n. 77 - 09 dicembre 2015
IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON ROSA D’AMBROSIO, MEDICO
Rosa D’Ambrosio è medico e responsabile del dipartimento di prevenzione salute dell’Asl Torino 1. È lei a “salire in cattedra” nel corso delle lezioni di “A scuola di salute”, l’iniziativa avviata da Atc in collaborazione con Asl e Cipes di cui vi abbiamo parlato nei numeri precedenti. Nel corso di una sua intervista in radio, le abbiamo chiesto di parlarci del suo lavoro e anche qualche suggerimento utile per restare in forma…
NATALE A TORINO Un mese di eventi, spettacoli e animazione per assaporare la magia del Natale. Ritorna “A Torino un Natale coi fiocchi”, il cartellone di appuntamenti gratuiti ideato della Città per il periodo natalizio. Piazza Castello torna ad ospitare il luminoso albero natalizio, alto 18,60 metri e il suggestivo Calendario dell’Avvento, ma è tutto il centro della città a vestirsi di festa, con tante iniziative: spettacoli d’arte di strada, giochi, laboratori, tombolate, tipiche “suonate” natalizie. Non mancheranno il tradizionale mercatino in Borgo Dora e la pista di pattinaggio in piazza Carlo Alberto. Ospite del Capodanno in piazza San Carlo sarà Vinicio Capossela con la sua band. Info: www.nataleatorino.it
Che cosa si intende con “prevenzione della salute”? Che cosa fa l’Asl in questo campo? I nostri programmi interessano un po’ tutti, dai bambini delle scuole materne ai ragazzi più grandi, ma anche le neomamme, gli anziani. Con i bambini parliamo dell’importanza di mangiare sano e di preferire frutta e verdura agli snack. Con le neomamme organizziamo incontri con esperti dell’infanzia, sulla base delle loro esigenze e di cosa ci chiedono. Con gli anziani parliamo di sana alimentazione e di movimento. Ma prevenire è davvero meglio che curare, come recita il celebre adagio? Diciamo che è molto importante, per restare in salute a lungo. L’Organizzazione Mondiale sulla sanità, quando parliamo di prevenzione della salute, insiste su quattro aspetti principali: attività fisica, alimentazione, consumo di alcol, abitudine al fumo. L’80% dei problemi di salute delle persone (e, di riflesso, anche l’80% della spesa sanitaria) è strettamente correlato a questi aspetti.
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SOMMARIO CHIUSO IL BANDO PER I CAMBI ALLOGGIO
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SALUTE, ATC ACQUISTA DUE DEFIBRILLATORI
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NATALE REGALI SOLIDALI
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CHIUSO IL BANDO PER I CAMBI ALLOGGIO Dopo la raccolta delle ultime domande partirà l’istruttoria Il 30 novembre si è chiuso il bando per il cambio alloggio nelle case popolari. Per la prima volta, quest’anno, gli utenti hanno compilato la domanda direttamente allo sportello Atc, con l’aiuto di un funzionario. Per questo, il 30 novembre era il termine ultimo per prenotarsi ma alcune famiglie, che hanno fissato l’appuntamento in precedenza, si recheranno agli sportelli ancora in questi giorni, per presentare la loro domanda. Al termine della raccolta, partirà l’istruttoria, che servirà a stilare una graduatoria definitiva di chi ha diritto al cambio. Atc riserva una piccola quota di appartamenti sfitti da destinare ai cambi: così, chi chiede una casa con le caratteristiche di quelle già disponibili, sarà accontentato subito. Gli altri dovranno attendere che si liberi un appartamento con i requisiti necessari. Ma la graduatoria resterà aperta fino al prossimo bando, tra due anni, e dunque potrà comunque soddisfare la sua richiesta entro questo periodo di tempo. I NUMERI Ad oggi Atc ha ricevuto 325 domande di cambio agli sportelli cui se ne aggiungono 115 arrivate per posta. Ma 250 persone devono ancora recarsi allo sportello per compilare la domanda, pur essendosi prenotate entro il 30. Quindi, le domande di cambio sono in tutto 690.
COSA DICE LA LEGGE Il cambio alloggio è una possibilità prevista dall’articolo 14 della legge regionale 3 del 2010. In estrema sintesi, un inquilino delle case di edilizia sociale può richiedere il cambio se è in regola con i pagamenti e se non ne ha effettuato già uno nei primi 4 anni precedenti. Può farlo per motivi di salute, di avvicinamento al luogo di studio o lavoro o di un parente da assistere, perché la casa dove vive è nel frattempo diventata troppo grande (o troppo piccola) per la sua famiglia. I CASI PIU’ FREQUENTI Sulla base delle domande raccolte fin’ora possiamo affermare che in cima alla lista delle motivazioni ci sono senza dubbio situazioni di sovraffollamento o sottoutilizzo: la casa è troppo piccola o troppo grande per chi ci vive. La prima è sicuramente la situazione più frequente: famiglie, spesso straniere, con molti bambini che hanno bisogno di un appartamento più grande. Dall’altra parte, sono però di meno, ci sono persone, magari anziane, rimaste sole o in due in appartamenti di due camere da letto, che vogliono trasferirsi in una casa più piccola per ridurre le spese di luce, riscaldamento, rifiuti. A seguire ci sono le domande legate alle barriere architettoniche: inquilini diventanti anziani o ammalati che ora hanno difficoltà a fare le scale e vogliono trasferirsi in un condominio con l’ascensore. Va anche ricordato che, per casi urgenti e motivati dettati da problemi di salute, la domanda di cambio può essere fatta sempre in deroga al bando: una commissione valuta caso per caso e poi delibera il cambio. Infine, ci sono i casi dettati dalla conflittualità: liti di pianerottolo e tensioni tra vicini possono arrivare a rendere la vita impossibile ad una famiglia tanto da spingerla a decidere di trasferirsi. Seguono altri casi come la necessità dei figli di avvicinarsi a genitori o nonni da assistere o quella di persone che hanno cambiato occupazione e hanno bisogno di avvicinarsi al luogo di lavoro.
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IN QUESTO NUMERO PARLIAMO CON ROSA D’AMBROSIO, MEDICO Per questo, adottare buone abitudini non significa solo condurre Con “A scuola di salute” ha portato la prevenzione della sauno stile di vita più sano ma guadagnarne in salute, vivendo una lute nella case dell’Atc. Che pubblico ha trovato? È soddivita sana e attiva anche da anziani. sfatta dell’accoglienza? Molto. Le lezioni sono state tutte molto partecipate, le persone Prendiamo gli anziani, ad esempio. Quali sono i consigli? hanno interagito molto raccontandoci le loro abitudini. Terminato Lo stile di vita nella terza età è fondamentale per evitare patologie il ciclo di incontri, l’obiettivo è non lasciarli soli in questo cambiacroniche e per vivere una cosiddetta “vecchiaia attiva”. Partiamo mento: non devono dimenticare le buone abitudini apprese. Per dalla dieta: bisogna tornare all’alimentazione di un tempo, fatta questo l’idea è quella di individuare alcuni referenti del quartiere, di alimenti che acquistiamo freschi e cuciniamo in casa. E non tra le persone più attive, chiedendo loro di aiutarci nel continuare è detto che si debba spendere molto: ad esempio, in tavola non a diffondere la prevenzione. devono mancare le proteine vegetali, come i legumi, che hanno pochissimi grassi, fanno bene e si acquistano ad un prezzo ragionevole. E poi non deve mancare l’attività fisica: favorisce la circolazione, previene gli acciacchi dell’età e garantisce una buona funzionalità di tutto l’organismo. Basta mezz’ora di camminata tutti i giorni, a passo sostenuto. Certo, bisogna camminare nel modo giusto, sollevando bene i piedi da terra e poggiando tutta la pianta del piede; per questo organizziamo dei gruppi di cammino per insegnare agli anziani come fare movimento nel modo corretto e offrire loro la possibilità di passeggiare tutti insieme.
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SALUTE, ATC ACQUISTA DUE DEFIBRILLATORI Per tutelare la salute delle decine di persone che, ogni giorno, frequentano la sede di Atc, l’Agenzia he deciso di dotarsi due defibrillatori. Da alcuni giorni sono posizionati nel Salone al Pubblico e nella Sala Convegni dell’ente. Un gruppo di dipendenti dell’Agenzia ha seguito l’apposito corso di primo soccorso che li abilita ad utilizzarli: in questo modo, in caso di arresto cardiaco, in sede sarà sempre presente qualcuno pronto ad intervenire, in attesa dell’arrivo dei soccorritori. Un’iniziativa di prevenzione fortemente voluta dal presidente Marcello Mazzù che, oltre a presiedere l’Agenzia, svolge la professione di medico: «in caso di arresto cardiaco la presenza di un defibrillatore può essere determinante per salvare una vita. Non si tratta di un obbligo di legge, ma in questi ultimi anni a Torino ne sono stati installati nelle scuole, nelle palestre, nelle stazioni della metropolitana e nei musei.
Noi abbiamo ritenuto che fosse un acquisto importante e abbiamo deciso di metterli a disposizione dei nostri sportelli, affollati ogni giorno da tante persone in attesa del loro turno. Speriamo, naturalmente, che non sia mai necessario farvi ricorso».
NATALE, “CARTA IN REGOLA” CON AMIAT A Natale, potete dare ai vostri regali un valore in più. Basta farli incartare gratuitamente nei punti Amiat che trovi nelle vie dello shopping del centro di Torino; troverete la “Carta in regola”: ecologica, bellissima, con messaggi che invitano ad amare la città attraverso l’impegno di differenziare sempre e bene tutti i rifiuti in carta e cartone. “Carta in regola” è la carta che, dì per sé, è già un regalo: Amiat vi aspetta per impacchettare gratis i vostri regali di Natale! Quando: sabato 12 e domenica 13 dicembre 2015 dalle 14.30 alle 18.30 sabato 19 e domenica 20 dicembre 2015 dalle 14.30 alle 18.30 Dove: portico piazza Castello angolo via Pietro Micca portico via Garibaldi angolo corso Palestro portico via Roma angolo piazza CLN portico piazza San Carlo
CHIUSURE NATALIZIE DELLA SEDE ATC Con le festività natalizie sono previste chiusure della sede, degli uffici e degli sportelli sul territorio e orari ridotti. Ecco quali sono: l’Agenzia resterà chiusa nei giorni 25 dicembre e 4, 5 e 6 gennaio. Orario ridotto, invece, nei giorni 24 e 31 dicembre quando uffici e sportelli al pubblico chiuderanno eccezionalmente alle ore 13. La GazzettAtc uscirà in formato ridotto mercoledì 23 dicembre e riprenderà le pubblicazioni mercoledì 13 gennaio. Cogliamo l’occasione per augurare a tutti gli inquilini Atc un buon Natale e un felice 2016!
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ATC DONA COMPUTER ALLE MISSIONI
Le vecchie dotazioni dei dipendenti dell’Agenzia al servizio di progetti in Africa
I vecchi computer dei dipendenti Atc trovano nuova vita nei paesi africani grazie al Sermig. Qualche mese fa, l’Agenzia di corso Dante aveva regalato all’associazione di volontariato torinese alcuni computer, dopo che parte della dotazione informatica dei dipendenti era stata rinnovata. Ora, con una mail di ringraziamento, il Sermig racconta cosa questo piccolo regalo ha reso possibile: “alcune decine di computer sono stati inviati alla Università Cattolica della Guinea a Conakry, dove serviranno ad equipaggiare il dipartimento di informatica. Altri sono stati inviati alle missioni della Consolata nel Mozambico mentre altri ancora saranno destinati ad iniziative scolastiche in Tanzania”. Il materiale rende possibili progetti specifici, che permetteranno a molte persone di ottenere una forma-
zione sul campo e, in seguito, un posto di lavoro nel settore. Ma di progetti in cantiere l’associazione ne ha ancora molti e c’è ancora bisogno di aiuto. Servono dotazioni per le scuole della Tanzania, così come per le strutture di formazione professionale dei padri salesiani in Sudan.
NATALE, REGALI SOLIDALI
Idee e suggerimenti per mettere sotto l’albero doni che finanziano iniziative di solidarietà C’è ancora tempo per lo shopping natalizio e così, anche in questo numero (vedi GazzettAtc n.76, ndr) abbiamo deciso di suggerirvi qualche idea per mettere sotto l’albero pacchetti che contribuiscano a finanziare iniziative di solidarietà. Nei due temporary store di via Milano 2/c e in via delle Orfane 24/d, sono in vendita i prodotti del progetto “Marte, cose buone da dentro”, finanziato dalla Compagnia di San Paolo. Qui è possibile acquistare dolci, panettoni, birre, vini e accessori di abbigliamento prodotti dai detenuti delle carceri italiane nell’ambito dei loro percorsi di reinserimento. Fino al 24 dicembre in corso Trieste 75/b a Moncalieri l’associazione Parent Project onlus vende panettoni artigianali da 1 kg e scatole di torroni: la vendita sostiene la ricerca scientifica sulla malattia genetica rara della distrofia muscolare Duchenne e Becker che, ad oggi, non è curabile. Info: www.parentproject.it Nelle principali piazze di Torino e provincia ogni fine settimana e nei punti vendita Crai tutti i giorni la Fondazione Crescere Insieme al Sant’Anna Onlus, propone la vendita di panettoni e pandori antica ricetta della tradizione “Forno Ambrosiano” incartati a mano al costo di 10 euro ciascuno,
che saranno interamente devoluti alla Fondazione per la ristrutturazione del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell’Ospedale Sant’Anna di Torino. Sul sito della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro di Candiolo (http://ideesolidali.fprconlus.it/auguridi-natale.html) è possibile acquistare i biglietti di auguri e le e-card di Ugo Nespolo e Luca Pron: il ricavato andrà a sostenere la ricerca sul cancro.
Registrazione del Tribunale di Torino numero 17 del 16/03/2012 direttore responsabile: Carola Quaglia redazione: corso Dante 14 – 10134 Torino. Tel. 011.3130362 redazione@atc.torino.it in redazione: Giuseppina Vigliotti, Carola Quaglia, Daniele Darchini Periodico d’informazione dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale