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Lancia mon amour - di Luca Gastaldi
LANCIA MON AMOUR
IL QUINTO CONCORSO D’ELEGANZA GARDA CLASSIC CAR SHOW DEL BENACO AUTO CLASSICHE È STATO DEDICATO AL MARCHIO TORINESE E HA INCORONATO L’AURELIA B52 COUPÉ VIGNALE DEL 1953.
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di Luca Gastaldi
Sabato 10 e domenica 11 settembre, la splendida Bardolino, cittadina afacciata sul Lago di Garda che nel 1966 ospitò nientemeno che la fondazione dell’ASI, ha fatto da scenografia alla quinta edizione di “Garda Classic Car Show”. Si tratta dell’ormai tradizionale concorso d’eleganza organizzato dal locale club federato ASI, Benaco Auto Classiche, che quest’anno ha voluto celebrare il glorioso marchio Lancia. Va sottolineato quanto il “comitato scientifico” si sia impegnato nell’arduo compito di selezionare le auto esposte nel Parco di Villa Carrara: l’appassionato ed esperto Nino Romeo, che per il Club cura i rapporti internazionali e l’organizzazione dei grandi eventi, non si è fatto sfuggire l’occasione di allineare la storia della “sua” Lancia in maniera completa e ben organizzata in temi (corrispondenti alle diverse categorie del concorso). Ecco, quindi, che le 29 auto presenti hanno raccontato il Marchio torinese dalle origini (“L’alfabeto greco di Vincenzo”) agli anni ’90 del secolo scorso (“L’alfabeto greco della Fiat”). In mezzo sono state inserite “Le classiche degli anni ‘30”, quelle che hanno raccolto “Il prestigio internazionale con Gianni” e infine i modelli che hanno rappresentato “Il Rinascimento con il Professor Fessia”. Lambda, Astura, Aprilia, Aurelia, Appia, Flaminia, Flavia, Fulvia, Beta, Gamma, Stratos, Delta… Solo a scandire questi nomi - ormai leggendari - scaturiscono
emozioni ed evocazioni, insieme alle peculiarità che nel corso dei decenni hanno caratterizzato l’impareggiabile produzione Lancia: innovazione, eleganza, prestazioni, senza dimenticare i trionfi sportivi a perpetuo suggello di una storia irripetibile. La Giuria ASI, composta da Achille Gerla, Vinicio Ercolani e Giuseppe Allegra, e la Giuria d’Onore, composta da Massimo Grandi (Commissione Cultura ASI) e Andrea Maieli (restauratore), hanno incoronato “Best of Show” la speciale Aurelia B52 Coupé Vignale di Daniele Mestrangelo. Costruita nel 1953, fa parte delle dodici B52 disegnate da Giovanni Michelotti per la Carrozzeria Vignale e pare essere stata di proprietà della nota attrice italiana Gina Lollobrigida. Insomma: un vero oggetto del desiderio. La stessa vettura si è aggiudicata il premio di categoria (“Il prestigio internazionale con Gianni”) e, nelle altre, si sono imposte la Lambda III Serie (1924) di Ugo Gambardella, la Flaminia Convertibile Touring (1963) di Nino Romeo e la Stratos HF (1974) di Alfredo Stola. Inoltre, l’Aprilia Sport “tubolare derivata” (1939) di Ubaldo Bordi si è aggiudicata il Premio Speciale del Lancia Club Italia e l’Aurelia B24 (1957) quello del Museo Nicolis. Ugo Vittoni, presidente del Benaco Auto Classiche, ha consegnato il riconoscimento del club organizzatore alla Fulvia Coupé HF 1,6 (1969) di Luigi Broggio. La passerella finale sul lungolago di Bardolino, seguita da una gran folla di turisti italiani e stranieri, è stata abbinata alle sfilate con gli abiti dell’Alta Sartoria Fashion School eseguite a ritmo di musica selezionata da Strack Rock: tutto perfettamente coordinato alle varie epoche delle vetture.