piaceri
THE TEA LEAVING ARTIST MISCELE SU MISURA, PACKAGING PERSONALIZZATO E RICETTE INNOVATIVE. COSÌ FRANCESCA NATALI, CREATRICE DEL BRAND ARTEDELRICEVERE™, HA RIVOLUZIONATO IL RITO DEL TÈ IN ITALIA.
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osso offrirti una tazza di tè?. Con questo invito Francesca Natali, fondatrice di ArtedelRicevere™, ci riceve nella nuova casa milanese di Porta Venezia. Ma la sua non è solo una domanda di rito: dietro questa formula semplice e cordiale, l’imprenditrice ha costruito una filosofia che è diventata un marchio di successo. «Sono appassionata di tè sin dai tempi della scuola: ricordo il Lady Grey di Twinings che mi preparava la nonna alle cinque, quello speziato che bevevo dopo lo sci con i miei cugini o la tazza di infuso nero al gelsomino con cui mi svegliavo ogni mattina», racconta Francesca. «Ma dopo qualche viaggio all’estero e alcune letture approfondite ho capito che la formula “all’inglese” non era l’unico modo per gustare questa bevanda dalla storia millenaria. Risalendo alle sue origini, la Cina al tempo degli imperatori, ho scoperto un mondo ancora inesplorato», aggiunge. Per questo motivo, nel febbraio 2001, Francesca Natali ha deciso di cominciare la sua rivoluzione nel mondo del tè italiano
all’insegna del «no more five o’clock tea». Ad accendere la miccia del progetto-bomba ha contribuito anche la scelta di non partire per la Francia, dove suo marito si stava trasferendo per lavoro: «Se fossi andata, probabilmente ora non avrei un’impresa di successo e una linea di tè che viene venduto nella prestigiosa Food hall della Rinascente, a Milano. Ho trasformato in lavoro una passione giovanile e sono felice», ci confessa sorridendo tra un sorso e l’altro. Vulcanica, inarrestabile, tenace e creativa, da dieci anni Francesca si impegna per diffondere una nuova cultura del tè in Italia: «Il mio obiettivo è quello di trasformare una commodity in un prodotto simbolico e rituale, da condividere con le persone più intime o assaporare tranquillamente con se stessi. In un’epoca dove tutto si muove velocemente, penso che questo sia il vero lusso quotidiano». Superando il concetto di tè come bevanda occasionale, l’imprenditrice ha creato una linea che oggi vanta oltre 250 varietà e un’interessante selezione equosolidale. Oltre ad aver curato personalmente il packaging di ogni miscela utilizzando materiali, grafica e colori differenti, ha saputo presentare ogni prodotto in una location adatta, durante feste a tema rimaste indimenticabili. Fino a quando, nel 2003, è stata inaugurata la boutique monomarca con annessa sala degustazione, prima in Italia nel suo genere. «Dopo aver imparato ad apprezzare questa bevanda e a prepararla nel modo giusto, ora