Gazzettatc Num58-2015

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n. 58 - 04 febbraio 2015

IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON IL PRESIDENTE DI ATC, MARCELLO MAZZU’

A poco più di un mese dalla mia nomina, ho l’occasione di presentarmi ai lettori di GazzettAtc e a tutti quegli abitanti che non ho ancora avuto modo di incontrare (ma sono certo che accadrà, perché ho intenzione di visitare spesso i quartieri di edilizia sociale di persona). Come molti di voi già sapranno, arrivo a ricoprire questo incarico dopo una lunga esperienza da amministratore pubblico: per dieci anni, infatti, sono stato il sindaco di Grugliasco. So dunque molto bene che il cittadino e le sue esigenze vengono al primo posto per ogni pubblica amministrazione: tutti i cambiamenti che verranno apportati, dunque, a partire dalla riorganizzazione che la Regione ci chiede, avranno al primo posto l’interesse degli utenti. Atc non è un semplice amministratore di condominio e ho ben chiaro che debba svolgere un’importante funzione sociale che va salvaguardata. Tra le priorità, poi, c’è quella di ripristinare al più presto tutti gli alloggi sfitti per metterli a disposizione delle famiglie che ne hanno bisogno. continua a pag 5

La Giunta Regionale ha approvato il disegno di legge sull’autorecupero. La proposta, che passa ora all’esame del Consiglio Regionale, vuole consentire il recupero degli alloggi destinati all’edilizia sovvenzionata e non assegnabili per carenza di manutenzione tramite il conferimento a persone che si impegnino a realizzare gli interventi necessari per renderli abitabili, come la sostituzione di apparecchi igienico-sanitari e la riparazione di pareti o pavimenti, fino ad un costo massimo di 7mila euro, che gli enti proprietari provvederanno a restituire o detrarre dall’affitto. Ne parleremo in modo più approfondito nei prossimi numeri.

SOMMARIO MANUTENZIONE, ABITANTI SODDISFATTI

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13 FEBBRAIO, M’ILLUMINO DI MENO

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FARINELLI: CHI ERA COSTUI?

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MANUTENZIONE, ABITANTI SODDISFATTI

Tutti i numeri dell’indagine sulla soddisfazione complessiva degli utenti nel 2014

Sono soddisfatti gli abitanti delle case popolari di Torino e provincia che nel 2014 hanno chiesto ad Atc un intervento di manutenzione nella propria casa. Lo dice l’indagine sulla soddisfazione degli utenti che l’Agenzia provvede a stilare ogni anno. In gergo si chiama customer satisfaction e viene redatta secondo modalità previste dal Consiglio dei Ministri per tutte le pubbliche amministrazioni. Secondo i dati raccolti su oltre 7mila richieste di manutenzione pervenute attraverso il numero verde 800-301081 o da segnalazioni agli sportelli sul territorio, nel 75 per cento dei casi l’intervento di Atc ha risolto definitivamente il problema. L’indagine è stata effettuata su un campione di circa 2mila e 500 persone, ricontattate dagli operatori del numero verde di Atc dove avevano segnalato il problema. A questo campione di intervistati è stato chiesto se il guasto è stato risolto, con che tipo di intervento, entro quanti giorni l’intervento si è concluso e, soprattutto, se si ritenevano soddisfatti dalla risposta di Atc. A raccogliere più voti positivi sono gli interventi sugli impianti (come la riparazione di ascensori fermi o di una caldaia in panne): secondo il 70 per cento degli abitanti questi interventi sono stati portati a termine in tempi rapidi mentre è del 64 per cento la percentuale di coloro che si dichiarano soddisfatti degli interventi edilizi (ad esempio la riparazione di una perdita d’acqua). Interventi rapidi, ma soprattutto risolutivi: oltre il 90 per cento del campione interpellato dichiara che il guasto è stato risolto in modo definitivo con l’intervento richiesto. Per il 65 per cento degli interpellati il problema si è risolto rapidamente e, tra questi, il 25 per cento assicura che Atc è intervenuta addirittura con qualche giorno d’anticipo rispetto ai tempi prospettati al momento della richiesta. Ultimo, ma non meno importante: circa il 90 per cento degli abitanti ricorda che i tecnici intervenuti indossavano il cartellino di riconoscimento con il logo di Atc, una rassicurazione specie per gli anziani che vivono soli e in queste situazioni si trovano a dover aprire la porta ad uno sconosciuto. L’indagine nel complesso rivela comunque che la maggior parte degli utenti è soddisfatta: il 46 per cento assegna ad Atc un giudizio positivo, il 49 sufficiente e solo il 3 per cento dà un giudizio negativo.

CARIGNANO (TO) – Sono stati inaugurati il 27 gennaio i 18 nuovi appartamenti di edilizia sociale di via Ressia. Nella foto, il presidente di Atc Marcello Mazzù e l’assessore alle Politiche Sociali Tonino Papa consegnano le chiavi a uno dei nuovi inquilini.


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13 FEBBRAIO, M’ILLUMINO DI MENO 2015

Torna la giornata dedicata al Risparmio Energetico. Aderisce anche Atc, ecco i consigli per risparmiare energia

Segnatelo sul calendario: venerdì 13 febbraio torna M’illumino di Meno. E’ giunta ormai alla undicesima edizione consecutiva la più grande iniziativa nazionale dedicata al risparmio energetico lanciata via radio dalla trasmissione Caterpillar di Radio2. Obiettivo della campagna comunicativa è raccontare best practice in ambito di risparmio energetico da parte di istituzioni, comuni, associazioni, scuole, aziende e singoli cittadini, promuovendo la riflessione sul tema dello spreco di energia, che si può evitare con interventi strutturali ma anche con semplici accorgimenti che ogni singolo individuo può mettere in pratica. La coibentazione, l’uso di fonti rinnovabili, il ricorso a mezzi di trasporto meno impattanti sull’ambiente, l’attenzione a disattivare gli apparecchi elettronici che non si stanno utilizzano, sono un patrimonio a disposizione di tutti. M’illumino di meno culmina nella Giornata del Risparmio Energetico – quest’anno il 13 febbraio 2015 – dedicata all’ormai consueto simbolico “silenzio energetico” per attirare l’attenzione sull’efficienza e sul consumo intelligente di energia: in questa data si chiede infatti lo spegnimento dell’illuminazione di monumenti, piazze, vetrine, uffici, aule e private abitazioni.

Negli anni la Giornata di M’illumino di Meno ha spento alcuni dei monumenti più in vista d’Italia e d’Europa ed è diventata una vera e propria festa, dando vita ad una sorta di gara nell’inventarsi nuovi modi per aderire allo spirito dell’iniziativa, non solo spegnendo simbolicamente le luci ma anche organizzando eventi e manifestazioni a tema sul territorio. Ai simbolici spegnimenti illustri, si affianca da anni anche l’invito ad accendere, ove possibile, luci “pulite”, facendo ricorso a fonti rinnovabili e sistemi intelligenti di illuminazione. Anche Atc aderisce all’iniziativa, promuovendo un decalogo con consigli utili per evitare gli sprechi di energia. Se volete saperne di più potete consultare la pagina di Caterpillar sul sito Rai all’indirizzo http://caterpillar. blog.rai.it/milluminodimeno. Qui troverete le interviste ai personaggi famosi che sostengono il progetto, i loghi dell’iniziativa, l’inno musicale, la web serie e tante altre curiosità.

Negli anni, la campagna ha ottenuto molte adesioni: tra gli spegnimenti più scenografici si segnalano quelli delle maggiori piazze d’Italia, tra cui il Colosseo a Roma, la Torre di Pisa, l’Arena di Verona, Piazza del Campo a Siena, la Valle dei Templi ad Agrigento, la Madonnina del Duomo di Milano, a Venezia Piazza San Marco, a Napoli il Maschio Angioino. La Città di Torino aderisce a M’illumino di Meno istallando 55mila nuove luci al led a risparmio energetico e spegnendo la Mole Antonelliana il 13 febbraio.


IL DECALOGO DI M’ILLUMINO DI MENO Buone abitudini per la giornata di M’illumino di Meno (e anche dopo!): 1. spegnere le luci quando non servono 2. spegnere e non lasciare in stand by gli apparec chi elettronici 3. sbrinare frequentemente il frigorifero; tenere la serpentina pulita e distanziata dal muro in modo che possa circolare l’aria 4. mettere il coperchio sulle pentole quando si bolle l’acqua ed evitare sempre che la fiamma sia più ampia del fondo della pentola 5. se si ha troppo caldo, abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre 6. ridurre gli spifferi degli infissi riempiendoli di materiale che non lascia passare aria 7. utilizzare le tende per creare intercapedini davanti ai vetri, gli infissi, le porte esterne 8. non lasciare tende chiuse davanti ai termosifoni 9. inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra i muri esterni e i termosifoni


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FARINELLI, CHI ERA COSTUI?

Torna la rubrica sui nomi delle vie che ospitano le case popolari

Ad Arturo Farinelli, da non confondere con il più famoso Farinelli, virtuoso cantante lirico castrato del 1700, il cui vero nome era Carlo Maria Michelangelo Nicola Broschi, il Comune di Torino ha dedicato una via in zona Mirafiori dove si trovano non poche case popolari. Ma Arturo Farinelli (Intra 1867 - Torino 1948) è stato insegnante di lingua e letteratura tedesca e di filologia romanza presso l’Università degli studi di Torino dal 1915 fino al 1937 e viene ricordato principalmente per i suoi studi di letteratura comparata. Giovane brillante e non propriamente fortunato, figlio di commerciante di granaglie costretto ad emigrare a Bellinzona con la famiglia dopo aver perduto negozio e casa in seguito all’inondazione del novembre 1868, Arturo si iscrisse prima al liceo della città e poi, su pressione del padre, frequentò il politecnico di Zurigo. Ma le scienze esatte non erano propriamente la sua passione, perciò, dopo soli due anni e un viaggio in Spagna, decise di seguire le proprie inclinazioni e si iscrisse alla facoltà di Filosofia e di Filologia romanza e germanica, perfezionandosi dopo la laurea a Parigi. Già nella tesi di laurea, imponente per mole e per l’accurata ricerca d’archivio, si individua l’interesse per lo studio delle lingue europee che coltivò per tutta la vita. Si tratta di lavori caratterizzati da un notevolissimo accumulo di dati, informazioni e documenti - frutto

delle pazienti e tenaci ricerche d’archivio e di biblioteca di cui il Farinelli era maestro, nonché della sua autentica passione di recensore e bibliografo. Alla ricerca si affiancò anche lo studio delle grandi personalità romantiche e della musica. Da “Franz Schubert” (Praga 1897) e “Beethoven e Schubert” (Torino 1929), passando per “Nel mondo della poesia e della musica” (Roma 1939-1940). I critici però, pur riconoscendogli la grande passione e l’attenta ricostruzione filologica dei testi, hanno sempre sottolineato l’eccessiva rigidità e erudizione dei suoi studi, esorbitante anche per il mondo accademico. In ogni caso la natura di una personalità e di un’attitudine agli studi letterari che, se pure limitati dalla scarsa disciplina teorica e metodologica, apportò contributi significativi a campi del sapere fin lì poco praticati e successivamente approfonditi da altri. In sintesi, Farinelli fu un anticipatore.

continua da pag 1 IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON IL PRESIDENTE DI ATC, MARCELLO MAZZU’ Proprio in questi giorni la Giunta Regionale ha approvato il disegno di legge sull’autorecupero degli alloggi, che permetterà di sbloccare molti appartamenti che richiedono piccoli interventi di manutenzione. Certo, se teniamo conto che la domanda di case popolari è oltre dieci volte superiore all’offerta che riusciamo a mettere a disposizione, è del tutto evidente che questo sforzo non potrà comunque bastare e dovremo, a livello nazionale prima e regionale poi, farci portavoce della necessità di un piano per la casa che diventa ormai sempre più urgente. L’impegno di questa amministrazione sarà naturalmente, come già avvenuto in passato, quello di lavorare nella più stretta collaborazione con i Comuni, i sindacati inquilini, i comitati degli inquilini delle case popolari. Soltanto insie-

me, infatti, possiamo farci carico nel migliore dei modi dei problemi che ci riguardano tutti da vicino. Da pochi mesi è nata la nuova Città Metropolitana e questa Atc, che ora si chiama Atc del Piemonte Centrale, potrà certamente costituire il suo braccio operativo sul tema della casa. In queste prime settimane ho avuto modo di ascoltare le richieste dei nostri residenti: molti ci chiedono una presenza più capillare sul territorio e più interventi di manutenzione. Voglio dire loro che cercheremo di accontentarli, sebbene le risorse a nostra disposizione siano, come è noto, purtroppo limitate. L’Atc ha disposizione professionalità importanti e lavoreremo per far sì che, pur nella riduzione dei costi, i cittadini possano sempre contare su servizi rapidi ed efficienti. Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini

Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa di Torino e Provincia


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