2 minute read
Registro Autobianchi portafortuna
IL REGISTRO CHE RADUNA LE VETTURE COSTRUITE DAL MARCHIO DI DESIO, È STATO IL PRIMO A RIPERCORRERE LA PISTA DI MORANO PO, NEL MONFERRATO, RISORTA DOPO 55 ANNI DI ABBANDONO.
Una bella pista immersa fra le colline del Monferrato patrimonio Unesco abbandonata da più di mezzo secolo e un appassionato di corse che, finalmente, decide di comprarla e di rimetterla in funzione. Potrebbe capitare che, quell’amatore, che risponde al nome di Giovanni Deregibus, si compri un’A112 Abarth VI serie immacolata e venga accolto dalla grande famiglia del Registro Autobianchi e il gioco è fatto: una truppa di 60 vetture costruire dal Marchio di Desio - dalle Bianchina alle Y10 passando per Primula, A111, Stellina e A112 - sono le prime a scendere sull’appena gettato asfalto del rinato Circuito di Morano Po. È avvenuto domenica 25 settembre, in occasione dell’annuale raduno organizzato dal Registro Autobianchi (presieduto da Marco Lerda, coadiuvato da sua moglie, l’inarrestabile Laura Lodi), la 15^ edizione di Le Autobianchi nel Monferrato - Memorial Giorgio Gastaldi (figura importante del marchio Abarth e delle corse nel gruppo Fiat, oltre che papà del responsabile Stampa ASI Luca Gastaldi, presente all’evento e portatore dei saluti del presidente Scuro). Il raduno è in realtà partito già il sabato, con un giro “bagnato” fra le cantine del Monferrato ma ha avuto il suo culmine domenica mattina quando, in batterie da 6 auto ciascuna e in piena sicurezza, le Autobianchi hanno “sciolto le briglie” sulle 8 curve dei 2,46 km del circuito, scaldando il cuore dei partecipanti e degli appassionati. Speriamo che le piccoline di Desio, siano state da buon auspico per un ritorno del Circuito a tante nuove e belle attività nell’ambito del motorismo internazionale!
Advertisement
LA PISTA DI MORANO PO: CENNI STORICI
L’apertura avvenne il 19 marzo 1973, con Arturo Merzario al volante della Ferrari 312 B2. Poi l’inizio delle attività con le stagioni di F3 italiana e del Challenge Ford Escort Mexico e altre minori (oltre ai campionati svizzeri, dove le competizioni erano bandite dal ’55). Nel 1974 si tennero 17 gare con 100.000 spettatori. Fra gli altri corsero Piquet, Patrese, Lombardi, Brambilla. Già nel 1975 iniziarono le prime lamentele della popolazione locale per il rumore, poi sempre più insistenti, che ne causarono la chiusura nel 1977. A nulla valse un tentativo di ripresa nel 1980. Piccola curiosità: rivedremo la Pista di Morano sul grande schermo, poiché, presto, ospiterà le riprese del colossal su Enzo Ferrari con Adam Driver.