AZ Franchising - Novembre 2019

Page 1



EDITORIALE “La miglior Ferrari che sia mai stata costruita è la prossima”. (Enzo Ferrari)

Aspettative. La qualità dei prodotti e servizi offerti da un’azienda permette di soddisfare le aspettative dei clienti e di conseguenza di garantire il successo dell’azienda stessa. È tempo di Fiere, il Salone del Franchising a Milano, prima, e poi Mapic a Cannes. Due momenti importanti per il mondo del retail, perché caratterizzati per una presenza importante di tradizionali categorie e strumenti che, da sempre popolano il mercato del business, accanto ai nuovi format che vanno a completare il mercato in continua evoluzione. Tutto caratterizzato da un elevato standard di qualità. La nostra presenza a questi due momenti, così importanti per il mondo del businnes, ha l’obiettivo di migliorarci e migliorare i nostri servizi per mirare sempre ad una maggiore qualità della nostra offerta. La qualità in funzione dell’aspettativa dei nostri clienti che rappresenta il nostro obiettivo aziendale più importante. Tutte le attività interne dell’azienda, secondo il nostro parere, devono essere orientate verso il cliente che è l’unico a decidere la permanenza dell’azienda sul mercato. Quest’anno, infatti, abbiamo deciso di celebrare la nostra testata e la nostra storica presenza sia al Salone del Franchising di Milano, espressione del presidio che da oltre 20 anni abbiamo sul mondo del franchising, che al Mapic, anche con una importante campagna di affissioni che rilanci la cultura del franchising in Italia anche al di fuori degli addetti ai lavori. Creare quindi opportunità per soddisfare le aspettative dei lettori. La nostra campagna ha la finalità di dare visibilità ai nuovi contenuti e restyling della piattaforma AZ Franchising oltre che aumentare la brand awareness dell’omonima testata, protagonista del mondo del franchising italiano ed internazionale dal 1999. Perché lavoriamo? Cos’è che ci spinge tutte le mattine a scendere dal letto, e consumare in fretta una colazione, per raggiungere il posto di lavoro? Forse i soldi? Importante, ma, forse, anche riduttivo. Si lavora per la soddisfazione dei clienti. È la priorità di ogni azienda e organizzazione che opera nel contesto dei mercati attuali. E la soddisfazione indica lo stato d’animo di colui che riceve una prestazione corrispondente alle attese. E se le prestazioni risultano essere superiori alle aspettative il cliente è soddisfatto, molto probabilmente rimarrà fedele all’impresa e spingerà altri ad usufruire dello stesso prodotto/servizio. Se, invece, le prestazioni sono inferiori alle aspettative il cliente rimarrà deluso e, quasi certamente, non si rivolgerà più alla stessa impresa informando i suoi conoscenti della sua esperienza negativa e inducendoli a non servirsi dalla stessa azienda. Qual è quindi il nostro obiettivo in questo momento? Soddisfare, con tutta la nostra professionalità e tutti i nostri strumenti a disposizione, le aspettative dei nostri clienti anche attraverso i vostri consigli e pareri. E anche le critiche. Perché no! E, proprio i momenti di aggregazione e condivisione, come possono essere le fiere, per noi sono molto importanti per confrontarci e migliorare.

Fabio Pasquali Direttore responsabile f.pasquali@azfranchising.it


Novembre 2019

FOCUS

NEW CONCEPT

16

Il negozio del futuro in Italia

68

I rifiuti di plastica raccolti dall’oceano diventano capi di abbigliamento

COMUNICAZIONE

72

IoT e marketing: tra mondo fisico e digitale

LA PROPOSTA

24

Carpisa: amore a prima vista

26

Per puntare in alto scegli Re/Max

FINANZA & LEGALE

28

Burger King®: una scelta vincente STORIA DI COPERTINA

Tempo di fiere? Tempo di informazioni e di tutele

76

30

Sbabam Point nelle edicole: convenienti store di fiducia

OCCHIO ALLA LEGGE

80

La clausola d’esclusiva nel franchising

NOTE LEGALI

84

Descrizione e sperimentazione: elementi essenziali del contratto di franchising

DOSSIER 36 All’estero cresce la domanda di Italia 46

NUOVI STRUMENTI Prima Posizione ti aiuta ad essere leader sul web

ESTERO 50

Fare franchising in Vietnam

MARKETING 60

Come costruire una campagna pubblicitaria con pochi euro

NUOVE STRATEGIE

62 Internazionalizzazione? Yes, we can

2

TECH RETAIL

66

Whuis.com: il nuovo portale per l’immobiliare

14 54



NUOVO DIRETTORE GENERALE PER TC WELFARECONSULTING TC Welfareconsulting, società di distribuzione assicurativa e creditizia appartenente al Gruppo Tecnocasa, prosegue il suo percorso di crescita e ingaggia Giuseppe Cerciello con il ruolo di Direttore Generale.Cerciello, 47 anni, ha una lunga esperienza nella gestione di reti commerciali ed ha ricoperto ruoli manageriali in società quali Vodafone, Eurizon e più recentemente, nel Gruppo Cattolica Assicurazioni. Con l’inserimento del nuovo D.G. la Società punta ad accelerare il programma di sviluppo ed in particolare a realizzare l’apertura di nuovi uffici, per aumentare la propria capillarità nelle varie regioni italiane ed il recruiting di professionisti nella consulenza creditizia e assicurativa. Giuseppe Cerciello Direttore Generale TC Welfareconsulting

HELBIZ CHIUDE UN ROUND DI INVESTIMENTO DA 8 MILIONI PER FINANZIARE LA CRESCITA ACCELERATA Helbiz, uno dei leader mondiali nella gestione di soluzioni per la micro-mobilità urbana, ha annunciato di aver concluso un accordo con Forever Sharing, controllata del Gruppo Zhonglu basato a Shanghai, per l’entrata nel capitale azionario. Forever, primo produttore cinese di veicoli elettrici intelligenti per la mobilità sharing, con l’accordo Forever Sharing acquisirà una partecipazione del 5% del capitale azionario di Helbiz; fornirà a Helbiz 20.000 monopattini e biciclette elettriche entro la fine del 2019; e fornirà veicoli addizionali per l’inizio del 2020. Tutti i veicoli saranno conformi alle normative europee e americane. E diversi modelli saranno progettati esclusivamente per Helbiz. Salvatore Paella CEO Helbiz e Stanley Wong COO Forever Mobility

SUCCOSE NOVITÀ NEI FRIGORIFERI ITALIANI Il buongiorno si vede dal mattino e per iniziare la giornata con il piede giusto ci sono i succhi di innocent, brand leader nella produzione di succhi di frutta freschi e smoothie in Europa. Sull’onda del successo degli smoothie, la grande distribuzione italiana ha aperto le porte del reparto frigo anche ai succhi che, proprio come i frullati, mantengono la promessa innocent: bevande sane, completamente naturali e buone in tutti i sensi, poiché fanno bene e sono realizzate con ingredienti provenienti da agricoltura sostenibile. I succhi innocent sono pura natura in formato bottiglia: all’interno solo frutta altamente selezionata e nient’altro. Non c’è spazio per concentrati, aromi artificiali, coloranti o zuccheri aggiunti: per creare deliziose bevande 100% naturali, innocent si serve solo della migliore frutta e nient’altro.

4


NESTLÉ SCEGLIE MARCO TRAVAGLIA COME NUOVO PRESIDENTE E AMMINISTRATORE DELEGATO ITALIA E MALTA È Marco Travaglia il nuovo Presidente e Amministratore Delegato Italia e Malta per il Gruppo Nestlé. Marco, già Business Executive Officer Nestlé Purina PetCare Southern Region, è entrato nel Gruppo Nestlé nel 1990 e ha ricoperto ruoli manageriali di crescente responsabilità in diversi Paesi e all’interno di svariate funzioni dell’azienda, dal marketing alle vendite. Forte di una carriera internazionale che lo ha portato in Svizzera, USA, Francia e Regno Unito, Travaglia è rientrato in Italia nel 2003 per guidare la divisione Alimentari e Bevande di Nestlé Italiana nel ruolo di Direttore Generale, contribuendo significativamente alla crescita del business. Successivamente, dal 2010 al 2013, ha potuto svolgere, con base a Zagabria, il ruolo di CEO Nestlé per i paesi della ex-Jugoslavia, dove ha avviato un importante processo di trasformazione del Gruppo con notevoli successi che lo hanno portato a ricoprire il ruolo attuale all’interno della categoria PetCare, ampliando la sua responsabilità a tutti i mercati del Sud Europa, Middle East e Nord Africa.

Marco Travaglia Presidente e AD Italia-Malta

DEBUTTA LA FILIERA ACETO 100% ITALIANA SVILUPPATA DA DE NIGRIS Etico, trasparente, sostenibile e, al di là di ogni dubbio, made in Italy al 100%: nelle materie prime e in ogni fase della lavorazione. E’ la carta di identità de l’Aceto di vino dal Campo® De Nigris, il primo tangibile frutto di Filiera Aceto 100% Italiana, progetto sviluppato dal Gruppo De Nigris per Filiera Italia. Come è noto Filiera Italia è l’iniziativa realizzata da Coldiretti per promuovere le eccellenze agroalimentari tricolori. Un progetto che oggi conta oltre 50 marchi dell’agroindustria italiana associati e che è stato da subito accolto con entusiasmo dal Gruppo De Nigris, socio della Filiera dal 2018 e da sempre portavoce dei valori distintivi dell’autentico made in Italy.

PRESTASHOP E PAYPAL ANNUNCIANO PRESTASHOP CHECKOUT PrestaShop, la piattaforma di e-commerce leader in Europa e America Latina, e PayPal hanno lanciato PrestaShop Checkout, la prima piattaforma di pagamento che consente ai commercianti di gestire facilmente tutti i tipi di transazione (con carta di credito, PayPal e altri metodi forniti da provider locali) attraverso una singola interfaccia rappresentata dal modulo di back office PrestaShop. Questa piattaforma, lanciata in collaborazione con PayPal, offre funzionalità avanzate per i pagamenti in termini di sicurezza, rimborsi, protezione da frodi e gestione del contenzioso, con costi contenuti e competitivi rispetto al mercato. Luca Mastroianni Country Manager PrestaShop

5


News. SUSHI DAILY APRE LA SUA PRIMA CENTRAL KITCHEN ITALIANA A MILANO Sushi Daily, brand del gruppo KellyDeli, società leader nel food retail nata nel 2010 in Francia dall’imprenditrice Kelly Choi e che oggi conta più di 800 punti vendita in 10 Paesi, ha inaugurato la sua prima Central Kitchen italiana, a Concorezzo (Monza Brianza), vicino a Milano, la seconda in Europa dopo quella di Amsterdam. Uno spazio di 180 mq – quasi il doppio di quelli della Central Kitchen olandese - dove gli artigiani del sushi prepareranno ogni notte piatti di sushi freschissimo per rifornire i punti vendita di Sushi Daily: dalla Grande Distribuzione, a partire dalle insegne di Carrefour e Conad, agli spazi Hudson all’aeroporto di Malpensa.

6

IL GRUPPO LEGO ANNUNCIA L’APERTURA DEL NUOVO LEGO® CERTIFIED STORE A PALERMO

LAVORO: MANCANO FORMAZIONE E ORIENTAMENTO In Italia oltre un milione di posti di lavoro (una posizione su quattro) restano scoperti per difficoltà a reperire la persona adatta. Basta questo dato (dall’Indagine Excelsior – Unioncamere e Anpal, 2019) per definire la situazione uno scandalo, come ha fatto Pietro Ichino al convegno organizzato da Inaz “La formazione efficace come diritto della persona”. Ciò che non funziona nel nostro Paese sono proprio orientamento e formazione: “Eppure, in un mondo in cui tutto cambia a una velocità impressionante – sottolinea Linda Gilli, presidente e amministratore delegato di Inaz – la formazione, che deve essere permanente, funziona come fondamentale fattore di protezione per il mondo del lavoro. Le imprese devono considerarla un investimento fondamentale, mentre i lavoratori stessi non devono sentirsi mai “arrivati”, ma devono essere sempre pronti ad accrescere le proprie competenze”.

Il Lego® Store di Palermo diventa più grande e si sposta nel centro della città per soddisfare piccoli e grandi appassionati dei mattoncini Lego®. Il punto vendita è gestito da Percassi, che ha in programma di aprirne degli altri su tutto il territorio nazionale nel corso dei prossimi anni. Il Lego® store palermitano riserva grandi sorprese uniche negli oltre 200 mq, dove grandi e piccini potranno vivere un’esperienza di gioco unica, ricca di grandi novità e sorprese esclusive.


SCHERMI TRASPARENTI E INSTALLAZIONI DIGITALI: M-CUBE TRASFORMA LA VETRINA IN ESPERIENZA La vetrina e il digital signage come veicolo per comunicare i brand: è da qui che M-Cube Digital Engagement, gruppo italiano leader nel retail digital engagement per grandi marchi retail e fashion, parte per i progetti su negozi e punti vendita dei principali marchi del lusso a livello internazionale. Presente in 85 paesi con più di 180 clienti, M-Cube in Italia ha digitalizzato le vetrine di brand come Baldinini e Benetton, attraverso soluzioni integrate che rendono l’esposizione dei prodotti verso l’esterno interattivi e a più alto livello di engagement.

COMPAGNIA DEI CARAIBI PRESENTA CANAÏMA, IL GIN CHE NASCE IN AMAZZONIA

COSA ACQUISTANO GLI ITALIANI CON LA VENDITA A DOMICILIO Gli italiani continuano a premiare la vendita a domicilio, scelta perché alla proposta di prodotti di alta qualità si abbina la possibilità di provarli con mano, a casa propria, spesso assieme a tutta la famiglia e agli amici, approfittando della consulenza esperta e personalizzata degli incaricati alla vendita. A fare la parte del leone sono i beni durevoli per la casa, categoria che nei primi sei mesi dell’anno ha fatturato 457 milioni 620 mila euro, pari al 57,2% del valore delle vendite. La seconda categoria per fatturato è quella degli alimentari (come vini, surgelati e integratori) e beni di consumo per la casa (come i detergenti), che nel primo semestre vale 157 milioni 370 mila euro, pari al 19,7% delle vendite. Segue la vendita dei cosmetici. Chiude la classifica, la categoria degli altri beni e servizi che include, per esempio, i viaggi.

Compagnia dei Caraibi, azienda piemontese importatrice e distributrice di distillati premium da tutto il mondo, presenta un nuovo affascinante brand dalle origini amazzoniche, Canaïma, gin premium ideato da D.U.S.A. (Distilerias Unidas S.A.), la distilleria venezuelana produttrice dell’iconico Rum Diplomático. Canaïma, è un gin finemente bilanciato e composto da 19 botaniche, di cui ben 10 provenienti dalla foresta Amazzonica, dove vengono raccolte direttamente dalle comunità locali nel pieno rispetto del territorio. Tra queste, alcune come l’açai, il frutto dell’anacardo, o quello della passione nella sua versione endemica, rappresentano una novità in distillazione e contribuiscono a rendere Canaïma un gin insolito e affascinante fin dal primo assaggio.

7


NEC PRESENTA UN DISPLAY ACCATTIVANTE PER PICCOLI SPAZI

ROADHOUSE RESTAURANT APRE IN SICILIA

GIGLIO GROUP AMPLIA IL PROPRIO E-COMMERCE AL SETTORE FOOD

NEC Display Solutions Europe ha appena annunciato il lancio di un nuovo display salva-spazio progettato per applicazioni di digital signage in una serie di comparti industriali. Il nuovo display NEC BT421 è stato progettato per fornire soluzioni ultra-affidabili e compatte nei settori del wayfinding, advertising e la veicolazione di informazioni nei segmenti transportation, retail, cinema, healthcare ed education. Questo apparecchio rappresenta la sostituzione perfetta del signage statico e dei tabelloni stampati tradizionali offrendo agli operatori il potere suggestivo dei contenuti dinamici in molte applicazioni ed in una nuova serie di mondi. Con un rapporto d’aspetto ultra-wide di 16:4 ed un’altezza di soli 28,9 cm, il BT421 consente ai clienti di installare il monitor in spazi angusti, veicolando informazioni video nitide ed accattivanti in nuove aree di applicazioni.

Ha aperto a Milazzo, in provincia di Messina, il Roadhouse Restaurant, all’interno del Centro Commerciale Parco Corolla. Il locale, aperto 7 giorni su 7, sia a pranzo che a cena, propone la classica offerta dell’insegna del Gruppo Cremonini: vasto assortimento di piatti unici a base di carne alla griglia, accompagnati da contorni e dessert. Tra le carni in menu: Ribeye, New York Strip, Filet Mignon, T-Bone Steak e il tradizionale hamburger. Oltre alla qualità del prodotto, il format offre un’esperienza a tutto tondo, caratterizzata dai layout dei locali con tool digitali avanzatissimi e dalla cura del servizio. Da sottolineare, infatti, che tutti i locali hanno il wi-fi gratuito e offrono la possibilità, tramite PAPP Roadhouse, di utilizzare la fidelity card per ottenere sconti e promozioni esclusive, oltre a pagare tramite smartphone evitando la fila in cassa.

Giglio Group, società che gestisce l’e-commerce per le eccellenze del Made in Italy nei settori Fashion e Design, occupandosi di tutte le attività connesse, ora estende i suoi servizi anche all’ambito Food. Il Gruppo, quotato sul mercato MTA-STAR di Borsa Italiana, ha infatti siglato partnership con aziende rilevanti come Riso Scotti, Fratelli Carli, Generale Conserve, Everton e Bosca. Questi prestigiosi nomi si aggiungono a quelli di Cameo, Fabbri e, per la parte rewarding, Grandi Salumifici italiani, già presenti nel suo portfolio grazie alla recente acquisizione di Terashop, uno dei maggiori fornitori di servizi di e-commerce in outsourcing in Italia.

Alessandro Giglio Presidente e Amministratore Delegato Giglio Group

8


ASSOFRANCHISING SI RINNOVA: NUOVA STRATEGIA, NUOVA IMMAGINE, NUOVO LOGO Il restyling vuole testimoniare il nuovo impulso dell’Associazione, fondendo il passato con il presente e lanciando uno sguardo al futuro dove Assofranchising continuerà ad essere protagonista. Il nuovo logo cambia colori, diventando blu intenso, ma mantiene i principali messaggi trasmessi dal precedente rivisitati in chiave più moderna: la solidità espressa dalle forme geometriche viene alleggerita dello sfondo, mantenendo però la simbologia del cerchio che comunica unità, senso di appartenenza e con essi, la storia e le conquiste dell’associazione. Non ultimo, la catena di poligoni che si completa, trasmette un chiaro messaggio di compattezza a dimostrazione di come il format del franchising sia in grado di rafforzare il commercio tradizionale.

LA PLAY LIST DI NATALE SU AMAZON

LEADERPRICE CRESCE CON IL FRANCHISING

Amazon.it consente di prepararsi per tempo al periodo dell’anno più atteso creando una PlayWishList di Natale, una selezione degli strumenti più utili e dei regali più accattivanti per rendere unico ogni momento delle festività Natalizie: dagli addobbi di Natale creati dagli artigiani di Made in Italy ed Handmade ai prodotti per la casa di AmazonBasics; dai dispositivi Echo con Alexa a cui chiedere ricette e brani musicali preferiti alle playlist natalizie di Amazon Music Unlimited; dall’eleganza dei capi di Amazon Moda da sfoggiare a party e cene ai regali innovativi di Amazon Launchpad. Amazon.it è la PlayWishList da cui selezionare tutto quello che serve per rendere speciale ogni momento delle festività.

Il progetto Leader Price arriva al punto di svolta: lo sviluppo di una rete in franchising. Un passaggio importante per una realtà distributiva che nel complesso scenario italiano si caratterizza per il suo Dna ‘misto’, frutto della partnership tra Gruppo Casino proprietario dell’insegna, già ampiamente consolidata in Francia e Crai, che vanta una conoscenza approfondita del territorio e del commercio di prossimità. La catena è alla ricerca di affiliati. La formula proposta è quella del ‘negozio di convenienza’, adattabile in termini di metratura ai diversi contesti e con un assortimento per l’80% a marchio privato di Guido Chiusano.

Augusto Bandera Segretario Generale Assofranchising

9


FRIED CHICKEN ARRIVA IN TRENTINO ALTO ADIGE È stato inaugurato il ristorante all’interno del Centro Commerciale Twenty, a Bolzano. Con questa apertura KFC arriva a quota 34 ristoranti in Italia, distribuiti in 12 regioni “Con la nostra prima apertura in Trentino Alto Adige allarghiamo ulteriormente la nostra presenza nel nord del Paese e aggiungiamo un’importante regione alla nostra copertura territoriale”. È quanto afferma Corrado Cagnola, Amministratore Delegato di KFC Italy. Il ristorante nel Centro Commerciale Twenty di Bolzano è realizzato con il nuovo design che, attraverso la scelta di colori chiari e luminosi ed elementi decorativi minimal, evoca l’accoglienza di una casa moderna e trasmette l’energia e lo spirito coinvolgente del brand.

10

MISTER LAVAGGIO: IL FRANCHISING DEL LAVAGGIO MACCHINE A DOMICILIO

POSSIBILE COLLABORAZIONE TRA DUE COLOSSI: SUNING E EATALY

Si tratta di un servizio che sta rivoluzionando il mondo della pulizia delle quattro ruote, grazie alla tecnica contraddistinta dall’utilizzo di prodotti innovativi e soprattutto dall’assenza dell’acqua. La brillante idea viene da Alessio Campanale, un professionista che nel 2015 ha deciso di avviare un’attività in proprio a Prato, la sua città. Prendendo spunto dai vari progetti legati all’home delivery. Campanale si è reso conto che anche il lavaggio delle auto può trovare una sua dimensione in tal senso. Mister Lavaggio è partito nel 2016, quando Campanale ha cercato qualcuno che potesse espandere il business a livello nazionale attraverso un franchising. Al primo posto è stata messa la formazione del “washer”, la nuova figura professionale che si occupa del lavaggio; si tratta però di una crescita impostata sulla vendita e sul marketing, ancor più che sulla tecnica.

In Cina Suning è una delle prime società di retail, posizione rafforzata con l’acquisizione dell’80% di Carrefour Cina (319 punti vendita, quarto gruppo cinese del settore). Il gruppo di Nanchino, quotato a Shenzhen, ha chiuso il 2018 con il corrispettivo di 32 miliardi di euro di ricavi e un volume di vendite pari a 44 miliardi. Lo scorso anno i ricavi delle vendite online sono aumentati del 64,45%. La società dispone di una rete di oltre 11 mila negozi dislocati tra Cina, Hong Kong e Giappone. Nell’ultimo periodo, dopo le acquisizioni di Carrefour e dei negozi Wanda, l’attenzione di Zhang si è concentrata su come rinnovare l’offerta. In tale ottica «l’esperienza» offerta da Eataly sembrerebbe un esempio da seguire, anche se la collaborazione non è esclusa, tanto più che in passato ci sono già stati contatti.


TOD’S SVILUPPO ALL’ESTERO

VEGÉ: ARIA DI ESPANSIONE

Il marchio del gruppo Tod’s, che oggi realizza all’estero il 58-60% del proprio fatturato, sta lavorando per accelerare nello sviluppo del mercato asiatico. “Stiamo crescendo a livello retail in Cina, abbiamo un piano di aperture che andrà a rafforzare la presenza già importante degli store diretti e in franchising. Entro la fine del 2019 apriremo inoltre alla Corea, da cui partirà una serie di opening”. Si legge in una nota stampa. Infine, sul fronte prodotto a breve saranno svelate nuove collaborazioni. Attraverso il suo core business, le calzature, Hogan attualmente copre una fetta del 95% sul totale vendite. I capi apparel pensati per la prossima hot season strizzano l’occhio al mondo outdoor e alla natura, che si unisce al Dna luxury-sport di Hogan. In scena giacche da lavoro, pantaloni in nylon, piumini ultralight, da abbinare a maxi borse e alla sneaker Interaction.

Vegè galoppa. Vuole espandersi al Nord. Ha un’acquisizione annunciata in arrivo, inoltre vuole rilevare i punti vendita messi sul mercato da Auchan e ancora non acquistati (non tutti sono finiti sotto Conad). “Ne restano circa 300 in franchising, siamo interessati”, dice Santambrogio. Funziona il modello d’impresa cooperativa multi-insegna, che aggrega i piccoli e medi dettaglianti lasciando loro, se lo desiderano, il proprio marchio. L’espansione Vegè riunisce 32 imprese e dichiara 3.416 punti vendita, ma ancora non bastano. Il piano è proseguire lo shopping “per diventare il quinto gruppo in Italia entro il 2020, ora siamo sesti dopo Coop, Conad, Selex, Esselunga, Eurospin”, prosegue Santambrogio. Una spinta viene dalla nuova Aicube, la centrale d’acquisto nata l’anno scorso con l’ingresso di Carrefour a fianco di Pani, che Vegè ha promosso.

IL VENETO È UNA REGIONE A FORTE ESPANSIONE DELLE RETI IN FRANCHISING Il franchising rappresenta uno dei settori più “in salute” dell’economia del nostro Paese. I numeri parlano chiaro: il “Salone Franchising Milano”, la fiera leader in Italia, cresce ogni anno e tutti i dati emersi dal Rapporto Assofranchising Italia 2019 sono positivi, in particolare per il Veneto, dove esistono 3.715 punti vendita in franchising che complessivamente generano in Regione un giro d’affari di oltre 1,7 miliardi di euro, con un’incidenza sul totale del 7%. Seguendo il costante trend positivo che da anni lo contraddistingue, anche nel 2018 il settore del franchising ha registrato dati in crescita, segnando un +2% rispetto all’anno precedente attestandosi, ancora una volta, un investimento strategico per coloro che vogliono fare impresa affidandosi a partner consolidati.

11


TODIS COMPIE 20 ANNI Todis, l’insegna nata come discount di Pac 2000A Conad, gestita da Iges, per sviluppare in franchising questo format nel Centro-Sud Italia, compie 20 anni. In questi ultimi 20 anni, ha creato due joint venture: Addis srI e Sodisi srl, sottoscritte rispettivamente con Conad Adriatico e Conad Sicilia. “Oggi abbiamo una rete di 242 negozi. Numeri che sono la conferma di un successo consolidato, destinato anzi a continuare ad attrarre nuovi affiliati. Presenti in 11 regioni, l’80% degli store con una dimensione media di 500 mq (rispetto a una media di 800 mq del leader) svolgono il loro ruolo nell’ambito della prossimità e dell’ultraprossimità, con un’offerta completa di spesa, conveniente e focalizzata sui freschi, ortofrutta in primis.

12

I “MICRO INFLUENCER” A DISCAPITO DEL NUMERO DI FOLLOWER: LA STRATEGIA SUI SOCIAL SCELTA DALLE AZIENDE Mentre Instagram e Facebook provano ad eliminare la visibilità del numero dei like ai post, le aziende stanno puntando più alla qualità degli influencer che alla quantità dei loro follower: infatti si parla di “micro influencer”, che nella scala ufficiale hanno tra i 1000 e i 10.000 follower. Secondo un’indagine di Mobile Marketer, analizzando i dati di Influencer DB il motivo delle aziende di allontanarsi sempre più dagli influencer “pluri follower” è che l’alto numero di post sponsorizzati li rende ormai “invisibili”: i post sono meno letti e spesso passano inosservati. I micro influencer riescono invece a sviluppare un legame più stretto con i follower e ad ottenere un maggior engagement, soprattutto a lungo termine.

MY COOKING BOX INAUGURA A MILANO IL PRIMO FLAGSHIP STORE MONOMARCA È stato inaugurato ufficialmente a Milano il primo flagship store monomarca di My Cooking Box, start up bergamasca nel mercato del meal kit delivery. L’intuizione di creare box gastronomiche, dove trovare i migliori ingredienti italiani, selezionati nelle giuste dosi e accompagnati alla ricetta, è stata vincente. Lo dimostrano le richieste continue del mercato, il successo dell’ultima campagna di crowdfunding e le partnership con diverse aziende del panorama alimentare italiano. L’ultimo importante sodalizio è con il brand Cameo insieme al quale sono state realizzate quattro “sweet box” frutto dei migliori ingredienti made in Italy selezionati da My Cooking Box e dell’esperienza dei maestri pasticcieri di carneo.


MD S.p.A.: 100 ETTARI DI ALBERI PER UNA “BUONA SPESA NON SOLO A PAROLE” Togliere dall’atmosfera terrestre il quantitativo equivalente di CO2 prodotta dai mezzi della propria rete di distribuzione. È quanto si propone di fare MD S.p.A. con il progetto “La Buona Spesa non solo a parole” con comunicazione sui punti vendita e un divertente video, realizzato con Ciaopeople, gruppo editore di Fanpage.it, in cui i bambini provano a dare risposte sui temi ecologici più attuali. Il titolo è un riferimento a un’attenzione verso i consumatori che per MD va oltre l’offerta di prodotti di qualità a prezzi convenienti. I punti di forza del marchio sono anche servizi innovativi e una grande attenzione al contesto sociale e ambientale. Un impegno che sottolinea la spiccata sensibilità “green” di MD.

CAFFÈ: 1 ITALIANO SU 2 LO PREFERISCE IN CIALDE O IN CAPSULE Tra le più antiche bevande al mondo - corto, lungo, moca, espresso, americano, macchiato, caldo, freddo o shakerato - il caffè mette d’accordo proprio tutti ed è una delle passioni che più accomuna gli italiani. In occasione della Giornata Internazionale del caffè, Supermercato24 - il player italiano della spesa online con consegna in giornata, anche entro un’ora - ha analizzato i propri dati per delineare le abitudini di consumo degli abitanti del Bel Paese rispetto a questa famosa bevanda. Come evidenziano i dati di Supermercato24, questo energizzante naturale è tra le bevande che non possono mancare nel carrello degli italiani: nell’ultimo anno, infatti, l’acquisto di caffè ha pesato il 9% sull’intera categoria bevande e il 2% sulla spesa complessiva registrata dalla piattaforma.

COLMAR SBARCA A PARIGI I due mercati esteri principali di Colmar, attualmente, sono Germania e Francia. Quest’ultimo è più sviluppato dal punto di vista del retail: ci sono cinque negozi in franchising e l’azienda è pronta ad aprire un monomarca anche a Parigi, il primo negozio a gestione diretta nel Paese. La rete di vendita è uno degli asset che l’azienda sta vagliando più attentamente, con un occhio all’efficienza. Colmar ha costruito una rete di punti vendita monomarca, sedici tra boutique a gestione diretta (come il negozio di Piazza Gae Aulenti, a Milano) e in franchising, come la prima, aperta sulle alpi francesi. A questi si aggiungono anche i corner e gli shop in shop.

13


News Comunicazione. PORTOBELLO SCEGLIE FRANCESCO TOTTI COME TESTIMONIAL Portobello, società proprietaria della omonima catena retail di prodotti di qualità a prezzi accessibili e attiva attraverso l’attività di barter nel settore media advertising, quotata sul mercato AIM Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana, comunica di aver siglato un accordo con Francesco Totti che diventerà il nuovo volto della campagna di comunicazione nazionale di Portobello. Gli spot verranno girati nelle prossime settimane per partire già da fine 2019 e per tutto il 2020 con la campagna pubblicitaria su stampa, radio, televisione e internet. La società sta, infatti, siglando accordi con i maggiori editori per una programmazione su scala nazionale che possa far da traino all’importante crescita della Società e all’avvio del progetto di affiliazione in franchising.

14

LAVAZZA LANCIA IL CALENDARIO 2020 In tv la nuova campagna di Lavazza “Frames of Coffee” che celebra il rapporto tra fotografia e caffè e si apre con una delle immagini del nuovo Calendario 2020, intitolato “Earth CelebrAction”. Lavazza sceglie David LaChapelle per il calendario 2020 e lancia la nuova campagna di Qualità Oro con Pierfrancesco Favino firmata da Armando Testa. Lo spot, intitolato “Frames of Coffee”, racconta le caratteristiche di Qualità Oro attraverso le foto più iconiche dei Calendari Lavazza e celebra il rapporto tra fotografia e caffè facendo parlare quest’ultimo – in prima persona – attraverso la voce di Pierfrancesco Favino.

ACQUA FIUGGI ABBRACCIA LA CAUSA PLASTIC FREE È arrivato sugli scaffali della grande distribuzione, in Italia e all’estero, il nuovo pack in cartone di Acqua Fiuggi che sostituisce il tradizionale imballo in plastica. L’azienda è tra le prime in Italia a realizzare un packaging 100% plastic free, con un restyling della confezione di tutti i formati in vetro e che prossimamente utilizzerà un cartone FSC, derivante da fonti rinnovabili: per ogni pianta tagliata, ne sarà piantata un’altra. “Acqua Fiuggi è da sempre sensibile ai temi della tutela ambientale e della salute ed è per questo che abbiamo scelto di contribuire in maniera concreata alla riduzione dell’utilizzo di impalli in plastica, dando un segnale di cambiamento anche nel mondo della grande distribuzione organizzata”, ha dichiarato l’amministratore delegato Mirco Gabbin.


“SIAMO COTTI DI PARMA”: LA NUOVA CAMPAGNA DI PARMACOTTO

MALIKA AYANE TESTIMONIAL DI ORAL B

È pianificata su stampa, affissioni e social la nuova campagna di comunicazione di Parmacotto “Siamo Cotti di Parma”. La prima fase della campagna sviluppata da The Ad Store Italia mette a sistema la piattaforma di iniziative, investimenti e progetti con cui l’azienda definisce il suo impegno verso il territorio, con il duplice obiettivo di aprire un dialogo in ottica “community”, per valorizzare il legame di Parmacotto con il suo territorio, e di sottolineare la mission aziendale che si identifica, da sempre, nei valori di alta qualità ed eccellenza che condivide con Parma. Collettore di tutte le iniziative il website siamocottidiparma. com, un hub in continua evoluzione, che nei prossimi mesi si popolerà di nuovi contenuti lavorando in sinergia con i canali social del brand, i media tradizionali e il piano di comunicazione sul territorio.

Oral-B si lega a X Factor e a Malika Ayane, nuovo giudice del talent, per la campagna pubblicitaria a supporto degli spazzolini elettrici. Con “Get readyt, go electric” l’azienda vuole celebrare lo spazzolino elettrico come l’alleato fondamentale per una corretta igiene orale, rivolgendosi in particolare modo ai più giovani che, al contrario di quanto succede in diversi Paesi europei, in Italia sono ancora molto legati all’utilizzo dello spazzolino manuale e meno a quello elettrico. La campagna, firmata da Wunderman Thompson Roma e pianificata da Carat, sarà on air sulle principali reti televisive e sarà declinata anche sul web e sul digital.

TEMPOCASA NOMINA VALERIO VACCA DIRETTORE DELLA COMUNICAZIONE Tempocasa, società che opera nell’intermediazione immobiliare con oltre 400 punti vendita in tutta Italia, annuncia la nomina di Valerio Vacca a direttore della comunicazione. Milanese, 37 anni, coordinerà le attività di comunicazione e il Centro Studi di Tempocasa con riporto diretto alla Presidenza.Vacca vanta oltre 18 anni di esperienza nel settore immobiliare. In Tempocasa inizia la sua carriera lavorativa, come consulente immobiliare, nel 2001. Qui intraprende un percorso di crescita che lo porterà a ricoprire ruoli di crescente responsabilità all’interno dell’azienda, dalla gestione dei punti vendita all’organizzazione degli eventi aziendali, dalla valorizzazione del personale al coordinamento del marketing.

Valerio Vacca

15


Negozi eco-compatibili che consentano di esprimere la propria individualitĂ attraverso prodotti personalizzati, consigli e strumenti digitali

IL NEGOZIO DEL FUTURO IN ITALIA I risultati della ricerca, commissionata a Ipsos da Axis Communications, confermano il consolidarsi della multicanalitĂ come modalitĂ di scelta e acquisto, ma con una preferenza ancora marcata per il punto vendita fisico

16


U

n luogo ecologico, umano e piacevole, con strumenti digitali che soddisfano le esigenze di personalizzazione e aiutano a risparmiare tempo. È questa l’immagine del futuro del retail scattata dal nuovo studio commissionato da Axis Communications a Ipsos sulle opinioni degli italiani riguardo l’esperienza d’acquisto nei punti vendita fisici. Negozi eco-compatibili che consentano di esprimere la propria individualità attraverso prodotti personalizzati, consigli e strumenti digitali. È quanto emerge dal nuovo studio “Il Negozio del Futuro in Italia”, commissionato a Ipsos da Axis Communications, azienda leader nel mercato della videosorveglianza di rete che offre soluzioni intelligenti per il miglioramento della sicurezza e l’ottimizzazione delle prestazioni aziendali, basate su piattaforme aperte, flessibili e totalmente adattabili. Circa il 40% degli intervistati indica l’ecologia o la personalizzazione dei prodotti come innovazioni prioritarie per i prossimi anni. Lo store del domani dovrà anche offrire alcuni dei vantaggi tipici del canale online. Quali? Ad esempio, la possibilità di risparmiare tempo attraverso aree di ritiro degli ordini online (priorità per il 19% dei clienti) o la presenza di casse mobili (17%),

17


ma sempre mantenendo la dimensione umana e un’atmosfera piacevole, in particolare grazie alla musica che migliora l’esperienza di acquisto per il 75% degli intervistati. IL NEGOZIO DEL FUTURO - NEGOZIO FISICO O SITO ONLINE?

I risultati della ricerca confermano il consolidarsi della multicanalità come modalità di scelta e acquisto, ma con una preferenza ancora marcata per il punto vendita fisico. Ben il 57% degli intervistati ha dichiarato che il negozio fisico e il sito internet sono complementari, quasi un italiano su tre (33%) preferisce invece il negozio fisico. C’è solo, infine, un 10% che predilige fare acquisti online. Il negozio fisico viene apprezzato per l’immediatezza della fruizione del bene (86%), per la possibilità di vedere, toccare e provare il prodotto (85%), per la consulenza fornita dal personale di vendita (79%), con il quale si possono stabilire relazioni, e per l’assenza di costi di spedizione. Il canale online viene invece più spesso utilizzato da chi non ha necessità/ voglia di stabilire contatti umani (70%). All’online viene poi attribuita una più ampia offerta (62%), la disponibilità di informazioni e la possibilità di risparmiare tempo (62%).

18


NEGOZIO FISICO COME MOMENTO DI SVAGO:

COSA SI ATTENDONO GLI SHOPPER

UN’OPPORTUNITÀ IN PIÙ

DAL NEGOZIO FISICO DEL DOMANI

Se alla domanda per quale motivo ci si reca in un negozio, il 71% ha risposto con la motivazione più che ovvia di effettuare l’acquisto, interessante è soffermarsi sulle percentuali di altri rispondenti. Il 36% considera la visita in negozio un’occasione per raccogliere informazioni, facendo un sopralluogo, il 18% lo ritiene invece un momento di svago. Ed è proprio anche sul concetto di divertimento che si possono aprire nuovi scenari per il retail nazionale. Il cosiddetto showrooming è vissuto anche come attività di intrattenimento, soprattutto tra le generazioni più giovani. Prendendo in esame lo spaccato generazionale infatti, sale al 27% la percentuale degli intervistati appartenenti alla Generazione Z (18-24 anni) per i quali il tempo trascorso in negozio è soprattutto un momento di piacere e divertimento. Tale percezione rappresenta un’opportunità per i retailer di attrarre gli acquirenti e indurli all’acquisto, capitalizzando sul ruolo del personale di vendita e individuando nuove dinamiche di interazione per la prova di prodotto.

Gli acquirenti del futuro cercheranno nello shopping il divertimento ma con un’attenzione importante per il rispetto dell’ambiente, della natura e per l’origine del prodotto. Il 78%, infatti, ha dichiarato di essere preoccupato per la questione ambientale e il 73% afferma di fare attenzione alla provenienza dei prodotti. Cresce inoltre, sempre di più, la voglia di non omologarsi grazie ad articoli personalizzati e originali. Il 74% dei clienti retail coinvolti nell’indagine ha dichiarato di voler avere uno stile del tutto personale senza assomigliare agli altri. Un desiderio molto diffuso soprattutto fra i più giovani che apprezzano la possibilità di essere coinvolti in prima persona nella creazione di un articolo, addirittura attraverso concorsi indetti da designer e stilisti o con l’ausilio di stampanti 3D. L’aspettativa principale del cliente è quella di vivere il momento della visita e dell’acquisto sul punto vendita in maniera più rilassata e personale: da shopping experience a human experience. L’82% degli intervistati considera l’atmosfera generale un elemento im-

19


CARTA DI IDENTITÀ Axis Communications Axis Communications è leader mondiale nella produzione di videocamere di rete. Dal 1996 offre soluzioni intelligenti basate su piattaforme aperte, flessibili e totalmente adattabili a ogni ambiente ed esigenza, per il miglioramento della sicurezza e l’ottimizzazione delle prestazioni aziendali. Pioniere di questo mercato, Axis ha dimostrato che le soluzioni IP possono andare oltre le più classiche applicazioni di sicurezza e trovare impieghi quali migliorare l’esperienza d’acquisto e monitorare il traffico stradale per facilitare la mobilità. Con stabilimenti in oltre 50 Paesi, Axis annovera più di 3.300 dipendenti che possono contare sul supporto di una rete mondiale di oltre 80.000 partner. Ray Mauritsson è Presidente e CEO di Axis Communications. Presente in Italia dal 2008, con sede a Milano, Axis ha generato nel 2018, a livello globale, vendite per 1,2 miliardi di dollari.

CARTA DI IDENTITÀ Ipsos Ipsos, realtà leader a livello internazionale nelle ricerche di mercato è una società di ricerche di mercato indipendente controllata e gestita da professionisti della ricerca. Fondata in Francia nel 1975, è attualmente il terzo gruppo a livello mondiale nel settore del market research. Con uffici in 89 paesi e oltre 16.000 dipendenti, Ipsos offre competenze approfondite in cinque specializzazioni di ricerca: brand, advertising e media, consumer loyalty, marketing mix, public affairs. La missione di Ipsos aiutare i propri clienti a comprendere in profondità e dettaglio le loro audience, mercati, società e consumatori in un mondo in rapida e continua evoluzione.

20


Il negozio del futuro LA PAROLA ALL’ESPERTO: Alessandro Luciani, retail design L'attenzione verso il tema della “ Green Vision” e “dell'Ecosostenibilità” senza escludere all'importanza di creare ambienti “ Instagrammabili”

I

n un periodo così frenetico dove tutto cambia alla velocità della luce è difficile avere una linea chiara da seguire con dei riferimenti certi che possano identificare la giusta strada per il futuro del Retail. Possiamo però guardarci intorno ed osservare con molta attenzione e sensibilità per capire quello che sta succedendo. Sicuramente questo periodo richiede più coraggio nelle scelte strategiche, di design e lungimiranza, proprio perché sono saltati i principali riferimenti che avevamo e che in qualche modo ci davano un minimo di garanzia del risultato. Se guardiamo alle nuove generazioni, Millennials e generazione “Z” come i nostri attuali e futuri clienti, allora ci accorgiamo che alcuni comportamenti e valori sono chiari. Sempre di più c’è l'attenzione verso il mondo in cui viviamo, il tema della “Green Vision” e della “Ecosostenibilità” sicuramente sono al numero uno per importanza, siamo disposti a pagare di più quando questo messaggio è trasmesso chiaramente e concretamente dal brand cosi come “il consenso” che diventa indice determinante per fare una scelta di acquisto senza escludere all'importanza di creare ambienti “Instagrammabili”. Purtroppo ad oggi vediamo ancora una timida innovazione nella progettazione di Retail Concept, solo alcuni brand tra i quali Gucci, Nike, Apple, hanno cambiato e stanno cambiando totalmente l'approccio verso i clienti costruendo delle nuove “Experience” trasformando i clienti in trasmettitori di amore verso il loro brand preferito, inserendo ed esaltando concetti di personalizzazione, Greenvison, Interattività, Ospitalità, Omnicanalità spostando cosi la motivazione di acquisto dal prodotto al “Luogo da vivere” dove far convivere la tecnologia con il mondo in cui viviamo, dove generare forti motivazioni tali da fare spostare i clienti per andare in uno store e non semplicemente farli rimanere dietro ad un computer dove acquistare comodamente.

21


Il negozio del futuro LA PAROLA ALL’ESPERTO: Aldo Cingolani, CEO Bertone Design “Al primo posto l’esperienza multisensoriale del consumatore a la sua identificazione con i valori del brand”

S

iamo testimoni della trasformazione dei negozi tradizionali con la funzione principale di presentazione e vendita del prodotto in veri e propri spazi multiesperienziali, dove al primo posto viene posizionata l’esperienza multisensoriale del consumatore a la sua identificazione con i valori del brand. Il comfort fisico e psicologico diventa il concetto chiave nel cambiamento e viene raggiunto attraverso l’azione mirata dei 5 sensi. Lo scopo del design è proprio quello di creare un ambiente confortevole ed esteticamente piacevole, mettendosi al centro del progetto dei nuovi negozi. Non ultimo è il posto della tecnologia e delle soluzioni smart e digital: sono strumenti utilissimi per facilitare l’interazione tra il cliente e il venditore. Credo che in Italia si debba pensare al futuro ricordandosi del passato: i punti vendita sicuramente debbano essere tecnologici, ma non dobbiamo dimenticare la nostra storia e la nostra tradizione.

22


portante sentirsi in totale comfort all’interno del punto vendita. Un ambiente accogliente che vede nella musica un asset decisivo: ben 3 intervistati su 4 dichiarano che una musica adatta ai propri gusti contribuisca a rendere l’esperienza nel negozio positiva.

*** IN EVIDENZA

• RISPARMIO DI TEMPO • 19% predilige aree di ritiro degli ordini online • 17% le casse mobili • 75% presenza della musica che migliora l’esperienza di acquisto • MULTICANALITÀ • 57% considera negozio fisico e sito internet complementari • 33% preferisce il negozio fisico • 10% predilige fare acquisti online • PERCHÉ SI VA IN NEGOZIO • 71% effettuare l’acquisto • 36% un’occasione per raccogliere informazioni • 18% un momento di svago

LO STORE DEL FUTURO NON POTRÀ PRESCINDERE DALL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA

Strumenti per prove prodotto più immersive, soluzioni di gestione dei momenti di picco dell’affluenza e opzioni di check-out intelligenti rappresenteranno certamente fattori importanti su cui costruire un’accoglienza e consulenza personalizzata, in cui l’armonia degli spazi e il contatto umano rivestono un ruolo fondamentale. “Il punto vendita fisico è in costante evoluzione, raccogliere informazioni per comprendere i trend e le esigenze dei consumatori in anticipo diventa vitale per essere competitivi sul mercato. Con le nostre telecamere di rete, grazie alle applicazioni retail, siamo già in grado di fornire ai retailer dati fondamentali per migliorare la propria offerta, nel rispetto della privacy dei clienti” spiega Pietro Tonussi, Business Development Manager di Axis Communications. “La tecnologia deve però essere guidata dalle persone. Con questo nuovo studio abbiamo quindi voluto offrire al mondo retail un’analisi di scenario, con l’obiettivo di dare spunti di riflessione da cui partire per l’ottimizzazione dei risultati sul punto vendita e di porci come partner strategici di consulenza a supporto dei nostri clienti”.

23


/ L A P R O P O S TA /

La Casa Madre a disposizione per valutazione del business, e poi formazione, supporto e vicinanza costante nella risoluzione delle problematiche

CARPISA: AMORE A PRIMA VISTA Intervista a Franco Modafferi, proprietario del punto vendita Carpisa di Cosenza, Reggio Calabria, Rende e Rizziconi: “entrando in Carpisa, si coniuga l’aspetto commerciale con una gestione professionale, senza mai dimenticare i valori che caratterizzano una famiglia. Questo mi sento di consigliare a chi vuole avvicinarsi al mondo Carpisa”

N

asce come agente di commercio e dal 1987 fino al 2000 circa, ha avuto il privilegio di rappresentare sul territorio calabrese e in parte siciliano, Levi Strauss Italia, successivamente ha intrapreso, come imprenditore, la collaborazione con vari brand leader di mercato, aprendo numerosi pv

24

in Calabria e Sicilia. Entra in contatto con Carpisa circa 20 anni fa, in prima battuta con amici vicini alla proprietà, poi direttamente con la proprietà. Oggi, Franco Modafferi, è proprietario del punto vendita a marchio Carpisa di Cosenza, al civico 128 di Corso Mazzini, autentica pietra miliare del


/ L A P R O P O S TA /

Quali sono in termini economici i numeri per chi come lei vuole aprire un punto vendita Carpisa?

“Per un punto vendita localizzato in Centro storico o centro commerciale, con una superfice di vendita di minimo 100 mq + 20/30 adibiti a magazzino, l’investimento è di 100 mila euro, con una stima di fatturato annuo a regime di 500.000 euro. La durata del contratto è di 5 anni rinnovabile, non ci sono fee di ingresso e royalty”. Che consiglio darebbe ad un nuovo affiliato?

Franco Modafferi

brand e dell’organizzazione sul territorio. Ed ha aperto altri punti vendita anche a Reggio Calabria, Rende e Rizziconi. Quali sono state le principali motivazioni che l’hanno spinta a scegliere Carpisa?

“Avendo maturato varie esperienze sia come agente che come imprenditore, devo dire che l’incontro con Maurizio Carlino e Gianluigi Cimmino, è stato “amore a prima vista”. Già dal primo appuntamento, sono stati in grado di trasferirmi il progetto Carpisa, la mission aziendale, i valori su cui avrebbero basato e costruito il futuro, che è diventato “nostro” immediatamente”.

“Entrando in Carpisa, si coniuga l’aspetto commerciale con una gestione professionale, senza mai dimenticare i valori che caratterizzano una famiglia. Questo mi sento di consigliare a chi vuole avvicinarsi al mondo Carpisa, troverà la giusta visione del futuro, innovazione, organizzazione e valori umani, con qualcuno sempre pronto ad ascoltarti”. I suoi progetti futuri...

“Adesso sono focalizzato sul nuovo, fantastico progetto megastore, che Carpisa sta portando avanti. Innovativo per concezione, vede la consacrazione del mondo “borse”, con quello “viaggio”, con identità propria, ma in un unico contenitore. Vero acceleratore di vendite e quindi di fatturato, ma sono fermamente convinto che il bello debba ancora venire”.

Come è stato il sotegno della Casa Madre

“Analisi del territorio, valutazione del business, e poi formazione, supporto e vicinanza costante nella risoluzione delle problematiche”. È necessario seguire dei corsi di formazione?

“È fondamentale seguire sia i corsi teorici che pratici. Posso a tal proposito tranquillamente affermare, che Carpisa è assolutamente un modello da seguire in merito a questo punto, vero fiore all’occhiello per qualità dei servizi offerti e direi anche per varietà degli stessi. Durante i corsi vengono approfonditi tutti i vari aspetti commerciali e non solo, a seconda dei vari livelli, addetto vendita, store manager, visual, marketing, selezione del personale, lettura ed analisi dei kpi”.

25


/ L A P R O P O S TA /

Un modello di business innovativo che consente massima soddisfazione professionale ed economica per broker e consulenti

PER PUNTARE IN ALTO SCEGLI RE/MAX Stefano Filastò, broker titolare dell’agenzia Re/Max Abacus: “nel futuro prevediamo di sviluppare la nostra attività con l’apertura di altre agenzie sia a Roma che in altre realtà metropolitane, vogliamo ancora crescere e consolidare la nostra realtà”

E

ra il 1995 e vendeva mobili per ufficio. Un giorno ha letto un articolo dal titolo “colosso immobiliare americano sbarca in Italia”. Parlavano di Re/Max. Li contattò nella speranza di poter stringere un accordo con loro per la forni-

26

tura di arredi alle loro agenzie affiliati. All’epoca però la rete era agli albori e non concluse alcun affare. Fu però l’occasione per avere un piacevole colloquio telefonico con il Presidente Dario Castiglia. Passarono due anni e nel suo cammino in-


/ L A P R O P O S TA /

supporto in ogni fase dell’attività, dallo start-up alla fase di crescita e consolidamento, con una organizzazione interna ed uno staff d’eccezione, pronto e preparato per affiancarti in qualsiasi momento”. È necessario seguire dei corsi di formazione?

“Un nostro grande punto di forza è certamente la Re/Max University, la scuola di formazione che sviluppa percorsi sia per chi comincia questa attività senza precedenti esperienze specifiche, sia per chi ha un consolidato background nel settore”. Che consiglio darebbe ad un nuovo affiliato? Stefano Filastò

contrò nuovamente la Mongolfiera, precisamente in un’offerta di lavoro per lo sviluppo del Brand, allora decise di candidarsi e incontrò di persona Castiglia e tutto ebbe inizio. “Cominciai a lavorare per Re/Max Italia come Responsabile Sviluppo Franchising per il Centro Italia ed in seguito mi occupai anche di formazione rivestendo il ruolo di Training Director”. A parlare è Stefano Filastò, oggi, broker titolare dell’agenzia Re/Max Abacus. Dove ha aperto l’agenzia?

“A chi decide di aprire un’agenzia Re/Max consiglio di puntare in alto e infondere tutto l’impegno possibile, seguendo pedissequamente gli orientamenti e le istruzioni che vengono impartite dalla sede”. I suoi progetti futuri...

“Il presente ed il futuro di Re/Max Abacus sono orientati verso lo sviluppo e la crescita, il miglioramento continuo. Siamo impegnati con lo startup di una nuova agenzia nel Nord Sardegna. Nel futuro prevediamo di sviluppare la nostra attività con l’apertura di altre agenzie sia a Roma che in altre realtà metropolitane, vogliamo ancora crescere e consolidare la nostra realtà”.

“Nel 2005 decisi di intraprendere l’attività di broker, rilevando una piccola agenzia immobiliare esistente e convertendola in Re/Max Abacus, in Via della Giuliana, zona Prati. Otto anni dopo abbiamo trasferito la sede in un prestigioso ufficio di oltre 300 metri quadri, sempre nel quartiere Prati”. Quali sono state le principali motivazioni che l’hanno spinta a scegliere Re/Max?

“L’innovazione che Re/Max offriva e tutt’ora offre in un settore pieno di retaggi culturali antichi ed abitudini di lavoro molto distanti dalle esigenze della clientela. Re/Max punta sull’eccellenza del Customer Service, collaborazione tra colleghi, la condivisione degli immobili in vendita e locazione tramite MLS, un modello di business innovativo e assolutamente win-win che consente massima soddisfazione professionale ed economica per broker e consulenti”. In che modo la casa madre lo ha sostenuto?

“La sede Re/Max fornisce all’affiliato assistenza e

27


/ L A P R O P O S TA /

Dei 205 ristoranti presenti, 150 sono gestiti in franchising, 55 sono diretti. L’obiettivo è superare i 300 ristoranti entro la fine del 2022

BURGER KING®: UNA SCELTA VINCENTE Il brand è sempre alla ricerca di nuovi franchisee motivati che vogliano fare impresa per far crescere ancor di più il marchio Burger King® in Italia. Il mercato italiano è appena all’inizio e i margini di crescita e di profittabilità sono molto interessanti per chi ha interesse a lavorare bene con un marchio internazionale

B

urger King® nasce a Miami nel 1954. A soli 12 anni dall’apertura del primo ristorante, l’azienda concede la sua prima licenza per l’apertura di un nuovo punto vendita alle Bahamas. In Italia Burger King® è arrivato nel 1999 a Milano aprendo proprio grazie a una licenza in franchising e ha mantenuto questo business model fino al 2015 anno in cui ha cominciato ad affiancare anche le aperture dirette. Il fatturato dell’azienda nel 2018 è stato di 213 mln di

28

Euro (+21% vs ’17). Dei 205 ristoranti presenti, 150 sono gestiti in franchising, generando circa i 2/3 del fatturato totale. 55 sono diretti. L’obiettivo è superare i 300 ristoranti entro la fine del 2022. AFFILIARSI A BURGER KING

Il brand è sempre alla ricerca di nuovi franchisee motivati che vogliano fare impresa per far crescere ancor di più il marchio Burger King® in Italia. Il


/ L A P R O P O S TA /

mercato italiano è appena all’inizio e i margini di crescita e di profittabilità sono molto interessanti per chi ha interesse a lavorare bene con un marchio internazionale. Ad oggi il focus è sul recruiting di franchisee che siano in grado di sviluppare progressivamente tra i 3 e 5 ristoranti. La precedente esperienza nel mondo del food o del retail non è un requisito essenziale, ma ovviamente l’eventuale assenza di tale requisito rende necessaria un’ulteriore fase di strutturazione del franchisee – che l’azienda fornisce attraverso training costanti - al fine di acquisire le necessarie competenze, soprattutto operative. LA FORMAZIONE DEL FRANCHISEE

Non è richiesta una particolare specializzazione nel settore della ristorazione o del food retail, ma, in mancanza di questo, l’azienda affianca passo dopo passo il franchisee nel suo percorso di specializzazione e gestione del punto vendita. Tutto il personale viene formato con corsi in aula e on the job. Nel 2015 è nata la Burger King® Academy, la scuola di formazione gratuita aperta non solo ai dipendenti, ma anche a chi desidera intraprendere una carriera nel settore del food & beverage. IL SUCCESSO DEL PRODOTTO

I ristoranti Burger King® si distinguono per le porzioni abbondanti e il gusto unico della carne cotta alla griglia. Il rapporto qualità prezzo che viene offerto rispetto ad altri player del mercato è generalmente molto apprezzato. I locali sono caldi e accoglienti per creare un ambiente familiare e informale. Fondamentale poi è la componente tecnologica in sala come in cucina, che consente al cliente di vivere un’esperienza customizzata attraverso la app e particolarmente coinvolgente grazie ai kiosk self order che consentono di scegliere il proprio menù con tranquillità. IL VANTAGGIO DI AFFILIARSI A BURGER KING®

Un nome noto, un logo riconoscibile e la buona reputazione di cui il brand gode in Italia sono già tre validi motivi per scegliere di diventare un affiliato. Burger King® è tra i più grandi gruppi di ristorazione veloce al mondo e per tanto ha elevati standard che vanno assolutamente tenuti in considerazione. Ai franchisee si chiede innanzitutto di rispettare fedelmente questi standard e di essere aperti alla rapida evoluzione che sta vivendo il brand in questi ultimi anni. I fornitori di materie prime sono sele-

zionati e approvati centralmente dalla company, cosa che garantisce un network e una logistica superiore. Tutto lo staff centrale poi si impegna a garantire ai franchisees un supporto ampio e continuativo nella gestione e sviluppo del business day by day, nella gestione del conto economico, nel raggiungere l’eccellenza operativa, nel controllo dei costi contestualmente alla massimizzazione della profittabilità, nella formazione e crescita del personale e nell’attuazione di efficienti campagne di marketing. OBIETTIVI FUTURI E ESPANSIONE DEL BRAND

Nei prossimi quattro anni Burger King® aprirà in Italia 120 ristoranti. Dal 2015 ad oggi è stato introdotto un importante piano di espansione che ha fatto crescere significativamente il numero dei ristoranti presenti sul territorio. Alle aperture in franchising sono state affiancate anche quelle dirette, gestendo direttamente oltre cinquanta ristoranti in qualità di master franchisee. Al momento è in essere la collaborazione con 39 franchisee dislocati su tutto il territorio, ovviamente l’obiettivo è di incontrare persone valide che credano nel progetto e che vogliano far parte della famiglia Burger King®, supportandola nell’espansione e aiutandola a raggiungere luoghi dove ancora il brand non è presente.

29


/ STORIA DI COPERTINA /

Brand affermato in Italia e Spagna nella creazione, produzione e distribuzione di gadget e giochi collezionabili in formato pocket

SBABAM POINT NELLE EDICOLE: CONVENIENTI STORE DI FIDUCIA Intervista doppia a Massimo Tenani, CEO Sbabam Srl e Emanuele Fedeli: CEO Sbabam Point Srl: “siamo presenti oggi con una rete di distributori e partners in tutti i principali paesi europei, Russia inclusa, e da poco siamo entrati anche nel più grande mercato del giocattolo al mondo, gli Stati Uniti. Il franchising la prossima sfida”

30


/ STORIA DI COPERTINA /

Massimo Tenani

P

er Massimo il suo mio primo ufficio è stata la sua cameretta, a 22 anni, con un capitale di 5.000 eur derivante dalla sua liquidazione dal lavoro precedente. Le origini di quella che oggi è una multinazionale da 40 milioni di fatturato

Emanuele Fedeli

nascono da qui, mentre il percorso formativo di Emanuele nasce dalle scuole superiori, ragioneria, a Monza. Durante l’anno della maturità, e dobbiamo tornare al 1997, incomincia ad appassionarsi di management e cultura aziendale, di business, del mondo. Dopo la laurea in Scienze Politiche, la sua prima passione, si è specializzato con un master in Business Internazionale, al NIBI, la scuola di formazione della Camera di Commercio di Milano. Stiamo parlando di Massimo Tenani, oggi CEO Sbabam Srl, nato, vissuto e cresciuto a Brugherio per poi diventare cittadino del mondo e di Emanuele Fedeli, oggi, CEO Sbabam Point Srl, anche lui nato e vissuto a Brugherio, una piccola terra di mezzo tra la Brianza e Milano. Anche se fin dalla prima esperienza lavorativa, come Massimo, ha iniziato a girare il mondo. Cosa voleva fare da piccolo? Da dove nasce l’idea di rivolgersi al mondo dei bambini?

Massimo Tenani: “Tutto parte dal fatto che l’uomo passa un terzo della sua vita lavorando. Da qui, l’idea di lavorare divertendosi, cercando di creare sempre nuovi giochi, mi ha sempre affascinato ed ha guidato le mie future scelte imprenditoriali”. Emanuele Fedeli: “Il politico (sorride). E non solo

31


/ STORIA DI COPERTINA /

da piccolo, ma anche da grande. Occuparmi della res pvblica è ancora oggi un pensiero fisso. Ma oramai ho abbandonato l’idea di farlo attraverso la politica attiva e diretta; preferisco poter dare il mio contributo con il lavoro e laddove possibile, attraverso una attività culturale (tra i progetti in cantiere, l’associazione culturale historiaitalica)”. Cominciamo con uno sguardo al mercato: il futuro del settore dei giocattoli ed accessori per bambini in Italia?

Massimo Tenani; “Quando ho fondato la mia azienda, l’Italia era in piena recessione ma, nonostante ciò, noi siamo invece sempre cresciuti in maniera esponenziale. Quindi, credo non sia importante come va il mercato, ma quanto tu sia capace di adattarti repentinamente ad esso”. Emanuele Fedeli: “È sicuramente un settore evergreen, chiunque di noi pensi ad un bambino, non può prescindere dal pensare al gioco/giocattolo. Alla fine è proprio così, in ognuno di noi c’è un eterno Peter Pan. Sicuramente il mercato è interessante e, seppur in continua evoluzione tecno-

IL BRAND ll brand Sbabam è oggi presente su tutti i canali media con una proposta completa di giocattoli ed accessori per bambini, divenendo leader per il mercato italiano nell’offerta di prodotti dedicati ai più piccoli nell’ambito del gioco e del tempo libero. L’azienda, con sede ad Arcore (MB), ha deciso, dopo anni di attività, un fatturato consolidato ed una posizione solida sul mercato di far tesoro dell’esperienza maturata, indirizzando i propri sforzi verso un progetto destinato a cambiare il settore delle edicole in Italia, costituendo una rete di Sbabam Point diffusi a livello nazionale, dalle dimensioni piccole e medie, oltre che un sistema di corner Sbabam collocati all’interno di punti vendita terzi. Sbabam propone oggi la riconversione delle edicole in “convenience store” ovvero piccoli punti vendita di prossimità ove è possibile trovare non solo la parte press (quotidiani, riviste e libri), ma anche gadget, bevande, prodotti alimentari confezionati, ma soprattutto giocattoli, accessori, giochi e oggetti divertenti e coloratissimi, semplici e sociali, belli e attuali.

32


/ STORIA DI COPERTINA /

get per clienti di tutte le età e tutte le tasche. Perché questa scelta e cosa sono gli Sbabam Point?

Massimo Tenani/Emanuele Fedeli: “È proprio questo il focus da cui siamo partiti. Non esiste una rete capillare come quella delle edicole. L’edicola ci appartiene come storia, come cultura, come affetto. È uno dei punti principale del quartiere. L’edicolante accompagna la nostra vita, da bambini ad adulti. E sempre più è diventato, e dovrà diventare, il luogo di fiducia sotto casa, dove trovare tutti i prodotti e servizi di prossimità. Gli Sbabam Point sono e saranno questo: dei convenienti store di fiducia”. Quali sono state le tappe fondamentali nella creazione del sul brand. Ad oggi qual è la sua realtà industriale e quali le evoluzioni. In sintesi che cosa è la riconversione delle edicole in “convenience store”?

logica, sempre molto positivo. La chiave di svolta è l’interpretazione (intuizione ancor meglio) delle esigenze del bambino. Non cambiano le necessità, ma le soluzioni. Se siamo bravi ad anticiparle e coglierle, il mercato darà sempre ottimi risultati economici”. Il progetto Sbabam Point parte da un’idea: oggi l’edicola non è più il luogo dove acquistare, ma il luogo dove trovare oggetti, accessori, giocatoli, gad-

Massimo Tenani/Emanuele Fedeli: “Prima di tutto Sbabam Point è una società nata dall’esperienza Sbabam, primo brand affermato in Italia e Spagna nella creazione, produzione e distribuzione di gadget e giochi collezionabili in formato pocket. La realtà di Sbabam è quella di una giovane azienda (nata nel 2015 ed esplosa nel giro di 3 anni) che non ha voglia di fermarsi, con in cantiere decine di nuovi progetti nel settore e complementari ad esso. Nello specifico, il processo di riconversione delle edicole (o aperture ex-novo) è quello di ridare vita a questi punti vendita, rendendoli più “belli”, “smart” e competitivi sul mercato attraverso il miglioramento dei prodotti/servizi offerti, nonché lo sfruttamento di un mkt mix derivanti dalla notorietà del brand “Sbabam”.

33


/ STORIA DI COPERTINA /

Cosa rappresenta oggi la sua azienda nel mercato del business?

Massimo Tenani/Emanuele Fedeli: “Un punto di riferimento nel settore. Una azienda riconosciuta come innovatrice, audace, creativa, competitiva, folle”. Cosa vuol dire per voi internazionalizzazione del business e quali sono i mercati dove siete presenti e quali a cui guardate con maggiore interesse nel medio e lungo termine?

Massimo Tenani/Emanuele Fedeli: “Siamo nel 2020, i processi di internazionalizzazione sono superati dalla storia. La globalizzazione dei mercati è una realtà incontrovertibile. Noi siamo presenti oggi con una rete di distributori e partners in tutti i principali paesi europei, Russia inclusa, e da poco siamo entrati anche nel più grande mercato del giocattolo al mondo, gli Stati Uniti. Nel medio lungo periodo i nostri piani di investi-

34

mento prevedono una copertura totale del mercato, partendo dalle economie emergenti (ormai emerse) del far east, senza dimenticare i mercati dell’America Latina”. La sua azienda è abbastanza matura per essere un business format franchising? Se, si perché?

Massimo Tenani/Emanuele Fedeli: “Se siamo, o saremo maturi, lo dirà il mercato. Certamente siamo preparati e pronti a questa sfida. Il background del settore, con le sue criticità, è noto ed è stato studiato ed analizzato nei minimi dettagli. Pensiamo di essere pronti a innovare e “ringiovanire” questo settore”. Che cosa rappresenta per la sua azienda il franchising?

Massimo Tenani: “Un metodo per portare le innovazioni che abbiamo in mente al grande pubblico”.


/ STORIA DI COPERTINA /

Emanuele Fedeli: “Un sistema per condividere la nostra esperienza direttamente con i player del mercato”. Organizzarsi in rete rappresenta un vantaggio per l’azienda. Se si, quali sono i vantaggi del vo-

rei di analizzare la nostra proposta. Ne farei una questione di business. Avallata da argomentazioni retail. In ultimo, ma non di meno importanza, spiegherei anche le potenzialità e l’affidabilità del nostro brand”.

stro franchising?

Qual è la sua più grande paura?

Massimo Tenani/Emanuele Fedeli:

Emanuele Fedeli: “Non poter riuscire, per mille ragioni, a continuare con passione questa incredibile esperienza, umana e professionale”.

“Il vantaggio di entrare a far parte di una struttura innovativa che investe milioni di euro in ricerca, sviluppo e pubblicità e che è fermamente convinta di poter ridare ossigeno ad un settore che vive ormai una crisi cronica e senza fine”. Ad un potenziale affiliato perché consiglierebbe di scegliere il suo brand?

Massimo Tenani: “Perché ci proponiamo di rendere la sua esperienza lavorativa più divertente e sicuramente molto più remunerativa”. Emanuele Fedeli: “Prima di tutto gli consiglie-

Il più grande rimpianto?

Massimo Tenani: “Il tempo perso per accumulare abbastanza capitali in modo da poter pensare in grande”. Emanuele Fedeli: “Aver perso un po’ di tempo. Ed avere solo 24 ore al giorno”. Ha un sogno nel cassetto ancora da realizzare?

Massimo Tenani: “Il cassetto dei sogni è sempre pieno”. Emanuele Fedeli: “1? 100.000”. Per concludere due domande. La prima: progetti futuri per lei e l’azienda? Quali sono gli obiettivi di crescita nel breve/medio periodo?

Massimo Tenani/Emanuele Fedeli: “I progetti che stiamo studiano superano le ore che abbiano a disposizione. Personalmente e per l’azienda, sicuramente il progetto più importante a breve è diventare un player importante negli Stati Uniti”. La seconda: Qual è la lezione più importante che la vita le ha insegnato?

Massimo Tenani: “Niente viene per caso, tutte le persone che hanno avuto successo nella vita hanno utilizzato l’1% di intuizione ed il 99% di sacrificio per realizzare quella stessa intuizione”. Emanuele Fedeli: “Non mollare mai. Mai. Essere sempre sereno, felice. Sacrificarsi per ciò che si vuole, qualsiasi cosa sia”.

35


/ DOSSIER /

La nostra è un'Italia innovativa, versatile, creativa, reattiva, competitiva e vincente

ALL’ESTERO CRESCE LA DOMANDA DI ITALIA A testimoniarlo è il rapporto I.T.A.L.I.A. 2019, realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison con il sostegno di Intesa Sanpaolo.

In base all’analisi svolta sulle ricerche effettuate su Google, il numero di quelle legate al made in Italy e alle parole chiave ad esso riconducibili – un fondamentale indicatore della notorietà e del desiderio dei prodotti italiani nel mondo – è cresciuto del 56% tra il 2015 e il 2018

36

C

'è un'Italia appassionata e apprezzata nel mondo, che produce ricchezza puntando su qualità e innovazione. Un’Italia di cui essere orgogliosi di cui spesso, però, non c’è piena consapevolezza. Il rapporto I.T.A.L.I.A. 2019 – Geografie del nuovo made in Italy acronimo e racconto dell’identità produttiva e sociale italiana - dall’Industria al Turismo, dall’Agroalimentare al Loca-


/ DOSSIER /

lismo, dall’Innovazione all’Arte e alla Cultura – è un viaggio di scoperta in un Paese che ha i talenti e le risorse per guardare negli occhi il futuro, è realizzato da Fondazione Symbola, Unioncamere e Fondazione Edison con il sostegno di Intesa Sanpaolo. Il rapporto nasce per raccontare questa parte del Paese. Arrivato alla sua quarta edizione è stato realizzato in collaborazione con IMA e Comieco; con la partnership tecnica di Google, Ipsos Italia e di Si.Camera e il patrocinio dei ministeri degli Affari Esteri, dell'Ambiente. Scorrendo le pagine della ricerca scopriamo che spesso l'Italia non sa di essere innovativa, versatile, creativa, reattiva, competitiva e vincente. L’indagine condotta da Ipsos, all’interno del rapporto, è proprio sulla percezione e consapevolezza delle capacità del Bel Paese. L’Italia è tra i primi 10 Paesi al mondo per investimenti in ricerca e sviluppo: solo il 13% degli italiani ne è consapevole, e addirittura quasi uno su due (45%) la ritiene una notizia poco attendibile. Siamo il primo Paese europeo per riciclo di rifiuti col 76,9% del totale di quelli prodotti: ma solo un italiano su 10 lo sa e addirittura il 51% ritiene questa notizia non credibile. Al tema della consapevolezza

si aggiunge insomma quello della fiducia. Eppure all’estero cresce la domanda di Italia. In base all’analisi svolta sulle ricerche effettuate su Google, il numero di quelle legate al made in Italy e alle parole chiave ad esso riconducibili – un fondamentale indicatore della notorietà e del desiderio dei prodotti italiani nel mondo – è cresciuto del 56% tra il 2015 e il 2018. Da record il surplus commerciale manifatturiero, quello dell’Italia è infatti il quinto al mondo – con 106,9 miliardi di dollari - dietro alla Cina, alla Germania, alla Corea del Sud e al Giappone. Performance sostenute da migliaia di imprese medio-grandi, medie e piccole che ci fanno competere sui mercati globali grazie alle capacità di essere flessibili, attive in tanti campi diversi. I fattori vincenti del made in Italy si confermano essere la creatività, l’innovazione, il design, i settori hi-tech come la meccanica o i mezzi di trasporto. “C’è un’Italia - commenta Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola - in grado di parlare al mondo con i suoi talenti, la sua creatività, il suo territorio, la sua bellezza. Capace con le sue energie migliori di affrontare a testa alta le sfide per il futuro a partire dalla crisi climatica, da

37


/ DOSSIER /

un’economia più sostenibile e più a misura d’uomo. Una sfida essenziale anche per ridare forza all’Europa. Troppo spesso questo Paese non ha piena coscienza delle proprie potenzialità. Tanto che è una delle nazioni al mondo in cui è maggiore la forbice tra percezione interna, spesso negativa, e percezione esterna positiva e favorevole. Un’Italia che fa l’Italia può essere protagonista se trova una visione comune, se non lascia indietro nessuno, se non lascia solo nessuno”. “Il Rapporto mette in luce un volto dell’Italia che non è conosciuto a sufficienza”, sottolinea Giuseppe Tripoli, segretario generale di Unioncamere. “L’export nazionale è aumentato di quasi il 60% in 10 anni, passando da un saldo negativo ad un saldo positivo di circa 39 miliardi di euro. Il nostro Paese vanta quasi mille prodotti su 5mila ai primi posti nel mondo in termini di saldo commerciale. L’Italia ha un forte orientamento all’innovazione, attestato dalle sue 38mila imprese manifatturiere innovatrici e dall’utilizzo di oltre 64mila robot industriali. Ma è anche un Paese che sa far crescere le proprie tradizioni, come mostra il primato dell’agricoltura, soprattutto biologica, e che, di anno in anno, conferma

38


/ DOSSIER /

la propria attrattività turistica, posizionandosi ai primi posti nel mondo grazie al crescente numero di pernottamenti di viaggiatori non europei (oltre 65 milioni di notti)”. INNOVAZIONE

L'Italia, con il 76,9%, è il paese europeo con la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti, più del doppio della media comunitaria (36%). Con il 18,5% di materia seconda sui consumi totali di materia delle imprese, siamo anche primi tra i grandi Paesi europei per tasso di circolarità dell'economia. Un riuso di materia che comporta un risparmio pari a 21 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 58 milioni di tonnellate di CO2. A questi risultati si aggiunge un altro primato europeo legato alla dematerializzazione dell'economia: ogni kg di risorsa consumata, genera 4 euro di Pil, contro una media Ue di 2,24 euro e un dato della Germania di 2,3 euro. Tutti dati che parlano di sostenibilità ambientale ma anche di efficienza economica, produttiva e di innovazione. Un quadro destinato a migliorare ulteriormente, considerando le oltre 345.000 imprese italiane dell’industria e dei servizi che hanno investito nel periodo 2014-2018 in prodotti e tecnologie green. Inoltre, secondo la International Federation of Robotics l’Italia detiene un importante sesto posto a livello mondiale per stock complessivo di robot installati (64.356 unità nel 2017, ultimo anno disponibile). L’Italia è preceduta soltanto

39


/ DOSSIER /

da Cina, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti e Germania, tutti Paesi con gigantesche industrie dell’automotive e dell’elettronica per natura caratterizzate da un’elevata densità di robot. Ma l’Italia primeggia nei suoi campi di specializzazione, essendo quarta al mondo con 7.023 robot installati nell’alimentare-bevandetabacco, a poca distanza dalla Germania. Siamo inoltre secondi solo alla Cina nel tessileabbigliamento-pelli-calzature e alla Germania nel legno-arredo; e siamo quinti nella metalmeccanica. La crescita dei robot in Italia negli ultimi 3 anni è stata impressionante: +48% nell’alimentare; +27% nella moda; +21% nel legno-arredo; +23% nella metalmeccanica. TURISMO

Il turismo continua ad essere una delle principali leve di attrazione del nostro Paese e il contributo diretto del turismo al Prodotto interno lordo dell’Italia, secondo i dati elaborati dal World Travel and Tourism Council (WTTC), ammonta nel 2018 a 99 miliardi di euro (pari al 6% circa della produzione nazionale), mentre se consideriamo anche le ricadute dirette e indirette (prodotti e

40

servizi intermedi, spesa pubblica, investimenti, ecc..) l’intero comparto “viaggi e turismo” arriva a rappresentare il 13,2% del Pil, con un valore pari a 232,2 miliardi. Scomponendo il Pil generato dal turismo italiano, osserviamo che nel 2018 esso è originato per l’80% dai viaggi di piacere, per un valore di 141,1 miliardi di euro, ed il restante 20% da viaggi d’affari (37,3 miliardi). L’Italia è il primo Paese per numero di siti classificati dall’Unesco nella lista del patrimonio culturale mondiale: 54, davanti alla Cina (53), alla Spagna (47), alla Francia (44) e alla Germania (44). Sono 4.889 i musei e gli istituti similari, pubblici e privati, aperti al pubblico nel 2017: di questi, 4.026 sono musei, gallerie o collezioni, 293 aree e parchi archeologici e 570 monumenti e complessi monumentali. Una vocazione alla cultura che si fa economia e che contamina anche altri settori, come la manifattura. AGROALIMENTARE

Le eccellenze agroalimentari italiane originano dal sistema primario: agricoltura, silvicoltura e pesca. La rilevanza di tale sistema riguarda in-


/ DOSSIER /

nanzitutto l’occupazione. In Europa, quasi 1 occupato su 10 è italiano: infatti nell’Unione Europea si contano circa 10 milioni di occupati e ben 917mila sono localizzati in Italia. Tra le 5 grandi economie europee, l’Italia è al primo posto per numero di occupati. Al secondo posto si colloca la Spagna con 764mila e al terzo la Francia con 752mila, mentre a maggiore distanza si posizionano la Germania con 617mila e il Regno Unito con 388mila unità. L’Italia è il Paese con il maggior numero di riconoscimenti dell’Unione europea per le specialità agroalimentari, e in particolar modo per i vini: più di un prodotto certificato su 4 è italiano (una specialità alimentare su 5 e un vino su 3). I prodotti alimentari italiani a denominazione di origine e a indicazione geografica sono 299, di cui 167 DOP e 130 IGP a cui si aggiungono anche 2 STG. Nel comparto del vino l’Italia conta ben 526 riconoscimenti, di cui 408 DOP e 118 IGT. In Italia è generato quasi un quinto del valore aggiunto dell’intero sistema agricolo dell’Unione Europea: su un totale stimato pari a 182,3 miliardi nel 2018, l’Italia contribuisce per il 17,7%, la Francia per il 17,6%, la Spagna per il 16,6%, la Germania per il 9,2% e il Regno Unito solo per il 5,9%. Peraltro, la leadership italiana origina da un trend di lungo corso. Nel periodo 2008-2018, l’Italia ha conquistato stabilmente il primo posto in Europa (a parte gli anni diffici-

li 2010 e 2011) in quanto ha sempre superato la Francia, anche se a volte di stretta misura (fonte dati: Eurostat). Il settore agroalimentare si contraddistingue per i suoi risultati straordinari nel commercio con l’estero e si conferma tra i comparti più vitali e dinamici. Le esportazioni di prodotti agroalimentari segnano un nuovo record nel 2018: 41,8 miliardi di euro. L’agroalimentare vale quasi un decimo (9%) di tutte le esportazioni italiane (circa 463 miliardi). Le performance positive sono confermate nel lungo periodo: le esportazioni sono passate da 26,3 miliardi nel 2008 a 41,8 miliardi nel 2018, ovvero sono aumentate di circa 15,5 miliardi (+59%). La crescita è stata pressoché ininterrotta e particolarmente positivi sono i risultati degli ultimi anni (fonte ISTAT). TERRITORIO E COESIONE

Da qualche anno questo rapporto racconta come nelle nostre società la produzione di valore economico e quella di valore sociale non sono più disgiunte, ma camminano assieme, attivando dinamiche collaborative trasversali e multidirezionali che coinvolgono una pluralità di soggetti. Uno di questi è senza dubbio il settore non profit: un comparto che negli ultimi anni non solo è cresciuto in termini di occupati e di rilevanza economica, ma è stato in grado di esprimere un dinamismo che ha senza dubbio aiutato il nostro Paese a contrastare

41


/ DOSSIER /

LA PAROLA AI PROTAGONISTI QUANTO VALE IL MADE IN ITALY NEL FRANCHISING

Mario Resca, Presidente Confimprese

L’

estero funziona. Il made in Italy da esportazione piace soprattutto se declinato sotto l’egida del franchising. Consolidamento del business in Italia, formula testata, prodotto made in Italy e buon rapporto qualità-prezzo sono le basi per azzardare lo sbarco sui mercati esteri. Sicuramente la politica di rischio condiviso offerta dalla formula franchising rappresenta un’ottima opportunità anche per le aziende di dimensioni più piccole, quelle che, per intendersi, hanno in Italia anche solo una ventina di punti vendita, con l’effetto positivo di fare crescere in patria un indotto di materie prime alimentari, di componenti di arredamento-design e di tessile moda. Molte imprese hanno già un network consolidato in diverse nazioni dove possono sfruttare economie di scala, logistica, supply chain e controllo della qualità sul cibo. Certo, la presenza di catene italiane all’estero è ancora inferiore rispetto a quelle straniere, ma il trend già da qualche anno ha iniziato a progredire a doppia cifra, con aziende che generano fino al 30% dei propri ricavi grazie a canone di affiliazione, royalty e vendita di prodotti. Non c’era da scommetterci sull’estero da quando il commercio italiano, incamminandosi verso il declino dei consumi sul mercato domestico, temeva la scomparsa di bar, caffetterie e casual fast food di casa nostra a discapito dell’invasione (in franchising) di potenti brand globali, invece a marcare la differenza sono la qualità del prodotto in Italia e format di rivendita dal design elegante. Va detto che in queste operazioni di sviluppo all’estero si sta imponendo in modo crescente un trend di affidamento dei ‘servizi di internazionalizzazione’ a società esterne. Ciò avviene in

42

particolare nella gestione amministrativa e delle risorse umane specializzate nel BPO/business process outsourcing, talvolta anche integrato con consulenza legale e professionale, incrementando il livello della qualità e riducendo i rischi e i tempi di gestione di molteplici fornitori locali. Quanto al personale, le aziende preferiscono impiegare figure professionali locali dei master franchisor in un’ottica di risparmio dei costi. Lo sviluppo del brand è affidato a partnership locali opportunamente supportate dai referenti italiani già dalle prime fasi di start up (approvazione location, progettazione, applicazione standard gestionali e operativi, rispetto delle caratteristiche chiave del marchio). Il personale locale viene formato prima dell’apertura presso e tale percorso formativo viene poi consolidato con visite frequenti da parte del team italiano itinerante composto da visual manager e brand manager. ECCELLENZE ITALIANE ALL’ESTERO:

Consigliato da Confimprese Natuzzi Editions ha vinto il Fast growing retailer estero. Il gruppo di Sant’Eramo in Colle ha registrato una crescita importante all’estero, grazie all’apertura di 52 punti vendita in Cina, Brasile e Usa come mercati prioritari di sviluppo, ma anche in UK, India, Francia. Il brand si è fatto portavoce della qualità artigianale italiana, fiore all’occhiello della produzione Natuzzi, 100% made in Italy con una collezione che propone divani, poltrone, tavoli da pranzo, letti, mobili e complementi d’arredo realizzati sia in collaborazione con designer di fama internazionale sia con il centro stile Natuzzi.


/ DOSSIER /

LA PAROLA AI PROTAGONISTI MADE IN ITALY IN FRANCHISING: SEMPRE PIÙ RICHIESTO

Italo Bussoli, Presidente Assofranchising

I

l made in Italy nel settore del franchising è sempre più richiesto e apprezzato anche oltre confine. Questo è dimostrato dai dati sull’internazionalizzazione e sull’espansione all’estero, un orizzonte al quale sempre più aziende guardano con grande interesse. Come emerge dai dati dell’ultimo Rapporto Assofranchising, infatti, nel 2018 sono aumentati i punti vendita delle catene che da tempo si sono consolidate al di fuori del territorio nazionale e che oggi superano i 10.800 negozi, registrando un +7,6% rispetto al 2017. Un risultato che dimostra il lavoro dell’Associazione nella promozione dei collegamenti internazionali nei confronti dei propri associati e dei consolidati rapporti che detiene con enti di rilievo quali il World Franchise Council, l’European Franchise Federation e l’ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane).

Natuzzi

ECCELLENZE ITALIANE ALL’ESTERO:

Consigliato da Assofranchising Oltre all’Europa, gli Stati Uniti, il Medio Oriente e la Russia sono sicuramente alcuni dei mercati di maggior interesse per i brand del made in Italy soprattutto per quanto riguarda il food e la moda, ma si stanno sviluppando anche aziende che si occupano di servizi e di healthcare. L’espansione all’estero che grazie all’ausilio di partner locali permette di far conoscere il proprio brand su nuovi mercati con investimenti contenuti, sta recentemente vivendo un periodo di grande sviluppo coinvolgendo anche i brand più piccoli, che in Italia contano circa una ventina di punti vendita. Sono tanti i gruppi associati ad Assofranchising che già operano all’estero: Calzedonia, Carpisa, Yamamay, 101Caffè, Espressamente Illy… solo per citarne alcuni.

Calzedonia

43


/ DOSSIER /

gli effetti della crisi economica ed occupazionale. Come dimostrano i dati di “Coesione è competizione” di Symbola e Unioncamere, report biennale che misura proprio il vantaggio competitivo di quelle imprese – imprese coesive – che curano le relazioni con i propri lavoratori e con i soggetti che fanno parte del loro ecosistema: altre imprese e consumatori, organizzazioni non profit, istituti di credito, scuola, Università e Istituzioni. Secondo le indagini di Symbola e Unioncamere le imprese coesive hanno maggiore fiducia nel futuro e si aspettano migliori performance economiche (fatturato e export) e occupazionali. Un aumento del fatturato è atteso per il 2019 dal 31,0% delle imprese coesive contro il 13,9% nel caso di quelle non coesive. Un divario che si conferma anche con specifico riferimento all’aumento dell’export (20,1% vs 8,5%). Migliori risultati economici che si riflettono in campo occupazionale, perché il 20,9% delle imprese coesive prevede una crescita degli occupati contro il più ridotto 8,8% relativo alle imprese non coesive.

44


/ DOSSIER /

INDUSTRIA

*** IN EVIDENZA • Il rapporto i.t.a.l.i.a. 2019

• L'Italia è tra i primi 5 paesi al mondo per surplus manifatturiero con 106,9 mld di $ • Il mondo ha voglia di Italia: ricerche su google legate a Made in Italy cresciute del 56% in 3 anni ma ipsos rileva che gli italiani conoscono poco i propri punti di forza • Italia superpotenza europea nell’economia circolare: ricicliamo rifiuti con il 76,9% del totale di quelli prodotti; siamo primi in ue con 299 prodotti certificati (dop, igp, stg) e per sostenibilità nell’agricoltura; sesto posto per numero di robot industriali: 64 mila • Italia primo paese al mondo per siti unesco • Realacci: "per affrontare il futuro l’Italia deve fare l’Italia e puntare sui suoi talenti: green economy, cultura, innovazione e coesione"

Anche nel 2018 il principale contributo all’export e al saldo commerciale italiano è stato dato dalle quattro grandi aree di eccellenza manifatturiera del nostro Paese grazie alle quali la bilancia commerciale italiana ha chiuso l’anno analizzato con un attivo di 38,9 miliardi di euro, riuscendo a compensare lo storico deficit “energetico” (pari a 45 miliardi nel 2018) e il passivo dei settori di minore specializzazione del nostro Paese (53 miliardi). In particolare, nel 2018 il surplus delle 4 aree è stato pari a 137 miliardi di euro, di cui oltre il 60% generato dal comparto della Automazione-meccanica-gomma-plastica (84 miliardi), seguito dall’abbigliamento-moda (29 miliardi), dall’Arredo-casa (13 miliardi) e dall’Alimentare-vini (11 miliardi). È, dunque, predominante il contributo dell’Automazione-meccanica-gomma-plastica, il cui ruolo è diventato negli anni sempre più rilevante. Ne è conferma la notevole crescita negli ultimi anni del peso della robotica. ARTE E CULTURA

Le imprese che costituiscono il Sistema Produttivo Culturale e Creativo italiano sono 416.080, corrispondenti a una quota del 6,8% su quelle complessivamente registrate nel nostro Paese. Rispetto al 2017, quando la quota era del 6,7% si è registrato un incremento nello stock dello 0,2%. Si tratta, riprendendo la nomenclatura utilizzata in premessa, di 291mila imprese core (il 4,8% delle imprese italiane) e di un totale stimato di oltre 125 imprese creative driven (il 2,0% delle imprese italiane). Ma la cultura ha un effetto moltiplicatore, pari a 1,8, sul resto dell’economia: per ogni euro prodotto dalla cultura se ne attivano 1,8 in altri settori. I 95,8 miliardi, quindi, ne ‘stimolano’ altri 169,6 per arrivare a 265,4 miliardi prodotti dall’intera filiera culturale, il 16,9% del valore aggiunto nazionale, col turismo come primo beneficiario di questo effetto volano. Un effetto competitivo confermato anche dal fatto che le aree geografiche dove maggiore è il fatturato della cultura sono anche quelle dove è forte la vocazione manifatturiera.

• Tripoli: “il rapporto mette in luce un volto dell’Italia che non è conosciuto a sufficienza”

45


/ N U OV I ST R U M E N T I /

Una elevata competenza nel pianificare strategie di marketing online per individuare e colpire il “cliente tipo” per le aziende

PRIMA POSIZIONE TI AIUTA AD ESSERE LEADER SUL WEB Concretizzare ed ottenere numeri da Facebook, Pinterest, LinkedIn, YouTube e tutti gli altri siti di condivisione sociale, che possono diventare un’arma a doppio taglio se non sapientemente gestita. Case history: problematiche e soluzioni

P

rima Posizione nasce dal fortunato incontro tra il Business Developer Giuliano De Danieli e l’esperto di web Michele De Capitani. Un’unione vincente, i cui ingredienti chiave sono stati sin dall’inizio servizi di alto livello per i clienti ed energiche e corrette strategie di espansione aziendale. Un’espansione inarrestabile e di successo, fin dalla prima scintilla. Amiamo coinvolgere i nostri clienti nel nostro mondo e nel nostro spazio e condividere con loro una realtà dove il successo, l’espansione e la prosperità esistono. Vogliamo trasmettere ad ogni nostro cliente, grande o piccolo la certezza e la serenità di far parte di un movimento professionale vincente. In ambito internet e digital marketing: abbiamo elevata competenza nel pianificare strategie di marketing online per individuare e colpire il “cliente tipo” dell’azienda che si affida a noi. Governiamo grazie alla nostra esperienza tutti i canali di promozione nel web per aumentare le opportunità commerciali delle attività, consci che attualmente l’online riveste un ruolo decisivo e fondamentale nelle scelte dei consumatori. Il settore del posizionamento organico sui motori di ricerca è la nostra vera punta di diamante: siamo

46

infatti specialisti nell’ottenere elevata visibilità grazie all’ottimizzazione e la promozione dei siti sui motori di ricerca: Google in particolare. La SEO è fra i migliori strumenti per sviluppare traffico targettizzato ed è ancora oggi una delle strategie di web marketing più efficaci. Otteniamo risultati di business concreti sfruttando a pieno tutte le potenzialità dei nuovi strumenti di comunicazione digitale. Questa è la nostra mission sui social network per le aziende. Concretizzare ed ottenere numeri da Facebook, Pinterest, LinkedIn, YouTube e tutti gli altri siti di condivisione sociale, che possono diventare un’arma a doppio taglio se non sapientemente gestita. Grazie alla partnership con Google possiamo offrire massima competenza per campagne promozionali sui motori di ricerca (KeyWord Advertising e Pay per Click), volta all’ottenimento di risultati reali per trovare nuovi clienti mediante visibilità mirata e comunicazione adeguata. L’ACCADEMIA DI PRIMA POSIZIONE

Il web è un soggetto altamente tecnico e, per continuare ad eccellere negli anni, abbiamo dovuto co-


/ N U OV I ST R U M E N T I /

stantemente formare fino a raggiungere veri risultati di eccellenza nuovi tecnici, che sono diventati gli esperti di oggi. Abbiamo formato con successo molti giovani, garantendo loro una carriera nel web, nell’ambito dello staff di Prima Posizione o come specialisti freelance. Felici di trasmettere il know how e la competenza, abbiamo deciso di aprire le porte della nostra Accademia esclusiva anche ad altri futuri web master qualificati. I corsi dell’Accademia di Prima Posizione sono ora a disposizione anche dei nostri clienti e del loro staff, che supera il test di ammissione. Non per tutti il web è un soggetto di facile comprensione: è un mondo altamente tecnico, complesso ed articolato. Per questa ragione abbiamo sviluppato una proposta di formazione a diversi livelli, per avvantaggiare chi ha già una naturale predisposizione e una concreta possibilità di carriera e seguire con maggior minuzia e cura chi è più “digiuno” del soggetto. Se consideriamo di non poter onestamente aiutare il candidato a diventare un vero web marketer, non verrà ammesso alla nostra accademia. STAGE IN AZIENDA

Ovviamente i “cadetti” di Prima Posizione respirano fin da subito l’atmosfera della web agency. Vengono addestrati da web master quotidianamente operativi nel mercato e vengono molto presto messi a confronto con il mondo delle vere aziende, ovviamente sempre affiancati e superveduti da un trainer esperto. CARRIERA NEL WEB

Il web rappresenta un appassionante presente ed un futuro certo. Il mondo della comunicazione sta completamente riversandosi nel web ed è già ovvio che molte professioni oggi non possono più ignorare la conoscenza di questo soggetto, per essere al passo con i tempi. Oltre ai giovani che desiderano crearsi una carriera di successo nel web, oggigiorno anche imprenditori e manager possono desiderare di avere una personale approfondita conoscenza relativa alle soluzioni per l’espansione offerte web. L’Accademia di Prima Posizione è la risposta più competente e completa per chi desidera vincere nel web. Molti imprenditori desiderano investire nella competenza del proprio staff e scelgono di svolgere all’interno della propria azienda le attività di web marketing necessarie all’espansione ed all’aumento delle vendite. L’Accademia di Prima Posizione offre la possibilità di formare ed aggiornare gli specialisti aziendali,

in merito ad ogni soggetto del web. La formazione che lo staff aziendale può ricevere nella nostra Accademia non è mai “solo teorica”, ma è sempre anche pratica ed applicabile, subito dopo ogni lezione. Gli istruttori della nostra Accademia sono in effetti i migliori esperti tecnici della nostra azienda ed ogni giorno ottengono incremento di accessi e visibilità, conversioni, vendite on line per centinaia di prestigiose aziende italiane. CASE HISTORY

Intesa San Paolo Per Intesa San Paolo abbiamo condotto una campagna di successo portando traffico organico al sito. Il cliente desiderava conoscere e analizzare il comportamento dei propri utenti online e riorganizzare tutti i siti del proprio network. Dopo uno studio puntuale e approfondito dei maggiori competitors online dell’azienda abbiamo individuato il GAP da colmare con campagne di marketing integrato. La stretta collaborazione con il dipartimento tecnologico di Moncalieri (TO) ha portato alla creazione di un’infrastruttura amichevole ai motori di ricerca. Abbiamo inoltre fornito formazione in ottica SEO al dipartimento redazionale e relazioni esterne di Torino che si occupa della scrittura delle schede prodotto online per Intesa San Paolo. Il risultato raggiunto ha portato il +58,66% in più di traffico organico al sito. Ikea L’azienda che presidia il mercato italiano in real-time grazie al blog competitors, aveva l’obiettivo di presidiare il territorio nazionale italiano per scoprire eventuali acquisizioni di terreno in zone industriali da parte di potenziali concorrenti. Altro scopo era quello di studiare i competitors, oltre a semplificare, velocizzare e condividere le informazioni di tutti i punti vendita italiani. La strategia attuata ha portato alla definizione dei 16 principali competitors del territorio. Si è effettuata l’archiviazione e l’organizzazione delle informazioni nel blog condiviso con tutti i punti vendita nazionali. Tra i plus del servizio fornito l’aggiornamento in real time di attività svolte dai competitors e l’aggiornamento semestrale delle schede competitors con dati commerciali e strategici con sistema di alert. È stato inoltre creato un calendario intuitivo con uscite e proposte commerciali dei competitors per ogni periodo dell’anno.

47




/ ESTERO /

Sono 160 i marchi stranieri che hanno registrato il proprio business in Vietnam

FARE FRANCHISING IN VIETNAM Sono stati ridotti il numero degli adempimenti a carico del franchisor straniero mantenendo solo il requisito relativo all’obbligo di aver svolto l’attività oggetto del franchising da almeno un anno Avv. Patricia de Masi Taddei Vasoli*

50


/ ESTERO /

C

ome ben noto, il franchising è una formula distributiva e di vendita basata su una collaborazione continuativa tra franchisor e franchisee nella quale il primo, proprietario del know-how, di insegne, brand e della realizzazione di una immagine omogenea in relazione ai beni ed ai servizi offerti, li concede al secondo in base ad un accordo di collaborazione continuativa, che ne disciplina obiettivi e modalità. Il fenomeno del franchising si è sviluppato negli anni ed ha trovato una sua regolamentazione prima attraverso codici deontologici, usi e regolamenti ed infine a livello normativo nazionale ed internazionale. In Italia il contratto di franchising è stato disciplinato dalla legge n.129 del 6 maggio 2004 e successive modifiche. A livello europeo dal Reg. CE 330/2010. Alcuni Paesi hanno normative nazionali. Non esistono invece Convenzioni Internazionali specifiche. In tal caso si fa norma riferimento al modello UNIDROIT del 2005 focalizzato soprattutto sugli obblighi del franchisor e al modello di contratto tipo elaborato dalla Camera di Commercio Internazionale. IL FRANCHISING IN VIETNAM – DIFFUSIONE

L’utilizzo del contratto di franchising per distribuire e promuovere prodotti e servizi è iniziato

in Vietnam negli anni Novanta con l’ingresso nel mercato di grandi catene di fast-food come KFC, Lotteria e Jollibee ed è molto cresciuta nel tempo, soprattutto negli ultimi anni. Secondo i dati statistici di gennaio 2017, sono 160 i marchi stranieri che hanno registrato il proprio business in Vietnam sotto forma di franchising. In particolare il settore legato al Food & Beverage rappresenta il 30% dei marchi registrati: tra essi quelli stranieri sono principalmente statunitensi, sud coreani e thailandesi. Sono inoltre presenti marchi della moda e mini market. Dal 2017 è presente 7-eleven, McDonald dal 2014, Starbucks dal 2013. Il fenomeno investe ora anche marchi locali come Trung Nguyen Legend Café, Kinh Do Bakery, Wrap and Roll, Cong Café e Shop & Go, che si sono così diffusi a livello nazionale. Nel luglio 2018 il Ministero dell’Industria e del Commercio ha garantito il rilascio di oltre 200 licenze di franchising. NORMATIVE DISCIPLINANTI IL FRANCHISING IN VIETNAM – ADEMPIMENTI

In Vietnam esiste una normativa di riferimento del 2005 con successive modifiche, attuata nell’ambito della legge del commercio entrata in vigore in vista dell’ingresso del Vietnam nel Wor-

51


/ SPECIALE /

ld Trade Organisation (WTO) nel 2007. In base ad essa i franchisors devono registrare la propria attività presso il Ministero dell’Industria e del Commercio (MOIT) per ricevere la “franchiseing certification”, senza la quale potrebbero incorrere in sanzioni e ammende che variano da un minimo di VND 10 milioni (USD 439) a un massimo di VND 20 milioni (USD 878), fino anche all’abbandono forzato dei profitti derivanti dalla attività svolta. Prima di registrarsi, le società devono assicurarsi di soddisfare determinate condizioni: • La rete di franchising deve essere operativa da oltre un anno; • Anche le filiali devono operare per almeno un anno prima di stipulare contratti di sub-franchising; • Beni e servizi usati non devono far parte della lista del governo relativa ai beni e servizi vietati. In caso contrario, dovranno ottenere un’autorizzazione speciale. Il fascicolo di domanda per la registrazione deve includere la copia del certificato sulla tutela della

52

proprietà intellettuale industriale in Vietnam o, se la società ha sede in altri paesi, il documento equivalente, con estensione della tutela brevettuale in Vietnam. Ulteriori documenti potranno essere richiesti dalle autorità competenti (compreso l’accordo di franchising). Il Ministro dell’industria e del Commercio con Decreto 8/2018 avente efficacia immediata dal 18 gennaio 2018 ha modificato varie norme in materia di contratti, compreso quelle sul franchising (art.5), riducendo il numero degli adempimenti a carico del franchisor straniero e mantenendo solo il requisito relativo all’obbligo di aver svolto l’attività oggetto del franchising da almeno un anno. Per lo straniero rimane comunque anche l’obbligo di registrazione dell’attività presso il MOIT, anche se, in base all’art.17, non sembrerebbe più necessario. Si è in attesa di chiarimenti ministeriali. In base alla legge si intende per franchising un’attività commerciale nella quale il franchisor autorizza l’acquisto e la vendita di beni o la prestazio-


/ ESTERO /

ne di servizi da parte del franchisee per proprio conto, a condizione che: –– L’attività sia condotta secondo i metodi del franchisor, associata a marchi, insegna, knowhow e pubblicità da questi forniti; –– Il franchisor ha diritto di controllare e di dare assistenza. Il contratto deve essere redatto in forma scritta e in lingua vietnamita. Non vi sono norme a tutela del consumatore. Almeno 15 giorni prima della data prevista per la sottoscrizione del contratto il franchisor deve fornire al franchisee: –– La bozza del contratto; –– Un documento informativo contenente: • Informazioni su franchisor; • Indicazione costi iniziali che il franchisee deve pagare; • Elencazione dei diritti e degli obblighi delle parti; • Descrizione del progetto; • Il franchisee deve dare informazioni adeguate e complete. Chi firma il contratto deve dare prova di avere potere di rappresentanza e di poter vincolare la società. Il contratto può prevedere limitazioni relative all’acquisto di altri prodotti; imporre obblighi di non concorrenza. Le parti sono libere di determinare i compensi iniziali e periodici e i contributi pubblicitari. La legge non prevede una durata minima o massima. Di solito: 5/7 anni con

possibilità di termine aggiuntivo per un massimo di 10 anni. Il contratto può essere rinnovato. In caso di mancato rinnovo o di recesso ingiustificato il franchisee può chiedere un risarcimento danni. Normalmente le locazioni di spazi ad uso commerciale hanno durata di 2-5 anni. Il franchisor non può garantirsi la prosecuzione del contratto di locazione a proprio nome in caso di cessazione del contratto di franchising. È importante scegliere il foro competente e la legge applicabile. Può essere anche legge straniera, purchè non contraria ai principi fondamentali della legislazione vietnamita. Un franchisor che non abbia stabile organizzazione in Vietnam e ottiene guadagni in base ad un contratto sottoscritto con un vietnamita è considerato soggetto straniero in Vietnam. Come tale, tutti gli utili sono soggetti a tassazione in base alla legge sugli investimenti stranieri. *dMTV LEX

*** IN EVIDENZA

• Food & Beverage rappresenta il 30% dei marchi registrati • I franchisors devono registrare la propria attività presso il Ministero dell’Industria e del Commercio (MOIT) per ricevere la “franchiseing certification” • È importante scegliere il foro competente e la legge applicabile

53


/ LE SCHEDE /

Istruzioni per orientarsi tra le schede di AZ Franchising, elencate in ordine alfabetico e indicando l’investimento iniziale minimo. Nella prima fascia (fino a 20mila euro) abbiamo incluso anche anche i marchi che non prevedono altre spese iniziali se non quelle relative al diritto di entrata*.

pag. 55

Burger King

pag. 57

Piazza Italia Kids

pag. 55

Carpisa Yamamay Jaked

pag. 57

Primadonna Collection

pag. 56

Nau!

pag. 58

Tata Italia

pag. 56

Piazza Italia

pag. 58

Wash Dog

* i dati pubblicati nelle schede sono forniti dai franchisor

54


BACINO BACINOD’UTENZA: D’UTENZA: UBICAZIONE UBICAZIONE OTTIMALE: OTTIMALE: BACINO BACINOD’UTENZA: D’UTENZA: UBICAZIONE UBICAZIONEOTTIMALE: OTTIMALE: UBICAZIONE UBICAZIONEOTTIMALE: OTTIMALE: ESPERIENZA ESPERIENZANEL NELSETTORE: SETTORE: ESPERIENZA ESPERIENZANEL NELSETTORE: SETTORE: PERSONALE PERSONALERICHIESTO RICHIESTO ESPERIENZA ESPERIENZANEL NELSETTORE: SETTORE: (COMPRESO (COMPRESOILILTITOLARE): TITOLARE): PERSONALE PERSONALERICHIESTO RICHIESTO (COMPRESO (COMPRESOIL IL TITOLARE): TITOLARE): PERSONALE PERSONALE RICHIESTO RICHIESTO INVESTIMENTO INVESTIMENTO INIZIALE: INIZIALE: (COMPRESO (COMPRESOILILTITOLARE): TITOLARE): INVESTIMENTO INVESTIMENTOINIZIALE: INIZIALE: FATTURATO FATTURATOMEDIO MEDIOANNUO: ANNUO: INVESTIMENTO INVESTIMENTOINIZIALE: INIZIALE: FATTURATO FATTURATOMEDIO MEDIOANNUO: ANNUO: FATTURATO FATTURATOMEDIO MEDIOANNUO: ANNUO:

40-50.000 40-50.000ABITANTI ABITANTI CENTRI CENTRI STORICI STORICI E EVIE VIE 40-50.000 40-50.000 ABITANTI ABITANTI COMMERCIALI COMMERCIALIDELLE DELLECITTÀ/ CITTÀ/ CENTRI CENTRISTORICI STORICIE EVIE VIE CENTRI CENTRI COMMERCIALI COMMERCIALI COMMERCIALI COMMERCIALI DELLE DELLE CITTÀ/ CITTÀ/ CENTRI CENTRI STORICI STORICI E EVIE VIE CENTRI CENTRI COMMERCIALI COMMERCIALI COMMERCIALI COMMERCIALI DELLE DELLECITTÀ/ CITTÀ/ NON NONNECESSARIA NECESSARIA CENTRI CENTRICOMMERCIALI COMMERCIALI NON NONNECESSARIA NECESSARIA 33 NON NONNECESSARIA NECESSARIA 33 33 FINO FINOA A¤ ¤100.000 100.000 FINO FINOA A¤ ¤100.000 100.000 ¤ ¤400/500.000 400/500.000 FINO FINOA A¤ ¤100.000 100.000 ¤ ¤400/500.000 400/500.000 ¤ ¤400/500.000 400/500.000

COSA COSAOFFRIAMO OFFRIAMO COSA COSAOFFRIAMO OFFRIAMO Contratto Contrattodidiaffiliazione affiliazione con conmargine marginegarantito garantitoe eco co -COSA COSAOFFRIAMO OFFRIAMO

stante stante durante durante tutto tuttol’anno, l’anno, compreso compreso il garantito ilperiodo periodoesaldi. Contratto Contratto didiaffiliazione affiliazione con con margine marginegarantito esaldi. co co -Sopralluogo Sopralluogo eaffiliazione valutazione valutazione commerciale commerciale della location. location. Contratto Contratto didieaffiliazione con con margine marginegarantito esaldi. esaldi. co co -stante stante durante durante tutto tuttol’anno, l’anno, compreso compreso il garantito ildella periodo periodo Assistenza Assistenza commerciale con con Area Area Manager Manager dedicati. dedicati. stante stante durante durante tutto tuttol’anno, l’anno, compreso compreso il ildella periodo periodo saldi. saldi. Sopralluogo Sopralluogo ecommerciale evalutazione valutazione commerciale commerciale della location. location. Gestione Gestione dello dello stock stock con con riassortimento riassortimento dei dei best best selselSopralluogo Sopralluogo ecommerciale evalutazione valutazione commerciale commerciale della delladedicati. location. location. Assistenza Assistenza commerciale con con Area Area Manager Manager dedicati. ler. ler.Formazione Formazione Store Storecon Manager Manager e ePersonale Personale didi Vendita Vendita Assistenza Assistenza commerciale commerciale con con Area Area Manager Manager dedicati. dedicati. Gestione Gestione dello dello stock stock con riassortimento riassortimento dei dei best best selselcon con “BATA “BATA ACADEMY”. ACADEMY”. Pubblicità Pubblicità nazionale nazionale e e materiale materiale Gestione Gestione dello dello stock stock con con riassortimento riassortimento dei dei best best selseller. ler.Formazione FormazioneStore StoreManager Managere ePersonale PersonaledidiVendita Vendita di di comunicazione comunicazione ininstore. store. Organizzazione Organizzazione eedi ee coordinacoordinaler. ler. Formazione Formazione Store Store Manager Manager e enazionale Personale Personale di Vendita Vendita con con “BATA “BATAACADEMY”. ACADEMY”. Pubblicità Pubblicità nazionale materiale materiale mento mento attività attività di di Marketing Marketing per per iniziative iniziative locali locali dedicate dedicate con “BATA “BATAACADEMY”. ACADEMY”. Pubblicità Pubblicità nazionale nazionale materiale materiale dicon dicomunicazione comunicazione ininstore. store. Organizzazione Organizzazione eeee coordinacoordinacome come nuove nuove aperture, aperture, rinnovi rinnovi ed ed eventi. eventi.Communication Communication dimento dicomunicazione comunicazione ininstore. store. Organizzazione Organizzazione e ecoordinacoordinamento attività attività didiMarketing Marketing per per iniziative iniziative locali locali dedicate dedicate Multimedia Multimedia Pack Pack (monitor, (monitor, radio radio in in store) store) e e Marketing Marketing mento mento attività attività didiMarketing Marketing per per iniziative iniziative locali localidedicate dedicate come comenuove nuove aperture, aperture, rinnovi rinnovi ed ed eventi. eventi.Communication Communication olfattivo. olfattivo. come come nuove nuove aperture, aperture, rinnovi rinnovi ed ed eventi. eventi. Communication Communication Multimedia MultimediaPack Pack(monitor, (monitor,radio radioininstore) store)e eMarketing Marketing Multimedia Multimedia Pack(monitor, (monitor,radio radioininstore) store)e eMarketing Marketing olfattivo. olfattivo. Pack COSA COSACHIEDIAMO CHIEDIAMO olfattivo. olfattivo.

SUPERFICIE SUPERFICIEMEDIA MEDIADEL DELP.V. P.V. (IN (INMQ): MQ): SUPERFICIE SUPERFICIE MEDIA MEDIADEL DELP.V. P.V. (IN (INMQ): MQ): BACINO BACINO D’UTENZA: D’UTENZA:

/ LE SCHEDE /

BACINO BACINOD’UTENZA: D’UTENZA: UBICAZIONE UBICAZIONEOTTIMALE: OTTIMALE: BACINO BACINOD’UTENZA: D’UTENZA: UBICAZIONE UBICAZIONEOTTIMALE: OTTIMALE: ESPERIENZA ESPERIENZA NEL SETTORE: SETTORE: UBICAZIONE UBICAZIONENEL OTTIMALE: OTTIMALE: ESPERIENZA ESPERIENZANEL NELSETTORE: SETTORE: PERSONALE PERSONALERICHIESTO RICHIESTO ESPERIENZA ESPERIENZANEL NELSETTORE: SETTORE: (COMPRESO (COMPRESOILILTITOLARE): TITOLARE): PERSONALE PERSONALERICHIESTO RICHIESTO (COMPRESO (COMPRESOIL IL TITOLARE): TITOLARE): PERSONALE PERSONALE RICHIESTO RICHIESTO INVESTIMENTO INVESTIMENTO INIZIALE: INIZIALE: (COMPRESO (COMPRESOILILTITOLARE): TITOLARE): INVESTIMENTO INVESTIMENTOINIZIALE: INIZIALE: INVESTIMENTO INVESTIMENTOINIZIALE: INIZIALE:

PERSONALE RICHIESTO Michele MicheleRoncato Roncato (COMPRESO IL TITOLARE): 15-25 PERSONE Tel. Tel. 049.8991.074 049.8991.074 COSA COSA OFFRIAMO OFFRIAMO Michele Michele Roncato (8 -Roncato 10 FULL TIME EQUIVALENT)

e-mail: e-mail:bata.franchising@bata.com bata.franchising@bata.com Michele Michele Roncato Roncato Tel. Tel. 049.8991.074 049.8991.074 web: web: www.bata.it www.bata.it Contratto Contrattoe-mail: die-mail: diaffiliazione affiliazione con conmargine marginegarantito garantitoe eco co -Tel. Tel. 049.8991.074 049.8991.074 bata.franchising@bata.com bata.franchising@bata.com ESPERIENZA NEL SETTORE: NON RICHIESTA stante stantedurante durante tutto tutto l’anno, l’anno, compreso compresoil ilperiodo periodosaldi. saldi. e-mail: e-mail: bata.franchising@bata.com bata.franchising@bata.com web: web: www.bata.it www.bata.it Sopralluogo Sopralluogoe evalutazione valutazione commerciale commercialedella dellalocation. location. web: web:www.bata.it www.bata.it Assistenza Assistenza commerciale commerciale con Area Area Manager Manager dedicati. dedicati. INVESTIMENTO INIZIALE DA: €con 600.000,00 Gestione Gestionedello dellostock stockcon conriassortimento riassortimentodei deibest bestselseller. ler.Formazione FormazioneStore StoreManager Managere ePersonale PersonaledidiVendita Vendita FATTURATO MEDIO ANNUO: CIRCA 1,3 MILIONI DI EURO con con“BATA “BATAACADEMY”. ACADEMY”.Pubblicità Pubblicitànazionale nazionalee emateriale materiale didicomunicazione comunicazioneininstore. store.Organizzazione Organizzazionee ecoordinacoordinamento mentoattività attivitàdidiMarketing Marketingper periniziative iniziativelocali localidedicate dedicate COSA OFFRIAMO come comenuove nuoveaperture, aperture, rinnovi rinnovi ed edeventi. eventi.Communication Communication Multimedia MultimediaPack Pack(monitor, (monitor,radio radioininstore) store)e eMarketing Marketing L’opportunità di lavorare con un brand affermato e che olfattivo. olfattivo. in Italia gode di un’ottima reputazione e pressochè totale notorietà da parteCOSA dei consumatori potenziali. Assistenza COSA CHIEDIAMO CHIEDIAMO a tutti i nostri franchisees, che vengono supportati in ogni fase del percorso, dall’apprendimento di tutti i processi di NO NO FEE FEED’INGRESSO: D’INGRESSO: gestione, alla scelta della location, alla formazione del personale, fino alle promozioni eNO alle attività di marketing. In NO ROYALTY: ROYALTY: Italia i margini di crescita e di profittabilità sono tra i più 33 DURATA DURATA DEL DEL CONTRATTO CONTRATTO interessanti del mercato per chi ha interesse a collaborare (IN (INANNI): ANNI): con un marchio internazionale come Burger King. UBICATE UBICATEININCENTRO CENTROCITTÀ CITTÀOO CENTRI CENTRICOMMERCIALI COMMERCIALIININCOCOCOSA CHIEDIAMO MUNI MUNICON CONBACINO BACINODIDIUTENZA UTENZA MINIMO MINIMODIDI40.000 40.000ABITANTI ABITANTI FEE D’INGRESSO: 3.000 DOLLARI UNA TANTUM DA80 80ANNO A A250 250 MQ MQ COMPLESSICOMPLESSISUPERFICIE SUPERFICIEDIDIVENDITA VENDITA PERDA OGNI DI DURATA VI,LA LAPRESENZA PRESENZADIDIALMENO ALMENO (MAGAZZINO (MAGAZZINOESCLUSO): ESCLUSO): DELVI, CONTRATTO 4 4MT MTDIDIVETRINA VETRINAÈ ÈUN UNVALOVALORE REAGGIUNTO AGGIUNTO LOCATION: LOCATION:

COSA COSACHIEDIAMO CHIEDIAMO

NO, NO,RICHIESTA RICHIESTAFIDEIUSSIONE FIDEIUSSIONE FEE FEED’INGRESSO: D’INGRESSO:COSA COSACHIEDIAMO CHIEDIAMO BANCARIA BANCARIADIDI¤ ¤35.000 35.000 NO, NO,RICHIESTA RICHIESTAFIDEIUSSIONE FIDEIUSSIONE FEE FEED’INGRESSO: D’INGRESSO: BANCARIA BANCARIA DIDI¤ FIDEIUSSIONE ¤35.000 35.000 NO NO NO, NO, RICHIESTA RICHIESTA FIDEIUSSIONE ROYALTY: ROYALTY: FEE FEE D’INGRESSO: D’INGRESSO: BANCARIA BANCARIADIDI¤ ¤35.000 35.000 NO NO ROYALTY: ROYALTY: 55 DURATA DURATADEL DELCONTRATTO CONTRATTO NO NO ROYALTY: ROYALTY: (IN (INANNI): ANNI): 55 DURATA DURATADEL DELCONTRATTO CONTRATTO (IN (IN ANNI): ANNI): 55 DURATA DURATA DEL DELCONTRATTO CONTRATTO (IN (INANNI): ANNI):

PROFUMI PER IL CORPO, PROFUMATORI AMBIENTE, COSMETICI PER LA

Ragione sociale: Pianoforte Holding S.p.a. - Indirizzo: Ragione Ragionesociale: sociale:Pianoforte PianoforteHolding HoldingS.p.a. S.p.a.- -Indirizzo: Indirizzo: DEL VISO Corso Magenta CURA 74, 20123DEL MilanoCORPO - Anno di E fondazione Corso CorsoMagenta Magenta74, 74,20123 20123Milano Milano- -Anno Annodidifondazione fondazione attività: 2011, ma per le controllate Yamamay e Carpisa attività: attività: 2011, 2011, ma maper perlelecontrollate controllate Yamamay Yamamay e eCarpisa Carpisa Sergio Sergio Ubaldo Ubaldo (Responsabile (Responsabile Sviluppo Sviluppo Pianoforte Pianoforte Holding) Holding) 2001 e Jaked 2009 sociale: - Anno Aymara di partenza del franchising: Ragione Italia srl - Indirizzo: via Ghiviz2001 2001e eJaked Jaked 2009 2009 - -Anno Annodidipartenza del del franchising: franchising: e-mail: e-mail: info@inticom.it info@inticom.it /partenza /info@carpisa.it info@carpisa.it vedi Ubaldo sopra -(Responsabile Punti diretti: 354 al 31/05/2019* 61 vendita –vendita 55041 diretti: Capezzano Pianore (LU) - Anno di fonSergio Sergio Ubaldo (Responsabile Sviluppo Sviluppo Pianoforte Pianoforte Holding) Holding) vedi vedisopra sopra -zani, -Punti Punti vendita diretti: 267 267 al al 30/04/2017* 30/04/2017* web: web:www.yamamay.com www.yamamay.com Sergio Sergio Ubaldo (Responsabile (Responsabile Sviluppo Pianoforte Pianoforte Holding) Holding) PuntiUbaldo vendita affiliati: 929- Anno alSviluppo 31/05/2019* - *(Yamamay dazione: 1995 partenza franchising: 2010 - Punti e-mail: e-mail: info@inticom.it info@inticom.it / / info@carpisa.it info@carpisa.it - -Punti Puntivendita vendita affiliati: affiliati:1.002 1.002 alwww.jacked.com al30/04/2017* 30/04/2017*- -*(Yama *(Yama -www.carpisa.com www.carpisa.com /6/www.jacked.com e-mail: e-mail: info@inticom.it info@inticom.it /che /info@carpisa.it info@carpisa.it + Carpisa +vendita Jaked sia in italia estero). Punti vendita diretti: Punti vendita affiliati: 2 Punti ven web: web: www.yamamay.com www.yamamay.com may may+ +Carpisa Carpisa+ +Jaked Jakedsia siaItalia Italiache cheestero) estero) web: www.yamamay.com www.yamamay.com totali: 1283. ditaweb: diretti (estero): 1 - Punti vendita affiliati (estero): 2 www.carpisa.com www.carpisa.com / /www.jacked.com www.jacked.com www.carpisa.com www.carpisa.com/ /www.jacked.com www.jacked.com

COSA COSACERCHIAMO CERCHIAMO COSA CERCHIAMO

90/150 90/150 PER PER YAMAMAY YAMAMAY - SUPERFICIE SUPERFICIEMEDIA MEDIADEL DELP.V. P.V. SUPERFICIE MEDIA 30MQ PUNTO VENDITA: 50/150 50/150PER PERCARPISA CARPISA- -70/90 70/90 (IN (INMQ): MQ): PER PERJAKED JAKED 50.000 ABITANTI (MINIMO) BACINO D’UTENZA: 50.000 50.000ABITANTI ABITANTI BACINO BACINOD’UTENZA: D’UTENZA: CENTRO STORICO, ZONA UBICAZIONE OTTIMALE: COMMERCIALE ALTA PEDOCENTRI CENTRISTORICI, STORICI, CENTRI CENTRICOMCOMUBICAZIONE UBICAZIONEOTTIMALE: OTTIMALE: NABILITÀ MERCIALI MERCIALI NONRICHIESTA RICHIESTA ESPERIENZA ESPERIENZANEL NELSETTORE: SETTORE: NON RICHIESTA ESPERIENZA NEL NON SETTORE: 3/4 3/4PERSONE PERSONE1/2 PERSONALE PERSONALERICHIESTO RICHIESTO RICHIESTO PERSONALE (COMPRESO (COMPRESOIL(COMPRESO ILTITOLARE): TITOLARE): IL TITOLARE): DA DA¤ ¤100.000 100.000¤75.000 – ¤80.000 INVESTIMENTO INVESTIMENTO INIZIALE: INIZIALE: INVESTIMENTO INIZIALE: (ARREDAMENTO ¤1200 AL MQ; PROGETTAZIONE E COSA COSAOFFRIAMO OFFRIAMO ALLESTIMENTO ¤6000; FORNITURA MERCE INIZIALE ¤25.000)

Oltre Oltrea aprodotti prodotticon conun unottimo ottimorapporto rapportoqualità/prezzo, qualità/prezzo, FATTURATO MEDIO ANNUO: offriamo offriamolalanostra nostra esperienza, esperienza, una unarete retedi200.000 diprofessionisti professionisti e euna unaforte forteformazione formazioneper perlanciare lanciareun unbusiness businessprofi profi -cuo cuoe eproduttivo. produttivo.

COSA OFFRIAMO COSA COSACHIEDIAMO CHIEDIAMO

43 43 43

Prodotti cosmetici per il viso, il corpo e profumatori per la casa realizzati con ingredienti naturali e dalle preNO, NO,RICHIESTA RICHIESTAFIDEIUSSIONE FIDEIUSSIONE stazioni eccellenti. ErbarioDI Toscano offre supporto nella BANCARIA BANCARIA DI¤ ¤35.000 35.000 scelta della location, progettazione, allestimento e arNO NO vendita; formazione del personale ROYALTY: ROYALTY: redamento del punto pre-apertura, assistenza commerciale e visual merchan5 5durata del contratto. Attività di direct DURATA DURATADEL DEL CONTRATTO CONTRATTO dising per tutta le (IN (INANNI): ANNI): marketing coordinata con invio di newsletter ai clienti fidelizzati. Materiale POP e campagne istituzionali.

FEE FEED’INGRESSO: D’INGRESSO:

COSA CHIEDIAMO FEE D’INGRESSO:

NO

NO ROYALTY: Sergio SergioUbaldo Ubaldo(Responsabile (ResponsabileSviluppo SviluppoPianoforte Pianoforte Holding) Holding) e-mail: e-mail:info@inticom.it info@inticom.it/ /info@carpisa.it info@carpisa.it 3 ANNI DURATA DEL CONTRATTO web: web:www.yamamay.com www.yamamay.com (IN ANNI): www.carpisa.com www.carpisa.com / /www.jacked.com www.jacked.com

ROYALTIES: 6% SUL FATTURATO ARREDO ARREDO250¤ 250¤ /MQ* /MQ*(IVA (IVA INVESTIMENTO INVESTIMENTOMEDIO: MEDIO: ESCLUSA) ESCLUSA)COMPRESO COMPRESOTRATRASPORTO MONTAGGIO DURATA DEL CONTRATTO TRASPORTO 10 E 20 E EMONTAGGIO

Tel. 0584-969660 e-mail: commerciale@erbariotoscano.it web: www.erbariotoscano.it

(IN ANNI): VALOREVARIA VARIAA ASECONDA SECONDA FIDEIUSSIONE FIDEIUSSIONEBANCARIA BANCARIAA A VALORE DELLA DELLAMERCE MERCEACQUISTATA. ACQUISTATA. GARANZIA: GARANZIA:

Dario Villa email: franchising@burgerking.it Michele Michele Roncato Roncato web: www.burgerking.it Tel. Tel.049.8991.074 049.8991.074 e-mail: e-mail:bata.franchising@bata.com bata.franchising@bata.com web: web:www.bata.it www.bata.it

DA DA¤ ¤100.000 100.000 DA DA¤ ¤100.000 100.000

offriamo offriamo lalanostra nostra esperienza, esperienza, una una rete retediqualità/prezzo, diqualità/prezzo, professionisti professionisti Oltre Oltre a aprodotti prodotti con con un unottimo ottimo rapporto rapporto e e una una forte formazione formazione per perlanciare lanciare un un business business profi profi -Oltre Oltre aforte aprodotti prodotti con con un unottimo ottimo rapporto rapporto offriamo offriamo lalanostra nostra esperienza, esperienza, una una rete rete diqualità/prezzo, diqualità/prezzo, professionisti professionisti cuo cuo e eproduttivo. produttivo. offriamo lalanostra nostra esperienza, esperienza, una unarete rete dibusiness dibusiness professionisti professionisti e offriamo euna una forte forte formazione formazione per perlanciare lanciare un un profi profi -e e una una forte forteformazione formazioneper perlanciare lanciareun unbusiness businessprofi profi -cuo cuo e eproduttivo. produttivo. COSA COSACHIEDIAMO CHIEDIAMO cuo cuoe eproduttivo. produttivo.

COSA COSACHIEDIAMO CHIEDIAMO

CALZATURE CALZATURE RISTORAZIONE VELOCE, HAMBURGERIE, QUICK SERVICE RESTAURANT

/ LE SCHEDE /

COSA COSAOFFRIAMO OFFRIAMO COSA COSAOFFRIAMO OFFRIAMO Oltre Oltrea aprodotti prodotticon con un un ottimo ottimo rapporto rapportoqualità/prezzo, qualità/prezzo, COSA COSAOFFRIAMO OFFRIAMO

NO NO FEE FEED’INGRESSO: D’INGRESSO:COSA COSACHIEDIAMO CHIEDIAMO NO NO FEE FEED’INGRESSO: D’INGRESSO: NO NO ROYALTY: ROYALTY: NO NO FEE FEED’INGRESSO: D’INGRESSO: NO NO ROYALTY: ROYALTY: 3 3 DURATA DURATA DEL DELCONTRATTO CONTRATTO NO NO ROYALTY: ROYALTY: (IN (INANNI): ANNI): Ragione Ragione sociale: sociale: Compar Comparspa spa - -Indirizzo: Indirizzo:via viaA.A.Volta, Volta, 33 DURATA DURATADEL DELCONTRATTO CONTRATTO 6DURATA 6– –ANNI): 35010 35010 Limena Limena - -Anno Annodi di fondazione: fondazione:1894 1894- -Anno Anno (IN (IN ANNI): 3 3 DURATA DEL DEL CONTRATTO CONTRATTO UBICATE UBICATEININCENTRO CENTROCITTÀ CITTÀOO LOCATION: LOCATION: partenza partenza franchising: franchising: 1980 1980 Punti Punti vendita vendita diretti: diretti: 160 160- (IN (INANNI): ANNI): CENTRI CENTRICOMMERCIALI COMMERCIALIININCOCOUBICATE UBICATE IN IN CENTRO CENTRO CITTÀ CITTÀ OO LOCATION: LOCATION: Punti Punti vendita venditaaffiliati: affiliati:85 85- -Punti Punti vendita vendita diretti diretti (estero): (estero): MUNI MUNICON CONBACINO BACINODIDIUTENZA UTENZA CENTRI CENTRICOMMERCIALI COMMERCIALI ININCOCOUBICATE UBICATE IN IN CENTRO CENTRO CITTÀ OO LOCATION: LOCATION: Ragione sociale: Burger Kingaffiliati Restaurants ItaliaABITANTI -CITTÀ Indirizzo: oltre oltre 5.000 5.000 - -Punti Punti vendita vendita affiliati (estero): (estero): 70 70 MINIMO MINIMO DI DI 40.000 40.000 ABITANTI MUNI MUNICON CON BACINO DIDIUTENZA UTENZA CENTRI CENTRI COMMERCIALI COMMERCIALI IN INCOCOStrada 1 Palazzo F4, Milanofiori - Anno diBACINO fondazione: 1954 MINIMO MINIMO DIDIBACINO 40.000 40.000ABITANTI ABITANTI MUNI MUNI CON CON BACINO DI DIUTENZA UTENZA DA DA 80 80 A A 250 250 MQ MQ COMPLESSICOMPLESSISUPERFICIE SUPERFICIE DI DI VENDITA VENDITA (World) - Anno partenza franchising: 1999 (Italia) - Punti COSA COSACERCHIAMO CERCHIAMO MINIMO MINIMODIDI 40.000 40.000 ABITANTI ABITANTI VI, VI,LA LAPRESENZA PRESENZADIDIALMENO ALMENO (MAGAZZINO (MAGAZZINOESCLUSO): ESCLUSO): vendita diretti: 55 - Punti vendita affiliati: 150 -COMPLESSIPunti vendita DA DA 80 80 A250 250 MQ MQ SUPERFICIE SUPERFICIE DIDI VENDITA VENDITA 4 4 MT MT DIA DIVETRINA VETRINA ÈCOMPLESSIÈUN UNVALOVALOVI, VI, LA LA PRESENZA PRESENZA DI DI ALMENO ALMENO diretti (estero): 0VENDITA - Punti vendita affiliati (estero): > 18.000 (MAGAZZINO (MAGAZZINO ESCLUSO): DA DA 80 80 A A 250 250 MQ MQ COMPLESSICOMPLESSISUPERFICIE SUPERFICIE DIESCLUSO): DIVENDITA RE RE AGGIUNTO AGGIUNTO 40-50.000 ABITANTI ABITANTI BACINO BACINOD’UTENZA: D’UTENZA: 440-50.000 4MT MT DI DI VETRINA VETRINA È UN UN VALOVALOVI, VI, LA LA PRESENZA PRESENZA DIÈ DI ALMENO ALMENO (MAGAZZINO (MAGAZZINOESCLUSO): ESCLUSO): RE RE AGGIUNTO AGGIUNTO 44 MT MT DIDIVETRINA VETRINA È ÈUN UN VALOVALOARREDO ARREDO 250¤ 250¤ /MQ* /MQ* (IVA (IVA INVESTIMENTO INVESTIMENTOMEDIO: MEDIO: COSA CERCHIAMO CENTRI CENTRI STORICI STORICI E EVIE VIE UBICAZIONE UBICAZIONEOTTIMALE: OTTIMALE: RE RE AGGIUNTO AGGIUNTO ESCLUSA) ESCLUSA) COMPRESO COMPRESO TRATRAARREDO ARREDO 250¤ 250¤ /MQ* /MQ* (IVA (IVA INVESTIMENTO INVESTIMENTOMEDIO: MEDIO: COMMERCIALI COMMERCIALI DELLE DELLE CITTÀ/ CITTÀ/ SPORTO SPORTOE EMONTAGGIO MONTAGGIO ESCLUSA) ESCLUSA) COMPRESO COMPRESO TRATRACENTRI CENTRICOMMERCIALI COMMERCIALI ARREDO ARREDO 250¤ 250¤ /MQ* /MQ*(IVA (IVA INVESTIMENTO INVESTIMENTO MEDIO: MEDIO: PUNTO VENDITA: ALMENO 350 MQ SPORTO SPORTO E VARIA ECOMPRESO MONTAGGIO MONTAGGIO ESCLUSA) COMPRESO TRATRAVALORE VALOREVARIA A ASECONDA SECONDA FIDEIUSSIONE FIDEIUSSIONEBANCARIA BANCARIAA A ESCLUSA) SPORTO SPORTO E EMONTAGGIO MONTAGGIO DELLA MERCE MERCE ACQUISTATA. ACQUISTATA. GARANZIA: GARANZIA: NEL NON NONNECESSARIA NECESSARIA ESPERIENZA ESPERIENZA NELSETTORE: SETTORE: DELLA VALOREVARIA VARIAA ASECONDA SECONDA FIDEIUSSIONE FIDEIUSSIONEBANCARIA BANCARIAA A VALORE BACINO DI UTENZA: SUPERIORE A 50MILA ABITANTI DELLA DELLAMERCE MERCE ACQUISTATA. GARANZIA: GARANZIA: BANCARIA VALORE VARIA VARIA AACQUISTATA. ASECONDA SECONDA FIDEIUSSIONE FIDEIUSSIONE BANCARIAA A VALORE 33 PERSONALE PERSONALERICHIESTO RICHIESTO DELLA DELLAMERCE MERCEACQUISTATA. ACQUISTATA. GARANZIA: GARANZIA: (COMPRESO (COMPRESOILILTITOLARE): TITOLARE): UBICAZIONE OTTIMALE: CENTRO CITTÀ – STRADE AD ALTO –100.000 FOOD COURT FINO FINOA A¤ ¤100.000 INVESTIMENTO INVESTIMENTOINIZIALE: INIZIALE: SCORRIMENTO E CENTRI COMMERCIALI - AEROPORTI E STAZIONI. 400/500.000 FATTURATO FATTURATOMEDIO MEDIOANNUO: ANNUO: ¤ ¤400/500.000

90/150 90/150 PER PER YAMAMAY YAMAMAY - PER PER JAKED JAKED 50/150 50/150PER PER CARPISA CARPISA - -70/90 70/90 90/150 90/150 PER PER YAMAMAY YAMAMAY - PER PERJAKED JAKED 50/150 50/150 PER PERCARPISA CARPISA- -70/90 70/90 50.000 50.000 ABITANTI ABITANTI PER PERJAKED JAKED 50.000 50.000ABITANTI ABITANTI CENTRI CENTRISTORICI, STORICI,CENTRI CENTRICOMCOM50.000 50.000ABITANTI ABITANTI MERCIALI MERCIALI CENTRI CENTRISTORICI, STORICI,CENTRI CENTRICOMCOMNON NON RICHIESTA RICHIESTA MERCIALI MERCIALI CENTRI CENTRI STORICI, STORICI,CENTRI CENTRICOMCOMMERCIALI MERCIALI NON NON RICHIESTA RICHIESTA 3/4 3/4PERSONE PERSONE NON NONRICHIESTA RICHIESTA 3/4 3/4PERSONE PERSONE 3/4 3/4 DA DA¤PERSONE ¤PERSONE 100.000 100.000

48

43 55


// LLEE SSCCHHEEDDEE //

/ LE SCHEDE /

VENDITADI DIOCCHIALI OCCHIALI DA DA VISTA, VISTA, VENDITA DASOLE, SOLE, LENTI CONTATTO, DA AA CONTATTO, VENDITA DILENTI OCCHIALI DA VISTA, LIQUIDI SOLUZIONI, ACCESSORI LIQUIDI EESOLUZIONI, ACCESSORI DA SOLE, LENTI A CONTATTO, LIQUIDI E SOLUZIONI, ACCESSORI Ragione sociale: NAU Spa Indirizzo: via S.S. ee P.P. MazMazRagione sociale: NAU Spa - Indirizzo: via zucchelli,77- -21043 21043- -Castiglione CastiglioneOlona Olona(Va) (Va)- -Anno Annodi di zucchelli, Ragione sociale: NAU Spa- --Anno Indirizzo: via S. edel P. franMazfondazione attività: 2004 Anno partenza del franfondazione attività: 2004 didipartenza zucchelli, 7 - 21043 - Castiglione Olona - Anno di chising:2007 2005 Punti venditatotali: totali: 140(Va) Punti vendita chising: - -Punti vendita 167 - -Punti vendita fondazione 2004 -affiliati Anno partenza del frandiretti:107 -Punti Puntivendita vendita affiliatidi Italia:60 55 Punti diretti: 9185- attività: inin Italia: - -Punti 59 chising: 2007 Punti vendita totali: 167 Punti vendita vendita all’estero: 10 14 vendita all’estero: 16 diretti: 91 - Punti vendita affiliati in Italia: 60 - Punti vendita all’estero:COSA 16 CERCHIAMO

COSACERCHIAMO CERCHIAMO COSA

COSA CERCHIAMO 80/100 MQ

PUNTOVENDITA: VENDITA: PUNTO

80/130MQ 80/100 MQ

BACINO D’UTENZA: BACINO D’UTENZA: PUNTO VENDITA:

70.000ABITANTI ABITANTI(MINIMO) (MINIMO) 70.000 80/100 MQ

UBICAZIONE OTTIMALE: UBICAZIONE OTTIMALE: BACINO D’UTENZA:

CENTRIABITANTI STORICIDI DI CITTÀ CENTRI STORICI CITTÀ 70.000 (MINIMO) CENTRICOMMERCIALI COMMERCIALIDI DI OOCENTRI MEDIEEE GRANDI DIMENSIONI MEDIE GRANDI DIMENSIONI CENTRI STORICI DI CITTÀ

UBICAZIONE OTTIMALE:

ABBIGLIAMENTO Ragione sociale: Piazza Italia S.p.a. - Indirizzo: Palazzina Piazza Italia - Interporto Campano di Nola, Lotto D1 - 80035 Nola (Na) - Anno di fondazione attività: 1993 - Anno di partenza del franchising: 2008 - Punti vendita diretti: 161 161 160 -- Punti Punti vendita vendita affiliati affiliati in in Italia: Italia: 126 83 - Punti 125 vendita affiliati all’estero: 48 55 50

COSA COSA CERCHIAMO CERCHIAMO PUNTO VENDITA:

DA 300 A 1.200

BACINO D’UTENZA:

DA 20.000 ABITANTI IN SU

UBICAZIONE OTTIMALE:

CENTRO COMM.LE/PARCO COMM.LE/ STAND ALONE/CENTRO STORICO

ESPERIENZA NEL SETTORE:

NON RICHIESTA

PERSONALE RICHIESTO (COMPRESO IL TITOLARE):

IN BASE AL BUDGET

O CENTRI COMMERCIALI DI NONRICHIESTA RICHIESTA APPREZZATA ESPERIENZA NEL RETAIL NON MEDIE E GRANDI DIMENSIONI

INVESTIMENTO INIZIALE:

2 300/MQ PERARREDI GLI ARREDI ¤ 300/M € PER E LUCI

PERSONALERICHIESTO RICHIESTO PERSONALE ESPERIENZA NEL SETTORE: (COMPRESOILILTITOLARE): TITOLARE): (COMPRESO

4 4 NON RICHIESTA

FATTURATO MEDIO ANNUO:

€ DA € 2.800 A € 3.500 AL M2 ¤ 3.500/MQ

PERSONALE RICHIESTO INVESTIMENTOINIZIALE: INIZIALE: INVESTIMENTO (COMPRESO IL TITOLARE):

4 100.000 ¤ ¤100.000

FATTURATOMEDIO MEDIO ANNUO: FATTURATO ANNUO: INVESTIMENTO INIZIALE:

5.000AA¤ ¤10.000 10.000 DA ¤ ¤5.000 ¤ DA 100.000 ALMQ, MQ,IN INRAPPORTO RAPPORTO AL ALL’UBICAZIONEDEL DELPV PVEE ALL’UBICAZIONE DA ¤ 5.000 A ¤ 10.000 DELBACINO BACINODI DIUTENZA UTENZA DEL AL MQ, IN RAPPORTO ALL’UBICAZIONE DEL PV E DEL BACINO DI UTENZA

ESPERIENZANEL NELSETTORE: SETTORE: ESPERIENZA

FATTURATO MEDIO ANNUO:

COSA OFFRIAMO COSAOFFRIAMO OFFRIAMO COSA

NAU! È un business concreto che si esprime con un offerta fortemente COSA OFFRIAMO Unsupporto supporto ampio che vadalla dalla comunicazione mardistintiva e contemporanea, fondata su un comunicazione prodotto esclusivo sempre a Un ampio che va eemarunketing, prezzo facile. Aprire undel NAU! significa fare un investimenallaricerca ricerca personale allaformazione. formazione. Inketing, alla delnegozio personale eealla Into redditizio eilcon undel ritorno veloce, grazie ad una formula orientata vestiamo 5% fatturato sulle persone nel nostro Un supporto ampio che va dalla comunicazione e marvestiamo il 5% del fatturato persone nelcompleta nostroe al Cliente. Forniamo al nostro Affiliatosulle assistenza a 360°, centro diformazione, formazione, dove organizziamo corsi mirati keting, alla ricerca del dove personale e alla formazione. Incentro di corsi mirati continuativa tutto l’anno. Dalla sceltaorganizziamo della posizione commerciale, alla aformare formare dei venditori completi, preparati ed entusiavestiamo ildei 5% del fatturato sullepreparati persone nelentusianostro ricerca, selezione evenditori formazione del personale, oltre al supporto continuo a completi, ed sti. Il mix della formazione prevede sia delle giornate centro di della formazione, dove organizziamo corsi mirati nella redditiva del punto vendita. Grazie servizi di assistenza sti. Ilgestione mix formazione prevede sia aidelle giornate inin che riserviamo ai nostri Affiliati, la specifici formula preparati NAU! in franchising è realeconapprofondimenti approfondimenti tecniche divendi vendi a aula, formare dei venditori completi, eddi entusiaaula, con specifici eetecniche opportunità di business per chi ottico inon A questi imprenditota,che giornate inanche negozio, dove neo assunti vengono sti. Ilche mix della formazione prevede siaè.assunti delle giornate in ta, giornate incompleto negozio, dove i neo vengono ri, infatti, forniamo un supporto professionale legato all’attivi-affiancati daipiù più esperti. Inoltre mettiamo adi disposi aula, con approfondimenti specifici e tecniche vendi affiancati dai esperti. Inoltre mettiamo a disposi tà di ottico. Ci occupiamo integralmente dello sviluppo del layout, dalla zione un supporto dedicato perscegliere scegliere miglior lota, cheun giornate negozio, idi neo assunti vengono progettazione inizialeinfino alla fase dove finale allestimento. Marketing e zione supporto dedicato per lalamiglior location. affiancati daisupporto più esperti. Inoltre mettiamo acon disposi comunicazione: di marketing e comunicazione iniziative cation. nazionali e locali. Periodicamente all’affiliato iniziative di zione un supporto dedicatoproponiamo per scegliere la miglior locomunicazione preventivamente testate presso punti vendita pilota. cation.

COSA COSA OFFRIAMO OFFRIAMO Formula conto vendita con Margine Fisso e garantito in ogni fase commerciale e reso totale delle rimanenze finali. Studio di fattibilità, Business Plan dettagliato e relativo progetto strutturale. Formazione iniziale e relativo supporto visual pre e post apertura. Gestione personalizzata dei riassortimenti settimanali. Materiale POP e campagne istituzionali.

COSA COSA CHIEDIAMO CHIEDIAMO FEE D’INGRESSO:

NON RICHIESTA

ROYALTY:

NON RICHIESTE

DURATA DEL CONTRATTO (IN ANNI):

5 5 ANNI RINNOVABILI

COSA CHIEDIAMO COSACHIEDIAMO CHIEDIAMO COSA

FEE D’INGRESSO:COSA FEE D’INGRESSO:

CHIEDIAMO ¤ 10.000 ¤ 10.000

ROYALTY: ROYALTY: FEE D’INGRESSO:

5% 5% ¤ 10.000

DURATA DEL CONTRATTO DURATA DEL CONTRATTO ROYALTY: (IN ANNI): (IN ANNI): DURATA DEL CONTRATTO (IN ANNI):

5, RINNOVABILE 5, RINNOVABILE 5% A SCADENZA SENZA A SCADENZA SENZA ULTERIORI COSTI ULTERIORI COSTI 5, RINNOVABILE

Tel. +39 081.3123111 / Fax: +39 081.3123022 Tel. +39 081.3124000 e-mail: info.franchising@piazzaitalia.it info@franchising@piazzaitalia.it e-mail: e-mail: l.caracci@piazzaitalia.it email: l.caracci@piazzaitalia.it web:www.piazzaitalia.it www.piazzaitalia.it web:

A SCADENZA SENZA ULTERIORI COSTI

Gianluca Nolli Gianluca Nolli Tel. 0331-86.12.33 Tel. 0331-86.12.33 e-mail:Gianluca franchising@nau.it Nolli Nolli e-mail:Gianluca franchising@nau.it web: www.nau.it Tel. Tel.0331-86.12.33 0331-86.12.33 web: www.nau.it e-mail: e-mail:franchising@nau.it franchising@nau.it web: web:www.nau.it www.nau.it

50 56

49


E SS SCC CHH HEE EDD DEE // /// LLLEE

/ LE SCHEDE /

/ LE SCHEDE /

ABBIGLIAMENTO, ABBIGLIAMENTO, CALZATURE CALZATUREEE ACCESSORI BAMBINO/A ACCESSORI BAMBINO/A0-14 0-14ANNI ANNI

SCARPE SCARPEDA DADONNA, DONNA,BORSE BORSE EEACCESSORI ACCESSORI

Ragione PalazRagione sociale: Piazza Italia S.p.a. Indirizzo: Ragione sociale: sociale: Piazza PiazzaItalia ItaliaS.p.a. S.p.a.-- -Indirizzo: Indirizzo:PalazPalazzina zina Piazza Italia Interporto Campano didiNola, Nola, Lotzina Piazza Piazza Italia Italia --- Interporto Interporto Campano Campanodi Nola,LotLotto to D1 80035 Nola (Na) Anno di fondazione attività: toD1 D1---80035 80035Nola Nola(Na) (Na)---Anno Annodi difondazione fondazioneattività: attività: 1993 1993 Partenza del franchising progetto kids: nov. 2011 1993---Partenza Partenzadel delfranchising franchisingprogetto progettokids: kids:nov. nov.2011 2011 ---Punti Punti vendita diretti con reparto kids: 150 Punti venPuntivendita venditadiretti diretticon conreparto repartokids: kids:150 150-- -Punti Puntivenvendita dita affiliati con reparto kids: 103 Punti vendita affiliati 106 106 ditaaffiliati affiliaticon conreparto repartokids: kids:103 103-- -Punti Puntivendita venditaaffiliati affiliati all’estero all’estero con reparto kids: 39 40 40 all’esterocon conreparto repartokids: kids:39 39

Ragione Ragione sociale: PRIMADONNA SPA S.P. 231 Ragionesociale: sociale:PRIMADONNA PRIMADONNASPA SPA-- Indirizzo: -Indirizzo: Indirizzo:S.P. S.P.231 231 Km Km 5,2 70032 Bitonto (Ba) Anno didipartenza partenza del franKm5,2 5,270032 70032Bitonto Bitonto(Ba) (Ba)-- -Anno Annodi partenzadel delfranfranchising: chising: 2006 Punti vendita diretti: 152 vendita 155 chising:2006 2006-- -Punti Puntivendita venditadiretti: diretti:152 152 -Punti Puntivendita vendita 153 162-- Punti affiliati: affiliati: 241 Punti Vendita totali: 393 affiliati:241 241-- -Punti PuntiVendita Venditatotali: totali:393 393 225 226 379 380 210 372

150/250 150/250 MQ 150/250MQ MQ

BACINO BACINO D’UTENZA: BACINOD’UTENZA: D’UTENZA:

20.000 20.000 ABITANTI 20.000ABITANTI ABITANTI

UBICAZIONE UBICAZIONE OTTIMALE: UBICAZIONEOTTIMALE: OTTIMALE:

CENTRO CENTRO COMM.LE/PARCO COMM.LE/ CENTROCOMM.LE/PARCO COMM.LE/PARCOCOMM.LE/ COMM.LE/ STAND STAND ALONE/CENTRO STORICO STANDALONE/CENTRO ALONE/CENTROSTORICO STORICO

ESPERIENZA ESPERIENZA NEL SETTORE: ESPERIENZANEL NELSETTORE: SETTORE:

NON NON RICHIESTA NONRICHIESTA RICHIESTA

PERSONALE PERSONALE RICHIESTO PERSONALERICHIESTO RICHIESTO (COMPRESO (COMPRESO IL TITOLARE): (COMPRESOIL ILTITOLARE): TITOLARE):

222+++TITOLARE TITOLARE TITOLARE

INVESTIMENTO INVESTIMENTO INIZIALE: INVESTIMENTOINIZIALE: INIZIALE:

Q € Q22 PER PER ARREDI ARREDI E E LUCI LUCI €€300/MQ 300/MQ 300/MQ

FATTURATO FATTURATO MEDIO ANNUO: FATTURATOMEDIO MEDIOANNUO: ANNUO:

DA € 3.500 AL € DA € 2.800 2.800 A A€ €AL 3.500 AL M M22 €€3.000/3.500 3.000/3.500 AL MQ 3.000/3.500 ALMQ MQ

PUNTO PUNTO VENDITA: PUNTOVENDITA: VENDITA:

100 MQ (+ 40 PER DEPOSITO) 100 MQ (+(+ 40 PER DEPOSITO) 100 MQ 40 PER DEPOSITO)

BACINO BACINO D’UTENZA: BACINOD’UTENZA: D’UTENZA:

35MILA ABITANTI 35MILA ABITANTI 35MILA ABITANTI

PUNT

UBICAZIONE UBICAZIONE OTTIMALE: UBICAZIONEOTTIMALE: OTTIMALE:

STRADE PRINCIPALI, CENTRI STRADE PRINCIPALI, CENTRI STRADE PRINCIPALI, CENTRI COMMERCIALI COMMERCIALI COMMERCIALI

BACI

ESPERIENZA SETTORE: ESPERIENZA NEL SETTORE: ESPERIENZANEL NEL SETTORE:

NON RICHIESTA NON RICHIESTA NON RICHIESTA

PERSONALE PERSONALE RICHIESTO PERSONALERICHIESTO RICHIESTO (COMPRESO (COMPRESO ILILTITOLARE): TITOLARE): (COMPRESOIL TITOLARE):

IN MEDIA 3/4 FULL TIME ININ MEDIA 3/4 FULL TIME MEDIA 3/4 FULL TIME EQUIVALENTI EQUIVALENTI EQUIVALENTI

INVESTIMENTO INVESTIMENTO INIZIALE: INVESTIMENTOINIZIALE: INIZIALE:

COSTO ARREDI 400 -- 500 COSTO ARREDI 400 500 COSTO ARREDI 400 - 500 AL ML* (LINEE DI ARREDO: AL ML* (LINEE DIDI ARREDO: AL ML* (LINEE ARREDO: ECONOMY/ LUXURY) ECONOMY/ LUXURY) ECONOMY/ LUXURY) *RIFERITO ALLA SUPERFICIE *RIFERITO ALLA SUPERFICIE *RIFERITO ALLA SUPERFICIE ESPOSOTIVA DELL’AREA ESPOSOTIVA DELL’AREA ESPOSOTIVA DELL’AREA VENDITA VENDITA VENDITA

FATTURATO ANNUO: FATTURATO MEDIO ANNUO: FATTURATOMEDIO MEDIO ANNUO:

COSA COSA OFFRIAMO COSAOFFRIAMO OFFRIAMO

NON NON RICHIESTA NONRICHIESTA RICHIESTA NON NON RICHIESTE NONRICHIESTE RICHIESTE

DURATA DEL CONTRATTO DURATA DURATADEL DELCONTRATTO CONTRATTO (IN ANNI): (IN (INANNI): ANNI):

55 RINNOVABILI 5RINNOVABILI RINNOVABILI

ESPE

PERS (COM

INVE

FATT

DA 6MILA A 10MILA € AL MQ DA 6MILA AA 10MILA €€ AL MQ DA 6MILA 10MILA AL MQ VENDITA VENDITA VENDITA

Marg sortim tuita. sing. leade nali, nego invio

Assistenza Assistenza ininloco loco ininfase fase didiapertura. apertura. Assistenza duAssistenzain locoin fasedi apertura.Assistenza Assistenzadudurante rante contratto. Layout del punto vendita realizzato ranteilililcontratto. contratto.Layout Layoutdel delpunto puntovendita venditarealizzato realizzato dall’ufficio dall’ufficio progettazione Primadonna Spa. Formula dall’ufficio progettazione progettazione Primadonna Primadonna Spa. Spa. Formula Formula commerciale commerciale conto/vendita con reso totale dell’inventotaledell’invendell’invencommercialeconto/vendita conto/venditacon conreso resototale duto duto con un margine contributivo costante tutto l’andutocon conun unmargine marginecontributivo contributivocostante costantetutto tuttol’anl’anno, assistenza e formazione. Un concept originale no, assistenza e formazione. Un concept originale didi no, assistenza e formazione. Un concept originaleee edi grande impatto. Collezioni esclusive, supporto visual grande impatto. Collezioni esclusive, supporto visual grande impatto. Collezioni esclusive, supporto visual pre pre post apertura. Formazione iniziale settimane, preeeepost postapertura. apertura.Formazione Formazioneiniziale iniziale22 2settimane, settimane, riassortimento riassortimento merce settimanale. riassortimentomerce mercesettimanale. settimanale.

COSA COSA CHIEDIAMO COSACHIEDIAMO CHIEDIAMO

ROYALTY: ROYALTY: ROYALTY:

UBIC

COSA COSA OFFRIAMO COSAOFFRIAMO OFFRIAMO

Formula Formula conto vendita con Margine Fisso garantito Formula conto conto vendita vendita con conMargine MargineFisso Fissoeeegarantito garantito in in ogni fase commerciale reso totale delle rimanenin ogni ogni fase fase commerciale commercialeeeereso resototale totaledelle dellerimanenrimanenze ze finali. Studio di fattibilità, Business Plan dettaglia zefinali. finali.Studio Studiodi difattibilità, fattibilità,Business BusinessPlan Plan dettaglia dettaglia-- to to relativo progetto strutturale.Formazione iniziale toeeerelativo relativoprogetto progettostrutturale.Formazione strutturale.Formazioneiniziale inizialeeee relativo relativo supporto visual pre post apertura. Gestione relativo supporto supportovisual visualpre preeeepost postapertura. apertura.Gestione Gestione personalizzata personalizzata dei riassortimenti settimanali. Materiale personalizzatadei deiriassortimenti riassortimentisettimanali. settimanali.Materiale Materiale POP e campagne istituzionali. POP e campagne istituzionali. POP e campagne istituzionali.

FEE FEE D’INGRESSO: FEED’INGRESSO: D’INGRESSO:

Ragio - Ind dell’A di pa 3 - P all’es

COSA COSA CERCHIAMO COSACERCHIAMO CERCHIAMO

COSA COSA CERCHIAMO COSACERCHIAMO CERCHIAMO PUNTO PUNTO VENDITA: PUNTOVENDITA: VENDITA:

/ LE SC

FIDE

COSA COSA CHIEDIAMO COSACHIEDIAMO CHIEDIAMO

Tel. Tel. +39 081-3123111 Fax: +39 081.3123022 Tel.+39 +39081-3123111 081-3123111///Fax: Fax:+39 +39081.3123022 081.3123022 e-mail: info.franchising@piazzaitalia.it e-mail: e-mail:info.franchising@piazzaitalia.it info.franchising@piazzaitalia.it l.caracci@piazzaitalia.it l.caracci@piazzaitalia.it l.caracci@piazzaitalia.it web:www.piazzaitalia.it web:www.piazzaitalia.it web:www.piazzaitalia.it

PAGA ALLE

FEE D’INGRESSO: FEE FEED’INGRESSO: D’INGRESSO:

NO NO NO

ROYALTY: ROYALTY: ROYALTY:

NO NO NO

FEE D

ZONA ZONA IN IN ESCLUSIVA: ESCLUSIVA: ZONA IN ESCLUSIVA:

DA DA VALUTARE VALUTARE IN IN FUNZIONE FUNZIONE DA VALUTARE IN FUNZIONE DEGLI DEGLI ABITANTI ABITANTI DEGLI ABITANTI

ROYA

CONTRIBUTI CONTRIBUTI PUBBLICITÀ PUBBLICITÀ CONTRIBUTI PUBBLICITÀ NAZIONALE: NAZIONALE: NAZIONALE:

NESSUNA NESSUNA NESSUNA

DURATA DURATA CONTRATTO CONTRATTO (IN (IN DURATA CONTRATTO (IN ANNI): ANNI): ANNI):

55

DURA ANNI

5

Tel. Tel. 080-3751575/800-141207 080-3751575/800-141207 Tel. 080-3751575/800-141207 Fax. Fax. 080-3756049 080-3756049 Fax. 080-3756049 e-mail: e-mail: franchising@primadonna.it franchising@primadonna.it e-mail: franchising@primadonna.it Facebook: Facebook: Primadonna Primadonna Collection Collection Facebook: Primadonna Collection web: web: www.primadonnacollection.com www.primadonnacollection.com web: www.primadonnacollection.com

52

54

5151 57

52


/ LE SCHEDE /

CALZATURE E ACCESSORI UOMO DONNA BAMBINO

ANIMALI/LAVAGGIO SELF-SERVICE CANI

Ragione sociale: Tata Italia S.p.A. - Indirizzo: S.P. 231 Km. 5.2 – 70032 Bitonto (BA) - Anno di fondazione: 2000 - Anno partenza franchising: 2013 - Punti vendita diretti: 51 - Punti vendita affiliati: 53:

Ragione sociale: Dog Projects srl - Indirizzo: Via Caravaggio, 47 - Treviglio (Bg) - Anno di fondazione: 2001 - Anno partenza franchising: 2006 - Punti vendita diretti (Italia): 1 - Punti vendita affiliati (Italia): 118 - Punti vendita diretti (estero): nessuno - Punti vendita affiliati (estero): 5

COSA CERCHIAMO PUNTO VENDITA: ---BACINO DI UTENZA: CITTÀ DA 30.000 ABITANTI IN SU UBICAZIONE OTTIMALE: CENTRO COMMERCIALE DI PRIMARIA IMPORTANZA O CENTRO STORICO IN POSIZIONE CENTRALE PERSONALE RICHIESTO (COMPRESO IL TITOLARE): 3 PERSONE ESPERIENZA NEL SETTORE: NON RICHIESTA INVESTIMENTO INIZIALE DA: €50.000,00 FATTURATO MEDIO ANNUO: €500.000,00

COSA OFFRIAMO La nostra Formula Commerciale in conto/vendita con reso totale dell’invenduto, garantisce un Franchising sicuro e semplice. Non sono previste royalty o fee di ingresso; Garantiamo marginalità costante sia nei periodi di vendita regolare che durante i saldi. Garantiamo inoltre riassortimenti settimanali automatizzati e spedizione gratuita, supporto visual, assistenza e formazione pre e post apertura. Le collezioni esclusive con oltre 1500 referenze di calzature uomo donna e bambino, fanno si che il brand Tata Italia è sempre alla moda e innovativo.

COSA CHIEDIAMO FEE D’INGRESSO: NESSUNA

COSA CERCHIAMO UBICAZIONE OTTIMALE: VISIBILITÀ, PASSAGGIO AUTOMOBILI, 2 VETRINE, 100MQ BACINO DI UTENZA: DA 50.000 ABITANTI ESPERIENZA NEL SETTORE: NON NECESSARIA PERSONALE RICHIESTO (COMPRESO IL TITOLARE): NON RICHIESTO

COSA OFFRIAMO Attività innovativa, indipendente e in forte espansione. Totale garanzia sullo sviluppo progettuale dello store. Formazione del personale. Supporto continuo da parte del franchisor. Incasso assicurato e anticipato grazie all’uso della card. Costi gestionali ridotti. Nessuna o scarsa concorrenza competitiva. Nessuna necessità di un magazzino. Fatturato medio annuo di 60.000 / 80.000 €.

COSA CHIEDIAMO INVESTIMENTO INIZIALE: 70.000 € OPPURE CON FORMULA NOLEGGIO FEE D’INGRESSO: SI, INCLUSA NELL’INVESTIMENTO ROYALTIES: SI, 220 € AL MESE DURATA DEL CONTRATTO 5 ANNI (IN ANNI):

ROYALTIES: NESSUNA DURATA DEL CONTRATTO (IN ANNI):

5

web: www.washdog.it

Avv. Giuseppe Pietro Tatarella 080.3752405 – int. 339 email: franchising@tataitalia.com web: www.tataitalia.com

58


OLTRE 400 PUNTI VENDITA NEL MONDO

INVESTI NEL BUSINESS. VESTI IL SUCCESSO. AFFILIATI ALLA PIU’ GRANDE CATENA ITALIANA DI CALZATURE, BORSE E ACCESSORI FASHION PER DONNA CENTINAIA DI PRODOTTI RIASSORTITI SETTIMANALMENTE OGNI COLLEZIONE E’ COMPOSTA DA CENTINAIA DI REFERENZE RIASSORTITE SETTIMANALMENTE IN BASE AL VENDUTO. I COSTI DI CONSEGNA/RITIRO DEI PRODOTTI PRESSO IL PUNTO VENDITA SONO A CARICO DI PRIMADONNA. MARGINE GARANTITO NESSUNA ROYALTY O QUOTA D’INGRESSO È RICHIESTA. IL MARGINE GARANTITO È FISSO E COSTANTE TUTTO L’ANNO ANCHE DURANTE IL PERIODO DI SALDI O DI PARTICOLARI PROMOZIONI. PRIMADONNA ACADEMY UNA VERA SCUOLA PENSATA E GESTITA PER TRASFERIRE, MEDIANTE CORSI DI FORMAZIONE OBBLIGATORI PER IL PARTNER ED IL SUO PERSONALE DI VENDITA, LE PRATICHE E LE CONOSCENZE COMMERCIALI INDISPENSABILI PER AVERE SUCCESSO. ASSISTENZA CONTINUA L’ASSISTENZA AL PARTNER INIZIA DALLA FASE DI SCELTA DELLA LOCATION E CONTINUA NELLE FASI DI PREAPERTURA ED APERTURA RESTANDO COSTANTE GRAZIE A VISITE PERIODICHE. FORMULA CONTO VENDITA NESSUNA PREOCCUPAZIONE DI RIMANENZE! LA MERCE RESTA DI PROPRIETÀ DI PRIMADONNA SINO ALLA VENDITA AL CLIENTE FINALE. IL PARTNER PAGA SOLO LA MERCE EFFETTIVAMENTE VENDUTA RIDUCENDO AL MINIMO IL RISCHIO D’IMPRESA, ANCHE IN PERIODO DI SALDI E PROMOZIONI.

PRIMADONNA SPA INFO FRANCHISING 800.141.207 FRANCHISING@PRIMADONNA.IT PRIMADONNACOLLECTION.COM


/ MARKETING /

Sei consigli indispensabili per le aziende per promuovere il prorio brand

COME COSTRUIRE UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA CON POCHI EURO

Oggi con i social se si è abili e capaci a individuare in modo preciso il target di un prodotto o di un brand e si utilizza la creatività si può costruire una campagna che può dare discrete soddisfazioni. Ecco alcune regole da seguire di Mattia Nicoletti*

60


/ MARKETING /

S

viluppare una strategia pubblicitaria senza un budget a disposizione è sempre stata considerata un’impresa improba, se non impossibile. Quando prima dell’avvento di internet un’azienda aveva poco denaro da investire era costretta a sfruttare il below the line, la promozione sui punti vendita e quella principalmente locale. E in ogni caso comunque doveva prevedere un investimento di diversi milioni di lire. Oggi con i social la situazione è molto diversa perché se si è abili e capaci a individuare in modo preciso il target di un prodotto o di un brand e si utilizza la creatività, con alcune centinaia di euro si può costruire una campagna che può dare discrete soddisfazioni. Ecco alcune regole da seguire: Localizzare la comunicazione

Facebook e Instagram offrono l’opportunità di localizzare in modo puntuale la comunicazione. Se un’azienda ha 20 punti vendita sul territorio è fondamentale localizzare la comunicazione dove i negozi sono presenti. Sembra un approccio ovvio ma non sempre viene adottato. E se i negozi sono di prossimità (perché offrono beni primari, come dei minimarket ad esempio), la localizzazione deve essere anche più estrema, sfruttando aree non superiori ai due chilometri.

starli (con la medesima creatività e con il medesimo budget in modo che siano confrontabili). Dopo qualche giorno sarà possibile vedere con gli analytics di Facebook quali hanno raggiunto i migliori risultati. Poco budget per raggiungere più persone possibili

Un errore che fanno in molti è quello di misurare le pubblicità in base a reazioni e a commenti. Quello può essere un indice di successo (o insuccesso) in alcuni casi, ma quando il budget da investire è ridotto l’obiettivo da prefiggersi è la copertura, ovvero che più persone possibili vedano la pubblicità al costo minore. Mettere come obiettivo “interazione con i post” salvo che l’obiettivo della comunicazione non sia proprio l’interazione con gli utenti può ridurre di non poco le persone raggiunte. Non sottovalutare la creatività

Come sempre una pubblicità a livello creativo deve catturare l’occhio, ma in questo caso deve soprattutto comunicare un vantaggio immediato. Un nuovo prodotto, una promozione, qualcosa che può attirare nell’immediato.

Individuare il target

L’orario di comunicazione

I social consentono di inserire molteplici elementi relativi al target di riferimento. E questi possono essere anche vincolati a ulteriori condizioni. Se prendiamo ad esempio in considerazione una catena di negozi di street food che vende prodotti simili o sostituibili a quelli delle pizzerie, sicuramente bisognerà inserire come target “street food” ma è possibile anche inserire una variabile da soddisfare necessariamente come “pizza” o “pizzerie” per restringere gli interessi. Bisogna però fare attenzione a non ridurre troppo il target per evitare che il costo-contatto della pubblicità sia troppo alto.

Facebook consente di decidere l’orario in cui sarà visibile una certa pubblicità. Non vale per tutti i business, ma se torniamo all’esempio dello street food, si può decidere di concentrare la comunicazione in prossimità dell’orario dei pasti principali, evitando magari di “bruciare” del budget in orari come la prima mattina o la tarda serata, oppure concentrarli solo a certe ore del giorno che si vogliono movimentare.

Testare il target

Di conseguenza per provare l’efficacia di un target può essere utile crearne due-tre simili e te-

*Creative marketing strategist and producer – Dreamcatchers Entertainment

61


/ N U O V E S T R AT E G I E /

In questo articolo vi diciamo tutto sul Credito di Imposta per la partecipazione a fiere internazionali. Che cosa è e come accedere

INTERNAZIONALIZZAZIONE? YES, WE CAN Anche per il 2019 (all’interno del Programma Europeo Horizon 2020) il Sistema Italia potrà contare su una consistente dotazione pari a centinaia di milioni di Euro per sostenere Politiche di internazionalizzazione del proprio tessuto industriale ed imprenditoriale Dott.ssa Francesca Paleari*

62


/ N U O V E S T R AT E G I E /

I

nternazionaliżżazióne s. f. [der. di internazionalizzare]. – L’internazionalizzare, l’internazionalizzarsi, la condizione o il carattere di ciò che è internazionalizzato: i. di un organismo, di un movimento; progetto di i. di un territorio, di un canale, di una città. Pos, Fesr, Ice, Mise, Cciaa, Simest, Sace. E se il ritardo (ed i problemi) italiani nascessero proprio da qui? Da questo intreccio di informazioni, uffici, enti, procedure non coordinati che rendono l’implementazione delle politiche (in generale) di sviluppo internazionale (in particolare) complesse e difficili da attuarsi? E se, parafrasando Churchill : “la gestione italiana dei fondi europei (originariamente “La Russia”) fosse un rebus avvolto in un mistero che sta dentro a un enigma”?. Anche per il 2019 (all’interno del Programma Europeo Horizon 2020) il Sistema Italia potrà contare su una consistente dotazione pari a centinaia di milioni di Euro per sostenere Politiche di internazionalizzazione del proprio tessuto industriale ed imprenditoriale; si va dal piano straordinario per la promozione del Made in Italy, a campagne promozionali destinate a specifici mercati, dal piano particolare di sviluppo di otto regioni del Mezzogiorno, al nuovissimo progetto “Global Startup Program” (un progetto dedicato all’internazionalizzazione delle migliori start-up

italiane). Ed ancora, programmi per recuperare (anche in termini di brand awarness e market placers) l’enorme ritardo digitale dell’Italia. Infine, programmi di formazione e promozione, rivolti ad aumentare le competenze manageriali delle PMI supportando le esportazioni e la loro presenza sui mercati esteri. In questo elenco, non esaustivo, vogliamo evidenziare alcune opportunità di particolare interesse:

63


/ N U O V E S T R AT E G I E /

Bando Internazionalizzazione 2019

Destinato ad imprese che intendono realizzare un progetto di internazionalizzazione rivolto verso Paesi extra UE. Temporary Export Manager

Inserimento temporaneo in azienda di figure professionali specializzate (Temporary Export Manager) finalizzato alla realizzazione di progetti di internazionalizzazione in Paesi extra UE. E-Commerce

Direttamente, tramite la realizzazione di una piattaforma informatica rivolta alla vendita di beni/servizi prodotti in Italia verso Paesi extra UE, oppure attraverso l’utilizzo di un Market Place Internazionale. Credito di Imposta per la partecipazione a fiere internazionali

Ci soffermiamo in questo numero ad analizzare nello specifico questa misura, inserita nel Decreto Crescita 2019. Questo strumento prevede un credito d'imposta nella misura del 30% delle spese sostenute per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore. Per suppor-

64

tare lo sviluppo dei mercati internazionali delle imprese italiane, il credito d’imposta verrà riconosciuto sia per le fiere svolte all’estero, sia per le fiere internazionali organizzate in Italia. Il credito d’imposta può essere riconosciuto fino ad un limite massimo di 60.000 Eur, specificatamente riferito alle seguenti tipologie di spese: • affitto di spazi espositivi; • allestimento degli spazi medesimi; • attività di pubblicità, promozione e comunicazione connesse alla partecipazione. Il Decreto attuativo è ancora in fase di emanazione e servirà, altresì, per chiarire: • le tipologie di spesa; • le procedure per l’ammissione al beneficio; • l’elenco delle manifestazioni fieristiche internazionali di settore per cui è ammesso il credito d’imposta; • le procedure di recupero in caso di utilizzo illegittimo del credito stesso. Il credito d'imposta è riconosciuto fino all'esaurimento dell'importo massimo pari a 5 milioni di euro per l'anno 2020. Segnaliamo altresì una novità importante nel panorama delle strutture del sistema camerale italia-


/ N U O V E S T R AT E G I E /

FINANZA AGEVOLATA, INTERNAZIONALIZZAZIONE, NETWORKING Obiettivo Sviluppo nasce per dare una risposta concreta alle esigenze degli imprenditori italiani che negli anni si sono sempre avvicinati al mondo delle agevolazioni pubbliche, dei mercati globali, delle partnership, senza riuscire a fare il next step: dall’idea all’execution. Con il progetto UP, il team entra nel vivo di questi argomenti, liberando imprenditori e manager dall’operatività di queste azioni, lasciandoli liberi di fare il loro lavoro e sviluppare il loro core business. I campi di azioni sono: finanza agevolata, internazionalizzazione, networking. Settori di intervento: agricoltura, agroindustria/ agroalimentare, artigianato, commercio, cultura, industria, pubblico, servizi/No Profit, turismo. Francesca Paleari

Per informazioni: francesca@obiettivosviluppo.com - Tel. +39 349.5603388

no, a supporto dei processi di internazionalizzazione delle imprese: da quest’anno, quella che era una agenzia speciale della Camera di Commercio di Milano (Promos) è diventata Promos Italia. Si tratta quindi di una grande opportunità per le imprese di tutto il territorio nazionale di poter

*** IN EVIDENZA

• Piano straordinario per la promozione del Made in Italy • Campagne promozionali destinate a specifici mercati • Programmi per recuperare (anche in termini di brand awarness e market placers) l’enorme ritardo digitale dell’Italia • Credito di Imposta per la partecipazione a fiere internazionali: questo strumento prevede un credito d'imposta nella misura del 30% delle spese sostenute per la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali di settore

accedere a servizi, informazioni e ad un maggiore supporto per l’export, tra cui: • Ricerca importatori, distributori, grossisti, clienti finali o fornitori nei mercati UE ed extra UE; • InBuyer, incontri d’affari in Italia con buyer e operatori accuratamente selezionati e realmente interessati, provenienti dai principali mercati esteri. Ma il bello deve ancora venire! Con l’elezione del parlamento europeo e la nomina della nuova Commissione Von Der Leyen, siamo oramai prossimi alla definizione del Nono Programma Quadro, che dal 2021 raccoglierà l’eredità di Horizon 2020 nel finanziare, tra gli altri, i progetti di sviluppo, ricerca e l’innovazione in Europa. Horizon Europe, già dal nome si evince come si voglia confermare la continuità al precedente programma, ha come obiettivo il consolidamento dei risultati ed il successo di Horizon 2020, mettendo in campo uno sforzo decisamente ambizioso: 100 miliardi di Eur a bilancio UE 2021-2027. Di opportunità quindi ce ne sono e ce ne saranno sempre più. Ci vogliono conoscenza, studio, nuovi progetti. E i partners giusti. Yes, we can.

* Founder & General Manager Obiettivo Sviluppo

65


/ T E C H & R E TA I L /

Permette di verificare l’attendibilità di persone e aziende con un solo click

WHUIS.COM: IL NUOVO PORTALE PER L’IMMOBILIARE La piattaforma di ricerca permette infatti di verificare le richieste di contatto che arrivano tramite gli annunci online e scartare quelle inattendibili, risparmiando tempo ed evitando possibili raggiri. È un utile strumento per chi deve selezionale le nuove affiliazioni di imprenditori per l’apertura di attività in franchising

I

n Italia solo il 55% delle transazioni immobiliari retail viene gestito attraverso un intermediario, sintomo di molte potenzialità ancora inespresse nel mondo delle agenzie immobiliari, a partire dall’utilizzo di tecnologie e modalità innovative. In particolare, l’agente immobiliare ha bisogno di strumenti sempre più efficaci per utilizzare al meglio il proprio tempo sul territorio, attraverso strumenti che lo supportino non solo in agenzia, ma anche in mobilità, in modo veloce e pratico. Whuis.com è il primo sito italiano che permette di misurare online l’attendibilità di una persona o un’azienda in modo innovativo, semplice e veloce. Tramite un semplice motore di ricerca e una sola interrogazione è possibile vi-

66

sualizzare, incrociando dati patrimoniali, finanziari e catastali, le eventuali negatività come protesti e pregiudizievoli ed altre informazioni fondamentali per capire l’affidabilità della persona, sia fisica che giuridica. In questo modo, l’agente ha a disposizione informazioni complete e attendibili per investire il proprio tempo. Lanciata come startup nel 2018 da esperti del settore immobiliare e digitale, Whuis. com è attualmente utilizzato nel settore immobiliare da circa 2.500 agenzie e dai principali network immobiliari, tra cui Tecnocasa, Tempocasa, Tecnorete, Toscano e Gruppo Gabetti. Ad oggi sulla piattaforma sono già state effettuate oltre 300 mila ricerche, per l’80% su persone individuali.


/ T E C H & R E TA I L /

se semplice da interrogare, facilmente accessibile e rapido. In questo modo, la trasparenza è garantita a tutti livelli, dall’azienda all’utente singolo, senza compromettere il diritto alla privacy degli individui analizzati”. ONLINE E FRANCHISING

Daniele Mancini

Whuis.com ha lanciato ad agosto anche un’applicazione per smartphone, per rendere ancora più accessibile la consultazione in real-time del database. Con l’app è possibile effettuare ricerche da ogni luogo e in ogni momento, con un’interfaccia immediata che rende disponibili le informazioni essenziali in pochi secondi. In questo modo, l’agente può effettuare ricerche in mobilità, in qualsiasi luogo e momento, per verificare possibili venditori, acquirenti e affittuari. L’interfaccia user friendly e semplice da utilizzare permette una consultazione rapida anche senza esperienza o formazione, e, diversamente da un report cartaceo, i dati all’interno di Whuis.com si aggiornano in tempo reale, comunicando online con i database pubblici. GDPR E NORMATIVA SUI DATI: LA TUTELA DELLA PRIVACY

Whuis.com è totalmente conforme alla normativa sulla privacy e al regolamento europeo GDPR. La piattaforma si appoggia infatti, per le proprie ricerche, a fonti pubbliche interrogabili da qualunque azienda o cittadino privato, tra cui Catasto, Tribunale e Camera di Commercio: le informazioni, già disponibili alla consultazione pubblica, vengono aggregate e rese fruibili in un’interfaccia semplice da navigare e consultare, senza mettere a rischio il diritto alla privacy di persone e aziende. Whuis.com è inoltre una società titolare di licenza ex Art. 134 TULPS con licenza di attività investigativa rilasciata dalla Prefettura di Pescara. “Il nostro obiettivo primario è contrastare lo sviluppo di truffe e frodi, sempre più frequenti a causa della diffusione massiva di strumenti online - afferma Daniele Mancini, fondatore di Whuis.com. -. Ci siamo resi conto che i dati pubblici, a disposizione della collettività, erano però complicati da raccogliere e consultare. Per questo abbiamo organizzato, attraverso l’innovazione tecnologica, un databa-

Come in molti altri settori, l’online sta vivendo un aumento esponenziale anche nell’immobiliare. Aumentano infatti ogni anno gli utenti che utilizzano i portali immobiliari come primo punto d’ingresso per acquistare o affittare una casa: 47 milioni nel 2018, contro i 42 milioni dell’anno precedente. Il virtuale è sempre più presente, non solo nella quotidianità con l’acquisto online e la sharing economy, ma anche nelle relazioni di business. In questo contesto aumenta l’esigenza di comprendere chi c’è dall’altra parte dello schermo, che sia un individuo o un’azienda, per evitare profili falsi e raggiri: una necessità di trasparenza e dati certi a cui Whuis.com risponde in modo innovativo e veloce. La piattaforma di ricerca permette infatti di verificare le richieste di contatto che arrivano tramite gli annunci online e scartare quelle inattendibili, risparmiando tempo ed evitando possibili raggiri. Nonostante l’importanza dell’online, non bisogna però pensare che l’agenzia di intermediazione immobiliare sia in via di estinzione. In Italia sono presenti oggi circa 40 mila agenzie immobiliari; negli ultimi tre anni network e agenzie sono però cresciuti del 9% circa a livello europeo, e gli addetti in questo settore, nei primi cinque Paesi europei, sono aumentati di quasi il 10%. Per proseguire con un trend positivo, diventa fondamentale un aggiornamento ed evoluzione continui verso strumenti sempre più performanti e innovativi. D’altra parte, è il franchising a crescere sempre più nel settore dell’intermediazione immobiliare. Il business del franchising è ampiamente sviluppato anche in Italia, a partire dai primi anni 90. Tecnocasa, al nono posto nella classifica mondiale, è la prima società europea, con oltre 2.800 agenzie in otto Paesi. Il franchising immobiliare coinvolge il 10,91% del settore. Whuis. com è un utile strumento per chi deve selezionale le nuove affiliazioni di imprenditori per l’apertura di attività in franchising: permette infatti di verificare, in un solo click, l’attendibilità del richiedente, elemento fondamentale per mantenere la reputazione del brand e la redditività del business.

67


/ NEW CONCEPT /

I RIFIUTI DI PLASTICA RACCOLTI DALL’OCEANO DIVENTANO CAPI DI ABBIGLIAMENTO

Il caso Ecoalf in Spagna è un esempio di progetto imprenditoriale evoluto che consiste nello sviluppare tessuti di qualità nati a partire da bottiglie di plastica, vecchie reti da pesca, caffè macinato, pneumatici, ecc., con processi di produzione che utilizzano una bassissima quantità di risorse naturali di Fabrizio Valente*

68


/ NEW CONCEPT /

E

coalf è un progetto che intende coniugare abbigliamento moderno con eco-sostenibilità. Il fondatore Javier Goyeneche racconta di aver scoperto da un pescatore, un giorno su una spiaggia spagnola, che ormai nelle reti il peso della plastica raccolta superava quello del pesce. Da lì la sua idea di lanciare un business che riciclasse quella plastica, scegliendo l’abbigliamento. Da una prima analisi capì che i tessuti allora disponibili di plastica riciclata non permettevano di ottenere capi di elevata qualità. Per più di tre anni ha quindi effettuato numerosi investimenti in R&S per sviluppare tessuti di qualità nati a partire da bottiglie di plastica, vecchie reti da pesca, caffè macinato, pneumatici, ecc., con processi di produzione che utilizzano una bassissima quantità di risorse naturali (elettricità e acqua) e producono poche emissioni di CO2. Gli studi sono arrivati a individuare tessuti resistenti, facili da lavorare e di lunga durata, per ridurre l’impatto sull’ambiente. Nativo digitale

Quando nel 2013 l’azienda si è lanciata sul mercato ha aperto parallelamente il canale digitale (ecommerce), che oggi spedisce in tutti i Paesi europei, Stati Uniti e Giappone, con i canali fisici: 2 negozi monomarca a Madrid e a Berlino e vari negozi multimarca (oggi sono 430). In questo modo Ecoalf è in linea con le aspettative del suo target prevalente, di cultura elevata e forte digitalizzazione.

Valori etici

Ricordando lo stimolo iniziale a creare il progetto, nel 2015 Ecoalf ha iniziato una collaborazione con un’associazione di pescatori per riutilizzare i rifiuti di plastica raccolti dall’oceano. Oggi il progetto consente di ripulire ben 250 tonnellate di plastica all’anno. Un successo che ha stimolato altri progetti simili con altre associazioni di pescatori non solo in Spagna, ma anche in Thailandia. Anche i negozi di Madrid e Berlino sono stati realizzati interamente con materiali riciclati e includono aree attrezzate per ospitare conferenze, mostre e proiezioni per promuovere la sostenibilità. Sostenibilità con stile

Ecoalf si è caratterizzata in modo attrattivo anche grazie a collaborazioni con brand di culto come Apple, Sybilla, Goop e Will.i.am, oltre che alla presenza in templi del retail come Harrods e Barney’s. Il visual merchandising dei negozi, la comunicazione in-store e le etichette dei prodotti sono attrattivi e comunicativi, per spiegare ai clienti ad esempio da dove proviene un certo materiale o

PROSSIMO EVENTO KIKI LAB InTail e Innova Retail Award 2019 5 novembre - MiCo – Milano Congressi

69


/ NEW CONCEPT /

Caso tratto dalla ricerca internazionale di Kiki Lab – Ebeltoft Group, Retail Innovations 14 Ecoalf – Spagna Un progetto imprenditoriale evoluto: raccogliere la plastica abbandonata in mare per ricavarne tessuti di qualità da usare per capi moderni ed etici. Area chiave Engagement Tendenza complementare Responsibility - Nativo digitale - Partnership Info chiave • Abbigliamento di tessuti riciclati • 2009: inizio progetto • 2013: lancio ecommerce e aperture negozi a Madrid e a Berlino • 250 mq: superficie media • 430 negozi multibrand • 7 mln € fatturato 2018 (stima) • 75% multimarca; 17% monomarca, 8% ecommerce (spedizioni in EU, USA e Giappone)

70

quante bottiglie di plastica sono state utilizzate per realizzare un capo. Ecoalf riesce con successo a coniugare valori e stile urbano, intercettando una base sufficientemente ampia di clienti disponibili a spendere un prezzo medio-alto per un prodotto di alta qualità e alti valori. L’azienda è riuscita anche a diffondere l’impegno, grazie a varie collaborazioni e partnership. Ecoalf è stata selezionata da Oscar Farinetti come uno dei partner per il nuovo progetto di retail sostenibile Green Pee che sarà lanciato entro un anno. Sfida: consolidare la coerenza del progetto e riusci-

re anche ad abbassare i prezzi per allargare la base dei clienti anche ai Millennials impegnati, ma con una limitata disponibilità di reddito.

*Founder e AD di Kiki Lab – Ebeltoft Italy



/ COMUNICAZIONE /

Sistemi intercomunicanti e intelligenti che mettono in contatto luoghi, persone e oggetti

IoT E MARKETING: TRA MONDO FISICO E DIGITALE

La dimensione concreta delle cose incontra quella immateriale dei sistemi operativi e dei software, i quali consentiranno alle aziende di fare previsioni molto accurate sia sul loro settore, sia sui consumatori di Stefania Giuseppetti

72


/ COMUNICAZIONE /

D

a sempre ogni essere umano ha sentito il bisogno di connettersi con gli altri. Ma mai come oggi l’uomo avrebbe potuto immaginare di avere la possibilità di comunicare, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo, con persone lontane migliaia di chilometri; mai come oggi l’uomo avrebbe potuto immaginare che è possibile andare oltre e coinvolgere nel flusso delle comunicazioni tutte le cose che lo circondano. Gli oggetti, che per loro natura non nascono per essere connessi, diventano intelligenti, si scambiano informazioni e agiscono in base a queste. Stiamo parlando di “Internet delle cose” [Internet of Things, abbreviato nell’acronimo IoT], ovvero di sistemi intercomunicanti e intelligenti che mettono in contatto luoghi, persone e oggetti. Secondo la definizione del vocabolario Treccani, “Internet delle cose” è una “rete di oggetti collegati tra loro, dotati di tecnologie di identificazione, in grado di comunicare sia reciprocamente, sia verso punti nodali del sistema, ma, in particolare, in grado di costituire un enorme network di cose, ciascuna delle quali è rintracciabile per nome e in riferimento alla posizione che occupa”. Eric Schmidt, executive chairman di Google, sostiene che la rete smetterà di essere protagonista del nostro tempo perché verrà completamente as-

sorbita da tutto ciò che ci circonda. La rete farà parte della nostra società: le informazioni usciranno dallo schermo del computer per viaggiare attraverso gli oggetti, grazie a sensori che perfezioneranno le loro funzioni. “Ci saranno così tanti indirizzi IP, device, sensori, tecnologie indossabili, cose con cui interagire che [Internet] non avrà

73


/ COMUNICAZIONE /

più senso. Sarà parte della nostra vita per tutto il tempo. Immaginate di entrare in una stanza, dinamica, con la quale si può interagire”. Così, ogni cosa che indosseremo o con cui avremo a che fare, sarà connessa. Già oggi succede che molti utilizzano dispositivi IoT senza neppure saperlo. L’aumento di dispositivi collegati e la crescita

*** IN EVIDENZA

• “Internet delle cose” [Internet of Things, abbreviato nell’acronimo IoT] • Comunicare, in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo • Sia prodotti che servizi si trasformano in esperienza e le aziende, per mezzo della quantità dei dati raccolti, saranno in grado di personalizzare e soddisfare al meglio ogni singola esigenza individuale • Marketing dal mondo fisico passa al contesto digitale

74

dello IoT stanno già cambiando il modo in cui operano le aziende. I dipendenti possono ora accedere alle applicazioni aziendali mentre sono in viaggio, senza essere vincolati alle reti aziendali e a specifiche posizioni geografiche. La rivoluzione non sta avvenendo soltanto dal punto di vista della gestione, del tracciamento e dell’ottimizzazione delle “cose”, ma anche dal punto di vista della customer experience. Così il marketing dal mondo fisico passa al contesto digitale. Se il successo di un’azienda non dipende più solo dal suo prodotto o servizio, ma da come questi vengono vissuti dai consumatori, prima, durante e dopo l’acquisto, l’Internet delle cose permette di curare l’esperienza soprattutto nel post-vendita, accorciando ulteriormente la distanza tra consumatore e brand. Infatti la tecnologia è utilizzata non solo per analizzare i dati che gli oggetti tra di loro si scambiano, ma anche quelli che producono attraverso l’interazione con chi li utilizza. Ancora di più, oltre la soddisfazione del bisogno e la facilità di utilizzo, è nel piacere dell’esperienza di acquisto che è rivolta l’attenzione. Sia prodotti che servizi si trasformano in esperienza e le aziende, per mezzo della quantità dei dati raccolti, saranno in grado di personalizzare e soddisfare al meglio ogni singola esigenza individuale. Infatti, la nuova sfida per le aziende sarà quella di riuscire a rivolgersi ai propri clienti con il messaggio giusto in ogni momento della loro vita. La dimensione concreta delle cose incontra quella immateriale dei sistemi operativi e dei software, i quali consentiranno alle aziende di fare previsioni molto accurate sia sul loro settore, sia sui consumatori. L’attenzione dedicata alla customer experience può diventare un vero e proprio vantaggio competitivo, che permetterà ai brand di ottenere sui clienti un grado di influenza finora impensabile.


DA 26 ANNI VICINI ALLE IMPRESE E AI LORO CAPITANI CORAGGIOSI 1993-2019

www.wmcapital.it


/ FINANZA & LEGALE /

Le pratiche (offerte) commerciali scorrette

TEMPO DI FIERE? TEMPO DI INFORMAZIONI E DI TUTELE Alcune disposizioni che, insieme ad altre forme di rete, interessano anche il settore del franchising risultano poco note, eppure rappresentano uno strumento importante per la tutela dei potenziali aderenti di Mirco Comparini

76


/ FINANZA & LEGALE /

S

eppur la Legge n.129/2004, abbia colmato un vuoto legislativo, esistono altre importanti disposizioni che nel panorama “franchising e reti commerciali” assumono particolare importanza e, non raramente, risultano ignote nonostante siano molto tutelanti per i potenziali aderenti alle reti. Una di queste disposizioni è la ormai “datata” Direttiva Europea n.2005/29/Ce del 11 maggio 2005 relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori nel mercato interno (denominata anche «direttiva sulle pratiche commerciali sleali» e pubblicata sulla G.U.U.E.n.L 149 dell’11 giugno 2005) recepita dal nostro ordinamento con il D.Lgs.2 Agosto 2007, n.146. A tale disposizione occorre segnalare anche la Legge 17 agosto 2005, n.173 che interessa alcuni attori che si propongono come franchising, ma hanno ben altre strutture a rete, fino ad arrivare a vere e proprie reti piramidali. Le pratiche (offerte) commerciali scorrette

Oltre ad altre parti della normativa, di carattere generale, una particolare attenzione in tema di franchising è quanto riportato all’Art.23 (Pratiche commerciali considerate in ogni caso ingannevoli), comma 1 ove, nel precisare che sono da considerare in ogni caso ingannevoli specifiche pratiche commerciali, alla leggera g) recita: “g) dichiarare, contrariamente al vero, che il prodotto sarà disponibile solo per un periodo molto limitato o che sarà disponibile solo a condizioni particolari per un periodo di tempo molto limitato, in modo da ottenere una decisione immediata e privare i consumatori della possibilità o del tempo sufficiente per prendere una decisione consapevole”. Il caso citato e descritto non può che richiamare e ricordare alcune pratiche commerciali che sono potenzialmente individuabili in occasione di manifestazioni collettive quali fiere, eventi, meeting, tour dedicati, ecc.. Infatti, nel corso di tali occasioni, non è raro incontrare, ad esempio, una “eccezionale e straordinaria riduzione del diritto di entrata limitatamente ai giorni dell’evento”. Ovviamente è da premettere la certa, assoluta e totale estraneità degli organizzatori indipenden-

ti di tali manifestazioni verso la casistica citata, ma questo non significa che risulti assolutamente necessario assumere un costante atteggiamento di diffidenza e, suggerirei, totale disinteresse in termini sostanziali verso la rete che decide di proporsi al mercato con tale modalità, ma anche di carattere formale dato, appunto, da un mancato rispetto della normativa vigente. Pertanto, il suggerimento è diffidare di ogni offerta che spinga a sottoscrivere immediatamente un preliminare o un’impegnativa o altro di similare contro versamento di caparra giustificata, ad esempio, per “bloccare” una zona di esclusiva o per “ottenere” una riduzione del diritto di entrata a titolo “promozionale”, magari, appunto, in occasione della durata di un evento. Accettare e impegnarsi formalmente in tali contesti, può comportare non poche conseguenze e le procedure civilistiche recuperatorie potrebbero essere lunghe, defatiganti ed onerose (ed alcuni sedicenti affilianti lo sanno bene), oltre al fatto che non sempre si hanno gli elementi per procedere sul piano penalistico, fornendo le prove di artifizi

77


/ FINANZA & LEGALE /

e raggiri nei tempi previsti per la querela di parte richiesta dalla legge in circostanze di truffa. Se è pur vero che la Legge n.129/2004 prevede un periodo di trenta giorni per la consegna di una serie di informazioni e documenti prima della firma del (solo) contratto, inclusa la consegna dello stesso, questa indicazione di carattere cautelante a favore del potenziale franchisee dovrebbe essere dallo stesso presa come “suggerimento permanente” per qualsiasi sottoscrizione di qualsiasi documento in qualsiasi circostanza e di qualsiasi provenienza. Infatti, la norma, nonostante si ponga nella così detta “fase precontrattuale” non regolamenta affatto la casistica relativa alla sottoscrizione di eventuali “preliminari” o anche conosciuti come “compromessi”, assumendo, tale termine, un significato ancor più realistico e premonitore di possibili conseguenze. I falsi franchising

Un’altra disposizione molto importante è la Legge 17 agosto 2005, n.173, sulla “Disciplina della vendita diretta a domicilio e tutela del consumatore dalle forme di vendita piramidali”. È una legge importantissima per tutti coloro che

78

si presentano con denominazioni di fantasia del tipo “personal franchising”, “franchising individuale”, ecc.. Sintetizzando, gli articoli della legge che interessano direttamente l’argomento sono l’articolo 5 (Divieto delle forme di vendita piramidali e di giochi o catene) e l’articolo 6 (Elementi presuntivi), oltre, ovviamente, l’articolo 7 (Sanzioni). L’articolo 5 recita: “1. Sono vietate la promozione e la realizzazione di attività nelle quali l’incentivo economico primario dei componenti la struttura si fonda sul mero reclutamento di nuovi soggetti piuttosto che sulla loro capacità di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi determinati direttamente o attraverso altri componenti la struttura. 2. È vietata, altresì, la promozione o l’organizzazione di tutte quelle operazioni, quali giochi, piani di sviluppo, “catene di Sant’Antonio”, che configurano la possibilità di guadagno attraverso il puro e semplice reclutamento di altre persone e in cui il diritto di reclutare si trasferisce all’infinito previo il pagamento di un corrispettivo”. La legge poi individua i seguenti tre indici presuntivi in presenza dei quali si darà per certa l’esistenza di un’operazione vietata:


/ FINANZA & LEGALE /

1. eventuale obbligo del soggetto reclutato di acquistare una rilevante quantità di prodotti senza diritto di restituzione o rifusione del prezzo relativamente ai beni ancora vendibili, in misura non inferiore al 90% del costo originario, nel caso di mancata o parzialmente mancata vendita al pubblico; 2. eventuale obbligo del soggetto reclutato di corrispondere, all’atto del reclutamento e, comunque, quale condizione per la permanenza nell’organizzazione, una somma di denaro o titoli di credito o altri valori mobiliari e benefici finanziari in genere di rilevante entità e in assenza di una reale controprestazione; 3. eventuale obbligo del soggetto reclutato di acquistare materiale, beni o servizi, ivi compresi materiali didattici e corsi di formazione, non strettamente inerenti e necessari all’attività commerciale in questione e, comunque, non proporzionati al volume dell’attività svolta. La normativa si chiude con la previsione del regime sanzionatorio (che prevede anche l’arresto) che assume particolare importanza per gli aderenti a tali reti. Infatti, il regime sanzionatorio penale, interessa non solo coloro che promuovono o realizzano le attività o le strutture di vendita o le operazioni di cui al citato articolo 5, ma anche coloro che cooperano con tali organizzazio-

*** IN EVIDENZA

• VISIONARE: La “direttiva sulle pratiche commerciali sleali” pubblicata sulla G.U.U.E.n.L 149 dell’11 giugno 2005 • ATTENZIONE: I falsi franchising: chi si presenta con denominazioni di fantasia del tipo “personal franchising”, “franchising individuale” • IN CONCLUSIONE: L’adesione ad un franchising è attività professionale specialistica e richiede conoscenze tecnico-giuridiche

ni o strutture, coloro che inducono o tentino di indurre, anche in forma collettiva, terzi soggetti ad aderire, associarsi o affiliarsi a tali organizzazioni ed anche coloro che concorrono, anche con la semplice segnalazione di nominativi, ad agevolare le adesioni, le associazioni e le affiliazioni a tali organizzazioni. In pratica chi si avvicina a tali forme di vendita rischia di essere coinvolto direttamente in un reato penale e non potrà sicuramente appellarsi alla buona fede. I suggerimenti

In conclusione, oltre a fornire il classico suggerimento di apprendere bene i contenuti della Legge 129/2004 nella quale sono riportate le informazioni essenziali per affrontare un percorso di adesione, è bene specificare che tale norma non è per niente sufficiente ad una realistica ed efficace valutazione di una rete di franchising. Infatti, in aggiunta a quanto sopra riportato, è opportuno specificare che la consulenza per l’adesione ad un franchising è attività professionale specialistica e richiede conoscenze tecnico-giuridiche non ancora sufficientemente diffuse anche tra i professionisti. Si tratta di una vera e propria due diligence che può anche non essere esaustiva, ma che certamente riesce a limitare notevolmente situazioni dalle quali poi potrebbe essere difficile uscire.

79


/ OCCHIO ALLA LEGGE /

Impone ad una o ad entrambe le parti a non stipulare con terzi contratti all’interno di una determinata zona e per un preciso arco temporale

LA CLAUSOLA D’ESCLUSIVA NEL FRANCHISING Tale patto realizza lo scopo di garantire al franchisor e al franchisee una serie di vantaggi economici e di mercato: da un lato il franchisor si assicura la vendita dei propri prodotti, dall’altro il franchisee ha la possibilità di disporre di un’area esclusiva di vendita avv. Paolo Fortina e dott.ssa Ilaria Secchiatti*

80


/ OCCHIO ALLA LEGGE /

N

el nostro ordinamento giuridico vige in ambito civile il principio dell’autonomia contrattuale che permette, ai sensi dell’articolo 1322 c.c. di conferire alle parti la possibilità di determinare liberamente il contenuto del contratto nei limiti imposti dalla legge. In quest’ottica l’affiliato e l’affiliante possono determinare il contenuto del contratto nel rispetto della Legge n. 129/2004 e, tenendo conto della propria volontà o della tipologia di attività commerciale, regolamentare determinate questioni piuttosto che altre. Nel contratto di franchising un esempio frequente è la previsione di una clausola d’esclusiva. La clausola di esclusiva impone generalmente ad una o ad entrambe le parti contraenti a non stipulare con terzi contratti aventi per oggetto specifiche prestazioni, come l’acquisto o la vendita di beni, all’interno di una determinata zona e per un preciso arco temporale. Tale patto realizza lo scopo di garantire al franchisor e al franchisee una serie di vantaggi economici e di mercato; infatti, da un lato il franchisor si assicura la vendita dei propri prodotti, mentre dall’altro il franchisee ha la possibilità di disporre di un’area esclusiva di vendita, entro la quale non dover subire la concorrenza di altri distributori del medesimo prodotto. Per tale ragione, è spesso consigliato prevedere una clausola d’esclusività nel contratto anche per assicurare un rapporto duraturo e trasparente tra l’affiliato e l’affiliante. Negli ultimi anni si sono sviluppate nella prassi contrattuale varie tipologie di clausola d’esclusiva che si distinguono tra loro sulla base del numero di soggetti obbligati e dell’oggetto della clausola. Per quanto riguarda i soggetti obbligati, la clausola d’esclusiva può essere bilaterale, in altre parole interessare entrambe le parti, oppure unilaterale, ossia riguardare solo una parte. In materia di contratti di affiliazione commerciale, l’esclusiva è di regola bilaterale, poiché è in grado di disincentivare quei comportamenti opportunistici e disonesti del franchisee - che potrebbe adottare, trascurando l’attività di franchising per dedicarsi

totalmente ad attività simili e concorrenziali - e del franchisor - che potrebbe distribuire il suo prodotto a più franchisee nella stessa area di competenza. Per tali ragioni, spesso e volentieri, il contratto di franchising prevede tale clausola bilaterale al fine di obbligare da un lato il franchisee ad astenersi dal vendere, produrre beni o servizi concorrenti o diversi da quelli forniti dall’affiliante, dall’altro il franchisor ad astenersi dal nominare nello stesso territorio altri franchisee per la distribuzione degli stessi beni. Per quanto riguarda l’oggetto, l’esclusiva può essere: 1. di territorio, in quest’ipotesi il franchisor si obbliga a non designare altri rivenditori del suo prodotto in una determinata zona, oppure

81


/ OCCHIO ALLA LEGGE /

il franchisee si obbliga a non vendere al di fuori di tale ambito; inoltre l’esclusiva di territorio può essere riferita ad un insieme di clienti, determinato o determinabile, piuttosto che ad un area geografica; 2. di prodotto, in tal caso il franchisee si obbliga ad acquistare determinati beni esclusivamente presso il franchisor e di conseguenza a non distribuire prodotti diversi da quelli pattuiti, o il franchisor si obbliga a non distribuire i propri prodotti a soggetti diversi dal franchisee in quell’area; 3. di acquisto, ossia l’obbligo da parte del franchisee di acquistare determinati beni solo da uno specifico franchisor. Quest’ultima tipologia di clausola è anche quella più frequente nell’affiliazione commerciale, poiché da un punto di vista economico, realizza un risultato analogo all’obbligo di non concorrenza, così in linea di massima il divieto in capo al franchisee sarebbe circoscritto al solo acquisto dei prodotti da terzi, lasciando ampia autonomia su tutto il resto. Ma cosa accade nel caso in cui una delle parti obbligate ponga in essere un comportamento idoneo a violare la clausola d’esclusiva? Secondo la più recente giurisprudenza la violazione della clausola può dar luogo ad un’ipotesi di ina-

82

dempimento contrattuale idonea a determinare la risoluzione del contratto in applicazione della norma generale dell’art. 1453 c.c. ed eventualmente al risarcimento del danno. Infatti il patto di esclusiva svolge una funzione di grande rilevanza nel regolamento negoziale cui afferisce la tipologia dell’affiliazione commerciale, poiché ha forte peso specifico nell’equilibrio sinallagmatico: essa costituisce una garanzia di maggior guadagno per il franchisee e per il franchisor. L’inadempimento di un simile patto appare alla giurisprudenza serio ed idoneo a titolare la risoluzione del contratto (Tribunale Milano sez. V, 17/01/2019, n.425). È comunque preferibile collegare la clausola d’esclusiva con una clausola risolutiva espressa, in questo modo si avrà la risoluzione del contratto in ipso iure, oppure con una clausola penale che quantifichi a priori il risarcimento del danno dovuto nel caso di violazione del patto d’esclusiva. Tali aggiunte al regolamento contrattuale potranno solamente svolgere una funzione di dissuasione dal compimento di atti contrari al rapporto contrattuale, garantendo una maggior stabilità allo stesso. Come in ogni contratto, detta clausola ha effetti vincolanti unicamente tra le parti e solo questi ultimi possono farla valere e rispondere di ina-


/ OCCHIO ALLA LEGGE /

*** IN EVIDENZA

• CONSIGLIO: Prevedere una clausola d’esclusività nel contratto è necessario per assicurare un rapporto duraturo e trasparente tra l’affiliato e l’affiliante • TIPOLOGIA DI CLAUSOLA: Per quanto riguarda i soggetti obbligati, la clausola d’esclusiva può essere bilaterale, in altre parole interessare entrambe le parti, oppure unilaterale, ossia riguardare solo una parte • INOSSERVANZA: Secondo la più recente giurisprudenza la violazione della clausola può dar luogo ad un’ipotesi di inadempimento contrattuale idonea a determinare la risoluzione del contratto in applicazione della norma generale dell’art. 1453 c.c. ed eventualmente al risarcimento del danno

dempimento contrattuale, poiché i terzi, anche se coinvolti, restano estranei agli obblighi assunti dal franchisor e dal franchisee con la stipula del contratto e quindi non possono essere contrattualmente responsabili. Tuttavia è possibile far si che i terzi siano responsabili a titolo di concorrenza sleale, ai sensi dell’art. 2598 c.c., qualora questi fossero a conoscenza della sussistenza della clausola ed in ogni caso abbiano proseguito con una condotta non conforme alla concorrenza professionale. In conclusione, la clausola d’esclusiva non costituisce un elemento naturale del contratto di franchising, ma un elemento dal contenuto e dagli effetti molto ampi e vari che, solo se previsto espressamente per iscritto dal franchisor e dal franchisee, può entrare a far parte del regolamento contrattuale e senza il quale le parti non possono invocare alcuna tutela paragonabile per i propri interessi economici e commerciali. *Avvocato, NL Studio Legale

83


Della mancanza del know-how e della sperimentazione si è occupato anche il Tribunale di Bergamo

DESCRIZIONE E SPERIMENTAZIONE: ELEMENTI ESSENZIALI DEL CONTRATTO DI FRANCHISING Si tratta di un vero e proprio test di mercato che serve a verificare la bontà della formula prima di concedere una licenza a terzi di Alessandra Sonnati*

84


L’

art. 3 della legge 129/2004 elenca una serie di elementi che il contratto di franchising deve disciplinare. Tale lista è divisa in due categorie: oggetti essenziali ed oggetti eventuali. Tra gli oggetti essenziali rientra la specifica del know-how fornito. Tale specifica non può svilirsi in formule eccessivamente generiche e fumose, ma deve essere descritto in modo esauriente, tale, da un lato, da consentire di verificare se esso corrisponde ai criteri di segretezza e sostanzialità di cui all’art. 1 della legge e dall’altro, da mettere l’aspirante affiliato nelle condizioni di conoscere preventivamente in cosa consiste il knowhow associato a quella determinata formula che gli verrà trasferito (e per il quale affiliato paga un corrispettivo). Sempre l’art. 3 prevede inoltre l’obbligo di sperimentazione in capo agli aspiranti affilianti, statuendo che “… per la costituzione di una rete di affiliazione commerciale l’affiliante debba aver sperimentato sul mercato la propria formula commerciale”. Si tratta di un vero e proprio test di mercato che serve a verificare la bontà della formula prima di concedere una licenza a terzi. Lo scopo della norma è quello di evitare che vengano proposte ai potenziali affiliati attività in franchising la cui formula non è ancora stata sperimentata. In altre parole, la previsione di cui all’art. 3 vuole responsabilizzare l’affiliato evitando che questi faccia ricadere sugli affiliati i rischi ed i costi di formule non ancora testate. La sperimentazione dirà infatti se la formula “funziona” e se si può procedere all’avvio di una rete in franchising. Della mancanza del know-how e della sperimentazione si è occupato il Tribunale di Bergamo in una recentissima pronuncia. Quanto alla formula il Tribunale, dopo aver evidenziato – con un ragionamento non proprio lineare che la formula commerciale sperimentata costituisce elemento essenziale e imprescindibile del contratto di franchising, ha accertato che nel caso sottoposto al suo esame non era stata inserita nel contratto alcuna precisazione circa la consistenza della formula commerciale costituente l’oggetto del contratto di affiliazione (in termini, ad esempio, di strategie per la gestione delle risorse umane e dei contatti o di norme comportamentali standardizzate, volte a fidelizzare l’utenza e ad agevolare il processo di avviamento e di mantenimento dell’attività). Non erano inoltre presenti rinvii al manuale operativo che l’af-

filiante sosteneva di avere consegnato al franchisee nella fase delle trattative né altri elementi da cui poter ricavare il contenuto della formula commerciale. Sempre secondo il Tribunale mancava inoltre la prova della sperimentazione della formula commerciale, dal momento che era risultato che alla data di stipulazione del contratto in contestazione l’affiliante non aveva ancora concluso nessun contratto di franchising nè aveva esercitato in proprio l’attività oggetto del contratto di franchising. Il Tribunale ha quindi dichiarato nullo il contratto di franchising in quanto mancante della descrizione della formula commerciale e della sua sperimentazione in epoca precedente la conclusione del contratto e, comunque, in mancanza di una esauriente descrizione del know-how. Non è raro che gli affiliati sollevino il problema del know-how, lamentandone la mancata trasmissione: al riguardo è però opportuno distinguere l’ipotesi nella quale il know-how non è trasferito (ipotesi che condurrebbe alla risoluzione per inadempimento) da quella nella quale esso è inesistente (nel qual caso è corretto ipotizzare la nullità del contratto, per carenza di un elemento essenziale dello stesso, come avvenuto nel caso di specie). *Avvocato - Frignani e Associati Studio Legale

85



NAU! occhiali italiani nel mondo. Una grande passione italiana per gli occhiali belli, colorati e fatti bene. I nostri occhiali sono espressione di stile, design e qualitĂ . Uniti alla passione per il colore e la tradizione artigianale del nostro lavoro. Un’arte del fare tutta italiana. NAU! è un business concreto che si esprime con un’offerta fortemente distintiva e contemporanea, fondata su un prodotto esclusivo a un prezzo facile. Aprire un negozio NAU! significa fare un investimento redditizio e con un ritorno veloce, grazie ad una formula orientata al Cliente e ai risultati.

franchising@nau.it


Dario Villa franchising@burgerking.it www.burgerking.it

0331/861233 franchising@nau.it www.nau.it

ask@helbiz.com https://helbiz.com/

081/3123111 info.franchising@piazzaitalia.it www.piazzaitalia.it

800/141207 franchising@primadonna.it www.primadonnacollection.com

Non lasciare questo spazio ai tuoi concorrenti. Non perdere tempo, fai trovare il tuo marchio.

+390803752405 franchising@tataitalia.com www.tataitalia.com

88

Entra anche tu a far parte dei protagonisti de

www.washdog.it

LE BUSINESS CARD



APPUNTI RETAIL In questo numero: Se vuoi controllare sullo schermo del telefonino la posizione e le funzionalità di

un massimo di cinque veicoli contemporaneamente puoi farlo con l’app FordPass Pro dedicata ai clienti dei veicoli commerciali e delle piccole flotte. Inoltre, scopri le tantissime novità di WhatsApp. E ancora Any.do, è una delle App che non devono mancare nel tuo smartphone se sei solito dimenticarti appuntamenti, call o cose da fare.

3,7/5

3,3/5

FORDPASS PRO NUOVO SOFTWARE INFORMATICO DI GESTIONE PER PICCOLE AZIENDE Ford ha lanciato l’app FordPass Pro dedicata ai clienti dei veicoli commerciali e delle piccole flotte. L’applicazione consente di controllare sullo schermo del telefonino la posizione e le funzionalità di un massimo di cinque veicoli contemporaneamente. FordPass Pro si adatta in particolare alle esigenze dei responsabili dei veicoli di piccole aziende poiché permette di gestire a distanza i veicoli: chiuderli da remoto, controllare i livelli di carburante, dell’olio e del sistema antifurto, prenotare un intervento di manutenzione.

HUAWEI STORY SIGN ARRIVA SU IOS StorySign è un’applicazione gratuita che traduce in tempo reale i libri per bambini in Lingua dei Segni. In occasione della Giornata Internazionale delle Lingue dei Segni, Huawei ha dichiarato la disponibilità di StorySign anche per Apple iOS. Si tratta di un’applicazione gratuita che traduce in tempo reale i libri per bambini in Lingua dei Segni. Utilizzare StorySign è molto semplice: basta inquadrare con il dispositivo il libro desiderato perché Star, in tempo reale, traduca in Lingua dei Segni le pagine. L’app è stata sviluppata in collaborazione con Huawei, l’Unione Europea dei Sordi, l’Associazione dei Sordi Britannici, Penguin Random House, Aardman Animations e FCB Inferno.

ANY.DO, PER NON DIMENTICARSI MAI GLI APPUNTAMENTI Any.do è una delle App che non devono mancare nel tuo smartphone se sei solito dimenticarti appuntamenti, call o cose da fare. L’app ha le seguenti funzioni: lista di cose da fare, calendario, casella di posta, blocco note, lista di controllo, lista di attività, bacheca per i post-it, project management, promemoria e organizer. Le liste sono condivisibili e l’app può aiutarti a rimanere sincronizzato e ricevere promemoria dai tuoi famigliari. La versione base è gratis.

4,5/5

90


4,3/5

WHATSAPP, ECCO LE NOVITÀ Il canale WABetaInfo ha introdotto quelle che potrebbero essere alcune novità della versione 2.19.260 di WhatsApp. L’app ha sempre permesso di silenziare alcuni contatti in modo da non ricevere gli aggiornamenti di stato da questi ultimi, tuttavia gli Stati “silenziati” venivano proposti lo stesso nel feed, oscurati e in una sezione distaccata rispetto agli Stati approvati. Questo cambierà con la nuova versione. D’ora in poi quando viene silenziato lo Stato di qualcuno questo non verrà solo oscurato, ma sarà nascosto del tutto insieme a tutte le altre storie silenziate. Nella stessa versione dell’APP è stato avvistato anche Facebook Pay, un servizio che sarà disponibile su tutte le app di proprietà di Facebook e che permetterà agli utenti di scambiare soldi fra di loro.

ARRIVA L’APP CRAI: CRAI SPESA ONLINE E MONDO CRAI IN UNA MANO! CRAI, storico gruppo italiano della distribuzione moderna, lancia la sua APP. La App CRAI è scaricabile gratuitamente tramite App Store e Google play e fruibile su tutti gli smartphone. Attraverso l’App Crai l’utente potrà fare la spesa online, consultare le promozioni, trovare i punti di vendita, accedere ai propri dati personali, conoscere il saldo punti delle Carta Più, consultare ricette, scoprire pratici consigli e molto altro ancora.

4/5

MOVECOIN L’APP CHE TI PAGA PER FARE SPORT, CAMMINARE E CONDURRE UNO STILE DI VITA SANO Movecoin è l’app giusta per chi ama camminare, correre e andare in bicicletta. Quest’app made in Italy al passo con la prospettiva Green, è disponibile per iPhone e smartphone Android e permette di guadagnare 10 centesimi in movecoin, una valuta digitale, per ogni km percorso a piedi o in bici. I guadagni vengono accreditati automaticamente dall’app nel portafoglio digitale e possono poi essere spesi nei negozi convenzionati, nel pagamento di servizi pubblici (per esempio i biglietti dei mezzi) o di tasse presso comuni italiani e istituzioni aderenti o trasformati nella criptomoneta denominata Move.

91


UP & DOWN La nostra rubbrica che ha come obiettivo quello di verificare se il sito del franchisor è esaustivo nelle informazioni pubblicate.

TODIS / www.todis.it Poco estesa, non troppo approfondita e non funzionale a chi sta cercando informazioni sulla sezione franchising del sito di Todis, catena di supermercati. Sono spiegati alcuni principali servizi di base che Todis fornisce ai suoi affiliati ma non si trova propriamente una scheda franchising del progetto con i costi di avvio.

BRUMS / www. b r ums.co m La sezione in franchising del sito di Brums si struttura in più bottoni (Il concept store, perché Brums, requisiti, diventa franchisee), il che permette all’utente di farsi un’idea completa della proposta di affiliazione. Ci sono la maggior parte delle informazioni utili da che cosa serve per iniziare, cosa prevede il contratto e le caratteristiche dell’esercizio. Da promuovere anche il form di candidatura che profila in maniera approfondita l’interessato.

GIANGUSTO / www.g i ang usto. i t Il piano di sviluppo franchising del brand GianGusto si trova ampliamente spiegato nella pagina franchising del sito ufficiale. È qui possibile scaricare una brochure dove viene spiegata la storia del brand, l’iniziativa imprenditoriale, analisi e tendenze competitive e si conclude con la scheda tecnica del progetto con riassunti in tabella costi e recapiti del brand.

92


THE ORIGINAL POSTER COMPANY / www.o r i g i nal p o ste r. i t La sezione franchising del sito si articola in: Come funziona l’attività? Come si fa a diventare affiliati OPC? FAQs, i Franchisee in Italia e opportunità internazionali. Purtroppo non è possibile trovare una vera e propria tabella riassuntiva delle informazioni importanti come i costi dell’affiliazione, per questa ragione il sito è rimandato.

PARTICOLARI / www. p ar ti co l ar i .co m Il piano di sviluppo franchising del brand di accessori moda e borse “Particolari” si trova spiegato nella pagina franchising del sito ufficiale. Si leggono alcune informazioni utili come i plus offerti, i vantaggi e opportunità, ma non si trova una scheda del progetto.

PARAH / www. p arah.co m Il bottone franchising del sito di Parah, lingerie, abbigliamento e moda mare è nella sua semplicità ricca di informazioni utili come le condizioni di rilascio del franchising che comprendono dalla dimensione media punto vendita alla Fideiussione Bancaria richiesta. Unico appunto non è facile comprendere come richiedere informazioni al brand. Il form dovrebbe trovarsi alla fine della scheda.

• Scheda franchising con informazioni essenziali sul progetto contenente anche: ammontare dei costi di investimento, ammontare del diritto di ingresso, ammontare e periodicità delle royalties sia sulle vendite che sulle pubblicità • Descrizione esaustiva dell’attività e dei servizi e/o prodotti distribuiti • Elenco, ubicazione e riferimenti degli affiliati in essere

• Modalità di affiliazione • Possibilità di porre domande specifiche da parte dei potenziali affiliati • Eventuali zone di preferenza per l’ubicazione delle nuove attività • Presenza di esclusiva di zona • Storia dell’affiliante • Un conto economico medio • Il fatturato minimo conseguibile

93


AGENDA 2019 NOVEMBRE 5 // INNOVA RETAIL Milano, Italia 7 // EDM AWARDS Milano, Italia 13 // SEMINARIO: COME VINCERE NEL WEB Padova, Italia 13-15 // MAPIC CANNES Cannes, Francia 28 // SEMINARI: APPROCCIO VINCENTE & SEO SPECIALIST Pordenone, Italia

DICEMBRE 4-5-6 // HKTDC HONG KONG INTERNATIONAL FRANCHISING SHOW Hong Kong, Cina 5-7 // FRANCHISE EXPO WEST 2019 Long Beach, USA

GENNAIO 2020 11-14 // NRF CON RETAIL TOUR New York, U.S.A 31-1 // THE BRITISH & INTERNATIONAL FRANCHISE EXHIBITION 2020 Londra, uk

94


Acconsento al trattamento dei dati da parte di WM Capital S.p.A. nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali, regolamento EU n. 2016/679, l’Editore garantisce la massima riservatezza nell’utilizzo della propria banca con finalità redazionali e/o di invio del presente periodico e/o comunicazioni personali. Ai sensi degli artt. 7 e 10 ai suddetti destinatari è data facoltà di esercitare il diritto di cancellazione o 95 rettifica dei dati, mediante comunicazione scritta all’Editore WM Capital, via Pontaccio 2, Milano, luogo di custodia della banca dati medesima.


MENSILE - ANNO XXI - N. 11 NOVEMBRE 2019 DIRETTORE RESPONSABILE Fabio Pasquali f.pasquali@azfranchising.it CONTATTI TEL. 02/46.77.81 email: info@azfranchising.com UFFICIO ABBONAMENTI abbonamenti@azfranchising.it STAMPA Reggiani Arti Grafiche S.r.l Via Dante Alighieri, 50 21020 Brezzo di Bedero (VA) DISTRIBUTORE PER L’ITALIA MEPE – Distribuzione Editoriale S.p.A. Via E. Bugatti, 15 20142 Milano MI IMPAGINAZIONE Adasto - www.adasto.com

Hanno collaborato con noi: Stefania Giuseppetti,

Mirco Comparini, Alessandra Sonnati, Mattia Nicoletti, Fabrizio Valente, Paolo Fortina, Ilaria Secchiatti, Patricia de Masi Taddei Vasoli, Francesca Paleari




Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.