Agatha Raisin e la strega di Wyckhadden

Page 1

1

Estratto da M.C. Beaton, Agatha Raisin e la strega di Wyckhadden Titolo originale dell’opera Agatha Raisin and the Witch of Wyckhadden Traduzione dall’inglese di Marina Morpurgo © 1999 by M.C. Beaton © 2014 astoria srl, corso C. Colombo 11 – 20144 Milano Prima edizione: aprile 2014 ISBN 978-88-96919-81-1 Progetto grafico: zevilhéritier

www.astoriaedizioni.it

Non c’è niente di più deprimente per una donna di mezza età in preda a pene d’amore e con la testa mezza spelacchiata del ritrovarsi in una località marittima inglese in periodo di bassa stagione. Il vento schiaffeggiava il lungomare, facendo svolazzare brandelli di cartelloni che annunciavano piacevolezze estive, e ondate gigantesche riempivano l’aria di spruzzi. Agatha aveva perso i capelli quando una parrucchiera vendicativa glieli aveva lavati con un sapone depilatorio anziché con lo shampoo. Erano ricresciuti a ciuffi, lasciando chiazze nude alquanto spiacevoli sul cranio. Agatha, che non voleva farsi vedere in quello stato da James Lacey, l’amore della sua vita appena rientrato da uno dei suoi viaggi, era fuggita da Carsely trovando rifugio nella cittadina turistica di Wyckhadden, e qui attendeva che i capelli ricrescessero come nuovi. Aveva prenotato all’hotel Giardino, presentato come “piccolo ma esclusivo”. Adesso rimpiangeva di non aver scelto un altro albergo tutto di plastica, vivace e moderno. L’hotel Giardino non era cambiato un granché dall’epoca vittoriana. I soffitti erano alti, la moquette spessa e i muri 1


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.
Agatha Raisin e la strega di Wyckhadden by astoria edizioni - Issuu