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EVENTI
In programma a Milano dall’8 al 9 maggio. Attesi circa 50 exhibitor, 500 retailer e 2.200 partecipanti
RITORNA MAPIC ITALY E MAPIC FOOD
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Intervista a Francesco Pupillo, Deputy Director Mapic: “i retailer italiani continuano ad esercitare un appeal straordinario a livello internazionale e l’espansione internazionale costituisce la migliore strategia per superare le difficoltà legate alla contrazione dei mercati nazionali”
La quarta edizione di Mapic Italy, in programma a Milano dall’8 al 9 maggio, sarà ricca di novità e contenuti, rispecchiando il momento di importante cambiamento che l’industria retail sta attraversando. Facendo seguito a quanto già fatto nel 2018 – dichiara Francesco Pupillo, Deputy Director MAPIC – anche quest’anno avremo non uno, ma due eventi che si terranno parallelamente in due hall contigue a MiCo: il Mapic Italy dedicato a tutti i player del mercato immobiliare commerciale, italiani ed internazionali, interessati a sviluppare il proprio business in Italia; ed il Mapic Food, evento invece a vocazione internazionale dedicato ai brand della ristorazione commerciale e volto a favorire l’incontro dei brand con gli operatori del settore della ristorazione, gli operatori travel (concessionari degli spazi commerciali in stazioni ed aeroporti), le proprietà ed i gestori di siti commerciali nonchè gli investitori interessati ad entrare nel capitale dei brand per favorirne lo sviluppo. Avremo quindi due programmi di conferenze distinti che permetteranno ai partecipanti di approfondire sia i trend più attuali del mercato retail in Italia che i trend del settore della ristorazione commerciale, proprio in considerazione dell’importanza crescente che il food&beverage sta assumendo nel settore retail.
Francesco Pupillo In termini numerici i retail italiani che spazio occupano nel panorama internazionale? “I retailer italiani giocano un ruolo di primo piano nel panorama internazionale. L’Italia è per tradizione uno de principali paesi per numero e qualità dei brand. I brand italiani sono presenti in tutto il mondo ed è sempre interessante notare la capacità dei retailer italiani, anche di recente creazione, ad espandersi a livello internazionale. La forte richiesta di brand italiani a livello internazionale è testimoniata dall’importante presenza di brand italiani a Cannes (con oltre 360 rappresentanti di brand italiani su un totale di 2.100 retailer), nonché dalla costante presenza di insegne italiane nelle nostre manifestazioni regionali, gli eventi Mapic che abbiamo lanciato in Russia, India e Cina e che hanno visto negli ultimi anni la partecipazione di brand quali Illy, OVS, Calzedonia, Nau, Camomilla solo per fare alcuni nomi. Tale rilevanza è probabilmente ancora più marcata nel settore Food&Beverage, dove i brand italiani continuano ad essere ricercatissimi. Basti pensare al caso di Eataly, solo per citare forse il più celebre, già presente in diverse capitali mondiali. Ma il trend è confermato da moltissimi brand della ristorazione italiana che stanno espandendosi rapidamente in nuovi mercati. Si pensi ad esempio ai brand del gruppo Cigierre, a Rossopomodoro o ancora a Cioccolati Italiani solo per fare alcuni nomi che hanno recetemente aperto in nuovi mercati. Lo scorso anno, per la prima edizione di Mapic Food a Milano abbiamo avuto oltre 200 operatori del settore della ristorazione e proprietà di siti commerciali internazionali in provenienza da 50 paesi, attratti dalla presenza di numerosi brand italiani. Pertanto, sebbene il settore retail stia attraversando un periodo di profonda trasformazione che obbliga i brand, i punti vendita ed i centri commerciali a reinventarsi, i retailer italiani continuano ad esercitare un appeal straordinario a livello internazionale e l’espansione internazionale costituisce la migliore strategia per superare le difficoltà legate alla contrazione dei mercati nazionali”.
Quali le differenze con Mapic Cannes “Mapic Italy rappresenta un perfetto complemento a Mapic Cannes. Cannes è l’evento leader a livello internazionale dedicato al mercato immobiliare commerciale, con oltre 8500 partecipanti in provenienza da 80 paesi. Rappresenta quindi la vetrina internazionale per eccelenza che permette a proprietà e gestori di siti commerciali italiani di mostrare a retailer ed investitori internazionali progetti di sviluppo e location disponibili in Italia. La presenza a Cannes è quindi fondamentale per i player italiani, tenuto conto che oltre l’80% degli investimenti nel comparto immobiliare retail italiano sono di provenienza estera. Cannes è altresi’ importante per i brand italiani in quanto permette loro in tre giorni di avere una panoramica completa delle opportunità di sviluppo a livello internazionale e di entrare in contatto con tutti i principali player a livello globale. Al tempo stesso però la presenza di operatori di oltre 80 paesi a Cannes non permette ai player internazionali, nei soli tre giorni dell’evento, di dedicare la totalità del proprio tempo alle opportunità offerte dal mercato italiano. Ecco quindi che Mapic Italy offre la possibilità di un approfondimento con una visione completa e più granulare delle opportunità offerte dal mercato italiano, permettendo inoltre una partecipazione all’evento anche allargata ad operatori di dimensione più regionale e locale che magari non sono ancora maturi pronti per la vetrina internazionale. Al tempo stesso abbiamo notato che diversi player affaciatisi di recente sul mercato, hanno scoperto il mondo Mapic attraverso l’evento di Milano e hanno voluto poi fare il salto verso i mercati internazionali partecipando a Cannes. I due eventi quindi convivono e si autoalimentano risultando perfettaente sinergici”.
Qualche anticipazione sulle presenze importanti e sugli appuntamenti in programma? “2.200 partecipanti sono attesi a MAPIC Italy (www.mapic-italy.it) e MAPIC Food. Tra gli
exhibitors di Mapic Italy vi saranno tutti i principali player del mercato immobiliare commerciale italiano: Carrefour Property, Ceetrus, IGD, Aedes, Svicom, Klepierre, Multi, Eurocommercial solo per fare alcuni nomi. Tra le novità avremo la presenza per la prima volta come exhibitor di BNP Paribas, SCC, Pradera e la novità Kuwait Petroleum alla ricerca di brand da inserire negi spazi commerciali delle stazioni di servizio. Un’altra importante novità sarà l’ingrandimento dell’area dedicata all’innovazione (la digital lounge) con una decina di exhibitors presenti. In totale aspettiamo circa 50 exhibitor e 500 retailer. Per quanto attiene invece alla parte dedicata a Mapic Food, aspettiamo circa 40 exhibitor tra i quali i principali brand italiani (Cigierre, Cir Food, Cibiamo, C House, Cioccolati Italiani, Rinaldini) ma anche brand internazionali in forte espansione come Casual Dining Group e Chicken Cottage (UK), Paulaner e Nordsee (GER), Esquire Coffee (IRL). Sono attese delegazioni dal Sudamerica e dall’Asia oltre alla presenza dei maggiori operatori internazionali del settore della ristorazione (tra i quali il gruppo Amrest) e dei principali operatori di aeroporti e stazioni ferroviarie (HMS host e Lagardere tra i più importanti). Oltre 40 concept internazionali verranno presentati nel corso di sessioni di presentazioni interattive durante l’evento. In totale circa 400 rappresentanti di brand della ristorazione commerciale sono attesi a Milano per l’evento che si terrà quest’anno in concomitanza della Milano Food City week. I programmi di conferenze saranno estremamente ricchi e vedranno la partecipazione di alcuni dei più importanti esperti del settore. In particolare, il programma di Mapic Italy metterà l’accento sulla crescente importanza dell’integrazione tra canale fisico e canale digitale nel retail e sull’esperienza offerta al cliente quale elemento essenziale per generare traffico nei luoghi del commercio, con una sessione dedicata al leisure che vedrà tra gli speaker UCI Cinema, Tradelab, Dedem e Spazio Futuro. Avremo poi la consueta sessione di overview sul mercato co-organizzata con il CNCC ed una sessione dedicata alle problematiche di stringente attualità che i retailer italiani si trovano a dover affrontare in un mercato estremamente comptetitivo (tra le quali il dibattito in corso sulle aperture domenicali). Il programma di Mapic Food sarà altrettano ricco e stimolante. La tematica centrale del programma sarà “FOOD: THE SOCIAL GLUE OF THE DIGITAL ERA”, e metterà l’accento sugli aspetti di socializzazione ed esperienza che il food permette di creare all’interno delle retail destination. Il programmma vedrà coinvolti speaker di rinomanza internazionale e abborderà i temi dell’incidenza del food nelle performance dei siti commerciali, la trasformazione del Food Delivery market con il fenomeno delle dark kitchen, l’esplosione dei concept di caffetteria, nonché l’interesse crescente da parte dei fondi di private equity per i brand della ristorazione commerciale”.
Quali sono i nuovi trend del mercato sia italiano che internazionale? “L’industria retail tradizionale sta attraversando oggi un momento di profondo cambiamento, un cambio di paradigma. La rivoluzione digitale ha impattato in maniera profonda il settore, portando all’emersione di nuove abitudini di consumo da parte del cliente finale e di nuovi modelli di business. Oggi il consumatore non va più in un punto vendita o in un centro commerciale solo per far shopping, ci va per vivere un’esperienza da condividere con amici e familiari. Cio’ ha portato a due cambiamenti maggiori nel settore retail: la crescente integrazione tra online e offline (multicanalità) e l’importanza dell’esperienza on-site, con il conseguente incremento di spazio dedicato alle attività food e leisure nonché le attività di servizi alla persona (si stima che nei prossimi 10 anni la metà delle superfici dei siti commerciali sarà dedicata a queste attività). Mapic ha già messo questi due fenomeni al centro dei suoi eventi (tanto a Cannes quanto nei diversi eventi regionali). E la prossima edizione di Mapic vedrà un forte accento sul leisure (con un summit dedicato), sul nuovo retail mix e sul nuovo concetto di creazione di lifestyle places. I player del settore immobiliare commerciale si stanno oramai trasformando in creatori di nuovi spazi di vita, di luoghi sociali integrati in contesti urbani in cui il commercio e lo shopping rappresenteranno solo una delle attività fruibili”.