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Estate calda della viabilità. Tra cantieri e incidenti si fa strada l’Aurelia Bis
Tra cantieri e incidenti si fa strada l’Aurelia Bis
La buona notizia del raddoppio arriva dopo la calda estate vissuta dalla viabilità del Ponente Ligure
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“Un’estate al mare. Voglia di remare. Fare il bagno al largo. Per vedere da lontano gli ombrelloni oni-oni. Un’estate al mare. Stile balneare. Con il salvagente, per paura di affogare eh. Sopra i ponti delle autostrade c’è qualcuno fermo che ci saluta […]”. Cantava così nel suo più grande successo discografico
Giuni Russo, agli inizi degli anni Ottanta. A differenza di quel periodo, durante la bella stagione appena trascorsa c’è stato più di qualche automobilista fermo in coda a guardare il mare dalle corsie delle autostrade. Sì perché il Ponente Ligure racconta l’ennesima estate di disagi vissuta da migliaia di automobilisti e autotrasportatori, residenti e turisti, costretti, complice i numerosi cantieri, a patire ore e ore in coda, tra scambi di carreggiata, aumenti iperbolici dei tempi di percorrenza e situazioni di paralisi del traffico.
INCUBO SENZA FINE Al peggio non c’è fine, si direbbe. Mai detto fu più azzeccato per quanto accaduto il 6 luglio, giorno simbolo del caos sulle autostrade della Liguria, ritrovatesi letteralmente spezzate in due per tre incidenti avvenuti proprio nel tratto di Ponente, tra Genova e Savona. Al mattino un tir ha preso fuoco sotto la galleria di Pra’ con conseguente blocco totale della circolazione. Verso le 16 un’autocisterna si è ribaltata dentro un altro tunnel tra Varazze e Celle Ligure, sempre in direzione Ventimiglia. Un’ora dopo si sono formati ben tredici km di coda a causa di un incidente che ha visto protagonista un camion nei pressi di Albisola. E se aggiungiamo lavori e cantieri, in parte anche necessari per mettere in sicurezza numerose gallerie bisognose di “rifarsi il lifting” (per esempio tra San Bartolomeo e Imperia Est, tra Bordighera e la Barriera di Confine di Stato, ma anche nei tratti di accesso ai tronchi marittimi, come sulla A6 To-Sv), il quadro diventa tragicomico. E che dire delle code da rientro post ferie? L’ultimo fine settimana di agosto ha creato problemi sulla Ventimiglia-Savona-Genova, con infiniti rallentamenti tra i caselli di Pietra Ligure e Spotorno verso gli allacciamenti con la A6 e A26. Insomma un incubo, che ai più è parso non avere mai fine. A ridare in parte il sorriso agli automobilisti è stata la notizia del cashback, attivo da metà settembre, promosso da Autostrade (accessibile dall’app di Free To X disponibile per Android e IOS) proprio per l’insorgere di numerosi cantieri. Si tratta di un rimborso dal 25 al 100% sull’importo speso, commisurato in base ai ritardi causati dai lavori in corso. Per ottenerlo non è necessario avere il Telepass: basta munirsi dell’app ufficiale per poter accedere all’iniziativa, che vale per tutti, senza differenze di classe o tipologia di veicolo. Chi ha percorso nell’ultimo periodo un tratto di autostrada ligure e ha subito forti rallentamenti a causa di lavori in corso, potrà accedere al cashback e ottenere pertanto un rimborso a partire dal prossimo gennaio. Per maggiori informazioni è stato attivato il portale www.freeto-x.it
NOTE POSITIVE Nel marasma generale non manca un’altra nota positiva. C’è infatti sempre più fermento attorno al completamento dell’Aurelia bis. Il mese di settembre sotto questo aspetto ha portato con sé buone nuove. Lunedì 6 la presidente della IX Commissione Trasporti della Camera, Raffaella Paita è giunta in
Gilberto Manfrin
Il Ponente Ligure racconta l’ennesima estate di disagi vissuta da migliaia di automobilisti e autotrasportatori, residenti e turisti, costretti, complice i numerosi cantieri, a patire ore e ore in coda, tra scambi di carreggiata, aumenti iperbolici dei tempi di percorrenza e situazioni di paralisi del traffico
L’obiettivo è quello di potenziare la progettazione da Ventimiglia a Sanremo, iniziando a finanziare l’opera già commissariata a Imperia. Un quadro in cui assume un rilievo determinante anche il ramo di Sanremo, tra il centro città fino a Pian di Poma, che sconta il mancato inserimento nel secondo decreto Opere Liguria per un confronto con alcuni sindaci del territorio e per parlare proprio dell’infrastruttura. Un incontro che nei giorni successivi ha avuto altri risvolti. Paita ha infatti incontrato il ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, facendo lui presente la necessità di implementare il progetto dell’opera dalla frontiera fino a Sanremo, chiedendo anche al capo del dicastero di finanziare urgentemente l’intervento a Imperia, già sottoposto a commissario con il decreto Opere del Governo. Richieste alle quali il ministro ha posto ascolto e attenzione, dando la sua disponibilità per lavorare al rafforzamento dell’infrastruttura, anche alla luce dei problemi cui sono sottoposte le autostrade a causa dei cantieri. L’obiettivo, secondo quanto chiesto da Paita, è quello di potenziare la progettazione da Ventimiglia a Sanremo, iniziando a finanziare l’opera già commissariata a Imperia. Un quadro, questo, in cui assume un rilievo determinante anche il ramo di Sanremo (che era stato inserito proprio sul filo di lana tra le opere fondamentali della Liguria), tra il centro città fino a Pian di Poma, che sconta il mancato inserimento nel secondo decreto Opere. È stato approvato un indirizzo, sottoposto al ministero delle Infrastrutture, affinchè il completamento del tratto venga inserito in un Decreto ter, come già avvenuto per altre grandi opere cadute nel “dimenticatoio” e affidato ad un commissario straordinario che si occupi di portare avanti l’iter. Il dialogo è aperto insomma: si spera lo diventino presto anche i cantieri.
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L’indirizzo sottoposto al Ministero delle Infrastrutture prevede che il completamento del tratto venga inserito in un Decreto ter [Foto: Autorivari] E LA VIA DEL MARE? La complicata estate ligure sul fronte viabilistico era già partita con l’ulteriore handicap dell’inaccessibilità del Colle di Tenda, letteralmente “mangiato” lo scorso ottobre dalla tempesta Alex, le cui speranze di riapertura al traffico su strada si sono spostate al 2024. La Francia dovrebbe ultimare entro fine 2021 buona parte dei lavori di sistemazione della route départementale 6204 fino all’imbocco del tunnel, mentre l’Italia è in ritardo. A fine agosto l’Anas ha affidato i lavori del nuovo ponte che scavalcherà la frana in Val Roja e l’impresa costruttrice, la Edilmaco di Torino, avrà circa 6 mesi per la progettazione. Oltre ai 76 milioni di extra costi, il programma prevede la riapertura della circolazione almeno per fine 2023. Ecco perché gli unici spiragli di collegamento con il Cuneese sono affidati alla linea ferroviaria. A inizio luglio sono iniziati invece i lavori, a carico di Rfi, sulla direttrice Cuneo-Ventimiglia, nella tratta Breil-sur-Roja (Francia)-Ventimiglia che deve essere ripristinata in più punti dopo gli ingenti danni alluvionali. Il cantiere dovrebbe finire a novembre. Ma a quasi un anno dal disastro, la viabilità che collega l’entroterra francese della Val Roja a Limone Piemonte, sia essa stradale o ferroviaria, si può dire essere ancora sotto sopra. E se, come detto, in Francia i cantieri vengono segnalati in progresso, è sempre il tratto tra Trucco e Airole, in particolare sotto le gallerie della SS20, a creare numerosi problemi. Di recente i sindaci della zona hanno preso parte ad un incontro con Prefettura, Anas e Forze dell’Ordine ricevendo rassicurazioni sul termine lavori entro fine 2021.. Che la promessa sia mantenuta sarà da verificare (a giornale in fase di distribuzione si tiene la Conferenza Intergovernativa “Alpi del Sud” che affronterà molti dei temi legati ai collegamenti tra Francia-Liguria e Piemonte, ndr), anche perché la stagione fredda è alle porte e il rischio come spesso accade, è che i cantieri possano slittare ulteriormente. Una cosa è certa: Liguria e Piemonte si preparano a vivere il secondo inverno senza il Tenda, ma se non altro con una buona notizia: in vista della neve, infatti, sono previsti convogli a ogni ora sulla tratta Tenda-Limone, pagati dalla Regione Piemonte, attrezzati per il trasporto degli sci. Una navetta gratuita porterà gli sciatori che arriveranno a Limone anche dalla Liguria sulle piste, con sconti sul biglietto giornaliero per chi utilizza il treno.
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