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GRANDI EVENTI ASI

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ASI AUTOSHOW

GRAN TURISMO SPECIALE IN PUGLIA

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SPECIALE PER IL PROGRAMMA CHE HA FATTO SCOPRIRE AI PARTECIPANTI QUESTA REGIONE RICCA DI TRADIZIONI, GRAZIE ALLA PREZIOSA COLLABORAZIONE DEI CLUB LOCALI.

di Roberto Valentini - foto Offcial Photographers

L’ASI AutoShow è tornato, e l’edizione 2022 è stata l’espressione vera dell’evento che l’ASI, attraverso la Commissione Manifestazioni Auto, organizza direttamente con la collaborazione dei Club della zona interessata. Quest’anno era la Puglia, con le sue numerose attrattive turistiche associate a tanta passione per il motorismo storico, che si evidenzia con un gran numero di tesserati sul territorio ben assistiti dai rispettivi 15 Club, molto attivi nelle attività sociali e di solidarietà. L’abbinamento tra auto storiche e turismo è stato esaltato dal programma che ha permesso ai partecipanti di vivere una bella esperienza, immergendosi nella vita della regione. Questo grazie, come scritto all’inizio, al grande calore ed entusiasmo con il quale i Club pugliesi hanno risposto alla proposta del presidente della Commissione Manifestazioni Auto, Ugo Amodeo. “La macchina dell’organizzazione si è mossa già lo scorso mese di gennaio - spiega Amodeo - con una riunione alla quale hanno aderito tutti i Club della Puglia. La risposta è stata entusiasta e di lì è iniziata l’elaborazione del programma con tutte le sfumature necessarie. I Club si sono impegnati ciascuno nella sua zona di competenza e nel farlo hanno dato il meglio, perché hanno compreso l’importanza dell’evento”. Una premessa necessaria per comprendere meglio come l’ASI ha saputo dar vita a un evento così articolato, che ha coinvolto ben 115 equipaggi provenienti da tutta Italia.

IL PROLOGO A MATERA E TRANI

L’ASI AutoShow 2022 ha avuto un prologo mercoledì 5 ottobre con il ritrovo di una ventina di equipaggi a Matera, con visita della città dei Sassi, patrimonio mondiale UNESCO. Un inizio che si potrebbe defnire “col botto”, vista la notorietà del luogo, che è stato anche capitale della cultura 2019 ed è ora una delle mete turistiche più ambite d’Italia, che i partecipanti hanno avuto modo di scoprire grazie a un tour ben organizzato. Il giorno successivo la scoperta della Puglia è proseguita con la visita di Gravina - con il suo ponte-acquedotto a picco su un profondo canyon - e Trani, con la spettacolare Cattedrale di san Nicola che si specchia sul mare. Anche in questo caso i partecipanti sono stati messi in condizione di conoscere gli aspetti dell’architettura e dei costumi locali, appena prima di convergere verso il quartier generale di ASI AutoShow 2022, fssato presso l’Hotel Torre Cintola Natural Sea Emotions, a Capitolo, vicino a Monopoli. Un complesso che si affaccia direttamente sulla spettacolare costa rocciosa del mare Adriatico, con tante insenature e un fondale dai colori cangianti. Il giovedì è la giornata dell’arrivo di tutti gli equipaggi. Già dal mattino le auto raggiungono il parcheggio e per i più solerti c’è il tempo di prendere un po’ di sole in piscina o alla spiaggia. D’altronde quello degli eventi ASI in genere è un modo di viaggiare lento, che lascia spazio alle persone e si armonizza con la natura circostante. E un’altra caratteristica peculiare è che non esistono vetture di serie A o di serie B. Tutte sono degne di uguali attenzioni e rappresentano un pezzo di storia. Mi è capitato, nella circostanza, di viaggiare su una Fiat 600 del 1959 del Club Aste e Bilancieri di Bitonto e di notare come nelle soste nel centro delle città fosse una delle vetture più guardate e considerate. Tanti ne ricordavano una appartenuta alla famiglia. Ciò non toglie che anche altri modelli più rari e pregiati non abbiamo ottenuto delle attenzioni da parte del pubblico, anche perché la varietà dei modelli era notevole.

Circa un secolo di produzione, 20 differenti marchi nazionali ed esteri: dall’Alfa Romeo 6C 1750 del 1929 alla Toyota MR2 del 2001, spaziando dalle piccole fuoriserie realizzate sulla base della popolare Fiat 600 alle iconiche granturismo come la Jaguar E-Type, dalle esclusive berline di casa Mercedes alle sportive come la Ferrari Testarossa.

ALLA SCOPERTA DI LECCE

Il programma di venerdì 7 ottobre prevede un lungo trasferimento a Lecce, dove alle auto storiche è riservato un trattamento davvero speciale. Alcune vengono esposte nella centralissima piazza Sant’Oronzo, altre sempre nel cuore della città. Poi le guide accompagnano alla scoperta di questa bella città, che ha ricevuto diverse in uenze culturali culminate con il Barocco che caratterizza il centro storico e i suoi monumenti di età romana. E poi, per i partecipanti ad ASI AutoShow, uno spettacolo che ha fatto conoscere la “Pizzica”, tipico ballo popolare che serviva a fare incontrare i ragazzi e le ragazze. Paradossalmente questa danza ha iniziato ad avere un grande successo solo a partire dagli anni ’90 del secolo scorso. La serata è stata invece caratterizzata dalla scoperta della cucina delle masserie, fatta di prodotti genuini del territorio e non possono mancare i prodotti caseari, come le mozzarelle e le treccine fatte sul momento. Ma poi si scoprono anche prodotti tipici del luogo, come il capocollo di Martina Franca e le molte altre ricette semplici della campagna.

TARANTO VISTA DAL MARE

Intenso il programma di sabato, che prevedeva la visita alle Grotte di Castellana dopo un piacevole trasferimento tra le campagne che separano il mar Adriatico dallo Jonio, caratterizzate da grandi estensioni di uliveti inframezzate da alcuni vigneti che producono il Primitivo. Siamo su un altopiano calcareo e qui si è formato un complesso di cavità sotterranee di origine carsica, molto spettacolari. La visita per gli equipaggi di ASI AutoShow ha riservato delle sorprese, grazie all’animazione e alla scenografa degli attori di “Hell in the Cave”, che hanno fatto un sunto della loro esibizione teatrale della prima cantica della Divina Commedia, ambientata nella caverna della Grave. Uno spettacolo suggestivo, ambientato nel lungo e organizzato percorso sotterraneo. La campagna e le sue tradizioni - siamo nella zona più tipica dei trulli - sono state apprezzate nella sosta per il pranzo al Parco delle Querce di Crispiano, prima di scendere verso il mare per raggiungere Taranto. Le auto sono state esposte in piazzale Democrate, all’ingresso della parte storica della città. Di qui un battello turistico ha portato i partecipanti alla scoperta delle bellezze di questa città e dei suoi dintorni, visti dal mare. Precisamente dal mare Piccolo e dal mare Grande, i due golf che la caratterizzano.

LA PROVA DI REGOLARITÀ

Per chiudere la manifestazione con un pizzico di brio gli equipaggi hanno affrontato una serie di prove di abilità che hanno permesso di premiare le migliori dieci prestazioni con una serie di 5 rilevamenti di regolarità. Sono saliti sul podio Roseto-Catalemo (Alfa Romeo Giulia SS del 1964), De Marco-D’Alesio (Lancia Aurelia B24 del 1959) e Casali-Morosini (Alfa Romeo 1900 Touring Coupé SS del 1954). È stato un modo molto suggestivo per avere una visione un po’ diversa della città, scoprendone le bellezze e trascurando, per una volta, la parte industriale delle acciaierie. Anche il percorso di rientro prevedeva scorci panoramici su Locorotondo e le altre località dell’altopiano che separa i due mari.

IL GRAN FINALE A BARI

La domenica, l’ultima tappa di questo affascinante viaggio ha portato nel cuore di Bari, facendo ammirare le località balneari della costa a sud del capoluogo. Grande emozione nel passaggio sul ponte di Polignano a Mare, uno dei luoghi iconici della Regione, ma anche tanti piccoli borghi tra le insenature, con molti pescatori impegnati a “trattare” i polpi appena pescati. Il tutto a due passi dalla città, dove l’accoglienza è stata davvero entusiasta, con molti turisti e abitanti ad ammirare le vetture esposte sul molo San Nicola. Anche qui gli equipaggi hanno potuto conoscere il centro storico grazie a guide appassionate che ne hanno svelato i segreti legati alle tradizioni. Nel corso della cerimonia di chiusura ci sono stati riconoscimenti per i tanti Club Federati presenti in Puglia, che hanno collaborato ciascuno per competenza territoriale: il Rombo Arcaico di Gravina, la Scuderia Fieramosca di Trani, l’Archivio Storico Motociclistico Salentino di Lecce (con il supporto della Scuderia Il Tacco e del Messapia Automotoclub Storico), del Veteran Car Club Valle d’Itria, dell’Automotoclub Aste e Bilancieri di Bitonto, del Club onico I Delfni di Taranto e dell’Old Cars Club di Bari. Alle premiazioni fnali erano presenti anche le istituzioni baresi con l’Assessore allo Sviluppo Economico, Carla Palone, con il Dirigente e il Comandante della Polizia Municipale, Gianni Corsi e Michele Palumbo.

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