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Mondadori Retail: una scelta consapevole

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COMUNICAZIONE

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La forza del marchio e la posizione sul mercato che ad oggi rende il brand leader nella vendita

Giovanni D’Avanzo, titolare di una libreria a Andria e successivamente di un secondo Mondadori Bookstore a Margherita di Savoia ha in programma nell’imminente futuro l’apertura in primavera di un terzo punto vendita

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Una laurea in Giurisprudenza con specializzazione in Diritto Internazionale, nel contempo ha sempre lavorato nella libreria di famiglia e alla fine del percorso di studi ha scelto di seguire la sua passione e continuare la tradizione. Giovanni D’Avanzo, titolare di una libreria a Andria e successivamente di un secondo Mondadori Bookstore a Margherita di Savoia, in primis ha innovato arredamento e spazi in modo da generare il concept distintivo: una libreria open space per offrire al cliente una esperienza d’acquisto differente.

Giovanni D’Avanzo

Quando è entrato in contatto con il brand? “La mia libreria nasce nel 1972 e dal 2010 abbiamo scelto di affiliarci a Mondadori Retail”.

Dove ha aperto i punti vendita? “La prima libreria è stato aperta ad Andria. Successivamente, nel 2017, abbiamo aperto un secondo Mondadori Bookstore a Margherita di Savoia”.

Quali sono state le principali motivazioni che l’hanno spinta a scegliere Mondadori Retail? “Innanzitutto la forza del marchio e la posizione sul mercato che ad oggi ci rende leader nella vendita. L’insegna Mondadori e la riconoscibilità del brand da parte dell’utente finale”.

In che modo la casa madre lo ha sostenuto? “Una rete di agenti sempre in contatto con l’affiliato per l’assistenza sulle problematiche quotidiane. Assortimento libri in conto estimatorio di quasi la totalità degli editori in distribuzione. Assistenza marketing con constanti campagne sconto a supporto della vendita e dell’acquisizione di nuova clientela. Organizzando eventi culturali e musicali da sempre, ho avuto la possibilità di avere al mio fianco un ufficio eventi, il quale supporta l’affiliato con la proposta e la pianificazione di eventi”.

È necessario seguire dei corsi di formazione? Se si su quali aspetti? “La formazione più importante dovrebbe essere improntata sulla gestione contabile aziendale, sul marketing e la visibilità del prodotto”.

Quali sono in termini economici i numeri per chi come lei vorrebbe aprire uno store Mondadori? “Per entrare a far parte della rete Mondadori si acquisisce il marchio attraverso un fee d’ingresso. Come per tutti gli altri marchi in Franchising, bisogna rispettare un format che prevede arredi e insegna omogenei per tutti i punti vendita”.

Che consiglio darebbe ad un nuovo affiliato? “Principalmente chiunque volesse aprire uno store Mondadori, dovrebbe avere di base la passione per questo mondo: fare il libraio comporta molti sacrifici in termini di tempo e pazienza. La nostra è una missione e un lavoro che ti regala molto dal lato umano e professionale: amo definire la libreria come un “universo”; ogni libro è un mondo, costituito da personaggi, luoghi, storie differenti tra loro, ed è compito del libraio guidare il lettore alla scoperta di tutto questo. È sempre una grande soddisfazione quando un cliente ritorna ed è felice perché hai consigliato un libro che è piaciuto ed è pronto per una nuova esperienza di lettura. In molti casi il libraio diventa confidente, psicologo, amico… o semplicemente un uomo o una donna che ti risollevano il morale, rendendoti migliore una giornata altrimenti monotona. Il lavoro più importante è concentrarsi sulle nuove generazioni: loro rappresentano il futuro e i nostri futuri clienti; bisogna essere sempre in contatto con il loro mondo, molto differente dal nostro, ma che ugualmente ha bisogno di essere ascoltato”.

I suoi progetti futuri? “L’apertura in primavera di un terzo Mondadori Bookstore”.

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