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Saluti e ringraziamenti
Sono davvero tanti coloro che vanno ringraziati per aver reso possibile, in un qualsiasi modo, questa settima edizione dell'Atlante delle Guerre e dei Conflitti. Parto con MeMo, la banda di fotografi internazionali, autori della rivista www.memo-mag.com. Anche quest'anno parte delle foto sono loro. Un abbraccio particolare va a Fabio Bucciarelli, autore della fotografia di copertina e dell'importante reportage all'interno. Lui, oltre ad essere un grande fotografo, è un amico fidato, capace di dare stimoli, di esserci quando serve. Non è poco. Qui, subito, ringrazio gli sponsor. Parlo dell’Associazione Artigiani di Trento e della Federazione delle Cooperative Trentine. Senza di loro non saremmo usciti per questa settima volta. I soldi, per altro, ce li hanno dati anche l’Assessorato alla cooperazione internazionale della Provincia Autonoma di Trento e la Regione Toscana. Sono finanziamenti essenziali, questi per pagare i volumi, i materiali e le decine di incontri che facciamo, gratuitamente o quasi, in giro per il Paese. Come sempre, qui a questo punto, voglio ringraziare le tante organizzazioni che credono in questo progetto tanto da essersi fidate. Unhcr, Amnesty International, Cdca, Asal. Sono gruppi fatti da donne e uomini che lavorano bene, con passione. Come cerchiamo di fare noi. Infine, un cenno ad alcune persone che da sempre ci sostengono, aiutano e incoraggiano. Mi riferisco a Sara Ferrari, Stefano Fusi e la moglie Jill, a Maurizio Del Bufalo e gli amici del Festival del Cinema per i diritti umani di Napoli, la nostra "isola d'aria pulita". Poi Giuliano Andreolli, Laura Strada e Fulvio Dal Ri, Paolo Burli, Giorgio Fracalossi, Francesco Cavalli, Luciano Scalettari e Alex Rocca. Un grazie ancora a Flora Graiff, per aver accettato di portare Kako tra noi anche quest'anno.
Il direttore Atlante delle Guerre e dei Conflitti del Mondo
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Siamo orgogliosi di presentare la settima edizione dell’Atlante, come sempre ricco d’informazioni, spunti di riflessione e approfondimento. L’auspicio è che possa essere consultato da sempre più lettori, giovani lettrici e giovani lettori in primis, ai quali dobbiamo saper trasmettere una cultura profondamente radicata nei valori della pace. Anche per questo, l’edizione 2016 è stata arricchita con informazioni e strumenti grafici di natura geografica. Siamo consapevoli che dalla lettura di queste pagine potrà scaturire una sempre più responsabile e consolidata duplice consapevolezza: da un lato non possiamo assolutamente assuefarci all’elevato numero di eventi bellici che purtroppo accompagnano le nostre quotidianità, anzi dobbiamo tenere alta la capacità di rifiutare le logiche della guerra; dall’altro che la cultura della pace, unitamente a una competenza sulla cittadinanza globale, deve essere uno strumento imprescindibile nell’attraversare le esperienze della vita di ognuno di noi. In tutto questo la Provincia autonoma di Trento eserciterà sempre un ruolo attivo, anche con strumenti di crescita culturale come questa pubblicazione, curata come sempre da Associazione 46° Parallelo alla quale va il nostro più convinto plauso.
Sara Ferrari Assessore all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della Provincia autonoma di Trento