccia italiana passa, in primo luogo, attraverso la forza ed il progetto complessivo della nostra Associazione. Per questo primario obiettivo e per rafforzare la presenza e la forza dell’Arcicaccia nel nostro Paese, l’invito a tutti i nostri Soci, ai Circoli e alle Federazioni Provinciali e Regionali è quello di far partire da subito una straordinaria mobilitazione per una grande campagna di tesseramento. L’imperativo di questi giorni è difendere e rafforzare la caccia sostenibile e popolare, quella per la quale si è sempre battuta la Nostra Associazione. E’ un momento delicato questo che stiamo attraversando e sono molte le questioni che dobbiamo affrontare come il Decreto per la regolamentazione della caccia nelle ZPS e ZSC, il ripristino della specie storno fra quelle cacciabili, la battaglia per calendari omogenei tra regioni
limitrofe e la regolamentazione dei rapporti di reciprocità attraverso regole certe come la teleprenotazione. Nonchè la necessità di far trasferire alle regioni le tasse di concessioni governative. Non vogliamo rischiare di andare a caccia tra gli steccati di una attività venatoria consumistica, in fondi chiusi senza una vera gestione del territorio che assicura il futuro a questa nostra attività. Ogni nostro Socio quindi contatti un amico, un parente, un conoscente e lo convinca a diventare un Arcicacciatore. Basterebbe questo per far diventare l’Arcicaccia ancora più forte e combattiva. Avanti dunque, parliamo a tutti gli amici cacciatori. Facciamo ancora più grande l’Arcicaccia e tutte le sue molteplici attività.
Votazione unanime per documenti e organismi dirigenti. Forte e rappresentativo il nuovo Consiglio nazionale che ha eletto Ciarafoni presidente. Logi, presidente coordinatore della Conferenza dei presidenti regionali. Orgoglio e commozione alla visione del video sulla storia dell’Arcicaccia Si c’è bisogno dell’Arcicaccia. Di questa Associazione che dal 1969 ad oggi è sempre stata al centro di tutte le questioni venatorie ma che non si è mai tirata indietro e si è sempre mossa in modo autonomo ed originale di fonte ai tempi della società, della politica, dell’ambiente. Per questo le autorevoli presenze che hanno arricchito il dibattito, a cominciare dal Ministro per le Politiche Agricole Paolo De Castro, all’ampio schieramento di forze della politica, delle istituzioni, dell’associazionismo, della scienza e della cultura più in generale (basti pensare che la prima parte del congresso è stata presieduta dal prof. Marco Riccieri, segretario generale di Eurispes), unanimemente hanno concordato che senza l’Arcicaccia non sarebbe la stessa cosa. La sua presenza infatti è uno stimolo in più per la caccia, l’ambiente, la società stessa. Un congresso questo, il IX dell’associazione, che ha avuto questo autorevole ed incoraggiante avvio. Dopo l’ampia ed articolata relazione di Marco Ciarafoni che ha proposto al congresso un vasto spettro di problematiche
ambientali, venatorie e di prospettiva, è stato poi corale il finale che ha chiuso un dibattito dove le idee si sono confrontate, espresse fino in fondo e si sono sentite le voci delle regioni, degli ATC, dei CA e dei soci. Dicevamo in finale: le conclusioni di Osvaldo Veneziano hanno spaziato in tutte le pieghe del dibattito, ha lanciato in avanti l’associazione al di la di ogni ostacolo, poi sull’ultima commossa parola il congresso si è alzato in piedi ed ha applaudito lungamente. Infine il documento politico molto articolato è stato votato all’unanimità, così come Veneziano è stato acclamato presidente da un rappresentativo Consiglio Nazionale neoeletto che ha confermato Ciarafoni e Logi nei rispettivi ruoli di presidente del Consiglio Nazionale e presidente coordinatore della conferenza dei presidenti Regionali. Un congresso quindi che conferma le linee guida dell’Arcicaccia e le lancia in avanti per i prossimi anni di attività. Questo IX congresso è un evento da ricordare a lungo.