MEZZI AGRICOLI
GASOGENO: LEGNA DA CARBURANTE IL GASOGENO, CARBURANTE ALTERNATIVO CHE SFRUTTA I GAS GENERATI DALLA COMBUSTIONE DELLA LEGNA E DEL CARBONE, DURANTE LA II GUERRA MONDIALE È STATO PIUTTOSTO DIFFUSO E IN TEMPO DI PACE QUALCUNO HA CREDUTO AL SUO IMPIEGO ANCHE SU MEZZI CIVILI, MA SAREBBE STATO PRESTO ACCANTONATO PER IL PESO DEGLI IMPIANTI E LA SCARSA POTENZA GENERATA di Luca Marconetti Un’inserzione pubblicitaria della Gohin-Poulenc dove si mette in luce la duttilità del gasogeno.
D
urante la Seconda guerra mondiale, la drammatica penuria di carburante liquido, fa aguzzare l’ingegno per trovare metodi alternativi e altrettanto efficaci per alimentare motori di tutti i generi, siano essi statici o su mezzi semoventi. Una delle soluzioni che più si diffonderà in quel periodo è il gasogeno, ossia, molto semplicemente, un gas generato dalla combustione di materiale solido, solitamente legna o truciolato ma anche materiale come antracite, coke e semi-coke. Questo “carburante”, benché usato anche per vetture private, ha propulso i motori di mezzi pesanti, soprattutto quelli in dotazione agli eserciti e impegnati al fronte per il trasporto truppe, armi e materiale bellico, e quelli di trattori e trattrici agricoli, categoria fortemente colpita dai razionamenti particolarmente rigidi ma allo stesso tempo strumenti fondamentali per garantire il lavoro della terra e degli allevamenti, necessari al sostentamento della popolazione già vessata dal con itto e delle truppe. Ma non si deve fare l’errore di pensare che questo sistema sia nato a inizio anni ’40. Le prime sperimentazioni di gasogeno infatti, risalgono al 1875, quando gli inglesi Dawson e Wilson studiano un primo im-
pianto capace di alimentare motori fissi (utensili agricoli e industriali come frese, torni, torchi, pompe). Secondo alcuni studi francesi, il primo brevetto di gasogeno per veicoli semoventi risalirebbe al 1898 ma è solo nel 1904 che una Alcyon, vetturetta con motore monocilindrico, risulta mossa da questo tipo di propulsione, brevettata da tal Henri Cesbron. Ben più ampia diffusione avrebbero avuto i sistemi studiati dalla società di trasporto pubblico parigina per i suoi Omnibus del 1910, data che ci indica che il gasogeno sarebbe stato valida alternativa anche già durante la Prima guerra mondiale, perfino promosso dal governo che promise l’esonero della tassa di circolazione a mezzi equipaggiati da questo sistema. Nel 1939 in Francia, circa 2500 mezzi, su un parco circolante stimato di 500.000, è alimentata a gasogeno, dato che sarebbe cresciuto durante la guerra. Nonostante gli impianti di questo tipo garantiscano un’alternativa molto economica e alla portata di tutti, i suoi numerosi limiti saranno presto chiari ai fruitori: ingombro, peso eccessivo che grava molto sulla massa totale del mezzo, potenza limitata generata da una bassa pressione del gas prodotto. Per questo motivo molte società che lo
Un impianto montato su un trattore Ferguson del 1943: si nota l’ingombro del sistema rispetto a quello montato sul “nostro” dieci anni dopo. A destra, il Massey Ferguson TEH20 protagonista del nostro servizio di proprietà di Cristian Luison.
94