D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Il progetto più ambizioso dell'antichità, costruire una torre così alta e imponente tale da raggiungere Dio in cielo, fallì miseramente. L'insuccesso della monumentale opera non fu decretato dalla mancanza di risorse umane, di mezzi finanziari, di capacità costruttive o di un'efficiente organizzazione del lavoro. Si interruppe per un solo motivo: gli uomini che la dovevano erigere non parlavano lo stesso linguaggio. Un'adeguata comunicazione tra le componenti di uno stesso progetto è infatti un elemento imprescindibile per il successo di qualsiasi iniziativa. Se manca questo aspetto basilare è perfino inutile cominciare a costruire qualcosa. Oggi il principale problema del vending sembra essere proprio questo, troppe componenti del sistema non parlano lo stesso linguaggio. Quale comunicazione ci può essere tra chi innalza la bandiera della certificazione di qualità di gruppo (TQS) e chi parla solo di ristorno? Come possono intendersi quelli che investono in strumenti informatici per il controllo di gestione e quelli che tirano fuori dal cassetto un po' di nero per mettere a posto i conti? C'è chi non è contento del caffé a 0,50 euro e chi va sotto allo 0,25. Ci sono quelli che mettono di tutto sotto la linea dell'EBITDA e quelli che fanno i bilanci pensando al futuro dell'azienda e all'equilibrio dei conti nel lungo periodo. C'è chi pensa al consumatore finale e alla qualità della miscela e chi con il cacciavite in mano stringe la dose di caffé sotto i 6 grammi per risparmiare qualche centesimo. C'è chi presenta le offerte con competenza e professionalità consegnando in busta chiusa un progetto qualitativamente ineccepibile e chi consegna una busta aperta con dentro qualcos'altro. Come è possibile "fare sistema" se c'è così tanta distanza tra gli estremi e perfino il buonsenso non sembra essere un terreno di dialogo comune? L'unico modo è fare un passo indietro, ripartire dai fondamentali e costruire attraverso la comunicazione un linguaggio comune in cui tutti si possano in qualche modo riconoscere. Diffondere una cultura del vending condivisa che funzioni da collante tra i vari operatori. Tutti sono chiamati a collaborare: i media, l'Associazione e il complesso universo delle tante aziende della filiera. Con un auspicio però: chi si rifiuta di parlare per l'ennesima volta il linguaggio comune deve essere isolato dal sistema e combattuto con ogni mezzo. Di fronte alla difficile situazione odierna, ogni forma di buonismo sembra non essere più un'opzione percorribile.
Editoriale
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A l e s s a n d r o
F o n t a n a
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Sommario
NUMERO 57 GIUGNO 2011
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Editoriale
>ORSOLA MALLOZZI DIRETTORE RESPONSABILE/ EDITOR IN CHIEF
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Speciale Vending Cruise 2011
>ALESSANDRO FONTANA
DIRETTORE EDITORIALE/ EDITORIAL DIRECTOR
> LAURA GUASPARRI ART DIRECTOR > ANDREA LOTTERO GRAPHIC DESIGN > DANIELA BISCOTTI COMMERCIALE/COMMERCIAL > NOEMI
MARGAROLI HA COLLABORATO/ C O L L A B O R AT O R LASERGRAFICA POLVER SRL > S TA M PA / P R I N T E R S D.A.ITALIA >IL PERIODICO DELLA DISTRIBUZIONE AUTOMATICA PUBBLICAZIONE ISCRITTA AL TRIBUNALE DI MILANO, NUMERO DI REGISTRAZIONE 177 DEL 22 MARZO 2004 >ISCRIZIONE AL R.O.C.: 11412 >PERIODICITÀ MENSILE
>EDITORE ART&WORKS SRL UNIPERSONALE VIALE LODOVICO SCARAMPO 41 20148 MILANO P. I VA 04234310961 TEL+39 02 48958566 FAX +39 02 89694472 >UFFICIO COMMERCIALE COMMERCIALE@DAITALIA.IT >WEB WWW.DAITALIA.IT >POSTA ELETTRONICA I N F O @ D A I TA L I A . I T
La torre di Babele
> 1° Giorno di crociera: Savona / Inaugurazione Vending Cruise > 2° Giorno di crociera: Barcellona / Comunichiamo il nostro valore / Del RESTO è… Comestero / PEP BOU e la magia delle bolle di sapone > 3° Giorno di crociera: Ajaccio / Il futuro del vending / Covim Time / Digisoft-Honeywell-Zebra: L’avanguardia tecnologica del vending / Il valore secondo N&W / Una serata all’insegna del divertimento con Vendomat > 4° Giorno di crociera: Savona / Vending Cruise… le conclusioni Il Mercato del Vending - Produttori
42 > Melinda: un modo giovane, veloce e pratico di gustare la frutta nel vending > Chini - Il trasformista della mela Diritto al Lavoro
53 Diversamente abili: una preziosa risorsa aziendale Speciale Economia
56 Nuovi rapporti tra banca e impresa dopo Basilea 3 Speciale Associazione
62 EVMMA, il nuovo comitato dei costruttori di macchine di EVA Novità del Vending
64 > Coca-Cola HBC Italia > Novità assoluta per il vending italiano: il nuovo formato PET da 33 cl di Coca-Cola > Conserve Italia > Yoga “Spicchi d’ananas Fruitesse” per una pausa fresca e leggera > Daint > Protagonista di Melaverde > Flo > … arriva ovunque… > Pepsico Italia > Acqua EVA, l’acqua più alta d’Europa > San Benedetto > Nuova struttura organizzativa dell’area commerciale > Vicenzi > Mr. Day, solo Semplici Bontà > Lunga pausa pranzo addio… nuovi spazi per il vending!
>ABBONAMENTI ABBONAMENTI@DAITALIA.IT LA RIPRODUZIONE TOTALE O PA R Z I A L E DELLE ILLUSTRAZIONI E DEGLI ARTICOLI PUBBLICATI SU D.A. ITALIA È PERMESSA SOLO SE AUTORIZZATA DALLA DIREZIONE. LA DIREZIONE NON ASSUME RESPONSABILITÀ PER LE OPINIONI ESPRESSE DAGLI AUTORI DEI TESTI REDAZIONALI E PUBBLICITARI. CONCEPT ART&WORKS
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Vending Cruise
1째 Giorno/Savona> 9 2째 Giorno/Barcellona > 12 3째 Giorno/Ajaccio> 24
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4째 Giorno/Savona> 39
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1° Giorno di Crociera:
Savona
Lo spirito di gruppo del settore, che si è voluto alimentare con la Vending Cruise, ha avuto la prima manifestazione già al momento dell’imbarco nel porto di Savona, quando, dal fiume di macchine in coda in attesa di essere parcheggiate e di far scaricare i bagagli, prima della salita a bordo si udivano i saluti e le risate di chi in poche auto più avanti aveva scorto un collega o un cliente oppure un fornitore, magari con la famiglia e non voleva perdere l’occasione per iniziare a conversare su ciò che li avrebbe attesi, ma anche distinguersi dagli altri, da quelli che seppur in nave non appartenevano al vending.
Benvenuti a bordo… parte la Vending Cruise! Per gli ospiti della Vending Cruise ha preso così il via un’iniziativa unica nella storia della distribuzione automatica mondiale. Tutti i partecipanti hanno vissuto con grande entusiasmo le giornate di crociera, cogliendo le molteplici opportunità di incontro, di crescita e di condivisione che hanno voluto essere le basi dell’evento. L’obiettivo di CONFIDA e Venditalia, organizzatori del-
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la manifestazione, è far nascere, da quel meraviglioso contesto, un modo nuovo di fare mercato e di fare sistema, rispettoso dei valori del servizio che la distribuzione automatica offre e delle esigenze dei consumatori. Il programma della Vending Cruise è stato molto impegnativo e ha visto tutti gli ospiti del vending occupati per molte ore durante le giornate di crociera, ma la comunione d’intenti e il clima confacente ad una vacanza lontana dalle preoccupazioni hanno alleggerito la fatica e l’impegno di un così fitto calendario di incontri.
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Inaugurazione Vending Cruise Il primo appuntamento vissuto tutti insieme, per iniziare o approfondire la conoscenza e condividere le diverse esperienze, è stato il primo incontro presentato da CONFIDA e Venditalia, con cui gli organizzatori hanno voluto salutare, ringraziare gli ospiti per aver deciso di essere protagonisti della prima edizione di questo evento e dare il via all’avventura della Vending Cruise. Lucio Pinetti, presidente di CONFIDA, oltre allo staff organizzativo, ha presentato al pubblico i numerosi invitati nazionali e internazionali, i rappresentanti dell’Associazione Europea, delle Associazioni Nazionali del Vending e della stampa, i relatori dei convegni e i consulenti e i professionisti di CONFIDA. Inoltre ha comunicato che per gli ospiti della Vending Cruise sono state messe a disposizione due suite dedicate ad incontri bilaterali riservati tra operatori del settore.
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2 ° Giorno di Crociera:
Barcellona Il secondo giorno della Vending Cruise si è aperto con il primo convegno Confida organizzato a bordo per far entrare tutti i passeggeri del vending nel vivo dello spirito dell’iniziativa: fare sistema per creare valore.
Comunichiamo il nostro valore Il presidente di CONFIDA, Lucio Pinetti, ha illustrato il teorema del valore, ovvero la strategia messa a punto per affrontare le sfide presenti e dei prossimi anni che ha come obiettivo l’attestazione del valore. Di seguito riportiamo ai lettori l’intervento e le sue parole: 12
“La strategia si articola in quattro principi
cipali referenti istituzionali (Ministero della
fondamentali, che si riassumono in accre-
Salute, Nas, Asl, unità ospedaliere, dietisti,
ditamento, qualità, consumatore e sistema.
ecc.). L’impegno dell’Associazione va nella
Con accreditamento abbiamo inteso trovare
direzione della tutela e salvaguardia della
nuove occasioni di confronto e dialogo con
salute, soprattutto dei più giovani. Per que-
le istituzioni su temi importanti per tutta la
sto sono significativi i progetti, come ‘… e
comunità. Fondamentale è stato in tal senso
vai con la frutta’, che, in sinergia con il Mini-
il convegno organizzato lo scorso febbraio
stero della Salute ed alcune Regioni, voglio-
presso la Camera dei Deputati, in occasione
no introdurre e rafforzare sempre di più nel
del quale abbiamo avuto modo di interagire
settore del vending i concetti di nutrizione
con personalità politiche e con i nostri prin-
equilibrata e alimentazione consapevole”.
> Lucio
Pinetti
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Il secondo principio è quello della qualità. Ne-
“L’iniziativa ha riscosso un grande succes-
logo significativo per identificare le aziende
gli ultimi mesi la Carta dei Servizi Confida, già
so. Oltre centocinquanta aziende hanno
virtuose del nostro settore”. Attraverso il
strumento importante per la qualificazione del
aderito con entusiasmo al programma di
Top Quality Standard, dunque, CONFIDA si
settore, si è evoluta in un nuovo e innovativo
formazione per l’ottenimento della certifica-
propone di coinvolgere gli associati in un
progetto: la certificazione TQS vending. Dal
zione”.
percorso concreto finalizzato a “dare valo-
sistema di autocontrollo su cui è stata fondata la
re”. Sette i requisiti predisposti da CSQA Certifi-
Carta dei Servizi, si è giunti oggi a un sistema di
Il marchio TQS Vending (acronimo di Top Quality
cazioni; tra questi l’affidabilità e la regolarità
certificazione rilasciata da un ente terzo, all’im-
Standard) rappresenta un grande passo in avanti
del servizio, l’assistenza tecnica tempesti-
pronta della più ampia trasparenza e imparziali-
verso l’attestazione del valore: “Abbiamo volu-
va, la garanzia di pulizia e igiene, la facilità
tà, con parametri oggettivi e misurabili.
to creare un marchio nuovo che trasmettes-
di utilizzo per i consumatori, l’efficienza dei
se il concetto di ‘valore’: oggi abbiamo un
sistemi di pagamento.
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Per quanto riguarda le iniziative direttamente ri-
levisione il prossimo ottobre. Attraverso questi
delle strategie associative, che ci ha dato lo
volte al consumatore finale, “stiamo appron-
messaggi verranno posti in evidenza i plus del
spunto per realizzare questo grande evento
tando un’importante campagna pubblicita-
nostro settore e le caratteristiche premianti del
coraggioso e innovativo: la Vending Cruise.
ria, che partirà in autunno. L’Associazione
vending come moderno canale distributivo.
Fatta eccezione per le fiere di settore, la Vending Cruise rappresenta probabilmente
ha deciso di stanziare per questa operazione strategica circa un milione di euro. Si
L’ultimo elemento di importanza strategica evi-
l’iniziativa più importante mai realizzata in
tratta prevalentemente di una campagna tv,
denziato dal presidente Pinetti è fare sistema.
Europa nel settore della distribuzione automatica in termini di numero di partecipan-
supportata da azioni su web e carta stampata” ha spiegato Pinetti.
“È proprio la necessità di fare sistema, ov-
ti, tutti professionisti del vending, presenti
In occasione della Vending Cruise sono stati
vero di cercare una piena sintonia tra gli
contemporaneamente e per più tempo con-
presentati gli spot che andranno in onda in te-
operatori del comparto circa la condivisione
secutivo a una stessa iniziativa”.
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Comesterogroup Competitive Through Innovation
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Marco Carazzato
L’evento
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Subito dopo il convegno Confida e prima di sbarcare a Barcellona per dedicare il tempo libero alla visita della città, Comesterogroup ha invitato gli operatori del settore presenti in nave ad un brillante meeting con cocktail party e ha omaggiato i partecipanti di un’originale guida con itinerari di Barcellona studiati appositamente nel rispetto dei tempi di sbarco e delle varie esigenze degli ospiti.
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Del Resto è...
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Per il lancio ufficiale della nuova rendiresto RR6 HD a bordo della Vending Cruise, Comesterogroup ha pensato a un coinvolgente botta e risposta tra Andrea Beretta, partner Newton Management Innovation e il suo direttore vendite area vending, Marco Carazzato. Nel corso dell’evento, Carazzato non si è sottratto nemmeno alle domande più indiscrete, così da rendere completamente trasparente la complessità del progetto di industrializzazione della nuova rendiresto RR6 HD e il suo vero valore per il mercato. A partire da una domanda molto diretta, che non mette a proprio agio, per iniziare… Benvenuti anche a voi alla buon’ora con la vostra rendiresto. Cosa avete fatto in tutti questi anni? Siete andati in crociera? Il motivo per cui siamo arrivati, diciamo “tardi” rispetto ad altri, con la nostra RR6 HD è perché abbiamo maturato a fondo questa scelta. Abbiamo deciso di studiare un prodotto in grado di soddisfare le esigenze di tutti i mercati in
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loro esigenze, dobbiamo essere estremamente dina-
su altri prodotti di successo ed è quindi a tutti gli effet-
mici e flessibili.
ti un prodotto Comestero!
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Negli anni siamo stati inoltre apprezzati più di tutti per la capacità di personalizzare i nostri prodotti, rispon-
Una domanda secca: RR6 HD è competitiva? RR6
dendo con tempestività a tutte le richieste.
HD è qualitativamente competitiva. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di portare la nostra rendiresto ad un livello qualitativo molto alto. Abbiamo sicuramente
sono oggi tre buoni motivi per cui un cliente
dovuto affrontare alcune criticità, legate al fatto che
dovrebbe scegliere RR6 HD? Innanzitutto la nostra
si deve interfacciare con diversi tipi di macchine e di
RR6 HD permette di soddisfare tutte le esigenze at-
sistemi di pagamento. Ma i primi riscontri del mercato
tuali del settore del vending: è disponibile sia in ver-
sono positivi. Non dirò mai che è un prodotto perfetto,
sione MDB che Executive, così da essere installata su
perché non esistono sul mercato prodotti perfetti. For-
cui operiamo e in questo modo abbiamo maturato un
qualsiasi tipo di macchina e permette di pilotare un
se nemmeno la Ferrari lo è.
know out che sarà sicuramente strategico nel medio-
lettore di banconote in parallelo. Grazie alla cassetta
lungo periodo per lo stesso mercato del vending. An-
a 6 tubi componibile - con ciascun tubo in grado di ac-
Chi è Comesterogroup? Quali sono i fattori di-
che CONFIDA si sta muovendo in questa direzione,
cettare monete con diametro fino a 2 € - RR6 HD è la
stintivi di questa azienda? Nonostante la forte cre-
quella di esplorare anche nuovi mercati, molto vicini
gettoniera dalla capacità monete superiore, in grado
scita, il nostro grande punto di forza è quello di essere
a quello del vending.
di soddisfare le esigenze più eterogenee in termine di
rimasti un’azienda dinamica e flessibile: lo dimostria-
erogazione del resto. Offre inoltre grande flessibilità
mo quotidianamente andando incontro alle esigenze
Non siete quindi un’azienda lenta? Direi proprio
nella raccolta dei dati contabili sia alle piccole che alle
di clienti che operano su mercati molto diversi tra loro.
di no, anzi. Operiamo ogni giorno su tre mercati molto
grandi gestioni grazie alla SD-card e all’interfaccia
Siamo inoltre un gruppo finanziariamente solido, che
eterogenei: vending, intrattenimento e industriale e
IRDA per palmari. Riprende per il gruppo di accettazio-
ha una lunga esperienza nello sviluppo di sistemi di
per essere in grado di soddisfare pienamente tutte le
ne e quello di separazione la tecnologia già utilizzata
pagamento sicuri.
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La condivisione dei valori della Vending Cruise “La Vending Cruise si è rivelata una scommessa vincente per tutta l’industria del vending: abbiamo avuto la possibilità di incontrarci in un contesto piacevole e informale e di confrontarci sulle esigenze e sulle criticità del settore. Si tratta sicuramente di un’esperienza da ripetere”.
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Elena Bulgarelli e Dario Boselli
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Veniamo quindi alla vostra rendiresto. Quali
Così Marco Carazzato ha commentato a caldo la sua partecipazione alla prima edizione della crociera del vending. Tutti e tre i giorni sono stati scanditi da eventi professionali e meeting, alternati a momenti di confronto più conviviali e distesi, che hanno favorito la nascita di nuove amicizie e collaborazioni e che hanno stimolato il confronto sul modo di produrre valore per il mercato, vero tema centrale di questo evento. Un plauso va quindi a Lucio Pinetti, presidente di CONFIDA, che ha fortemente voluto questa iniziativa.
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“Ci tengo a ringraziare, aggiunge Elena Bulgarelli, responsabile marketing Comesterogroup, anche tutto lo staff di CONFIDA, per il grande impegno dimostrato nell’organizzazione della crociera”. “L’obiettivo, pienamente raggiunto, era quello di fare sistema ha proseguito Carazzato condividere i valori del nostro settore e fronteggiare insieme le criticità, ad esempio quelle legate all’aumento considerevole delle materie prime, che è stato registrato quest’anno e non è ancora stato pienamente ammortizzato. Adesso, al termine della Vending Cruise, diventa fondamentale sfruttare il clima di ottimismo che si è creato e tradurre in azioni concrete gli obiettivi che abbiamo condiviso. Si tratta ad esempio di impegnarci per innalzare i livelli qualitativi di tutta la filiera del vending e di renderne immediatamente percepibile il valore. Per il nostro Gruppo produrre valore per il mercato del vending, significa prima di tutto continuare a ricercare la massima qualità per i nostri prodotti e per il tipo di servizio che offriamo quotidianamente ai nostri clienti”. “Creare valore oggigiorno” gli fa eco Elena
Bulgarelli
“dev’essere
oggi
l’obiettivo primario di qualsiasi azienda, sia essa un fabbricante o una società di gestione. In questa direzione si sta già muovendo CONFIDA con la campagna di comunicazione macchinetta amore mio e il marchio TQS (garanzia per il consumatore finale, impegno per la qualità, certificazione di un sistema virtuoso), presentati in occasione della
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Il tema del valore è stato affrontato anche durante l’evento organizzato da Comesterogroup. L’occasione? Comunicare al mercato che è iniziata ufficialmente la commercializzazione della nuova gettoniera rendiresto RR6 HD. La formula adottata? Un meeting con il ritmo brioso e sostenuto del talk show, che è stato accompagnato da un piacevole aperitivo e che si è rivelato perfettamente in linea con il clima conviviale della Vending Cruise.
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Vending Cruise. Noi di Comestero, ad esempio, riteniamo di fondamentale importanza il capitale umano e la qualità, attraverso l’educazione all’eccellenza. Ogni volta che realizziamo un prodotto, una pubblicità, un comunicato, ogni volta che intratteniamo una relazione con un cliente o con un fornitore, contribuiamo a creare un’immagine della nostra azienda e, di riflesso, di ognuno di noi. Ecco perché ogni nostro gesto quotidiano deve essere guidato da un approccio alla qualità, nella duplice consapevolezza che il nostro lavoro rappresenta anche il nostro biglietto da visita. La qualità è ciò che ci permette di raggiungere e mantenere quel vantaggio competitivo che costituisce l’obiettivo principale di ogni impresa, anche della nostra”.
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Dopo l’incontro con Comesterogroup alcuni operatori italiani sono scesi dalla nave per visitare la splendida città spagnola, mentre altri hanno accolto gli operatori del vending spagnolo a bordo. Mentre la nave stava salpando per dirigersi verso le coste corse, i passeggeri sono stati accolti da uno spettacolo magico, senza volto e senza tempo, che ha emozionato i presenti di ogni età. Flo e Rhea Vendors sono stati gli organizzatori di questo suggestivo evento, sicuramente inaspettato, che ha voluto regalare tanta fantasia, ingrediente indispensabile per realizzare anche ciò che sembra impossibile.
Pep Bou e la Magia delle Bolle di Sapone Amebe, ectoplasmi, pianeti pronti a svanire nel nulla come dal nulla sono apparsi: tutto magicamente evocato con delle semplici bolle di sapone.
Il comunissimo liquido per piatti diventa sul palcoscenico una fiaba meravigliosa grazie all’artista catalano Pep Bou, il “Buster Keaton del biodegradabile”, come lo chiamano in Francia.
Attivo fin dalla fine degli anni sessanta come attore e mimo, la sua formazione di architetto, di appassionato di arti visive, di sperimentazione degli spazi effimeri e delle forme duttili lo spinge a tentare un’avventura unica, quella di fare teatro con le bolle di sapone, che in pochi anni lo renderà famoso in tutto il mondo, da Londra a Mosca, dalla Finlandia alla Nuova Zelanda.
I suoi spettacoli sono basati sulla creazione di bolle di sapone che, drammaturgicamente parlando, sembrano avere un carattere e dei sentimenti come dei veri e propri personaggi. Ma condotta imprevedibile di queste particolarissime attrici rende differente ogni rappresentazione e moltiplica le opzioni espressive.
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3 ° Giorno di Crociera:
Ajaccio
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Piero Lazzari
La nave ammiraglia della Costa il terzo giorno di navigazione ha fatto rotta verso il porto di Ajaccio.
Il futuro del vending La giornata del 9 maggio si è aperta con il secondo convegno CONFIDA sul tema: Il futuro del vending che ha visto protagonisti rappresentanti del vending internazionale ed esperti di materie economiche e sociali. È stato poi presentato lo studio com24
missionato ad Accenture relativo ai dati del settore del 2010, strumento importante per valutare lo stato dell’intera filiera e per delineare la traiettoria futura. I relatori hanno fornito alla platea dati aggiornati sull’andamento del mercato e offerto spunti di riflessione per il futuro del vending italiano ed europeo.
Ad introdurre i relatori di Piero A. Lazzari, direttore generale Venditalia Servizi e direttore generale CONFIDA, che ha brevemente presentato l’Associazione, ricordandone composizione, compiti ed obiettivi. Citando il politico tedesco Adenauer, Lazzari ha così esordito: “Viviamo tutti sotto lo stesso cielo ma non tutti abbiamo lo stesso orizzonte” e ha ricordato “l’importanza di creare strumenti comuni per dare valore
>
Arnaud Van Amerongen
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al nostro settore; nel corso di questa gior-
ma anche norme autodisciplinanti come la cer-
IL VENDING IN EUROPA
nata cercheremo di capire come utilizzarli
tificazione TQS e il nuovo Capitolato d’appalto
e come realizzare concretamente i nostri
per garantire qualità e trasparenza.
L’intervento di Lazzari è stato seguito dalle parole
obiettivi: assumere consapevolezza, cono-
Il direttore di CONFIDA ha concluso il suo in-
di Arnaud van Amerongen, presidente di EVA,
scere il mercato per anticipare i nuovi sce-
tervento rimarcando che “valore, qualità,
che dopo essersi complimentato per l’idea di orga-
nari, perché dopo la crisi i consumi forse
redditività, innovazione e scelte corag-
nizzare Vending Cruise ne ha lodato la grafica, che
cambieranno”.
giose sono alla base della crescita” ed ha
associa l’idea di “un commercio in movimento
CONFIDA oggi offre agli associati e al setto-
esortato: “Dobbiamo analizzare il presente
(il vending si rivolge spesso a chi si muove per
re gli strumenti necessari a portare avanti in
e guardare al futuro del vending con co-
lavoro) all’immagine di una tazzina da caffè” e
modo costruttivo i rapporti con le istituzioni,
raggio e facendo sistema”.
si è congratulato per la scelta di realizzare spot per
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D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
promuovere l’Associazione.
STUDIO SUL SETTORE DELLA
della filiera, per ottenere un livello di analisi
“L’idea di CONFIDA è eccellente, farà cono-
DISTRIBUZIONE AUTOMATICA
più dettagliato rispetto agli anni precedenti. Le informazioni sono state raccolte in forma
scere meglio il settore al di fuori e ne migliorerà l’immagine” ha affermato.
Intervento di grande interesse quello di Paolo
anonima, lo stesso presidente potrà accedere
Van Amerongen ha poi illustrato brevemente
Andrigo, Accenture Manager – responsabi-
solo a dati aggregati per garantire riservatez-
l’andamento del vending su scala europea,
le canale vending, che ha illustrato ai parte-
za agli operatori interessati. Dopo una prima
basandosi sui dati di una ricerca commissionata
cipanti i primi risultati della ricerca condotta da
fase di identificazione dell’universo vending,
da EVA lo scorso anno. “In Europa il vending è
Accenture per CONFIDA.
della struttura del mercato e degli attori coin-
una realtà consolidata. 295 milioni di persone
Risultati ottenuti grazie alla disponibilità e
volti (gestori, rivendite, produttori) e dei clu-
(41% della popolazione adulta del continente)
all'impegno degli attori della filiera che hanno
ster al loro interno, sono stati definiti i diversi
usano la macchinetta almeno una volta a set-
partecipato alla richiesta.
questionari, uno per ogni tipologia di attore e scelto il campione su cui testare il questionario
giorno. 167 milioni di persone (23%), al con-
stesso”. Una seconda fase ha visto la realizzazione
trario, non utilizzano il vending perché non
di “interviste dirette ai principali operatori del
hanno distributori comodi da raggiungere o
settore delle tre categorie ed interviste tele-
sono diffidenti verso il funzionamento dei si-
foniche alle altre aziende, collaterali all’estra-
stemi di pagamento: per voi tutti un mercato
zione di dati dal sistema ERP ove autorizzato.
da conquistare, quindi, e una nuova sfida da
Infine, l’elaborazione dei dati e la stesura di re-
raccogliere”.
port a cui è seguita l’analisi del campione, una
dati: “Nel 2009 il vending ha prodotto un giro d’affari da 12 milioni di euro, con 9.800 aziende dedicate per un totale di 85.500 posti di lavoro e 3,8 milioni di macchine installate, l’81% delle quali situate presso
> Paolo
Il presidente di EVA ha poi riportato altri interessanti
Andrigo
timana e 161 milioni (22%) ne fanno uso ogni
fase di ponderazione per rendere il campione stesso rappresentativo dell’intero universo e la stesura del report finale”. I dati raccolti illustrano l’andamento del vending in Italia nell’anno 2010, comparati con lo Studio
i luoghi di lavoro. Dai dati di vendita risulta inoltre
CONFIDA del 2009. L’elaborazione dello studio di
che la parte del leone la fanno le macchine del fred-
settore è ancora in corso e si concluderà a fine mag-
do e del caldo. Crescono le vendite dell’espres-
gio. “Tuttavia” dichiara Andrigo, “possiamo fare
so rispetto all’istantaneo così come le vendite
delle prime considerazioni. L’attività industriale
di free standing, che ha eroso l’andamento
nel 2010 ha avuto una ripresa del +5,3% rispet-
delle vendite di table top degli anni preceden-
to all’anno precedente e questo andamento si
ti. Il settore nel 2010 è cresciuto in tutti i segmenti,
riflette anche sulla diminuzione sensibile del-
anche se in modo differente a seconda dei paesi:
le ore di cassa integrazione (-3%) della quale
grande crescita in Italia (25% delle vendite totali
il vending beneficia, data la forte presenza di
europee) Francia, Germania, Gran Bretagna, Europa
macchine sui luoghi di lavoro. Ancora, “l’an-
dell’Est, buon incremento nei paesi scandinavi e, in-
damento del fatturato dichiarato dalle società
fine, dati negativi dalla Spagna, dove la recessione
di gestione (>2,5ml) e dalle loro controllate è
economica ha drasticamente inciso sui consumi”. La
stabile rispetto all’anno precedente, in linea
presentazione è terminata con un’ironica carrellata
con l’andamento del mercato italiano (l’au-
di immagini relative alle diverse “idee di crociera”
mento del fatturato di alcuni gruppi/gestioni è
basata sui luoghi comuni più diffusi riguardo le di-
compensato da diminuzioni di fatturato di altri).
verse popolazioni europee, che ha strappato qual-
Evidenziamo però, come rispetto ai dati dello
che risata al pubblico in sala.
scorso anno, ci sia una crescita del fatturato delle gestioni vending pari al +7,19%. In au-
26
“CONFIDA ha iniziato quest’anno uno stu-
mento anche consumazioni (+7,68) e acquisti
dio analitico del settore vending in Italia che
per incremento del parco macchine (+6,73)”.
durerà tre anni. La stessa ricerca verrà dun-
Andrigo ha poi concluso dichiarando: “Questa cre-
que ripetuta nei prossimi due anni per avere un
scita a livello totale delle gestioni trova spiega-
monitoraggio dell’andamento del mercato. Per
zione nel fatto che è stato considerato come
realizzare questo studio Accenture si avvale
universo un insieme di gestioni (2.580) più am-
della collaborazione di GFK Eurisko e Digisoft”
pio rispetto all’anno precedente; la realizzazio-
ha dichiarato Andrigo, che ha proseguito spiegan-
ne di un modello statistico parametrizzato con
do in che modo sono stati raccolti e trattati i dati
le principali variabili del settore ed un buon
riguardanti il settore. “La raccolta dei dati attra-
campione di interviste raccolte, ha portato ad
verso questionari ha interessato tutti gli attori
individuare una crescita del fatturato del seg-
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
mento del caldo. Infine, si evidenzia uno spo-
fatturato e che, dal punto di vista della di-
ORA E SEMPRE RESILIENZA!
stamento dei consumi dalle macchine vending
stribuzione geografica, la ricerca ha adot-
COSTRUIRE INSIEME IL FUTURO DEL
del freddo (unico dato in calo) alle macchine
tato i parametri stabiliti da Nielsen (con
VENDING
snack rispetto ai dati 2009. Quindi nel comples-
l’eccezione della Sardegna). In sintesi: 11
so il mercato è stabile; la crescita è in linea con
società appartengono all’Area Nielsen 1
La giornata di lavori è terminata con la relazione
l'andamento dell'economia”.
(Nord Ovest) che comprende Valle D'Ao-
di Vincenzo Perrone, Professore presso il
sta, Piemonte, Liguria e Lombardia; 9 so-
Dipartimento di Managment dell’Università
cietà fanno parte dell’Area Nielsen 2 (Nord
Bocconi di Milano, il quale ha analizzato
IL VENDING SOTTO LA LENTE
Est) che comprende Trentino Alto-Adige,
i trend dell’economia e ha suggerito alcune
analisi di bilancio di settore
Veneto, Friuli, Emilia Romagna; 11 società
possibili strategie da intraprendere per uscire
sono dell’Area Nielsen 3 (Centro) che com-
vincenti dalla crisi e crescere.
prende Toscana, Umbria, Marche, Lazio; 8 società dell’Area Nielsen 4 (Sud e Isole) che comprende le regioni Abruzzo, Molise, Campania, Puglia,Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna”. La ricerca è stata condotta con l’obiettivo di
stimolare il confronto tra imprese e creare le premesse per una gestione più consapevole dei costi e dei margini ovvero per incentivare il controllo di gestione”. La ricerca ha rilevato che il ROE, cioè la redditività sull’investimento dei soci, ha conosciuto
Vincenzo Perrone
to economico-finanziario del settore per
>
>
Franco Bompani
“offrire una chiave di lettura dell’andamen-
una riduzione, passando dal 6,4% del 2008 al 6,2% del 2009; le S.R.L. hanno un ROE del 7,3% nel 2008 e le S.p.A., maggiormente patrimonializzate, del 3,1%. Il ROI, ovvero il ritorno dell’investimento, passa dall’8,1% al 6,2%, con una riduzione dell’1,9%; la diminuzione è particolarmente marcata nell’area Nord Ovest (-3,6%) e nel Centro (-3,6%) e interessa soprattutto le classi di fatturato comprese tra 2 a 5 milioni. Le S.R.L. hanno un ROI del 9,6% e le S.p.A. del 5,6% per effetto della maggiore rilevanza del capitale investito netto. Ancora, il ROS, cioè il margine sulle vendite, passa dal 4,7% al 4,6%, con una riduzione particolarmente accentuata nel Nord Ovest, mentre Il margine operativo sulle vendite è del 4,5% per le S.R.L. e del 4,8% per le S.p.A. Il quarto relatore della mattinata, Franco
Bompani ha tratto le sue conclusioni lasciando
“L’Italia sembra avere perso la capacità di
Bompani, presidente EIDOS Consulting, ha
agli operatori del vending alcune utili indicazio-
crescere (tasso di crescita medio inferiore
esposto i risultati della ricerca riguardan-
ni per il futuro: “La redditività è fortemente
all’1% negli ultimi 20 anni). Facciamo sempre
te i dati di bilancio (fonte: Camera di Com-
diminuita, dunque è necessario innovare il
più fatica a mantenere un ruolo sul merca-
mercio anno 2009) di 39 società del vending.
modello di business: è difficile intrapren-
to internazionale con le nostre esportazioni,
Di seguito un estratto del suo intervento.
dere strade nuove quando, in passato, la
mentre altri paesi sembrano reagire meglio
strategia perseguita è stata di successo,
di noi alla crisi. Non è andata meglio per i la-
Bompani ha introdotto la presentazione dei dati
ma ora è inevitabile. Occorre infine agire
voratori italiani, che a fronte di un costo del
relativi all’indagine condotta da EIDOS pre-
sui prezzi di vendita e mettere in piedi e uti-
lavoro che non è aumentato negli ultimi anni
mettendo che “le imprese selezionate fan-
lizzare un efficace sistema di controllo di
hanno visto un peggioramento della qualità
no riferimento a cinque differenti classi di
gestione”.
del lavoro e un incremento del debito pubbli-
27
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
co” ha premesso Perrone, che ha poi prosegui-
noi cambiano” e introducendo il concetto di
to ”Il baricentro del mondo si sta spostando
“resilienza, ossia un processo di adatta-
e l’Italia rischia di essere spinta ai margini
mento positivo, misurato dal successo che
del mercato globale”. Per sopravvivere, quin-
si riesce ad ottenere in diversi ambiti della
di “occorre cercare nuove opportunità di
propria vita, pur nel contesto di avversità
crescita dove esistono e costruirle dove
significative, passate o presenti”. Per au-
non ci sono, innovando. Se il mercato non
mentare la resilienza, favorire il lavoro di grup-
cresce saranno le capacità distintive delle
po, aumentare la produttività e la soddisfazio-
aziende a fare la differenza. La sfida è que-
ne delle persone ha continuato Perrone occorre
sta: siamo pronti ad alzare lo sguardo per
“creare e sfruttare occasioni di successo;
guardare lontano?”
aiutare noi stessi e gli altri a comprendere
Perrone ha esortato i rappresentanti della filie-
le situazioni (sense making); riconoscere i
ra ad agire affermando che “per prosperare
buoni risultati raggiunti e muovere critiche
occorre distinguersi. Nei mercati a concor-
per correggere e migliorare; accettare gli
renza perfetta, il cliente è in una condizione
errori, se nascono dalla voglia di sperimen-
di indifferenza rispetto ai vari fornitori; ten-
tare nuove soluzioni e portano ad appren-
denzialmente tutti finiscono per offrire la
dere cose utili a non sbagliare più in futuro;
stessa cosa allo stesso prezzo”, abbattendo
trattare con rispetto ed empatia le persone
così il tasso di profitto. Del resto, ha proseguito
che collaborano con noi, avendo a cuore
Perrone, “i profitti sono il sovrapprezzo che
la loro crescita sia professionale che per-
un cliente è disposto a pagare per una dif-
sonale”.
ferenza percepita di valore e non c’è modo
La sfida che gli imprenditori italiani e in
di conseguire un vantaggio competitivo so-
particolare gli operatori del vending oggi
stenibile facendo esattamente quello che
si trovano ad affrontare è il cambiamento.
tutti gli altri fanno, nello stesso modo”.
Utilizzando citazioni di personaggi storici e di
Dopo aver analizzato il problema, Vincenzo
leader carismatici di diverse epoche, Perrone
Perrone ha illustrato una serie di possibili so-
ha concluso il suo intervento esprimendo un
luzioni, spiegando quanto sia “sbagliato con-
concetto fondamentale: per migliorare dav-
tinuare a fare quello che abbiamo sempre
vero la situazione, è necessario avere il
fatto, anche quando le condizioni intorno a
coraggio di cambiare.
28
Esclusivamente per i nostri consumatori.
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C
3
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iorno
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Covim Time Prima di scendere a terra per rilassarsi sulle splendide spiagge della Corsica o visitare Ajaccio, città natale di
>
Claudio Picci
Napoleone Bonaparte, tutti gli operatori del vending presenti a bordo sono stati invitati ad un cordiale aperitivo con i rappresentanti di Covim. Dopo un breve saluto di benvenuto da parte del presidente della nota torrefazione genovese, Claudio
Picci,
per tutti la possibilità di degustare i caffè Covim, di apprezzare la qualità delle miscele offerte e la professionalità dell’azienda che ha ospitato l’evento.
30
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Digisoft
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L’Avanguardia Tecnologica del Vending d Digisoft / Honeywell / Zebra
Digisoft SpA presenta, in collaborazione con i propri partner storici, le novità che la tecnologia mette a disposizione del settore. Nuove funzionalità di Vega, l’ERP più utilizzato dai gestori italiani: la Business Intelligence, che consente la creazione custom di analisi statistiche, l’integrazione con Outlook che consente l’utilizzo dinamico dell’agenda con sincronizzazione delle attività in specifiche maschere della procedura, il
il modulo di archiviazione dei documenti. In anteprima europea, il nuovo Device Honeywell e gli applicativi Digisoft a
>
geolocalizzazione tramite Google Maps,
Guido Panigada
modulo di invio automatico di mail, la
bordo palmare. Infine, le innovative stampanti portatili Zebra. Cecilia D’Aguanno, responsabile consulting
contrare in un contesto così esclusivo e origi-
ed esigente in tal senso.
e coordinamento commerciale Digisoft, ci ha
nale tante persone potenzialmente interessate
Siamo molto soddisfatti dei risultati. La par-
raccontato: “L'evento durante la Vending Cruise
alle nostre offerte era un'occasione che non
tecipazione all'evento è stata assolutamente
si è inserito all'interno di un progetto di comu-
potevamo perdere.
superiore a ogni aspettativa, sia in termini di
nicazione e di incontri di più ampio respiro, il
Quest'anno uno dei nostri obiettivi più stra-
numero degli ospiti, sia a livello di partecipa-
Road Show Digisoft 2011, che ci sta portando, in
tegici è la comunicazione: vogliamo fare
zione e interesse manifestato.
varie tappe, a visitare il territorio nazionale con
sapere al mercato quello che stiamo realiz-
Abbiamo raccolto pareri entusiasti e ne sia-
la finalità di incontrare gli attori del settore per
zando per il vending, vogliamo raggiungere
mo stati molto lieti. Inoltre occasioni come
presentare la nostra azienda e i nostri servizi.
operatori che ancora non ci conoscono e vo-
questa rappresentano momenti di condivi-
Una presentazione durante Vending Cruise
gliamo portare strumenti raffinati di gestione
sione di obiettivi e strategie di impagabile
non poteva mancare: aver l'opportunità di in-
in un settore che è oggi più che mai pronto
validità." Cecilia D’Aguanno ha poi concluso
32
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
commentando "La crociera è stata un successo, a nostro parere. Contesto piacevole, incontri ben strutturati e organizzati, opportunità di fare business in uno scenario rilassante eppure estremamente finalizzato. Mi auguro di cuore che quello che quest'anno è stato un esperimento ottimamente riuscito, diventi un imprescindibile appuntamento del settore, come ormai è Venditalia, e che questo spirito innovativo riesca a contagiare tutti
Pellegrini
d'Aguanno
> Roberto
> Cecilia
> Marco
Maffina
gli operatori, anche oltre i confini nazionali”.
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N&W
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o 3° Gi
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Il Valore Secondo
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o di Cr
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Al rientro in nave N&W ha riunito gli operatori del settore della distribuzione automatica ad un cocktail in cui, attraverso la presentazione della propria filosofia aziendale, ha identificato il contributo dei produttori nel processo di valorizzazione dell’intera filiera del vending.
N&W Global Vending non poteva di certo mancare alla prima edizione della Vending Cruise: l’azienda di Valbrembo ha chiuso il ciclo di eventi aziendali proponendo, nel tardo pomeriggio di lunedì 9 maggio, un incontro dal titolo “Il valore secondo N&W”. Sulla scia del tema principe della crociera, quello del valore appunto, N&W ha esposto il punto di vi34
sta di un’azienda leader nella produzione di distributori automatici.
I successi del gruppo N&W si fondano su una base clienti solida e duratura, frutto di profonde e proficue relazioni sviluppate nel tempo. Fondamentale per la de-
N&W Global Vending è leader mondiale nel mercato
finizione delle strategie aziendali è il feedback diretto
dei distributori automatici per bevande e snack e riveste
e costante che l’azienda riceve dai propri clienti, vero
un ruolo di primaria importanza nei mercati Ho.Re.Ca. e
e proprio indicatore per le attività di Ricerca e Svilup-
OCS. Combinando una diffusa presenza globale con un
po. L’orientamento all’innovazione fa parte del DNA
servizio locale di alto livello, N&W può contare su 7 siti
aziendale. Per questo, ogni anno N&W investe risorse
produttivi, 15 filiali nel mondo, 1.700 dipendenti e una
economiche rilevanti nella Ricerca e Sviluppo, con oltre
presenza dei propri prodotti in oltre 100 paesi.
100 persone impegnate nel suo reparto R&D. Il grande
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
ti Necta, volti a dare un vantaggio sia ai gestori che agli
curatezza durante tutte le fasi di produzione e si
sibile dal suo portafoglio di oltre 100 brevetti. In un mer-
utenti finali.
realizza nell’offerta di distributori altamente per-
cato in cui la richiesta dei clienti è fortemente stimolata
“Massima efficienza produttiva, attenzione
formanti, affidabili e esteticamente accattivanti”
dall’introduzione di nuovi modelli e nuove funzioni, è
all’ambiente, innovazione tecnologica, design ac-
ha spiegato il direttore vendite Italia Francesco Frova
naturale che per N&W lo sviluppo di prodotti innovativi
cattivante, accorgimenti tecnici all’avanguardia,
“In questo modo vengono realizzate le migliori
abbia un’importanza chiave.
studi accurati in fase di progettazione e sviluppo
condizioni sia per il gestore, che otterrà maggiori
Forte di queste solide basi, di fronte ad una platea nu-
per ottimizzare le prestazioni: queste sono solo al-
guadagni e investirà minor tempo in operazioni
merosa e attenta, durante la sua presentazione N&W
cune delle carte vincenti alla base delle strategie
di caricamento, manutenzione e pulizia, sia per
ha messo in luce gli aspetti più rilevanti del processo
aziendali. Il contributo di N&W alla creazione del
il consumatore, che avrà la garanzia di un indi-
produttivo, nonché le caratteristiche più utili dei prodot-
valore nel settore passa quindi attraverso un’ac-
scussa qualità del prodotto erogato, di una scelta
sempre più ampia di prodotti e di una maggiore
con l’intera rete di vendita, coinvolgendo tutti gli
reso conto di quanto sia fondamentale il suo ruo-
facilità di utilizzo del distributore”.
agenti e concessionari Italia, nonché i responsa-
lo e ha potuto percepire l’importanza del proprio
L’evento N&W si è concluso con un piacevole brindi-
bili di alcune importanti filiali estere, proprio per
contributo nel processo di creazione del valore.
si ad accompagnare commenti favorevoli e positivi su
sfruttare al meglio quest’occasione di incontro. Il
Condivido l’entusiasmo espresso dal presidente
quanto relazionato.
messaggio di ‘fare sistema’ e di ‘navigare’ (qua-
di Venditalia e CONFIDA, Lucio Pinetti, e da tutti i
Lo stesso Frova si è dichiarato soddisfatto dell’iniziativa
le migliore metafora?) verso l’obiettivo comune
partecipanti a proposito di questa iniziativa e con-
promossa da Venditalia Servizi e CONFIDA. “La Ven-
di costruire un settore sempre più trasparente,
fido nel successo di una futura edizione”, ha com-
ding Cruise ha rappresentato un forte momento di
pulito e sano è stato trasmesso con chiarezza e
mentato Francesco Frova, il cui giudizio lusinghiero
aggregazione e di confronto fra imprese protago-
passione e sicuramente è stato recepito da tutti
sull’iniziativa va ad aggiungersi alle tante impressioni
niste del settore. N&W ha voluto essere presente
i partecipanti. Ogni protagonista della filiera si è
positive raccolte sia dall’Italia che dall’estero.
>
Francesco Frova
impegno profuso dal Gruppo in questo settore è ben vi-
35
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Una Serata all’Insegna del
Divertimento Una cena con menu italiano è stata servita ai passeggeri del vending che, come ogni sera, si sono riuniti per trascorrere insieme questo momento conviviale. Canzoni delle tradizioni regionali sono state cantate dallo staff degli animatori che hanno coinvolto gli ospiti in sala in un'atmosfera allegra e giocosa.
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Vendomat lo Spettacolo di Bertolino La nota rivendita milanese ha offerto un esclusivo spettacolo comico con protagonista il vending a tutti i partecipanti, invitando un intrattenitore di primo livello: Enrico Bertolino.
>
Luigi Galli
>
Enrico Bertolino
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4° Giorno di Crociera:
Savona
La mattina di martedì 10 maggio la nave è approdata a Savona e sono iniziate le procedure di sbarco. Prima di scendere a terra e tornare a casa o al lavoro era importante ricordarsi di salutare tutti, soprattutto quelli che risiedendo più lontano, non sarebbe stato facile rivedere a breve. L’atmosfera era allegra, serena ma anche malinconica, proprio come quando un gruppo di amici si saluta dopo le vacanze e si dà appuntamento a presto. In molti sulla strada del rientro, alla guida della propria macchina, hanno sentito da subito nostalgia della Vending Cruise; una scommessa che molti davano come persa in partenza ma che ha conquistato il cuore di tutti. Un successo di condivisione di lavoro e di valori che non può competere con nessun’altra manifestazione fieristica.
Vending Cruise… le conclusioni È stata un successo per la distribuzione automatica italiana la prima edizione della Vending Cruise, che ha portato lustro al settore a livello nazionale e internazionale. 39
“A bordo della ammiraglia Costa ab-
lità, 308 le aziende accreditate a bor-
biamo avuto l’occasione di analizzare
do della Costa Deliziosa: numeri impor-
e studiare i nuovi scenari del vending
tanti che sanciscono l’ottimo risultato
ha dichiarato Pinetti ogni impresa ha
di questa prima edizione dell’iniziativa,
ora il compito di mettere in pratica
momento di business e confronto forte-
le scelte strategiche in grado di rivi-
mente voluta dal presidente di Ven-
talizzare il mercato penalizzato dal-
ditalia e Confida Lucio Pinetti, nella
la complessa situazione economica.
prospettiva di “fare sistema” per raffor-
L’obiettivo che ci siamo posti è stato
i
zare il settore.
quello di raggiungere un momento di
4°
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1020 i partecipanti, di ben 27 naziona-
C
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> Savona
40
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condivisione politica e strategica e di
> Barcellona
>
Ajaccio
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forte comunicazione, per far sì che il settore possa rendersi protagonista del cambiamento che ridarà al vending italiano, e non solo, lo stato di benessere che il nostro settore merita per quanto è in grado di offrire”.
ri di fare sistema e alla convinzione che sia necessario agire insieme per costruire un settore sempre più trasparente, sano, pulito, in cui valga la pena lavorare. Abbiamo avuto il coraggio di dimostrare la nostra forza, anche in un momento economico
estremamente difficile e siamo stati premiati”- ha concluso Lucio Pinetti. Il prossimo appuntamento con tutti gli operatori del settore è per l’edizione di Venditalia 2012 e la Vending Cruise tornerà nel 2013 per un evento ancora più grande ed esclusivo…
Le giornate della Vending Cruise sono state arricchite dai convegni organizzati da CONFIDA, dagli eventi proposti dalle aziende sponsor, dagli incontri con le delegazioni di operatori spagnoli e francesi e dagli spettacoli che hanno reso questo evento un momento di incontro nella logica del business in un contesto di condivisione più ampio. “Sono particolarmente fiero della riuscita di questa iniziativa innovativa e coraggiosa: si tratta di un successo per l’ampio livello di condivisione raggiunto. Tutto ciò è stato possibile grazie alla capacità degli operato-
m2m data eXchange
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Produttori
Melinda: un modo Giovane, Veloce e Pratico di gustare la Frutta nel Vending> 43 Chini – Il Trasformista della Mela entra nel Vending> 49
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D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Melinda: un modo Giovane, Veloce e Pratico di gustare la Frutta nel vending
Da oltre 20 anni Melinda è sinonimo di mele di qualità. Nel 1989 sedici cooperative produttrici di mele operanti nelle Valli di Non e di Sole hanno formato il Consorzio Melinda che oggi conta circa 5.200 produttori frutticoli. La filosofia del Consorzio è molto semplice: lavorare e curare la terra in modo naturale per avere frutti di elevata qualità. Rispettando le regole e i tempi di Madre Natura, al momento della raccolta tutti gli sforzi sono puntualmente premiati: l'unicità di Melinda è riconoscibile al primo morso
ed è già da sola garanzia della qualità delle sue mele. I prodotti a base mela del Consorzio sono da tempo disponibili anche nel vending, un canale che è visto con sempre maggior interesse dal management Melinda. La redazione di D.A. Italia si è perciò recata a Cles, in Val di Non, dove ha incontrato e intervistato Luca Granata, direttore generale del Consorzio Melinda e presso l'azienda Chini, che produce i trasformati a base di mela a marchio Melinda distribuiti nel canale vending. 43
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Produrre mele nella Val di Non costa più che altrove, ergo siamo condannati alla qualità. Ogni anno Melinda produce e vende 300.000 tonnellate, ossia 1,5 miliardi di mele. Per conservare il frutto sono necessarie tre cose: il buio, il freddo e il respiro stesso delle mele, ovvero l’anidride carbonica. Intervista con Luca Granata La produzione delle mele del Consorzio se-
del marchio (per essere venduto con marchio
esso ttempo dare garanzia z a chi consuma allo stesso
Melinda il prodotto deve avere caratteristiche
no e controllato. di mangiare un prodotto sano
chimico-fisiche ed estetiche ben precise) e, infine, il Disciplinare Global Gap, lo standard di
olli diretti nei confronti o Ci sono controlli dei
gue un particolare disciplinare di coltiva-
certificazione del prodotto riconosciuto a livello
tto appartenenti al Con soci produttori Consorzio
zione? La nostra produzione si svolge nel pieno
internazionale, presupposto necessario in alcuni
Melinda? Sì,, ttutti i soci sono controllati reg rego-
rispetto delle disposizioni previste dal Discipli-
casi per trattare con i fornitori.
larmente. Sono previste pen penali e sanzioni fino
nare di Produzione Integrata, certificato da
iva per chi non si all’esclusione dalla cooperativa
un ente esterno per conto della Provincia auto-
Si sono mai verificati casi di non confor-
noma di Trento, secondo cui la produzione
mità? In tutta la nostra storia non si è mai
di mele deve avvenire con il minor impatto
verificato un solo caso, mai che qualcuno
guere tra m Perché è importante distinguere mar-
ambientale possibile. I parametri che stabili-
abbia trovato una mela Melinda non con-
chio D.O.P. e marchio I.G.P.? Perchéé si trat-
scono quali siano i prodotti e i metodi più inno-
forme alle disposizioni di legge. Questo è
ta di due concetti molto diversi. La sola mela
vativi dal punto di vista della distribuzione, della
straordinario, anche perché a livello nazionale
italiana ad avere il bollino D.O.P. è la mela
produzione, della concimazione vengono aggior-
il marchio è molto noto e le nostre mele sono
della Val di Non, qualcun’altra ha il marchio
nati ogni anno al fine di garantire la salubrità
probabilmente le più controllate. Eseguiamo
I.G.P. Quando si parla di un prodotto a marchio
del prodotto e dell’ambiente. Questa normativa
160.000 analisi alla raccolta, a cui seguono
I.G.P. bisogna tener presente che solo alcune
europea, che sancisce le norme sanitarie per i
una quantità enorme di controlli da parte di
fasi della sua produzione sono avvenute in una
prodotti alimentari freschi, è una delle leggi per
chi acquista. Il mondo intero ci guarda, quindi
determinata zona geografica. Per noi la certifi-
la food safety tra le più stringenti del pianeta
avremmo troppo da perdere a non rispettare
cazione D.O.P. ha un grande valore, perché nel
ed è estremamente garantista. Oltre al Discipli-
le regole. Oltre all’aspetto etico, che per noi
caso del prodotto fresco è ancora più impor-
nare di produzione Integrata, seguiamo scrupo-
viene al primo posto, c’è anche l’aspetto eco-
tante garantire l’origine della materia prima, in
losamente il Disciplinare D.O.P., nel quale è
nomico di cui tenere conto. Un errore ci coste-
quanto il prodotto raccolto non subisce processi
richiesto che ogni fase del ciclo produttivo, dal-
rebbe sicuramente qualche perdita e chissà
di lavorazione che lo migliorino, può solo depe-
la moltiplicazione delle piante alla produzione,
quanto tempo ci vorrebbe per recuperare po-
rire e peggiorare e quindi la sua qualità è stret-
avvenga nello stesso territorio; il Disciplinare
sizioni. Molto meglio prevenire che curare e
tamente legata al territorio dal quale proviene.
Il Mercato del Vending/Produttori > M e l i n d a
conforma al disciplinare.
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Quanto è importante ta il legame me con la Val
so molti la identificano con il concetto di green.
di 5.000 agricoltori che da soli non sarebbero so-
di Non? Il legame a con questo s territorio è
Sicuramente l’aspetto ecologico è centrale per la
pravvissuti sul mercato, permettendo loro di gua-
la condizionee fondamentale f e perché Melin-
sostenibilità, ma non è l’unico. Quando si parla di
dagnarsi una vita dignitosa senza essere costretti
da stessa continui ad esistere. co e. L’intero ciclo
sostenibilità e si parla solo di verde, si vede solo
a lasciare il loro territorio, come è accaduto ad
vo M produttivo Melinda ha luogo in Val ddi Non. Non
un terzo del problema, si dimenticano le perso-
intere generazioni di Nonesi. Per me questa è
ocal delocalizziamo, perché non esistee uun signor Me-
ne e la qualità della loro vita. Qui fra i frutteti,
sostenibilità.
000 piccoli ssoci che hanno il linda, ma ci sono 5.000
abitiamo letteralmente da generazioni e possibil-
ad che sperano che i loro figli loro terreno, contadini
mente per generazioni, siamo molto interessati a
Quali sono le iniziative concrete del Con-
es lavoro. Le nostre fabbriche facciano il loro stesso
difendere l’ambiente in cui viviamo. A mio pare-
sorzio per difendere il territorio in cui ope-
sono le piante e so sono letteralmente radicate al
re, però, per essere sostenibile un ambiente non
ra? Abbiamo installato pannelli fotovoltaici, ma
o Produ Produrre mele qui costa più che territorio.
deve essere solo verde, deve essere un ambiente
con criterio, senza deturpare il paesaggio, sce-
altrove, ergo siamo condannati alla qualità.
che rimane inalterato negli anni, devono esser-
gliendo di posizionarli solo sui tetti dei nostri sta-
L’alternativa è l’espulsione dal mercato. Sappia-
ci le persone e deve esserci la possibilità di uno
bilimenti. I pannelli producono 4,5 milioni di kw/h
mo di avere un bel vantaggio, il territorio di origi-
sviluppo economico. Bisogna trovare il giusto mix
ogni anno, che si traducono in una riduzione di
ne su cui possiamo contare è un asset strategico,
per mantenere tutto in equilibrio. Detto questo,
circa 2.000 tonnellate di CO2 immessa nell’atmo-
che nessun mercato estero riuscirà a copiare:
l’uomo vive il territorio e ogni suo gesto ha un
sfera. I pannelli ci permettono di produrre il 10%
sarebbe difficile riprodurre la Val di Non con la
determinato impatto sull’ambiente. Sostenibilità
dell’energia che ci serve e ha dei costi superiori
sua combinazione unica di condizioni climatiche,
significa anche impiego di fitofarmaci, perché
rispetto alle fonti di energia tradizionali, quindi
altitudine, proprietà del suolo e distribuzione del-
non è possibile mantenere sana la popolazione
da solo non basta.
la pioggia.
di 25 milioni di piante, così come una popolazione di 25 milioni di persone senza usare me-
Perché farlo, allora? Per il motivo per cui lo han-
La forza dell’azienda è la zona D.O.P.: in che
dicinali. Naturalmente vanno usati nella maniera
no fatto tutti. Non ci sono effetti negativi nell’uti-
modo riuscire a fare azienda mantenendo
più corretta possibile. Questo ha sicuramente un
lizzare questa tecnologia, i consumatori sono sem-
il territorio? Cerchiamo di mantenere la nostra
impatto sull’ambiente, ma l’alternativa è smette-
pre più sensibili al tema dell’ambiente e inoltre
produzione in un ambiente sostenibile. Il tema
re di fare agricoltura o industria. La nascita del
abbiamo ritenuto sensato beneficiare degli incen-
della sostenibilità è sulla bocca di tutti e spes-
Consorzio ha reso possibile coordinare l’attività
tivi statali concessi a chi installa pannelli solari.
45
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Quante mele vendete ogni anno? Ogni anno
rio e la capacità di conservare il raccolto.
Melinda produce e vende 300.000 tonnella-
bonica:: le m mele vengono raccolte o al mattino e al pomeriggio e gli agricoltori le po portano nei nostri
te, ossia 1,5 miliardi di mele. Mettendo ideal-
A livello tecnico come avviene la conserva-
o che sono 19, di centri di stoccaggio, dislocati nel rag-
mente in fila un miliardo e mezzo di mele, consi-
zione delle mele raccolte? Per conservare
gio di circa 3-4 km raccolta, dove m dda ogni luogo di ra
derando che ogni mela ha un diametro di 7,5 cm,
il frutto sono necessarie tre cose: il buio, il
la temperatura ra m media è di 18-20 °C, quindi uind vanno
potremmo coprire una lunghezza di 112.500 km,
freddo e il respiro stesso delle mele, ovve-
raffreddate quanto uan prima. Una volta nelle celle, elle, le
circa tre volte il giro della Terra.
ro l’anidride carbonica. La buccia delle mele,
mele continuanoo a respirare, assorbono ossigeno
proprio come la nostra pelle, è ricoperta di micror-
e rilasciano anidride carbonica;; sic siccome la cella è
Melinda è un marchio conosciuto e asso-
ganismi che le consentono di vivere e la maggior
s chiusa, a lungo andare le mele respirano il proprio
ciato alla qualità: come siete riusciti ad
parte dei processi microbiologici viene interrotto
stesso respiro. Questo processo respiratorio natu-
unire questi due aspetti? La qualità delle mele
dal buio. Quindi il buio aiuta a rallentare l’attività
bbastanza lun ralmente avverrebbe in tempi abbastanza lunghi,
della Val di Non è nata molto prima della comu-
dei microrganismi e la marcescenza del frutto. Un
circa 30-40 giorni e nel frattempo le mele l matu-
nicazione e di qualsiasi pubblicità, queste mele
altro elemento che riduce l’attività microbiologica
rerebbero. Noi le aiutiamo a fare più in fretta: una
si vendevano anche senza marketing. Una volta
è la bassa temperatura, che tuttavia non può
volta che la cella è chiusa, cominciamo a modifica-
però non esisteva il bollino D.O.P., quindi l’unica
essere ridotta più di tanto, perché una mela è com-
re l’atmosfera, sottraendo ossigeno e immettendo
cosa che “difendesse” l’origine di queste mele
posta all’85% da acqua; una temperatura troppo
anidride carbonica, fino al punto in cui la pressione
era un marchio registrato; per questa ragione è
bassa rallenterebbe ogni forma biotica, ma l’acqua
del gas presente nelle celle e la pressione delle
nato il marchio registrato Melinda. Forse qualche
congelerebbe aumentando di volume, spacchereb-
cellule che compongono la polpa si equivalgono e
prodotto viene venduto più grazie alla comunica-
be la membrana cellulare della polpa che, riporta-
la mela smette di respirare.
zione che alla sua qualità effettiva, ma dubito che
to il frutto a temperatura ambiente, non avrebbe
il consumatore continui a sceglierlo nel tempo.
più nessuna croccantezza. La temperatura nelle
Quali sono le caratteristiche di queste cel-
Anche se un bollino può condizionare il cliente,
celle di conservazione è abbastanza uniforme, ma
le di conservazione? Le celle di conservazione
la pubblicità non basta, perché il consumatore sa
dato l’elevato quantitativo di prodotto contenuto,
che noi utilizziamo vengono definite ad atmosfera
riconoscere un prodotto valido. Per un prodotto
circa 900 tonnellate, per essere certi che nessuna
controllata (CA), ora diventata dynamic controlled
come la mela poi, è ancora più difficile: in que-
mela congeli bisogna che nei punti di rilievo non
atmosphere (DCA), perché la pressione dell’anidri-
sto caso a fare la differenza sono il territo-
si scenda sotto i 1,5 °C. Infine, l’anidride car-
de carbonica viene variata nel tempo, nel senso
Il Mercato del Vending/Produttori > M e l i n d a
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Seguiamo il Disciplinare di
che viene controllato il rapporto tra ossigeno e
di mela ha una composizione differente, quindi an-
anidride carbonica. La composizione dell’aria nelle
che l’atmosfera va regolata di conseguenza. Non è
celle diventa quella presente normalmente a 9.000
influente il calibro del frutto, ma è determinante la
metri di altitudine e per accedervi si usano respira-
composizione della polpa.
Produzione Integrata secondo
ma perché è semplicemente più basso il livello di
Perché le mele non dovrebbero mancare
ossigeno all’interno.
all’interno di un’alimentazione corretta? La
cui la produzione di mele
tori appositi. Non per una questione di pressione,
mela è un concentrato di antiossidanti. I più vioQual è la vita di una mela conservata secon-
lenti ossidanti del nostro corpo sono i radicali li-
do questi criteri? Una mela conservata nelle cel-
beri, che hanno l’effetto di danneggiare in partico-
le ad atmosfera controllata dinamica dura 12 mesi,
lare alcune zone sensibili del corpo come le pareti
quando si tira fuori ha ancora le foglie verdi.
dell’intestino e i vasi sanguigni e che accelerano
deve avvenire con il minor impatto ambientale possibile.
l’invecchiamento della pelle o della retina. Per preVengono effettuati test per stabilire la quali-
venire e rallentare questo processo è bene quindi
na mela? Certamente. Uno su tutti, il test tà di una
contrastare l’azione dei radicali liberi e assumere
la fluorescenza della fluorescenza. La mela reagisce diversamente
regolarmente antiossidanti. Frutta e verdura in
ce a seconda della sua compoalla luce fluorescente
genere sono apportatori di grandi quantità di an-
c sizione. In particolare, se si riduce l’ossigeno oltre
tiossidanti, quindi non dovrebbero mai mancare
il livello ordinario, la mela ferme fermenta e produce al-
sulla nostra tavola e sono consigliate da ogni nu-
cool etilico, che ha pro e contro: la mela ha meno
trizionista. Le mele in particolare sono una fonte
apporto sensazione di freorto calorico e dà maggiore sensa
di antiossidanti a bassissimo costo. Non a caso la
sco, ma di contro, se c’è troppo alcoo alcool la mela ha un
tradizione popolare ci ha tramandato il detto “una
cattivo odore. Se il livello dell’a dell’alcool supera i 300
mela al giorno leva il medico di torno”. Ovviamen-
ppm bisogna riassorbirlo aumentando l’ossigeno assorbirlo aumen
te non basta mangiare una mela, ma se si mangia
nella cella di conservazione consentire alle mele ervazione e consent
correttamente e si svolge un’attività fisica regola-
la respirazione necessaria. essaria. Naturalmente oogni tipo
re sicuramente si invecchia meglio.
In tutta la nostra storia non si è mai verificato un solo caso, mai una mela Melinda non conforme alle disposizioni di legge.
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D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Produttori
Chini> Il Trasformista della Mela entra nel Vending Chini Srl è un'azienda a conduzione familiare con sede a Cles (TN) che produce trasformati a base di mela con un proprio brand e che dal 2004 realizza prodotti a marchio Melinda. L’azienda da oltre vent’anni svolge l’attività di trasformazione della materia prima e si è evoluta nel tempo fino a proporre un'ampia gamma di prodotti presenti anche all’interno dei distributori automatici. Chini srl, certificata ISO 22000:2005, si propone di soddisfare le esigenze di clienti e consumatori finali attraverso la ricerca di prodotti innovativi e gustosi. La nostra redazione, per conoscere meglio questa dinamica realtà del nostro settore, ha Danilo Chini
intervistato presso lo stabilimento produttivo di Cles Danilo Chini, presidente
>
dell’azienda.
Intervista con Danilo Chini
mati. Siamo partiti confezionando mele essicca-
Quali sono i prodotti Chini presenti nel
te in pack da 100 e 125 grammi per poi passare,
vending? Abbiamo puntato sul prodotto essic-
dopo qualche anno, alla produzione delle mous-
cato in bustina, bastoncini di mela e rondelle
Quando è nata la vostra azienda e quando
se. I monoporzionati sono stati pensati fin dagli
di mela nei formati ridotti da 25 e 30 grammi.
avete pensato ad un monoporzionato per il
inizi, ma le confezioni in alluminio che venivano
Negli ultimi due anni inoltre, siamo presenti
vending? L’azienda è nata nell’88 e fin da su-
utilizzate creavano alcune difficoltà all’interno
anche con le barrette, nelle varianti barretta
bito sono stati realizzati prodotti per il consu-
delle macchine vending: una volta selezionato,
100% frutta e barretta frutti e cereali, en-
matore finale, trasformati della mela, partendo
il prodotto cadeva nel vano di prelevamento,
trambe realizzate senza l’aggiunta di zuccheri
dal frutto essiccato. Il nostro territorio è la Val
ammaccandosi. A metà dell’anno scorso siamo
e conservanti. Infine la mousse, introdotta re-
di Non, famosa per le mele e questo prodotto,
quindi passati dall’alluminio al vasetto in plasti-
centemente con la nuova confezione. Abbiamo
principe della zona è alla base dei nostri trasfor-
ca, risolvendo questa criticità.
ottimizzato in generale la grammatura dei nostri
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D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
prodotti, non solo per la macchinabilità delle
Nei vostri progetti ci sono prodotti realiz-
nuovo sul mercato facciamo tutti i test del caso;
confezioni, ma perché chi sceglie uno dei nostri
zati unicamente con altri frutti? No, al mo-
comunque una gamma ampia è necessaria per
snack a base di mela deve essere invogliato ad
mento no. La mela è alla base di quasi tutti i
offrire un prodotto che sia adatto ai vari target
acquistarne un altro.
nostri prodotti e inoltre questa scelta ci caratte-
di consumatori. La mousse alla mela e la mous-
rizza, ci identifica con il nostro territorio.
se mela e banana sono più adatte ai bambini,
Qual è la shelf life delle barrette a base di
mentre quelle alla prugna o ai mirtilli sono pre-
frutta? Il prodotto ha una durata compresa tra i
Nonostante l’impiego di pochi ingredien-
ferite dalle persone anziane o dalle donne: ogni
12 e i 15 mesi e, se non esposto a temperature
ti la vostra gamma di prodotti è piuttosto
categoria può trovare il suo prodotto.
elevate, mantiene inalterate le sue caratteristi-
ampia: come ci riuscite? Il nostro valore ag-
che. Questo è il nostro punto di forza: un prodot-
giunto è la dinamicità. La capacità di innovare.
Il vending si sta sempre più avvicinando
to naturale, che dura nel tempo senza impiego
Non ci fermiamo, continuiamo a studiare pro-
al mondo della frutta. Avete registrato una
di conservanti.
dotti nuovi e migliorie tecnologiche da utilizzare
crescita nel settore? Anche se il vending non
per sviluppare le linee esistenti. Le rondelle di
rappresenta il nostro core business, ci siamo ac-
Com’è possibile ottenere una scadenza
mela ondulate, ad esempio, sono una versione
corti di una crescente attenzione da parte degli
così lunga per un prodotto naturale? Inve-
successiva delle rondelle “classiche” e unisco-
operatori del settore verso i nostri prodotti. In
stiamo molto sull'innovazione degli impianti.
no la croccantezza che noi riusciamo ad ottene-
particolare stiamo crescendo sulle mousse in
Utilizziamo tecnologie di alto livello, brevettate
re al gusto. Il prodotto ondulato, inoltre, a livello
vasetto e abbiamo consolidato i risultati di ven-
e questa spinta verso la ricerca è un tratto di-
psicologico, convince i consumatori, che forse
dita dei prodotti a base di mela essiccata.
stintivo della nostra azienda. Un esempio con-
le associano ad alcune patatine in sacchetto e
creto: le nostre barrette restano integre grazie
sta conoscendo una crescita a livello di vendite.
Come è nata la vostra importantissima sinergia con il Consorzio Melinda? Nel 2004
ad una tecnologia applicata frutto di due anni di ricerca. Non è stato semplice, abbiamo scelto di
Essere dinamici è un vantaggio, ma am-
abbiamo avuto licenza del marchio Melin-
non utilizzare miele o glucosio e abbiamo trat-
pliare troppo la gamma non è un rischio in
da, perché noi stessi utilizziamo mele Me-
tato un prodotto morbido, ma alla fine abbiamo
termini di investimento? Certo, ma per esse-
linda per realizzare i nostri prodotti. Per la
raggiunto un risultato soddisfacente.
re competitivi bisogna continuare ad innovare
nostra azienda si tratta di un indubbio vantaggio
e a migliorarsi. Prima di immettere un prodotto
competitivo e in questo modo anche Melinda
Il Mercato del Vending/Produttori > C h i n i
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
può differenziarsi offrendo al consumatore non
nostra linea di prodotti naturali, genuini, buoni.
che mantengono il sapore della mela, ma sono resi più golosi da un velo di cioccolato né pe-
solo mele, ma anche i trasformati. Una barretta ha un valore di 75 kcal, pra-
sante né eccessivamente dolce. Il prodotto è di-
Quali sono i “numeri” della vostra strut-
ticamente come una mela… Esatto. Non
sponibile in tre varianti: cioccolato fondente,
tura? Il nostro stabilimento principale di Cles
aggiungendo zuccheri o agglomeranti a base
cioccolato bianco alla banana, cioccolato
comprende due depositi esterni, uno per la logi-
zucchero, come il glucosio, non andiamo ad in-
bianco alla fragola. Il cioccolato bianco piace
stica, uno per gli imballaggi dei prodotti semila-
cidere sull’aumento di calorie del prodotto. Una
ai bambini e quindi in prospettiva del vending
vorati. Stiamo realizzando un nuovo capannone
barretta può essere quindi una delle cinque ra-
nelle scuole ci proponiamo con una referenza
a 2 km da qui, all’interno dei quali saranno tra-
zioni quotidiane di frutta e verdura raccomanda-
che unisce l’elemento salutare, la frutta, e l’ele-
sferiti logistica e stoccaggio e una parte della
te dall’OMS.
mento goloso, il cioccolato, senza che questo
produzione, perché nella nostra struttura non
incida significativamente in termini di apporto
abbiamo più lo spazio necessario per realizzare
Quali novità per il settore saranno lanciate
i prodotti che abbiamo in mente.
a breve? Al momento stiamo lavorando ad un
calorico.
nuovo prodotto, caramelle a base di succo di La crisi economica di questi anni ha rallen-
frutta, in cui lo zucchero è presente solo nella
tato la vostra crescita? In questo momento di
copertura esterna, che saranno commercializ-
crisi abbiamo avuto sicuramente un rallenta-
zate con il marchio Melinda. Gli impianti per
mento anche noi, ma siamo comunque in espan-
questo prodotto sono a nostra disposizione da
sione, non ci possiamo lamentare.
poco tempo, stiamo quindi testando e perfezionando le ricette su scala industriale, su impianti
Quanto investite in ricerca e sviluppo?
di grandi dimensioni, perché prima ne venivano
Stiamo puntando molto su questo e abbiamo
prodotti quantitativi ridotti, in laboratorio.
sia dei laboratori interni che dei collaboratori esterni. Investiamo un buon 15-20% del no-
Avete già in mente altri nuovi prodotti? Stia-
stro fatturato in ricerca e sviluppo. Puntiamo
mo lanciando dei bastoncini di mela essiccata in
molto sulle novità, senza però trascurare la
confezione da 25 grammi ricoperti di cioccolato,
51
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Diritto al Lavoro
Diversamente Abili una una Preziosa Risorsa aziendale
“Tutti i ci cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla a legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglian l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della pers persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese” ((Costituzione Costituzi della Repubblica Italiana, Art. 3) “La Repub Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino citta ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che cconcorra oncorra aal progresso materiale o spirituale della società”. (Costituzi (Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 4) “Gli inabili inabi ed i minorati hanno diritto all'educazione e all'avviam all'avviamento professionale”. (Costituzi (Costituzione della Repubblica Italiana, Art. 38) 53
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
La Costituzione della Repubblica Italiana ha stabilito pre-
da e offerta, a lacune applicative nelle normative, al
queste persone, poi, è molto diffusa una sorprendente
cise linee guida per regolare l’impiego professionale dei
perdurare di stereotipi e pregiudizi dei tempi andati.
voglia di rivincita che li spinge ad impegnarsi per af-
soggetti diversamente abili, eppure, a distanza di molti
Questa situazione di svantaggio è confermata da un
fermare le proprie capacità nel raggiungimento degli
decenni dalla redazione del principale testo giuridico
tasso di occupazione dei disabili in Italia abbastanza
obiettivi aziendali. I disabili, perciò, possono diventare
del nostro ordinamento, le persone con disabilità occu-
basso e pari al 21% circa, corrispondente a meno della
una risorsa preziosa, una ricchezza umana e professio-
pano ancora un posto a margine della società e rivesto-
metà di quello rilevato per i non disabili. Le donne disa-
nale troppo spesso sottovalutata o del tutto ignorata.
no ruoli d’importanza secondaria nel mondo del lavoro.
bili, poi, con un tasso di occupazione dell’11%, risultano
Essere disabili non significa necessariamente esse-
notevolmente svantaggiate rispetto agli uomini (29%),
re inabili al lavoro, ma piuttosto possedere la forza
fenomeno molto più consistente che per i non disabili.
per superare molti più ostacoli degli altri. Aiutare
Successive leggi hanno promosso e normato il di-
una persona con disabilità ad esprimersi al meglio
ritto alla formazione e l’inserimento nella sfera professionale di tutti coloro che presentano una
Il pregiudizio nei confronti delle persone con disabilità,
seguendo le proprie attitudini lavorative è fondamen-
diversa abilità, ma nonostante gli obblighi di leg-
inutile negarlo, è ancora molto forte in tutti i campi del-
tale e in questo senso il ruolo di associazioni ed enti
ge e le agevolazioni economiche a favore dei datori
la vita sociale. Una ricerca in tal senso ha rilevato che
che promuovono l’inserimento sociale e professio-
di lavoro, solo una minima parte delle persone con
oltre il 34% della popolazione nutre sentimenti negativi
nale dei diversamente abili diventa preziosissimo.
disabilità trova nel nostro paese un’occupazione
o ambivalenti nei loro confronti: viene così evidenziato
Tra queste citiamo ANILDA-Onlus, (Associazione
soddisfacente che possa motivarla e renderla eco-
il ritardo, rispetto ad altri paesi europei, del cambia-
Nazionale per l’Inserimento Lavorativo e l’emanci-
nomicamente indipendente dalla famiglia d’origine.
mento di mentalità nell’accettazione delle persone con
pazione di giovani Diversamente Abili), fondata a
disabilità. Sono ancora abbastanza diffusi, infatti, molti
Milano nel 2008 da un gruppo di persone esercitanti
Le importanti innovazioni legislative in tema d’in-
pregiudizi e luoghi comuni, quali ad esempio quelli che
varie professioni e unite dallo stesso spirito di solida-
serimento lavorativo (L.68/99, ecc.) e le numerose
i disabili abbiano grandi difficoltà di apprendimento o
rietà sociale nei confronti dei giovani con disabilità.
iniziative attivate anche grazie a progetti e finanzia-
di svolgimento dei compiti assegnati o che qualsiasi
menti europei, pur apportando numerosi e consistenti
soggetto disabile sia incapace di garantire un costante
D.A. Italia ha intervistato Sandro Piras, presi-
miglioramenti, non hanno, impedito il perdurare di
rendimento lavorativo nel tempo. Non c’è nulla di più
dente di ANILDA-Onlus e disabile dall’età di 19
una situazione di svantaggio per le persone con disa-
sbagliato a generalizzare. Ci sono persone con disa-
anni, per approfondire la tematica del lavoro per
bilità nell’ingresso nel mondo del lavoro, situazione
bilità che hanno spesso capacità non evidenziate, ca-
i soggetti diversamente abili, una realtà profes-
in parte attribuibile ad uno scarso utilizzo degli stru-
pacità che se stimolate e valorizzate consentono loro
sionale spesso ignorata o giudicata con super-
menti disponibili per favorire l’incontro tra doman-
di riuscire nella professione come chiunque altro. Tra
ficialità anche a causa di stereotipi e pregiudizi.
Diritto al Lavoro > D i v e r s a m e n t e
A b i l i
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Intervista con Sandro Piras>Presidente ANILDA Onlus Quali sono le finalità che si propone la vostra associazione? ANILDAOnlus ha come finalità principali la tutela dei diritti civili e la difesa dalle discriminazioni nel mondo del lavoro di giovani con disabilità e, nel contempo, l’ideazione e il sostegno di iniziative e progetti per favorire la loro crescita professionale e la loro emancipazione e autonomia. In che modo perseguite questi obiettivi? In questa prima fase, comunicare e sensibilizzare sono due aspetti fondamentali della nostra attività. Siamo infatti impegnati a diffondere le finalità di ANILDA-Onlus e i suoi progetti sia per
Disabilità Giovanile: un Futuro di Emancipazione e Autonomia
ottenere da persone e aziende consenso e partecipazione al nostro lavoro sia per sensibilizzare le aziende stesse ad una maggiore apertura mentale e fiducia
>
Sandro Piras
nei giovani con disabilità e a dimostrare un maggior rispetto verso i contenuti e lo spirito delle leggi sul collocamento mirato. Per questo, oltre a partecipare assiduamente ad eventi di altri enti e associazioni a carattere sociale, solidale o di settore, organizziamo convegni dal beneaugurante titolo “Disabilità giovanile: un futuro di emancipazione e autonomia” e conferenze su principi di solidarietà sociale e di etica personale. Ma non ci limitiamo a questo. Cerchiamo partner che ci aiutino concretamente, mediante la fornitura di soluzioni hardware e software, a sviluppare progetti di informatica e servizi avanzati alle aziende. Cosa prevede la normativa in materia di inserimento dei disabili nel mondo del lavoro? La legislazione italiana, in tema d’inserimento lavorativo delle persone con disabilità, ha avuto un’evoluzione significativa con la legge 68/99: Norme per il diritto al lavoro dei disabili che, al contrario della precedente 482/68 (collocamento obbligatorio e avviamento numerico), prevede servizi di sostegno e di collocamento mirato comprendenti sia la valutazione di capacità residue, competenze acquisite o da acquisire dalla persona disabile, sia la valutazione delle caratteristiche delle mansioni disponibili presso le aziende obbligate, al fine di effettuare l’inserimento più adeguato possibile. La legge 68/99 stabilisce, tra l’altro, che le persone con una disabilità superiore al 45% (33% INAIL) devono essere inserite nel mondo del lavoro. L’obbligo riguarda le aziende con più di 15 dipendenti. In particolare le aziende che hanno da 15 fino a 35 dipendenti devono assumere un soggetto diversamente abile, da 36 fino a 50 dipendenti ne devono assumere 2, oltre i 50 dipendenti il 7% del totale del personale. Con la legge 247/07 per il protocollo Welfare, viene introdotto lo strumento della “convenzione” (convenzione di inserimento lavorativo temporaneo), che può essere stipulata tra l’ufficio competente e ogni singolo datore di lavoro interessato. La convenzione implica la sottoscrizione di un accordo per consentire alla persona con disabilità o di acquisire presso l’azienda specifiche competenze professionali (tirocinio formativo) o l’apprendimento della futura mansione prevista in azienda (tirocinio per l’assunzione). È utile ricordare anche un ulteriore e importante strumento a favore dell’integrazione sociale, scolastica e lavorativa di persone con disabilità, la legge 01/2004 o legge Stanca (Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie 20012006) che, nell’ambito delle “Disposizioni per favorire l’accesso delle persone disabili agli strumenti informatici”, definisce i soggetti che devono garantire l'accessibilità dei propri siti e sistemi informatici anche a tutti coloro
55
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
Economia
Nuovi Rapporti tra Banca e Impresa dopo Basilea 3
Banca & Impresa
2° Forum
Specia
le
E
c
on
omia
Nel momento in cui la crisi economica ha ceduto il passo ad una ripresa lenta e ancora incerta, il sistema bancario assume un ruolo centrale nel supportare il tessuto imprenditoriale italiano, mentre le piccole e medie imprese restano l’unico motore della risalita, modello di crescita economica trainato dalle esportazioni e simbolo di capacità di innovare nella continuità della tradizione. Attraverso gli interventi di alcuni tra i massimi esperti di finanza e rappresentanti del mondo bancario e imprenditoriale italiano, il 2° Forum Banca & Impresa organizzato da Il Sole 24 Ore Formazione, 56
tenutosi lo scorso 14 aprile a Milano, ha cercato di stabilire in che modo le nuove misure regolamentari in materia di liquidità imposte da Basilea 3 si traducono nel rapporto tra banca e impresa, quali saranno le conseguenze dell’applicazione dei nuovi parametri sulla concessione di credito alle aziende e in che modo le imprese italiane potranno fare sistema e ridefinire i rapporti con le banche territoriali, partner strategiche per un futuro competitivo. Presente all’evento, la nostra redazione riporta di seguito alcuni interessanti passaggi degli interventi che hanno animato il convegno.
In apertura dei lavori, Gennaro Casale, Partner &
della banca quando investe in ricerca e sviluppo, risk
Managing Director The Boston Consulting Group,
management o mette in atto un ricambio generazionale.
è intervenuto spiegando che “In Italia il picco della cri-
Dalle analisi condotte risulta evidente che la banca deve
si è stato avertito in modo meno forte rispetto agli altri
supportare, oggi ancor più che prima della crisi, l’azione
paesi, anche in considerazione del fatto che le banche
dell’impresa”. Casale ha proseguito indicando alcune
Gennaro Casale
italiane hanno sempre adottato misure di controllo del
linee guida individuate: “La banca, per costruire la cre-
rischio più efficienti. Per le stesse ragioni le nuove dispo-
scita insieme all’impresa, può percorrere diverse strade
sizioni di Basilea non hanno sconvolto il nostro sistema
ed essere a seconda dei casi consulente; banca dell’in-
creditizio. Gli istituti di credito italiani interagiscono con
ternazionalizzazione, quindi supportare gli investimenti
l’impresa quasi esclusivamente per concedere credito
in altri mercati; banca territoriale; banca delle filiere,
>
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
mentre nel resto del mondo l’impresa trova il sostegno
specializzandosi e fornendo strumenti specifici per ogni
57
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
settore; infine, applicare i parametri stabiliti da Basilea
Fiorenzo Dalu, Direttore Generale BPM (Banca
3, più definiti e di maggior supporto nella valutazione
Popolare di Milano) ha commentato: “Con la crisi
delle imprese, tra le quali sarà possibile discriminare più
innescata dai mutui USA nel 2008 l’economia rea-
facilmente le realtà più o meno meritevoli”.
le internazionale ha conosciuto la peggiore recessione degli ultimi decenni, alla quale i governi dei diversi paesi hanno contrapposto importanti misu-
sidente Mediocredito Italiano, che ha auspicato
re anti-crisi. Al termine del 2010 sono arrivati i primi
“l’idea di una banca al servizio dell’impresa settoriale e
segnali di ripresa effettiva, seppure ancora fargile
delle sue specificità” ma che allo stesso tempo “conce-
e disomogenea. Nel secondo semestre la ripresa
da credito alle aziende esclusivamente in presenza dei
globale ha infatti rallentato a causa dell’elevato
requisiti necessari”.
tasso di disoccupazione e della fine degli incentivi
>
Fiorenzo Dalu
> Roberto
Mazzotta
Il concetto è stato ripreso da Roberto Mazzotta, Pre-
fiscali, che hanno frenato la spesa delle famiglie, così
l’export verso zone strategiche storicamente importanti.
zione interbancaria, spiegando che “La crisi economica
come dell’incremento del prezzo delle materie prime”.
Inoltre, anche il cambio euro-dollaro ha portato ad una
e finanziaria ha mostrato che la dotazione patrimoniale
Dalu ha poi aggiunto: “In Italia possiamo determinare
revisione al ribasso delle stime di crescita economica e
di molte banche e la liquidità disponibile risultava esse-
che l’uscita dalla crisi richiederà molto tempo, poiché al-
secondo le nostre analisi, una ripresa lenta si ripercuo-
re insufficiente per far fronte al rischio sopportato sugli
cuni fattori strutturali limiteranno la ripresa in Italia più
terà negativamente sulla domanda di credito da parte
impieghi ed è quindi risultata evidente la necessità di
che nel resto dell’Europa: l’alto tasso di disoccupazio-
delle imprese”.
rendere il sistema finanziario più stabile. Obiettivo pri-
ne strutturale, la pressione fiscale elevata ed il prezzo
mo di Basilea 3 è quello di stabilire regole e prassi omo-
delle commodity in aumento che comprimono i margini
Nel scorso del suo esaustivo intervento Antonio Lom-
genee a livello internazionale per il sistema bancario per
di guadagno aziendali, penalizzano la competitività e
bardo, co-Location Head Corporate and M&A
garantire una maggiore quantità ed una migliore qualità
riducono la spesa delle famiglie; l’attuale situazione in
DLA Piper, ha esordito con una breve premessa circa
del capitale. Inoltre, le nuove disposizioni mirano a ridur-
Medio Oriente (Libia in primis) che potrebbe penalizzare
le novità introdotte dal nuovo sistema di regolamenta-
re la prociclicità del settore finanziario, fissando limiti
Speciale Economia > 2 °
F o r u m
B a n c a
&
I m p r e s a
Antonio Lombardo
> Renato Maino
> Donato Masciandaro
> alla leva finanziaria e indicando nuove regole per quanto
da parte delle banche che si fonda sull’elaborazione di
ra finanziaria relativamente più fragile e un’elevata
riguarda la liquidità e la gestione dei rischi”. Lombardo
informazioni di carattere prevalentemente quantitativo
esposizione nei confronti del sistema bancario. Il
ha proseguito entrando nel merito della stretta rela-
(bilanci, previsioni economiche e finanziarie, situazioni
grado di indebitamento di queste imprese, unito
zione tra piccola-media impresa e banca, illustrando i
infrannuali e budget di cassa) e le imprese si sono viste
alla sostanziale assenza di canali di finanziamento
possibili effetti degli accordi di Basilea 3 sulle aziende
costrette a sviluppare o migliorare un sistema di pianifi-
alternativi al credito rende la dipendenza delle pic-
italiane: “Tra le conseguenze dobbiamo considerare la
cazione finanziaria e rendicontazione delle informazioni
cole imprese dalle banche più elevata rispetto alla
spersonalizzazione del rapporto banca–impresa, la stan-
che sia in grado di fornire informazioni più complete,
media. Date queste premesse, l’entrata in vigore
dardizzazione delle tecniche di valutazione delle infor-
tempestive e corrette, diventando in definitiva più vir-
della nuova regolamentazione potrebbe rende-
mazioni disponibili per stimare correttamente il merito
tuose. Solo le aziende strutturate in modo adeguato po-
re ancora più difficile l’accesso al credito per le
del credito. Inoltre, con gli accordi di Basilea il processo
tranno quindi lavorare con il sistema iImprese che hanno
piccole e medie imprese, che tuttavia potranno
di affidamento si è basato sulla attribuzione di un rating
un numero ridotto di dipendenti presentano una struttu-
beneficiare del maggior dinamismo delle banche
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D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
italiane di medie e piccole dimensioni, intermediari che
affidamenti ed iniziative imprenditoriali”. Maino ha
parlato di quelle aziende che negli ultimi anni si sono
rappresentano un interlocutore più radicato nel territorio
infine aggiunto: “Il sistema di rating interno è stato uno
contraddistinte per una crescita dovuta agli investimenti
e più adatto a comprendere le loro necessita. Inoltre, la
dei più grandi investimenti in conoscenza, processi e
operati al di fuori dei confini nazionali, mettendo in luce
gradualità con cui le nuove norme entreranno in vigore,
procedure di questi ultimi anni e il suo ruolo si è mol-
le conseguenze positive di questa scelta e rivelandone
consentiranno tempi di adeguamento ragionevoli per
to ampliato, toccando molteplici aspetti dell’analisi di
alcuni aspetti critici: “Lo sviluppo estero si è rivelato un
l’intero sistema produttivo. Lombardo ha concluso sot-
un’attività economica. Contestualmente alla riduzione
fattore critico di successo per l’impresa. Le aziende che
tolineando che, secondo le stime della Banca d’Italia, “si
delle dimensioni di un’impresa, la dipendenza dai fattori
a causa di una flessione della domanda interna si sono
avranno comunque dei benefici sul medio-lungo periodo
macroeconomici si attenua a favore degli elementi idio-
affacciate ai nuovi mercati sono cresciute e questo ha
grazie alla maggiore solidità del sistema finanziario, che
sincratici, legati a ben precisi fattori di competitività (di
portato di conseguenza dell’esportazione e dell’investi-
ridurrà la probabilità di crisi e dunque di ricadute negati-
nicchia, di distretto, di segmento). Occorre quindi orien-
mento all’estero. In questo caso si può affermare che
ve sulla crescita economica”.
tare il rating in una prospettiva anticipatrice, per guidare
la crisi ha funzionato come un filtro che ha premiato
le scelte di posizionamento nell’erogazione di credito e
le aziende, non necessariamente di grandi dimensioni,
Renato Maino, Supervisory Board CRIF, ha spiega-
servizi. L’attenzione sui fattori di competitività di lungo
che hanno saputo trarre vantaggio da una congiuntura
to il ruolo fondamentale rivestito dal rating, dichiarando:
periodo appare più vantaggiosa se applicata nel senso
economica negativa e che hanno aumentato i propri
“Di fronte alla frattura strutturale che stiamo vivendo,
di una correzione ciclica attraverso previsioni di natura
ricavi invece che limitarsi a ridurre i costi”, ha osser-
per guidare con efficienza i rapporti tra finanziatori e
generale, piuttosto che in un’ottica di screening indi-
vato Masciandaro, concludendo: “La recessione vista
finanziati, occorre investire sull’analisi delle effettive
viduale. Tale approccio si rivela ancora più essenziale
come opportunità ha portato per le aziende che hanno
capacità competitive delle controparti, accentuando il
nei momenti di rottura, perché il passato non ha ancora
saputo affrontare il momento ad un aumento della red-
ruolo degli aspetti qualitativi d’impresa. Un sistema di
espresso informazioni sufficienti ad aggiornare i modelli
ditività attesa, ma anche ad una riduzione del proprio
rating adeguato ha connotati di bene pubblico, perché
di valutazione”.
patrimonio informativo, oltre che al vincolo rappresentato da una struttura all’estero e al fattore di rischio
consente alle imprese, tramite le banche, di accedere direttamente al mercato dei capitali e di liberare risorse
Donato Masciandaro, Professore Ordinario di
rappresentato dalle banche non conformi in prospettiva
patrimoniali degli intermediari per sostenere ulteriori
Economia Politica Università Bocconi Milano, ha
dell’applicazione dei parametri di Basilea 3”.
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Speciale Associazione
EVMMA
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s
n
A
e
Sp eciale
s
oc o iazi
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EVMMA, il Nuovo Comitato dei Costruttori di Macchine di EVA Nel corso dell'ultima riunione EVMMA (European Vending Machine Manufacturers Association), che ha avuto luogo a Madrid lo scorso aprile, è stata presa l’importante decisione di incorporare EVMMA in EVA (European Vending Association), in qualità di organo rappresentante dei costruttori di macchine all’interno dell’associazione europea del vending. L’assemblea EVMMA di Madrid è stata teatro di una svolta fondamentale: attraverso una votazione a scrutinio segreto è stato infatti deciso che il futuro dell’associazione sarà strettamente legato a quello di EVA. Molti soci EVMMA sono già membri di EVA e coloro che attualmente non lo sono formalizzeranno prossimamente la loro adesione: come conseguenza naturale di questa situazione, EVMMA formerà il comitato dei costruttori di macchine dell’Associazione Europea del Vending. Paul R. Ballard, presidente EVMMA ha dichiarato: "L’ingresso di EVMMA in EVA come nuovo comitato è un passo significativo che garantisce una comunicazione più fluida all'interno del settore e una rappresentanza più coerente a livello europeo. EVMMA è attiva da oltre venti anni e si è sempre riunita regolarmente per discutere questioni legislative, ambientali e tecniche riferite alla produzione di distributori automatici. L’integrazione di EVMMA in EVA è stata votata con una larga maggioranza, perché in questo modo i costruttori potranno usufruire appieno degli importanti servizi che l’Associazione Europea del Vending offre ai propri soci”. Arnaud Van Amerongen, presidente EVA ha così commentato la notizia: "EVA è lieta e orgogliosa di annunciare la decisione di EVMMA di formare il suo comitato ufficiale dei costruttori di macchine. EVA direttamente e indirettamente rappresenta oltre 10.000 aziende del vending in Europa. Una maggiore rappresentanza e copertura dell'industria europea del settore della distribuzione automatica consentirà a EVA di migliorare ulteriormente i servizi offerti ai suoi membri. Con EVMMA arriveremo a raggiungere e rappresentare quasi il 95% dei costruttori di distributori automatici del vending europeo;
inoltre, questa integrazione rafforzerà ulteriormente EVA, dandole maggior potere di negoziazione quando si discuterà di questioni legislative, così come dell’implementazione di nuove tecnologie, di energia e di norme ambientali presso la sede di Bruxelles del Parlamento Europeo". EVA ha fiducia nel fatto che questo cambiamento porterà sicuri vantaggi ad entrambe le parti e si sta già preparando con entusiasmo a compiere i prossimi passi necessari per completare il processo graduale di integrazione tra le due associazioni.
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N o v i t à Coca-Cola HBC Italia >
N o v i t à
Novità assoluta per il vending italiano: il nuovo formato PET da 33 cl di Coca-Cola Coca-Cola HBC Italia, il più grande produttore e distributore sul territorio nazionale dei prodotti della The Coca-Cola Company, dei succhi di frutta Amita e delle acque minerali Fonti del Vulture, continua a investire nel canale vending per dare valore alla filiera, sviluppando formati e soluzioni ad hoc per soddisfare le esigenze dei consumatori che sempre più spesso scelgono la distribuzione automatica.
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Novità assoluta per il mercato italiano: la bottiglia PET 33 cl di Coca-Cola. Il nuovo formato si affianca, come alternativa, alla lattina da 33 cl. Il vantaggio di poter richiudere la bottiglia, la garanzia di uno standard qualitativo eccellente e l’ottimo rapporto qualità/prezzo, lo rendono il formato ideale per il consumo “on the go”.
ma dei succhi di frutta Amita), si aggiunge l’installazione di nuovi distributori Coca-Cola con ascensore, esclusivamente dedicati alle bevande fredde che, grazie a un nuovo layout, valorizzano i prodotti a maggiore valore aggiunto e i formati in vetro, garantendo al contempo la qualità della gasatura delle bevande.
“Con questa novità intendiamo arricchire la nostra proposta nel vending, un canale che si conferma essere strategico per l’azienda e che continua ad ottenere la fiducia dei consumatori”” - ha dichiarato Danilo Gubitoso, National Account Manager per il Vending di Coca-Cola HBC Italia - “Coca-Cola e il vasto assortimento di prodotti per il canale sono caratterizzati da sempre da alta qualità e valore aggiunto sia per il consumatore sia i per i nostri clienti”.
Il vending, che in Italia è significato un fatturato per le befredde stimato in 600 vande fred milioni di euro per il 2010, è un settore nato durante la seguerra mondiale grazie a conda guerr Coca-Cola, che decise di inviare al seguito ddei soldati i distribuautomatici: un gesto che tori automa serviva a ffar sentire i militari lontani da casa e che, di meno lonta fatto, dava il via ad un nuovo business anche nel notipo di bus stro paese.
Ai prodotti di Coca-Cola HBC Italia per il canale (oltre le bibite gassate, le bevande piatte Nestea e Powerade, le acque minerali Lilia e Sveva e l’intera gam-
A distanza ddi più di 60 anni, l’imdell’azienda su questo pegno dell ancora vivo e il vending fronte è anc ad oggi si conferma un canale strategico.
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N o v i t à Conserve Italia
>
N o v i t à
Yoga “Spicchi d’Ananas Fruitesse” per una Pausa Fresca e Leggera Dal mese di aprile è disponibile sul mercato del vending Spicchi d’ananas Fruitesse in nettare d’ananas. La nuova referenza del marchio Yoga è adatta a tutti coloro che nella loro pausa vogliono assaporare un alimento che non faccia rinunciare al gusto e al benessere. Yoga Fruitesse è la linea di snack “mangia e bevi” naturale e alla frutta di Conserve
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Italia dedicata al vending. La nuova proposta è a base di sfiziosi spicchi d’ananas e l’utilizzo del nettare d’ananas completa la ricetta con un tocco di esotica dolcezza ed enfatizza l'aroma e il gusto della frutta. L'ananas ha tantissime proprietà benefiche e terapeutiche: contiene vitamina A, B e C, è pertanto un buon antiossidante e potenzia le
difese immunitarie; ferro, che migliora l'ossigenazione del sangue; potassio, che aiuta a riequilibrare la presenza di liquidi nell'organismo ed è un efficiente aiuto al sistema cardiovascolare. Nonostante sia dolce, Spicchi d’ananas Fruitesse è un alimento poco calorico e quindi ideale nelle diete: 100 grammi di prodotto hanno appena 64 calorie.
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D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
N o v i t à Daint
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N o v i t à
P ro t a g o n i s t a d i M e la ve rd e Attraverso un video che illustra in modo efficace la loro semplicità di utilizzo, i distributori automatici DAINT approdano in tv. Il filmato, mandato in onda lo scorso 25 aprile su Rete 4, in apertura della trasmissione Melaverde, spiega che, in modo semplice e rapido, il distributore DAINT permette di acquistare a qualsiasi ora del giorno e, in questo particolare caso, di fare da collegamento diretto tra produttore e consumatore per il commercio di prodotti freschi nel rispetto della filiera corta. L’attenzione crescente verso un’alimentazione basata sulla genuinità e sulla qualità dei prodotti non è sfuggita a DAINT, che ha saputo cogliere questo nuovo trend e che ha scelto di comunicarlo, non a caso, attraverso il noto programma dedicato all'agricoltura, all’ambiente e alle tradi-
zioni eno-gastronomiche italiane. I distributori DAINT sono un esempio concreto di innovazione e modernità che incontra la tradizione, attraverso il commercio diretto di prodotti alimentari legati al territorio, altrimenti reperibili esclusivamente presso le aziende agricole. Grazie ai chioschi di prodotti caseari, ad esempio, i coltivatori potranno raggiungere ogni giorno un numero sempre maggiore di consumatori anche nei centri urbani. Protagonista del filmato la conduttrice televisiva Ellen Hidding che, seduta davanti al computer a fine giornata, decide di concedersi una pausa e cerca nel frigorifero del latte fresco. Dal momento che il latte è terminato, esce di casa, attraversa la strada e acquista alcuni prodotti direttamente da un distributore automatico
Freeself a vetrina della linea SELF MAT 24 posto all’interno di un chiosco antivandalico brandizzato. Una volta inserito l’importo da corrispondere, la Hidding seleziona latte e yogurt (in bottiglie e vasetti di vetro) e formaggi a pasta filata (in pratiche vaschette di plastica) che vengono delicatamente prelevati da un ascensore meccanico che li conduce fino al vano prelevamento senza rischi di urti e danni alle confezioni. DAINT srl è l’azienda vicentina leader nella produzione di distributori automatici senza spirale, in grado di erogare prodotti di qualsiasi dimensione, che propone soluzioni adatte alle locazioni pubbliche, alle vetrine degli esercizi attive nelle ore notturne (ad esempio le farmacie) e in particolare al vending non tradizionale.
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N o v i t à Flo >
. . . a r r i v a
N o v i t à
o v u n q u e . . . Flo, azienda emiliana produttrice di bicchieri in plastica monouso per i distributori automatici di bevande, presenta al settore del vending una campagna pubblicitaria in cui mette in gioco le abilità e le professionalità dei suoi collaboratori per evidenziare come il lato umano, lo spirito di gruppo e il divertimento siano da sempre dei pilastri su cui si fonda il successo dell’azienda. Erika Simonazzi, responsabile marketing Flo, ci ha raccontato le dinamiche di questa scelta: Da dove nasce questa idea? Questa volta abbiamo voluto cambiare genere. Negli ultimi anni abbiamo dato sempre rilievo al prodotto, la pubblicità era completamente rivolta a valorizzare il bicchiere, questa volta invece al centro di tutto ci sono le persone che lavorano in azienda, in parti-
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colare quelle che sono note nel mondo del vending. Per un giorno i nostri manager e collaboratori si sono trasformati in fotomodelli ed il risultato è una campagna pubblicitaria volutamente ironica e scherzosa, dove noi di Flo ‘ci mettiamo la faccia’ e mostriamo che il lavoro è anche divertimento. Perché proprio in questo periodo storico? Perché forse questo è il momento giusto, perché da un paio d’anni il nostro settore è in crisi, il clima generale è pesante e allora… buttiamola sul ridere! A parte gli scherzi, abbiamo avvertito il bisogno di rassicurare i nostri clienti, di mostrare che Flo c’è, è in forma ed è ottimista sul futuro del settore. Vogliamo anche mostrare che dietro al nome ci sono persone abituate a fare squadra, professionisti che lavorano
bene insieme, semplicemente. Qual è lo slogan della campagna? Lo slogan della campagna è arriviamo ovunque e infatti si vedranno i nostri ‘modelli’ che esplorano la giungla, mentre bevono un caffè nel deserto o dopo una scalata su un ghiacciaio. Per finire, tutti insieme compresa la costumista (Sandra, back office GDO) e la sottoscritta, siamo stati ritratti in una foto che svela il perché arriviamo ovunque, perché siamo una squadra. È esattamente lo stesso messaggio trasmesso da CONFIDA durante la Vending Cruise, anzi direi che è il motivo per cui ci siamo trovati ‘tutti sulla stessa barca’. Condivido il messaggio che spiega con semplicità che non esistono tante alternative: o far gruppo per vincere insieme o soccombere singolarmente.
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N o v i t à Pepsico Italia >
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N o v i t à
Acqua EVA, l'acqua più alta d'Europa Per completare un portfolio prodotti già ricco, che comprende bibite gassate, succhi di frutta, the freddi e bevande isotoniche e colmare il vuoto nel comparto acqua in prospettiva di una crescita futura, Pepsico Italia ha siglato un accordo con la società Fonti Alta Valle Po di Paesana (CN) per la distribuzione di acqua minerale Eva, che ha appena inaugurato la produzione dalla sorgente all'altezza record di 1820 m, la più alta d'Europa. Nel dialetto piemontese, “eva” significa acqua e Fonti Alta Valle Po ha scelto questo nome per il suo marchio, nato nel 2010. Il nuovo prodotto è stato scelto dopo accurate analisi dal management Pepsico per le sue proprietà altamente distintive. Acqua Eva è leggerissima: con un residuo fisso 49mg/l, vanta una delle percentuali di sodio più basse al mondo (0.00003%, 0.32 mg/l) ed
è particolarmente indicata per l'alimentazione dei neonati. Il progetto Acqua Eva della società Fonti Alta Valle Po nasce da un pool d’imprenditori che ha creduto nella possibilità di imbottigliare l’acqua del Monviso che, con i suoi 3.841 m d’altezza, si presenta come un luogo puro e incontaminato. Grazie all’appoggio degli amministratori locali di Paesana e della Regione Piemonte, per l’imbottigliamento e lo stoccaggio è stata recuperata una vecchia filanda che ancora negli anni ‘70 dava lavoro a oltre mille persone. La potenzialità delle tre sorgenti è di 2 milioni di litri dalla fonte, pari a 200 milioni di bottiglie d’acqua. “L’accordo - spiega Paolo Nocera, amministratore delegato delle Fonti Alta Valle Po - sancisce la scelta strategica di Acqua Eva di crescere dinamicamente in Italia e in Europa. Siamo molto
soddisfatti di collaborare con un partner come Pepsico, la seconda azienda più grande al mondo nel settore food&beverage, che ha marchi di altissimo valore che condividono con noi la vocazione alla qualità”. Pepsico ha scelto Fonti Alta Valle del Po per misurarsi nel segmento dell’acqua minerale in bottiglia perché le due aziende hanno un dna comune, l’obiettivo di una crescita costante nel tempo nel segno della qualità. “Una svolta storica, con un prodotto di altissimo livello – ha spiegato Massimo Ambrosini, presidente e amministratore delegato di Pepsico Beverages Italia – Il mercato delle acque minerali in Italia è tra i più evoluti a livello europeo ed è anche il più grande, rappresentando circa il 70% del volume totale delle bevande analcoliche ed è molto competitivo. Pertanto, per competere rispetto ai grandi brand avevamo bisogno di un prodotto fortemente differenziante. Abbiamo scelto Acqua Eva perché è il prodotto che cercavamo da tempo, con tutte le carte in regola per conquistare un mercato esigente e sofisticato. L’accordo con la società Fonti Alta Valle Po deve essere concepito come un viaggio a lungo termine, perché con Acqua Eva siamo in fase di start-up e il business va costruito passo dopo passo, insieme al nostro partner”. Primo obiettivo di questa partnership: raggiungere nei prossimi tre anni quota 100 milioni di litri distribuiti e diventare il terzo marchio nel mercato nazionale del Nord Ovest.
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stefanoserafini.com
international attraction
Sinonimo di qualità, il marchio italiano Coges è riconosciuto a livello internazionale come espressione di un’azienda leader nel Vending. In qualsiasi Paese europeo è presente una filiale o un rivenditore Coges dove potrete trovare i nostri sistemi di pagamento cashless, le gettoniere rendiresto, i lettori di banconote o gli innovativi sistemi per la telemetria, ricevendo supporto e assistenza. Coges non conosce confini: ha la soluzione ideale per ogni distributore automatico, ovunque si trovi.
D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
N o v i t à San Benedetto
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N o v i t à
Nuova struttura organizzativa dell’area commerciale Il riassetto organizzativo dell’area commerciale ha portato Acqua Minerale San Benedetto SpA, primo Gruppo a capitale interamente italiano del comparto beverage analcolico, ad affidare a Vincenzo Pozzi l’incarico di direttore vendite Italia. Vincenzo Pozzi, 52 anni, lombardo, ha maturato la sua esperienza commerciale nel settore del food&beverage nostrano grazie ai ruoli aziendali ricoperti in realtà industriali prestigiose come Motta Alemagna e Birra Moretti.
> Vincenzo
La nomina a direttore vendite San Benedetto è il coronamento di un lungo percorso di collaborazione con l’azienda veneta intrapreso nel ’91, durante il quale Pozzi ha assunto incarichi sempre più importanti, fino a raggiungere il ruolo di direttore vendite GDO e la qualifica di direttore vendite Italia. Il nuovo direttore avrà il compito di coordinare tutta l’attività di vendita per le cinque categorie di prodotto del Gruppo Acqua Minerale San Benedetto (acqua minerale, the, bibite piatte, bi-
bite gassate e sport drink) sia all’interno dei canali tradizionali che all’interno dei canali di distribuzione più moderni. Nata nel 1956, Acqua Minerale San Benedetto SpA, con un fatturato consolidato di gruppo di 865 milioni di euro, una capacità produttiva in Italia di 17.000.000 pezzi al giorno, è l’azienda italiana più importante nell’intero mercato del beverage analcolico. Attiva commercialmente in oltre 80 paesi nei cinque continenti, l’azienda è leader in Italia nel segmento delle bibite piatte.
Pozzi
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D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
N o v i t à Vicenzi
>
N o v i t à
Mr.Day, solo Semplici Bontà Vicenzi presenta il restyling di Mr.Day che si offre al pubblico con un nuovo logo, un pack più accattivante, ma soprattutto con ricette rinnovate per puntare alla semplicità. Mr.Day è stato da sempre sinonimo di merenda buona e genuina, la giusta alternativa gustosa per chi era stanco della solita pausa. Con il cambio di posizionamento e di logo, ora Mr.Day diventa Mr.Day Semplici Bontà e decide di puntare tutto sulla semplicità con le sue nuove ricette. Tutte le merende Mr.Day sono
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state sensibilmente migliorate dal punto di vista qualitativo, diventando decisamente più morbide, più soffici e capaci di garantire una migliore qualità nel tempo. Il gusto nuovo si ottiene solo con ingredienti semplici e selezionati. Con il restyling delle ricette si mostrano sul mercato del vending, della nuova linea Semplici Bontà Mr.Day, le Ciambelle con una goccia di miele. Si tratta di una ricetta semplice, realizzata con ingredienti naturali come il miele. Un prodotto che ammicca alla parte più sensibile del tar-
get: una merenda semplice per le mamme attente alla propria salute e a quella dei propri figli anche all’ora della merenda. Mr.Day Semplici Bontà ha pensato anche ad un restyling dei pack dell’intera gamma: un nuovo look in linea con la naturalità dei propri ingredienti, per comunicare la genuinità e la semplicità dei prodotti. Si tratta di un rilancio importante per Mr.Day, che si rivolge a un target, sempre più numeroso, molto attento alla genuinità dei prodotti e alla bontà delle cose semplici.
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D.A.ITALIA 57 > GIUGNO 2011
N o v i t à Curiosità >
N o v i t à
Lunga pausa pranzo addio… nuovi spazi per il vending! Gli italiani scelgono sempre meno spesso di passare a tavola la pausa pranzo. La notizia, pubblicata sui maggiori quotidiani nazionali, non è che la constatazione di uno stile di vita sempre più diffuso tra i lavoratori. La pausa pranzo è superata: alcuni ne approfittano per svolgere attività sportive, seguire corsi di cucina o di lingue o semplicemente si regalano un’ora di shopping. In particolare, chi svolge un’attività autonoma, farebbe a meno della pausa pranzo. Complici i ritmi di vita frenetici e il poco tempo a disposizione per dedicarsi ad attività extralavorative, quell’ora una volta dedicata al pasto è diventata un momento prezioso di gratificazione personale o semplicemente tempo utile per sbrigare dell’altro lavoro. Del resto, basta guardarsi in giro per rendersi conto che l’offerta è davvero ricca: corsi di yoga, pilates, palestra, nuoto, jogging, ballo. Le palestre delle grandi città all’ora di pranzo sono affollate e c’è chi utilizza questo tempo addirittura per pregare,
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per dedicarsi al proprio corpo con trattamenti estetici e chi va a fare la spesa per guadagnare tempo. Le donne poi, trovano nella pausa pranzo i momento ideale per fare acquisti, approfittando del tempo libero ed evitando la confusione del sabato pomeriggio nelle vie dello shopping. Una curiosità: tra le 14 e le 15 si consuma anche un numero elevato di tradimenti. I fedifraghi della pausa pranzo sono davvero numerosi, secondo una ricerca condotta lo scorso anno dall’associazione dei matrimonialisti italiani, secondo cui il 60% delle volte si tradisce proprio in questo momento della giornata. Non mancano gli stakanovisti, che potendo abolirebbero l’ora di pausa per continuare a lavorare addentando un panino o consumando velocemente un piatto pronto. I nutrizionisti suggeriscono di dedicare almeno mezz’ora al pranzo, meglio se leggero, ad esempio un piatto monoporzione
freddo come un'insalata di tonno o pollo con tante verdure e di dedicarsi al movimento per altri 30 minuti, magari optando per una camminata salutare. Una buona notizia per il mondo del vending! Se infatti il tempo dedicato alla pausa pranzo è sempre più ridotto e il pasto viene considerato una pratica da sbrigare velocemente per dedicarsi ad altro, il settore dovrebbe cavalcare il nuovo trend e aumentare la presenza e l’offerta al consumatore. Piatti pronti e veloci, alimenti sani e leggeri per intercettare la domanda crescente dei consumi fuori casa, ma anche un maggior numero di macchine installate presso palestre, centri benessere, negozi, uffici ed aziende per incontrare le esigenze dei lavoratori di oggi, costretti a rinunciare alla classica pausa pranzo per poter dedicare tempo alle proprie passioni. Uno stimolo, quindi per il mondo della distribuzione automatica, una sfida che gli operatori del settore, siamo certi, sapranno raccogliere e affrontare con successo.
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al mincon ta G Ger Intervis Peron Diego Sardella e Luca
tic omaice Aut Serv ta con o IntervisMattiazz Mario
ero Num48 AGOSTO LUGLIO/2010
Numer 50 o SETTEMBRE 2010
Ristor Intervista a con Luciano Pensante
Lavazz Intervista a Giampaolo con Arpe
NectaT Intervista our con Gianni Redaelli Fabio Bazzi
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