D.A.ITALIA N.97

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NUMERO 97 GIUGNO 2015

FABBRICANTI INTERVISTA CON DUCALE

EXPO VENDING SUD 2015

MERCATO DEL VENDING LATEST NEWS

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D.A.ITALIA 97 GIUGNO 2015

QUANDO LA MARCA INIZIA A GRIDARE Il processo di avvicinamento tra la grande distribuzione organizzata e il vending prosegue senza sosta. Dopo alcuni anni di esperimenti sostanzialmente falliti, è infine arrivata la decisione da parte di alcune grandi insegne della GDO di affrontare sul serio dei progetti vending all’interno delle loro strategie di sviluppo a breve termine. Conad, Despar, Coop sono solo alcuni dei più recenti esempi, ma il trend sembra ormai inarrestabile e numerosi altri player si stanno per confrontare con questa complicata sfida.

di conoscere solo lui il “verbo” e che un confronto tra le parti non fosse in fondo necessario. Nessuno può insegnare ai gestori a fare vending e nessuno può insegnare alla GDO come ci si relaziona con il consumatore finale e quale mix di prodotti offrigli, ma purtroppo le classiche macchine automatiche poste all’esterno di un supermercato non rientrano in alcuna categoria conosciuta, non sono né vending, né GDO e forse, dopo decine di progetti andati male, sarebbe ora di capirlo e porvi rimedio.

Valutando con obiettività il passato, emerge una grande verità: i due mondi si devono assolutamente confrontare tra di loro e sono obbligati a collaborare ciascuno secondo le proprie competenze. Se manca questo elemento, qualunque progetto non può stare in piedi: il vending non è in grado di gestire l’approccio al consumatore finale da solo, così come la GDO non ha abbastanza esperienza sulle specificità tecniche della distribuzione automatica.

Il vending, se non riesce a trovare nessun interlocutore GDO disposto ad ascoltare, dovrà provare a mettersi in relazione con l’industria di marca, che è molto presente in entrambi i canali e può costituire il collegamento ideale tra i due mondi.

I due mondi però non si sono mai parlati davvero, ognuno convinto (e a ragion veduta)

“grida a squarciagola” e non solo per attirare l’attenzione dei consumatori finali investendo ingentissime risorse in pubblicità, packaging, promozioni, posizione sullo scaffale, etc. Non si può pensare nemmeno per un momento a farla stare zitta e bisogna accettare il fatto che sarà quasi certamente lei a determinare la scelta dei prodotti, la collocazione in vetrina, la profondità di gamma e i prezzi di vendita. Al vending resteranno l’installazione delle macchine, il rifornimento dei punti vendita, l’assistenza tecnica, la specifica esperienza nei sistemi di pagamento e poco altro, ma se lo deve far bastare, perché se riesce a presentare alla

GDO un progetto condiviso con il mondo dell’industria di marca, probabilmente la musica inizierà a cambiare e interessanti opportunità di crescita potrebbero schiudersi in tempi molto brevi.

IL VENDING, SE NON RIESCE A TROVARE NESSUN INTERLOCUTORE GDO DISPOSTO AD ASCOLTARE, DOVRÀ PROVARE A METTERSI IN RELAZIONE CON L’INDUSTRIA DI MARCA, CHE È MOLTO PRESENTE IN ENTRAMBI I CANALI E PUÒ COSTITUIRE IL COLLEGAMENTO IDEALE TRA I DUE MONDI.

Un’avvertenza però è doverosa: nella distribuzione automatica la marca è sostanzialmente muta e viene utilizzata solo come garanzia di qualità del prodotto erogato e per giustificare qualche centesimo in più nel prezzo di vendita rispetto ai prodotti unbranded. Nella GDO invece la marca

EDITORIALE DI ALESSANDRO FONTANA

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SOMMARIO

NUMERO 97 GIUGNO 2015 RENZO GABRIEL BONIZZI DIRETTORE RESPONSABILE EDITOR IN CHIEF ALESSANDRO FONTANA DIRETTORE EDITORIALE EDITORIAL DIRECTOR LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR ANDREA LOTTERO GRAPHIC DESIGN DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE/ COMMERCIAL NOEMI MARGAROLI REDAZIONE EDITORIAL STAFF LUCINI OFFICINA D'ARTE GRAFICA SRL STAMPA PRINTERS D.A.ITALIA IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004

3 EDITORIALE

Quando la marca inizia a gridare

6 MERCATO DEL VENDING Latest News

16 FABBRICANTI

Ducale Il vending trasparente Intervista con Pietro e Stefano Sandei

25 EXPO VENDING SUD

Il vending si incontra a Catania Photogallery

32 EVENTI

Ipack-ima 2015 il futuro del packaging tra normativa e ripresa economica Anuga 2015 Bio4U La rivoluzione bio nel vending

47 APPUNTAMENTO IN FIERA

Eu'vend & Coffeena 2015 prosegue il trend positivo delle adesioni

ISCRIZIONE AL R.O.C.: 11412 PERIODICITÀ MENSILE EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIA MARCANTONIO COLONNA 15 20149 MILANO P.IVA 04234310961 TEL +39 02 48958566 FAX +39 02 89694472 UFFICIO COMMERCIALE COMMERCIALE@ DAITALIA.IT WEB WWW.DAITALIA.IT POSTA ELETTRONICA INFO@DAITALIA.IT ABBONAMENTI ABBONAMENTI@ DAITALIA.IT LA RIPRODUZIONE TOTALE O PARZIALE DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT BY ART&WORKS SRL

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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L IL MERCATO DEL VENDING » CAFFÈ CARRARO A VENDITALIA SPECIAL EDITION Caffè Carraro a Venditalia Special Edition Caffè Carraro, storica torrefazione veneta, ha presentato in occasione di Venditalia Special Edition/Tuttofood il suo prodotto di punta vending, la miscela Globo Rosso e la nuova Linea Capsule. Molto richiesto e apprezzato dagli operatori e dai visitatori, Globo Rosso vanta tra le sue particolarità l’alta cremosità ed il corpo pieno, date da una buona percentuale (70%) di Robusta selezionati e da un 30% di Arabica aromatici di alto profilo. La qualità finale della miscela viene assicurata anche dalla tostatura lenta per ogni singola origine e dal rispetto dei giusti tempi di maturazione in ogni fase di lavorazione. Molto interesse hanno riscosso anche le capsule, sia per l’ampiezza e la completezza della gamma che per la qualità del prodotto erogato. » OPEM, IN AUTUNNO LE CAPSULATRICI PER NUOVI PRODOTTI MONOPORZIONE L’azienda di Parma dal 1986 progetta e costruire capsulatrici senza trascurare la personalizzazione e da allora la proposta di nuovi modelli non si è mai fermata. Dal prossimo mese di settembre, infatti, Opem avvierà nuove produzioni grazie a nuove macchine capsulatrici, per far fronte all’inarrestabile crescita del porzionato, caffè in testa. L’azienda è nota per le sue capacità di industrializzare e costruire macchine per la produzione di capsule di tutti i tipi: dietro queste macchine confezionatrici c’è un team affiatato di progettisti e collaboratori molto preparati, guidati dal presidente Fabio Binacchi. Con questo gruppo di lavoro Opem si sta preparando a offrire in tempi rapidi, un ventaglio ancora più ampio di proposte di impianti per piccole, medie e grandi produzioni. Le nuove macchine capsulatrici sono nate per rispettare alcuni concetti importanti per Opem: Customising, Energy Saving, High Technology, User Friendly, Low Maintenance, Dry And Wet Product. Novità e vero valore aggiunto di questa nuova produzione, la soluzione di impianti multifunzionali per trattare miscele di secco e di umido in capsule Bio Compostabili. » CERTIFICAZIONE DEI CORRISPETTIVI: CONFIDA INTERVIENE AI LAVORI DELLA VI COMMISSIONE FINANZE DELLA CAMERA Il Presidente di CONFIDA, Piero Angelo Lazzari, ha partecipato lo scorso 20 maggio al seminario istituzionale (una modalità di partecipazione allargata ai lavori della VI Commissione Finanze della Camera), presieduto dall'On. Daniele Capezzone e dal Vice Ministro On. Luigi Casero, sullo schema di decreto governativo in materia fiscale. Il Presidente Lazzari ha preso la parola sul comma 2 dell'Art. 2 dello schema di decreto (Atto n.162) in materia di controllo delle cessioni di beni effettuate attraverso i distributori automatici. Nell’occasione, il presidente di CONFIDA ha rappresentato le istanze del settore della distribuzione automatica in materia di delega fiscale, prima fra tutte la certezza che quanto dovrà essere attuato tenga conto e possa avvenire attraverso l'utilizzo degli strumenti che fanno parte del patrimonio di innovazione, di tecnologia e di procedure software che il settore ha sviluppato per il controllo in remoto delle operazioni effettuate tramite distributori automatici. Lazzari si è reso anche interprete dell'istanza, a fronte dei costi per i nuovi obblighi in capo alle imprese, della previsione di un credito di imposta. 6


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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » COCA-COLA AD EXPO CON LA PRIMA BOTTIGLIA 100% RICICLABILE

Prodotta al 100% da materiali vegetali e interamente riciclabile, PlantBottle è la bottiglia ecosostenibile prodotta da Coca-Cola e presentata in questi giorni a Expo Milano 2015, nella sua versione demo, presso il padiglione della società di Atlanta. La nuova bottiglia è il frutto del lavoro del centro di ricerca e sviluppo Coca-Cola, che dichiara di volerla introdurre nel mercato nei prossimi anni. La versione 100% “bio” rappresenta lo sviluppo naturale della precedente versione in PET riciclabile introdotta nel 2009. Coca-Cola Company, si è inoltre detta “lieta di presentare le prime bottiglie a Expo 2015, un’Esposizione di livello mondiale che celebra proprio l'innovazione sostenibile”. » VENDITALIA 2016 SI TERRÀ A MILANO FIERAMILANOCITY TRA IL 4 E IL 7 MAGGIO 2016

Secondo numerose indiscrezioni giunte al sito in questi giorni, è ormai ufficiale la scelta del quartiere fieristico dove si svolgerà la prossima edizione di Venditalia. La principale manifestazione internazionale del vending si terrà tra il 4 e il 7 maggio a Milano all'interno dei padiglioni 3 e 4 di Fieramilanocity. Questa edizione della fiera presenterà diverse novità rispetto alle edizioni precedenti. Le iscrizioni per prenotare uno spazio espositivo si apriranno il prossimo 1° settembre. » NIELSEN, NEL 2015 CRESCE LA FIDUCIA DEI CONSUMATORI Nonostante l’occupazione continui a preoccupare, i dati Nielsen relativi al primo trimestre dell’anno in corso sono incoraggianti sul fronte dei consumi: una buona notizia, perché l’atteggiamento positivo di chi acquista aiuta la ripresa. 57 punti rispetto ai 45 degli ultimi tre mesi del 2014 (aveva toccato 39 punti sul finire del 2012): l'indice elaborato dalla società specializzata in rilevazioni di mercato non faceva segnare questi livelli dal primo trimestre del 2011, quando la crisi della fiducia cominciava ad acutizzarsi. L’indice non aveva accennato negli ultimi anni a risalire con decisione, fino a questo momento, ma adesso le premesse ci sono. Secondo quanto emerge dal sondaggio condotto da Nielsen, il lavoro (in particolare la stabilità del proprio posto) continua a essere la maggiore preoccupazione degli Italiani (28%), mentre sembrano venire un po' meno le paure legate alla propria situazione finanziaria (da 82% a 74%). Percentuali ancora molto alte ma in sensibile miglioramento, a testimoniare che qualcosa è cambiato. questa percentuale, pur essendo molto alta, è comunque in netto miglioramento rispetto al 78% della rilevazione precedente e a quella di un anno fa (82%). Non presentano infine grandi variazioni la propensione al risparmio degli intervistati (37%) e il numero di persone che fatica ad arrivare alla fine del mese (25%). "Ci troviamo di fronte a un dato in decisa controtendenza”, spiega Giovanni Fantasia, amministratore delegato di Nielsen Italia, “Le ragioni di questa inversione vanno ricercate innanzitutto nella realizzazione di alcune riforme strutturali messe in agenda dal governo in questi mesi; in secondo luogo nella ripresa economica constatabile sia a livello globale che in Europa e in Italia, grazie a un mantenimento a bassi livelli del costo delle materie prime e al miglioramento, seppur timido, del mercato del lavoro". Secondo il numero uno di Nielsen Italia il vero problema che si pone ora è quello della tenuta della ripresa: " Una risposta l'avremo dalle prossime rilevazioni della fiducia nel secondo e nel terzo trimestre. Occorre che si prosegua sul cammino delle riforme e che vengano prese misure che possano sostenere la propensione agli acquisti; solo un consolidamento della domanda nei prossimi mesi potrà metterci in condizione di ritenere che ci siamo lasciati la crisi alle spalle". 7


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#SLWAT EN E TS ST E NTEAWLS##SLWAT EN E TS ST E NTEAWLS#L » OSAKA, LA VENDING MACHINE DI SAKE

All’interno dell’aeroporto Itami di Osaka, in Giappone, c’è un negozio dedicato in cui una parete è stata interamente allestita con distributori automatici di sake. Il “vino di riso” (si tratta in realtà di alcol misto al liquido derivato dalla fermentazione del riso) è una bevanda alcolica molto amata e consumata nel paese del Sol Levante, ma diffusa anche nel resto del mondo. L’idea di uno spazio riservato al sake non stupisce, dunque, nell’area dedicata agli acquisti di un aeroporto internazionale, ma l’aspetto curioso risiede nel fatto che alcuni brand tra quelli proposti permettano all’utente un assaggio (al costo di 100 yen, ovvero circa 0,70€) attraverso la classica tazzina di porcellana, prima di scegliere quale bottiglia acquistare. La tradizione millenaria del sake affidata alla modernità del vending, altra grande passione dei giapponesi. » BIANCHI VENDING SPA, SUCCESSO IN FRANCIA GRAZIE A DALTYS

L’azienda di Zingonia di Verdellino ha chiuso una commessa d’importanza strategica con il Gruppo Daltys, principale gestore francese con più di 50mila distributori gestiti. L’azienda italiana produrrà più di mille distributori automatici per il cliente francese, che si è aggiudicato la gara d’appalto bandita da Total S.A. per il rinnovo del parco macchine vending nelle proprie aree di rifornimento autostradali. I distributori saranno installati in 200 stazioni dotate tutte di area sosta e ristoranti per i viaggiatori. Si prospettano circa 40 milioni di consumazioni all’anno per quella che diventerà la più grande rete coordinata di distributori automatici in Francia. Il distributore automatico che ha permesso al gestore francese di vincere la gara ha funzionalità esclusive, realizzate ad hoc dall’azienda italiana. Un successo frutto di un gioco di squadra vincente, già vincente nel 2009, quando Daltys vinse il bando emesso dal colosso dell’elettricità francese EDF Energy e Bianchi Vending produsse tutti i distributori. “È un orgoglio vedere come il nuovo corso di Bianchi Vending stia facendo raccogliere i frutti per cui tanto abbiamo lavorat”, dichiara Massimo Trapletti, AD di Bianchi Vending SpA: “Detto ciò, oggi il plauso maggiore va fatto a Daltys, un gruppo che negli anni ha saputo consolidare la propria quota di mercato fino ad arrivare ad essere il primo gestore di Francia, e che è stata in grado di aggiudicarsi una gara di questa importanza. Insieme abbiamo sviluppato sempre grandi progetti e sono convinto che questo non sarà l’ultimo”. » LAVAZZA CAFFÈ UFFICIALE DI PADIGLIONE ITALIA A EXPO 2015 Lavazza celebra i suoi primi 120 a EXPO Milano 2015, come Caffè Ufficiale di Padiglione Italia, portando la sua lunga esperienza nel campo della sostenibilità e dell’innovazione con passione, etica e attenzione alla qualità. La torrefazione torinese offre al pubblico il suo caffè 100% da coltivazione sostenibile ¡Tierra! Intenso ed una selezione di esclusive ricette realizzate dal training center Lavazza. Dalla Piazzetta del Caffè, firmata dal noto architetto Fabio Novembre, da dove si parte idealmente per un viaggio attraverso le eccellenze regionali del nostro paese, con ricette esclusive che permettono ai visitatori di tutto il mondo di scoprire il gusto italiano in una tazzina, l’espresso Lavazza si potrà gustare all’interno di Padiglione Italia: dalla Terrazza Martini al Ristorante Peck, ma si potrà trovare anche in altre aree dell’Esposizione Universale, come il Supermercato del Futuro Coop e in due punti “Caffè Bar Vino Libero” di Eataly. 8



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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » LA BOTTIGLIA È SANIFICATA E RIUTILIZZABILE GRAZIE AL CHIOSCO AUTOMATICO

Si chiama Evive Station èd è statunitense il primo chiosco di bevande in grado di pulire perfettamente (all’interno e all’esterno) una bottiglia in plastica riutilizzabile con tappo richiudibile, perfetta per il consumo on the go. una volta pulita, la bottiglia viene riempita nuovamente dalla stessa macchina. Il consumatore può scegliere tra acqua refrigerata, acqua purificata o rinfrescante, acqua aromatizzata alla frutta infusa. Le bevande a base di frutta infusa sono realizzate con ingredienti naturali che contengono dolcificanti non e zero calorie. Questa particolare macchina automatica funziona con bottiglie appositamente create, in vendita sul sito internet dell’azienda produttrice e ripropone di diffondere la cultura del riutilizzo della plastica, per ridurre l’impatto ambientale. » CARREFOUR, LA SPESA È VIRTUALE

Inaugurato nella stazione metropolitana milanese di Loreto il primo negozio virtuale con più di 1.000 prodotti della grande distribuzione, ordinabili con la scansione dei QR Code con il proprio cellulare. Dopo una fase di sperimentazione, Carrefour Italia, in collaborazione con Risparmio Super, lancia infatti www.cliccaeritira.it, il primo servizio di spesa online via web o mobile, che permette di fare acquisti in qualsiasi momento e pianificare il ritiro in negozio o la consegna a domicilio. Un supermercato virtuale accessibile in ogni momento e da qualsiasi luogo, che permette di risparmiare tempo. Il nuovo servizio, attivo attualmente su 120 punti vendita a Milano, Roma, Genova, Firenze, Bologna e le principali città della Lombardia, verrà presto esteso al resto d'Italia. La spesa potrà essere ritirata presso il negozio preferito già un’ora dopo l’ordine (con il vantaggio di saltare la fila grazie ad una cassa dedicata) o consegnata direttamente a domicilio. » IL CAFFÈ, “VIAGRA NATURALE” Se assunta con moderazione, la caffeina si candida ad essere un ottimo concorrente naturale della nota pillola blu contro la disfunzione erettile. Chi ne consuma una o due tazzine al giorno, ha infatti il 42% in meno di possibilità di andare incontro a questo disturbo rispetto a chi non ne assume per nulla. Secondo gli studiosi dell’Università del Texas, l'effetto è dovuto al fatto che la caffeina innesca una serie di meccanismi che inducono le arterie a rilassarsi, aumentando il flusso sanguigno. Per arrivare a questa conclusione sono stati analizzati i dati di circa 4.000 uomini, valutando la quantità di caffè, tè, bevande gassate e bevande sportive consumate quotidianamente. Nel periodo di osservazione i miglioramenti sono arrivati, anche per i soggetti in sovrappeso o ipertesi (i più esposti alle disfunzioni) proprio in seguito all'assunzione regolare dei quantitativi di caffeina citati. » CERTIFICAZIONE DEGLI INCASSI. CONFIDA INCONTRA AGENZIA DELLE ENTRATE E SOGEI Venerdì 29 maggio si è svolto l'atteso incontro tra una delegazione di CONFIDA e i tecnici dell'Agenzia delle Entrate e di SOGEI presso una società di gestione. Durante l'incontro sono stati mostrati all'Autorità tutti i sistemi utilizzati nel Settore per la rilevazione dei dati dai sistemi di pagamento con lo scopo di attuare la norma che prevede la certificazione dei corrispettivi nel vending. La decisione finale è stata quella di istituire un tavolo tecnico per la definizione e certificazione di un processo per la rilevazione dei dati a cui seguirà un periodo di sperimentazione prima dell'effettiva entrata in vigore del 1 gennaio 2017. 10



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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » GRUPPO EPTA PER IL PADIGLIONE THAILANDESE A EXPO 2015

Rispetto per l’ambiente, gusto, tradizione ed innovazione: Epta collabora con il padiglione Thailandese ad Expo 2015 per l’allestimento della sua area espositiva. L’importanza del cibo si coniuga con l’impegno per la sua corretta esposizione e conservazione: un approccio responsabile, espresso all’interno della Food of the Future area e che trova una piena corrispondenza con il concept di Epta “The Epta Way UP: preserving food value”, che attraverso soluzioni tecnologicamente avanzate, assicura una presentazione a regola d’arte e la massima freschezza e sicurezza degli alimenti, promuovendone il valore. Nello specifico, sono stati installati i banchi a marchio Iarp EIS 42, a temperatura positiva, e EIS 45, a temperatura negativa, perfetti per esporre bevande prodotti ready to eat, tipici della cucina thailandese. » PROSEGUE IL POTENZIAMENTO DELLO STAFF COMMERCIALE DI SAECO VENDING & PROFESSIONAL

Saeco Vending & Professional, in una continua logica di rafforzamento e copertura del mercato a 360°, ha inserito nel team di vendita Massimiliano Cortellazzi nel ruolo di Sales Manager Italia. Massimiliano Cortellazzi, riportando a Christian Palmieri, Regional Sales Manager, avrà il compito di sviluppare il mercato italiano. Massimiliano, 45 anni, vanta una vasta esperienza nel Coffee Business avendo ricoperto vari ed importanti ruoli in ambito commerciale in Brasilia, Cbt Italia e Macchiavelli. » SUZOHAPP FINALISTA A THE VENDIES 2015 NELLA CATEGORIA “BEST PAYMENT SYSTEMS” SuzoHapp è tra i Finalisti del concorso a The Vendies 2015, nella categoria “Best Payment System”. Organizzato da Datateam Business Media in associazione con AVA, EDWCA e la rivista Vending International, il concorso mira a riconoscere e premiare le migliori performance nel settore. SuzoHapp è entrata a far parte della rosa dei finalisti grazie alle proprie soluzioni di alta qualità nel trattamento del denaro contante e cashless, come la rendiresto Currenza C2 per il trattamento delle monete e la gamma di sistemi WorldKey per i pagamenti cashless. Appuntamento allora a Manchester all’Hilton Hotel dove il 1 luglio, a seguito della fiera Avex, saranno premiati i vincitori di The Vendies. Per sostenere la candidatura di SuzoHapp che saranno stati votati entro il 5 giugno sul sito: www.thevendies.co.uk/ index.php/vendies-2015-voting-form/ » DISTRIBUTORI DI SOLIDARIETÀ "MADE IN CARCERE" Il nuovo progetto "made in carcere" del distributore automatico di solidarietà sarà presentato a Expo 2015 dal 2 al 7 ottobre. Si tratta di piccoli dispenser destinati a luoghi ad alta affluenza di persone come stazioni, aeroporti, scuole e università, con all’interno manufatti di diversa tipologia (per lo più di uso comune e necessari per la vita quotidiana, come portachiavi, braccialetti, porta bottiglie, borse fashion di dimensioni più piccole) realizzati da detenute all’interno degli istituti penitenziari con materiali di recupero, disegnati da designer e stilisti particolarmente ingegnosi, in collaborazione con Accademie e scuole specifiche del settore. All’interno non mancherà uno dei manufatti più popolari di Made in Carcere, il braccialetto, finito addirittura al polso di Papa Francesco, lo scorso 21 marzo, in occasione del pranzo nel carcere di Poggioreale.

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# L AT E S T N E W S # L AT E S T N E W S L » EXPO 2015, IVS RINNOVA IL LOOK DI 22 POSTAZIONI ALLA STAZIONE CENTRALE DI MILANO

IVS Italia dà valore a Milano, vetrina d’Italia grazie a Expo 2015, rinnovando tutte le 22 postazioni installate in ciascun binario della stazione centrale di Milano, mettendo a disposizione dei viaggiatori corner ristoro multimediali che contengono distributori automatici combinati caldo-freddo e sono dotati di servizi di ultima generazione: monitor digitali integrati che forniscono informazioni sui treni in partenza e in arrivo; postazioni di ricarica smart, per device portatili come computer, telefonini e tablet e macchine del caffè con tecnologia sottovuoto.

» BILANCIO LAVAZZA: NEL 2014 UTILI IN CRESCITA DEL 16% Buone notizie per il mondo del caffè, tengono i consumi e Lavazza, principale player italiano, ha registrato una crescita del 4% dei volumi nel 2014, con un fatturato di 1.344 milioni, un EBITDA di 225,8 milioni. L'utile d'esercizio a livello consolidato e' di 126,7 milioni, in crescita del 16%. L'anno per il gruppo torinese si chiude con un saldo di cassa pari a 340,5 milioni e un miglioramento della quota di fatturato derivante dai mercati internazionali, che si avvicina al 50%. L'anno 2015 e' iniziato positivamente grazie ai risultati di Germania, Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Australia che nel primo trimestre sono cresciuti a doppia cifra grazie a piani d'investimento in marketing più che raddoppiati rispetto al 2014... » ITALMY PORTA AL VENDING UNA MARCIA IN PIÙ Italmy ha presentato a Venditalia 2015 un rivoluzionario sistema che prevede un’APP per pagamenti con smartphone, associato a una Piattaforma WEB, che è in grado di fornire tutta una serie di vantaggi sia per il consumatore che per il gestore. Sviluppato da Italmy Technologies S.r.l., start up innovativa italiana, in collaborazione con ricercatori universitari italiani, il sistema è stato aggiornato ed integrato con le più recenti, affidabili e innovative tecnologie di connettività e transazione. » COGES RIVOLUZIONA IL VENDING PER LA SECONDA VOLTA Quasi trent’anni fa, nel 1987, Coges ha rivoluzionato il mondo del vending ideando una piccola chiave elettronica per effettuare acquisti dal distributore automatico. Oggi lo fa una seconda volta grazie a Pay4Vend, la nuova app per smartphone presentata a Venditalia 2015. I telefoni cellulari entrano finalmente anche nel mondo del vending con una soluzione unica ed innovativa per acquistare senza pensieri qualsiasi prodotto da un distributore automatico. Come per la chiave contactless il funzionamento è estremamente semplice: il cliente deve solo aprire l’app Pay4Vend sul proprio smartphone, selezionare il distributore automatico che preferisce ed effettuare l’acquisto dal distributore. Pay4Vend scala l’importo dovuto dal credito memorizzato all’interno dell’applicazione, il quale può essere ricaricato con monete e banconote sul distributore stesso o, per chi lo desidera, con carta di credito o persino con PayPal. » BIO VENDING: GRUPPO ARGENTA IN PARTNERSHIP CON NATURASÌ In piena adesione al messaggio di EXPO 2015 - "Nutrire il pianeta, energia per la vita", Gruppo Argenta e NaturaSì, leader in Italia nella produzione e commercializzazione di prodotti biologici di qualità certificata, uniscono i rispettivi punti di forza in una partnership esclusiva. Anche il Gruppo Argenta gioca quindi la carta Bio per i suoi distributori. L’iniziativa segue di poche settimane Tuttofood dove, all'interno dell'area progettuale di Venditalia, Gruppo illiria ed Espresso Time, hanno presentato il loro distributore di prodotti biologici e per intolleranze alimentari "FreeFrom for vending”.

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FABBRICANTI

DUCALE IL VENDING TRASPARENTE

IL MERCATO DEL VENDING FABBRICANTI

DUCALE È UNO STORICO FABBRICANTE DEL SETTORE DEL VENDING CON SEDE A PARMA. LA QUALITÀ DEI PRODOTTI EROGATI FA PARTE DEL SUO DNA E TROVA RISCONTRO NELLE SUE ORIGINI, CHE LI HANNO VISTI NASCERE NEGLI ANNI '50 COME COSTRUTTORI DI MACCHINE ESPRESSO DA BAR. L’AZIENDA HA FATTO DELLA RICERCA E SVILUPPO IL PUNTO DI FORZA DEI SUOI PRODOTTI, DA SEMPRE RICONOSCIUTI COME AFFIDABILI E ALL’AVANGUARDIA: DALLA PRODUZIONE DEL PRIMO DISTRIBUTORE AUTOMATICO (1969), AL MIXERLESS SYSTEM® (1998) CHE GARANTISCE L’EROGAZIONE DI BEVANDE IGIENICAMENTE SICURE, FINO AD ARRIVARE ALL’ESCLUSIVO BREVETTO SISTEMA SOTTOVUOTO®, PRESENTATO UN ANNO FA E OGGI SEMPRE PIÙ PRESENTE NELLA SUA GAMMA PRODUTTIVA. 16

L’AZIENDA È COSTANTEMENTE CRESCIUTA RIMANENDO AL PASSO CON I TEMPI E CON UN OCCHIO SEMPRE RIVOLTO ALL’UTENTE FINALE. OGGI PRODUCE MACCHINE PER OGNI TIPO DI LOCAZIONE E MERCATO: DAI MODELLI BLINDATI ALLE MACCHINE A VETRINA PER CAFFÈ IN GRANI MACINATO AL MOMENTO. CON LA GAMMA DI DISTRIBUTORI CITY VISION, DOTATI DI UNA PORTA COMPLETAMENTE TRASPARENTE, FINALMENTE È POSSIBILE DARE UNO SGUARDO ALL’INTERNO DEL DISTRIBUTORE E IL CLIENTE FINALE PUÒ SEGUIRE L’INTERO PROCESSO DI PREPARAZIONE DELLA BEVANDA. IN OCCASIONE DI VENDITALIA SPECIAL EDITION, LA NOSTRA REDAZIONE HA INCONTRATO E INTERVISTATO PIETRO E STEFANO SANDEI, TITOLARI DELL’AZIENDA.


D.A.ITALIA 97 GIUGNO 2015

PIETRO E STEFANO SANDEI

INTERVISTA CON PIETRO E STEFANO SANDEI Ducale è una realtà storica e consolidata di questo settore, una storia familiare di successo. Avete superato anche la crisi che negli ultimi anni ha colpito l’intero comparto. Come ci siete riusciti? Il periodo più difficile della crisi lo abbiamo superato attraverso le idee ed è stata la

nostra capacità di seguire alcune intuizioni che ci ha permesso di oltrepassare l’ostacolo. Fortunatamente abbiamo investito molto nel prodotto, anche nel periodo pre-crisi, ed oggi ci ritroviamo una serie di particolarità sostanziali che ci differenziano dagli altri competitors e rendono le nostre macchine molto richieste. La City Vision con la porta trasparente, e l’innovativo brevetto del caffè sot-

tovuoto, dall’anno scorso a questa parte, specialmente con alcuni grandi operatori, ci ha permesso di avviare e supportare una produzione molto importante. Come è nata l’idea del caffè sottovuoto? La scorsa estate abbiamo provato a togliere l’aria da un pacco di caffè e lo abbiamo lasciato da parte fino alla fine delle vacanze. Una vol17


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ta ripresa l’attività, abbiamo aperto il caffè sottovuoto e lo abbiamo inserito all’interno di una macchina: era ancora eccezionale. Da lì è partita l’idea di proporlo all’interno delle nostre macchine, realizzando un apposito sistema. Questo innovativo brevetto risolve il problema dell’irrancidimento nel tempo del caffè in campana (ossidazione diretta e idrolisi), condizione che ne altera irrimediabilmente il sapore. Questa idea arriva in un momento in cui il mercato del monoporzionato è in continua crescita e le capsule stanno sostituendo il caffè in grani. Il sistema sottovuoto può invertire la tendenza? Non abbiamo pensa18

to al caffè in grani sottovuoto, come alternativa alle capsule, ma abbiamo pensato a migliorare il prodotto, soprattutto nelle piccole locazioni, e pensiamo di esserci riusciti. Ci sono poi anche vantaggi sia economici che di sostenibilità ambientale, perché l’addetto al rifornimento deve uscire una volta in meno, ma la nostra intenzione non è stata quella di creare un prodotto contro un sistema, ma a favore della qualità del prodotto finale ed i consumatori ci stanno premiando. Con il sistema sottovuoto riusciamo a mantenere inalterate le qualità organolettiche del caffè per lungo tempo, garantendo una qualità costante al momento dell’estrazione.

Ovviamente poi, per fare un’ottimo espresso non basta il sottovuoto, ma occorre curare molti aspetti essenziali dell’intera estrazione. Oggi questo sistema è presente in tutta la vostra gamma produttiva? Sì, si tratta di un kit che si può aggiungere a qualsiasi macchina Ducale. Questo ovviamente vale per i distributori su cui non è installato “di serie”. Il Sistema Sottovuoto è un prodotto maturo, esiste da oltre un anno. Che tipo di riscontri avete avuto grazie a questo brevetto? Abbiamo raddoppiato la produzione e abbiamo siglato un importante accordo commerciale


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per i prossimi tre anni con un grande operatore a livello nazionale. Questo cliente assorbirà l’intera produzione in Italia, poi starà a noi dimostrarci all’altezza. Nel frattempo, l’aumento della produzione ha comportato anche un incremento della forza lavoro e abbiamo assunto 20 nuovi addetti. Ducale è l’azienda di famiglia. Come crescono in azienda le nuove generazioni Sandei? Due dei nostri figli Marcello e Gianluca, sono già da qualche anno in azienda e fanno parte della terza generazione Sandei. Questo ci inorgoglisce e ci stimola a progredire trasmettendo tutta l’esperianza acquisita in quasi quarant’anni in azienda.

Tra le macchine esposte nel vostro stand, c’è una City blindata: in cosa si differenzia dalle altre macchine con struttura antivandalica? Abbiamo presentato questo modello in anteprima lo scorso anno a Venditalia ed è andato in produzione a partire da settembre 2014. La nostra struttura blindata è disponibile per le macchine City 700 Plus, City 700 Star Plus, SuperCity 700 e SuperCity 700 Star. Purtroppo il problema del vandalismo esiste ed è sempre più frequente assistere a furti ai danni di vending machine che, per pochi euro, vengono gravemente danneggiate. Questa macchina blindata è stata pensata per le postazioni pubbliche, i luoghi ad altissima frequentazione

FABBRICANTI DUCALE

(come stazioni ferroviarie ed aeroporti) e in generale per tutte le locazioni ad alto rischio di vandalismo. Abbiamo realizzato una macchina con una fascia laterale blindata, per eliminare tutti i vari lucchetti, esteticamente brutti da vedere. La fascia rinforzata in acciaio si trova a fianco della macchina ed è dotata di tastiera capacitiva antivandalica, un sistema di recupero moneta anti frode e una serratura elettronica (opzionale). Una macchina blindata come la nostra permette di risparmiare sui giri dell’operatore (che ritira spesso il contante per evitare furti importanti) e, grazie alle due aperture separate, quella dedicata al caricatore e quella per l’incasso, è ancora più sicura. 19


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Avete già avuto riscontri sulla solidità di questa struttura? Nei mesi scorsi sono state installate più di cento di queste macchine e solo una è stata distrutta, probabilmente attraverso una piccola detonazione. La struttura richiede molto tempo per essere forzata e generalmente non ne vale la pena. Il valore aggiunto di questo modello è senz’altro nella fascia rinforzata: l’aspetto stesso trasmette solidità, questo è già un deterrente per chi avesse in mente di forzarla. Scoraggiare i ladri preservando il distributore è uno dei nostri obiettivi e con questa particolare struttura antivandalica possiamo dire di averlo raggiunto. 20

Come sta andando il vostro esperimento nel mondo dei bicchieri da sette once? Il nostro distributore di bevande con bicchieri di grande formato affianca spesso le macchine tradizionali, perché l’idea non è sostituire il caffè espresso, ma dare ai gestori un’opportunità in più per aumentare le consumazioni e offrire prodotti diversi per i suoi consumatori finali. Sono erogazioni con prezzi interessanti e dall’alta marginalità. I dati di vendita parlano chiaro: circa 50 battute al giorno per un prezzo medio di 1,50€. Per ottenere gli stessi risultati bisogna erogare più di 200 caffè. In quali locazioni vengono installate

queste particolari macchine? Principalmente nei luoghi molto frequentati dai turisti e nelle università. All’estero, in particolare Spagna e Francia, riscuotono un certo successo e abbiamo appena certificato la macchina anche per gli Stati Uniti. In Italia la cultura del bicchiere big size “alla Starbucks” c’è ancora poco, ma le bevande erogate: caramello, caramelmacchiato, cappuccino, nocciola e, se c’è un frigorifero, milk shake, seguono quella filosofia e sono apprezzate soprattutto dai giovani. La vostra naturale predisposizione per l’esportazione è sempre stata molto forte. Adesso che il vostro prodotto di punta sta funzionando in


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GIANLUCA, MARCELLO E FRANCESCO SANDEI

Italia, gli equilibri del vostro business sono cambiati? Se prima il rapporto era 50-50%, adesso è 70-30%, ma ciò non è certo dovuto ad un calo delle esportazioni. Le nostre attività commerciali all’estero proseguono come prima, ma è aumentato molto il nostro impegno sul mercato italiano. Abbiamo mantenuto la nostra vocazione internazionale e Francia, Spagna, Germania e Svizzera sono ancora nostri mercati naturali. Per il mercato estero costruite macchine particolari che non sono presenti in italia? Sì. Ad esempio il distributore automatico di zuppe e consommé lo commercializziamo solo in Olanda, Germania e Francia.

In Italia non è mai stata accolta, tranne qualche eccezione lungo la rete autostradale. I vostri concorrenti hanno investito molto sulla tecnologia touch screen. Ci credete anche voi o aspettate che ci sia qualche riscontro in più da parte del mercato? La tecnologia la conosciamo bene, tanto da aver appositamente realizzato delle macchine per un grande gruppo di gestione. Stiamo comunque alla finestra, perché oggi non vediamo una grande richiesta da parte del mercato e probabilmente non c’è ancora un particolare vantaggio per il consumatore finale, se non quello dell’informazione sui prodotti, per cui basta un

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piccolo monitor. La nostra proposta touch oggi è la Vision e la spingiamo, perché nel nostro intento c’è il passo successivo, l’intrattenimento dell’utente. Ducale preferisce mettere tutta la preparazione del caffè in bella vista, attraverso una porta trasparente. Il consumatore ha la garanzia dell’igiene e della qualità del caffè in grani macinato all’istante. Sono due valori aggiunti importanti e i numeri della Vision ci dicono che abbiamo ragione, perché questo tipo di distributore porta al gestore dal 20 al 30% in più di consumazioni. Nessun competitor vi ha seguito su questa strada. Secondo voi perché? 21


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Dipende dalla tecnologia della macchina e non tutti si sono messi in condizione di mostrarne l’interno. Sono aspetti che vanno progettati a monte. Quando noi abbiamo realizzato la City, pensavamo già, in futuro, di poter farne vedere l’interno. Abbiamo infatti spostato le “parti nobili” in un punto specifico, fatto le carenature opportune perché si sporchino poco e realizzato numerosi altri piccoli interventi per assicurare una visibilità ottimale dall’esterno. Ducale è stata considerata a lungo la Rolls Royce del vending. Con la linea City siete andati in un’altra direzione, producendo una macchina esteticamente bella ma di una fascia prezzo inferiore. Siete contenti di aver compiuto questa scelta? Direi non in un’altra direzione, ma in una più accessibile. Per noi che avevamo un prodotto molto valido ma sostanzialmente “di nicchia”, la scelta era

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quasi obbligata. La sfida è stata quella di riprogettare da zero la macchina, in modo da abbassarne i costi d’acquisto e manutenzione, mantenendo però inalterata la qualità del prodotto finale. Siamo anche stati fortunati a realizzare numerosi investimenti al momento giusto, prima della crisi. Per Ducale è stato uno sforzo molto importante a livello economico, ma per avere i prezzi allineati a quella che è la richiesta del mercato e restare competitivi, è stato un passo davvero necessario ed ora ovviamente ne siamo molto contenti. Avete mai considerato di abbinare la vostra macchina del caldo con una macchina del freddo, in sinergia con un altro fabbricante? Attualmente siamo collaborando con Iarp. Noi abbiamo realizzato la macchina master e loro ci forniscono la slave, nuda e cruda, senza elettronica. Stiamo la-

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vorando al progetto perché, come costruttore, è un’offerta che devi poter presentare, soprattutto in alcuni mercati esteri. Però non è il nostro core business, il driver di Ducale resta il caffè. A proposito di mercato estero. Avete subito anche voi la crisi dei mercati spagnolo e francese? Sì, ma il mercato spagnolo si è ripreso lo scorso anno e nei prossimi tre anni è prevista una crescita. In questi particolari ambiti è importante trovare la persona giusta e il partner adatto. In Francia c’è stata una flessione del mercato l’anno scorso, mentre prima andava bene e già quest’anno è in leggera ripresa. Quali sono i vostri progetti futuri? Avete in mente qualcosa di nuovo anche per Venditalia 2016? Sicuramente a Venditalia 2016 presenteremo delle novità, ma ora è prematuro diffondere dettagli in merito.




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EXPO VENDING SUD

EXPO VENDING SUD IL VENDING SI INCONTRA A CATANIA

La fiera del Sud per eccellenza, giunta alla sua sesta edizione, si è svolta a Catania dal 22 al 24 maggio, facendo registrare un altro bilancio positivo e confermandosi uno degli appuntamenti fissi per il settore professionale del vending italiano. Per la prima volta la manifestazione ha avuto luogo in primavera, come annunciato da tempo dall’organizzazione, che ha scelto di spostare la consueta data autunnale negli anni pari, permettendo così agli espositori di ottimizzare i propri investimenti e di poter partecipare anche alle altre fiere di settore. Expo Vending Sud si svolge infatti con cadenza

biennale, ad anni alterni rispetto a Venditalia, per consentire agli operatori di dialogare anche con il mercato del Sud Italia e i suoi rappresentanti.

“Un’altra edizione dell’Expo Vending Sud a Catania è stata archiviata. I sei appuntamenti svolti dal 2009 a oggi si sono rappresentati sempre con il medesimo entusiasmo e con la stessa voglia di rincontrarsi per condividere, con espositori e visitatori, nuove esperienze e tanta progettualità”. È quanto ha dichiarato Massimo Pennisi, responsabile fiera di Asso Fiere Sicilia e vera e propria “anima” di Expo Vending Sud, che aggiunge: “Abbiamo registrato dati soddisfacenti in 25


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merito all’affluenza di visitatori interessati giunti durante i tre giorni. La varietà delle proposte da parte degli espositori ha consentito all’operatore del vending di entrare in contatto con un’ampia offerta di genere, approfondendo in tal modo le proprie conoscenze ed il proprio interesse verso il settore. Molto interessante e gradita la presenza della stampa specializzata di settore, a diffusione nazionale, che ha contribuito a dare ulteriore prestigio all’evento. La qualità di allestimento degli stand presenti ha permesso di creare un’atmosfera sobria ed elegante perdurata sino a conclusione di manifestazione. Gli espositore sono stati affiancati in tutte 26

le fasi della loro permanenza in fiera ed hanno manifestato piena soddisfazione per l’assistenza ricevuta da parte dell’organizzazione”, Ancora una volta, la manifestazione ha avuto luogo presso il padiglione Etnafiere del Polo fieristico Etnapolis, facendo registrare da parte di tutti gli intervenuti, unanimi consensi e commenti positivi. Questa sesta edizione conferma la necessità di un’occasione ed un luogo di incontro per gli operatori delle regioni del Sud con le proprie aziende di riferimento, in uno spazio facile da raggiungere, confortevole e idoneo, anche a livello tecnologico, ad accogliere espositori e visitatori.


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Expo Vending Sud è una fiera riservata esclusivamente agli addetti ai lavori e ai loro ospiti: un aspetto, questo, che lascia pochi dubbi circa la composizione del pubblico dei visitatori, che rappresenta per gli espositori la possibilità di veder nascere concrete opportunità di business. La manifestazione ha raggiunto il suo obiettivo dichiarato di offrire agli operatori del settore di Sicilia, Calabria, Malta e più in generale del Sud Italia, la possibilità di visionare e toccare con mano quanto di più avanzato propone oggi il mercato raggiungendo le proprie aziende di riferimento in un tempo breve e in un contesto più agevole e favorevole. Basti pensare che il polo

fieristico è situato in una posizione strategica, appena fuori il centro della città e nelle vicinanze di stazione, porto, strade principali, autostrada. La fiera siciliana della Distribuzione Automatica anche in quest’occasione ha potuto contare sulla presenza di numerosi stand di importanti player nazionali che hanno ha proposto un'ampia varietà di macchine e prodotti per il settore. Grandi marchi e tante proposte innovative hanno caratterizzato l’evento e non è mancato uno spazio dedicato all’approfondimento. La seconda giornata di Expo Vending Sud, sabato 23 maggio, si è aperta infatti presso la Sala Bellini

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del Centro fieristico con il convegno moderato da Alessandro Fontana, Direttore Editoriale di D.A. Italia, dal titolo "La GDO e il Vending". Questo momento di confronto costruttivo ha analizzato la nuova strategia da parte del supermercato di avvicinarsi ai bisogni del cliente, primo tra tutti la reperibilità dei prodotti anche nelle ore serali e notturne o nei giorni festivi, per una differenziazione nella competitività. Esperti del settore hanno parlato delle sinergie e dei nuovi possibili stimoli che derivano da questo incontro per l’universo della distribuzione automatica anche alla presenza di numerosi operatori della GDO. 28

La soddisfazione per l’esito della tre giorni catanese si traduce anche nella rinnovata fiducia all’organizzazione, che valuta come opportuna la scelta di riproporre la sua formula vincente tra due anni. L’appuntamento è fissato per il mese di Maggio 2017. > D.A. Italia ha partecipato con un proprio stand all’edizione appena conclusa di Expo Vending Sud, incontrando molti attori del vending mediterraneo e realizzando una photogallery dedicata alla manifestazione, che pubblichiamo nelle prossime pagine.


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IPACK-IMA IL FUTURO DEL PACKAGING 33 ANUGA 2015 37 BIO4U LA RIVOLUZIONE BIO NEL VENDING 45

EVENTI

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IPACK-IMA 2015 IL FUTURO DEL PACKAGING TRA NORMATIVA E RIPRESA ECONOMICA

“Il packaging e le tecnologie di lavorazione del prodotto che stanno a monte sono un’eccellenza italiana” afferma Guido Corbella, amministratore delegato di Ipack-Ima: “Le aziende della filiera valgono oltre 40 miliardi di euro di giro d’affari, esportano in media oltre i tre quarti della produzione e occupano 150mila addetti. Tre anni fa gli addetti erano 143.000, il che significa che a dispet-

to della crisi questa filiera cammina e produce lavoro. È qui, nella meccanica strumentale, che si gioca il futuro del Paese. Abbiamo bisogno di più tecnici e più ingegneri. Dobbiamo coltivare le eccellenze tecnologiche, che però necessitano di puntare sulla formazione con adeguati contratti di lavoro”. Cosi è stata inaugurata a Fiera Mila-

no, alla presenza del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Giuliano Poletti, la ventitreesima edizione della mostra del processo e packaging Ipack-Ima, un colosso mondiale che quest’anno si è proposto ai visitatori in una veste nuova. IPACK- IMA, mostra leader del packaging, Meat-Tech (carni), Dairytech (latte e derivati), Fruit Innovation per l’ortofrutta), Converflex (stampa su imballaggio 33


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ed etichettatura) e Intralogistica Italia (movimentazione merci) si sono svolte in contemporanea, diventando il punto di incontro e di riferimento per visitatori e buyer del mondo (circa 500 delegazioni) di tutta la supply chain. La contemporaneità di queste fiere internazionali, che continueranno a svolgersi contemporaneamente nei prossimi anni, oltre a garantire una perfetta sinergia tra i comparti industriali, rappresenta per la completezza espositiva e lo straordinario potenziale, un valore aggiunto per le aziende e un evento unico nel suo genere, in grado di attrarre oltre 2.500 espositori e più di 100.000 visitatori in 11 padiglioni (per un totale di 160.000 mq di superficie espositiva), grazie anche alla concomitanza con Expo 2015. Ipack-Ima è stata anche l’occasione per una riflessione ad ampio raggio sul packaging del futuro tracciata, tra gli altri, da Carlo Ratti, curatore del Future Food Disctrict di Expo 2015 e da Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e di Ipack-Ima 2015. Un futuro non molto lontano, in cui basterà avvicinare la mano ad un prodotto per veder comparire su schermi predisposti informazioni complete, immediatamente leggibili e chiare sull’origine dell’alimento, la sua storia, i vari passaggi della lavorazione, le caratteristiche ecologiche e nutrizionali, i modi d’uso. La vecchia etichetta resterà, ma se ne aggiungerà una virtuale più ampia e completa. La nuova etichetta rappresenta l’unione del mondo fisico con quello digitale che attraverso l’informazione consente di diventare consumatori consapevoli e comprare meglio, ma significa anche produrre meglio. Già oggi si stanno sperimentando - e l’Italia è in prima linea - tecnologie ad alta pressione in grado di allungare la data di scadenza dei prodotti senza usare conservanti o temperature 34

elevate. E nello stesso centro dove si studiano le alte pressioni, la Stazione Sperimentale delle Conserve di Parma, si studia anche come ricavare imballaggi dai prodotti agricoli per confezionare gli stessi prodotti. Nel futuro del packaging c’è anche una grande attenzione per l’ambiente: un packaging leggero che risparmia plastica, carta, metalli e vetro; riciclabile; biodegradabile; che ottimizza l’utilizzo dello spazio eliminando i vuoti; che aiuta il consumatore a dosare correttamente il prodotto e a richiudere le confezioni eliminando gli sprechi. Un packaging intelligente, che dialoga con il prodotto e con il consumatore.

>LE NOVITÀ Farci risparmiare tempo e soldi, allungare la durata del cibo, evitare piccoli incidenti domestici. Il packaging può semplificarci la vita in molti modi. I originali sono stati proposti nel corso di Ipack-Ima. Tra questi, segnaliamo la bustina di dolcificante con un piccolo taglio centrale che si apre facendo semplicemente pressione con due dita, semplice da aprire anche quando una mano è occupata o ancora il tappo da collezione che si trasforma in gioco per latte al cacao e succhi di frutta bevuti dai più piccoli. Arriva anche un’ottima idea per gli ipovedenti: un barattolo che grazie ad un microchip con microaltoparlante inserito nell’etichetta, “parla”: basta toccarlo e parte una registrazione, lunga fino a quattro minuti, che descrive origine, tipo di prodotto, caratteristiche, data di scadenza, ecc. Al passo con i nuovi ritmi quotidiani è anche l’alternativa alle tradizionali vaschette degli affettati che una volta aperte non si possono richiudere per conservare il prodotto eventualmente avanzato. La risposta è un contenitore a forma di porta CD, in cui le fette sono impilate e si staccano velocemente quando si vuole consumarle: il contenitore migliora la

conservazione del prodotto, poiché riduce l‘aria al suo interno e la confezione è perfettamente richiudibile. La lunga durata è sempre più importante: per il gusto, per il portafoglio e per l’ambiente. Lo sviluppo di nuovi pack passa anche dall’impressionante crescita dell’e-commerce, che ha determinato una grande accelerazione e altrettanti cambiamenti in tutti i segmenti di attività: dal marketing alla logistica, fino appunto al packaging. I vari aspetti, sia qualitativi che quantitativi del fenomeno, sono stati affrontati nell’incontro “Packaging dal prodotto allo scaffale, all’e-commerce: nuove funzioni, nuove opportunità”, nel corso della quarta giornata di IPACK-IMA, promosso dal Club Carta e Cartoni e da COMIECO. La logistica legata all’e-commerce sta facendo evolvere il packaging verso forme più pratiche, capaci di proteggere, adatte alla spedizione rapida, ma al tempo stesso in grado di assolvere alla funzione più squisitamente percettiva, per non accantonare il piacere dell’acquisto, e, non ultima, la necessità di contenere informazioni su destinatario, tracciabilità e contenuto. Qualche numero per dare la dimensione del fenomeno: in Italia nel 2013 il commercio elettronico ha registrato vendite per oltre 11 miliardi di euro, con un progresso nell’ultimo anno del 23%. In questo insieme composito, che vede ancora prevalere la vendita di servizi intangibili (viaggi, finanza, intrattenimento), il trasferimento di beni materiali sta conquistando spazio crescente. Il commercio elettronico accorcia la filiera distributiva, fa passare la merce dal magazzino al consumatore, anche attraverso punti di ritiro automatici, saltando un passaggio intermedio che si traduce (stime 2014) in 120 milioni di confezioni, numero pari alle transazioni, specificamente derivanti da e-commerce.


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Imballi di necessità differenti, perché non destinati al passaggio attraverso il negozio fisico. La ricerca prende in esame il caso Amazon, il cui imballo ad “apertura facile” nasce da una ricerca durata un decennio per facilitare i clienti, eliminando plastica e fascette.

> UNA CARTA ETICA PER IL PACKAGING L’edizione 2015 di Ipack-IMA verrà ricordata anche per la presentazione di una Carta Etica del Packaging, documento di principi condivisi per progettare, produrre e utilizzare gli imballaggi in modo consapevole. Redatta da esperti del settore packaging, la Carta coinvolge progettisti, produttori, trasformatori e tutti coloro che sceglieranno di aderire a questo progetto. I firmatari si impegnano ad agire secondo i dieci punti della Carta, a darne opportuna diffusione,

e a proporre iniziative per promuoverne i contenuti. All'incontro di presentazione della Carta Etica del Packaging sono intervenuti Stefano Lavorini, editore di Edizioni Dativo (promotore dell'iniziativa), direttore di ItaliaImballaggio, Giovanni Baule, professore ordinario di Disegno industriale del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, Valeria Bucchetti, professore associato di Disegno industriale del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, Antonio Feola, presidente Istituto Italiano Imballaggio, Renato Calì, segretario nazionale Adiconsum, Agostino Macrì, Unione Nazionale Consumatori, Franco Fassio, docente associato Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo.

"Non si può rinunciare a sperare che il packaging, specchio di fatto della nostra way of life, ci restituisca la nostra immagine virtuosa, permetten-

EVENTI IPACK-IMA 2015

do a noi cittadini di fare, nel momento dell'acquisto e del consumo dei prodotti, le nostre scelte in modo consapevole”, ha affermato Lavorini, “ lo stesso imballaggio va capito e apprezzato dai cittadini consumatori per il servizio insostituibile che offre, rendendo disponibili nel tempo e nello spazio i prodotti di cui ha bisogno per vivere confortevolmente la nostra quotidianità”.

LA CARTA ETICA: IL PACKAGING IN 10 PAROLE RESPONSABILE EQUILIBRATO SICURO ACCESSIBILE TRASPARENTE INFORMATIVO CONTEMPORANEO LUNGIMIRANTE EDUCATIVO SOSTENIBILE 35



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EVENTI

ANUGA 2015

IL 28 MAGGIO SCORSO, PRESSO IL PADIGLIONE FEDERALIMENTARE DI MILANO, SI È SVOLTO L’EVENTO DI PRESENTAZIONE RISERVATO ALLA STAMPA DI ANUGA 2015, LA PIÙ IMPORTANTE FIERA INTERNAZIONALE DELL’AGROALIMENTARE, CHE SI SVOLGERÀ IL PROSSIMO OTTOBRE A COLONIA. Ad aprire i lavori un breve intervento di Luigi Scordamaglia, presidente di Federalimentare. Scordamaglia ha ricordato che i valori di Expo, ovvero la nutrizione e l’alimentazione di qualità, nel rispetto della sostenibilità, sono gli stessi valori espressi dal lavoro quotidiano della federazione. Cibus, la manifestazione organizzata da Federalimentare, da cinque anni collabora con Anuga riportando risultati importanti, a testimonianza del fatto che il BtoB rappresenta un

modello fondamentale, avviato con successo da tempo e che le fiere rappresentano ancora un momento di scambio importante, a patto che non siano considerate una pura vendita di spazi espositivi. La domanda nel Food and beverage, un’eccellenza italiana, è in aumento, ma non basta: il Governo ha stanziato fondi per l’Alimentare italiano, dimostrando fiducia ad un settore che deve tuttavia riorganizzare il suo modo di esporre all’estero e selezionare i suoi mercati, un settore che deve coltivare progetti ambiziosi, se vuole continuare a crescere. A seguire, è stato il turno di Gerald Böse, presidente e CEO di Koelnmesse GmbH, l’ente fieristico che organizza la manifestazione. Di seguito riportiamo un estratto della sua relazione:

“Gentili Signore e Signori Sono lieto che il tour di Anuga dedicato alla stampa ci abbia portato ancora una volta in Italia, dove siamo testi-

moni, qui a Milano, di un evento straordinario ed emozionante. Per un arco di tempo di sei mesi tutto il mondo si riunisce all’EXPO Milano, per discutere insieme di un tema molto impegnativo e stimolante: il nutrimento della popolazione mondiale e le risorse del nostro pianeta. Anuga si inserisce a meraviglia nel programma di EXPO Milano; in qualità di salone leader al mondo per il food and beverage, Anuga è la piattaforma internazionale per il mercato del food e il business del catering. Ad Anuga vengono siglate collaborazioni internazionali e avviati rapporti commerciali; ma allo stesso tempo Anuga presenta i nuovi trend alimentari e gli ultimi prodotti destinati alla distribuzione e alla gastronomia e, non da ultimo, si affronterà anche il tema delle sfide sociali e politiche dell’industria del food, alla presenza di delegazioni politiche e ministeriali da vari paesi. Da molti anni la partecipazione di espositori italiani ad Anuga si mantie37


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ne a livelli elevati. Oltre 1.000 aziende partecipano regolarmente al salone, anche grazie alla buona collaborazione avviata con i partner italiani, fra cui naturalmente Federalimentare. In particolare, nel 2013 Anuga ha dimostrato in maniera evidente la varietà e la competenza che caratterizzano le aziende italiane sul mercato mondiale: 1.043 espositori italiani si sono presentati al mercato, distribuiti in tutti i settori dell’offerta del salone. Ma anche le cifre relative ai visitatori provenienti dall’Italia sono notevoli: due anni fa abbiamo accolto a Colonia oltre 4.500 buyer italiani. L'Italia vanta delle ottime quote di partecipazione anche nelle altre rassegne di Koelnmesse inerenti al food, come ad esempio Eu’Vend & coffeena, la fiera internazionale del vending e del caffè. Cosa possono aspettarsi gli espositori e i visitatori dalla prossima Anuga? Quest’anno si svolgerà la 33esima edizione e le premesse non potreb-

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bero essere migliori, perché a cinque mesi dall’inizio della rassegna gli spazi espositivi sono già tutti prenotati. Quest’anno ospiteremo ancora una volta circa 6.800 espositori provenienti da 100 paesi. L'accesso sarà consentito esclusivamente agli operatori del settore e il salone fungerà quindi da vera e propria vetrina per l’industria internazionale del food. Anche nel 2015 verrà mantenuto il format consolidato dei “10 saloni sotto lo stesso tetto”. La rassegna impegnerà una superficie espositiva lorda pari a 284.000 mq e occuperà tutti i padiglioni del comprensorio fieristico di Colonia. Mantenendo fede al proprio ruolo di fiera leader al mondo, Anuga ha il compito di delineare e presentare i trend del futuro e a questo scopo, già alcuni anni fa, abbiamo introdotto lo strumento “trend topic”, che fornisce una strutturazione virtuale della

manifestazione, quindi se cercate, ad esempio, dei prodotti vegetariani, il nostro database vi fornirà un quadro generale, aiutandovi così a identificare e selezionare un contatto all’interno dei singoli saloni. I trend topic vengono costantemente aggiornati, per offrire ai visitatori una piattaforma davvero completa e in linea con le tendenze del mercato (veganesimo, prodotti halal, commercio equo) e i consumi consapevoli: fenomeni in ascesa, in Germania e non solo. Nell’industria del food l’innovazione è un fattore di crescita di vitale importanza: “Anuga Taste”, il concorso dedicato alle innovazioni, offrirà quindi ad espositori e visitatori l’opportunità di scoprire nuovi prodotti, progetti e tendenze. Tutti gli espositori sono invitati a partecipare al concorso a partire dal mese di giugno. Una giuria tecnica selezionerà i prodotti migliori per la mostra speciale “Anuga taste 15”, che metterà in evidenza i maggio-


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ri trend in ambito alimentare e relativi ai prodotti. Attualmente una delle tendenze più significative è costituita dai prodotti convenience; sempre più single o piccoli nuclei familiari optano per i ready meal, preferendo quelli a imballaggio ridotto. Il fatto che essi acquistino prodotti pronti, non significa tuttavia che non prestino attenzione ai fattori relativi a qualità, sostenibilità della produzione e offerte specifiche per un determinato target, come per esempio prodotti “senza” un determinato ingrediente. I nostri partner dell’industria e del commercio, ma anche i report dei principali istituti di ricerche di mercato indicano che queste tendenze sono in continua crescita e l’“Anuga taste 15” ne proporrà una presentazione concentrata. Il programma collaterale di eventi ed attività di Anuga è del resto sempre più ampio e sfaccettato. Le presentazioni speciali, insieme a seminari e mostre speciali vanno

ben al di là della semplice offerta di prodotti e servizi e offrono, sia ai visitatori che agli espositori, l'opportunità di apprendere nuove informazioni e fare networking. Koelnmesse si è costruita una reputazione come ente fieristico, in particolare nell’industria del food e settori limitrofi e per Colonia, il 2015 sarà veramente un anno di fiere dedicate al food. Abbiamo iniziato con ISM e ProSweets Cologne a febbraio, per passare ad Anuga FoodTec in marzo e ora aspettiamo l’Anuga in ottobre, che sarà il punto d’incontro centrale per l’industria mondiale del food. Alcuni anni fa, sulla base del successo di queste fiere di Colonia, abbiamo iniziato a estendere il nostro portfolio all’estero, nel settore del food & beverage, ma anche nei settori industriali connessi. Koelnmesse opera anche in Brasile, Colombia, USA e Italia e, attiva in tutto il mondo, è anche organizzatore di Eu'Vend + coffeena,

EVENTI ANUGA 2015

una fiera con cadenza biennale, più piccola rispetto ad Anuga per dimensioni, ma estremamente concentrata, confezionata su misura per il proprio target. Eu'Vend + coffeena che si focalizza sul mercato del vending in costante crescita, ma anche sul mercato dei prodotti a base di caffè e affini, caratterizzato da un forte dinamismo. Da segnalare anche Anuga FoodTec, il salone internazionale delle tecnologie alimentari e delle bevande, è anch'essa un evento satellite di Anuga e riscuote pari successo. In seguito ad un accordo di stretta collaborazione per la promozione degli eventi dedicati al food and beverage nei rispettivi paesi e all'estero, siglato nel 2012, Koelnmesse e Fiere di Parma intensificheranno la loro collaborazione e uniranno le proprie forze nel settore del food e delle tecnologie alimentari; la stretta cooperazione fra i due partner comprenderà i progetti fieristici e altre attività promozionali

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in Italia, Germania e altri paesi extraeuropei, al fine di conquistare nuovi mercati di sbocco a lungo termine per le aziende italiane e tedesche del settore delle tecnologie alimentari. Grazie alle sue attività a livello globale Koelnmesse offre ai propri clienti una rete di eventi che danno accesso a una serie di mercati, creando così le basi per relazioni internazionali di business stabili e sostenibili. Molte di queste rassegne si completano a vicenda, offrendo sinergie, informazioni e contatti di grande importanza per ogni azienda. Infine, desidero tracciare un quadro generale di come cambierà il volto di Koelnmesse nei prossimi anni. Stiamo costruendo e ristrutturando per continuare a offrire anche in futuro ai nostri espositori e visitatori il più bel comprensorio fieristico al mondo situato nel cuore di una città, in grado di soddisfare tutte le esigenze in termini di qualità del soggiorno, aspetto este-

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riore e modernità delle dotazioni tecniche. A questo scopo abbiamo sviluppato il progetto Koelnmesse 3.0. Oltre ad ampi interventi di ristrutturazione, soprattutto dell’area sud, e di valorizzazione del comprensorio, Koelnmesse 3.0 include anche nuovi progetti di costruzione: al centro dell’area Sud un nuovo terminal collegherà i vari padiglioni e gli ingressi, consentendo così un utilizzo ancora più flessibile delle diverse zone del comprensorio fieristico. Con la costruzione del padiglione CONFEX® colmeremo una lacuna presente ormai da anni e relativa all’offerta regionale di location congressuali. Il padiglione potrà ospitare fino a 4.000 persone e fungerà da sede perfetta per il connubio sempre più stretto fra conferenze e fiere; in questa struttura, grande 5.500 metri quadrati, potranno svolgersi fiere, congressi o altri eventi e l’inaugurazione è prevista per il 2021. Tutti questi interventi saranno “operazioni

a cuore aperto”; questo significa che nei prossimi anni procederemo ai lavori di ristrutturazione e costruzione senza interrompere le normali attività fieristiche e cercheremo di ridurre al minimo il disturbo per espositori e visitatori causato dai lavori e le ripercussioni sulle attività fieristiche. Per questo progetto prevediamo di investire oltre 600 milioni di Euro nei prossimi 15 anni; è una somma ambiziosa, che intendiamo stanziare unicamente con le nostre forze senza alcun contributo da parte dei nostri partner. Lo facciamo per i nostri clienti, perché siamo convinti che il nostro comprensorio debba essere adeguato alle future richieste del business per poter restare, anche nei prossimi decenni, nella top ten delle sedi fieristiche internazionali” La conferenza è proseguita con una presentazione video della fiera e con un interessante momento di approfondimento a cura di Franz-Martin


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Rausch, Executive Director dell’Associazione federale del commercio alimentare tedesco (BVLH), che ha illustrato l’andamento e i trend dei consumi alimentari nel mercato globale, posando la lente di ingrandimento sui mercati dei prodotti alimentari europei e, ancora più nel dettaglio, su quello tedesco. Riportiamo di seguito una sintesi dell’intervento, che offre una panoramica esaustiva della situazione globale e stimolanti spunti di riflessione.

> IL COMMERCIO DEI PRODOTTI ALIMENTARI: TENDENZE E PROSPETTIVE FUTURE Come fiera leader a livello mondiale, ANUGA 2015 torna a porre l'accento sulle varie tendenze del settore alimentare. E anche questa volta l'Associazione federale del commercio alimentare tedesco (BVLH) sarà presente a Colonia in qualità di fondatrice e co-organizzatrice dell’evento. ANUGA 2015 ha luogo in un periodo in cui l'attività economica mondiale ricomincia lentamente a migliorare. Le attuali previsioni economiche dell'Istituto di economia internazionale dell'Università di Kiel anticipano una crescita dell'economia mondiale del 3,7%. Questa tendenza dovrebbe raggiungere il 4% nel 2016. Tra gli attuatori di questo sviluppo vi sono gli Stati Uniti, il Giappone, i Paesi dell'Eurozona e la Gran Bretagna. Inoltre gli esperti prevedono un'ulteriore riduzione del tasso di inflazione e una diminuzione della disoccupazione nella maggior parte delle economie. Nonostante i pronostici positivi, secondo gli esperti di congiuntura l'economia mondiale resta comunque vulnerabile. I recenti dati sull'economia dell'Unione Europea e dei Paesi dell'Eurozona supportano le aspettative positive. Nel 2014 si è registrato un aumento del PIL dello 0,9% nei Paesi dell'Eurozona e dell'1,3% nell'UE. La spesa per consumi finali delle famiglie ha contribuito in ampia misura a questo

aumento crescendo dello 0,4% nel quarto trimestre del 2014 nell'Eurozona, e dello 0,5% nell'UE. Per il 2015 gli esperti dell'Istituto di economia prevedono un aumento del prodotto interno lordo dell'1,3% nell'Eurozona, che potrebbe raggiungere addirittura l'1,7% nel 2016. La Germania ha una notevole influenza sullo sviluppo economico dell'UE e le previsioni per la più importante economia europea sono molto positive. L'Istituto di economia internazionale anticipa un aumento dell'1,8% nei risultati finanziari della Germania del 2015. Tale crescita dovrebbe raggiungere il 2% nel 2016. Anche in Germania la spesa per consumi finali delle famiglie costituisce un fattore importante di questo slancio economico: per quest'anno si prevede infatti un aumento del 2,7% che costituirebbe il valore più elevato degli ultimi venti anni. Secondo molti esperti, inoltre, il tasso di inflazione attualmente basso costituisce uno dei fattori che permettono ai consumatori in Germania e in molti altri Paesi europei di guardare al futuro con ottimismo. GfK, società di indagini di mercato, nel suo recente rapporto sullo sviluppo del clima di consumo riporta che i cittadini tedeschi contano in un aumento delle proprie entrate reali. Tra i motivi principali vi sono soprattutto i prezzi bassi e un mercato del lavoro stabile. Queste entrate supplementari vengono poi spese dai consumatori. La stessa percezione circa il possibile superamento della crisi si registra anche negli altri paesi UE, compresa l’Italia. Da sottolineare la tendenza a spendere per l’acquisto di prodotti alimentari di qualità, con un’attenzione particolare all’etica e alla produzione sostenibile: un consumatore su due in Germania sceglie sempre più spesso alimenti di origine biologica, di produzione regionale o equosolidali, mentre solo sei anni fa questo comportamento interessava solo un quarto dei consumatori. La preferenza per gli alimenti soste-

EVENTI ANUGA 2015

nibili è incentivata anche dalla preoccupazione di molti consumatori per la propria salute. È questo il risultato del sondaggio "Global Health & Wellness", condotto dalla società di ricerche di mercato Nielsen. Circa un intervistato su due in tutto il mondo si ritiene in sovrappeso. Per il 35% degli intervistati la produzione sostenibile e l'equosolidarietà sono criteri decisivi nella scelta di acquisto degli alimenti. Altri prodotti largamente favoriti sono quelli privi di organismi geneticamente modificati (no OGM). Sono gli europei i consumatori più scettici verso l'ingegneria genetica. Per il 47% dei consumatori europei, infatti, l'assenza di OGM nei prodotti costituisce un criterio di acquisto fondamentale. Negli ultimi due anni il tema del benessere degli animali sta diventando un criterio etico di acquisto sempre più sentito in tutti i paesi dell’UE. A seguito di questo interesse crescente il commercio alimentare tedesco, in collaborazione con alcuni partner del settore agricolo e della lavorazione delle carni, ha avviato quest'anno l'iniziativa "Benessere degli animali", al quale ogni anno il commercio alimentare tedesco destina 85 milioni di euro, perché gli agricoltori migliorino le condizioni di vita degli animali nei loro allevamenti. Nel commercio alimentare di oggi, l'ampliamento dell'offerta di prodotti di alta qualità ha acquisito un elevato significato strategico per le società. Secondo l'istituto di ricerca sul mercato Planet Retail, nel 2012 le 20 società più grandi del mondo hanno registrato tutte insieme un volume di vendita lordo di circa 2,1 trilioni di dollari. Tale valore dovrebbe superare i 2,5 trilioni di dollari nel 2017. Molto probabilmente questo incremento non è generato dall'aumento della quantità di alimenti venduti ma, al contrario, già da alcuni anni si registra un calo della frequenza con cui i consumatori si recano nei supermercati per fare la spesa e anche il volume di vendita degli alimenti è retrocesso nel commercio stazionario. Gli acquirenti ac41


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quistano sempre meno prodotti alimentari di base e preparano sempre meno cibi a casa. Al contrario cresce il consumo di alimenti fuori casa. I motivi di questa tendenza sono svariati. Ad esempio, in Germania il numero dei lavoratori aumenta di anno in anno, sempre più donne lavorano a tempo pieno e sempre più bambini vengono accuditi da asili e nidi per l'infanzia. Cresce anche il tempo trascorso in ufficio e quello impiegato per raggiungere il posto di lavoro. Di conseguenza, sempre più persone consumano il proprio pasto principale fuori casa. Vi è però anche una contro-tendenza che vede molte persone compensare il tempo impiegato a lavoro con quello che si concedono a casa. I consumatori che cucinano a casa sono sempre più attenti alla qualità degli ingredienti. Il commercio alimentare risponde a questa tendenza, concentrandosi su qualità e facilità di preparazione dei prodotti. Per quanto riguarda la qualità, i supermercati si migliorano soprattutto con l'ampia scelta di prodotti freschi e sostenibili, con ottime attrezzature e con la consulenza offerta ai clienti tramite un personale specializzato. Un ruolo importante nelle strategie per la qualità è ricoperto dai marchi commerciali delle società. In Germania la quota di mercato dei marchi commerciali nelle vendite è aumentata del 7% raggiungendo il 44% dal 2010 al 2013. Il motivo principale di tale incremento è sicuramente il miglioramento dei marchi commerciali. Stando ai risultati di un recente sondaggio condotto dalla società di consulenza metrixLAB in collaborazione con la rivista Lebensmittel Zeitung dell'anno 2014, nove clienti su dieci del commercio alimentare tedesco credono che i marchi commerciali abbiano ormai raggiunto il livello dei prodotti di marca in termini di qualità e imballaggio. I marchi propri delle catene di supermercati puntano soprattutto sull'elevata qualità, quelli dei discount sul rapporto qualitàprezzo. 42

LA TENDENZA DEL FUTURO: IL COMMERCIO ON LINE DI ALIMENTI Guardando al futuro, il commercio alimentare non dovrà solo soddisfare la richiesta di qualità dei prodotti e la vicinanza dei punti vendita per attirarvi un numero sempre maggiore di clienti. Le società dovranno anche essere in grado di consegnare gli alimenti ai clienti direttamente a casa. In Germania il commercio online degli alimenti è ancora agli albori, ma le società non potranno ignorare a lungo questa tendenza. Il volume delle vendite del commercio online di alimenti resta basso in Germania, mentre in altri mercati il commercio online di prodotti alimentari è già più esteso (Francia, Gran Bretagna, USA). Secondo le previsioni, anche in questi mercati il fatturato del commercio online di prodotti alimentari continuerà ad aumentare.

IL REGOLAMENTO RELATIVO ALLA FORNITURA DI INFORMAZIONI SUGLI ALIMENTI AI CONSUMATORI MODIFICA LE ETICHETTATURE Per concludere, riportiamo un'informazione su un'importante modifica alla normativa sui prodotti alimentari dell'Unione Europea. Dal 13 dicembre 2014 è in vigore il regolamento riguardante la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori. Questo regolamento ha modificato completamente le etichette degli alimenti. Ad esempio è stata definita una grandezza minima per i caratteri di scrittura, al fine di migliorare la leggibilità delle etichette degli alimenti. Gli allergeni eventualmente contenuti nei prodotti devono essere messi in risalto nell'elenco degli ingredienti. Per le carni suine, ovine, caprine e di pollame non lavorate e preconfezionate deve essere specificata la provenienza. Queste e altre norme che regolano l'etichettatura sono valide anche per i prodotti che vengono importati nell'UE.

I PRODOTTI ALIMENTARI TEDESCHI, RICHIESTI IN TUTTO IL MONDO La Germania è il terzo esportatore e importatore mondiale di prodotti alimentari. Il suo principale partner commerciale è l'UE. Gran parte dell'importazione agraria e di generi alimentari (per un valore di 76 miliardi di euro) viene lavorata dalle industrie alimentari tedesche. Con 556.000 collaboratori in circa 5.800 attività e un fatturato di oltre 172 miliardi di euro, l'industria alimentare rappresenta il quarto settore industriale in Germania e una garanzia di benessere e occupazione. Un terzo del fatturato è realizzato nel commercio estero, che nel 2014 ha registrato un valore record di 54 miliardi di euro. La domanda estera di prodotti competitivi e di qualità "Made in Germany" cresce sempre più. L'offerta di prodotti spazia dalle specialità tradizionali tedesche fino alle più recenti innovazioni alimentari. Tra i prodotti più richiesti vi sono quelli a base di carne, lattiero-caseari e i dolciumi. Il crescente orientamento delle società all'esportazione conferma le ottime possibilità di sviluppo all'estero. L'aumento delle vendite promette mercati sempre più numerosi al di fuori dell'UE: quasi l'80% dei produttori di generi alimentari esportano già i propri prodotti in paesi terzi. I produttori di generi alimentari commercializzano i propri prodotti in un numero sempre maggiore di mercati esteri. Tre quarti degli esportatori di generi alimentari tedeschi contano più di cinque mercati di vendita diversi all'estero, un quinto addirittura più di 25. Negli ultimi cinque anni il numero di mercati esteri è nettamente aumentato. Il crescente successo delle esportazioni dell'industria alimentare non si basa esclusivamente sui livelli elevati di qualità, sicurezza e competitività dei prodotti alimentari tedeschi, ma anche sull'incredibile orientamento al cliente. Circa l'80% degli esportatori di prodotti alimentari adattano i loro prodotti


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alle preferenze di consumo dei clienti esteri o sviluppano delle novità esclusivamente per l'esportazione.

GLI SCAMBI COMMERCIALI DI PRODOTTI ALIMENTARI FRA ITALIA E GERMANIA All’interno dell’UE l'Italia è uno dei principali partner commerciali della Germania; infatti nella classifica dei partner commerciali della Germania per il 2014 in riferimento ai prodotti alimentari lavorati, l'Italia si piazza al terzo posto sia in termini di export che di import. Nel 2014 l'Italia ha fornito alla Germania beni alimentari lavorati per un valore di circa 4,2 miliardi di Euro, con un lieve calo dello 0,9 per cento. Fra i principali prodotti forniti troviamo il vino, la frutta fresca e i prodotti da forno. Tuttavia per la Germania l'Italia non è solo un importante mercato per l'acquisto di beni, ma costituisce altresì

un significativo mercato di sbocco. Nel 2014 la Germania ha esportato in Italia beni alimentari lavorati per un valore pari a 5,0 miliardi di Euro, con un calo dell'1,5% rispetto all'anno precedente. Fra i prodotti più esportati troviamo la carne e i preparati a base di carne, i formaggi, il latte e i latticini. Rausch ha concluso il suo intervento ricordando che, anche in occasione di Anuga 2015, BVLH sarà a disposizione dei visitatori come punto di contatto per discutere sulle domande della collaborazione internazionale. Dal 10 al 14 ottobre 2015 la fiera del Food & Beverage più grande e importante al mondo aprirà le sue porte. In occasione di Anuga, si incontrano oltre 150.000 leader di settore nazionali e internazionali e, con circa il 65% degli espositori e dei visitatori specializzati provenienti dall'estero, questa fiera si rivela un importante punto di ritrovo internazionale per questo settore.

EVENTI ANUGA 2015

Non ci sono altri prodotti così vicini al consumatore come i generi alimentari. Orientarsi al cliente è dunque indispensabile per i produttori su tutti i continenti. I prodotti alimentari devono adattarsi alle necessità svariate e in continua evoluzione dei consumatori. Ciò è evidente soprattutto per i prodotti che possono stabilizzarsi a livello mondiale: aspetto, sapore, quantità delle porzioni ecc. variano da mercato a mercato secondo le preferenze. Per i produttori di alimenti in tutto il mondo l'ingresso in nuovi mercati promette quindi un potenziale di sviluppo e di creazione di valore sempre nuovo. Anuga è la manifestazione in grado di offrire a espositori e visitatori la possibilità di conoscere l'offerta internazionale di prodotti alimentari e le tendenze innovative sul mercato globale dei generi alimentari, concentrando questo universo nei suoi “10 saloni in uno”. L’appuntamento è per il prossimo ottobre, a Colonia.

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EVENTI

bioforyou

BIO4U, LA RIVOLUZIONE BIO NEL VENDING Presentato il 4 giugno il progetto Bio4U, che prevede l’installazione in luoghi pubblici, su tutto il territorio italiano, di distributori automatici di snack 100% biologici. Gli italiani sono sempre più attenti all’alimentazione e al mangiar sano e, soprattutto in questo periodo in cui il tema della nutrizione è anche al centro anche di EXPO Milano 2015, cresce ancor di più la voglia di pensare e consumare bio, anche nelle piccole pause della giornata. È questo il quadro che emerge da una indagine promossa da Bio4U, azienda nata proprio dall’idea di integrare il business della distribuzione automatica con il mondo del cibo biologico e realizzata in collaborazione con Bioera - uno dei più importanti player del settore dell’alimentazione biologica - attraverso la sua controllata Ki Group, IVS Italia, leader nel settore della distribuzione automatica e Top Ten Group, società attiva nel marketing del settore cinematografico. Secondo l’indagine, realizzata su un campione di 1000 italiani, oltre l’80% degli italiani ha consumato prodotti biologici negli ultimi 6 mesi perché li considera più sani e naturali e 3 su 10 li gusta anche nelle piccole pause della giornata sotto forma di snack e bevande. Infine, 9 italiani su 10 affermano che farebbero volentieri uso di distributori automatici bio e addirittura il 66% è disposto a spendere di più rispetto ad una normale vending machine proprio perché si tratta di prodotti più sani. Questi dati positivi sono stati alla base della nascita delle “bio machine” Bio4U, distributori automatici ad alta tecnologia che offrono solo snack e bevande biologici in tante varietà e gusti con gli stessi marchi attualmente distribuiti attraverso il canale retail, ma con il vantaggio di una disponibilità 24 ore su 24. I primi distributori sono già stati installati lo scorso aprile a Bologna in zone ad alto passaggio (uffici pubblici, università) per testare il progetto in vista della ulteriore diffusione sul territorio nazionale.

“L’idea di Bio4U è nata per intercettare il bisogno dei consumatori di gustare cibo sano anche nelle piccole pause della giornata”, ha dichiarato in occasione dell’evento Sergio Talia, Amministratore delegato di Bio4U: “Le bio machine Bio4U sono già una realtà sul mercato e l’installazione di decine di macchine, in corso a Bologna, ci sta consentendo di testare direttamente l’efficacia dei distributori, osservare cosa si consuma di più e cosa di meno per arrivare a definire il giusto mix di prodotti. Dopo questa prima fase, che durerà circa 6 mesi,

estenderemo progressivamente il test ad altre zone dell’Emilia Romagna per poi espanderci in tutta Italia”. L’identikit del consumatore Bio4U: si tratta di oltre 40% della popolazione che già oggi acquista abitualmente prodotti bio ed è già familiare, in generale, con l’utilizzo di distributori automatici, con una prevalenza di uomini (56% rispetto al 44% delle donne), in particolare nella fascia di età 35-54 anni (55%). “I consumatori stanno dimostrando sempre più consapevolezza dell’importanza di adottare comportamenti e abitudini 45


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che tutelino la propria salute, il proprio benessere e rispettino l’ambiente ed in questo rientra il grande interesse per il biologico”, ha spiegato Canio Mazzaro, Amministratore delegato di Bioera, proseguendo: “Con Bio4U facciamo un ulteriore passo avanti, dando l’opportunità a chi già consuma il biologico di poterne usufruire anche nelle piccole pause della giornata e, allo stesso tempo, avvicinando al biologico nuove fasce di consumatori attraverso una nuova modalità di distribuzione che arriva negli uffici, nelle strade, nelle stazioni o nelle palestre”. Del resto l’utilizzo del distributore automatico è familiare al 50% della popolazione che dichiara di utilizzarli in media di 7 volte al mese, soprattutto sul posto di lavoro, a scuola o in università (60%), nei centri commerciali (30%), in giro per la città e presso le stazioni di treni e metro (29%). La motivazione principale del ricorso ai distributori automatici è la comodità: sono vicini (49%), utilizzabili 24 ore su 24 (43%).

punzel, Allos, Rice&Rice, GoVegan!, Provamel, Danival e molti altri. Il progetto si rivolge ad aziende, amministrazioni pubbliche e private che intendano offrire l’opzione bio per soddisfare le esigenze di consumo di cibo più salutare ai propri dipendenti e al pubblico in generale. Bio4U è già presente a Bologna, città selezionata come primo “pilota” in quanto si è dimostrata la città italiana con un più alto consumo di cibo biologico (quasi 14€/mq). Ad oggi sono installate 7 Bio Machines presso alcuni dei luoghi più strategici di Bologna e il numero è destinato ad aumentare progressivamente nelle prossime settimane, estendendo il test anche ad altre località dell’Emilia Romagna. Dopo questa prima fase della durata di 6 mesi, il progetto punta ad espandersi su tutto il territorio italiano.

10 MOTIVI PER MANGIARE CIBO BIO “Abbiamo abbracciato volentieri questo progetto perché come leader italiano ed europeo nella distribuzione automatica siamo sempre attenti ai desideri dei consumatori”, aggiunge in merito Antonio Tartaro, Amministratore delegato di IVS Italia, concludendo: “Il consumo di biologico sta crescendo in modo esponenziale in Italia e riteniamo quindi che offrirlo anche attraverso dei distributori automatici completamente dedicati sia in linea con le aspettative di una parte del nostro target attuale”.

> L’IDEA E LA FILOSOFIA: “IL BIOLOGICO OVUNQUE, PER TUTTI” Bio4U nasce dall’idea di coniugare la distribuzione automatica con una risorsa di forte interesse e successo nel nostro Paese: il cibo biologico. Bio4U ha l’obiettivo di offrire a tutti la possibilità di concedersi una pausa sana, dove e quando si vuole, gustando gli stessi prodotti attualmente disponibili presso i supermercati e le catene retail bio, grazie a distributori automatici dedicati, le cosiddette Bio Machine. Le Bio Machine sono distributori automatici ad alta tecnologia, che offrono solo snack biologici in tantissime varietà e adatti a tutti. All’interno si può trovare un vasto assortimento di prodotti a base di ingredienti sani, 100% biologici, ma anche gustosi e invitanti, come barrette, merendine, snack dolci e salati, bevande fresche, acqua. I brand dei prodotti sono già familiari a chi utilizza alimenti bio di qualità, tra cui Kì, Ra-

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Il cibo biologico è: 1. Naturale perché di origine non contaminata dalla chimica e cresce su terreni "puri". 2. Sicuro e testato e non a base di ingredienti OGM. 3. Privo di tossine chimiche - che se si accumulano nel corpo, possono essere dannose per il cervello e le cellule nervose -, e in grado di velocizzare lo smaltimento di quelle eventualmente già presenti. 4. Rigenerante perché accelera la guarigione e stimola la rigenerazione di organi e tessuti. 5. Protettivo perché ha un effetto ricostituente e anti-age. 6. Nutriente perché contiene una quantità superiore di vitamine, antiossidanti e minerali. 7. Privo di pesticidi dannosi per il corpo e l’ambiente. 8. Sostiene una maggior biodiversità utilizzando una rotazione delle colture fondamentale per un uso efficiente delle risorse locali. 9. Una scelta sostenibile per il futuro, perché viene prodotto grazie al sostegno della terra e senza necessariamente l’uso di tecnologie produttive inquinanti per l’ambiente. 10. Semplicemente…più buono! Offre la possibilità di riscoprire sapori unici, autentici e dimenticati.


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APPUNTAMENTO IN FIERA

EU'VEND & COFFEENA 2015 PROSEGUE IL TREND POSITIVO DELLE ADESIONI

Eu’Vend, salone internazionale della distribuzione automatica leader in Europa e coffeena, salone internazionale del caffè, formano un binomio sinergico di grande successo. A testimoniarlo, i dati preliminari di adesione alla prossima manifestazione, che si confermano molto positivi. Numerose le aziende tedesche ed internazionali che hanno già confermato la loro presenza all’importante fiera tedesca dedicata al vending e al caffè che si terrà dal 24 al 26 settembre 2015 e che rappresenta ormai un appuntamento di primaria importanza per gli operatori di settore. Una manifestazione nel cuore dell’Europa, dove i mercati del caffè e del vending sono particolarmente affermati. L’edizione 2013 della la kermesse ha infatti attirato più di 3.000 visitatori provenienti da 60 Paesi, delineando un trend destinato a consolidarsi e a crescere. Tra gli espositori del settore del caffè e della cioccolata già iscritti figurano Barry Callebaut, Darboven, Deutsche Extrakt Kaffee, Dr. Suwelack, Impings, Mars Drinks, Miko, Sandalj, Schirmer Kaffee, Uelzena e Westhoff. Il comparto delle macchine

del caffè e dei distributori automatici è invece rappresentato da espositori come Animo, Bonamat, N&W Global Vending, provenero, rheavendors, servomat steiger e Sielaff vertreten. E non è tutto: anche tra le aziende delle altre categorie merceologiche le iscrizioni procedono spedite: Red Band, Kuchenmeister, Lorenz Bahlsen e molti altri presenteranno prodotti di riempimento innovativi. Il segmento dei componenti vedrà la partecipazione di aziende come Brita, BWT, Dopla, Flo, Huhtamaki, Pentair e SwissPrimePack. Comesterogroup, Crane Payment Innovations, Innovativ Technolgy, Microtronic e Suzo-Happ rappresenteranno infine il mondo dei sistemi di pagamento. Novità assoluta di questa edizione sarà il contest “Vending Star 2015”. Una giuria di esperti premierà le migliori aziende innovatrici in un concorso suddiviso in quattro categorie: applicazioni tecniche, componenti, concept e prodotto innovativo. I vincitori delle rispettive sezioni potranno prendere parte gratuitamente all’evento “Vending Innovations” e riceveranno il Vending Star Industry Award.

> Una collettiva italiana a Eu’Vend In occasione di Eu’vend e coffeena, Koelnmesse Italia organizza partecipazioni collettive per agevolare la presenza di tutte le aziende italiane interessate, proponendo stand all inclusive di diverse metrature e dotati di ogni servizio! L’offerta prevede un pacchetto “chiavi in mano” con spazio all’interno dell’area Made in Italy, comprensivo di tutti i servizi. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.euvend-coffeena.com

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KEEP ART &

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Il portale web della distribuzione automatic a


Samba Touch: tutti vogliono toccarlo

Il segreto del suo fascino? L’accesso ai prodotti e alle informazioni è facile e immediato, grazie all’interfaccia touch semplice e intuitiva.


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