Gazzettatc Num22-2013

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n. 22- 3 aprile 2013

SOMMARIO

Le Atc del Piemonte e numerosi Comuni del territorio rischiano il collasso a causa dei dubbi sul pagamento dell’aliquota Imu. Qualche settimana fa il presidente dell’Agenzia ha lanciato un preoccupante grido d’allarme. Atc, inviando oltre 90 lettere ad altrettante amministrazioni, ha chiesto che venga restituito quanto appena versato per l’imposta sugli immobili. Un’istanza legittimata dall’adozione di un recente decreto legge che escluderebbe gli enti no - profit dal pagamento della tassa. Ma il problema più grave per Atc sarà anche quello di chiudere in pareggio il prossimo conto economico. Se il pagamento dell’Imu sarà confermato il sistema delle Atc piemontesi potrebbe fallire. Ai problemi occupazionali si sommeranno quelli di migliaia di inquilini che rischiano di rimanere senza un punto di riferimento per la gestione delle proprie case. Un altro aspetto decisamente grave riguarda le amministrazioni locali del torinese, che ad oggi non sono ancora informate se dovranno restituire o meno quanto già versato dall’Atc. continua a pag 2

Avigliana, presto 6 nuovi alloggi a Casa Allais

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Il numero verde Atc. Come funziona e quando chiamarlo

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Torino è la mia città. Nuova edizione della guida ai servizi per i nuovi cittadini

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Sabato 6 Aprile la Provincia di Torino e Legambiente organizzano la prima edizione di Puliamo la Stura, un’intera mattinata dedicata all’ambiente, con la partecipazione di 12 Comuni del bacino della Stura, associazioni e moltissimi volontari che si prenderanno cura del proprio territorio, ripulendo le sponde del torrente dai rifiuti abbandonati. L’iniziativa coinvolgerà i Comuni di Balangero, Borgaro Torinese, Cafasse, Caselle Torinese, Ciriè, Lanzo Torinese, Mathi, Nole, Robassomero, San Maurizio Canavese, Venaria Reale e Villanova Canavese. Per partecipare basta scrivere a pianificazione.acque@ provincia.torino.it. Tutte le info sul sito della Provincia di Torino.


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AVIGLIANA, PRESTO 6 NUOVI ALLOGGI A CASA ALLAIS E’ un edificio storico della citta di Avigliana, nel cuore del Borgo Vecchio, di origine medievale, ai piedi dell’antichissima chiesa di Santa Maria Maggiore. Ora, completamente riqualificato, ospita sei appartamenti di edilizia agevolata che presto saranno assegnati ad altrettante famiglie con un apposito bando. Non si tratta di edilizia convenzionata, le cosiddette case popolari, destinate a famiglie con un reddito basso, ma di agevolata, ovvero una fascia di affitti calmierati pensati per chi non può accedere alla graduatoria per le case popolari ma ha difficoltà a sostenere i prezzi del mercato privato. Casa Allais era un rustico con solai e volte al piano terra, dove ospitava una stalla, e un fienile al piano superiore. «Prima dell’intervento – spiegano i progettisti – l’edificio era parzialmente crollato, ma è stato lo stesso possibile un recupero delle parti più significative. L’intervento è stato infatti realizzato rispettando quanto più possibile le caratteristiche architettoniche originarie, seppur modificate secondo le esigenze volute dalla nuova destinazione d’uso». I lavori, partiti alla fine del 2010, sono conclusi. Casa Allais oggi ospita 6 alloggi, dai 47 ai 77 metri quadrati, 3 posti auto condominiali e 6 cantine. Lo stabile è dotato di un ascensore e privo di barriere archittettoniche. In particolare, l’appartamento del primo piano è stato interamente progettato a misura di disabile con sanitari dedicati, doccia a raso pavimento, prese corrente rialzate e interruttori luci ribassati. Gli alloggi sono disposti su tre piani, con ingresso su via XX Settembre, nel cuore del centro storico cittadino.

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15 APRILE, SI SPEGNE IL RISCALDAMENTO

Come stabilito per legge, il 15 aprile terminerà la stagione termica 2012/2013. Atc spegnerà dunque il riscaldamento in tutti gli stabili gestiti e dotati di impianto centralizzato. Se le condizioni meteorologiche dovessero richiederlo, gli inquilini possono chiedere di mantenere acceso l’impianto di riscaldamento anche oltre questo termine. Per farlo devono spedire una richiesta scritta ad Atc, firmata dalla metà più uno dei residenti dello stabile, al numero di fax 011.3130374. La richiesta può essere scritta su un foglio di carta semplice. Negli immobili gestiti da amministratori di condominio privati occorre fare riferimento al proprio amministratore.

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Stiamo parlando di circa 8 milioni di euro. Un grosso punto interrogativo che grava sui bilanci di decine di Comuni, a tal punto che molti sindaci hanno preferito avvalersi dell’esercizio provvisorio per i primi mesi dell’anno in modo da limitare i danni prodotti da un’eventuale restituzione del gettito Imu proveniente dalle case di proprietà Atc. Per questi motivi ho provveduto a presentare un’interrogazione alla Giunta regionale con l’obiettivo di ottenere chiarezza su questa

vicenda. Tuttavia non sono giunte risposte esaustive. La Regione Piemonte non può permettersi di lasciare nell’incertezza decine di amministrazioni comunali ed allo stesso tempo non è accettabile assistere inermi al rischio di fallimento delle Atc piemontesi. Andrea Buquicchio consigliere regionale Idv


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IL NUMERO VERDE ATC. COME FUNZIONA E QUANDO CHIAMARLO

Un tubo che perde all’improvviso. L’ascensore che si guasta. La bolletta arrivata per posta con una voce di spesa che proprio non si riesce a capire. Che fare? Chi vive nelle case popolari gestite da Atc a Torino e provincia può contare sull’aiuto del numero verde 800-30.10.81, gratuito e attivo 24 ore al giorno per le emergenze degli abitanti. Basta chiamarlo, spiegare il problema indicando il proprio nome, cognome e indirizzo e gli operatori provvedono a inoltrare la segnalazione all’ufficio competente, che si attiva subito per risolverlo. E non solo. Dall’inizio di quest’anno, il numero verde Atc si occupa anche di fissare gli appuntamenti con i responsabili di zona, nella sede di Atc o presso gli sportelli dislocati sul territorio. Basta una telefonata e si evitano lunghe e noiose file

UN PO’ DI NUMERI Nel 2012 il numero verde Atc ha ricevuto 74mila telefonate dagli utenti. Se aggiungiamo le telefonate che arrivano attraverso il centralino generale e conteggiamo tutte le volte che gli operatori contattano tecnici e inquilini per risolvere le urgenze, si arriva ad un totale di oltre 200mila chiamate. Brevi i tempi di attesa per prendere la linea: circa 80 secondi mentre è stata di 85 secondi la durata media di ogni telefonata. Delle chiamate ricevute, 15mila riguardavano guasti o problemi agli ascensori, 45mila erano richieste di interventi di manutenzione ordinaria e 7mila circa erano richieste di chiarimenti su questioni di natura amministrativa (bollette, addebiti). Tra i giorni della settimana, la maggior concentrazione di telefonate avviene nei primi due giorni, lunedì e martedì, che in un anno hanno totalizzato rispettivamente 16mila e 13mila contatti.

in attesa del proprio turno. Segnalare i guasti al numero verde è importantissimo: gli operatori allertano immediatamente i tecnici e la telefonata, registrata, garantisce a chi chiama che la sua segnalazione verrà immediatamente trascritta e presa in carico, in modo che il problema venga risolto prima possibile. E’ bene ricordare, dunque, che i problemi di manutenzione, i guasti all’ascensore o al riscaldamento, la presenza di scarafaggi, le perdite d’acqua, eccetera…vanno sempre segnalati al numero verde: se sono urgenti, si attiverà subito un intervento, se non lo sono l’operatore vi spiegherà come fare. Potete chiamare il numero verde anche se avete dei dubbi sugli addebiti che avete trovato in bolletta. Ma attenzione: la chiamata è a tempo. Per evitare infatti che qualcuno rimanga troppo tempo al telefono e dare a tutti la possibilità di chiamare (gli abitanti delle case popolari sono tanti, oltre 70mila!) potete rimanere collegati per un massimo due minuti e mezzo, poi cade la linea. Ricordatevi quindi di comunicare subito, appena l’operatore risponde, i vostri dati, nome, cognome, indirizzo, e di spiegare brevemente la natura del problema. Se il tempo a disposizione non dovesse essere sufficiente e fossero necessarie ulteriori informazioni, potrete sempre richiamare in un secondo momento. Per le emergenze potete telefonare tutti i giorni, 24 ore su 24. Un disco registrato vi spiegherà quale numero della tastiera telefonica digitare, a seconda della vostra esigenza (ad esempio 2 se l’ascensore è guasto) e verrete collegati con l’operatore. Se il motivo per cui dovete chiamare non è urgente, meglio telefonare nel pomeriggio. Sarà più facile prendere la linea perché la maggior parte delle telefonate si concentra in mattinata.


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TORINO E’ LA MIA CITTA’

NUOVA EDIZIONE DELLA GUIDA AI SERVIZI PER I NUOVI CITTADINI

Come rinnovare il permesso di soggiorno, dove richiedere la tessera sanitaria, come iscrivere i bambini a scuola. Queste e molte altre informazioni sono contenute nella guida “Torino è la mia città”, che la Città di Torino mette a disposizione dei nuovi cittadini per aiutarli a orientarsi tra i servizi della città di Torino. La guida, alla seconda edizione, è stata presentata ufficialmente giovedì 21 marzo al Cecchi Point. Pubblicato con il contributo della Compagnia di San Paolo nell’ambito del progetto Torino Città Plurale, il secondo volume esce ancora più fruibile e ricco di informazioni, grazie alla collaborazione dei ragazzi del Servizio Civile Giovani Immigrati. All’interno, una mappa in formato tascabile aiuta a destreggiarsi tra uffici, sportelli, mezzi pubblici mostando dove sono le stazioni ferroviarie ma anche l’anagrafe, i centri per l’impiego, le sedi dei servizi sociali per chi è in difficoltà. Come già per la passata edizione le informazioni sono suddivise per argomenti: la casa, il lavoro, la scuola, l’assistenza e la salute, il tempo libero. A contraddistinguere i diversi argomenti è un colore: marrone, azzurro, blu, rosa, viola, rosso o arancio, che aiuta a localizzare i diversi servizi sulla mappa

della città e nelle diverse sezioni di cui la guida si compone. Si amplia anche il ventaglio di lingue in cui è disponibile: accanto all’edizione 2011, in italiano, cinese e arabo, questo volume è stampato in due differenti versioni: una in italiano, inglese e francese, l’altra in italiano, inglese e spagnolo. Le copie sono disponibili in tutte le biblioteche e i centri informagiovani di Torino, nelle sedi della circoscrizioni e delle principali associazioni di immigrati attive in città. Per chi invece preferisse fare tutto on line esiste una versione elettronica, in formato pdf, scaricabile anche dal sito del Comune (www.comune.torino.it). Ogni anno, Torino accoglie circa 10mila nuovi immigrati e in tutto i cittadini stranieri sono oggi circa il 14% della popolazione cittadina. Molti arrivano per ricongiungersi alla propria famiglia, altri in cerca di lavoro e di una prospettiva di vita migliore. Per molti di loro, la difficoltà maggiore consiste proprio nell’orientarsi tra le leggi, i servizi e le opportunità che la nuova città può offrire loro: «in questo senso spiega l’assessore alle Politiche d’Integrazione Ilda Curti nella prefazione – la guida rappresenta una sorta di “kit di sopravvivenza” per i nuovi cittadini di Torino».

Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia


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