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«Quanto è sicuro effettuare pagamenti tramite smartphone?»

Alcuni economisti attribuiscono questa situazione paradossale ancora agli effetti della politica tendente a stabilizzare l’economia, in particolare durante la pandemia. Misure che però hanno creato le basi per una super-congiuntura e impedito un sano rinnovo delle strutture produttive. C’è perciò chi teme che la Svizzera possa diventare una specie di Lussemburgo, dove la popolazione locale si limita a gestire una ricchezza che viene prodotta da chi arriva dall’estero. Tesi di questo tipo potrebbero trovare conferma nel fatto che una gran parte della mano d’opera estera trova posto nelle professioni della cura della salute, che però, a loro volta, soffrono di mancanza di personale. Tuttavia, anche altre professioni nell’industria e nel terziario mancano di personale specializzato. Un problema difficile da risolvere, se non – come suggerisce qualche economista – rallentando questa fase di sviluppo che sembra aver superato i limiti della normalità.

La consulenza della Banca Migros ◆ Saldare il conto dal dispositivo mobile offre una buona tutela della sicurezza

Sempre più persone pagano in negozi e ristoranti per mezzo dello smartphone. Ma il mobile payment è sicuro quanto la carta di debito e di credito?

Sì. Oltre al fatto che lo smartphone è spesso più a portata di mano, e quindi più pratico, della carta di debito o di credito, il pagamento tramite dispositivo portatile offre anche una maggiore sicurezza. Il merito è della sofisticata tecnologia che c’è dietro.

Per utilizzare il servizio, è necessario inserire i dati relativi a una carta di credito o di debito nella app di pagamento prescelta, ad esempio Apple Pay o Google Pay. Tuttavia non è il numero di carta originale a essere memorizzato sullo smartphone o nella app, bensì un numero alternativo e criptato, il cosiddetto «token». Se lo smartphone cade in mani sbagliate, il «token» non permette di risalire alla carta corrispondente. Inoltre può essere utilizzato solo sul dispositivo su cui è stato creato.

Quando si effettua un pagamento, al terminale di cassa del negozio vengono trasmessi i dati di pagamento necessari e il «token», senza alcun dato personale. La transazione ha luogo solo se il «token» corrisponde al numero originariamente inserito sullo smartphone. In caso contrario non viene autorizzata.

Provider come Apple Pay, Google Pay, Samsung Pay o Twint offrono poi un’ulteriore sicurezza per i pagamenti tramite dispositivo portatile: prima di ogni transazione è necessario dimostrare di essere il legittimo titolare della carta. L’autenticazione sullo smartphone si serve spesso delle caratteristiche biometriche, come la scansione del volto o delle impronte digita- li, in alternativa bisogna inserire una password. La tecnologia dei «token» e l’autenticazione fanno del mobile payment un metodo di pagamento più sicuro.

Suggerimento

Oltre alla sicurezza, i metodi di pagamento tramite dispositivo portatile offrono vantaggi anche per il rinnovo o l’utilizzo della carta di credito fisica, perché il «token» rimane sul dispositivo corrispondente e non c’è bisogno di modificare alcunché nella app.

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