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LETTERA DEL PRESIDENTE di Alberto Scuro

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IL PERSONAGGIO

IL PERSONAGGIO

“INSIEME PER CRESCERE”

Cari Amici, ecco quale sarà il nostro slogan per il 2022: “Insieme per Crescere”. Lo stesso nome della Convention ASI che quando leggerete questa mia lettera si sarà da poco tenuta a Roma. ASI ha le idee chiare su quello che è il reale valore del motorismo storico e sulla strada da percorrere per garantire un futuro a questo magnifico mondo di cultura, passione e sviluppo economico. Abbiamo le idee chiare su quello che dev’essere il ruolo della nostra Federazione, punto di riferimento del settore, e questo ci porta ad impegnarci in modo sempre più motivato e consapevole per conseguire obiettivi che di primo acchito possono sembrare molto ambiziosi ma che in realtà riteniamo raggiungibili. Obiettivi perseguibili solo evitando le conflittualità e promuovendo sinergie, alleanze e soluzioni condivise. “Insieme per Crescere” interpreta il nostro sforzo e la nostra disponibilità di mettere a sistema, non solo i diversi enti certificatori con cui abbiamo un dialogo costante, ma anche tutte le realtà che con tradizioni, competenze, ruoli e modalità diverse possono dare un contributo tangibile allo sviluppo del motorismo storico. Il motorismo storico è un asset identitario importantissimo per il nostro Paese: svilupparlo significa contribuire a preservare le nostre origini, le nostre eccellenze, il nostro futuro: è questa consapevolezza che sta guidando le azioni dell’ASI e che la rende sempre più determinata a guardare oltre, a seguire logiche di ampio respiro e ad aprirsi sempre più al dialogo, al confronto costruttivo, alle sinergie. Ecco che torna il nostro slogan: “Insieme per Crescere”. Il 2021 è stato un anno molto difcile ma ritengo che, nonostante tutto, i risultati ottenuti siano stati eccellenti. È stato tutto molto complesso da realizzare eppure siamo riusciti a dar vita a tantissime iniziative. Dietro ad ognuna di queste, ad ogni obiettivo raggiunto, c’è stato l’incredibile entusiasmo e l’enorme impegno delle migliaia di nostri volontari. A loro va il più sincero ringraziamento da parte mia e di tutta l’ASI. Insomma, un impegno corale di tutte le nostre componenti, a partire dai tantissimi Club federati, da tutti gli organi della Federazione e dalla tante commissioni che, giorno dopo giorno, hanno spinto i motori al massimo per vedere la passione continuare a vivere. Facendo il bilancio del 2021 - lasciatemelo dire ancora una volta - la nostra Federazione è veramente un insostituibile e virtuoso modello di associazionismo basato sul volontariato. Un’ASI viva, bella e trasparente nel cui modo di operare si riconoscono sempre più appassionati. Molte cose sono ancora da sistemare - ci mancherebbe altro - ma ritengo che la strada intrapresa oltre che essere quella giusta sia largamente condivisa dai nostri tesserati e dagli appassionati in genere. Invio a tutti Voi i miei più cari auguri di buon Natale e felice anno nuovo invitandovi a non scordaVi dello slogan ASI 2022: “Insieme per Crescere”.

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NOVITÀ PER LE REVISIONI DELLE “ANTE 1960”

Le automobili ante 1960 potranno essere revisionate nelle offcine convenzionate.

Novità per le auto e le moto di interesse storico e collezionistico, costruite prima del gennaio 1960. Dopo la pubblicazione del decreto del Ministero dei Trasporti, i proprietari di questi veicoli non saranno più obbligati ad efettuare la revisione periodica solo ed esclusivamente in Motorizzazione, come previsto dalla circolare in vigore, ma potranno rivolgersi alle normali ofcine private. Occorrerà rivolgersi presso le sedi provinciali della Motorizzazione solo se il mezzo storico non potrà afrontare le prove sui rulli dinamometrici per fragilità. In questo caso, i controlli della frenata si svolgeranno con l’uso di un dispositivo GPS ed il veicolo alla velocità di almeno 40 chilometri orari per calcolare una decelerazione superiore a 4,5 metri al secondo. Inoltre nel decreto è stata mantenuta la già prevista deroga al controllo delle emissioni per i veicoli costruiti prima del 4 agosto 1971. Il provvedimento era atteso da tempo dai collezionisti, al fine di poter evitare le code e i tempi mediamente lunghi delle Motorizzazioni provinciali. “Si conclude un lungo percorso - spiega Alberto Scuro, presidente ASI - che la nostra associazione stava portando avanti da anni con la collaborazione della Motorizzazione. L’emanazione del provvedimento, già previsto e dettagliato a fine 2019, è arrivata finalmente alla firma del Ministro Enrico Giovannini. I veicoli storici costituiscono un patrimonio culturale da promuovere, difendere e tutelare. Ridurre la burocrazia e semplificare le procedure per mettere in regola la propria auto o la propria moto classica vale più di incentivi economici”.

IN LOMBARDIA LE ULTRAVENTENNALI CERTIFICATE NON PAGANO IL BOLLO

Quasi contestualmente, la Regione Lombardia - e quindi con la sola valenza per il territorio regionale - esprime nuove modalità per ottenere l’esenzione del pagamento della tassa automobilistica. La Regione ha semplificato le procedure per il riconoscimento dell’esenzione del bollo, integrando le norme nazionali (che oggi prevedono la riduzione del 50% della tassa auto per i veicoli tra 20 e 29 anni dalla costruzione) per ciò che riguarda il certificato di rilevanza storica annotato sulla carta di circolazione. In presenza di tale certificato, permane l’esenzione totale dal pagamento della tassa automobilistica a partire da 20 anni dalla costruzione del veicolo. Gli interessati non dovranno più presentare un’istanza alla Regione per avere la deroga ma sarà sufciente far annotare sulla Carta di circolazione il Crs. Anche l’Emilia Romagna da anni tutela le ultraventennali non facendo pagare la tassa di possesso.

CICLOMOTORI E MEZZI AGRICOLI POTRANNO ESSERE STORICI

Altre piccole ma significative novità per gli appassionati di due ruote sono state approvate: i ciclomotori (cilindrata fino a 50 cm³) e i mezzi agricoli verranno finalmente inseriti nelle categorie dei veicoli storici, con tutte le agevolazioni che questo comporta. Potranno infatti ottenere il Certificato di Rilevanza Storica.

In Lombardia le ultraventennali certifcate non pagano la tassa di possesso.

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