1 La traversata
Mi toccava tornare a casa per il matrimonio di mia sorella. Casa mia è il Warwickshire, e il posto da cui stavo tornando era Parigi. Adoravo Parigi, ma mi asterrò dal lanciarmi in descrizioni della Senna. Lo farei se potessi, ma non posso. Mi piace l’aspetto esteriore delle cose, ma quando servirebbe non me lo ricordo mai. E quindi lasciamo perdere Parigi. Stavo tornando a casa per fare la damigella d’onore al matrimonio di mia sorella Louise. E d’altra parte non mi dispiaceva partire: quella sensazione potente di essere straniera, che mi era parsa così incantevole quando ero arrivata lì in luglio, aveva cominciato a tirarmi pazza. Ogni volta che qualcuno mi pizzicava sul metrò mi veniva voglia di gridare, e quanto ad altre cose tipo la carta igienica e il prezzo del cioccolato e le ragazzette sveglie, eleganti e con le gonne corte cui impartivo lezioni di conversazione in inglese… insomma, mi pareva di averne avuto abbastanza. Ero a Parigi da appena due mesi, ma mi sembravano molti di più. E così, quando arrivò la lettera in cui Louise mi chiedeva di tornare e farle da damigella, io feci un sospiro di sollievo e mi comprai il biglietto. Oltretutto sentivo che era ora che io la smettessi di buttare 1