1 Invito alle Towers
Nutfield è la cittadina più incantevole di quella zona dell’Inghilterra. La maggior parte delle terre di laggiù è posseduta da famiglie ancora sufficientemente ricche da non essere costrette a vendere le proprie tenute, e quindi gli speculatori immobiliari sono rimasti alla larga, e la cittadina è appena un po’ più grande di quanto non lo fosse nel diciottesimo secolo. Nel 1847 fu fatta arrivare fino a Nutfield, nonostante una fierissima resistenza, una linea secondaria delle ferrovie, ma la stazione è collocata in una posizione talmente scomoda, sul margine settentrionale dell’altura su cui sorge la città, ed è talmente mal servita dai treni, che gli abitanti la utilizzano assai di rado, e preferiscono recarsi in macchina fino allo snodo. Nutfield è costruita sulle terre del settimo conte di Pomfret, che si rifiuta di autorizzare la costruzione di catene di negozi o di cinema, ed esercita una supervisione personale e terrificante sull’estetica delle botteghe e dei garage. I cittadini più eminenti di Nutfield di tanto in tanto sono invitati a cena alle Pomfret Towers, ma senza le mogli, perché lady Pomfret, che è un’invalida, vive per la maggior parte del tempo all’estero. Queste serate sono rinomate per la loro noia spaventosa, ma non è mai giunta notizia che qualcuno abbia rifiutato. Rispettabili padri di famiglia sono stati uditi scambiarsi osservazioni sulla pesantezza e la sgarberia di sua signoria, e perfino vantarsi se per caso lord Pomfret 1