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Missili UE schierati contro Putin
La notizia: «Inizia la produzione della bomba nucleare B61-12»: così il sito byoblu.com riporta l’annuncio dei Sandia National Laboratories riguardo la progressiva sostituzione degli ordigni a testata nucleare B61, già in dotazione alle basi Nato. Descritta come un’arma di nuovo tipo, «non viene sganciata in verticale, ma a distanza dall’obiettivo».L’articolo afferma che le B61-12 verranno schierate in Europa «a distanze tali da poter colpire la Russia». Fa poi riferimento a un secondo sistema di armi nucleari costituito da missili a raggio intermedio con base a terra che «possono essere lanciati anche dalle installazioni dello “scudo anti-missile” e a bordo di cinque navi da guerra». L’articolo riprende anche la descrizione del sistema di lancio verticale Mk 41 fornito dall’azienda produttrice, la Lockheed Martin.
Perché è falsa:
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• L’articolo di byoblu.com mette in falsa relazione notizie in parte vere, le decontestualizza omettendo elementi essenziali alla comprensione dell’informazione e non fa riferimento a fonti verificabili.
• È vero che gli Stati Uniti hanno iniziato la produzione delle bombe B61-12 da inviare alle basi Nato, ma l’articolo non specifica che l’annuncio dei Sandia National Laboratories è stato pubblicato sul sito ufficiale dei laboratori l’11 febbraio 2022 e non fa parte di un recente piano strategico specifico contro la Russia.
• L’articolo non cita come fonte diretta la National Nuclear Security Administration (Nnsa), responsabile del progetto, né riporta le esatte caratteristiche della B61-12 così come descritte dal documento accennato in precedenza. È falsa l’informazione per cui le bombe «verranno schierate in Europa a distanze tali da poter colpire la Russia», come riportato dall’articolo: non saranno schierate su un territorio ma solo raccolte nelle basi Nato, poiché per essere utilizzate dovranno comunque essere lanciate da un aeromobile e non telecomandate a distanza.
• La struttura dell’articolo collega inoltre la notizia riguardante le B61-12 alla difesa missilistica delle basi Nato, insinuando ancora una volta un piano strategico contro la Russia, senza però alcuna prova a sostegno. All’affermazione per cui «gli Stati Uniti si preparano a installare in Europa contro la Russia, missili a raggio intermedio con base a terra» non fa seguito una fonte.
• Non si tratta di una notizia del tutto falsa ma è datata e decontestualizzata. Sul web infatti è disponibile la trascrizione del discorso del Generale James McConville, Capo di stato maggiore dell’Esercito degli Stati Uniti, tenuto l’11 marzo 2021 presso la George Washington School of Media and Public Affairs. È in quell’occasione che il Generale ha accennato alla dotazione di nuovi missili a medio raggio: due task force nel Pacifico e una in Europa, senza riferimenti diretti alla Russia.
• Decontestualizzato è anche il riferimento alla Lockheed Martin, impresa di ingegneria aerospaziale che produce missili e velivoli militari, riguardo la piattaforma di lancio Mk 41. Non fornendo ulteriori informazioni sulle armi né sulle loro caratteristiche o il loro impiego, l’articolo ricerca infine autorevolezza attraverso l’uso improprio e incompleto di una citazione. ■