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Messa in sicurezza scuole. Non ci sono garanzie sulla copertura degli interventi

I Comuni della Provincia di Imperia hanno presentato in Regione progetti per un valore complessivo di 160 milioni di euro

Sono 161 le richieste di contributo presen tate dai Comuni alla Regione Liguria per la rea lizzazione di nuove scuole o la messa in sicurezza di quelle già esistenti. Di que ste domande, il 17% arriva dall’Imperiese. Numeri, questi, che restituiscono un panorama sconfortante sullo stato di salute del le scuole, soprattutto per l’evidenza che il fabbisogno complessivo di fondi supera quello attualmente a di sposizione. Una situazione, però, drammaticamente nota da tempo. “Cinque anni fa i dati delle verifiche condotte da Ance e Legambiente sulle condizioni strutturali e di sicurezza delle scuole erano impietosi - spiega Michele Parodi, direttore di Ance Liguria -. Quasi la metà degli edifici scolastici non disponeva di certificazioni di agibilità, più del 65% non possedeva il certificato di prevenzione incendi e il 36% degli edifici necessi tava d’interventi di manutenzione urgenti, il 32,42% delle strutture si trova in aree a rischio sismico e un 10,67% in aree ad alto rischio idrogeologico. Cer tamente si è potuto riscontrare negli ultimi anni un costante interesse da parte dell’opinione pubblica e dei rappresentanti politici sulle risorse necessarie e sugli strumenti ammini strativi per intervenire: ma non è bastato ad arrestare i periodici episodi di crolli di soffitti in istituti scolastici, né ha sensibilmente, né diffusamente, migliorato le condizioni delle struttu re, tantomeno accelerato le procedure di spesa e di interventi programmati e sistematici”. Il tutto in un panorama desolante: “Il piano nazio nale triennale dell’edilizia scolastica 2018-2020 non è al momento efficace, l’ag giornamento dell’anagrafe scolastica prevista dal 1999 non è ancora completato, il programma regionale dell’edilizia scolastica è in fase di definizione - precisa -. A quanto risulta dall’ac cordo quadro concluso il 6 settembre 2018 presso la Conferenza Unificata Governo-Regioni, il 28 febbraio 2019 dovrebbero chiudersi i lavori per di sporre di un’anagrafe scolastica aggiornata, a quasi 20 anni dall’avvio, mentre

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In provincia di Imperia hanno presentato richiesta i Comuni di Bordighera, Camporosso, Castellaro, Ceriana, Diano San Marino, Diano San Pietro, Dolcedo, Dolceacqua, Pontedassio, Pornassio, San Lorenzo al Mare, San Remo, Taggia, Triora, Vallecrosia e il capoluogo Imperia [Foto: Autorivari]

Ilaria Blangetti

Michele Parodi DIRETTORE ANCE LIGURIA

La nostra sensazione è che mentre i territori tendono a fare squadra, gli arbitri stiano giocando un’altra partita

Le opere riguardano interventi di nuova costruzione, di adeguamento e di miglioramento sismico, per ottenere il certificato di agibilità dell’edificio e l’adeguamento antincendio, per ampliamenti o nuove costruzioni per specifiche esigenze scolastiche le attuali applicazioni a disposizione degli operatori e delle famiglie, come ‘scuola in chiaro’, non sembrano efficacissime”. “In questo quadro di ec cellenti propositi e scadenti risposte go vernative si è sviluppata, per fortuna, una spiccata sensibilità presso le amministra zioni locali che, anche attraverso le risorse sbloc cate nel post ‘patto di sta bilità’, sono intervenute sulle strutture scolastiche con le risorse disponibili per lavori puntuali – aggiunge -. Non mi stupisce, quindi, che quest’anno, dopo lo stanziamento di 1 miliardo di euro a livello naziona le, la delibera n. 192/2018 della Giunta Regionale, all’apertura, nel maggio 2018, delle procedure on line per la presentazio ne delle domande, si sia registrata una corsa alla richiesta di finanziamento da parte di 77 amministra zioni comunali liguri con 161 progetti”. Il 17% delle richieste, come detto, proviene dalla pro vincia di Imperia, il 30% dall’area genovese, il 30% dallo spezzino e il 23% dal savonese: le opere riguar dano interventi di nuova costruzione, di adegua mento e di miglioramento sismico, per ottenere il cer tificato di agibilità dell’edificio e l’adeguamento antincendio, per ampliamenti o nuove costruzioni per specifiche esigenze scola stiche. Secondo le regole del bando po tranno essere concessi fino a due milioni di euro per le nuove costruzioni e fino a 800 mila euro per le altre tipologie di intervento. È previsto il cofinan ziamento del 10% dell’importo dell’intervento da parte dei Comuni con popolazione tra 5 e 15 mila abitanti e del 20% per i Comuni con popolazione superiore a 15 mila abitan ti, mentre sono esclusi dall’obbligo di cofinan ziamento le Ammi nistrazioni Provinciali, la Città Me tropolitana di Genova ed i Comuni con popolazione residente inferiore a 5 mila abitanti. “La graduatoria al mo mento non è definitiva, il decreto 581 del 1 agosto 2018, contiene l’elenco dei Comuni, ma al momento non sono noti i Comuni effettivamente aggiudica tari delle risorse – precisa Parodi -. La richiesta del territorio ligure è di 160 milioni di euro, l’accordo quadro votato lo scorso 6 settembre 2018 al mo mento assegna alla Liguria 19.958.820,88 milioni di euro. In provincia di Imperia hanno presenta to richiesta Bordighera, Camporosso, Castellaro, Ceriana, Diano San Marino, Diano San Pietro, Dolcedo, Dolceacqua, Pontedassio, Pornassio, San Lorenzo al Mare, San Remo, Taggia, Triora, Vallecrosia e il ca poluogo Imperia”. “L’aspettativa e l’auspicio – conclude - sono che ben presto gli atti amministra tivi si traducano in lavori, confesso però che il divario tra richieste e stanziamen ti, le contese di sapore sindacale tra l’Anci e l’Upi di cui si trova traccia negli atti della conferenza unificata, inducono a ritenere che mentre i territori tendano a ‘fare squa dra’, come è capitato alla Liguria con l’accorta regia regionale e il capillare lavoro di promo zione, gli arbitri giochino un’altra partita”. Il 17% delle richieste proviene dalla provincia di Imperia, il 30% dall’area genovese, il 30% dallo spezzino e il 23% dal savonese L’accordo quadro del 6 settembre 2018 assegna alla Liguria 19.958.820,88 milioni di euro. In provincia di Imperia hanno presentato richiesta 16 Comuni

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