1
“Vieni nel mio salotto?” disse il ragno alla mosca. “È il più bel salottino che tu conosca.” Mary Howitt
Era un altro giorno bello come il primo giorno della creazione. L’agente di polizia Hamish Macbeth, con il cane Towser alle calcagna, passeggiava senza fretta sul lungomare di Lochdubh, felice come una pasqua. Da due intere settimane il tempo era perfetto. Sopra di lui il cielo ceruleo, davanti il porticciolo operoso e dietro l’azzurro del mare, un azzurro incredibile, come punteggiato di diamanti per il sole che brillava sulla superficie increspata dell’acqua. Alle spalle del villaggio si innalzavano le altissime montagne del Sutherland, le più antiche del mondo, dolci e benevole nella luce pigra. Al di là del braccio di mare che formava il lago c’era la Foresta Grigia, una fresca e scura cattedrale di alti pini svettanti. Le rose precoci ricadevano sulle recinzioni dei giardini e alla più lieve brezza i piselli odorosi tremolavano nella loro gloria edoardiana. Sui fianchi delle montagne la prima edera che fiorisce a giugno colorava con chiazze rosa scuro il verde e il marrone che mimetizzavano le brughiere. Le campanule scozzesi fremevano ai bordi delle strade tra il giallo vivace 1