Idee in Azione - 10 giugno 2020

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Idee in


Sintesi delle principali posizioni di Azione Indice 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

Fase 3 Borse di specializzazione per giovani medici Scuola LiquiditĂ al sistema produttivo Misure per le imprese Supporto ai lavoratori Aiuti alle famiglie in difficoltĂ Affitti commerciali Turismo


Fase 3: La Sanità e i 10 parametri per riaprire tutto Per far fronte ad una possibile seconda ondata in autunno è necessario costruire una cintura di sicurezza sanitaria, basata su 10 parametri chiave, misurabili mediante indicatori standard, e idonei a monitorare costantemente l’adeguatezza delle azioni di sanità pubblica intraprese a livello di ciascuna regione italiana, che rendono possibile il controllo delle condizioni permissive o ostative nei confronti della riapertura. •

I test diagnostici rappresentano il parametro legato alla rilevazione precoce dell’individuo infetto e consentono di confermare la diagnosi di COVID-19. Una strategia funzionante per affrontare la Fase 3 richiede presenza fisica e adeguata capacità produttiva di laboratori diagnostici sui territori regionali.

La sorveglianza sanitaria sul territorio è la strada maestra per intercettare precocemente il caso positivo che, eventualmente asintomatico o paucisintomatico, sia un veicolo dell’infezione, ma anche per intervenire tempestivamente sul caso francamente sintomatico in modo da trattare la malattia prima che possa aggravarsi al punto di aver bisogno di cure intensive ospedaliere.

Le strutture sanitarie imprescindibili punti di riferimento su ciascun territorio regionale, sono il parametro più importante per controllare gli effetti peggiori dell’epidemia, ossia la condizione di malattia, a differenza dei precedenti punti sostanzialmente focalizzati sulle azioni di prevenzione.

Per saperne di più: https://www.azione.it/proposte-fase3


Borse di specializzazione per giovani medici: investiamo sulla formazione È calcolato che negli ultimi 3 anni, 9.036 medici sono rimasti fuori dalla possibilità di specializzarsi, vittime di un sistema mal organizzato. Il numero di candidati attesi al concorso di specializzazione medica 2020 sarà composto in media da 22.000 giovani medici a fronte di 13.200 borse finanziate. In risposta all’esclusione dalla specializzazione medica di 8.800 candidati, proponiamo: •

Aumento borse di studio: il finanziamento di 9.000 borse, in aggiunta alle 13.000 borse già finanziate, stanziando 234 milioni all’anno per quattro anni, per una spesa complessiva di 936 milioni, dando nuove forze al nostro SSN.

Diritto alla formazione specialistica: per ogni laureato il finanziamento strutturale a regime di 9.000 borse di specializzazione all’anno (234 milioni) in modo da riportare il rapporto laureato-borsa di specializzazione 1:1, per garantire ad ogni laureato in medicina il diritto alla formazione specialistica.

Recupero delle borse di specializzazione perse: fare chiarezza e recuperare le borse di specializzazione andate perdute a causa di abbandoni o cambi di indirizzo specialistico in itinere del corso di specializzazione medica.

Sono tre proposte operative e che inevitabilmente dovranno essere accompagnate da una più ampia riforma del nostro sistema di formazione ma adesso è il momento di investire per aumentare la capacità formativa e garantire nuove energie al servizio sanitario. Per saperne di più: https://www.azione.it/investiamo_sulla_formazione_dei_giovani_medici_propsote


Scuola: come ripartire Per ripartire dopo la crisi del Coronavirus, serve un ripensamento della didattica, dei suoi tempi e spazi e dell’organizzazione all’insegna di tre parole d’ordine: •

autonomia, cioè possibilità di definire strategie diverse e specifiche sui territori, in base alle necessità riscontrate, con il coinvolgimento diretto delle scuole;

flessibilità, cioè possibilità di derogare a norme, contratti e modelli didattici puramente trasmissivi, per rispondere ad esigenze emergenziali e, in prospettiva, per adeguare il sistema dell’istruzione a una nuova configurazione capace di trasformare l'emergenza in un’occasione di cambiamento;

inclusione, cioè capacità effettiva di fare della nuova didattica uno strumento di riduzione del disagio sociale e delle diseguaglianze.

Per saperne di più: https://www.azione.it/fase3-scuola-proposte-azione


Liquidità al sistema produttivo: velocizzare i finanziamenti delle banche •

Restituire subito il secondo acconto 2019 dell’IRES e dell’IRAP; si tratta di una restituzione di 20 miliardi di imposte;

Eliminare l’intermediazione pubblica di SACE per il rilascio delle garanzie, introducendo una garanzia statale diretta sulle operazioni delle banche;

Portare a 100.000 euro i finanziamenti garantiti al 100% dal Fondo Centrale di Garanzia;

Introdurre una manleva sulle operazioni di banca, per evitare che i dirigenti rischino di persona per le operazioni che autorizzano;

Sbloccare i pagamenti pendenti da parte dello Stato verso i propri fornitori, che oggi ammontano a 27 mld/€, offrendo anche l’opportunità di compensarli con le tassazioni correnti

Per saperne di più: https://www.azione.it/proposte_decreto_liquidita & https://www.azione.it/calenda_decreto_rilancio_nuove_proposte


Misure per le imprese •

Sospendere tutti gli ammortamenti di conto economico dell’esercizio 2020: una misura a costo zero per il bilancio dello Stato, che ridurrebbe di circa 85 miliardi di euro i costi di conto economico delle nostre aziende. L’ammortamento non effettuato nel 2020 verrebbe spostato all’esercizio successivo, allungando il piano di ammortamento inziale di un anno.

Aiutare in maniera facile e vantaggiosa le imprese a rafforzare il proprio patrimonio tramite un rendimento ACE del 7% dei nuovi apporti di capitale effettuati nel 2020

Ripristino integralmente l’iperammortamento e il superammortamento del Piano Impresa 4.0 con aliquote indifferenziate per dimensione degli investimenti e l’estensione ad almeno tre anni del periodo di validità degli incentivi includendo negli investimenti ammessi quelli legati all’economia circolare, alla decarbonizzazione, alla innovazione ambientale e alle tecnologie abilitanti lo smart working.

Diminuire il costo del lavoro riducendo i contributi a carico del datore di lavoro e la tassazione sul salario dei lavoratori per evitare che la crisi economica costringa le imprese a ridurre le ore lavorate in aziende

Per saperne di più: https://www.azione.it/proposte_decreto_liquidita & https://www.azione.it/calenda_decreto_rilancio_nuove_proposte


Supporto ai lavoratori: Cassa integrazione in deroga e indennità per liberi professionisti ed autonomi

• Introdurre i permessi retribuiti per fare arrivare la liquidità ai lavoratori. All’inizio della crisi, Azione aveva messo in guardia il Governo sulla lentezza della Cassa integrazione in Deroga (CIGD) nel far arrivare i soldi ai lavoratori delle piccole e piccolissime imprese: i lavoratori non possono più aspettare. • Assicurare un’indennità pari all’importo medio dei lavoratori in Cassa Integrazione ai liberi professionisti iscritti alle casse di previdenza e lavoratori autonomi. • Estendere il credito d’imposta per i costi di sanificazione ai liberi professionisti così da dare accesso alle stesse agevolazione dedicate alle imprese.

Per saperne di più: https://www.azione.it/calenda_decreto_rilancio_nuove_proposte


Aiuti alle famiglie in difficoltà

• Bisogna spendere pendere subito i fondi europei disponibili per aiutare le famiglie in difficoltà senza inventarsi l’ennesimo Reddito di Stato. • Il Governo deve subito riunirsi con le Regioni per liberare queste risorse e trasferirle ai Comuni, che sono le amministrazioni più vicine al territorio e più in grado di aiutare famiglie e cittadini in difficoltà.

Per saperne di più: https://www.azione.it/calenda_decreto_rilancio_nuove_proposte


Affitti commerciali

• Il Governo ha introdotto un credito d’imposta del 60% dell’ammontare mensile del canone di locazione di immobili: è una misura che non funziona perché non dà immediata liquidità alle aziende. • Azione propone che ai proprietari di immobili locati ad uso abitativo che applicano una riduzione di almeno il 50% del canone per le mensilità da aprile a dicembre 2020, venga riconosciuta una detrazione pari al 40% del canone effettivamente percepito. • Nel caso di immobili commerciali, anche locati con contratti di affitto di ramo d’azienda o leasing, Azione propone di riconoscere ai proprietari, alle stesse condizioni, la deducibilità dal reddito di una somma pari al 65% dell'importo rinunciato.

Per saperne di più: https://www.azione.it/calenda_decreto_rilancio_nuove_proposte


Turismo • Restituire gli acconti di novembre 2019 IRAP e IRES. • Estendere il credito d’imposta sugli affitti anche ai mesi di luglio, agosto e settembre ed e ad Agenzie di Viaggio e ai Tour Operator così da eliminare la discriminazione tra locazioni, agevolate al 60%, e gli affitti di rami d’azienda, oggi agevolati solo al 30%. • Eliminare la condizione di esclusione dallo sgravio IMU se proprietà e gestione non coincidono così da aiutare le numerose PMI del settore del turismo a conduzione familiare che intestano la proprietà degli immobili ad un soggetto diverso dal gestore ma comunque sempre all’interno del perimetro familiare. • Ampliare Assegno Ordinario, NASPI per i lavoratori stagionali e CIGD fino a marzo 2021 così da rimediare alla pericolosa misura dello Stato di garantire ammortizzatori sociali per il settore del turismo solo fino a metà luglio e in alcuni settori addittiura fino a metà giugno.

Per saperne di più: https://www.azione.it/calenda_decreto_rilancio_nuove_proposte


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