Atomium - Guida per i visitatori - 2012

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BESUCHER-HAN DBUCH

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Datum meines Besuchs im Atomium Visité el Atomium el Ho visitato l’Atomium il

Meine Begleitung Con Con

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guida per i visitatori

Percorso visita visita PARTE 1: IL PANORAMA PIANI 0 & 7 - CON ASCENSORE

PARTE 2: LE ESPOSIZIONI PIANI 1-2-3-4-5-6: SCALE E SCALE MOBILI

piano 8

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Toilette

Ristorante

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SU PRENOTAZIONE

Sala Waterkeyn

5 4 SU PRENOTAZIONE

SFERA DEI BIMBI

3

Sala Prigogine

Accessibile esclusivamente alle scuole su prenotazione o in occasione di attività programmate

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2 1 TERRAZZA

INGRESSO

0

Bar con panini e bibite

USCITA

BIGLIETTERIA

Attraverso il negozio

Audioguide Toilette

VISITA/PARTE 1: IL PANORAMA [PIANI 0 & 7, CON ASCENSORE]

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HALL PRINCIPALE [ASCENSORE / SCALE MOBILI / NEGOZIO]

VISITA/PARTE 2: LE ESPOSIZIONI [PIANI DA 1 A 6: SCALE]

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MOSTRA PERMANENTE

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ESPOSIZIONE TEMPORANEA

VISITA/PARTE 2: LE ESPOSIZIONI [PIANI DA 1 A 6: SCALE MOBILI]

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MOSTRA PERMANENTE

6

VISTA

EXTRA-PERCORSO VISITA

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ESPOSIZIONE TEMPORANEA

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panorama 360° E TOILETTE

BIGLIETTERIA / INGRESSO / NEGOZIO / TERRAZZA

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ESPOSIZIONE TEMPORANEA

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RISTORANTE

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La magia dell’architettura. Le gioie della cultura.

Biglietteria Prima di cominciare il percorso: scoprite il contenuto delle audioguide e il relativo utilizzo. Ascoltando la nota 501 della vostra audioguida.

Benvenuti all’Atomium! Tutto lo staff dell’Atomium è lieto di darvi il benvenuto nell’edificio più belga di tutti e vi augura un piacevole soggiorno in sua compagnia. Questa prima edizione della guida è stata pensata per accompagnare il vostro percorso e approfondire i diversi argomenti trattati. Per completare le informazioni contenute in questa guida, in particolare con interviste ed estratti audio d’epoca, presso la biglietteria è possibile noleggiare delle audioguide nella vostra lingua. Alla fine della guida, scoprirete uno spazio per poter annotare i vostri ricordi sull’Atomium, del vostro soggiorno a Bruxelles e di tutto ciò che vi sta a cuore. Questa guida è stata studiata come oggetto da viaggio che si conserva, si porta con sé, si custodisce, si scarabocchia. Fatene un buon uso. È vostra.

Lo sapevate?

È il nostro regalo di benvenuto.

Simbolo di progresso e modernità dal 1958, l’Atomium applica concretamente l’uguaglianza e le pari opportunità tra uomo e donna in seno al proprio personale e in seno alla direzione (una presidentessa, un direttore, una vice-direttrice e un vice-direttore).

Monumento simbolo dell’Esposizione Universale del 1958, l’Atomium è e resta aperto al mondo, a partire dal personale cosmopolita che riflette perfettamente la diversità e la multiculturalità che caratterizzano la comunità di Bruxelles.

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Lo sapevate?

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Faro nel cielo di Bruxelles; né torre, né piramide, un po’ cubo, un po’ sfera, a metà strada tra scultura e architettura, vestigia del passato dall’aspetto decisamente futurista, museo e luogo d’esposizione; l’Atomium è un oggetto e allo stesso tempo un luogo, uno spazio, un’utopia e un emblema unico al mondo, sfuggendo a qualsiasi forma di classificazione.

A prescindere da cosa sia, la sua forma unica è stata notata da tempo ed è famosa in tutto il mondo. Numerose sono le classifiche su Internet che presentano l’Atomium tra gli edifici inclassificabili, tra i più sorprendenti, creativi, straordinari al mondo. Eccone un piccolo scorcio.


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01. USAF Academy Cadet Chapel El Paso - USA 02. Biblioteca Kansas City - USA 03. Longaberger Basket office Newark - USA 04. Wonderworks Museum Pigeon Forge - USA 05. Nautilus House Messico - Messico

06. Catedral Metropolitana Nossa Senhora Aparecida Brasilia - Brasile 07. Hallgrímskirkja Reykjavik - Islanda 08. Casa Pedro Guimarães - Portogallo 09. Case cubiche [Kubus Woningen] Rotterdam - PAESI BASSI 10. Hundertwasser House Darmstadt - Germania

11. Crazy House [Kryzwy Domek] Sopot - Polonia 12. Dancing House Praga - Repubblica Ceca 13. Universalmuseum Joanneum Graz - Austria 14. Casa Sutyagin Archangelsk - RUSSIA 15. Grand Mosque Djenné - Mali

16. Biblioteca di Alessandria Alessandria - Egitto 17. Lotus Temple New Delhi - India 18. Tianzi Hotel Sanhe - Cina 19. Piano House Huainan - Cina 20. Hang Nga Guesthouse Da Lat - Vietnam 21. Sydney Opera House Australia

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Lo sapevate?

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Le cifre che sorprendono L’edificio

L’Atomium, che raffigura un cristallo o una molecola di ferro ingrandita 165 miliardi di volte, si presenta come un cubo centrato posto su uno dei suoi vertici. L’insieme si compone • • • • • • • • •

di 9 sfere (1 per ogni vertice più 1 sfera centrale) collegate tra loro da 20 tubi (12 spigoli e 2 tubi per ognuna delle 4 diagonali): il tutto poggia su 3 pilastri chiamati anche bipodi.

Altezza totale Diametro delle sfere Diametro dei tubi Superficie delle sfere Lunghezza dei tubi più esterni [spigoli] Lunghezza dei tubi in diagonale Diametro del padiglione di base Massa totale nel 1958 [al momento della realizzazione] Massa totale nel 2006 [dopo la ristrutturazione]

102m 18m 3m30 108m2 / 240m2 29m 23m 26m 2.400 tonnellate 2.500 tonnellate

SU INTERNET • • • • • • •

873.000 ricorrenze su Internet 12.000 siti che indirizzano direttamente verso il suo sito 45.000 scatti condivisi su Flickr 60.000 scatti condivisi su Picasa più di 13.000 fan su Facebook 4.000 check-in con Foursquare 2.300 visitatori unici al giorno sul suo sito

TUTTI I GIORNI • • • • • • •

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600.000 visitatori l’anno Record di visite in un giorno: 4.700 visitatori il 17.08.2008 Una delle 5 istituzioni europee a proporre ai propri visitatori delle audioguide in 28 lingue 100 eventi privati l’anno per oltre 11.000 partecipanti Una decina di visite di capi di Stato l’anno, a titolo privato o ufficiale L’Atomium funge anche da scenografia a decine di set fotografici per riviste di moda, design e architettura Numerosi programmi nazionali e internazionali (radio e TV) vengono registrati ogni anno ai piedi o all’interno dell’Atomium


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ENTRATE NELLA LEGGENDA Prima di entrare nell’ascensore che porta alla Sfera panoramica [piano 7], fate una foto con la vostra famiglia davanti al pannello posto nella coda d’attesa e inviatecela a me@atomium.be. Gli scatti più belli saranno pubblicati sulla nostra pagina Facebook (facebook.com/missyatomium)

Il profilo Facebook dell’Atomium riunisce al momento oltre 13.000 fan e rende quest’edificio uno dei più famosi del Paese. Grazie a tutti voi!

Siete Formidabili!

Aspettando l’ascensor: ascoltate le note 100 e 101 della vostra audioguida per avere un’idea della storia dell’Atomium dal 1958 ai giorni nostri.

Continuate a postare foto generated at BeQRious.com e commenti.

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L’ASCENSORE PIÙ VELOCE D’EUROPA trasporto diretto dal piano 0 al piano 7 Oltre alle sue qualità architettoniche uniche, l’Atomium nel 1958 potè vantare anche di essere dotato dell’ascensore più veloce d’Europa , con una velocità di trasporto pari a 5m/s (18 km/h). Attualmente, questo record è stato di gran lunga superato e detenuto dalla Torre 101 a Taipei (Taiwan) che vanta una velocità di 16,8 m/s (60 km/h), ovvero più del triplo. Queste prestazioni dovrebbero essere presto superate con la realizzazione di un edificio a Shangai (Repubblica Popolare Cinese) per cui si prevede un ascensore a una velocità di 18 m/s (65 Km/h). L’ascensore dell’Atomium, inizialmente previsto per funzionare per la durata dell’Expo 58, risponde alle norme attualmente in vigore ed è oggetto di una manutenzione completa a ogni inizio anno.

Lo Sapevate?

La sola modifica apportata alla struttura è il posizionamento di un vetro nella parte superiore che consente al visitatore di scoprire le viscere del tubo centrale e di percepire meglio l’effetto della velocità.

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VE NE SIETE ACCORTI? Durante le passeggiate nell’Atomium, avete avuto un’impressione di oscillazione, come su una nave, o notato che i lampadari si muovono leggermente? Tutto ciò è dovuto all’indispensabile flessibilità

che la struttura dell’edificio deve avere per poter resistere ai venti. Se l’Atomium fosse stato rigido, si sarebbe semplicemente rotto.


Lo Sapevate?

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Spesso copiato, ma mai eguagliato Per quanto ne sappiamo, esistono attualmente 5 repliche dell’Atomium in miniatura. E si trovano tutte in Europa. E voi, ne conoscete altre? Se sì, inviateci un’e-mail a me@atomium.be

Ozd (Ungheria)

Questa piccola scultura discreta, arroccata al vertice di un piedistallo, si trova nello Stadium Park e risalirebbe agli anni ’60. È la riproduzione più vecchia di cui siamo a conoscenza. Sarebbe stata realizzata da una squadra di ingegneri e operai dello stabilimento metallurgico della città e inizialmente sarebbe stata mobile. •

Minimundus (Klagenfurt / Austria)

• Miniwelt

(Liechtenstein)

si tratta anche in questo caso di una riproduzione 1:25 (ovvero alta circa 4m) esposta nel parco divertimenti degli edifici in miniatura Miniwelt che presenta un centinaio di edifici emblematici di tutto il mondo su una superficie di 6,5 ettari.

01. Ozd Ungheria

02. Minimundus Klagenfurt - Austria

Questa riproduzione 1:50 (alta circa 2m) è un regalo della Città di Bruxelles alla Comunità urbana di Siviglia in occasione dell’esposizione universale che si è tenuta nella città andalusa nel 1992. Il monumento non è stato smontato dopo l’evento e orna ancora la stazione degli autobus di Plaza de Armas. •

Si tratta di una riproduzione 1:25 (ovvero alta circa 4 m) esposta nel parco divertimenti degli edifici in miniatura Minimundus aperto nel 1957.

Siviglia (Spagna)

Parque Europa (Torrejon de Ardoz - Madrid / Spagna)

Ultima arrivata delle riproduzioni, anch’essa in scala 1:25, si trova in un parco divertimenti con i principali edifici europei in miniatura. Curiosità: i nostri amici spagnoli non hanno voluto rappresentare le grandi finestre dell’Atomium. Da qui questo aspetto un po’ curioso.

03. Miniwelt liechtenstein

04. Siviglia Spagna

05. Parque Europa Madrid - Spagna

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01. Heysel - Palazzo 5 (sala esposizioni)

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Bru gg Ge e nt

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O 02. Planetarium & Mini-Europe

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03. Basilica nazionale del Sacro Cuore a Koekelberg

S

04. Piazza Poelaert e Palazzo di Giustizia di Bruxelles

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M on s 05. Grand-Place di Bruxelles

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IL PANORAMA 360°

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[piano 7]

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06. Quartiere Nord (centro affari e ministeri)

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07. Quartiere delle istituzioni europee

08. Palais Royal (residenza del re)

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09. Padiglione degli Stati Uniti d’America per l’Expo 58

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Charleroi © Panorama: AERIAL - Alexandre LAURENT - www.alexandrelaurent.be - 2012

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IL RISTORANTE PANORAMICO [piano

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Lo Sapevate?

Il ristorante panoramico [piano 8] non fa propriamente parte della visita, ma è liberamente accessibile dal panorama [piano 7]. • Di giorno (11.30>14.30) : menù alla carta, osteria, menù fisso per comitive (su prenotazione soltanto), menù per bambini. • Di sera (19.30>23.00 / prenotazione consigliata): menù gastronomico. • Belgium Taste: t. +32 (0)2.479.58.50 / f. +32 (0)2.240.15.19 www.belgiumtaste.com

MASCHILE O FEMMINILE? La parola Atomium è maschile, femminile o neutra? Secondo voi? In effetti, Atomium è maschile E femminile. Dal canto nostro, preferiamo il maschile; ma ognuno è libero!

In olandese, l’Atomium è neutro: het Atomium, come in inglese, the Atomium. E voi, come pensate che sia l’Atomium? Maschile, femminile o neutro? Ditecelo su Facebook!

PROSEGUENDO LA VISITA 2

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Uscendo dall’ascensore, girare subito a sinistra e seguire le frecce blu EXPO > LEVEL 1 che circondano l’ascensore da dietro e prendere la scala mobile sulla destra.

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01. Ascensore / 02. Scala mobile / 03. Negozio e uscita

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LE ESPOSIZIONI

[piani da 1 > 6]

LA MOSTRA PERMANENTE EXPO 58: L’EXPO

[PIANI 1  &  2]

UN EVENTO DEL DOPOGUERRA Il 17 aprile 1958, L’Esposizione universale e internazionale di Bruxelles viene inaugurata sul sito dell’Heysel. Questa manifestazione di vasta portata si presenta come la vetrina del Belgio e di quasi 40 Paesi tra i 70 dell’ONU. Con lo slogan, il bilancio di un mondo per un mondo più umano, questo evento trasmette un messaggio di ottimismo senza limiti e vuole essere il riflesso di una società fiduciosa nel futuro ed entusiasta per i progressi dell’umanità. Vera e propria campagna di promozione di un Paese, di uno stile di vita e di un’epoca, l’Expo 58 ha segnato senza alcun dubbio gli animi e costituisce un elemento privilegiato della memoria collettiva in Belgio. Con il suo stile, il suo look, l’Atomium, ultimo testimone emblematico di questo evento, vi immerge nel cuore di questa manifestazione prestigiosa e indimenticabile. LA STELLA LUCIEN DE ROECK Se l’Expo 58 ha segnato il cuore e la mente, vale lo stesso per la sua insegna, la Stella detta Lucien De Roeck dal nome del suo progettista, che da allora è entrata nella leggenda del design. Un appunto scritto a macchina (1958), di cui riproduciamo qui dei frammenti, ci spiega un po’ la genesi di questa icona. Come professionista, Lucien De Roeck cerca di riunire in un solo elemento grafico, semplice e al contempo chiaro, gli elementi che suggerivano questa mostra, tenendo conto soprattutto della sua universalità e della città in cui si svolgeva. Prevede diverse

soluzioni, tra cui quella di un albero senza foglie, con i rami che sostengono i simboli che caratterizzano la mostra. Ma è il tema della Stella che ha il sopravvento: ho adattato la forma alla stella che, secondo me, poteva spiegare bene, nella forma destrutturata che le ho attribuito, la dinamicità di questa mostra. A questo, aggiungo la nozione di universalità con la presenza del globo e fisso il tutto nel tempo e in modo simbolico e contemporaneamente paradossale per l’eternità, con il numero 58 perché queste due cifre caratterizzano da sole tutta la mostra.

Per capire meglio la nascita dell’Expo 58 negli anni ’50: ascoltate la nota 102 della vostra audioguida.

Per saperne di più sul simbolo dell’Expo 58: ascoltate la nota 203 della vostra audioguida.

Stella 58 © Fonds Lucien De Roeck www.lucienderoeck.be

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LA FRECCIA DELL’INGEGNERIA CIVILE, L’ALTRA PRODEZZA TECNICA E ARCHITETTONICA Con l’Atomium, la freccia del padiglione dell’Ingegneria civile è l’altra prodezza tecnica e architettonica della sezione belga. Omaggio alle tecniche osate, spiegate dall’architettura moderna, questa struttura in cemento armato lunga 80 metri che si slancia verso il cielo attirerà più di un curioso, in quanto una passerella è qui sospesa e consente di scoprire un Belgio in miniatura, in rilievo e animato. La Freccia dell’Ingegneria civile belga resterà al fianco dell’Atomium fino agli anni 70. Miseramente sarà bombardata per fare spazio al parcheggio di un centro commerciale. ATTRAVERSO I SENTIERI DELL’EXPO

Il grande tendone a destra del modellino dell’Ingegneria civile raffigura il defunto sovrano belga, Baldovino I, in compagnia dell’attrice Gina Lollobrigida. Per saperne di più su questo insolito incontro: ascoltate la nota 205 della vostra audioguida.

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Una miriade di possibilità è offerta ai visitatori per scoprire il sito dell’Expo: a piedi, comodamente su un risciò o in una cabina della teleferica, nel trenino Mercedes o, per i più fortunati, in elicottero. Tra esotismo e modernità, scoperte culinarie e folcloristiche, questa gita è l’occasione per molti per fare il giro del mondo in qualche ora. SORRIDETE SU TUTTA LA LINEA

L’Expo 58 è una vera e propria operazione di comunicazione moderna per il Belgio degli anni 50 che si mette in scena. Si assiste a un martellamento mediatico che rende l’evento inevitabile. Il Belgio vuole impressionare a lungo i visitatori belgi e stranieri dando di sé un’immagine giovane e pimpante. Le locandine e i volantini di cui potrete scoprire le riproduzioni sono il riflesso delle campagne di benvenuto, di cortesia e promozione che circondano l’Expo 58 e testimoniano l’universo grafico degli anni 50.


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GLI ANNI 50 SI METTONO IN MOSTRA A BRUXELLES Con i suoi padiglioni nazionali e commerciali, l’Expo 58 presenta uno Paese del mondo. Malgrado il suo messaggio di pace e fraternità tra i Paesi, la grande manifestazione di festa del 58 non è risparmiata dalle tensioni della Guerra Fredda. Ai piedi dell’Atomium, l’Unione sovietica (l’attuale Russia e altri Paesi dell’Europa centrale) e gli Stati Uniti d’America si sfidano in uno scontro simbolico. Attirando entrambi, una folla curiosa e rapita, il padiglione sovietico al centro del quale troneggia lo Sputnik, il primo satellite, espone i successi della società comunista. Di fronte, il padiglione americano riassume l’American dream, la società del consumismo e un certo confort di vita.

Rituffatevi nel cuore dell’atmosfera del Padiglione sovietico ascoltando la nota 202 della vostra audioguida.

LE INDIMENTICABILI FAIR HOSTESS Come l’Atomium, le hostess fanno parte della mitologia dell’Expo 58. Durante i sei mesi della manifestazione, circa 300 ragazze sorridenti, poliglotte e dedite accoglieranno e guideranno i milioni di visitatori che visiteranno in massa il sito. Vestite con abiti rossi e cappelli blu, disciplinate e al tempo stesso dai modi civettuoli, simboleggiano la donna moderna degli anni 50. BELGIO IN FESTA

La ricostruzione di un Paese di un tempo, luogo di divertimento dall’atmosfera da kermesse è un classico delle esposizioni universali in Belgio. Nel corso dei sei mesi dell’Expo, il padiglione Belgique Joyeuse (Belgio in festa) è sempre gremito di una folla che viene a ristorarsi e divertirsi. Con i suoi bar, snack, ristoranti, ma anche le sale da ballo, le animazioni folcloristiche, le sue Miss e il suo borgomastro, questo luogo pittoresco dove la birra scorre a fiumi, sarà la felicità di chi ha gremito i suoi spazi e conservato un ricordo imperituro.

Ripercorrete la visita virtuale dell’Expo 58 sul nostro sito: www.atomium.be/expo58 69


Lo Sapevate?

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PERCHÉ L’ATOMIUM HA QUESTA FORMA? Tutto comincia nel 1958, quando Bruxelles si appresta ad accogliere l’Esposizione Universale, conosciuta anche come Expo 58. Un’Esposizione Universale è una grande manifestazione mondiale che avviene ogni quattro anni e in cui tutti i Paesi costruiscono un padiglione per presentarvi i propri costumi e il proprio know-how. Ogni padiglione è in un certo qual modo una vetrina del Paese. Ogni Esposizione Universale ha un tema e un edificio simbolo. Quell’anno, l’argomento d’elezione era la scienza. In effetti, all’epoca si è convinti che, grazie al progresso scientifico, ci si sposterà presto in navetta piuttosto che in auto, tutti avranno un robot a casa per fare le pulizie, non ci si ammalerà più e si potrà vivere nello spazio… Nel 1958, a differenza di oggi, tutti sono convinti che la scienza

cristallo di ferro

risolverà tutti i problemi e migliorerà la nostra vita. Per l’Expo 58: occorre quindi trovare un mezzo per magnificare l’atomo e le sue applicazioni con un padiglione eccezionale. È così che l’Ingegnere-Architetto André Waterkeyn osserva che, in natura, gli atomi di ferro si organizzano in una struttura cubica regolare che si potrebbe facilmente riprodurre in un edificio. Realizza così un cristallo di ferro (9 atomi di ferro) ingrandito 165 miliardi di volte che dà oggi all’Atomium questa forma di cubo su punta, con 9 atomi a ogni angolo collegati tra loro da 20 tubi, il tutto sostenuto da 3 grandi pilastri. Nasce così l’Atomium con la sua forma unica. L’Atomium non era destinato a sopravvivere oltre l’Esposizione Universale del 1958, ma la sua popolarità e il suo successo ne fecero subito un elemento di rilievo nel paesaggio prima di Bruxelles, poi internazionale.

atomium

Atomo di ferro: l’Atomium ne ha 9

L’Atomium si sarebbe potuto chiamare Cristallium? O Ferium? Per saperne di più su questa curiosa possibilità: ascoltate la nota 200 della vostra audioguida.

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Cristallo di ferro (che si organizza allo stato naturale in rete cubica) composto da 9 atomi


Lo Sapevate?

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I numeri dell’Expo 58 • • • • • • • • • • •

60.000.000 di ore di lavoro per realizzare il sito 41.454.412 visitatori 4.500.000 ingressi al Belgique Joyeuse 3.000.000 di visitatori si sono spostati in teleferica 713.664 è il numero record di visitatori in un giorno 20.000 pasti al giorno nei 70 ristoranti del sito 20.000 operai 2.000 giornalisti hanno parlato dell’evento 500 giardinieri si sono occupati della manutenzione degli spazi verdi del sito 220 tricicli motorizzati 8 nascite

Questi numeri vi danno il capogiro? Scopritene altri ascoltando la nota 104 della vostra audioguida.

Sapevate che l’Atomium ha rischiato di non essere mai realizzato? Per saperne di più su questo mistero, ascoltate la nota 405 della vostra audioguida. Continuate a scoprire i segreti di questo favoloso progetto ascoltando le interviste di André Waterkeyn, progettista dell’Atomium (nota 208) e di chi ha partecipato al cantiere (nota 207). 71


L'album ricordi dell'Expo 58

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LE ESPOSIZIONI TEMPORANEa [PIANI 3, 4 & 5] A margine della mostra permanente, l’Atomium propone, dalla sua riapertura nel 2006, delle esposizioni temporanee distribuite su tre piani. Queste esposizioni, spesso co-realizzate con il contributo di grandi istituzioni scientifiche internazionali, trattano soprattutto due tipi di argomenti: i temi cosiddetti sociali, da una parte, e l’architettura e il design dall’altra.

PROGRAMMA 2012 > INIZIO 2013

www.atomium.be/expo

ARCHITECTONIC. Facciate in cemento (1958-1980) 16.12.2011 > 15.04.2012 E se il cemento facesse rima: tecnica ed estetica? Misura e dismisura? Semplicità e creatività? Architettura e scultura? ARCHITECTONIC propone un nuovo punto di vista su questo materiale troppo spesso denigrato che è il cemento, ma anche di come fu utilizzato in architettura, spesso in modo originale e apostrofato. WATER FOR ALL: L’ACQUA PER TUTTI… e tutti per l’acqua! 25.04.2012 > 02.09.2012 Dall’acqua potabile, all’acqua per lavare i piatti, lavare i panni o lavarsi: proviene dalla sorgente! Ma: le riserve d’acqua sono inesauribili? L’acqua sarà sempre potabile? Ci sarà una guerra per l’acqua? L’acqua cara come la benzina: possibile? E nel resto del mondo? Quest’estate, l’Atomium si tuffa nella questione per trattare il delicato problema universale dell’acqua e della sua gestione. Tuffatevi e unitevi alla corrente! INTERSECTIONS #2 14.09.2012 > gennaio 2013 Intersections offre al pubblico uno sguardo trasversale sul lavoro dei creatori emergenti o sulla loro ultima collezione. Un concetto innovativo, singolare e originale per valorizzare il design in Belgio e accrescerne la visibilità. Richiamando discipline come il design urbano, tessile e industriale, Intersections#2 rende omaggio al lavoro di Achilles, Lucile Soufflet e Diane Steverlinckx. Attenzione: durante i periodi di allestimento e smontaggio delle mostre temporanea: gli spazi interessati sono chiusi al pubblico. Ogni volta facciamo il possibile perché le operazioni siano gestite in poco tempo. Grazie per la comprensione. 74


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SEGRETI DI ARCHITETTI Lasciando il piano 4, prima di incamminarvi nel tubo che vi porterà al piano 5, osservate il modo in cui il tubo e la sfera si sostengono con enormi bulloni. Per saperne di più, ascoltate la nota 210 della vostra audioguida. Lungo il percorso, osservate anche la finezza e l’ingegnosità delle opere artistiche in ferro battuto dei parapetti delle scale che sono il frutto del lavoro degli architetti André e Jean Polak.

RENOVATION

Per saperne di più, ascoltate la nota 210 della vostra audioguida.

[PIANO 5]

DIAPORAMA • • • • •

I lavori di ristrutturazione cominciano nel novembre 2004 Una ristrutturazione patrimoniale di 22 mesi 250 operai lavorano nel cantiere L’Atomium riapre completamente nuovo il 18 febbraio 2006 Una ristrutturazione realizzata dallo studio Conix Architecten e coordinata da Konrad Bilgischer

Nell’autunno del 1958, dopo sei mesi di festa, l’Expo 58 chiude i battenti. Dinanzi al vuoto lasciato sull’altopiano dell’Heysel, l’Atomium resiste. Mentre si assiste alla ristrutturazione urbana del sito, l’edificio si insedia nel paesaggio di Bruxelles diventando gradualmente il simbolo di una città e di un Paese. Finisce per incarnare il simbolo di un certo Belgio sempre grande e bello sulla scia del nostro inno nazionale mentre il Paese conosce profondi mutamenti istituzionali. Tuttavia, alla fine degli anni ’90, l’edificio si trova per mancanza di manutenzione in uno stato pietoso. La sua esistenza è minacciata da progetti strampalati o semplicemente di demolizione. Ciononostante, la presa di coscienza legata al valore simbolico e patrimoniale dell’Atomium, porta le autorità pubbliche, la città di Bruxelles e lo Stato federale in carica, a finanziare la ristrutturazione dell’edificio. Dalla primavera del 2004 al mese di febbraio del 2006, sono quasi 250 gli operai che si danno da fare sul cantiere per 22 mesi. Senza comunque alterare l’idea iniziale dei fratelli Polak e di André Waterkeyn, vengono sostituite più di 6.000 piastre. Questi lavori hanno permesso di ridare il lustro di un tempo alla bella addormentata. Da allora, l’Atomium fa di nuovo sognare un Belgio curioso e intenerito da questo edificio che traduce così bene il surrealismo alla belga. Valorizzando le qualità patrimoniali e architettoniche dell’edificio, i lavori di ristrutturazione hanno fatto uscire l’Atomium dal suo torpore conferendogli una nuova vita. Dopo questi lavori, con il suo programma festivo e culturale, la commemorazione dei 50 anni dell’Expo 58 ha definitivamente reinserito l’edificio nel cuore della città.

Rivivete i 2 anni della ristrutturazione, il lavoro di un popolo intero per far brillare di nuovo il proprio blasone nazionale, ascoltando le note 401, 402, 403 e 404 nella vostra audioguida.

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Lo Sapevate?

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Edifici analoghi all’Atomium nel mondo Per quanto possa sembrare unico, l’Atomium può tuttavia essere paragonato ad altri edifici nel mondo: per la propria forma, simbolo e ragione d’essere.

Torre di Tokyo / 東京タワー (Giappone)

Questa torre alta 333m è situata al centro della capitale giapponese. Ha con l’Atomium 3 punti in comune principali: l’anno di costruzione (1958); sono entrambi il simbolo della loro città e grandi mete turistiche; sono entrambi legati all’idea di progresso e scienza. Mentre l’Atomium incarna, all’epoca, la speranza che rappresenta l’energia atomica e le sue applicazioni pacifiche; la Torre di Tokyo è il primo relè TV che ha permesso agli abitanti della capitale giapponese di poter guardare la televisione a casa propria. Ha così assunto il ruolo di antenna fino a maggio 2012, data in cui il Tokyo Skytree (634m) comincerà a svolgere tale funzione. La Torre, invece, continuerà a ospitare gli studi di registrazione e un osservatorio sulla città. •

Fernsehturm (Berlino / Germania)

Originariamente la Fernsehturm di Berlino è una torre emittente di segnali televisivi. Fernsehturm è la parola tedesca che indica le torri emittenti di radio e TV. Al momento, supporta emittenti FM e TV-TNT. Con i suoi 368 metri, è la costruzione più alta della città e un simbolo della vecchia Berlino Est (costruzione tra il 1965 e il 1968). Dai suoi piedi, sull’Alexanderplatz, partono i grandi viali e le file di immobili popolari dell’era comunista. Un ristorante panoramico si trova in cima alla torre; i commensali hanno una vista mozzafiato sulla città, poiché il ristorante compie una lenta rotazione su se stesso. L’ascensore sale fino in cima alla torre a una velocità di 6 m/s (ovvero 1 m/s in più rispetto a quella dell’Atomium). La Fernsehturm è simile all’Atomium per il suo aspetto simbolico, ma anche per la sua forma, soprattutto per la sfera coperta di metallo che è la corona.

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guida per i visitatori

Tour Eiffel (Parigi / Francia)

La tour Eiffel è una torre di ferro puddellato alta 324 metri che si trova a Parigi, all’estremità nord-ovest del parco dello Champ-de-Mars, sul bordo della Senna. Realizzata da Gustave Eiffel e i suoi collaboratori per l’Esposizione universale di Parigi del 1889, e inizialmente chiamata Torre da 300 metri, questo monumento è diventato il simbolo della capitale francese e una meta turistica di rilievo: si tratta del 9° sito francese più visitato nel 2006 e del primo monumento a pagamento visitato al mondo. Inizialmente alta 312 metri, la tour Eiffel è rimasta il monumento più alto al mondo per 41 anni. La sua altezza è stata più volte incrementata con l’installazione di numerose antenne, fino ad arrivare a 324m. Utilizzata in passato per numerose esperienze scientifiche, funge oggi da emittente di programmi radiofonici e televisivi. Sono, quindi, l’elemento metallico (sia l’Atomium che la Tour Eiffel vengono spesso soprannominati, la dama di ferro), l’aspetto simbolico e il legame con un’esposizione universale ad accomunare i monumenti di Parigi e Bruxelles. L’Atomium è d’altronde spesso chiamato dai nostri vicini del sud la Tour Eiffel di Bruxelles! Potrete ammirarne una riproduzione in miniatura presso Mini-Europe, ai piedi dell’Atomium. •

La Perla dell’Oriente / 东方明珠电视塔 (Shanghai / Cina)

Progettata dall’architetto Jia Huan Cheng, la sua realizzazione cominciò nel 1991. Fu inaugurata nel maggio del 1995, rappresentando all’epoca una delle prime prestigiose realizzazioni del distretto di Pudong. Alta 468m, è tra le torri più alte al mondo. Spesso paragonata a un kendama gigante, comprende tre sfere principali di dimensioni diverse. Due hanno un diametro superiore a 45 e 50 metri mentre la più alta ha un diametro di soli 14 metri. La torre dispone di terrazze di osservazione a 263 e 350m di altezza e di un ristorante panoramico girevole situato a 267m. L’edificio culmina con un’antenna televisiva. La torre riceve 3 milioni di visitatori ogni anno. Il suo aspetto, i materiali utilizzati e il suo alto valore simbolico fanno della Perla dell’Oriente la sorella minore dell’Atomium. Nel 2010, in occasione dell’Esposizione universale di Shanghai, l’Atomium aveva focalizzato la sua comunicazione su questo punto, ribattezzando il simbolo di Bruxelles La Perla dell’Occidente, cosa che fu molto apprezzata in Cina. E voi? A quale altro edificio assocereste l’Atomium? E perché? Fatecelo sapere inviandoci un’e-mail a me@atomium.be

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Lo Sapevate?

L’Atomium è anche uno spazio da prenotare, ideale per ospitare eventi di vario genere.

Riunione • seminario • conferenza • lancio di un prodotto • team building incentive • evento culturale - scientifico - professionale • cocktail • galà 5 formule da 200 a 1.440 m2, da 30 a 800 persone (formula su misura possibile) Allestimento e arredi di accoglienza (guardaroba, back office, tavolo) / catering / accesso Internet / proiezione video impianto audio / giochi di luce / hostess di accoglienza / parcheggio riservato / facile da raggiungere (autostrada, metropolitana e hotel) eccellente rapporto qualità-prezzo

info

sandra.libens@atomium.be / +32 (0)2 475 47 72 / Lun - Mar - Gio - Ven

www.atomium.be/mice


guida per i visitatori

SFERA DEI BAMBINI

[EXTRA PERCORSO]

La Sfera dei Bimbi è accessibile esclusivamente alle scuole su prenotazione o in occasione di attività programmate. Il progetto della Sfera dei Bimbi è nato con la ristrutturazione dell’Atomium. Intende invitare i bambini a soggiornarvi e trascorrere una notte nell’edificio; a scoprire una vista su Bruxelles dal suo panorama e da lì ad approfittare di questo soggiorno per

visitare altri luoghi emblematici di Bruxelles. Questo progetto-faro e inedito, realizzato dall’artista spagnola Alicia Framis, gode di reputazione internazionale ed è già stato motivo di gioia per migliaia di bambini belgi o stranieri da quando è stato realizzato. Questa iniziativa è ripresa anche nelle opere dedicate agli alberghi più insoliti del mondo.

Sei un insegnante e vuoi prenotare questo spazio per i tuoi alunni? Consulta il mini-sito della Sfera dei Bimbi : www.atomium.be/kidsphere

[PIANO 6]

Situato a 62m, il point de vue vi offre una prospettiva sorprendente sull’Atomium e 5 delle sue sfere con lo skyline di Bruxelles sullo sfondo. Afferrate questo piacere e immortalate il paesaggio unico.

TUBI

Julien Guinard - Valère Terrier - Anthony Gouvrillon / Digital Slaves Le Tone - www.visualsystem.org

team vs musica

MoBiLE aTOMO

Perché non lasciare una traccia del vostro passaggio? Inviateci un autoadesivo a colori della vostra città o del vostro Paese. Un membro del nostro staff lo incollerà sul mobile!

Aiutateci!

prospettiva

Cosa s’intende per molecole di pioggia? Ascoltate la nota 500 della vostra audioguida.

Mister Happy Sticker Atomium, Square de l’Atomium, B-1020 BRUSSELS

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Meine persönlichen Notizen

Mis notas

Datum meines Besuchs in Brüssel / Estuve en Bruselas / Ho soggiornato a Bruxelles vom / del / dal Meine Unterkunft / Me alojé en / Presso Meine Begleitung / Con / con

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bis zum / al / al

I miei appunti


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WIR SAGEN SCHON JETZT DANKE! ¡MUCHAS GRACIAS DESDE YA! VI RINGRAZIAMO ANTICIPATAMENTE! Bitte schnellstmöglich an das atomium schicken • Para enviar al Atomium en cuanto sea posible • Da inviare all’Atomium quanto prima me@atomium.be

Mir ist eine Replik des Atomiums bekannt, die in diesem Handbuch nicht aufgeführt ist Conozco una copia del Atomium que no se menciona en esta guía Conosco una copia dell’Atomium non presente in questa guida

Ich assoziiere das Atomium auch mit diesem Bauwerk El Atomium me ha hecho pensar también en este edificio L’Atomium mi fa pensare anche a questo edificio

HELFEN SIE UNS! Wir würden uns freuen, wenn Sie uns eine Spur Ihres Besuchs hinterlassen würden! Schicken Sie uns doch einen farbigen Aufkleber Ihrer Stadt oder Ihres Landes. Einer unserer Mitarbeiter wird ihn dann auf dem ATOM-Kaleidoskop anbringen! ¡AYÚDENOS! ¿Por qué no dejar una huella de su paso? Envíe una pegatina con los colores de su ciudad o de su país. Un miembro de nuestro personal la pegará en el mueble ÁTOMO. AIUTATECI! Perché non lasciare una traccia del vostro passaggio? Inviateci un autoadesivo a colori della vostra città o del vostro Paese. Un membro del nostro staff lo incollerà sul mobile ATOMO! Mister Happy Sticker Atomium Square de l’Atomiumsquare B-1020 Brussels


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